“Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli denuncia un grave pericolo usura che potrebbe compromettere la vita di ben 31.000 piccole aziende, ma dichiara, ancora, che per abusivismo, estorsioni e furti, non solo vi è una sicurezza peggiorata, ma tale illegalità costa al settore 33,6 miliardi di euro. Una situazione molto grave per la quale è inutile giraci attorno -afferma Sangalli- ma che deve farci riflettere ed assumere indispensabili iniziative. In sostanza questo sistema di difficile controllo dei fenomeni illegali rischia di far perdere oltre 270.000 posti di lavoro. Vi è una maggiore fiducia in quanto la percezione di peggioramento dei livelli di sicurezza, nel 2022 è scesa al 10.3% rispetto al 26% del 2018. Specialmente al sud vi sono, però, problemi che incidono fortemente sulle aziende come l’abusivismo e la contraffazione ove oltre sei imprese su dieci si sentono molto penalizzate, così come la sicurezza che ha portato l’82% delle imprese ad investire in sistemi di videosorveglianza e allarmi. Quello che però può definirsi la vera bestia nera è l’usura. Un fenomeno percepito in aumento da un imprenditore su 4. Con il disagio che il 30% degli imprenditori non saprebbe a chi rivolgersi e si sente dunque solo. Nel meridione poi l’usura risulta aumentata di oltre il 30% e non esiste una rete che funzioni adeguatamente. Vi è, pertanto, la necessità di sostenere le aziende e, nel contempo, creare strumenti veri di tutela e supporto. L’attuale legislazione non è adeguata e funziona male. Per ottenere un indennizzo, dopo la denuncia e la pendenza del relativo procedimento penale, ci vogliono anni e, comunque, i ristori sono quasi sempre insufficienti, quando si riesce ad ottenerli. Risulta più che evidente che va modificata la normativa e si debbano dare alle vittime garanzie sia sotto l’aspetto della tutela che in riferimento ai ristori che, ripetesi, spesso arrivano tardi e non sono, assolutamente, adeguati. Una situazione che, in qualche caso, spinge l’imprenditore verso altre strade! Ecco la necessità che si cambi percorso e che si pensi al vero sostegno delle aziende. La Lega chiede, quindi, da una parte una maggiore attenzione sia da parte della Magistratura e delle Forze dell’Ordine e dall’altra una modifica all’attuale legislazione, ascoltando anche i tanti imprenditori che sono stati vittime e che hanno perso la fiducia nelle istituzioni”.
Sebastiano Plutino
Si aggiorna il tragico bollettino sul tragico naufragio migranti, accaduto 36 giorni fa a Steccato di Cutro. Sabato 1 aprile è stato trovato il cadavere della 92esima vittima, in località “Santa Monica” della frazione “San Leonardo” di Cutro. Si tratterebbe di un giovane di appena vent’anni e la salma è stata portata al cimitero di Cutro, a disposizione della Procura della Repubblica di Crotone.
AGGIORNAMENTO: Naufragio: recuperata la 93ma vittima, è di un 20/25enne
Sale a 93 il bilancio del naufragio di Cutro. Nella notte, a quasi 40 giorni dalla tragedia, è stato trovato il corpo in avanzato stato di decomposizione di un uomo giovane, di età compresa tra i 20 ed i 25 anni. Il cadavere è stato avvistato a circa 60 miglia dalla costa italiana da una unità militare, una portaerei degli Stati Uniti, in navigazione nello Ionio. Appena giunta la segnalazione, una motovedetta della Guardia costiera della Capitaneria di porto di Crotone si è recata a recuperare il corpo. Resta da stabilire se il cadavere sia tra quelli dei dispersi indicati dai sopravvissuti al naufragio (in tal caso ne resterebbero otto ancora da trovare) o sia tra quelli segnalati dai familiari che sapevano che si trovava a bordo del caicco naufragato a Cutro. La Polizia scientifica di Crotone eseguirà le comparazioni del dna per l’identificazione.
Si è svolta ieri, sabato 1’ aprile, la consueta Assemblea di primavera dell’Antica Congrega Tre Colli. L’appuntamento canonico, su convocazione del Presidente Francesco Bianco, si è celebrato presso il ristorante “Grill House”, nel centro storico di Catanzaro.
Dopo i partecipati lavori assembleari, con oggetto l’approvazione dei documenti contabili, è seguito il pranzo che ha avuto naturalmente come protagonista l’Illustrissimo morzello, per l’occasione preparato con passione dal congregario Mariano Mancuso.
A seguito anche dell’illustrazione delle ultime attività di rappresentanza svolte sul territorio, tutti i presenti, in concomitanza dei saluti finali, si sono dati appuntamento per le prossime scadenze associative.
“Il dibattito sulla maternità surrogata non può rimanere appannaggio di ideologismi politici contrapposti ed un Garante non solo ha facoltà, ma ha il dovere di intervenire”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
“Nel corso di una gravidanza – spiega il sociologo – il nascituro crea con la donna che lo porta in grembo una simbiosi, una dipendenza sulla base di acclarati elementi medico-scientifici, che inglobano la chimica, la biologia, lo stato emotivo e sensoriale, che a nessuno è dato distorcere per un tornaconto personale. Da decenni siamo usciti dalla sfera filosofica, etica o morale che dir si voglia, e la scienza in proposito è chiara, ineluttabile. Il bambino ha il diritto di proseguire il proprio cammino con chi lo ha gestito 9 mesi e qualsiasi strappo lede a tale diritto senza “se” e senza “ma”.
Per il Garante: “L’appagamento di una genitorialità, altrimenti impossibile, ha un’alternativa di tutto rispetto, ossia l’adozione, ed è su questo che la politica farebbe meglio a concentrarsi al fine di snellire le lungaggini burocratiche e i costi di un atto d’amore qual è”.
“Il cosiddetto “utero in affitto” o “maternità surrogata” che dir si voglia toglie di fatto un sacrosanto diritto ad un bambino per soddisfare l’intimo bisogno di qualche adulto. Se la schermaglia politica tende a non placarsi – conclude Marziale – almeno la si faccia senza strumentalizzazioni di sorta. Andare in Tv e parlare d’amore per i bambini “fittati” è amore egoistico , tantomeno può essere rispetto dei diritti dei minori”.
Il consigliere regionale Antonio Billari interviene sulle rirorse del Pnrr alla luce delle ultime dichiarazioni del Ministro per gli affari Europei Raffele Fitto chiedendo al governatore della Calabria Roberto Occhiuto di avviare un focus specifico sull’effettiva capacità di spesa realtiva ai progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ( Pnrr).
La verifica sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi che che hanno come scadenza il primo semesstre del 2023 dichiara Billari deve essere al centro dell’agenda politica regionale in relazione alla necessità di non disperdere risorse necessari ed urgenti per lo sviluppo della regione Calabria.
Bisogna permettere alle amministrazioni comunali di potere avere a disposizione le strutture idonee per elaborare e seguire tutte le progettualità con una particolare attenzione per i comuni in dissesto o pre dissesto afferma Billari.
Gli approfondimenti richiesti dal Ministro Fitto nel corso della Cabina di Regia svolta a Palazzo Chigi alla presenza di tutti i ministri competenti apre secondo il pensiero del Consigliere Regionale Antonio Billari una riflessione importante sulle criticità di spesa connesse al Pnrr ma anche a proposte di azione che devono partire dalla regione Calabria e che hanno come obiettivo lo stato di avanzamento di tutto il piano di finanziamenti con un orizzonte temporale che termina nel 2026.
Le dichiarazioni del Sindaco Sala come quelle del Presidente Toti non possono trovare accoglimento rispetto ad una necessità chiosa il Consigliere Billari che è quello non di spostare al Nord le risorse non spese ma di spenderle ed implementarle al Sud.
Come regione Calabria abbiamo la necessità di non disperdere questa grande opportunità dichiara Billari che può essere un grande elemento di sviluppo per l’intero territorio e che di fatto può dare delle risposte concrete a territori da troppo tempo isolati.
Chiederò conclude il Consigiere Regionale Billari al Presidente della Regione Occhiuto di approfondire con i dirigenti del settore e tutti gli attori istituzionali coinvolti quanto in nostro potere per spendere tutte le progettualità presentate e per supportare gli enti locali nella scommessa di avere una regione al passo con l’Europa.
«Esprimo grande soddisfazione per l’impegno ed il lavoro messo in campo dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto e dal Dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici, senza il quale oggi non potremmo parlare della nuova tratta di statale 106 tra Sibari e Rossano». Lo afferma il consigliere regionale di Forza Italia e presidente della terza Commissione Sanità, attività sociali, culturali e formative, Pasqualina Straface.
«L’ammodernamento della ss106 Jonica, nonostante fosse ritenuta un’esigenza prioritaria da diversi decenni, si è poi scontrato con le molte difficoltà che caratterizzano le opere pubbliche, ancor più quando complesse e costose come nel caso della SIbari-Coserie. Il presidente Occhiuto – specifica il consigliere regionale – ha inteso concentrare un grande sforzo su questo intervento, così da raggiungere quel traguardo che da sempre attende il territorio calabrese, ottenendo risultati tangibili quali l’importante specifico stanziamento per la strada statale 106, nonché il progetto “bandiera” dell’anticipazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il collegamento tra Catanzaro e Crotone».
«La struttura regionale – prosegue Pasqualina Straface – ha instaurato un rapporto di piena fiducia con il commissario Massimo Simonini e di proficua collaborazione con Anas, sia a livello territoriale sia di direzione della progettazione a Roma. E questo grazie ad un confronto settimanale che in pochi mesi ha portato alla redazione dei progetti di fattibilità tecnico-economica che hanno beneficiato anche di tutta una serie di miglioramenti progettuali proposti dalla struttura regionale. Proprio la qualità del progetto che andava delineandosi ha conferito alla Giunta regionale la certezza di poter raggiungere l’unanime condivisione del territorio sulle scelte operate a livello regionale, a cominciare dalla delibera per la deroga al dibattito pubblico. Ciò consentirà di proseguire rapidamente ed efficacemente nel percorso di realizzazione dell’opera che, per il primo lotto della Crotone-Catanzaro, vede già la pubblicazione della gara per l’affidamento dell’appalto integrato».
«Nella scorsa settimana, peraltro, è stato conseguito il parere positivo del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici anche sul progetto del lotto Sibari-Rossano. L’impegno della Regione – conclude Pasqualina Straface – sarà quello di far avviare, completato quanto prima l’iter autorizzativo dei progetti già redatti, la progettazione per la tratta da Catanzaro a Melito Porto Salvo».
Denny Mendez torna sul palco nei panni di Rina nello spettacolo Cose di ogni giorno di David Norisco, per la regia di Francesco Branchetti (anche attore protagonista), al fianco di Isabella Giannone e José De La Paz.
Cose di ogni giorno, che andrà in scena in tutta Italia da marzo a maggio, è un attuale affresco familiare in cui la Mendez interpreta il personaggio di Rina, una giovane moglie e madre che ha cercato di trasmettere ai figli i valori in cui ha sempre creduto, l’onestà e l’amore per la propria famiglia.
Forte e indipendente, negli anni Rina non ha saputo né voluto vedere la continua infedeltà del marito, convinta che l’amore potesse prevalere sui momenti di difficoltà e tenere unita la sua famiglia. Nonostante i suoi sforzi, però, altri fattori esterni minacceranno la tanto ambita unità familiare.
Quando sua figlia decide di separarsi dal marito che ha una storia extraconiugale con una donna trans e contemporaneamente suo figlio rivela di esser omosessuale, a Rina crollano tutte le certezze del mondo borghese cui appartiene.
Un personaggio complesso e dalle molte sfaccettature che nel corso della messa in scena mostrerà un’incredibile evoluzione.
“Sono orgogliosa di poter interpretare un personaggio così difficile e lontano da me”, ha dichiarato Denny Mendez. “C’è una frase che dice il mio personaggio che mi ha molto colpita e che credo sintetizzi perfettamente il profondo senso di oppressione dell’essere umano: ‘Era il tempo di cadere dalle nuvole e di mettere i piedi a terra, di non considerarmi più una donna che non vede, non sente e non parla. Sicuramente vedevo e sentivo ma è pur vero che non ho mai parlato’”.
Nella pièce, ad interpretare il personaggio del figlio della Mendez è un attore dominicano come lei – “è stato bello ritrovare un po’ delle mie origini”, ha concluso l’attrice.
Il 31 marzo, il circolo di Fratelli d’Italia di Locri, ha organizzato un convegno dal titolo “Intelligenza artigianale: il lavoro manuale nel terzo millennio”, l’incontro si terrà presso la sala del consiglio comunale della Città di Locri, a partire dalle ore 18:30.
In un Mondo sempre più dominato dalla tecnica, vi è la necessità di difendere e puntare anche sul lavoro manuale, dove l’Italia e la Calabria possono contare tantissime eccellenze e appunto pur questo, che il circolo di Locri, guidato dal commissario cittadino Giovanni Scarfò, che modererà l’incontro, ha deciso di riunire allo stesso tavolo, figure dell’artigianato locale, come il titolare del noto bar “Ettore” di Locri, Antonio Ruggia, lo chef Francesco Trichilo, Presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Reggini, il comunicatore e titolare dell’agenzia “ComuniKal”, Francesco Carbone, che insieme all’Assessore regionale al ramo, Giovanni Calabrese, dibatteranno sull’importanza di questo Mondo, delle problematiche che si incontrano ogni giorno ed allo stesso tempo, come sia necessario confrontarsi con il presente, prefigurando una sorta di artigiano 2.0 e come, allo stesso tempo, la politica sostiene e può sostenere il lavoro manuale.
La transizione ecologica, anche in Calabria ottiene oggi un importantissimo risultato grazie all’approvazione della proposta di legge, presentata nella VI Commissione dal Consigliere regionale Cirillo. L’importanza di questo provvedimento, sicuramente posto all’attenzione dell’Aula regionale prossimamente per ottenere il voto definitivo, diverrà strategicamente funzionale per l’attivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), rendendo inoltre maggiormente incisivo il percorso da compiere per la promozione e lo sviluppo sostenibile di un sistema con il quale sarà possibile perseguire gli obiettivi dell’autonomia energetica, ottenendo immediatamente riscontri anche tramite la produzione di energia destinata all’autoconsumo. Sempre nella proposta di Legge, oggetto dei lavori odierni della Commissione Consiliare, si istituisce un tavolo tecnico permanente, con funzioni di facilitatore per le stesse, il quale svolgerà funzione consultive con i Dipartimenti regionali senza però sostituirsi agli stessi. In tal modo, moltissimi Enti Locali, particolarmente esposti a carenza di personale con tali competenze in organico, grazie a tale iniziativa, potranno beneficiare in termini tecnici e progettuali di un supporto teso a superare le difficoltà progettuali che spesso rallentano e bloccano i processi di sviluppo. Inoltre, sempre dai contenuti del testo normativo, si apprende che l’intento del legislatore è stato finalizzato a materializzare quei benefici percepiti dai Cittadini, i quali, da consumatori, diverranno produttori di energia e di conseguenza vedranno notevolmente ridurre i costi energetici.
Ha avuto luogo ieri a Lomè, capitale del Togo, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Le BCC con il Togo” che, nell’edizione 2023, sarà sostenuta anche dall’Associazione “Calabria Excellent. Nell’ambito della conferenza la Dott.ssa Loredana Sapia, coordinatrice del progetto, ha affermato che «questo progetto è sostenuto e finanziato anche da una associazione calabrese che si chiama “Calabria Excellent” che attraverso un lavoro di grande sinergia ci sta aiutando».
La Prof.ssa Elena Salvati, insegnante di arte all’Istituto Comprensivo “Cassiodoro – Don Bosco” di Pellaro a Reggio Calabria e volontaria dell’Associazione Calabria Excellent, nel corso della conferenza stampa ha tenuto a precisa che auspica che «il progetto sia una occasione di crescita per i vostri ragazzi e lo sarà sicuramente anche per noi».
Oggi, invece, ha avuto luogo la prima lezione del corso di Grafica e Design diretto dalla Prof.ssa Elena Salvati. Oltre agli ai corsisti presenti alla lezione anche il Capo Progetto “BCC per il Togo” Ignace Bikoula e le coordinatrici del progetto Luisa Morandini e Loredana Sapia. Nel pomeriggio è partito il Laboratorio di Grafica e Design: dopo il corso teorico i corsisti hanno iniziato a cimentarsi con i primi lavori realizzati a mano con la ceramica fredda sempre diretti e seguiti dalla Prof.ssa Elena Salvati.
Questo progetto, nato nel 2012, attraverso la collaborazione tra Federcasse e Coopermondo (che insieme a Fondazione Aurora hanno costituito la Coalizione Cooperativa Italiana per il Togo) ormai da anni persegue l’obbiettivo di contribuire allo sviluppo rurale e all’autosufficienza alimentare del Togo sia attraverso il miglioramento delle condizioni di offerta e domanda di credito in zone rurali, sia attraverso uno scambio di esperienze e competenze nel campo della creazione di sistemi e di strategie finalizzate all’aumento della produttività e alla modernizzazione dell’agricoltura.
Nell’ambito del progetto “Laboratorio di imprenditoria cooperativa e cooperazione allo sviluppo”, finalizzato a favorire l’inclusione socio-economica dei gruppi più vulnerabili della popolazione togolese, in particolare i giovani e le donne, nel 2023 oltre al corso ed al laboratorio di Grafica e Design già avviato oggi saranno realizzati altri due laboratori in collaborazione con l’Associazione Calabria Excellent ETS.
A novembre prossimo, infatti, saranno previsti altri due laboratori: quello di pizzeria e di falegnameria che vedrà, nelle vesti di formatori, rispettivamente i cariatesi Giovanni Pietro Tangari (in arte Pedro’s), Maestro della Scuola Nazionale di Pizza AP
I (Associazione Pizzerie Italiane), piazzaiolo pluripremiato e ambasciatore d’eccellenza culinaria per la Regione Calabria e Stefano Mussuto, Maestro falegname per il laboratorio di falegnameria.