Sebastiano Plutino
Sul palco un solo attore, Salvatore Arena. In scena “Un’altra Iliade”, l’opera con cui la compagnia reggina Mana Chuma appare nel prestigioso cartellone della stagione estiva del Teatro Biondo di Palermo, diretto da Pamela Villoresi.
Mercoledì 12 luglio, alle ore 21, sul palcoscenico allestito al Parco Villa Tasca del capoluogo siciliano si celebrerà l’anteprima di “Un’altra Iliade” della compagnia Mana Chuma: il grande poema epico riletto da una prospettiva capovolta, dal punto di vista degli ultimi, di due personaggi marginali che la guerra la subiscono e non la vivono da protagonisti, da eroi.
“Un’altra Iliade” è un nuovo allestimento di un testo che Mana Chuma aveva già messo in scena. Una produzione nuova in tutto e per tutto: nuova è la scenografia, nuovo il disegno luci, innovativo l’audio immersivo realizzato con un raffinato lavoro di sound design 9.1.
“Un’altra Iliade” è allo stesso tempo una rilettura del poema omerico e uno sguardo universale su tutte le guerre, sulle sopraffazioni, sulle storture che i conflitti continuano a produrre, ieri come oggi. Antico e contemporaneo si fondono e l’attualità emerge dalla struttura scenografica in cui ritorna l’idea dei morti in mare, in fuga – oggi come un tempo – dalla guerra e dalla povertà.
«Un’altra Iliade è la nostra posizione rispetto alla guerra, è la possibilità di raccontare cosa pensiamo noi delle guerre ovvero una sconfitta per l’umanità che porta solo morti, feriti, dolore, distruzione», affermano i registi e autori del testo Salvatore Arena e Massimo Barilla. «Un’altra Iliade non è solo una storia narrata dal punto di vista degli ultimi, ma è anche un racconto d’amore che attraversa le vicende dei due protagonisti: il troiano Atreo, che ha perso la moglie e il figlio, e che tramite il racconto cerca di rivivere i pochi momenti di amore che la vita gli ha concesso; dall’altro lato c’è il personaggio greco, Tersite, che invece manifesta il suo bruciante desiderio di ritornare a casa, da lei, dalla donna amata».
Come quasi tutte le opere di Mana Chuma, la Storia con la “s” maiuscola si incrocia con le storie degli uomini comuni e, attraverso l’impianto drammaturgico, sono proprio gli ultimi, coloro che in genere non hanno voce, che non contano, che non hanno spazio nella narrazione ufficiale, a essere invece al centro della scena e del racconto.
In anteprima nazionale il 12 luglio 2023 nell’ambito di Altro Biondo, la stagione estiva del Teatro Biondo di Palermo. Distribuito dal circuito regionale Latitudini.
“La musica greca” è il tema del secondo incontro promosso dall’Associazione Culturale Anassilaos, congiuntamente con la Biblioteca Pietro De Nava, nell’ambito dell’iniziative dell’Estate Reggina 2023 organizzate dal Comune di Reggio Calabria, che si terrà giovedì 13 luglio alle ore 18,00 presso la Villetta De Nava della Biblioteca Civica. L’intero ciclo promosso da Anassilaos, ha per tema conduttore “la percezione del tempo tra antico, moderno e contemporaneità”. A trattare della musica greca antica, del suo ruolo e della sua importanza nella civiltà e società ellenica sarà il Prof. Daniele Castrizio. Introdurrà il Prof. Amos Martino che è il Responsabile del Centro Studi Anassilaos Glauco di Reggio per la cultura letteraria greca e latina, quel Glauco, vissuto nel V secolo a.C., che è considerato il primo musicologo e storico dei poeti lirici, il quale ha dato un fondamentale contributo per la conoscenza e la comprensione della musica antica, nel suo scritto “Intorno agli antichi musici e poeti”, una conferma di quanto il territorio magno greco fosse interessato al tema. Dell’opera del Reggino ci sono rimasti pochi frammenti grazie alle citazioni di Plutarco di Cheronea, che riporta Glauco come fonte principale per comprendere la musica e la lirica antica. Nella sua opera, infatti, Glauco procede a una disamina storica della poetica e della musica greca, analizzando i versi dei poeti più significatici, che ne hanno determinato l’evoluzione. Quanto musica e poesia fossero considerati strettamente collegati emerge dalla di Ibico reggino, poeta e inventore, secondo le fonti, di uno strumento musicale, la lira fenicia o sambuca mentre il poeta Anacreonte avrebbe inventato il barbiton. La figura di Glauco di Reggio è stata interpretata, con piena aderenza a quanto di lui conosciamo, dall’artista Serghiej Tikhonov nella preziosa e raffinata serie di ritratti degli antichi uomini illustri reggini.
Nei giorni 12-14 luglio p.v. si svolgerà, presso i locali della ex Facoltà di Architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il Convegno congiunto dei Gruppi AIMETA di Meccanica Computazionale, Meccanica dei Materiali e Gruppo Biomeccanica, GIMC-GMA-GBMA-2023.
L’evento, organizzato dai professori Aurora Pisano e Paolo Fuschi del Dipartimento PAU dell’Ateneo reggino, si propone di trovare punti di incontro fra i ricercatori di varie estrazioni che utilizzano e sviluppano metodi analitici e numerici avanzati per la soluzione di problemi dell’ingegneria e delle scienze applicate, allo scopo di favorire la circolazione, anche interdisciplinare, dei più recenti sviluppi della meccanica computazionale, della meccanica dei materiali e della biomeccanica.
Il Convegno ha un programma molto intenso che prevede più di 100 relazioni brevi e quattro lezioni generali, tenute da docenti di spicco nel panorama internazionale nei campi della biomeccanica, della meccanica dei solidi e dei materiali.
I Carabinieri del Nas di Reggio Calabria a conclusione di un’articolata attività investigativa, hanno dato esecuzione, con l’ausilio di militari del Comando Provinciale Carabinieri del capoluogo, ad una Ordinanza, emessa dal GIP presso Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di un 56 enne reggino, titolare di un B&B, che esercitava la professione di medico chirurgo senza aver alcun titolo professionale.
Le indagini del NAS condotte tra li 2022 ed il 2023, supportate da pedinamenti, ascolto di numerosi testimoni e analisi documentale, avrebbero accertato che l’uomo, almeno dal 2011, aveva allestito in riva allo Stretto quattro ambulatori medici di tricologia chirurgica (privi di autorizzazione e quindi abusivi), eseguendo numerose operazioni di trapianto di capelli con
tecnica “FUE”, somministrando anestesia locale e prescrivendo farmaci per li decorso post operatorio, senza aver alcun titolo professionale, mettendo cosi in grave pericolo la salute di coloro i quali si erano affidati alle sue cure.
Durante gli interventi chirurgici, per i quali i pazienti corrispondevano una somma di euro 2.500, lo stesso era coadiuvato da tre collaboratori, di cui una infermiera, anch’essi deferiti in stato di libertà in concorso per il reato di esercizio abusivo della professione sanitaria.
Contemporaneamente all’esecuzione della misura cautelare personale è stato eseguito il sequestro preventivo di un sito internet ed una pagina del Social Media Facebook, utilizzati per procacciare i clienti, provenienti anche dalla Sicilia e dalle altre province calabresi, nonché un ambulatorio medico e la strumentazione ivi presente per la chirurgia del cuoio
capelluto.
Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari per cui vanno fatte salve le successive valutazioni di merito
Una “cerniera” tra l’ospedale e il paziente oncologico che varca la soglia del presidio “Ciaccio-De Lellis” carico di paure e preoccupazioni, e trova l’ascolto e l’empatia dei volontari che, per conoscenza diretta, riconoscono negli occhi di chi gli sta di fronte un caleidoscopio di sentimenti e disorientamento nell’approccio alla malattia. Ѐ questo lo scopo, e lo spirito, del è punto informativo inaugurato questa mattina all’interno del presidio ospedaliero “De Lellis” relativo alle prestazioni e servizi offerti dalla struttura finalizzate all’orientamento dei pazienti e dei familiari.
Il punto informazione su quali sono i diritti del paziente, in particolare di quello oncologico, e sulle iniziative e i servizi delle associazioni è stato realizzato da tre associazioni, che ne hanno affrontato i relativi costi: Associazione Calabrese Malati Oncologici Ida Ponessa ETS ODV con sede a Sorbo San Basile, l’associazione Angela Serra per la ricerca sul cancro – Sezione Stefanizzi Presidio De Lellis Catanzaro (associazione nazionale), e dall’Associazione Salute Donna Odv – Salute Uomo Sede Catanzaro (associazione nazionale), associazione per la prevenzione e lotta ai tumori.
A presentare l’iniziativa il Direttore Sanitario del presidio “De Lellis”, Dottor Francesco Talarico; il Primario dell’Oncologia, dottor Vito Barbieri; la dottoressa Maria Concetta Galati, direttore del dipartimento Onco-ematologico; la dottoressa Elvira Mazzei, direttore della Radiologica oncologica; il direttore medico di presidio, Gianluca Raffaele; il dottor Rosario Russo, responsabile reparto Terapia del Dolore.
Importante la testimonianza diretta dei volontari: per l’associazione Angela Serra è intervenuto il referente regionale, Attilio Gennaro, che ha portato i saluti del presidente nazionale, il dottor Massimo Federico, mentre per dall’Associazione Salute Donna Odv – Salute Uomo Sede Catanzaro il saluto è toccato alla referente Claudia Sacco, anche a nome della presidente nazionale Anna Mancuso; mentre l’Associazione Calabrese Malati Oncologici Ida Ponessa ETS ODVè stata rappresentata dal presidente Aldoo Riccelli.
Testimonianze di impegno sentito e presenza solidale, come raccontano i rappresentanti delle tre associazioni, nate come un fiore e dal senso profondo di paura e smarrimento conosciuto nelle esperienze personali d’impatto con la malattia e l’ospedale.
“ una iniziativa che abbiamo fortemente voluto negli anni”, ha spiegato il dottore Talarico che ha rivolto un ringraziamento alle associazioni che “si sono prodigate perché tutto questo si realizzasse e si occuperanno di gestirlo a rotazione. Infatti, si alterneranno nei turni per ricevere le istanze dei tanti pazienti che ogni giorno afferiscono a questo presidio”. Una iniziativa, dice ancora il dottore Talarico che rappresenta “una pietra miliare nella storia di questo ospedale perché suggella un’alleanza tra noi operatori e le associazioni di volontariato perché rientra pienamente nel concetto di alleanza terapeutica. Non solo gli aspetti clinici e tecnici della cura sono importanti, ma anche la relazione è fondamentale per poter determinare il successo della terapia. Un paziente oncologico, nel momento in cui si trova ad avere questa diagnosi, è logico sia assalito da una serie di sentimenti contrastanti, che vanno dall’angoscia al disorientamento, al senso di solitudine: nel momento in cui il paziente assalito da questi sentimenti entra in un ospedale e ha di fronte a sé uno stand gestito dai volontari, che spesso sono persone che hanno sperimentato direttamente la malattia o hanno avuto dei parenti interessati dalla malattia, quindi, hanno sperimentato sulla propria pelle cosa vuol dire una diagnosi di tumore. Quindi, riescono ad empatizzare e quindi a capire più di qualunque altro le necessità del paziente che ha bisogno di essere orientato, assistito, supportato”.
“Questa deve essere la porta d’ingresso dell’ospedale, è questo quello che vogliamo realizzare da oggi in avanti, all’insegna della condivisione dei sentimenti che sono fondamentali per la riuscita di una strategia terapeutica”, ha concluso Talarico. Lo stesso concetto è stato evidenziato dalla dottoressa Maria Concetta Galati che ha ringraziato le associazioni per l’impegno profuso per “questo importante progetto volto all’integrazione dell’accoglienza e dell’assistenza dei pazienti che accedono al presidio”. Il direttore dell’Oncologia medica, dottor Vito Barbieri, ha sottolineato come “trovandomi in questa struttura ho verificato come l’accoglienza ed in particolare gli aspetti relazionali sono fondamentali, una questione di rapporti umani che il volontariato può portare avanti in maniera consistente. Una realtà importante esistente in altre strutture, da oggi presente anche qui: per me è un motivo di orgoglio e soddisfazione”. “Un paziente oncologico non ha bisogno soltanto dell’aspetto tecnico”, ha ribadito anche la dottoressa Elvira Mazzei, direttore della radioterapia oncologica del “De Lellis”.
Ed, infine, il dottor Rosario Russo ha sottolineato l’importanza del ruolo dei volontari che spesso suppliscono negli interventi la carenza di personale nelle strutture assicurando “un piccolo grande aiuto, e ce ne siamo resi conto proprio durante il periodo covid in cui questo contributo è rimasto congelato”.
Da ricordare – come ha fatto il presidente dell’Acmo Riccelli nel suo intervento – che l’iter è stato complesso: la richiesta risale al 2016. Era stata ottenuta anche l’autorizzazione, salvo poi il passo indietro da parte dell’Azienda Ospedaliera. Nel 2016, in occasione della partenza del giro d’Italia da Catanzaro, insieme all’allora Assessore allo Sport, Gianpaolo Mungo – che stamattina era presente – fu organizzata una raccolta fondi proprio per far fronte alle spese di realizzazione del punto informativo. A distanza di anni, unendosi con altre realtà operanti all’interno della struttura, è stata inoltrata una nuova richiesta. Un ringraziamento, da parte del presidente Riccelli anche all’assessore alle Politiche sociali del Comune di Catanzaro, Venturino Lazzaro, oltre che all’architetto Mario Amelio, che ha progettato gratuitamente il bancone del punto informativo, realizzato da ArredoMobil di Fabio Ruga, mentre l’allestimento loghi e plexiglas è Grafiche Andreacchio.
Oggi, finalmente, la promessa fatta alle tante persone generose, sarà mantenuta.
Il tribunale della Libertà di Bologna ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip di Forlì, per l’ex direttore delle Dogane e assessore in Calabria Marcello Minenna. I giudici, dopo il ricorso della difesa (avvocati Gianluca Tognozzi e Roberto D’Atri) hanno dunque disposto l’immediata liberazione dagli arresti domiciliari, a cui era sottoposto dal 22 giugno. Era stato arrestato nell’ambito dell’indagine su una truffa milionaria sulle mascherine nei primi giorni del Covid. Secondo la Procura forlivese tra Minenna e l’ex parlamentare leghista e imprenditore, Gianluca Pini, ci sarebbe stato un ‘pactum sceleris’, un vero patto con scambio di favori: Pini aveva promesso a Minenna di accreditarlo all’interno della Lega in modo che venisse considerato un uomo di quel partito e gli prometteva la conferma della nomina a direttore dell’Agenzia delle Dogane a seguito del cambio del governo. (ANSA).
“Le Istituzioni, a incominciare dal Consiglio regionale, hanno il dovere di sostenere ogni evento che promuova la consapevolezza delle persone nei confronti di questo male che ogni anno colpisce una percentuale consistente della popolazione. I dati purtroppo sono allarmanti. Nel mondo ogni anno 10 milioni di persone muoiono a causa di malattie oncologiche. Se poi consideriamo che più della metà della popolazione mondiale non ha accesso a cure adeguate e screening preventivi, ci rendiamo conto che le si tratta di stime in difetto”.
L’ha detto il presidente Filippo Mancuso intervenendo all’iniziativa a Reggio “Amati sempre”, su oncologia, prevenzione e ricerca.
Ha aggiunto: “È necessario promuovere con determinazione la ricerca, indispensabile per arginare l’aumento dei casi, che è l’azione più incisiva da mettere in campo, assieme alla fondamentale attività di prevenzione”.
Sulla sanità, il presidente Mancuso ha detto: “Gli interventi per restituire efficienza al sistema che il Commissario per la sanità e presidente della Giunta on. Occhiuto insieme al Consiglio regionale, stanno introducendo, incominciano a dare i primi significativi frutti, ma è chiaro che si avrà bisogno del tempo necessario e di scelte ancora più coraggiose per fare della Calabria, soprattutto nella sanità, una regione normale. La sfida lanciata con il progetto Azienda Zero, nonostante la complessità e le difficoltà, la Regione intende vincerla. Mentre con la nascita, dopo vent’anni di tentativi, dell’unica Azienda Ospedaliero-Universitaria intitolata al premio nobel per la medicina Dulbecco, si stanno facendo importanti passi avanti. La Calabria abbonda di eccellenti professionisti, ma necessita di infrastrutture sanitarie adeguate, del miglioramento dell’assistenza, a partire dal servizio di prossimità, e soprattutto ha bisogno di colmare in fretta le lacune negli organici sanitari. I calabresi meritano di ricevere cure e assistenza al pari degli altri cittadini, questo non può che valere anche per le delicate diagnosi e terapie oncologiche”.
«Sono aperte le iscrizioni ai Nidi d’Infanzia Comunali di Archi “Il mago di Oz”, di Gebbione “Il piccolo principe” e Aziendale (Palazzo Ce.Dir.), per tutti i bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni nati entro il 31 Maggio 2023 e che compiono il terzo anno di età successivamente alla data del 31 Dicembre 2023, salvo le eccezioni indicate nelle “Modalità Operative di funzionamento dei Nidi d’Infanzia comunali». Lo riferisce l’assessore alle Politiche sociali, Demetrio Delfino, sottolineando che, «vista la necessità di effettuare i lavori necessari sugli immobili attualmente adibiti alle sedi di Archi de “Il mago di Oz” (via Crovo) e di Gebbione de “Il piccolo principe” (via Cassino), sono state individuate altre sedi idonee e disponibili per il trasferimento temporaneo al fine di consentire la continuità del servizio».
Quindi, la Scuola dell’Infanzia, Plesso “Archi Carmine”, afferente all’Istituto Comprensivo “Facolmata’- Archi”, ospietà momentaneamente il nido “Il mago di Oz” e la Scuola dell’Infanzia Comunale “Genoese Zerbi” il nido “Il piccolo principe”.
«La ripresa delle attività, presso le sedi di Via Corvo e Via Cassino – ha aggiunto Delfino – per i minori per i quali è stata inoltrata richiesta di riconferma, è attualmente preventivata alla data del 10 Settembre 2023, fatta salva la possibilità che tale periodo possa subire variazioni a causa del prolungarsi dei lavori e, in tal caso, la frequenza proseguirà presso le sedi temporanee sopra indicate. I nuovi iscritti saranno ammessi alla frequenza a partire dal 1° Ottobre 2023».
«Pur in assenza di adeguate risorse – ha ricordato l’assessore – l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà e, in continuità, dal facente funzioni Paolo Brunetti, è riuscita ad attivare un servizio praticamente inesistente nella nostra città. Siamo estremamente soddisfatti per il lavoro fatto che ci porta, adesso, a programmare nuove e decisive attività di crescita per i nostri bambini e possibilità di coniugare le esigenze delle famiglie con le necessità lavorative. I nostri asili nido, dunque, sono attività che vanno salvaguardate e protette per il bene dell’intera comunità ed in questa direzione sono proiettati tutti gli sforzi dell’amministrazione, del dirigente Francesco Barreca e dello staff del settore Welfare».Ogni ulteriore dettaglio o documentazione relativi alle domande di iscrizione è, comunque, reperibile sulla piattaforma dell’Ente al link https://www.reggiocal.it/Notizie/Details/3784
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Si terrà oggi. alle ore 18,00 presso il Salone del DI.GI.ES. (Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane) in Via dei Bianchi, il quinto ed ultimo degli incontri del ciclo “I Venerdì della Bellezza” promossi congiuntamente dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria (Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (Di.Gi.Es.), dalla Deputazione di Storia Patria per la Calabria, dall’ AIParC – Associazione Italiana Parchi Culturali, dal Club di Territorio di Reggio Calabria del Touring Club Italiano e dall’ Associazione Culturale Anassilaos, frutto di sinergia tra Istituzioni (Università e Deputazione) e associazioni. Tema dell’ incontro “LA PITTURA DEL ‘700 A NAPOLI,ROMA E IN CALABRIA DA LUCA GIORDANO E FRANCESCO SOLIMENA A VINCENZO CANNIZZARO”. Conduce e Modera Domenico Cappellano, Console Regionale Club di Territorio di Reggio Calabria del Touring Club Italiano. Interviene Giuseppe Caridi, Presidente Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Relaziona Salvatore Timpano, Esperto d’Arte, Vicepresidente del Comitato Scientifico AIparC, Direttore del Dipartimento Arte e Patrimonio Materiale e Immateriale AIparC.
