Una villetta a due piani, in corso di costruzione, sequestrata e due persone denunciate all’autorità giudiziaria, in seguito a controlli fatti in località “Giardini” di Trebisacce, da parte dei carabinieri forestali. I militari, durante un controllo del territorio, hanno notato un cantiere edilizio in un terreno agricolo senza che fosse esposta la tabella di cantiere obbligatoria per legge. Hanno quindi proceduto al controllo dell’attività in corso, alla presenza del committente e dell’esecutore dei lavori. Gli stessi non hanno esibito alcun titolo abilitativo riguardante l’intervento e, per come appurato tramite l’ufficio tecnico comunale di Trebisacce, non era stata rilasciata alcuna autorizzazione per l’esecuzione dei lavori. L’area interessata ricade in zona agricola E2, dove non sono ammesse nuove costruzioni, né ampliamenti e aumenti volumetrici di quelle esistenti. Inoltre, è classificata ai fini della normativa sismica in zona 2 ed è vincolata per fini paesaggistici, ricadendo nella fascia di 300 metri dalla battigia. Dagli accertamenti è emerso che i lavori abusivi sono stati realizzati per riportare alla funzionalità un fabbricato a due piani parzialmente crollato e privo di tetto, procedendo contestualmente ad ampliarne superficie e volume, con rifacimento e nuova realizzazione di parti strutturali senza osservare gli adempimenti previsti in materia sismica. I militari, pertanto, hanno proceduto al sequestro del fabbricato e a denunciare il committente e l’esecutore materiale dei lavori per violazione alla normativa urbanistica e paesaggistica. (ANSA).
Sebastiano Plutino
“Il ritrovamento archeologico del giugno scorso nella frazione di Cantinella, precisamente a Favella della Corte ci riempie d’orgoglio e conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che in quell’area insiste una stratificazione antropologica e storica millenaria testimoniata da un insediamento neolitico tra i più antichi d’Europa, e dalla necropoli sibarita, con sepolture che rivelano come la pratica del rito orfico fosse molto diffusa in area sibarita”. è quanto dichiara la consigliera regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface. “Nella tomba, a corredo del feretro – prosegue – sono stati rinvenuti oltre ai resti umani, oggetti tra cui un biberon e frammenti aurei accartocciati, delle laminette orfiche, risalenti al IV-V secolo a.C. Le laminette ritrovate non sono certo le prime, altre cinque laminette, provenienti dalla stessa area che riferisce di Thurii, sono oggi custodite presso il Museo Nazionale Archeologico di Napoli. È evidente che siamo di fronte ancora una volta a ritrovamenti e reperti di grande valore archeologico. Bene ha fatto la direzione regionale, nella persona di Filippo Demma direttore del Museo di Sibari, in collaborazione con la soprintendente Abap di Cosenza Paola Aurino a rendere fruibile il ritrovamento con delle giornate museali ad hoc aperte al pubblico. Ogni reperto che si riporta alla luce è un mondo di informazioni che ha superato secoli, millenni, giungendo fino a noi per raccontarci la Storia”. “In qualità di presidente della terza Commissione regionale alla Sanità con delega alle attività sociali, culturali e formative – afferma Straface – plaudo a manifestazioni che richiamano l’attenzione su un ambito così complesso qual è quello museale dove le risorse non sempre sono adeguate al mantenimento di tali presidi culturali. In essi è custodito un patrimonio inestimabile com’è quello dell’antica Sibari, che dobbiamo valorizzare attraverso l’interazione istituzionale, incentivando l’interesse culturale e turistico con attività promozionali che vanno sostenute anche per offrire una maggiore fruibilità non solo al turista, allo studioso, allo studente e quindi alle scuole della vasta area sibarita, ma soprattutto occorre rendere tali percorsi accessibili alle persone disabili ed a quelle con fragilità. La frazione di Cantinella, ed in particolar modo Favella della Corte, alla luce di quanto finora emerso rappresenta un’area di notevole rilevanza archeologica e deve essere valorizzata come merita con percorsi tematici e museali che siano fruibili al pubblico e riconosciuti quali siti integrati del Parco e Museo archeologico di Sibari. In prossimità delle prossime commissioni mi farò promotrice di un progetto Regionale da condividere con l’Ente comunale, le Istituzioni museali, la Soprintendenza Abap di Cosenza al fine di un’offerta museale che includa i siti coriglianesi finora rilevati”. (Ansa)
Mileto, tentata estorsione a impresa: individuati i due presunti autori
Uno solo di loro è stato identificato. Si tratta di Gaetano Zupo, di 39 anni, arrestato dai carabinieri, l’altro è ancora irreperibile. Sono i presunti autori dell’incendio del furgone di un’impresa edile impegnata nella frazione San Giovanni di Mileto in opere di rifacimento e manutenzione della rete fognaria. Il responsabile del cantiere, in quell’occasione, aveva esitato a presentato subito denuncia e le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Vibo Valentia avevano subito intrapreso la pista che ha portato ai due. È stato così accertato che il danneggiamento altro non era che una ritorsione ad un tentativo di estorsione. I presunti responsabili, infatti, entrambi noti alle forze dell’ordine, avrebbero dapprima avvicinato gli operai della ditta, con lo scopo di ottenere una percentuale del 3% dell’appalto in esecuzione e, a distanza di pochi giorni dal rifiuto dell’imprenditore di pagare la somma richiesta, in pieno giorno, avrebbero dato alle fiamme il furgone della ditta parcheggiato di fronte al cantiere, distruggendo del materiale edile e causando danni anche alle vicine abitazioni, per fortuna senza feriti. Gli elementi di prova raccolti, nelle indagini hanno consentito alla Procura di richiedere e ottenere dal Gip di Vibo Valentia l’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato eseguito stamane nei confronti di Zupo, residente a San Giovanni di Mileto ma originario di Gerocarne, mentre il secondo di cui non è stato reso noto il nome, al momento irreperibile, è attivamente ricercato. Nella circostanza è stata segnalata all’autorità giudiziaria la posizione di un terzo soggetto, che durante gli accertamenti avrebbe reso dichiarazioni mendaci agli inquirenti per sviare le indagini. (ANSA).
Ai sensi della normativa vigente può essere istituito il Parco Nazionale dello Stretto e della Costa Viola. La proposta, scaturita da un approfondito studio coordinato dal Dott. Gerardo Pontecorvo (Coordinatore Operativo del Club UNESCO Re Italo e Presidente della Consulta comunale Assetto del Territorio), è stata ufficialmente presentata nella Sala Italo Falcomatà ai Soci delle Associazioni aderenti allo Sportello Ambiente, dopo l’introduzione dell’Arch. Alberto Gioffrè (Presidente Emerito del Kronos).
Sarà un Parco terrestre e marino, e comprenderà aree protette (ZPS, Zone di Protezione Speciale) già esistenti e definite nei loro confini sia nella provincia geografica di Reggio che nella provincia di Messina.
Lo Stretto è area di passaggio di varie specie volatili (soprattutto falchi pecchiaioli) e la superficie interessata è già posta all’attenzione dal Quadro Provinciale Urbanistico Territoriale e dal Quadro Territoriale Regionale quali Terre di Fata Morgana. In Sicilia, in Ambito 9, la faglia di ghiaia di Mortelle è un sito geologico. I laghetti di Ganzirri sono noti anche per l’osservazione degli uccelli. A Ganzirri si nota la possidonea oceanica, e Capo Peloro è dal 1972 Water Project UNESCO. Lo Stretto è una Porta delle Balene. I fondali di Scilla, per la presenza di possidonea, sono ZPC. Monte Scrisi è area di approdo dell’avifauna. A Cannitello spiaggiano i pesci abissali che risalgono, spinti dalle correnti.
Le attuali ZSC (Zone Speciali di Conservazione) e SIC (Siti di Interesse Comunitario) hanno in Calabria una superficie di 37.000 ettari, ed in Sicilia una superficie di 28.000 ettari: quindi il futuro Parco avrà una superficie di 65.000 ettari.
La proposta sarà presentata in sedi diverse, auspicando che si possa infine giungere alla reale istituzione del nuovo Parco Nazionale.
La storica Associazione Ambientalista intanto, nel suo 51° anno di attività, ha modificato il proprio nome in KRONOS 1972, evidenziando appunto l’anno di creazione del gruppo a Reggio.
Con la nuova Presidente Susanna Quattrone ed i Consiglieri Lorenzo Minniti, Vera Demina, e Rosilita Veccia, il KRONOS programmerà nuove iniziative locali, mentre continuano quasi settimanalmente le escursioni naturalistiche e culturali alla riscoperta del ricco patrimonio del nostro territorio.
In questi primi mesi dell’anno sono stati visitati: Pentedattilo (col percorso ad anello attorno alla rocca), Santa Cristina d’Aspromonte (con le antiche fortificazioni ed i ruderi dell’originario insediamento urbano), Cannavò (con la centrale idro elettrica di Pavigliana), Palmi, Sant’Elia e Bagnara (con la caratteristica “Cittadella”), Amendolea antica (con il castello Ruffo, l’Agriturismo “Il Bergamotto”, e l’alveo della fiumara Amendolea), e Bova (in occasione dell’evento molto seguìto della processione delle “Pupazze”).
“Il mistero pasquale tra fede ed arti” è il tema di una serie di manifestazioni promosse congiuntamente dall’Associazione Culturale Anassilaos, dall’ AIParC (Associazione Italiana Parchi Culturali), dall’Associazione Arte e Spettacolo Calabria dietro le quinte, dalla Biblioteca “Pietro De Nava e dalla Pinacoteca Civica, con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, espressione di sinergia e collaborazione tra associazioni operanti sul territorio, istituti culturali comunali e lo stesso Ente Comune, che avranno inizio giovedì 6 aprile ore alle 16,30 presso la Villetta della Biblioteca “Pietro De Nava” con l’ inaugurazione di una mostra libraria e filatelica sul tema: “Passio et Resurrectio Domini Nostri Iesu Christi” nell’arte figurativa e nella filatelia a cura della Biblioteca De Nava e dell’Associazione Anassilaos (Circolo Filatelico) cui farà seguito, alle ore 17,00, nella attigua Sala Giuffrè, la relazione con supporto video “Passione e Resurrezione di Cristo nell’arte” di Salvatore Timpano, Esperto d’Arte e Direttore del Dipartimento Arte e Patrimonio Culturale Materiale ed Immateriale AIParC con la partecipazione di Irene Calabrò, Assessore Cultura Comune Reggio Calabria; Irene Tripodi, Presidente Nazionale AIParC ; Stefano Iorfida, Presidente Associazione Anassilaos; Daniela Neri, Responsabile Biblioteca De Nava; Giuseppe Mazzacuva, Presidente Calabria dietro le quinte. Il successivo venerdì 7 aprile alle ore 16,oo presso la Pinacoteca civica, a cura di Calabria dietro le Quinte, si terrà una visita guidata ai dipinti della Pinacoteca e un reading teatrale “Le vie dell’arte, le vie dello spirito” con Dario Zema e l’accompagnamento musicale del violinista Paolo De Benedetto. Molti sono stati gli artisti (pittori, scultori, poeti, narratori, musicisti) che nel corso dei secoli nella loro opera si sono occupati del momento più importante e significativo della storia cristiana della salvezza, quale è tuttora la Passione e la Resurrezione del Cristo, la morte e la vita del Salvatore, interpretando tale vicenda fondante dello stesso Cristianesimo alla luce del temperamento proprio a ciascuno e della personale e individuale sensibilità, espressione dello spirito del tempo e del contesto storico e culturale in cui operavano. Tra tutte le arti quella figurativa, autentica Biblia Pauperum per tutti gli incolti che non sapevano leggere e scrivere, è sempre stata uno dei mezzi più utilizzati dalla Chiesa per diffondere il messaggio religioso, affidando alle immagini l’importante funzione di educare alla fede e promuovere la devozione con il merito di aver lasciato in eredità a tutti noi grandi capolavori, che, attraverso il pennello o lo scalpello di maestri immortali, quali Duccio di Buoninsegna, Giotto, Beato Angelico, Michelangelo, Tiziano, Tintoretto, Caravaggio, Rubens e tanti altri, ci condurranno per mano, in occasione della Pasqua 2023, in un emozionante viaggio/racconto che principia dalla Passione del Cristo per guidarci alla Sua Resurrezione ed Ascensione alla luce del racconto tramandato dai Vangeli di Marco, Matteo , Luca e Giovanni che da sempre hanno costituito la base fondamentale e imprescindibile, anche se non la sola, dell’iconografia di tutte le opere d’arte che hanno a tema la Passione secondo la tradizione cristiana.
È stato presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta sulla piattaforma Zoom, il progetto “TTX EU Format … more FUN more LIFE”, organizzato dalla Federazione Italiana Tennistavolo, nell’ambito di un bando europeo all’interno della linea di finanziamento ERASMUS+. Il programma riguarda l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa.
A questo proposito, collaborano con la FITeT le Federazioni Nazionali di tennistavolo dei seguenti Paesi europei: Spagna, Francia, Portogallo, Polonia, Lettonia, Malta, Slovenia, Ungheria e Cipro.
Al webinar sono intervenuti Petra Sörling, Presidente della International Table Tennis Federation, Pedro Moura, Presidente ad interim della European Table Tennis Union, Renato Di Napoli, Presidente della Federazione Italiana Tennistavolo, Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore delegato di Sport e Salute Spa, Stefano Bosi, seniors advisor della ITTF, e Giuseppe Marino, Segretario Generale della FITeT. L’assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, impossibilitato a essere presente per concomitanti impegni istituzionali, ha inviato un messaggio di saluto.
Protagonista dell’iniziativa è il Table Tennis X, una nuova disciplina divertente e inclusiva ideata dall’International Table Tennis Federation, che la FITeT ha promosso già nell’ottobre 2019, ospitando in via dei Fori Imperiali a Roma il “Roma Ping Pong Fest … a TTX Experience”, che ha potuto contare su oltre 40mila presenze, e poi proponendo per due anni consecutivi dei Tour estivi, ai quali hanno partecipato migliaia di persone. Il TTX utilizza racchette in legno, senza coperture in gomma, e palline più grandi e pesanti rispetto al tennistavolo e può essere praticato da tutti, indipendentemente dalle abilità tecniche, e in qualunque luogo.
“TTX EU Format… more FUN more LIFE”, basato, dunque, sulla collaborazione fra Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Polonia, Lettonia, Malta, Slovenia, Ungheria e Cipro ha l’obiettivo di creare un format europeo che, coinvolgendo i giovani dagli 11 ai 18 anni, favorisca le buone abitudini rappresentate dalla pratica sportiva, attraverso la diffusione appunto del TTX.
Ogni Federazione partner dovrà promuovere sul proprio territorio le iniziative del progetto, attraverso Media nazionali e locali, individuare una scuola e due insegnanti di educazione fisica in un’area disagiata di una città e organizzare al suo interno, fra Aprile e Maggio, un torneo di TTX che coinvolga 100 studenti (target 11-18 anni). Dovrà altresì organizzare all’aperto, in un’area periferica di una città una tappa del TTX Europe Tour, che interessi almeno 200 ragazzi.
Il TTX Europe Tour includerà, fra Giugno e Luglio, 19 tappe, nove nei Paesi europei partner e dieci in Italia, che si svolgeranno a Cagliari, Catania, Reggio Calabria, Gallipoli, Velletri, Ancona, Cascina, Perugia, Vasto e Isola d’Asti. I 19 vincitori dei tornei delle scuole e di quelli del Tour saranno invitati, ciascuno assieme a un accompagnatore, a prendere parte alle finali, che si svolgeranno dal 6 all’8 Ottobre a Roma, nel corso dell’evento conclusivo della durata di tre giorni. Il programma includerà anche l’effettuazione di un terzo torneo, che vedrà all’opera due atleti e due atlete tesserati, ma non agonisti, per ognuna delle 10 Federazioni.
Ecco gli interventi dei relatori:
Renato Di Napoli: «Grazie a tutti i presenti. Questo è un periodo particolarmente impegnativo per la nostra Federazione, che sta lavorando a tanti progetti promozionali, uno dei quali è il “TTX Eu Format …more FUN more LIFE”. Uno dei momenti più importanti della promozione del TTX si è verificato già nel 2019, quando abbiamo organizzato una grande manifestazione a Roma in via dei Fori Imperiali, e succccessivamente abbiamo proseguito a sviluppare maggiormente l’iniziativa. Sono ben 10 i Paesi europei che partecipano al progetto, inclusa l’Italia. Sono certo che molti ragazzi di età compresa fra gli 11 e i 18 anni risponderanno al nostro appello, oltre alle società che organizzeranno con la Federazione le varie tappe che ci porteranno all’evento conclusivo di Roma. La presenza qui oggi dei massimi dirigenti delle Federazioni Internazionale ed Europea avvalora l’imporanza del progetto. Non mi resta che darvi l’appuntamento all’attività che sarà svolta sul campo. Sono grato a tutti per il contributo che state dando e che darete alla buona riuscita».
Vito Cozzoli: «Ringrazio tutti gli intervenuti a questa conferenza stampa. Penso che questa sia una iniziativa cruciale, per promuovere lo sport e per far capire alla gente come lo sport sia uno strumento di sviluppo della nostra società e per la nostra comunità. Lo sport è uno straordinario fenomeno inclusivo e praticare sport è uno dei modi migliori per stare con se stessi e in mezzo alla gente, soprattutto in un priodo come questo che segue quello delle ristrettezze pandemiche. Siamo favorevoli allo sfruttamento degli spazi urbani, per metterli a disposizione della popolazione per sviluppare la cultura dello sport. Questo progetto è la prova che si può lavorare in collaborazoione con i vertici europei e mondiali per creare un format che coinvolga i giovani e li incoraggi ad avvicinarsi allo sport, per garantire alle realtà che operano sul territorio l’occasione di organizzare eventi che interessino fasce sempre maggiori di utilizzatori, facendole divertire e rafforzando il senso di appartenenza. Dobbiamo creare un legame più stretto fra il sistema sportivo e le comunità locali. Sport e Salute ha per sua natura l’intenzione di trasmettere questo messaggio con ogni mezzo e ovunque. Lo sport è strumento di coesione, socializzazione e solidarietà, specialmente fra le nuove generazioni. È una grande sfida e vogliamo farla nostra. In bocca al lupo a questo progetto».
Petra Sörling: « Il TTX è un grande sport che mi ricorda il nostro slogan ITTF “Tennistavolo per tutti, per la vita!” In effetti, il TTX è così inclusivo che può essere giocato da tutte le età e ovunque. Qualsiasi tavolo può essere un tavolo TTX. Il TTX è stato inizialmente apprezzato per il suo fascino divertente ma in seguito è diventato davvero professionale. È iniziato alla grande nel 2019 grazie al fantastico evento organizzato della Federazione Italiana Tennistavolo a Roma, ma poi ha dovuto fermarsi a causa della pandemia mondiale. Ora, fortunatamente, siamo di nuovo in movimento con questa grande iniziativa europea, capitanata ancora una volta dalla Federazione Italiana Tennistavolo. Quindi, in bocca al lupo a tutti gli associati europei per questo progetto».
Pedro Moura: «Un saluto a tutti e grazie per aver lanciato questo meraviglioso progetto sportivo in Europa. Il TTX è stata un’idea nata dall’ITTF ma dobbiamo ringraziare la Federazione Italiana Tennistavolo per aver diffuso l’iniziativa in Europa. Il TTX è un ottimo strumento per promuovere il tennistavolo a tutta la comunità, sportiva o amatoriale che sia. L’ETTU e tutti gli altri organi di governo del tennistavolo elogiano il TTX EU FORMAT e siamo tutti molto contenti di questo progetto. Buon lavoro alla FITeT e buona fortuna a tutti».
Stefano Bosi: «Non posso che ribadire e sottolineare quanto detto dai miei precedenti relatori su questo meraviglioso progetto sportivo e sociale, che viene seguito con grande attesa, interesse ed entusiasmo da tutta la comunità mondiale del tennistavolo. Con grande affetto, auguro al mio buon amico Renato Di Napoli e alla Federazione Italiana Tennistavolo, che ovviamente ha un grande posto nel mio cuore, essendo stato io stesso un tempo suo Presidente, buona fortuna e un sicuro successo».
Giuseppe Marino: «Questo progetto si sviluppa nel’ambito di un bando europeo all’interno della linea di finanziamento ERASMUS + e siamo felici che a essere protagoniste siano le nuove generazioni alle quali dobbiamo proporre delle occasioni per fare sport e per perseguire dei corretti stili di vita. Per raggiungere questo traguardo utilizziamo il Table Tennis X, che può essere definito uno spin-off del tradizionale tennistavolo. Le attrezzature sono diverse e anche le regole, perché l’obiettivo è di limitare il puù possibile l’incidenza delle qualità tecniche dei giocatori e di rendere praticabile questa disciplina in tutti gli ambienti, enfatizzando aspetti come il dinamismo e il divertimento. Si utilizzano racchette senza coperture in gomma e palline più grandi e pesanti del solito e i set hanno la durata di due minuti. Possono affrontarsi atleti con abilità diverse e tutti hanno la possibilità di vincere. Il TTX sarà implementato anche all’interno dei nove Paesi che collaborano con noi al progetto, che lo promuoveranno all’interno dei loro territori. In ogni nazione avremo un torneo organizzato in una scuola e uno in un’area periferica di una città. In italia le tappe saranno dieci. Tutti i vincitori si ritroveranno a ottobre all’evento finale a piazza del Popolo a Roma, per sfidarsi all’insegna del fair play e dell’amicizia. Ci sarà anche una parte dedicata di formazione, attraverso l’organizzazione di webinar. Il sito internet www.ttxeuformat.com è già operativo e lo sono anche i social media Facebook @ttxeuformat e Instagram (ttxeuformat)».
Alessandro Onorato: «Roma è orgogliosa di ospitare il prossimo autunno la fase finale del torneo internazionale TTX, a cui parteciperanno i vincitori delle varie tappe organizzate in Europa dai Partner del progetto. Questi gareggeranno per il titolo di campione tra gli oltre 50 tavoli da gioco allestiti per tre giorni in Piazza del Popolo, uno dei luoghi più suggestivi della nostra città, che abbiamo voluto mettere a disposizione della competizione. Sarà un’importante occasione di promozione, ma anche di inclusione e di incontro tra culture. Uno spettacolo che coinvolgerà tante persone, alcune delle quali si troveranno a visitare Roma per la prima volta e siamo certi che vorranno tornarci, magari accompagnati dalla famiglia o dagli amici. Un grande evento di partecipazione anche per gli appassionati romani, che avranno la possibilità di provare questa nuova disciplina e di assistere a gare intense e appassionanti. Sarà una grande festa di sport, una sana competizione e un grande spettacolo tutto da ammirare».
Isola di Capo Rizzuto, abbandono rifiuti: decine di sanzioni grazie alle foto trappole
Prosegue ininterrotto il lavoro della Polizia Locale di Isola Capo Rizzuto nel contrasto all’abbondono di rifiuti, cosi come disposto dal Sindaco Maria Grazia Vittimberga che ha intenzione di punire chi danneggia il territorio. Solo nell’ultimo periodo, sono decine le sanzioni elevate dagli uomini guidati dal comandante Giuseppe Pirrò, che hanno incastrato i trasgressori attraverso una serie di foto trappole installate in alcuni punti critici.
Ai contravventori sono state applicate multe dai 500 ai 1100 euro per violazione del decreto 15/2006 e dell’ordinanza sindacale n° 35 del 17 luglio 2017 e in alcuni casi è scattato anche il sequestro dell’auto.
L’amministrazione comunale, tramite l’Assessore Gaetano Muto, fa sapere che “non ci saranno sconti per chi non ha rispetto verso il proprio territorio, non guarderemo in faccia nessuno perché qui c’è in gioco il futuro dei nostri figli. I rifiuti basta toglierli fuori dalla porta e la ditta passa a prenderli sotto casa, è ripugnante assistere ancora a queste scene, per fortuna il fenomeno è sempre più in diminuzione grazie al lavoro di contrasto messo in campo sin dal nostro insediamento. Complimenti al comando di Polizia Locale per l’ottimo lavoro”.
L’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ha avviato, da tempo un piano di Orientamento col fine di accompagnare gli studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado nella transizione scuola-università, in vista della conclusione dell’anno scolastico e della importante scelta che gli studenti si troveranno a fare alla conclusione del loro ciclo di studi.
Secondo le linee guida nazionali e internazionali, l’orientamento assume una funzione strategica fondamentale nella lotta alla dispersione e all’insuccesso formativo degli studenti, e, in quest’ottica, è necessario che Scuola e Università realizzino in sinergia azioni coerenti, condivise e unitarie, anche mediante un’efficace rete territoriale di soggetti e rapporti.
In quest’ottica, l’Università Mediterranea, in vista della prossima apertura delle iscrizioni all’A. A. 2022/2023, intende potenziare la coesione territoriale e i rapporti con le scuole mediante specifici Open Day rivolti a studenti e studentesse delle quinte classi, da realizzare direttamente presso le sedi degli istituti scolastici della Calabria.
Le attività informative proposte sono finalizzate a rinforzare nei ragazzi e nelle ragazze le consapevolezze necessarie per poter effettuare la scelta del percorso di studi; a tale scopo, durante gli incontri si proporranno interventi di tipo motivazionale, riflessivo e trasversale, oltre che brevi presentazioni dei percorsi formativi, dei servizi e delle principali opportunità che l’Università Mediterranea offre, nonché testimonianze di studenti e laureati, workshop, video, simulazioni ed esperimenti con strumentazioni frutto della ricerca di Ateneo.
Per eventuali richieste di informazioni e richieste da parte delle istituzioni scolastiche contattare: orientamento@unirc.it.
“Auguri di buon lavoro a Massimiliano Fedriga, riconfermato alla guida della Regione Friuli-Venezia Giulia.
Gli elettori hanno dato ampia fiducia a chi ha dimostrato capacità nella soluzione dei problemi e di saper guardare al futuro con ottimismo, cultura dell’ innovazione e spiccata propensione a fare”.
In occasione della “Giornata Mondiale (2 aprile) per la consapevolezza sull’autismo”, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, esprime “vicinanza alle famiglie che convivono con l’autismo e le cui difficoltà, acutizzate dall’isolamento forzato della pandemia, hanno bisogno, come giustamente asseriscono le associazioni, non solo di messaggi di solidarietà, ma di atti e provvedimenti concreti, che garantiscano, senza alcuna discriminazione, i diritti fondamentali, tra cui l’accesso alle strutture didattiche e lavorative, superando ogni barriera e ostacolo di sorta”.
Aggiunge Mancuso: “Il Consiglio regionale ha approvato una legge per l’istituzione dell’ ‘Osservatorio regionale per giovani e adulti con disturbi dello spettro autistico’, assegnandogli il compito (entro il 31 marzo di ogni anno) di redigere (avvalendosi delle informazioni dal settore responsabile della rete statistica interdipartimentale della Regione e del supporto dei dati del Dipartimento regionale Salute, nonché dei report e del supporto dell’Ufficio scolastico regionale e dei Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali e delle Aziende ospedaliere) uno specifico rapporto sul lavoro svolto. Focalizzando l’attenzione sulla formulazione di proposte di intervento immediate e di medio-lungo periodo, per promuovere o migliorare la prevenzione, la cura e l’assistenza ai soggetti con disturbi dello spettro autistico”.
Sottolinea Mancuso: “L’Osservatorio riceve segnalazioni dettagliate sulle discriminazioni dei soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico e avanza proposte per la risoluzione dei problemi. Propone, inoltre, azioni coordinate e sinergiche per gli interventi necessari, elabora proposte di intervento immediato e di medio-lungo periodo, per migliorare la prevenzione, la cura e l’assistenza e formula proposte operative al Dipartimento salute e politiche sociali”.