Sebastiano Plutino
Ponte sullo Stretto, l’Ad Ciucci: “Percorso verso l’apertura dei cantieri procede spedito”
Il percorso verso l’apertura dei cantieri per la costruzione del ponte sullo Stretto prosegue spedita.
È quanto assicura Pietro Ciucci, Ad della società “Stretto di Messina” che ha anche sottolineato che “a differenza di quello che era previsto in precedenza, svolgeremo l’attività di direzione di lavori come ‘Stretto di Messina’, che normalmente veniva gestita dallo stesso contraente generale”.
Dopo un incontro a Villa San Giovanni con la sindaca Giusy Caminiti e altri amministratori, Ciucci ha fatto il punto della situazione a Reggio Calabria.
“E’ una serie di incontri sul territorio per aggiornare lo stato del progetto. Dopo l’approvazione del 6 agosto da parte del Cipess – ha aggiunto – la delibera è alla Corte dei Conti, cui spetta una importante verifica di legittimità, in merito alla regolarità dell’articolata normativa che riguarda tutte le infrastrutture italiane e per quanto guarda il ponte c’è anche qualcosa in più, quindi una procedura e una normativa specifica anche molto articolata. Dopo questo passaggio diventeranno operativi tutti i contratti. Sarà immediatamente avviato il programma delle opere anticipate, la progettazione esecutiva per fasi costruttive e l’inizio graduale della fase espropriativa”.
Ciucci, sull’incontro con il Comune di Villa San Giovanni Ciucci ha parlato di un colloquio molto concreto. “Abbiamo cercato – ha sostenuto – di individuare le prime opere da avviare, che saranno ovviamente le torri del ponte. Alla sindaca Caminiti ho detto che sentiamo come nostro dovere quello di completare il lungomare che doveva già essere fatto già qualche anno fa. Lo sentiamo come un debito verso la città, insieme al nuovo depuratore, la viabilità e l’illuminazione, cose che con il ponte in senso stretto, non sono vincolanti, ma che, spero, dimostrino l’attenzione della Società, del Governo, verso le esigenze della città di Villa San Giovanni”.
“Sa sappiamo che realizzare questa opera non può non portare problemi – ha aggiunto Ciucci – ma cerchiamo, con l’aiuto dei cittadini, e la mia non è retorica, con i suggerimenti, di contenere questi problemi e di dare anche qualche vantaggio. Tra poco apriremo anche le prime sedi a Villa San Giovanni ed a Messina. Abbiamo chiesto a Caminiti la disponibilità di locali del Comune, anche con l’ipotesi di utilizzare locali confiscati alla criminalità che sarebbe anche un bel segnale”.
È quanto assicura Pietro Ciucci, Ad della società “Stretto di Messina” che ha anche sottolineato che “a differenza di quello che era previsto in precedenza, svolgeremo l’attività di direzione di lavori come ‘Stretto di Messina’, che normalmente veniva gestita dallo stesso contraente generale”.
Dopo un incontro a Villa San Giovanni con la sindaca Giusy Caminiti e altri amministratori, Ciucci ha fatto il punto della situazione a Reggio Calabria.
Villa San Giovanni: aggiudicata la gara per la progettazione del Porto Verde
L’Amministrazione Comunale di Villa San Giovanni, tramite un comunicato, rende noto dell’aggiudicazione della gara, espletata dalla SUAM per il Porto Verde: “La Città avrà tra qualche mese la progettazione del suo “Autoporto verde a servizio della Città di Villa San Giovanni e dei mezzi in transito verso la Sicilia”: è stata aggiudicata, infatti, la gara espletata dalla SUAM (Stazione unica appaltante metropolitana) per l’affidamento dell’incarico di progettazione fattibilità tecnico-economica, progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione, direzione dei lavori, misura e contabilità.
Si tratta della vera opera che servirà alla nostra Città per risolvere il problema della sosta dei mezzi diretti in Sicilia su viale Italia e via Marinai d’Italia.”, scrive l’Amministrazione Comunale di Villa.
“Un passo davvero importante e consequenziale al nuovo approccio di gestione della cosa pubblica che stiamo mettendo in atto in questo primo mandato elettorale: le opere si realizzano aggiornandone i progetti, non solo perché è decorso un notevole lasso di tempo nel corso del quale si sono verificate rilevanti modifiche della normativa vigente, ma anche e soprattutto perché nuove e diverse sono le esigenze funzionali connesse agli interventi stessi.
Peraltro questa è l’opera delle opere votata dal consiglio comunale dopo il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 dicembre 2002 e l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3296 del 19 giugno 2003 relativa, appunto, alle opere e agli interventi urgenti ed indifferibili finalizzati a fronteggiare l’emergenza in Città in relazione ai gravissimi problemi di traffico determinati dall’attraversamento del centro cittadino da parte dei mezzi pesanti.
Tante vicissitudini e tanti stop tecnico-amministrativi finché con ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione Civile (n. 96/2013 e n. 204/2014) il Comune è succeduto al Prefetto di Reggio Calabria quale ‘amministrazione operante in regime ordinario per il completamento degli interventi.
Al nostro insediamento due opere (peraltro le più importanti per l’emergenza ambientale riconosciuta 20 anni prima) rimanevano da fare: il parcheggio intermodale di via Mazzini e l’autoporto a Castelluccio per cui (già con
delibera di giunta del 9 maggio 2023) si è dato indirizzo all’arch.Foti quale Responsabile del Settore lavori pubblici per la progettazione e la predisposizione degli atti di gara per realizzazione delle opere del Decreto di Emergenza Ambientale.” prosegue l’Amministrazione Comunale di Villa.
“Ad oggi i risultati ci sembrano evidenti: il parcheggio intermodale di via Mazzini è già in fase di esecuzione con il cantiere consegnato a luglio scorso; tra qualche mese il raggruppamento di professionisti aggiudicatari consegneranno la progettazione esecutiva dell’autoporto verde, sulla scorta del Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP) approvato dalla giunta il 17 giugno 2024 per un costo complessivo di 7.160.000 €.
L’intervento è già inserito nel programma triennale dei lavori pubblici 2025/2027, perché a progettazione consegnata dovrà seguire a ritmo battente la gara per la realizzazione dei lavori e l’apertura del cantiere.
Villa San Giovanni ha il diritto di essere una Città vivibile, che sia protagonista della sua posizione strategica con la gestione intelligente dei flussi di attraversamento. Tenendo dritta la barra verso l’ottenimento della soluzione definitiva: il porto commerciale nelle immediate adiacenze del porto ferroviario. A questo continueremo a lavorare incessantemente come fatto in questi tre anni di mandato.” conclude l’Amministrazione Comunale di Villa.
Ponte sullo Stretto, Universitari per il “No”: “Deficit democratico per scelte”
“C è un “deficit democratico che caratterizza le modalità di decisione” per la realizzazione del ponte sullo Stretto. Opera peraltro “incompatibile con le norme europee su appalti pubblici e ambiente”. Ne sono convisti i membri del gruppo Universitari Noponte che ne hanno ne parlato oggi durante un incontro all’associazione stampa estera a Roma.
Tra i partecipanti Fabio Rossi che ha introdotto salutando a nome del gruppo, che annovera oltre 640 universitari di Atenei italiani, europei ed extraeuropei.
Nadia Urbinati, in collegamento da New York, ha discusso del deficit democratico che caratterizza le modalità di decisione dell’opera, denunciando una “deriva dominantista”, secondo cui per la realizzazione delle grandi opere la tecnica domina rispetto alla società e alla democrazia. Guido Signorino, mostrando documenti del governo ed elaborati di progetto, ha evidenziato “molti punti controversi: il progetto è incompatibile con le norme europee su appalti pubblici e ambiente; la dichiarazione di ‘strategicità militare europea’ del ponte è infondata: Signorino ha mostrato una lettera ell’Europarlamento che dichiara non reperibile un documento citato in delibera dal governo e attribuito alla Commissione Ue.
Secondo Signorino “manca inoltre il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, superato dall’approvazione esclusivamente politica del Cipess, contro le prescrizioni dello stesso Consiglio. Inoltre il pilone lato-Calabria ricade in area di totale inedificabilità, secondo indicazioni Protezione Civile, perché il progetto lo disegna a 20 mt da una faglia ‘certa’ e ‘attiva’. L’altezza del ponte poi è stata calcolata simulando condizioni inadeguate (20°C a fronte di picchi superiori ai 44°C, traffico stradale ‘rarefatto’, assenza di venti e di moto ondoso): il ‘franco navigabile’ del ponte è dunque ben inferiore ai 65 metri dichiarati.
Infine “oltre a danneggiare il porto di Gioia Tauro il progetto è inapprovabile, perché non risponde a una specifica obbligatoria e le valutazioni economiche del progetto presentano seri problemi metodologici e si basano su informazioni errate e su stime contraddette pesantemente dai dati reali (ufficiali e disponibili)”
Regionali, Occhiuto replica a Conte: “Dovrebbe avere il mio rispetto per Magistratura”
“Conte dovrebbe avere lo stesso rispetto che io ho nei confronti della magistratura. Dovrebbe sapere che la magistratura non si fa condizionare dalle scelte politiche. Semplicemente la magistratura ha i suoi tempi, la politica ed il governo di una regione ha i tempi propri”. Così il presidente dimissionario della Regione Calabria e ricandidato Roberto Occhiuto ha replicato al leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte che durante un tour in Calabria, ha definito le sue dimissioni un “gesto d’arroganza di fronte a un’inchiesta giudiziaria”.
“Ho deciso di non bloccare tutto – ha aggiunto Occhiuto – perché è complicato governare la pubblica amministrazione in Italia ed è complicato soprattutto in Calabria. Lo puoi fare se ti vedono come un presidente forte. Se ti vedono dimezzato diventa complicata qualsiasi cosa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata che dopo tanta fatica per stabilizzare i lavoratori di Abramo Customer care questi rischiavamo di andare in cassa integrazione perché non c’era un dirigente che si assumeva la responsabilità di firmare un decreto per poche migliaia di euro per trasferire le cartelle cliniche con un corriere dagli ospedali al luogo dove dovevano essere digitalizzate. Di cosa ha paura Conte? Ho dato la possibilità a lui e agli altri di chiedere ai elettori calabresi se ho fatto bene o meno in questi 4 anni”.
Occhiuto ha replicato a Conte anche sul tema della sanità. “Loro – ha detto girano per gli ospedali. Mi verrebbe da dire che, riferendolo a Conte, torna sul luogo del delitto perché dovrebbe ricordare i commissari che lui ha nominato. Ora ho visto che ha fatto vedere dei cantieri. Se ci fossero stati quei commissari da lui nominati, quelli che si perdevano il piano Covid, quelli che dicevano di essere stati drogati, probabilmente tutti gli ospedali che sta visitando sarebbero chiusi”.
“Io, invece – ha concluso riferendosi ad un confronto sulla sanità a Catanzaro promosso da alcune associazioni e saltato per l’assenza di Pasquale Tridico mentre era presente il candidato di Democrazia sovrana e popolare Francesco Toscano – ero qui perché volevo confrontarmi sui temi della sanità ma mi dispiace non poterlo fare. Credo non sia rispettoso in assoluto. E’ la seconda volta che succede e spero non succeda in futuro. Io invece ho detto di sì a tutti i confronti”
Delianuova (RC): sequestrata piantagione di cannabis. Perquisizioni e 3 denunce
Una vera e propria piantagione di cannabis, ben nascosta tra i boschi dell’entroterra reggino, è stata scoperta dai Carabinieri della Compagnia di Palmi. L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, ha portato alla denuncia di tre uomini e al sequestro di sostanza stupefacente, oltre che alla distruzione di centinaia di piante pronte per essere immesse sul mercato illegale.
Le indagini erano partite circa un mese fa, quando i militari dell’Arma – durante un servizio di controllo del territorio mirato al contrasto delle coltivazioni illecite – avevano individuato, grazie al supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e del Nucleo Elicotteristi di Vibo Valentia, una vasta piantagione di cannabis indica.
Da lì sono scattati accertamenti più approfonditi da parte della Stazione Carabinieri di Delianuova, che hanno permesso di identificare i tre presunti responsabili: tra loro anche il proprietario del terreno in cui era stata allestita la coltura. Le indagini hanno inoltre portato a scoprire un casolare, utilizzato come deposito della sostanza e accessibile solo ai tre indagati.
Con queste prove, la Procura ha disposto una serie di perquisizioni, condotte anche con l’impiego delle unità cinofile antidroga, che hanno consentito di rinvenire ulteriore presunta sostanza stupefacente, confermando l’impianto investigativo.
La piantagione, composta da circa 400 piante di altezza compresa tra 1,5 e 2 metri, è stata distrutta. Secondo le prime stime, dal raccolto sarebbero potuti derivare oltre 2 quintali di marijuana, per un valore di mercato superiore ai 200.000 euro.
Un duro colpo, dunque, al narcotraffico della Piana di Gioia Tauro, grazie a un’operazione che testimonia ancora una volta l’attenzione costante dei Carabinieri nel contrasto al fenomeno delle coltivazioni di cannabis e al traffico di droga sul territorio.
Si precisa che le persone coinvolte sono da ritenersi sottoposte alle indagini e pertanto innocenti fino a sentenza definitiva di condanna, in ossequio al principio di non colpevolezza.
Questa mattina il Garante Regionale dei diritti delle persone con disabilità, Avv. Ernesto Siclari, è stato ricevuto dal Direttore Generale Dott.ssa Lucia Di Furia presso la sede dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio. Il Garante ha voluto porgere un saluto istituzionale ad un incontro formale ma cordiale e che ha fatto registrare un importante momento di confronto tra le istituzioni, volto a rafforzare la collaborazione per il bene della comunità.
Durante il breve ma significativo colloquio è stata sottolineata l’importanza della sinergia e del dialogo continuo per affrontare le sfide attuali in tema di disabilità, al fine di garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini ed intervenire in supporto di chi vive la fragilità in tutte le sue forme.
La necessità di un approccio integrato nasce dall’esigenza di rispondere efficacemente alle istanze del territorio e la sinergia futura concordata potrà essere elemento di forza per le prossime attività di intervento.
Quello odierno rientra nella serie di incontri programmati dal Garante regionale con le istituzioni calabresi presenti e operanti sul territorio e costituisce un passo significativo in ottica di una maggiore cooperazione tra le stesse.
Un incendio di grande entità è scoppiato e si è propagato, stamattina, dentro lo stabile del mercato agroalimentare, sito a San Gregorio.
Il rogo, dalle prime informazioni apprese, sta comprendendo numerosi capannoni dell’immobile con una colonna di fumo visibile per vari chilometri.
Sul sito dell’incendio sono tempestivamente intervenuti diverse squadre dei Vigili del Fuoco, da subito prodigate a domare l’incendio e a mettere in sicurezza la zona. Al momento non si sa se nell’incendio siano coinvolte persone o se le fiamme abbiano prodotto danni alla struttura dentro al mercato o ai mezzi.
La viabilità della zona è gestita dalle forze dell’ordine stanno, mentre continua il lavoro dei vigili del fuoco, vovlto ad evitare che le fiamme si propaghino ancora di più.
Le cause che hanno scatenato l’incendio, al momento, non sono ancora note e seguiranno aggiornamenti.
Reggio: l’Amministrazione Comunale esprime solidarietà alla vigilessa, vittima di un tentato incidente
L’Amminisrazione Comunale di Reggio, tramite un comunicato, esprime solidarietà alla vigilessa della Polizia Locale di Reggio, in seguito al tentativo di un uomo, tratto in seguito in arresto, di investirla.
“I vertici dell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria esprimono vicinanza e solidarietà incondizionata alle agenti della Polizia Locale vittime di un grave episodio avvenuto nella serata di lunedì scorso. I vertici dell’ente inoltre si congratulano con tutto il Corpo per la pronta risposta operativa che ha portato ad individuare il presunto responsabile nell’immediatezza.
È infatti durata poco meno di tre minuti la fuga di un cittadino che ha inveito contro una pattuglia della Polizia Locale arrivando poi a tentare di investire con il proprio furgone un’agente in servizio in località Pentimele. L’uomo, che aveva parcheggiato il veicolo in maniera tale da creare grave intralcio, alla richiesta doverosa e cortese delle due agenti di spostare il mezzo, ha iniziato ad inveire contro di loro e ad oltraggiare i pubblici ufficiali, innescando poi la marcia nel tentativo di investire una vigilessa.
Solo grazie alla prontezza della collega di pattuglia, che ha spostato la malcapitata, si è evitato il peggio. Dell’accaduto è stata immediatamente informata la sala operativa che ha allertato le pattuglie sul territorio e l’uomo è stato subito individuato, inseguito e bloccato dalla pattuglia e da un altro sottufficiale nel frattempo intervenuto.
Accompagnato al Comando dove è stato sottoposto ad accertamenti etilometrici, l’uomo è risultato in stato di ebbrezza e positivo a pre-test drug in attesa di conferma dagli esami di laboratorio. Dopo le formalità di rito, è stato dunque dichiarato in stato di arresto per i reati di resistenza e minaccia aggravata a pubblico ufficiale su disposizione del magistrato di turno. All’esito del giudizio per direttissima l’arresto è stato convalidato. Il procedimento si trova in fase di indagini preliminari, vige pertanto il principio di non colpevolezza fino a sentenza di condanna passata in giudicato.“, queste le parole di solidarietà dell’Amministrazione Comunale di Reggio alla vigilessa della Polizia Locale di Reggio.