Anche il Sul era presente al sit-in dei Lavoratori Corap indetto dalle Organizzazioni Sindacali, nella piazza antistante la “Cittadella Regionale” per il medesimo giorno, ricordiamo, era indetto l incontro con l assessore al ramo Rosario Vari, il
quale urtato?? dalla presenza, annunciata, di un gruppo di dipendenti ha anticipatamente disdetto l’Incontro adducendo la banale scusa di un mancato spirito collaborativo. Oggi ci saremmo aspettati un cambio di passo da parte dell’ Assessore, un chiarimento rispetto la posizione assunta nei confronti di un Ente strumento reale della Regione ( depurare la costa degli Dei vi pare poco? ) dobbiamo tuttavia prendere atto che nulla è accaduto. Ne prendiamo atto. La richiesta oggi è rivolta al Presidente Roberto Occhiuto, nella qualità di Autorità di vigilanza della procedura di liquidazione Corap e nella veste istituzionale di Presidente della Regione Calabria, lo invitiamo a chiarire quale futuro si prospetta per i dipendenti e con quali tempi, chiarire entro quali tempi si pronuncerà per definire il piano di liquidazione perchè la procedura vada avanti e si possa dare ristoro ai numerosi creditori. Potremmo continuare e raccontare, ma preferiamo farlo, qualora non succeda nulla, in altre sedi.
Torniamo a casa consapevoli che sarà una calda estate.
Sebastiano Plutino
Le Castella, terminati i lavori di messa in sicurezza della costa di fronte il Castello Aragonese
Diversi eventi franosi in passato avevano mutato l’aspetto della costa e messo in pericolo le abitazioni e le attività commerciali proprio di fronte al simbolo della Calabria nel mondo: il Castello Aragonese di Le Castella. Con un intervento di oltre un milione di euro, l’Amministrazione Comunale è riuscita in poco tempo a risanare e mettere in sicurezza la costa, al contempo grazie anche ai lavori di riammodernamento il tratto è stato abbellito e valorizzato. I lavori, avviati nel mese di febbraio hanno interessato tutta l’area che va dalla della spiaggia piccola verso la spiaggia grande, hanno visto l’installazione di una palificata in cemento sotterranea che mette in sicurezza la costa dall’erosione. Un finanziamento di € 1,040.000,00 tra lavori e progettazione, che rientrano nell’ambito del progetto più ampio che sta interessando anche la costa di Capo Rizzuto (entrambi i versanti) con un finanziamento totale di € 3.230,000.00 ottenuto da fondi ministeriali.
Questa mattina, il Sindaco Maria Grazia Vittimberga si è recata sul posto per controllare l’esito finale dei lavori: “Un angolo di paradiso che ora, oltre ad essere più sicuro, acquisisce ancora più bellezza e valore. La bellezza salverà il nostro territorio”
Sono iniziati i lavori di ripristino dell’asfalto e della segnaletica stradale lungo la SP78 Sant’Ilario-Condoianni. La Città Metropolitana, nel tratto interessato, ha impegnato 80 mila euro. Sul cantiere, stamane, era presente il consigliere metropolitano delegato ai Lavori pubblici, Domenico Mantegna, che ha seguito i lavori insieme al Rup, l’ingegnere Paolo Labate, al responsabile della sicurezza, il geometra Tito Misefari, al coordinatore ed al direttore dei lavori, l’ingegnere Pietro Priolo ed il geometra Vincenzo Camera.
«Un’attività importante», l’hanno definita il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, e lo stesso consigliere Mantegna, nel ringraziare il dirigente Lorenzo Benestare e l’intero staff del settore Viabilità della Città Metropolitana per «l’imponente mole di lavoro che, in queste settimane, si stanno trovando a dover gestire».
«In passato – hanno ricordato gli amministratori – sul tratto della Sp78 che interessa Sant’Ilario e la sua frazione Condoianni, avevamo posto in essere un primo intervento proprio per aggredire le principali emergenze ed iniziare a risolvere le criticità più urgenti. Adesso, portiamo a compimento un’opera che torna a garantire sicurezza e fluidità di transito per cittadini e residenti, anche in vista dell’imminente gara ciclistica programmata sul territorio».
«L’impegno sul comparto viario – hanno concluso Versace e Mantegna – è massimo ed è concentrato su ognuno dei 1800 chilometri di strade di competenza metropolitana. Nonostante i forti tagli ai trasferimenti su un settore così delicato, la Città Metropolitana sta svolgendo un’opera di monitoraggio scrupolosa e precisa lungo l’intero asse stradale. Gli 80 mila euro destinati, in questo caso, all’attività in atto a Sant’Ilario dello Jonio è un altro tassello che si aggiunge all’opera meritoria portata avanti dai nostri uffici».
“Educare è fare comunità” è il titolo della tavola rotonda che si svolgerà nel pomeriggio del 22 giugno, alle 16:30, presso l’ex mercato coperto di Melito Porto Salvo.
Un appuntamento che si inserisce all’interno del progetto Rizoma Energie di comunità, promosso dal Consorzio Macramè e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Rizoma, le radici necessarie nel cuore dell’area grecanica
Il progetto, le cui attività si sono articolate anche a cavallo dell’emergenza sanitaria, ha attuato interventi specifici finalizzati a contrastare dispersione e abbandono scolastico dei giovani e a sviluppare in loro un senso di appartenenza e riappropriazione della scuola e del bene pubblico, nonché strutturare sinergie nella comunità locale in una sua visione unitaria. Tre le aree riferimento per gli adolescenti su cui poggia l’intero progetto: Famiglia, Scuola, Tempo libero, inseriti all’interno di una cornice unica, quella della Comunità Educante e della valorizzazione degli agenti educativi che vi operano.
Un’alleanza con i Comuni, le scuole e le associazioni
Tante le attività condotte sino ad oggi da Rizoma: dallo spazio Rizoma all’azione Terzo Tempo con i laboratori svolti in diversi comuni, dalle attività sportive a quelle di animazione territoriale tra Melito e Condofuri, dalla musica al gioco, dalla sperimentazione al fare squadra. Il tutto grazie a un partenariato ampio che ha coinvolto scuole, comuni e realtà associative impegnate sul territorio: le cooperative La Sentinella e La Nostra Valle, l’Associazione Vincenzo Luca Romeo, l’associazione Demetra, il CSI insieme all’associazione Giovani Domani, l’associazione Magna Grecia e la polisportiva dilettantistica Giare. Fino alle attività di progettazione e ideazione, con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, del futuro Centro di aggregazione giovanile che nascerà proprio all’interno dell’ex mercato coperto di Melito Porto Salvo e che farà tesoro dei sogni delle ragazze e dei ragazzi di Rizoma emersi nei Laboratori di comunità.
L’esperienza della cooperativa Stripes di Rho Milano
L’incontro del 22 giugno si svolge insieme al Comune di Melito di Porto Salvo, con la partecipazione del Sindaco Salvatore Orlando e dell’assessore al welfare Daniela Demetrio, ai partner, alle ragazze ai ragazzi coinvolti nelle attività del progetto Rizoma. Ad aprire la riflessione ci sarà Luciano Squillaci, vicepresidente del Consorzio Macramè. Seguiranno gli interventi di Valentina Trotta, coordinatrice di servizi socioeducativi e staff di progetto, di Dafne Guida e Fabio Degani della cooperativa sociale Stripes, di Rho Milano e della Direttrice di Fondazione Emanuela Zancan, Cinzia Canali, che cura il monitoraggio e la valutazione d’impatto del progetto. Proprio la cooperativa sociale Stripes vanta, infatti, una consolidata esperienza nella gestione di servizi socio-educativi, in ambiti formativi, scolastici ed extrascolastici, rivolti ai minori: prima infanzia, infanzia, preadolescenza, adolescenza ed il loro apporto sarà una occasione importante per trasferire conoscenze e competenze.
Il futuro di Rizoma per azioni educative stabili e condivise
L’appuntamento vuole offrire un’opportunità di discussione e confronto al fine di costruire un percorso condiviso che dia sostenibilità alle azioni educative sul territorio dell’Area grecanica e promuova la nascita del Centro di aggregazione giovanile, che sorgerà proprio all’interno dell’ex mercato, come luogo di ascolto e partecipazione, immaginando un percorso che prevede il coinvolgimento di una molteplicità di soggetti.
Con Rizoma si punta quindi a un’alleanza come spazio pubblico che produca partecipazione, costruzione di fiducia reciproca, capitale sociale per una crescita educativa diffusa della comunità.
La cittadinanza e gli organi di stampa sono invitati a partecipare.
“Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.
“In questi giorni di esami, a campanelle silenziate, intendo rivolgere agli operatori scolastici tutti, di ogni ordine e grado, il mio ringraziamento per il lavoro che quotidianamente svolgono nelle loro realtà”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
“Una scuola in movimento, chiamata ad un’innovazione complessa e articolata, difficile da perseguirsi perché dettata da tempi veloci – prosegue il Garante – che aggiungono elementi di novità a cadenza quotidiana. Scuola spesso vessata e chiamata sul banco degli imputati anche in assenza di colpe, ferita da responsabilità delegate da genitorialità pilatesche, che tante volte finiscono infruttuosamente sul tavolo del Garante, della scuola alleato”.
“Certo, la scuola non è un meccanismo perfetto – evidenzia Marziale – perché fatta da uomini e donne dietro i quali si nascondono talvolta insidie, meglio note come “mele marce”, che magari dovrebbero fare altri mestieri, ma per fortuna quantitativamente contenute rispetto ai tanti professionisti che la popolano con competenza e dignità”.
“Grazie dunque – conclude il Garante – dirigenti scolastici, docenti, personale amministrativo, personale ATA, per le vostre insostituibili cure quotidiane e grazie anche ai genitori che sentono di essere anche loro scuola, che collaborano davanti ai problemi e che mostrano consapevolezza rispetto alla necessità di cooperare per superare prima e meglio possibile l’emergenza educativa che pervade il mondo dei nostri bambini e adolescenti”.
Inaugurata nella sede dell’Associazione Culturale “Rhegium Julii” la personale di Eugenia Musolino con la esposizione di quadri, incisioni e sculture.
Le opere sono inserite nel libro d’artista “Trasgressioni Artistiche” che dà il nome alla mostra.
Il presidente dell’Associazione Giuseppe Bova ha presentato al pubblico l’artista e i relatori : Mirella Marra e Marina Neri.
Mirella Marra, direttrice in pensione dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, ha ricordato l’incontro con Eugenia Musolino nel 2010 nell’Archivio, la sua mostra di incisioni sul Mito e il lungo iter che ha consentito perché diventassero patrimonio fruibile al pubblico.
Marina Neri si è soffermata sul titolo del libro “Trasgressioni Artistiche” rilevando che le opere dell’artista sono innovative non solo in quanto opere d’arte ma perché vanno oltre la realtà. Si è soffermata, poi, sul “filo” sempre presente nei lavori dell’artista che diventa “Rete”, connessione con un passato che è presente e che è rete evangelica. Il filo delle “Parche”, di “Medea”. La rete nell’illustrazione della poesia “Il pennacchio dell’agave” del sacerdote Musolino.
In chiusura l’artista ha ringraziato l’Associazione ricordando le precedenti esposizioni sul Mito nella sede di Via Pentimele; la sua esperienza nell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e l’importanza del suo vissuto sull’Aspromonte nelle sue opere.
La mostra resterà aperta al pubblico dalle ore 9:30 alle 10:30 fino a venerdì 23 giugno.
“È una grande vittoria per la mia attività politica la notizia della pubblicazione di un bando, nei prossimi giorni, dedicato esclusivamente al settore dello street food” dichiara entusiasta il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Federico Milia.
“Come promesso in campagna elettorale a tutti gli operatori del settore, il regolamento aggiornato sullo street food da me proposto permetterà finalmente alla nostra città di competere con le tante realtà nel mondo che da anni propongono idee sempre più innovative in un settore divenuto centrale per lo sviluppo turistico ed economico” – dichiara l’esponente di Forza Italia.
“Dopo 2 anni dalla presentazione della proposta all’Amministrazione comunale e dal primo emendamento riguardo l’ampliamento delle tempistiche, le modalità di lavoro e le postazioni degli operatori – dichiara Milia – la notizia della prossima pubblicazione di un avviso pubblico, della durata triennale, per il settore street food è la conferma di aver raggiunto l’obiettivo programmato per il bene della città!”
Conclude così il consigliere Milia “Informeremo prontamente la cittadinanza non appena l’avviso verrà pubblicato sul portale istituzionale”.
Nell’ambito del ciclo di incontri sul tema “l’arte italiana tra il xv e il xvi secolo: la civiltà delle botteghe” promosso congiuntamente dall’Associazione Culturale Anassilaos, dall’AIParC e dalla Biblioteca Pietro De Nava con il patrocinio del Comune di Reggio Calabria, si terrà giovedì 22 giugno presso la Sala Giuffrè della Nava con inizio alle ore 17,00 il 3^ incontro del ciclo dedicato a Raffaello Sanzio (1483-1520) nel 540° anniversario della nascita. A trattare dell’artista, dopo l’introduzione di Stefano Iorfida, Presidente di Anassilaos, sarà Salvatore Timpano, Esperto d’Arte e Direttore del Dipartimento Arte e Patrimonio Culturale Materiale ed Immateriale AIParC. Per la circostanza sarà inaugurata una piccola mostra Libraria e Filatelica dedicata all’Urbinate a cura della Biblioteca De Nava e del Circolo Filatelico di Anassilaos. Raffaello Sanzio, pittore dotato di un talento prodigioso e di una capacità tecnica quasi senza eguali, è sempre stato celebrato come l’emblema del classicismo. I suoi primi dipinti sono indubbiamente perugineschi: vi si riscontrano infatti gli stessi gesti e le medesime espressioni languide, persino i particolari anatomici dipinti dal più anziano maestro. L’incontro con Leonardo costituì un momento di svolta per la sua arte. Dal Vinci il giovane artista assorbì immediatamente temi e motivi essenziali: tecnica pittorica, la forma piramidale dei gruppi di figure per le sacre famiglie, l’inquadratura a mezzo busto dei ritratti, la varietà degli atteggiamenti, la vivezza delle espressioni. La ritrattistica rappresentò, qualitativamente, un momento minore dell’opera sconfinata di Raffaello ;eppure i suoi ritratti sono considerati fra i più belli del Rinascimento. I personaggi sono in genere rappresentati a mezzo busto, di tre quarti, con le mani appoggiate al bordo inferiore del quadro, concepito come fosse il davanzale di un’ideale finestra. I ritratti di Agnolo e Maddalena Doni, ad esempio, eseguiti in occasione delle loro nozze, sarebbero diventati i prototipi della nuova ritrattistica cinquecentesca. Le Madonne di Raffaello, soprattutto quelle realizzate durante il soggiorno a Firenze, si caratterizzano per la straordinaria eleganza formale, per l’equilibrio della composizione, per la profonda e intangibile serenità emanata. La loro bellezza è idealizzata, luminosa e distesa e, di queste, la Madonna del Cardellino forse la più celebre. La produzione artistica del Sanzo non fu sospinta da ideali scientifici, come per Leonardo, né da ideali filosofici, come per Michelangelo, ma si lasciò guidare, sostanzialmente, da un giudizio estetico. L’artista non partì dall’idea del bello ma dall’esperienza del mondo, che reputava bello. Tra Leonardo e Michelangelo Raffaello incarnò, quindi, una “terza via” dell’arte rinascimentale. Nel Cinquecento la pittura aveva assunto un’importante funzione politica, in modo esplicito e dichiarato. Con il ciclo delle Stanze Vaticane, considerate una summa del pensiero rinascimentale, a Raffaello fu affidato il compito di celebrare la grandezza della chiesa di Roma, una delle istituzioni più importanti e potenti del mondo occidentale, e di legittimare storicamente il cattolicesimo, soprattutto in un momento in cui questo veniva contestato. Ancora una volta, Raffaello seppe affrontare il difficile compito con assoluta sicurezza, rendendo i concetti teologico-religiosi e filosofici di quel messaggio chiari e comprensibili. Se la Disputa del Sacramento è una sorta di monumentale macchina pittorica che ha il compito di tradurre in forme un concetto teologico, la Scuola di Atene intende illustrare il sapere umano e si configura come l’omaggio più alto che il rinascimento abbia offerto all’uomo filosofico, ovvero all’uomo che ha coscienza di sé ed è pienamente consapevole della sua collocazione nel mondo come individuo libero e creativo. Raffaello, nominato nel 1515 conservatore delle antichità romane, divenne in breve tempo uno dei principali artefici del rinnovamento architettonico cinquecentesco. Egli si interessò all’immagine globale dell’architettura antica, alle sue “belle forme” come agli ornamenti, ossia ai marmi, alle decorazioni pittoriche e musive, agli stucchi, ai rivestimenti lignei. Ne sono un’efficace testimonianza sia la Cappella Chigi, in Santa Maria del Popolo, sia le Logge delle ville e dei palazzi, che egli affrescò “all’antica” . Anche Villa Madama, lasciata incompiuta alla morte del maestro, era la più ambiziosa riproposizione moderna di una villa imperiale romana.
Vincenzo Polimeni, AD di Facile Ristrutturare, l’azienda leader in Italia nel settore delle ristrutturazioni di interni chiavi in mano, è nato ed è vissuto per lungo tempo a Reggio Calabria, città a cui è rimasto profondamente legato anche quando lo studio e il lavoro lo hanno portato lontano. Eppure questo profondo legame con la sua terra non è mai venuto meno, soprattutto quando si tratta di portare valore e cultura ripagando così, in qualche modo, il debito di gratitudine che sente di avere nei suoi confronti. È proprio per questo che tre le tante sedi che ormai facile Ristrutturare ha in tutta Italia, l’architetto Polimeni ha scelto di celebrare la nuova edizione di “Open! Gli Architetti aprono i loro studi al pubblico”, proprio a Reggio Calabria, dove nello store di via Cattolica dei Greci 28/A il 24 giugno dalle 10 alle 22 si verrà aperta la “Casa degli Architetti di Facile Ristrutturare”, una mostra in cui saranno esposti i progetti di di 8 architetti e collaboratori del Gruppo. A partire dalle 18.00, poi, avrà luogo una tavola rotonda i cui si discuterà delle linee evolutive della professione dell’architetto grazie agli interventi di professionisti del design, ospiti d’eccezione del mondo dell’architettura e della produzione creativa in tutte le sue sfaccettature.
Interverranno con il proprio contributo Vincenzo Polimeni – AD di Facile Ristrutturare, Daniele Morabito – Owner di Texturae e Sara Ricciardi – Art director di Texturae, Ilaria Speranza, jewellery designer e Giulia Speranza, graphic designer con il loro progetto Fede Reggina, simbolo della città di Reggio. Nel corso del dibattito, anche il racconto visivo dell’artista Roberto Rogolino, che illustrerà la sua personale visione dei progetti realizzati in una live performance nello spazio esterno allo store.
“Reggio Calabria è una città ricca di cultura e di bellezza – spiega Polimeni -: una città che educa all’amore per l’arte e l’architettura, anche per questo ci è sembrata la location ideale per un evento di respiro nazionale, come è ‘Open! Gli Architetti aprono i loro studi al pubblico’, che permetterà a tutti i reggini di osservare le nuove tendenze del design di interni attraverso i lavori esposti dai nostri collaboratori”.
Al termine del dibattito, avrà luogo un dj set con aperitivo offerto da Facile Ristrutturare.
Continuano i servizi a largo raggio finalizzati alla prevenzione e contrasto di attività illecite da parte dei carabinieri dell’Arma reggina, la cui presenza sul territorio risulta capillare e costante, nell’ottica di infondere una sempre maggiore “sicurezza partecipata”.
È in tale quadro che, in ultimo, i militari della Compagnia di Reggio Calabria, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 44enne, già noto alle Forze dell’Ordine.
In particolare, l’uomo, avendo destato particolare sospetto agli operanti, nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale, è stato sottoposto a successiva perquisizione personale e sorpreso con indosso 70 grammi di marijuana, suddivisa in tre involucri di plastica, verosimilmente già pronti per l’utilizzo.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro penale mentre l’uomo, a seguito della convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla P.G., su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Un’attività, che ancora una volta testimonia l’attenzione dell’Arma sull’ intero territorio del capoluogo, che attraverso la vigilanza quotidiana si pone tra gli obiettivi principali proprio quello del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, fenomeno criminale sempre più dilagante specie tra i giovani, oltre che dei proventi illeciti che ne derivano.
Trattandosi di provvedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase processuale.