La Fondazione ‘Con il sud’ promuove la quinta edizione del “Bando beni confiscati”, con l’obiettivo di valorizzare i beni confiscati alle mafie con iniziative di natura sociale, culturale ed economica sostenibili nel tempo, in grado di contribuire sia allo sviluppo socio-economico del territorio circostante, sia alla riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento. L’iniziativa, che mette a disposizione 3 milioni di euro, è rivolta alle organizzazioni del Terzo settore di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. “La piena restituzione alla comunità di un bene precedentemente utilizzato dalla criminalità organizzata non si realizza nella semplice ristrutturazione e riqualificazione dello stesso”, ha dichiarato Carlo Borgomeo, presidente della fondazione ‘Con il sud’. “È essenziale che ci sia un sostegno alla gestione del bene, affinché la restituzione alla comunità sia piena e condivisa: il bene, quindi, torna nella disponibilità delle comunità attraverso attività e iniziative di natura sociale, economica, culturale capaci di generare sviluppo in una dimensione di piena sostenibilità. Nel corso degli ultimi 13 anni la Fondazione- spiega Borgomeo – ha contribuito a valorizzare 86 beni confiscati (54 fabbricati; 14 terreni; 17 terreni con fabbricato rurale e 1 natante) per un totale di oltre 1.8 milioni di metri quadri riqualificati e con la quinta edizione di questo bando vogliamo proseguire nell’ importante lavoro di sostegno concreto al Terzo settore impegnato nella gestione dei beni confiscati. Con le sue scarse risorse, la fondazione Con il Sud vuole continuare a proporre un modello di gestione dei beni confiscati più efficace ed efficiente di quelli attuati dalle politiche pubbliche”. Il bando si rivolge a partnership composte da tre o più organizzazioni, almeno due delle quali appartenenti al mondo del Terzo settore. Nei progetti potranno essere coinvolti, inoltre, il mondo delle istituzioni, della scuola, dell’università, della ricerca e delle imprese. I partenariati dovranno dimostrare l’effettiva disponibilità del bene confiscato per almeno 10 anni dalla data di scadenza del bando. L’iniziativa si articola in due distinte fasi: la prima finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore impatto sul territorio di intervento, e la successiva rimodulazione, volta ad arricchire la proposta e a chiarire eventuali aspetti critici rilevati nella fase di valutazione. Il Bando, pubblicato sul sito www.fondazioneconilsud.it, scade il 14 settembre 2023 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online tramite la piattaforma Chàiros.
Sebastiano Plutino
Nei giorni scorsi si è aperta la prima fase del progetto di beneficenza “Insieme per l’Hospice” con il Convegno dal tema “Portatori di Speranza” presso l’Auditorium Don Orione di Reggio Calabria organizzato dall’Oratorio Sant’Agata affiliato Anspi e dal Coro parrocchiale Chorus Christi, due realtà della Parrocchia di Cataforio e San Salvatore guidate da don Giovanni Gattuso, in collaborazione e sinergia con gli Uffici Diocesani della Pastorale della Salute e del Tempo libero, Sport e Turismo dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova. Un convegno importante dove si è parlato di promozione della cultura della salute e del valore della vita da difendere sempre, e, si è evidenziato come la comunità cristiana nel suo complesso è invitata a sentirsi soggetto corresponsabile della pastorale della salute, integrandola in una pastorale d’insieme. Le sfide che provengono dal mondo della salute chiedono alla Chiesa una risposta animata dalla speranza. Tale azione profetica sarà possibile se la comunità ecclesiale si sentirà costantemente provocata dal modo di agire di Gesù Cristo.
Ha aperto i lavori don Graziano Bonfitto, Direttore dell’Opera Antoniana di Reggio Calabria il quale ha evidenziato “che il Signore non elimina la sofferenza, ma nella sofferenza ti dà la possibilità di vivere la speranza. Vivere la sofferenza nella speranza che non è semplicemente umana ma è una grazia, un dono perché è la persona stessa di Gesù Cristo che ci donerà una gioia che nessuno ci potrà togliere. I portatori di speranza quindi sono i portatori di Gesù Cristo, portatori di dignità, di amore ed attenzioni, di prendersi cura gli uni degli altri”. Dopo è stata la volta di don Vincenzo Catania cappellano dell’Hospice in Via delle Stelle, il quale ha spiegato con visibile commozione la missione che svolge da quattro anni circa presso l’Hospice a nome e per conto della chiesa. “Mi sento fortunato – racconta don Vincenzo – nell’avere avuto la possibilità di stare accanto ai malati terminali, ai quali dare loro fino all’ultimo respiro dignità e carità come ci insegna Gesù Cristo ed accompagnarli riconoscendone nella loro sofferenza il volto di Cristo sofferente. L’Hospice – continua don Vincenzo – è comunque un luogo di vita nonostante la profonda sofferenza e l’enorme dolore che abita costantemente in questa struttura”. È seguito dopo l’intervento del Dott. Renato Raffa membro dell’Ufficio per la Pastorale del tempo libero, sport e turismo dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova che ha messo in evidenza “di come facendo il bene si cambia e si è veramente nuovi nella vita. Il bene trasforma. Essere altruisti rafforza i legami sociali e costruisce la capacità di esprimere amore e sollecitudine rendendoci tutti persone migliori”.
Il Dott. Antonino Ripepi vice presidente Oratorio Sant’Agata ha descritto le prossime tappe del progetto “Insieme per l’Hospice”, sottolineando nel contempo il nobile scopo che si prefigge: donare l’intero incasso dell’iniziativa all’Hospice Via delle Stelle di Reggio Calabria. La tappa successiva è rappresentata da un momento di formazione sul tema “Il canto sacro”, quale veicolo per una nuova evangelizzazione, espressione autentica per una liturgia di lode. L’incontro sarà tenuto dal maestro Monsignor Marco Frisina e si svolgerà giorno 18 maggio alle ore 19.00, presso la Chiesa degli Artisti di Reggio Calabria. La tappa conclusiva, nonché culmine dell’intero progetto, è rappresentata da un concerto di musica sacra polifonica, che si terrà giorno 19 maggio prossimo, alle ore 21.00, durante il quale l’illustre Maestro Frisina dirigerà il coro di Chorus Inside Calabria, composto per l’occasione da circa 80 elementi, che eseguiranno brani estratti dal repertorio dello stesso Maestro e che saranno accompagnati dall’orchestra dell’Associazione coro diocesano Laetare di Locri.
Il Dott. Vincenzo Nociti presidente dell’Hospice nell’apprezzare il progetto di solidarietà ha ribadito “come questo progetto non fa solo del bene economicamente all’Hospice ma fa anche del bene dal punto di vista spirituale e morale. Avere delle persone accanto che ci aiutano in alcuni momenti particolari della vita dei nostri pazienti soprattutto in momenti di fragilità ci fa molto piacere e ci aiuta e ci sprona a fare sempre di più è meglio” . “L’Hospice – ha detto Nociti – svolge un lavoro encomiabile, non solo sulla malattia in quanto tale ma nel prendersi cura di chi vive nella sofferenza vera. In questa fase della vita, avere una persona accanto, avere qualcuno che ci può dare una mano in determinati momenti difende quella che è la dignità della persona umana fondamentale”. “Bisogna ripensare all’Hospice – conclude Nociti – come “una location nuova dove ci si occupi non solo dei malati terminali ma dei malati di Alzheimer, delle malattie cronico degenerative, della sclerosi. Fragilità di persone che hanno bisogno dell’altro perché nessuno si salva da solo. Abbiamo bisogno tutti gli uni degli altri e l’altro siamo noi”.
Non sono mancati alcuni interventi da parte dei partecipanti al convegno come Mons. Antonio Morabito che ha affermato come “il diritto alla salute è un diritto previsto dalla costituzione italiana, ma che deve essere ancora dopo 70 anni applicato, in particolare per quanto riguarda la territorialità e l’utilizzo delle strutture sanitarie come luogo della salute. Mons. Morabito ha chiesto un intervento urgente alla prof.ssa Stanganelli perché intervenga presso il Commissario della sanità Onorevole Occhiuto e al Miur Ministero dell’Università perché concluda l’iter decisionale per l’istituzione della facoltà di medicina e chirurgia presso l’università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. “All’uopo – continua Mons. Morabito – è importante dedicare la stessa facoltà con il nascente policlinico universitario al Prof. Alberto Neri fondatore dell’ematologia a Reggio Calabria, al pari di una letteratura medica e casistica europea e, ancor di più per essere tragicamente scomparso, mentre era intento a salvare una vita umana proprio a seguito di un incidente registratosi lungo l’autostrada.”
È seguito l’intervento di Lorenzo Festiccini presidente dell’Ina che ha iniziato con la preghiera come risposta a chi “condanna” la religione ed il proprio essere credenti nei luoghi pubblici sottolineando il senso profondo della vita e della sofferenza.
Il Garante dell’Infanzia ed Adolescenza della Regione Calabria Dott. Antonio Marziale in collegamento da Milano ha sottolineato come oggi sia importante garantire i diritti a chi si trova nelle stesse condizioni di un bambino.
Conclude la Prof.ssa Anna Maria Stanganelli “un’iniziativa importante questa del convegno che si inserisce in un progetto a favore dell’Hospice e della difesa della vita e del diritto alla salute. Come Garante della salute della Regione Calabria mi impegnerò perché questa realtà dell’Hospice venga valorizzata e che possa non essere l’unica realtà sul territorio. Quando parliamo di malati oncologici ma anche di pazienti con malattie cronico degenerative, una carezza, un sorriso, una parola gentile è forse più importante di una medicina”.
Il Prof. Vincenzo Malacrinò ha moderato in modo egregio il tavolo dei relatori apportando un contributo autonomo circa l’aspetto pratico e risolutivo della malattia oncologica e di riferimento per l’Hospice rimarcando la serietà e la tempestività degli interventi all’interno di un Istituto che richiede una grande umanità e passione per il malato.
Una giornata di riflessione sulla fragilità della vita umana e sulla necessità di assistere e prendersi cura dei malati, soprattutto di coloro che sono più vulnerabili e bisognosi di aiuto, con l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni, opinione pubblica e società tutta ad agire per migliorare le loro condizioni di vita.
“Prosegue l’attività di informazione e contatto diretto tra istituzioni e cittadini della Lega. Nelle date del 21 e 22 aprile 23 sarà in Calabria il Sottosegretario all’Agricoltura, Luigi D’Eramo, che visiterà aziende e territori e potrà, anche, ascoltare associazioni di categoria, agricoltori e militanti. Incontri mirati e nei luoghi ove l’attività agricola è di rilevante importanza e risulta essere una delle maggiori risorse. Il 21 aprile, dopo un incontro istituzionale alla cittadella a Catanzaro, per incontrare il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, e l’assessore alle politiche sociali, Emma Staine, visiterà un frantoio nel territorio di Petilia Policastro, ove si confronterà con gli ovicoltori e militanti. A seguire, incontro a Cirò con l’associazione e i dirigenti dei viticoltori. Nel pomeriggio, dopo una visita ad alcune aziende, vi sarà una conferenza stampa alle 17.30 e poi un incontro con associazioni, agricoltori e militanti, presso il Centro d’Eccellenza di Corigliano. Il giorno successivo, ci sarà una conferenza stampa, alle ore 10.00, presso il museo Nazionale del Bergamotto di Reggio Calabria. Alle ore 11.30 il Sottosegretario incontrerà il sindaco e l’amministrazione comunale di Condofuri e, poi, alle 15.00 a Roccella Ionica, Contrada Melissari, presso la sala dell’assemblee del Consorzio di Bonifica Alto Jonio incontrerà associazioni, agricoltori e militanti. Un tour impegnativo, ma che consentirà quel dialogo fondamentale e di rilevante importanza tra il territorio, le associazioni, gli agricoltori e il rappresentante della Lega al Governo nel settore agricolo. Un dialogo che da concretezza alla politica del partito e che consentirà sempre più una crescita di informazione e conoscenza, elementi basilari per poter meglio utilizzare le tante misure esistenti a sostengo delle aziende ed imprese e, spesso, sconosciute”.
“La povertà educativa colpisce troppi giovani e bambini in tutto il mondo, compresa la nostra regione. E’ una questione d’interesse collettivo: gli individui che non hanno accesso all’istruzione e alla cultura sono più vulnerabili alle malattie, alla disoccupazione e alla criminalità. Bisogna garantire l’accesso all’istruzione e alla cultura per tutti, indipendentemente dalla condizione socio-economica di ciascuno. E’ fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica. Possiamo farlo con l’organizzazione di dibattiti e tavole rotonde, ma non basta!”
E’ quanto asserito dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, intervenendo al convegno sulla “Giornata della Povertà educativa” promosso dal Corecom – Calabria nell’Aula Fortugno di Palazzo Campanella.
Ha aggiunto: “Intendiamo cogliere questa occasione, per sviluppare un percorso culturale specifico per gli studenti calabresi, che veda l’interazione tra tutte le strutture interne del Consiglio regionale: dal Polo Culturale Mattia Preti all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, dal Corecom – Calabria agli altri Organi di garanzia delle pari opportunità e dei diritti dei minori. L’obiettivo di questa Presidenza è integrare i servizi offerti dal Polo Culturale in tema di trasferimento di conoscenze e di saperi mediante la diffusione del patrimonio documentale, le attività di media education e alfabetizzazione digitale del Corecom e le visite guidate dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico che ogni anno attirano migliaia di studenti calabresi”.
In sintesi: “occorre realizzare una sorta di ‘rete di supporto’ che possa accompagnare i ragazzi e le ragazze in un percorso di crescita culturale, contribuendo a sconfiggere la povertà educativa”.
Un esempio: “Penso – ha spiegato il presidente Mancuso – alle potenzialità che possono offrirsi ad uno studente calabrese di trascorrere una giornata in questa Assemblea legislativa, per apprendere il corretto uso delle fonti documentali, attingere correttamente le informazioni dal web e sperimentare in modo critico l’utilizzo delle nuove applicazioni che l’intelligenza artificiale offre oggi”. Infine: “Spero che questo convegno sia non solo un momento di riflessione, ma anche di azione per tutti noi. Dobbiamo impegnarci insieme, per garantire che ogni bambino e ogni giovane possa accedere all’istruzione e alla cultura, affinché nessuno sia lasciato indietro”.
Si inoltra l’intervento integrale del presidente Mancuso:
Onorevoli ospiti, colleghi, amiche e amici.
Buongiorno e benvenuti al convegno sulla “Giornata della Povertà Educativa”, promosso dal Corecom – Calabria e condiviso e sostenuto dal Consiglio regionale che mi pregio di rappresentare.
Siamo qui, oggi, per discutere un tema cruciale che riguarda il nostro presente e il nostro futuro: l’accesso all’istruzione e alla cultura per tutti, indipendentemente dalla condizione socio-economica di ciascuno.
La scelta di organizzare questo convegno è finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità della povertà educativa: un fenomeno che colpisce ancora troppi giovani e bambini in tutto il mondo, compresa la nostra regione.
La povertà educativa non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche di interesse collettivo: gli individui e le comunità che non hanno accesso all’istruzione e alla cultura sono più vulnerabili alle malattie, alla disoccupazione e alla criminalità.
Per questo, è fondamentale promuovere iniziative concrete per contrastare la povertà educativa.
Possiamo farlo attraverso l’organizzazione di incontri pubblici, dibattiti e tavole rotonde, per mettere in luce le conseguenze negative che la mancanza di accesso all’istruzione e alla cultura può avere sulla vita delle persone e sulla società nel suo insieme. Ma non basta!
Le scuole calabresi e il privato sociale assieme hanno profuso sforzi rilevanti, per organizzare corsi di recupero, programmi di tutoraggio e monitoraggio e attività di doposcuola per i propri studenti svantaggiati, al fine di favorire il successo scolastico e ridurre il rischio di abbandono.
Tuttavia, come comunità, dobbiamo fare di più, per fornire un reale supporto all’istruzione, promuovendo iniziative volte a raggiungere tutti i ragazzi e le ragazze che possono trovarsi in difficoltà.
Come Consiglio regionale, questa Presidenza ha condiviso e sostenuto il progetto proposto dal Corecom Calabria di incentrare il dibattito sul tema della povertà educativa e cogliere questa occasione, per sviluppare un percorso culturale specifico per gli studenti calabresi che veda l’interazione tra tutte le sue strutture interne: dal Polo culturale Mattia Preti all’Ufficio relazioni con il Pubblico, dal Corecom Calabria agli altri organi di garanzia dei diritti fondamentali dei minori.
Come Presidenza, intendo dare continuità a questa iniziativa, integrando i servizi offerti dal Polo Culturale in tema di trasferimento di conoscenze e di saperi mediante la diffusione del patrimonio documentale, le attività di media education e alfabetizzazione digitale del Corecom Calabria e le visite guidate dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, che ogni anno attirano migliaia di studenti calabresi.
In sostanza: occorre realizzare una sorta di “rete di supporto” che possa accompagnare i ragazzi e le ragazze in un percorso di crescita culturale, contribuendo a sconfiggere la povertà educativa.
Penso alle potenzialità che possono offrirsi ad uno studente calabrese di trascorrere una giornata in questa Assemblea legislativa, per apprendere il corretto uso delle fonti documentali, attingere correttamente le informazioni dal web e sperimentare in modo critico l’utilizzo delle nuove applicazioni che l’intelligenza artificiale offre oggi.
In conclusione, spero che questo convegno sia non solo un momento di riflessione, ma anche di azione per tutti noi.
Dobbiamo impegnarci insieme, per garantire che ogni bambino e ogni giovane possa accedere all’istruzione e alla cultura, affinché nessuno sia lasciato indietro
L’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha ospitato nei giorni 18 e il 19 aprile 2023, il Prof. Jean Tirole, premio Nobel per l’Economia nel 2014, per il conferimento del Dottorato Honoris Causa in Diritto ed Economia. Si tratta di un momento importante per l’Ateneo reggino, segnatamente alla circostanza che l’eminente accademico francese è considerato, a livello mondiale, tra i più influenti economisti in attività non solo per quanto concerne la sistematizzazione teorica ma soprattutto per i riflessi operativi in ambito finanziario, monetario e industriale delle sue elaborazioni concettuali.
Giorno 18 aprile alle ore 11.00 si è tenuta la Cerimonia di conferimento del Dottorato HC in Diritto ed Economia presso l’Aula Quistelli e il premio Nobel ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo: “Pursuing the Common Goods”, preceduta dalla Laudatio affidata al Prof. Massimiliano Ferrara e dagli interventi dei Proff. Attilio Gorassini, Paolo Fuschi e Daniele Cananzi.
Le motivazioni con le quali il Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti ha conferito il titolo di Dottore di Ricerca Honoris Causa in Diritto ed Economia sono le seguenti: “Il Prof. Jean Tirole ha ridefinito l’approccio allo studio dell’economia industriale ribaltando l’assunto che la struttura industriale determinasse in modo esogeno i comportamenti delle imprese. Attraverso gli strumenti della teoria dei giochi, ha mostrato come sia il comportamento di un numero limitato di grandi imprese (oligopoliste) a modificare la struttura industriale. Ha dimostrato con un approccio economico-matematico l’inefficacia del modello neoclassico dell’Homo Oeconomicus per analizzare realisticamente il comportamento degli agenti economici propugnando la necessità di un dialogo aperto fra le scienze sociali, quali economia, giurisprudenza, psicologia, sociologia ed antropologia, avviato con alterne fortune sin dal XIX secolo e riannodato oggi, per giungere all’ analisi del “bene comune”, oggetto di una sua monografia divenuta pietra miliare per gli Studi di settore”.
Il Prof. Jean Tirole ha espresso grande felicità e soddisfazione nel ricevere questo riconoscimento soprattutto “per la circostanza che sia una Università del Sud Italia, la Mediterranea di Reggio Calabria, ad onorarmi di questo titolo accademico dottorale; Sud che amo moltissimo per le sue tradizioni millenarie e le radici magno-greche di cui sono un appassionato. Sono pertanto molto grato all’intera Comunità Accademica dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria”.
Per il 19 aprile è stato organizzato un Seminario, alle ore 10 presso l’Aula Quaroni, dal titolo: “The Morality of Markets” in cui il Prof. Tirole presenterà recenti risultati scientifici sulle dinamiche dei mercati finanziari e sulla moralità e sull’etica che dovrebbe caratterizzare l’operato degli agenti economici non razionali in essi protagonisti e attori sempre più spesso di azioni distorsive portatrici di crisi e disequilibri di sistema.
Si terrà venerdì 21 aprile 2023 alle ore 17,30 presso il Salone del DI.GI.ES. (Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane) in Via dei Bianchi il primo degli incontri del ciclo “I Venerdì della Bellezza” promossi congiuntamente dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria (Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (Di.Gi.Es.), dalla Deputazione di Storia Patria per la Calabria, dall’ AIParC – Associazione Italiana Parchi Culturali, dal Club di Territorio di Reggio Calabria del Touring Club Italiano e dall’ Associazione Culturale Anassilaos, frutto di sinergia tra Istituzioni (Università e Deputazione) e associazioni che operano attivamente sul territorio al fine di approfondire aspetti e temi dedicati alla bellezza artistica nonché all’archeologia e alla storia. Un ciclo che si svilupperà nel corso dei mesi con relatori sempre diversi. A portare i saluti saranno Daniele Cananzi, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (Di.Gi.Es.) Università Mediterranea di Reggio Calabria; Giuseppe Caridi, Presidente Deputazione di Storia Patria per la Calabria; Irene Tripodi, Presidente Nazionale AIParC; Domenico Cappellano, Console Club di Territorio di Reggio Calabria del Touring Club Italiano; Stefano Iorfida, Presidente Associazione Culturale Anassilaos. Al centro del primo evento “L’Arte rinascimentale nel Regno di Napoli nel xv secolo, al tempo degli Aragonesi”, un momento importante e significativo della vicenda artistica del Mezzogiorno se soltanto si pensa alla figura di Antonello da Messina tra i più importanti del Quattrocento che è anche strettamente legato alla nostra Reggio (è infatti ben conosciuto l’atto notarile risalente al 1457 della Confraternita dei Gerbini, di cui tuttora ben poco si sa, che incaricava il pittore di dipingere un perduto gonfalone) e di cui la Pinacoteca Civica conserva due preziose Tavolette (Abramo e gli Angeli e il San Girolamo penitente). A trattare il tema, dopo l’introduzione dello storico Giuseppe Caridi che alle vicende aragonesi ha dedicato due importanti saggi storici, sarà Salvatore Timpano, esperto d’Arte, Vicepresidente dl Comitato Scientifico AIparC, Direttore del Dipartimento Arte e Patrimonio Materiale e Immateriale AIparC.
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E’ iniziato al Palacalafiore di Reggio l’allestimento dell’imponente struttura per la prima assoluta in Calabria di Alis Gran Galà, lo straordinario spettacolo internazionale di Circo Contemporaneo di Le Cirque Top Performers, con le più prestigiose stelle dai più grandi Circhi del Mondo e dal Cirque du Soleil, provenienti da vari continenti, in scena venerdì 21 e sabato 22 aprile alle ore 21:00, con un matinée scolastico previsto alle ore 10:30 del 21 aprile. Ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie, lo stupefacente show è stato presentato in conferenza stampa presso la Sala Perri della Città Metropolitana dal promoter Ruggero Pegna, insieme al produttore Gianpiero Garelli, al delegato comunale ai Grandi Eventi Giovanni Latella e a due artisti, Asia Tromler (Alis) e il comico Pippo Crotti. A coordinare gli interventi, il giornalista Stefano Perri, responsabile dell’Ufficio Stampa dell’Ente.
Tutti hanno concordato sull’eccezionalità dell’evento, probabilmente irripetibile in Calabria, visto che mette insieme un cast di autentiche All Stars del genere, pluripremiate con i più ambiti riconoscimenti del Circo Mondiale, a cominciare dal Festival di Monte Carlo
“In 37 anni di eventi – ha detto Pegna – ho presentato in Calabria alcuni dei migliori live al mondo, cercando di portare qui artisti e spettacoli unici, come sono stati i Momix, gli Stomp, il Circo di Cina, le grandi Opere Moderne a cominciare da Notre Dame De Paris, oltre alle stelle della musica, da Sting ad Elton John. Mi mancava il grande Circo Internazionale, inteso come show con i migliori artisti del mondo, con numeri ai limiti delle possibilità umane; finalmente Le Cirque World’s Top Performers mi dà questa possibilità con Alis Gran Galà, un vero super show delle meraviglie!”.
Gianpiero Garelli, da parte sua, ha sottolineato lo sforzo di costruire e portare in giro per il mondo uno spettacolo capace di stupire e divertire un pubblico di tutte le età, che fino ad oggi ha totalizzato numeri record ovunque. Giovanni Latella, invece, ha posto l’accento sull’importanza dei grandi eventi, con migliaia di spettatori e studenti che arrivano da tutta la regione, per poi restare a Reggio e visitare il Museo e gli altri beni culturali e paesaggistici di una Città dalla forte vocazione turistica, con ricadute positive di ogni tipo.
Per Alis Gran Galà ancora disponibilità di biglietti su www.ticketone.it e nei punti Ticketone (Reggio: B’Art, corso Garibaldi), con sconti per ragazzi, famiglie e gruppi. (Informazioni: tel. 0968441888).
Le Cirque Top Perfomers vanta collaborazioni con oltre 100 artisti “Top Performers” di tutto il mondo, con numeri incredibili: equilibristi, acrobati, clown, trapezisti, musicisti. Tra questi: il canadese Yves Decoste e l’ucraina Valentina Sidenko (Hand To Hand), stelle delle grandi produzioni del Cirque du Soleil, tra cui La Magie Continue, Mystere, Quidam e Zed, Zaia e Joya; la star Jonathan Morin (Crossed Whee) con oltre 1000 presenze negli show del Cirque du Soleil, inventore del “The Crossed Wheel”, che contraddistingue le sue performances; Andreis Jacobs Rigolo (Sanddorn Balance), artista originalissimo e creatore di numeri iconici, tra i più straordinari in assoluto; Pippo Crotti (Comedy), celebre comico e attore irresistibile anche al cinema e in tv, con oltre 1500 repliche in Totem del Cirque du Soleil; il collettivo ucraino Adrenaline Troupe (Trampowall), maggiori interpreti di una disciplina acrobatica che non ammette errori ai limiti delle capacità umane, numero di pura energia, intensità e spettacolarità, un susseguirsi di evoluzioni acrobatiche e atletiche mozzafiato; Rose Winebrenner (Singer and Composer), cantante, polistrumentista, artista visiva di Chicago, protagonista in Zaia del Cirque du Soleil con oltre 1400 repliche e solista per la Cerimonia del Bollywood Award; la stella dei tessuti aerei Asia Tromler (Aerial Silks and Alis), direttrice dell’Ikigai Circus Art; Marie-Eve Bisson (Aerial Hoop), artista canadese applaudita in oltre 4000 show del Cirque du Soleil e negli eventi speciali Dralion, Quidam (anche nel film) e nel tour mondiale di Kooza; gli incantevoli Dmitri Grigorov e Anastasiia Vashchenko (Flight of Passion), eccellenze dell’ “Aerial Straps”, con il loro numero definito “unico e perfetto”, dal 2004 in scena col Cirque du Soleil in “Corteo” (Stati Uniti) e “Quidam” (Australia, Nuova Zelanda, Singapore, Hong Kong); Yoann Benhamou e Emeline Goavec (Duo Emyo), meravigliosi trapezisti e ballerini emozionanti e romantici, presenti nel Cirque du Soleil, da Amora, Fuzion e Kooza, a Joyà, Amaluna, Chemins Invisibles e Scalada, applauditi anche ai Disney Village, Disneyland Paris e Futuroscope. Ed ancora Yeven Senchin, Mykyta Slabyshev, Dmytro Zhukovskyi, Rostyslav Oliinyk, Viktor Zubko, Stanislav Pokorniuk, Andreis Jacobs, Ichinkhorloo Jargalsaikhan, Alla Shulga, Olesia Shulga, Molas Matias Canavese, Constanza Belen De Simone. Infine, Onofrio Colucci, Direttore Artistico e Maestro di Cerimonia, enfant prodige del circo contemporaneo. Si è esibito in 60 Paesi con oltre 4.000 repliche ed è stato protagonista delle più celebri produzioni del Cirque du Soleil. E’ suo il ruolo principale nel celebre Slava’s Snowshow, che il grande Slava Polunin gli ha affidato, eleggendolo suo erede. Afferma Colucci: “Alis è un viaggio alla scoperta di ciò che non t’aspetti, per imparare di nuovo a meravigliarsi e a sognare”.
“Alis Gran Galà” in due ore di show senza interruzioni e senza animali porterà il pubblico in un viaggio spettacolare e imperdibile.
Le elezioni suppletive dell’Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali hanno proclamato Elma Battaglia nuova consigliera. Un importante risultato per il Croas Calabria l’elezione della Consigliera Battaglia, segno di un lavoro coeso della compagine regionale, capace di avere una rappresentanza significativa tra le fila del nazionale. I lavori della Commissione preposta alla verifica ed all’accertamento delle elezioni, si sono conclusi, con l’affermazione della dott.ssa Elma Battaglia, classe ’91, iscritta dal 2016 alla sez. B dell’Albo Regionale. Il Croas Calabria plaude all’esito elettivo, perché foriero di una voce di rappresentanza calabrese e sicuramente cassa di risonanza dei bisogni e delle istanze del territorio.
In surroga alla consigliera Battaglia presso il Croas Calabria è subentrato il dott. Giuseppe Macrì.
Il Croas Calabria sta portando avanti attraverso una programmazione puntuale una serie di importanti iniziative volte alla sensibilizzazione attorno alle tematiche di interesse sociale ed alla promozione dei diritti, tese anche a favorire un cambiamento tangibile nello svolgimento della professione sociale. La riflessione condotta dal Croas muove dall’analisi di una situazione emergenziale delle fasce più fragili della popolazione a cui si vuole dare risposte concrete, attraverso prossimità e competenza. Il Presidente Danilo Ferrara intervenuto sul punto ha espresso il plauso di tutto il Consiglio in merito alle professionalità calabresi che si distinguono e i migliori auguri rispetto all’assunzione del mandato per i colleghi Battaglia e Macrì, rispettivamente in ambito nazionale e regionale. “Ci auguriamo che l’impegno e la dedizione messa al servizio delle persone che incontriamo riesca a seminare rinnovata speranza. Siamo certi che anche in questa sua nuova dimensione professionale, Elma Battaglia saprà svolgere un decisivo ruolo>>.
“Il costo per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, ipotizzato in 13,5 miliardi di euro comprese tutte le opere accessorie e connesse in Calabria e Sicilia, è irrisorio per il bilancio dello Stato: stiamo parlando di circa 2 miliardi di euro l’anno, meno di quanto paghiamo per Alitalia e addirittura un quarto di quanto abbiamo pagato ogni anno per il reddito di cittadinanza ma con una differenza enorme. Nel caso del Ponte, infatti, questa cifra non è un costo ma un investimento che genererà enorme ricchezza e si ripagherà subito con un incremento del Pil straordinario per i benefici che apporterà nel tessuto sociale, economico e produttivo del Paese”. Lo afferma in una nota il Comitato Ponte Subito, in prima fila per la realizzazione della grande opera tra Calabria e Sicilia. Il Comitato prosegue: “Il Def per la prima volta evidenzia come l’opera verrà finanziata: una notizia clamorosamente ribaltata da alcuni media evidentemente ideologizzati per interessi politici. Nell’allegato al documento di economia e finanza, invece, vengono indicate chiaramente tutte le fonti per il reperimento delle risorse, con particolare riferimento a quelle europee a cui la Commissione Ue ha già dato il via libera con lo storico OK all’inserimento del Ponte nelle reti Ten-T”.
Il Comitato Ponte Subito evidenzia anche “vivo apprezzamento per le audizioni in corso alla Camera dei Deputati, in commissioni riunite ambiente e trasporti, dove in questi giorni si stanno susseguendo autorevoli esperti di ogni settore che ribadiscono l’assoluta fattibilità tecnica dell’opera e la sua indiscussa vantaggiosità economica. Particolarmente importanti gli interventi del prof. Vincenzo Pepe, che ha ribadito quanto il Ponte sia un’opera ecologica che migliorerà l’ambiente dello Stretto di Messina e non solo, e quelli di Rocco La Valle e Mimma Catalfamo, particolarmente focalizzati sulle straordinarie ricadute positive della realizzazione del Ponte sul territorio dello Stretto di Messina. Ma hanno assunto particolare importanza anche le posizioni favorevoli dell’INGV e dei massimi esponenti degli ordini degli Ingegneri, dei Geologi, e infine anche di WeBuild che proprio dal giorno della pubblicazione del decreto sul Ponte sullo Stretto è cresciuta di oltre il 30% in borsa dimostrando – conclude il Comitato – quanto le grandi opere siano linfa esplosiva per il benessere economico della nostra società e vengano straordinariamente apprezzate anche dai mercati finanziari”.