venerdì 28 e sabato 29 marzo dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30
domenica 30 marzo dalle ore 11 alle ore 13
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno Matteo Piantedosi, “in considerazione degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa”, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di San Luca e l’affidamento per la durata di diciotto mesi della gestione dell’ente ad una Commissione straordinaria.
Il comune reggino era già commissariato dopo che alle elezioni del giugno dello scorso anno non si era presentato alcun candidato a sindaco.
Il primo cittadino uscente, Bruno Bartolo, che era stato eletto nel 2019 dopo un periodo in cui il Comune era stato commissariato anche in quel caso per infiltrazioni mafiose, aveva deciso di non riproporre la propria candidatura.
“Nessun condizionamento, né pressioni da parte della ‘ndrangheta”, aveva affermato Bartolo per spiegare i motivi della sua decisione.
“La verità – aveva aggiunto il primo cittadino uscente – é che le istituzioni hanno abbandonato il Comune ed hanno abbandonato, in particolare, me. Non ha avuto seguito, in sostanza, la promessa fatta dall’allora prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, secondo la quale lo Stato ci sarebbe stato vicino, invitando a candidarci. Ma così non é stato”.
Pochi giorni dopo le mancate elezioni amministrative, si era insediata nel Comune la Commissione d’accesso antimafia, disposta dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, su proposta del prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro. A conclusione dell’accesso la commissione ha redatto una relazione con cui ha proposto lo scioglimento del Comune per presunti condizionamenti da parte della criminalità organizzata. Proposta che il Consiglio dei ministri ha oggi accolto.
Con quello deciso oggi salgono a tre gli scioglimenti in 25 anni del Comune di San Luca per infiltrazioni mafiose. (ANSA)
Uchenna Ani, ala della Redel Pallacanestro Viola, si racconta in vista della sfida di domenica contro la Dinamo Brindisi.
“Ci voleva una partita così, come quella di Molfetta – esordisce Ani – intensa fin dal primo minuto, dove abbiamo dimostrato carattere. Siamo riusciti a recuperare quando serviva e a portare a casa punti fondamentali. Partite come quelle di Milazzo e Catanzaro ci hanno ridato fiducia, adesso ripartiamo da questa nuova e bella rimonta.
Sul prossimo impegno: ”Brindisi l’abbiamo battuta all’andata, ma non ci sono sconti. Il play In Gold ha dimostrato che ogni squadra è pericolosa. Dobbiamo mantenere la massima concentrazione: ogni partita è una “guerra”.
“Con quattro nuovi arrivati (Boniciolli, Stamatis,Dell’Anna e Traore), serviva del tempo per amalgamarsi. Ora si vedono i progressi: Stamatis si è integrato benissimo, ma tutti stanno crescendo.
Un elogio speciale va ad Elias Donati: ”È il nostro giocatore che dà energia ma tutti dobbiamo darla. Serve questa grinta da parte di tutti gli effettivi, anche da chi si trova in panchina”.
Ani chiude con una filosofia chiara: ”Non servono programmi. Ora mancano cinque gare: le affronteremo una alla volta, come fossero finali. Poi vedremo la classifica, ma l’importante è arrivare ai playoff nelle migliori condizioni”.
Ad aprire il confronto è stato proprio l’Au Battaglia sottolineando «la forte sinergia con i vertici dell’Ente che ha portato una seria iniezione di fiducia all’interno della struttura societaria, in ogni sua componente». «E’ grazie al piglio ed all’impegno del sindaco Falcomatà ed alla collaborazione con il suo vice Versace – ha spiegato Battaglia – se oggi possiamo gettare le basi per un orizzonte più sereno che interessa, sicuramente, le attività dell’azienda, ma soprattutto la tranquillità dei lavoratori».
Battaglia, nella sua introduzione, si è soffermato molto sul concetto di fiducia, subito accolto e rilanciato dal sindaco Falcomatà: «Sviprore può contare sul più totale apprezzamento e sostegno dell’amministrazione». «Siamo convinti – ha spiegato, infatti, il sindaco – che puntando sul fattore tempo, sulla serenità e la fiducia nel personale dipendente, nell’Amministratore unico, nei revisori e nel collegio sociale si potranno raggiungere obiettivi importanti. Come detto, confermiamo tutta la nostra fiducia, piena e totale. Per cultura politica e amministrativa, tutte le vicende che hanno riguardato le nostre società hanno avuto due obiettivi principali, paralleli e complementari: la produttività dell’azienda e la salvaguardia dei livelli occupazionali».
Nel corso dell’assemblea dei soci sono stati discussi ed approvati tutti i punti all’ordine del giorno.
La VI Commissione Consiliare (Sviluppo economico ed attività produttive, turismo), presieduta dal consigliere Carmelo Versace, ha approvato con 12 voti favorevoli e 4 astenuti l’emendamento presentato dal consigliere Antonino Castorina al Regolamento del servizio di trasporto pubblico non di linea.
Il testo può passare ora all’esame del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva
Durante la prima riunione, prima del voto, la Commissione ha ascoltato la dottoressa Giuditta Margherita Nunnari -del settore Attività Produttive- che ha illustrato la necessità di un’ulteriore delibera di giunta per stabilire le tariffe applicabili. Nel corso del confronto, i consiglieri hanno evidenziato l’importanza di un approccio collegiale per migliorare e potenziare il sistema di mobilità urbana, rendendolo più accessibile ed economicamente sostenibile per i cittadini.
L’emendamento introduce misure per favorire anziani, donne in gravidanza e cittadini diretti a presidi ospedalieri, al carcere o in luoghi di interesse turistico e culturale, prevedendo agevolazioni tariffarie e maggiore trasparenza sui costi del servizio.
“Dopo anni di attesa, questo regolamento può finalmente rendere il trasporto pubblico non di linea più concorrenziale ed efficiente, rispondendo alle reali esigenze della città” ha dichiarato il Consigliere Antonino Castorina.
Soddisfatto il Presidente della VI Commissione, Carmelo Versace, che ha sottolineato: “Abbiamo lavorato con spirito di condivisione, coinvolgendo tutte le forze politiche su un tema che riguarda l’intera comunità. Ora attendiamo la discussione in Consiglio Comunale per il passo finale verso un servizio più moderno e inclusivo”.
La seduta è stata aperta dai saluti del Presidente di commissione Giuseppe Cuzzocrea che ha introdotto i lavori e le audizioni del Sindaco Giuseppe Falcomatà e della Segretaria Generale Antonia Criaco.
Il primo cittadino, dopo aver ringraziato i commissari per il lavoro svolto, ha evidenziato «un oggettivo miglioramento sulla tempistica rispetto agli anni precedenti per un bilancio che arriva oggi con quasi un mese di anticipo. Ho apprezzato lo sforzo trattandosi di un documento previsionale. È una ulteriore tappa nel percorso di risanamento. Non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti e quali sono le difficoltà che la città, non solo l’Amministrazione, ha attraversato in questi dieci anni. A maggior ragione, i bilanci che noi stiamo approvando, privi dei vincoli del piano di riequilibrio, ci devono fare aumentare l’attenzione affinché non si rischi di ritornare a quelle condizioni che hanno comportato il debito e il disavanzo e tutto ciò che ne è derivato. Questo è fondamentale, siamo contenti dei miglioramenti fatti da questo punto di vista ma siamo consapevoli che la strada è ancora lunga rispetto all’idea di un bilancio e di un comune che sia sempre più forte e solido rispetto al passato».
In aula erano presenti i consiglieri Franco Barreca, Antonino Castorina, Giovanni Latella, Marcantonio Malara, Giuseppe Sera, Demetrio Marino, Carmelo Versace, insieme al Presidente del Consiglio comunale Enzo Marra, online hanno partecipato i consiglieri Giuseppe Marino, Maria Ranieri, Antonino Zimbalatti, Filippo Burrone, Giuseppe Giordano, Filippo Quartuccio, Federico Milia, Vizzari, Mario Cardia, Armando Neri, Massimo Ripepi.
Si è riunita oggi la Commissione incaricata di selezionare il logo ufficiale della 32° Sagra del Pane di Grano di Pellegrina, tra i bozzetti realizzati dagli studenti del Corso Serale del Liceo Artistico “M. Preti – A. Frangipane”.
La Commissione era composta da:
Il Presidente dell’Associazione Pellegrinese, Dott. Giuseppe Spoleti
Il Dirigente Scolastico del Liceo Artistico “M. Preti – A. Frangipane”, Avv. Lucia Zavettieri
Il Consigliere Regionale, Dott. Giuseppe Gelardi
L’Assessore all’Istruzione del Comune di Reggio Calabria, Dott.ssa Anna Briante
L’Editore, Dott. Edoardo Lamberti Castronuovo
Il Presidente CONI Calabria, Dott. Maurizio Condipodero
Il Direttore Galbatir, Dott. Fortunato Cozzupoli
Il Parroco della Chiesa di Maria S.S. Annunziata di Pellegrina, Don Giuseppe Saraceno
Un particolare ringraziamento è stato rivolto alla Prof.ssa Daniela Nava, docente di discipline plastiche, che ha coordinato il progetto con grande dedizione.
Alla selezione erano presenti anche Costaviolanews e Ceramiche “La Regina”, partner storici della Sagra.
La scelta della commissione è stata particolarmente difficile, data la qualità e l’originalità dei lavori presentati. Alla fine, è stata selezionata l’opera che meglio ha rappresentato i quattro simboli che connotano l’edizione di quest’anno: la Città di Bagnara, la Città di Reggio Calabria, il Giubileo e il Pane di Grano.
L’Assessora all’Istruzione del Comune di Reggio Calabria, Anna Briante, ha commentato: “La storicizzazione di eventi come la Sagra di Pellegrina conferma il grande amore per le tradizioni dei nostri territori, che ogni anno consentono di vivere emozioni genuine. La sinergia tra le Istituzioni genera sempre una crescita collettiva e l’armonia tra le comunità ed il coinvolgimento dell’Istituto d’Arte A. Frangipane rende merito ad un’istituzione scolastica eccellente, fiore all’occhiello del sistema culturale metropolitano”.
L’immagine scelta sarà raffigurata all’interno del piatto simbolo della sagra pellegrinese e verrà presentata ufficialmente nel corso della conferenza stampa che delineerà il programma dell’evento.
Riceviamo e pubblichiamo:
Adesso basta polemiche sterili e strumentali! Le Istituzioni vanno rispettate, così come le regole democratiche, che devono andare bene sempre e non solo quando vengono applicate a proprio favore. Ci riferiamo alle dispute animate contro il parlamentare calabrese di Forza Italia Andrea Gentile, all’indomani dell’accoglimento del suo ricorso elettorale che lo ha riportato lecitamente tra i banchi di Palazzo Montecitorio. Perché Andrea Gentile è stato legittimato dalla Legge, dal Parlamento, dopo oltre due anni in cui è stato costretto a rimanere fuori dal Palazzo Montecitorio nonostante avesse tutte le carte in regola per quel seggio, abusivamente occupato dal M5S.
Non si comprende come sia possibile contestare quello che è stato un lungo, minuzioso, dettagliato e circostanziato lavoro di un organismo parlamentare collegiale. Tre diversi passaggi eseguiti alla luce del sole e con il coinvolgimento di tutto l’arco costituzionale.
Il riconteggio delle schede nulle e bianche è stato fatto con professionalità e puntiglio. A Gentile erano state tolte, ingiustamente, diverse preferenze, così come ad altri partiti, pure di centrosinistra, finanche allo stesso Movimento 5 Stelle, poi loro “restituiti” grazie a questo certosino lavoro parlamentare. Quindi non capiamo a cosa si voglio aggrappare quei livorosi degli ex “grillini”, oggi “contiani”. È offensivo e pure diffamatorio mettere in dubbio l’operato di tanti colleghi.
La verità è che siamo al paradosso, perché proprio loro che ora gridano allo scandalo in realtà hanno ingiustamente sottratto un seggio in Parlamento a Forza Italia ed al Centro Destra per due anni e mezzo. Ma Forza Italia non ha puntato il dito contro nessuno fino ad ora, ha semplicemente avviato l’iter previsto dalla legge. La differenza sta proprio qui. Mentre loro, adesso che hanno giustamente perso quel seggio, sbraitano e provano ad alzare polveroni senza senso.
Questo urlare il nulla ai quattro venti genera solo odio e semina zizzania che non fa bene alle istituzioni in generale ed alla politica tutta, a prescindere dai colori. Se è il Parlamento Sovrano ad aver deciso con una larga maggioranza, perché contestare la democrazia? Perché sminuire le Istituzioni? I Cinquestelle, d’altronde, ci hanno sempre abituato a simili campagne basate su sospetti e accuse non riscontrate. Ma non è così che si fa la politica. Bisogna essere intellettualmente onesti e rispettosi delle istituzioni. Il ricorso elettorale del nostro candidato è stato accolto. L’iter è terminato ed ora Forza Italia chiede a gran voce di mettere la parola fine all’odio e alla violenza verbale.
Giunge alla sua conclusione la rassegna teatrale “Oltre i Confini: Voci di Resistenza e Speranza, Storie di Lotta e Solidarietà,” promossa dalla Fondazione Girolamo Tripodi.
Sarà una conclusione straordinaria con uno degli attori più amati dal pubblico italiano. Infatti,
Il prossimo evento sarà il recital/monologo di e con Moni Ovada dal titolo “CARTA BIANCA PALESTINA dalle origini del sionismo al conflitto attuale” che si svolgerà a Reggio Calabria, lunedì 31 marzo alle ore 18,30 presso l’ Auditorium Santa Caterina (ex Cinema Aurora) in Via S. Caterina d’Alessandria n.151.
Moni Ovadia è attore, autore e scrittore nonché tra i più prestigiosi e popolari uomini di cultura della scena italiana.
Ma Moni Ovadia è anche noto per il suo costante impegno politico e civile a sostegno dei diritti e della pace.
In questo recital/monologo intratterrà il pubblico con riflessioni, letture e storielle ispirate al suo vastissimo repertorio.
Questo recital/monologo, come dice Ovadia, parte dalle origini: “Lo slogan con cui il sionismo si presentò al mondo fu programmatico: «una terra senza popolo per un popolo senza terra».
I cittadini sono invitati a partecipare.
Lo spettacolo è ad ingresso libero fino all’esaurimento dei posti disponibili.