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“La giornata a Santo Stefano in Aspromonte, nell’ambito del DEA Fest 2025, è stata un’occasione preziosa per ribadire un concetto fondamentale: i piccoli comuni rappresentano l’autentico cuore pulsante della nostra identità, dei nostri valori e delle nostre tradizioni. Luoghi che custodiscono la storia e la cultura del Paese e che meritano di essere potenziati anche grazie agli strumenti della Pubblica Amministrazione”.
A dichiararlo in una nota il Segretario di Forza Italia Giovani Reggio Calabria, Giuseppe Camera, presente con una componente del gruppo dei giovani militanti della segreteria azzurra al dibattito che ha visto la straordinaria partecipazione del Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.
“Un’occasione – dichiara Camera – per ribadire l’impegno del Governo e di Forza Italia nel rafforzare gli organici della Pubblica Amministrazione, per colmare la carenza di personale soprattutto nei piccoli centri.
Fondamentale, come sottolineato dall’ On. Giusi Princi, che questi piccoli comuni siano dotati di figure tecniche competenti e di professionalità essenziali, così da garantire una gestione efficiente e moderna”.
“Un intervento puntuale, quello del Ministro Zangrillo – prosegue Camera – che ha sottolineato quanto sia prioritario investire sulle infrastrutture, senza dimenticare però la necessità parallela di rafforzare le competenze e i servizi delle amministrazioni locali.
In questo senso, gioca un ruolo fondamentale l’unità di intenti e la comunanza di obiettivi non soltanto dei sindaci di quest’area, ma di tutta la “filiera istituzionale”, per citare l’On. Francesco Cannizzaro, la quale trova nel dialogo e nel confronto costante, energie e nuove idee per operare più efficacemente sul territorio”.
“Noi di Forza Italia Giovani –conclude Camera – crediamo fermamente che momenti di confronto come questo, siano fondamentali per accrescere consapevolezza, competenze e senso di responsabilità verso le nostre comunità, perché la sfida oggi è far sì che i giovani possano vedere nei loro territori non un luogo da cui partire, ma in cui investire il proprio futuro”.
Falcomatà ricorda il Colonnello dei Carabinieri Cosimo Giuseppe Fazio: “Il suo esempio sia da stimolo, soprattutto per i nostri ragazzi”
Giuseppe Falcomatà ha rivolto un pensiero in memoria del Colonnello dei Carabinieri Cosimo Giuseppe Fazio, Comandante della Polizia Municipale di Reggio Calabria, scomparso improvvisamente il 15 agosto 2013 a causa di un infarto, mentre si trovava sulla banchina del porto per coordinare le operazioni di soccorso a un gruppo di migranti appena sbarcati.
“Il 15 agosto non sarà mai un giorno come gli altri per la nostra comunità – afferma Falcomatà – Dodici anni fa, nel Ferragosto del 2013, Reggio Calabria perdeva uno dei suoi figli migliori: Cosimo Giuseppe Fazio, Colonnello dei Carabinieri e Comandante della Polizia Municipale, ci lasciava mentre, in prima linea, svolgeva il proprio dovere con la sua consueta dedizione e la sua umanità. Una circostanza che testimonia il suo straordinario valore umano, unito a un profondo senso delle istituzioni e a uno spirito di servizio esemplare verso la comunità. Il suo ricordo rimane vivo e il suo esempio continua ad essere un riferimento attuale, soprattutto per le giovani generazioni”.
Al momento della sua scomparsa, il Colonnello Fazio aveva 56 anni, aveva guidato il reparto operativo del Comando provinciale dei Carabinieri e ricoperto l’incarico di responsabile della Scuola allievi Carabinieri della città dello Stretto, prima di assumere la guida della Polizia Municipale. Nel 2015 il Sindaco Giuseppe Falcomatà lo ha insignito della benemerenza del San Giorgio d’Oro, la massima onorificenza della Città di Reggio Calabria che viene rivolta a chi attraverso la propria attività costituisce un esempio per la comunità reggina.
“In questa giornata di festa – prosegue il sindaco – che per chi ha avuto l’onore di conoscere il Colonnello Fazio è, prima di tutto, un giorno di ricordo, il mio pensiero va alla sua famiglia: a sua moglie Giovanna e a suo figlio Antonino. In questi anni hanno continuato a portare con dignità e forza il testimone di un esempio che deve essere trasmesso soprattutto ai più giovani, affinché comprendano i valori che sono alla base del servizio alle istituzioni, della legalità, della solidarietà, e sui quali si fonda la nostra Costituzione. E’ proprio ai ragazzi che bisogna rivolgere questa testimonianza, esattamente come l’Associazione Cosimo Giuseppe Fazio sta facendo, perchè gli studenti delle scuole reggine e di tutta Italia abbiano l’opportunità di conoscere e prendere come riferimento l’esempio di chi ha donato la propria vita per la giustizia e per stare a fianco ai più deboli”.
Arasì, Festa in onore di Maria Santissima Assunta: intervento del Sindaco Falcomatà
Anche quest’anno Giuseppe Falcomatà ha partecipato alla storica e suggestiva processione in onore di Maria Santissima Assunta, un momento in cui la comunità di Arasì si stringe intorno alla Santa Patrona che farà ritorno nella chiesa madre di Santa Maria dei Popoli con la classica “calata”.
«E’ una tradizione secolare che si rinnova con sempre maggiore devozione e spirito. Era doveroso prendere parte ad un momento in cui si riscopre tutto il valore dell’essere e sentirsi comunità». Così, il sindaco Falcomatà si è unito ai tanti fedeli che hanno riempito le vie del piccolo borgo preaspromontano.
Nel ringraziare il Comitato feste di Arasì, l’associazione dei Portatori della Vara, la banda del paese ed il parroco Giovanni Zappalà, il plauso del sindaco metropolitano è andato alle donne arasitane che, «ogni volta, si confermano la vera e autentica forza di questa splendida festa».
Un pensiero, ancora, lo ha rivolto «alla vivacità e alla bellezza della frazione che migliora di anno in anno», ricordando, poi, anche «l’impegno del Comune per il rifacimento del manto stradale della via d’accesso paese». Tornando a parlare della festa, il sindaco Falcomatà ha aggiunto che «verrebbe da dire: tutto il mondo è in paese».
«Momenti come questo – ha spiegato – ricongiungono tantissimi cittadini emigrati alle loro radici. Chi ha lasciato Arasì per i motivi più svariati, ritorna per vivere fortissime emozioni insieme a quanti ancora vivono e operano in questo meraviglioso scorcio del territorio metropolitano. Ed è il giusto tributo che ognuno offre all’Assunta ed ai luoghi delle proprie origini».
Alla cerimonia ha preso parte anche l’assessore comunale Carmelo Romeo «affascinato da una tradizione popolare che va avanti da molti secoli». Il delegato di giunta ha sottolineato, infine, «l’importanza e il fascino di una festa che scalda le case e i cuori».
Sulla SS 106, dopo un inseguimento, i Carabinieri arrestano un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
Un normale servizio di controllo del territorio della Sezione Radiomobile dei Carabinieri si è trasformato in un inseguimento ad alta velocità lungo la Strada Statale 106. Al termine dell’operazione, i militari hanno arrestato un uomo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato in stato di libertà un altro per resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo quanto ricostruito, tutto ha avuto inizio quando i militari dell’Arma, durante un pattugliamento, hanno intimato l’alt a un’autovettura. Alla vista della pattuglia, il conducente, invece di fermarsi, ha accelerato bruscamente dandosi alla fuga in direzione nord. L’auto, sfrecciando ad alta velocità, ha messo in serio pericolo la circolazione, costringendo gli altri automobilisti a brusche manovre per evitare incidenti.
Durante la corsa, il passeggero – consapevole di essere inseguito – ha aperto il finestrino e si è disfatto di due voluminosi involucri in cellophane, lanciandoli a bordo strada. I militari, mantenendo il contatto visivo con il mezzo in fuga, hanno immediatamente segnalato la posizione degli oggetti a un’altra pattuglia, che li ha recuperati poco dopo. All’interno, è stato rinvenuto un chilogrammo di marijuana già confezionata, presumibilmente destinata al mercato locale dello spaccio.
Grazie a un’azione coordinata tra più equipaggi della Sezione Radiomobile, il veicolo è stato infine bloccato e i due uomini sono stati identificati. La sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro, mentre il conducente arrestato, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “G. Panzera” – plesso Arghillà di Reggio Calabria.
Si precisa che, in attesa di sentenza definitiva, vale il principio di presunzione di innocenza per tutte le persone coinvolte.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Ancora una volta la Diramazione Vico I di Via Lia, unica strada di accesso e uscita di ben tre popolosi condomini chiusa, per lavori in corso, come si evince dall’allegato cartello fino alle ore 7.00 del 15 agosto senza tenere in alcun conto i rischi per gli abitanti dei quartieri impossibilitati a lasciare le proprie abitazioni nell’eventualità di una fuga dovuta a un qualsiasi evento personale (di carattere medico) o naturale. Non è la prima volta che ciò accade in questa via – e altre volte abbiamo segnalato le problematiche relative e i rischi legati alla chiusura di questa che costituisce una unica via di fuga – in spregio totale alle più banali ed evidenti norme di sicurezza e nell’indifferenza delle pubbliche autorità che hanno autorizzato tale chiusura che sono e saranno responsabili sul piano amministrativo e penale di qualsiasi problema dovesse o potesse verificarsi nelle ore in di blocco della strada. Di questo – e speriamo nulla accada – ci faremo come sempre parte attiva.
Stefano Iorfida
A Borgo Nocille “Prospettive Identitarie”, incontro con Gioacchino Criaco e live dei Mattanza
Borgo Nocille è una piccola frazione sulle colline pellaresi: il 17 agosto, a partire dalle ore 19, diventerà il palcoscenico di “Prospettive Identitarie – Parole e suoni per riscoprire le origini, custodire la storia e scrivere il futuro”.
Protagonista della serata, condotta da Giulia Polito, sarà lo scrittore reggino Gioacchino Criaco, autore de Il custode delle parole e di romanzi che hanno segnato la narrativa italiana, come Anime nere, da cui è stato tratto l’omonimo film vincitore di nove David di Donatello.
Dopo le parole, sarà la volta della musica con l’esibizione live dei Mattanza, storico gruppo musicale et(n)ico fondato da Mimmo Martino. Con il loro repertorio, che unisce strumenti tradizionali come la lira calabrese e la chitarra battente a sonorità mediterranee e world music, i Mattanza raccontano la storia e la cultura del Sud, con l’intento – come affermano solennemente nella loro biografia – di evitare la “mattanza” delle tradizioni popolari, nella convinzione che “un popolo senza storia è come un albero senza radici: è destinato a morire”.
Il concerto fa parte del tour Origini, un viaggio musicale che unisce autenticità e contaminazione.
«Siamo lieti di ospitare sia Gioacchino Criaco che i Mattanza in una location immersa nella natura – spiega Demetrio Laganà, presidente dell’Associazione Borgo Nocille –. L’obiettivo è valorizzare questo splendido luogo, facendo rivivere le tradizioni di un tempo, circondati dalla magia del borgo».
Al termine della serata, il pubblico potrà gustare l’aperitivo del borgo (su prenotazione), un’esperienza culinaria che celebra i sapori genuini del territorio. Specialità servite seguendo le antiche ricette in un contesto autentico e conviviale. «Vogliamo che i visitatori possano respirare l’atmosfera di una volta, assaggiando prodotti che raccontano la nostra storia» aggiunge Laganà.
Gallina: presentata raccolta di scritti inediti di Giuseppe Marino, medico ed intellettuale
Un tributo alla memoria di Giuseppe Marino (Reggio Calabria 1924 – 2000), psichiatra, scrittore e poeta, intellettuale a tutto tondo, è stato celebrato con la presentazione della raccolta di scritti inediti dal titolo “Petali”, prefazione di Giusy Staropoli Calafati e i caratteri di Sveva edizioni, promossa nell’ambito del Bergamotto Art Festival e dei Quartieri in festa dell’Estate Reggina.
Una serata in cui cultura, poesia, musica e arte si sono incontrate nel segno della memoria grazie all’intenso contributo dell’attrice Alessandra Aulicino, alla straordinaria voce di Manuela Romeo sulle note del padre fisarmonicista Vittorio Romeo e dalla performance dal vivo della dolce e talentuosa artista Luisa Malaspina.
Dopo i saluti del consigliere comunale Demetrio Marino, che ha sottolineato «l’importanza delle iniziative della fondazione Giuseppe Marino sul territorio di Gallina ormai diventate una tradizione consolidata e significativa», a introdurre la serata è stato il presidente della fondazione e figlio di Giuseppe, Antonio Marino.
«Non è stato facile raccogliere gli scritti di papà. Chi lo conosceva, sa quando fosse disordinato. Tuttavia avevo in animo da tempo di farlo e così ho approfittato del periodo della pandemia per fare una selezione tra i tantissimi scritti. Sono davvero contento di presentare questa raccolta in questa occasione e di ricordare mio padre – ha sottolineato Antonio Marino alla presenza di tanti amici che hanno messo a disposizione di questo momento corale il loro talento e la loro sensibilità. Con la “Poesia Giovanile” si apre la raccolta, frutto di una ricerca meticolosa. Dalla fase giovanile a quella più matura ispirata alla guerra in Vietnam, ai moti di Reggio del Settanta, alle tragiche Olimpiadi di Monaco del 1972 e a molti altri avvenimenti di storia e cronaca di quel frangente. C’è anche la forza di Angela Casella, madre Coraggio che si incatenò in Aspromonte per chiedere la liberazione del figlio Cesare sequestrato dalla ‘Ndrangheta nel 1988, tra i fatti che ispirarono la sua penna. E infine scritti vari dal 1989 fino a poco prima di morire nel 2000, animano la terza e ultima parte di questa raccolta dal titolo appunto “Pensieri in versi…”. La raccolta “Petali” così abbraccia tutta la sua vita, dalla gioventù entusiasta e animata dall’ardore degli ideali alla maturità più disincantata, malinconica e addirittura triste», ha spiegato ancora Antonio Marino, presidente della fondazione Giuseppe Marino e curatore della pubblicazione.
La presentazione delle tre sezioni Poesia giovanile, Poesia della maturità e Pensieri in versi è stata affidata al professore ordinario di Studi letterari, filologici e linguistici dell’università di Milano, Giuseppe Polimeni.
«Il professore Francesco Poto ha elogiato l’iniziativa di Antonio Marino volta a valorizzare l’opera meritevole di suo padre Giuseppe: «Antonio, con brillanti risultati, ha intrapreso la guerra illustre contro il tempo. Così definiva la storia Alessandro Manzoni. Dunque Antonio ha strappato all’oblio gli scritti del papà Giuseppe Marino».
RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO:
Il 9 agosto 2025 a Mosorrofa, programmata da tempo, c’è stata l’Isola Ecologica Itinerante come da programma
Da subito, giugno, c’è stata un’interlocuzione con l’assessore al ramo Filippo Burrone per sollecitare lo spostamento della sede di raccolta da Piazza Chiesa, luogo inospitale per un evento di questo genere, all’ex campo sportivo o altra sede più idonea nelle vicinanze, tra le proposte c’era anche via Mandarano. Nessuna risposta è arrivata. Si è provato fino al giorno 8 ad avere delucidazioni su dove il comune intendesse localizzare l’Isola Ecologica per comunicarlo a tutti i cittadini che ci interpellavano e alla comunità tutta. Nessuna notizia. È doveroso ricordare che lo scorso anno l’Isola Ecologica era stata realizzata, dopo varie interlocuzioni perché originariamente era stata indicata sempre piazza San Demetrio, nel viale che porta al Cimitero con doverosa e sufficientemente in anticipo comunicazione del Comune.
La mattina del 9 agosto, inaspettatamente e senza preavviso, l’Isola Ecologica si è posizionata in via Mandarano. Molti abitanti non sapendo dove andare a portare gli ingombranti si sono recati nella postazione del viale Cimitero dove era stata fatta lo scorso anno. Non trovando nessuno ad accoglierli hanno, erroneamente e sicuramente da condannare, sversato per protesta quanto avevano tenuto dentro casa per mesi aspettando l’Isola Ecologica, per strada. Il risultato è tutto nelle foto allegate. C’è da dire che una cittadina di buona volontà ha anche avvisato gli operatori che si trovavano in via Mandarano che la gente stava andando nel viale del Cimitero. Loro hanno risposto che erano stati mandati in quella postazione e che non potevano spostarsi, che avrebbero comunicato ai loro superiori. Ad oggi, mercoledì 14 vigilia di ferragosto, tutti gli ingombranti lasciati per terra sono ancora li ad abbellire il viale. Tanti turisti ed emigranti che sono tornati in paese per le ferie, andando a trovare i loro cari, possono godere di questo spettacolo. Omettiamo per carità cristiana di scrivere i commenti.
Questi i fatti. Voglio aggiungere alcune mie considerazioni.
- Avendo già svolto l’anno precedente il servizio, che per altro era stato interrotto alle 11 quando doveva durare fino alle 13, in altra località perché si era convenuto che Piazza San Demetrio era inadeguata, perché è stata riproposta Piazza San Demetrio? Poca memoria?
- Nonostante tutte le attenzioni nel chiedere per tempo lo spostamento della localizzazione dell’Isola Ecologica e, quindi tutto il tempo per il Comune di correggere l’errore, e nonostante, avevamo fornito la nostra disponibilità per agevolare la cosa, si è arrivati alla mattina del 9 con un posizionamento in via Mandarano senza nessuna comunicazione.
- I cittadini che hanno portato lì gli ingombranti sono quelli che pagano le tasse, sono quelli che si tengono dentro tutto aspettando l’Isola ecologica, perché quelli che non pagano le tasse sversano quotidianamente lungo la strada gli ingombranti e anche la spazzatura; vedi discariche lungo la via provinciale e il tratto di collegamento Sala di Mosorrofa – Riparo.
- Dopo 4 giorni tutto è ancora li, nessun rigurgito di coscienza o di pentimento da parte del Comune per recuperare l’errore commesso, recuperando in fretta quanto depositato e bonificando la zona.
- Il risultato è quello documentato nelle foto.
Voglio chiudere queste riflessioni con una domanda: Di chi è la colpa? Dei cittadini esasperati dalle continue vessazioni e inadempienze di questo comune, che sicuramente hanno sbagliato a depositare gli ingombranti in quel luogo, o di un’amministrazione incapace, nello specifico dell’assessore al ramo, che avrebbe potuto benissimo gestire meglio la cosa? A voi la risposta.
Pasquale Andidero
Bagnara: i Carabinieri intervengono in stabilimento balneare trasformato abusivamente in locale notturno
I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra sono intervenuti in uno stabilimento balneare trasformato in locale notturno abusivo con musica a tutto volume, centinaia di giovani in pista e un allestimento da discoteca professionale.
L’irruzione, condotta con il supporto della Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco, ha interrotto un evento musicale pubblicizzato sui social e capace di richiamare circa 500 ragazzi. Nel corso del controllo, i militari hanno scoperto gravi irregolarità: nessuna licenza di pubblico spettacolo, uscite di sicurezza insufficienti e prive di segnaletica luminosa, estintori non idonei e carenze nelle misure di sicurezza sul lavoro.
L’organizzatore è stato deferito in stato di libertà per apertura abusiva di locale di pubblico spettacolo e violazione dell’ordinanza comunale sul rumore, con sanzioni per 14.000 euro. L’area trasformata in discoteca è finita sotto sequestro.
Nel mirino dei controlli anche un secondo stabilimento, dove era in corso un altro evento musicale privo di comunicazione agli uffici comunali: per il titolare è scattata una multa da 1.500 euro.
Terminate le verifiche, i Carabinieri hanno imposto lo stop alla musica e gestito il deflusso degli avventori in sicurezza. L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo estivo messo in campo dall’Arma per garantire ordine, legalità e sicurezza nei luoghi di intrattenimento lungo tutta la provincia.
La persona coinvolta è da ritenersi presunta innocente fino a sentenza definitiva di condanna.