Nei giorni scorsi, nell’ambito di un servizio mirato alla repressione del bracconaggio e coordinato dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale d’Aspromonte di Reggio Calabria, i militari della Stazione CC Parco di San Luca hanno sorpreso un 56enne originario di Locri e un 55enne originario di Platì, entrambi con pregiudizi di polizia, mentre a bordo di un ciclomotore e con fare sospetto si allontanavano dalla località oggetto di appostamento dei militari, “Piani di Natile” in agro del Comune di Careri. I soggetti, ad una prima perquisizione, risultavano sprovvisti di documento d’identificazione, ma nella tasca del gilet del conducente il ciclomotore si rinveniva un involucro di carta al cui interno erano occultati n. 2 esemplari di ghiri morti. Le richieste di chiarimenti dei militari, finalizzate al deferimento alla competente A.G., sono rimaste improduttive nell’immediato per via della crescente reticenza e del palese nervosismo dei soggetti fermati: ciò non è bastato ad impedirne l’identificazione, per mezzo dell’efficace e tempestiva attività investigativa posta in essere presso l’ufficio anagrafe e successivo riconoscimento tramite le fotografie delle rispettive carte d’identità.
Le operazioni descritte contribuiscono ad avvalorare le competenze specifiche che contraddistinguono il bagaglio operativo dei carabinieri forestali all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte.
Sebastiano Plutino
Riunione operativa al Mit tra il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e i vertici di Enac, Enav e Sacal, la società di gestione degli aeroporti calabresi, sullo scalo di Reggio Calabria.
“Rimosse – si afferma in una nota – le limitazioni operative relative alla pista 15, che da oggi è a regime e risulta percorribile da tutti i vettori e gli equipaggi, mentre è stato studiato un piano di volo ad hoc per la pista 33, attualmente sottoposta a restrizioni.
La nuova procedura di volo tracciata da Enav, e in fase di approvazione da parte di Enac permetterà, previo addestramento dei piloti, il superamento delle limitazioni ai voli.
Enac, inoltre, ha assunto l’impegno a coprire i costi di noleggio di un simulatore di volo, con i percorsi di avvicinamento dello scalo reggino, da mettere a disposizione delle compagnie interessate per l’addestramento dei propri equipaggi”.
“Nel corso della riunione – è detto ancora nel comunicato – è stato discusso anche il progetto di intermodalità mare-aereo con la Sicilia nord-orientale, così da ampliare il bacino di utenza dell’aeroporto e rispondere alla domanda di trasporto di tutta l’area dello Stretto. L’aeroporto attualmente ha un traffico di 200 mila passeggeri, con una previsione di crescita entro quattro anni fino ad un milione”.
“Viene improvvisamente meno una delle menti più lucide e scrupolose del giornalismo, autore di documentari e programmi televisivi d’inchiesta che rimarranno nella storia dell’Italia.
Ai familiari, ai colleghi e agli amici rivolgo le più sentite condoglianze del Consiglio regionale della Calabria”.
Salario minimo, Confartigianato Calabria: dai contratti collettivi tutele migliori per i lavoratori
Torna al centro del confronto il tema del salario minimo imposto per legge. Per Confartigianato la vera svolta per creare stabilità e lavoro è nei Contratti collettivi. Tra i pro e i contro sul salario minimo a 9 euro lordi a ora, Confartigianato Imprese Calabria rilancia anche le recenti affermazioni del presidente nazionale Massimo Granelli che si schiera con quanti temono che le nuove regole creino meno tutele per i lavoratori.
Il presidente regionale Roberto Matragrano e il segretario regionale Silvano Barbalace, ritengono infatti che “il salario minimo invece di incentivare il lavoro lo impoverisca”.
“Il salario minimo fissato per legge in maniera uguale per tutti – per Confartigianato – è una proposta semplicistica che non solo non risolverebbe il problema del lavoro povero, ma lo aggraverebbe. Si tratta di una proposta che tende a disintermediare le relazioni industriali, partendo dal presupposto, sbagliato, che la legge può fare meglio della contrattazione collettiva e delle Parti sociali”.
“Si tratta di una proposta – ha dichiarato il Presidente nazionale di Confartigianato Granelli – che mette sullo stesso piano i contratti pirata con i contratti di qualità, ignorando che nel nostro Paese il contenuto protettivo dei contratti collettivi di lavoro sottoscritti dalle organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative è fra i migliori del mondo. Infatti, prevede già condizioni e strumenti per sostenere i redditi e migliorare la produttività e offre tutele collettive e sistemi di welfare integrativi. Un patrimonio che in questa fase difficile sta offrendo un utile supporto ai lavoratori ed alle imprese, soprattutto nei territori dove il welfare pubblico è carente”.
“Il salario minimo imposto dalla legge – si legge ancora nella nota di Confartigianato – avrebbe come inevitabile conseguenza la fuga dalla contrattazione collettiva da parte delle imprese, con effetti negativi sia sulle tutele che sullo stesso livello dei salari. Inoltre, porrebbe inevitabilmente il tema della sua indicizzazione, evocando l’inizio di una nuova scala mobile. Davvero l’Italia ha bisogno della nazionalizzazione delle relazioni industriali?”.
“Nell’artigianato e nelle piccole imprese – conclude la nota di Confartigianato Calabria – la contrattazione collettiva definita dalle Organizzazioni più rappresentative, come la Confartigianato, oltre a determinare salari rispettosi dell’art. 36 della Costituzione per come dimostrato anche da recentissimi studi, è anche lo strumento che ha consentito di individuare soluzioni su misura per le esigenze organizzative e di flessibilità di imprese appartenenti a settori e con mercati spesso estremamente diversi fra di loro, assicurando, nel contempo, importanti tutele collettive ai lavoratori, anche attraverso il proprio consolidato sistema di bilateralità”.
Domani, giovedì 20 luglio p.v. dalle ore 11:00 a Lorica (CS) c/o “Brillo Parlante”, sul Lungo Lago Arvo i giovani imprenditori agricoli under 40 presenteranno le realizzazioni del proprio lavoro, delle intraprese nel settore agricolo e agroalimentare che si distinguono per innovazione e contribuiscono a rendere sempre più dinamico il comparto agricolo calabrese. Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa arrivato alla diciassettesima edizione, che punta a valorizzare il lavoro di tanti giovani che hanno scelto per il proprio futuro l’Agricoltura e l’agroalimentare. Le categorie in concorso sono sei: Campagna Amica, Fare Filiera, Coltiviamo la solidarietà, Custodi d’Italia, Energie per il futuro e sostenibilità per ciascuna delle quali verrà proclamato il vincitore regionale che prenderà parte alla selezione nazionale. I progetti imprenditoriali, che saranno presentati per le varie categorie in concorso alla finale regionale, sono 42. Storie e attività imprenditoriali legate alla cultura d’impresa, alla qualità, alla sostenibilità, alla creatività ed allo sviluppo del territorio.
Alla casa circondariale San Pietro un albero per il giudice Paolo Borsellino
“E’ importare ricordare una figura centrale della storia della Repubblica italiana come quella del giudice Paolo Borsellino, soprattutto in un luogo come un carcere, come anche degli altri grandi servitori dello Stato che con lui hanno perso la vita nel tragico attentato di Via D’Amelio a Palermo. Questa giornata la vivo con maggiore emozione, diversa, anche alla luce della discussione politica nazionale. Ascoltare alcune dichiarazioni di ministri del nostro Governo che delegittimano i giudici Falcone e Borsellino, e il loro lavoro, con la modifica di una legge che punisce maggiormente tutti gli apparati mafiosi, mi fa riflettere profondamente”. Così il sindaco metropolitano facente funzioni di Reggio Calabria, Carmelo Versace, intervenendo oggi al carcere di Reggio Calabria, plesso di San Pietro, alla piantumazione di un albero di ulivo, in ricordo del giudice Paolo Borsellino, a 31 anni dalla sua morte insieme agli agenti di scorta.
“Il solo pensiero di poter modificare quel testo normativo, magari favorendo indirettamente i sistemi criminali – aggiunge – mi fa vivere questa giornata di ricordo e memoria in maniera convulsa. Da rappresentante delle istituzioni – conclude Versace – mi auguro che la presenza della premier Giorgia Meloni, oggi a Palermo possa definitivamente chiudere queste polemiche e dare una svolta al sistema giudiziario, ma dove serve, per garantire alle forze dell’ordine tutto quello che necessita”.
La cerimonia di piantumazione dell’albero di ulivo, donato dall’azienda Calabria Verde, è stata promossa dalla direzione degli Istituti penitenziari di Reggio Calabria, diretti da Giuseppe Carrà e dall’associazione Biesse, presieduta da Bruna Siviglia. Presente l’Arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, Fortunato Morrone che ha benedetto una targa ricordo del giudice Paolo Borsellino. Hanno preso parte, inoltre, tutte le autorità civili e militari, tra cui il capo della Procura della Repubblica, Giovanni Bombardieri.
“Santo Niceto, fortezza delle meraviglie”: l’Accademia delle Imprese Europea s’aggiudica il bando TOCC
“Santo Niceto, fortezza delle meraviglie” ha vinto il bando TOCC del Ministero dei Beni Culturali. Una soddisfazione per Accademia delle Imprese Europea che ha presentato il progetto di valorizzazione del territorio centrando l’obiettivo di promuovere arte e cultura aggiudicandosi l’incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC) che permetterà interventi di digitalizzazione e l’utilizzo delle tecnologie applicate al patrimonio storico culturale per far conoscere questo sito incantevole ad un pubblico più ampio. Partner importanti e compagni di viaggio preziosi di Accademia in questa avventura sono il Comune e la Pro Loco di Motta San Giovanni insieme alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia che hanno creduto e sostenuto l’iniziativa. Soddisfatti e pronti ad altre sfide sono Giuseppe Ariobazzani (presidente di Accademia), Giovanni Verduci (sindaco di Motta San Giovanni) e Giovanna Tiziana Cozzupoli (presidente della Pro Loco) che stanno mettendo in gioco passione, risorse e idee…
A “Santo Niceto, Fortezza delle meraviglie” passato e futuro s’incontrano nel presente creando modi e formule nuove per raccontare, mostrare e far vivere quanto di bello e di antico abbiamo nei nostri territori. Questa la strada indicata dal Ministero e questo il traguardo che ha conquistato e centrato Accademia delle Imprese Europea grazie ad un team appassionato e preparato a centrare nuovi obiettivi (Silvia Sciubba, Natalia Encolpio, Assunta Ambrogio, Domenico Marino, Angelo Marra e Marco Mauro).
Un esempio virtuoso, innovativo e che porta il passato e la meraviglia di una fortezza bizantina nel mondo veloce, tecnologico e digitale del terzo millennio. Un successo importante: per Accademia delle Imprese Europea e per tutto il territorio.
Volete seguirci in quest’avventura tecnologica arroccata in una fortezza bizantina? Allora restare connessi… e vi divertirete!
Si è concluso venerdì 14 luglio il convegno GIMC-GMA-GBMA-2023; il Rettore Giuseppe Zimbalatti che in apertura dei lavori aveva portato il saluto della Mediterranea e augurato la buona riuscita dei lavori, dichiara “l’idea si è rivelata vincente difatti per tre giorni l’Università Mediterranea ha visto confrontarsi oltre 130 ricercatori provenienti da tutt’Italia e afferenti a tre degli otto gruppi presenti nell’associazione italiana di meccanica teorica e applicata AIMETA”.
I lavori sono stati aperti dalla prof.ssa Aurora Pisano, del Dipartimento PAU, alla presenza, oltre che del Rettore, della prorettrice vicaria professoressa Francesca Fatta, del direttore del Dipartimento PAU dell’Ateneo reggino, professore Tommaso Manfredi, e del co-chair del convegno professore Paolo Fuschi, che hanno portato i saluti istituzionali.
Nel suo discorso di apertura dei lavori la prof.ssa Pisano ha sottolineato, a beneficio dei molti colleghi giovani presenti, come per i gruppi storici di Meccanica Computazionale (GIMC) e di meccanica dei materiali (GMA) l’evento di Reggio Calabria costituisse il XXIII e il X convegno nazionale rispettivamente, mentre per il gruppo di biomeccanica (GBMA), di più giovane formazione, si trattasse del II convegno nazionale.
La professoressa ha poi continuato il suo discorso spiegando come l’idea di un convegno congiunto sia maturata in seguito a riunioni intercorse tra i rappresentanti dei comitati direttivi dei gruppi in occasione del convegno AIMETA di Roma nel 2019. Infatti si era osservato che, pur nella specificità che caratterizza la ricerca dei singoli gruppi, tanti erano i temi e i metodi numerici e teorici comuni e che quindi sarebbe stato proficuo, oltre che interessante e scientificamente stimolante, incontrarsi in una occasione comune.
Si è quindi deciso di organizzare questo convegno e, per favorire la contaminazione tra gruppi, si è optato per una organizzazione che ha previsto solo due sessioni parallele nelle quali esperienze diverse potessero venire a confronto. Intenso è stato il programma dei lavori del convegno, con più di cento comunicazioni brevi e quattro general lectures, si è attuato con una presenza partecipata dei congressisti a tutte le sessioni che hanno dato vita a discussioni scientifiche di alto livello.
Questa conferenza ha avuto una connotazione distintiva che è stata quella di lasciare molto spazio ai giovani. È stato quindi importante potere dedicare una sessione plenaria ai ricercatori più giovani che li ha visti protagonisti venerdì mattina. Durante la sessione “vincitori premi tesi PhD” sono stati esposti i lavori di ricerca che hanno portato all’assegnazione dei premi per le migliore tesi di dottorato 2023. Le pergamene attestanti la vincita e le motivazioni dei premi sono state consegnate ai vincitori dalla professoressa Pisano e da alcuni rappresentanti dei comitati direttivi dei gruppi.
La chiusura dei lavori è stata affidata al professore Paolo Fuschi, che ha sottolineato il bilancio sicuramente positivo dell’evento essendo stati raggiunti tutti gli obiettivi prefissati in fase di organizzazione. Tra questi obiettivi c’è la pubblicazione sulla rivista internazionale MECCANICA di uno special issue dal titolo: Approaches in Bio-Computational-Material Mechanics che accoglierà 30 lavori selezioni dai comitati direttivi dei vari gruppi, dopo che saranno sottoposti a peer review da revisori accreditati.
Un particolare ringraziamento, per avere accettato l’invito, è stato rivolto ai professori che hanno tenuto le lezioni plenarie, il professore Davide Bigoni dell’Università di Trento che ha tenuto la lezione dal titolo; Solids from structures, il professore Paolo Bisegna dell’Università Tor Vergata di Roma che ha tenuto la lezione dal titolo: Microfluidic systems for single-cell biophysical characterization, il professore Umberto Perego del Politecnico di Milano che ha tenuto la lezione dal titolo: On Phase-Field Modeling of Ductile Fracture ed infine al professore Elio Sacco dell’Univesità Fedirico II di Napoli il cui intervento previsto aveva come titolo: Mechanics of cohesive interface: damage, contact, interlocking, dilatancy, ma che è stato annullato all’ultimo momento dal docente per problemi personali. I docenti sopracitati sono stati introdotti da colleghi senior del settore anche se nel consesso offerto dal convegno non avevano bisogno di presentazioni perché personalità di spicco nel panorama nazionale e internazionale della meccanica dei solidi, dei materiali e della biomeccanica.
Il professore Fuschi ha poi tenuto a ringraziare lo Staff del convegno, costituito prevalentemente da studenti e laureati dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che hanno contribuito al corretto funzionamento del Convegno durante tutte le sue fasi nei tre giorni di lavori.
Il bilancio finale del Convegno è sicuramente positivo e, oltre ai risultati scientifici di indubbio spessore, non va trascurato l’impatto che la Mediterranea e la bellezza della città ha avuto sui tanti ospiti, spesso accompagnati da famiglia, provenienti da tutta Italia e dall’estero. Molti hanno candidamente dichiarato di non essere mai stati in Calabria prima e di non avere mai neanche sospettato della bellezza paesaggistica di questa terra, della squisita ospitalità dei suoi abitanti e delle tante bontà gastronomiche.
GOM e Mediterranea uniti innovativa sperimentazione sul dolore cronico
Una nuova collaborazione scientifica che prevede interessanti risvolti, con impatto in ambito internazionale, prende avvio nel Reggino. L’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria hanno stipulato di recente un accordo che annuncia l’inizio di un progetto di ricerca e collaborazione sul dolore cronico.
La sperimentazione vede coinvolti il reparto di Terapia del Dolore del GOM seguita dal Dott. Domenico Quattrone ed il Laboratorio di Termografia Avanzata dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria diretto dal Prof. Rosario Morello. Le attività di ricerca hanno come fine la misura oggettiva del dolore attraverso la definizione di nuovi modelli diagnostici mediante termografia.
Il gruppo di ricerca dei due Istituti ha definito e messo a punto una tecnica innovativa ed unica al mondo la cui sperimentazione prenderà avvio per la prima volta a Reggio Calabria. I connotati fortemente innovativi della ricerca consentiranno agli studiosi coinvolti di misurare il dolore attraverso l’analisi della risposta del flusso sanguigno a livello periferico così da determinare in modo oggettivo l’entità del dolore in soggetti affetti da dolore cronico.
La valutazione del dolore oggi fa riferimento a diverse scale. Difatti oggi la stima dell’entità del dolore è di natura soggettiva poiché si fonda sull’autovalutazione della sensazione di dolore avvertita dal soggetto interessato. Sebbene tali scale possano in determinate condizioni fornire una valutazione utile ai fini del trattamento terapeutico, in altri casi (soggetti affetti da neuro-patologie, soggetti non in grado di comunicare le proprie sensazioni…) non consentono di ottenere alcuna valutazione da parte del soggetto pertanto la stima indiretta si basa sull’osservazione del volto o del comportamento del paziente. È bene osservare, tuttavia, che la corretta determinazione della severità del dolore consentirebbe di ottimizzare il piano terapeutico e la somministrazione farmacologica. Il dolore coinvolge inoltre diversi aspetti psicosociali e comportamentali, oltre che strettamente clinici e farmacologici, condizionando negativamente la qualità di vita del paziente.
In tale contesto, i ricercatori svilupperanno nuovi modelli neuro-algologici in soggetti affetti da dolore periferico cronico. Le attività prevedono inoltre la definizione di biomarkers utili al trattamento del dolore neuropatico ai fini del miglioramento della qualità di vita del paziente mediante terapia del dolore ottimizzata e personalizzata.
La metodologia proposta è non invasiva e non comporta alcun contatto con il paziente o esposizione a radiazioni; la stessa sfrutta la presenza di un’incrementata attività a carico del sistema cardiovascolare periferico nell’area affetta da dolore. Diversi problemi sono tuttavia ancora aperti, ed ulteriori attività di ricerca e sperimentazione nel settore si rendono necessarie prima che tale tecnica possa essere considerata un efficace strumento di misura diagnostico.
Il progetto è stato selezionato dal Ministero dell’Università e della Ricerca tra le proposte vincitrici del programma di finanziamento PRIN 2022 e ritenuto quindi Progetto di Rilevante Interesse Nazionale.