“Si conclude un percorso che in quasi dieci anni ha portato al Porto di Gioia Tauro grandi risultati ed un posizionamento strategico davvero avanzato nello scenario commerciale del Mediterraneo e della geografia trasportistica mondiale” : con queste parole il Sindaco Metropolitano Giuseppe Falcomatà saluta l’Ammiraglio Andrea Agostinelli che lascia la guida dell’Autorità di Sistema Portuale calabrese.
“La direzione del commissario prima e poi presidente dell’Authority Agostinelli, ha garantito al Porto di Gioia Tauro, un livello di qualità ed efficienza logistica di alto profilo, tale da collocarlo tra i migliori hub all’interno del sistema portuale europeo. Lo ha fatto con concreti risultati che hanno portato ad una crescita costante della movimentazione Teus, anche grazie alla spinta propulsiva della forza lavoro e delle maestranze, che, attraverso il suo management, sono state valorizzate e qualificate. Siamo in tanti ad affermare che l’intera comunità portuale sentirà la mancanza di una guida saggia e capace come è stata quella dell’Ammiraglio”.
“Interlocutore autorevole con cui la Città Metropolitana ha lavorato in piena e proficua sinergia istituzionale, l’ammiraglio Agostinelli, persona dotata di straordinarie doti umane oltre che professionali, nonostante le difficoltà immani con le quali si è dovuto confrontare in questi anni, lascia un’infrastruttura capace di connettere i mercati globali, e capace di mettere a sistema la domanda commerciale e logistica che proviene dai quattro continenti che decidono le sorti dell’economia mondiale”.
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Consiglio comunale: il sindaco interviene contrattualizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà, nel suo intervento in consiglio comunale, interviene sulla contrattualizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale calabresi e fa riferimento al lavoro svolto dai consiglieri Marcantonio Malara e Santo Bongani, per la vittoria di «Una battaglia, ma non della guerra perché la vera lotta inizia adesso. Su Tis il Comune e la Città metropolitana hanno fatto un scelta di responsabilità, su un tema per il quale non abbiamo mai fatto alcuna differenza di carattere partitico o politico, come quello del lavoro. C’è tuttavia una differenza fondamentale rispetto al percorso che ha azzerato il precariato al Comune e alla Città metropolitana. Quella dei Tis, che svolgono lavoro indispensabile all’interno degli uffici, al momento non una partita chiusa, non è azzerata la casella del precariato. Nonostante un appello firmato da più di 200 sindaci, la Regione non ha proceduto alla storicizzazione. Le somme previste dalla Regione per i tirocinanti non sono strutturali, pescano da risorse comunitarie che nel tempo posso cambiare. E invece il Comune ha individuato nel suo bilancio le somme per stabilizzare i tirocinanti. Sappiamo che le risorse comunitarie possono non esserci com’è successo per le somme che ci avevano consentito di abbattere fino all’80% il costo degli abbonamenti dei Tpl. Quelle risorse non ci sono più. Anzi da domani la Regione applicherà un più 20% sul prezzo del costo del singolo biglietto e sugli abbonamenti del trasporto pubblico locale. Altro che Calabria straordinaria. Nonostante la richiesta di fermarsi e rivedere questa scelta scellerata, perché non è una scelta di sostenibilità ambientale ma anche sociale, la Regione straniera e sorda non ha risposto nemmeno per aprire un dialogo sul tema».
Sulle critiche relative al mancato completamento delle opere, Falcomatà ha sottolineato: «Non un miliardo, ma dall’ultimo masterplan comunale risultano 3,3 miliardi di interventi in atto o programmati, certamente il riferimento non è a cantieri fermi. E poi sul tema degli eventi culturali, il “bipolarismo” di cui veniamo accusati è quello dell’ennesima pietra miliare di chi critica e poi però partecipa alle iniziative dell’estate reggina».
Nel corso del suo intervento in Consiglio comunale il sindaco Falcomatà ha risposto alle parole del governatore Occhiuto sui numerosi visitatori del Museo Archeologico nazionale.
«Il presidente Occhiuto tenta di assumersi il merito delle file al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. File che peraltro che ci sono da anni. E lo fa senza dire “bravo” al direttore Fabrizio Sudano che evidentemente è il protagonista principale del successo del nostro Museo. E lo ringraziamo anche per la distribuzione degli ombrelli per rendere meno pesanti quelle file».
«Al presidente Occhiuto – ha affermato ancora il sindaco in Consiglio – diciamo che vorremmo evitare di vedere le file davanti al Pronto Soccorso del nostro Grande Ospedale Metropolitano. Le file al Museo vanno benissimo, quelle fuori dal Pronto Soccorso del Gom invece fanno molto male»
Con un video registrato nel cantiere della costruenda metropolitana di Catanzaro e diffuso sui suoi canali social Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria in carica, ha comunicato la volontà di dimettersi ma anche di ricandidarsi affinché i calabresi possano decidere sulla guida delle futura Amministrazione.
Occhiuto ha precisato che la motivazione di tale scelta non è collegata all’indagine giudiziaria che lo ha coinvolto recentemente, ribadendo piena fiducia nella Magistratura con cui avrebbe chiarito ogni addebito, bensì all’immobilismo della propria amministrazione.
“La Commedia Umana. Un dialogo a due voci” apre le sue porte a Città di Castello [FOTO]
È stata inaugurata la scorsa settimana nelle sale dell’Ala Nuova della Pinacoteca Comunale di Città di Castello la mostra La Commedia Umana. Un dialogo a due voci, che rimarrà aperta al pubblico fino al 30 agosto 2025. L’esposizione raccoglie oltre sessanta opere tra dipinti, sculture e installazioni di Armando Fettolini e Lorenzo Pacini.
Organizzata da Spazio Heart con il patrocinio del Comune e curata da Simona Bartolena insieme a Francesca Barberotti, la mostra offre un intenso confronto tra due linguaggi artistici distinti ma profondamente legati da un tema comune: l’Umanità, nelle sue fragilità, virtù e contraddizioni.
All’inaugurazione è intervenuta anche Michela Botteghi, Assessore alla Cultura del comune di Città di Castello: “Con questa mostra, Città di Castello conferma la volontà di essere non solo luogo di fruizione culturale, ma anche laboratorio attivo di idee, dove l’arte diventa strumento per leggere la realtà, interrogarsi su di essa e immaginare nuovi modi di stare insieme. La Commedia Umana. Un dialogo a due voci si inserisce pienamente nel percorso culturale che l’amministrazione comunale porta avanti con convinzione, proponendo un programma che non si limita ad arricchire l’offerta estiva, ma che intende stimolare il pensiero critico, scuotere le coscienze e favorire il dialogo attraverso l’arte. L’incontro tra Armando Fettolini e Lorenzo Pacini, con le loro visioni forti e complementari, è un esempio di come la cultura possa farsi spazio di confronto autentico su temi universali e attuali. Siamo dunque molto lieti di ospitare nelle sale dell’Ala lunga della Pinacoteca comunale di Città di Castello un’originale espressione artistica, che contribuisce ad animare l’Estate cittadina e saluto i due artisti, che, traendo ispirazione da un tema universale e complesso come la Commedia Umana, hanno trovato un punto di incontro tra pittura e scultura”,
Lorenzo Pacini, artista fiorentino nato nel 1970, porta uno sguardo lucido e spietato sulla società contemporanea, esplorando i lati più oscuri della condizione umana attraverso sculture e installazioni dal linguaggio variegato e stilisticamente libero. Le sue opere, caratterizzate da una poetica frammentaria ma coerente, spingono alla riflessione e al dubbio.
Armando Fettolini, milanese classe 1960, dà invece voce a un’umanità marginale, fragile, spesso ignorata. Le sue figure deformate e isolate raccontano la bellezza della diversità e la necessità di empatia in una società che tende alla massificazione. Il suo uso della pittura, ricco di materia e simbolismo, comunica sempre un sentire profondo, intimo e vibrante. I due artisti seguono percorsi espressivi diversi: Pacini tra bronzo, assemblaggi e readymade; Fettolini tra pittura, gesso e carta. Eppure, il loro “dialogo” si rivela ricco di risonanze.
Simona Bartolena e Francesca Barberotti, curatrici dell’esposizione, dopo aver ringraziato l’amministrazione comunale e la Pinacoteca comunale per aver da subito sposato il progetto espositivo, raccontano come sia nata l’idea della bipersonale e le peculiarità dei due artisti coinvolti: “La mostra La Commedia Umana. Un dialogo a due voci nasce dall’incontro – quasi inevitabile – tra due artisti che, pur provenendo da percorsi diversi, hanno trovato una sorprendente sintonia di visione e di intenti. Armando Fettolini e Lorenzo Pacini si sono incrociati nel tempo solo di recente, ma le loro opere parlavano già tra loro ben prima di un confronto diretto. In mostra, alcune di queste creazioni, realizzate in momenti diversi e in completa autonomia, si sono rivelate accomunate da una straordinaria affinità di sguardo: due voci distinte, eppure capaci di toccare le stesse corde profonde dell’animo umano. L’idea dell’esposizione nasce proprio da questa risonanza inaspettata. Abbiamo voluto cogliere l’opportunità di mettere a confronto due linguaggi artistici forti, incisivi e volutamente scomodi, che non si limitano a rappresentare, ma vogliono interrogare, provocare, scuotere. Le opere di Fettolini e Pacini, infatti, non cercano consenso, bensì pongono domande, mettono in discussione, destabilizzano certezze. In questo senso, possiamo sostenere che la loro è un’arte che ‘dà fastidio’ – nel senso più alto e necessario del termine – perché spinge lo spettatore fuori dalla zona di comfort, verso una riflessione più autentica sul nostro tempo e sulla vita.”
Gli “Aldo al Quadrato”, il duo comico formato da Aldo Di Giuseppe e Aldo Zumbo, fanno il pieno di visualizzazioni con un nuovo video musicale dal titolo “Reggio Calabria”, già virale sui social.
Sulle note del tormentone estivo “Tutta l’Italia”, Aldo e Aldo raccontano con ritmo e ironia Reggio Calabria.
Il duo unisce comicità e sentimento, mostrando un volto di Reggio Calabria capace di emozionare e divertire allo stesso tempo.
Il video ha coinvolto attivamente numerosi personaggi locali.
Parco Cacozza: Paolo Ferrara, Presidente di UniReggio, replica alle dichiarazioni del delegato comunale all’illuminazione pubblica
Riceviamo e pubblichiamo:
In qualità di Presidente di UniReggio – ente capofila vincitore dell’Avviso Pubblico per la gestione del Parco Botteghelle “Federica Cacozza” – ritengo doveroso intervenire con chiarezza e senso di responsabilità pubblica per rettificare alcune affermazioni del Consigliere delegato Pino Cuzzocrea.
Con soddisfazione rilevo che, finalmente, anche il Consigliere Cuzzocrea si accorge dell’esistenza del Parco “Federica Cacozza”. Tuttavia, va chiarito – per rispetto della verità e della cittadinanza – che le luci interne del Parco sono entrate in funzione (anzi, sono state riattivate) solo dalla scorsa settimana, e non da marzo, come invece dichiarato.
Tale risultato è stato ottenuto esclusivamente grazie ai nostri ripetuti solleciti e, per onestà, va riconosciuto anche all’instancabile lavoro del Settore Ambiente del Comune, in particolare del dipendente Maurizio Bellorio, che ringrazio pubblicamente per l’impegno concreto.
Ma c’è di più. È imbarazzante dover ricordare che – nonostante plurime segnalazioni inviate proprio al Consigliere Cuzzocrea – l’intera area esterna al Parco resta completamente al buio, aggravando lo stato di degrado urbano, facilitando abbandoni illegali di rifiuti e, temiamo, azioni opache poco compatibili con una città che dice di voler risorgere.
Nonostante i sopralluoghi tecnici di Enel X con il referente regionale, dott. Vescio di Lamezia Terme, e nonostante sollecitazioni formali a firma dell’Ing. Domenico Richichi – Dirigente del Settore Ambiente – nulla è stato fatto. Anzi, ci è stato comunicato in via ufficiale, tramite WhatsApp dal Consigliere stesso, che “le scelte politiche danno priorità ad altre realtà”.
Mi chiedo: è questa la concezione di giustizia territoriale e di programmazione inclusiva che si vuole promuovere?
Vorrei anche puntualizzare un aspetto tecnico che, evidentemente, è sfuggito al Consigliere: che i lavori di Enel X siano terminati a marzo può anche essere vero, ma se nessuno si prende la briga di attivare l’impianto, esso resta inutilizzabile.
In altre parole: un impianto non si accende da solo. Ci voleva UniReggio per far illuminare il Parco, ed è giusto che questo venga riconosciuto.
Sin dal nostro ingresso al Parco, abbiamo operato nel silenzio, con rispetto e responsabilità, affiancati e sostenuti dall’avv. Maurizio Cacozza, padre di Federica, dal consigliere delegato all’arredo urbano Massimiliano Merenda e dall’assessore all’ambiente Filippo Burrone, a cui va il nostro sincero ringraziamento per la loro costante attenzione verso il parco e il nostro operato.
“È bene ricordare che la struttura era chiusa da oltre tre anni. UniReggio non ha l’obbligo, ma il dovere morale, di restituirla alla cittadinanza come luogo vivo, sicuro e accogliente. E lo stiamo facendo”.
Non permetterò a nessuno – nemmeno a un delegato istituzionale – di attribuirsi meriti che non gli appartengono. Noi non lavoriamo per l’immagine o per affrontare una imminente campagna elettorale, noi lavoriamo da sempre per il bene comune, con fatti concreti.
Domani incontrerò il Sindaco Giuseppe Falcomatà per continuare questo percorso con trasparenza, determinazione e spirito di servizio.
Concludo con una battuta da docente:
Ad oggi, più che promosso, il Consigliere Cuzzocrea è rinviato a settembre, sperando che il caldo agostano possa “illuminarlo”. Magari davvero.
Paolo Ferrara
Presidente di UniReggio
Università Mediterranea: una proposta di qualità per il percorso di laurea in Economia
Sottolinea la coordinatrice del Corso di laurea magistrale in Economia, la prof.ssa Marcella Scrimitore. “Il mercato del lavoro sta vivendo una trasformazione senza precedenti grazie all’avanzamento di innovazioni tecnologiche radicali come l’Intelligenza Artificiale, rispondendo a importanti cambiamenti sociali e sfide globali. Il Corso di Laurea magistrale in Economia assicura la formazione di laureati in grado di far fronte a tali cambiamenti, valorizzando il capitale umano a disposizione del territorio e della comunità globale“.
“La raccolta differenziata a Reggio Calabria continua a mostrare le sue profonde criticità, specie nei quartieri periferici della città.” A dichiararlo è Antonio Zappia, responsabile dei Reggini Fuorisede del Movimento “Rivoluzione Rheggio 743 a.C.”, che dopo due settimane di permanenza a Reggio, ha voluto documentare personalmente la condizione in cui versano alcune aree cittadine.
“In particolare – denuncia Zappia – via Villini Norvegesi e via Villini Svizzeri si trovano da giorni in uno stato di completo degrado, con l’organico non raccolto da almeno due settimane. Non si tratta di un caso isolato: numerosi quartieri periferici condividono lo stesso destino, vittime di un servizio scadente e disorganizzato.”
“È evidente che manca un monitoraggio serio e costante sull’operato della società Ecologia Oggi. Non si può continuare a chiudere gli occhi mentre i cittadini pagano la Tari più alta d’Italia per un servizio che definire insufficiente è un eufemismo.”
Zappia, che nei giorni scorsi ha effettuato sopralluoghi con il consigliere comunale Massimo Ripepi, aggiunge: “Abbiamo raccolto immagini eloquenti che raccontano una realtà dimenticata, fatta di incuria e abbandono. Questa amministrazione continua a penalizzare i cittadini con disservizi, sprechi e totale assenza di pianificazione. Il biglietto da visita che offriamo ai turisti è imbarazzante.”
Zappia conclude: “A questi amministratori chiediamo almeno un sussulto di dignità e responsabilità. Se non si è in grado di garantire i servizi essenziali, l’unica scelta decorosa sarebbe quella delle dimissioni. Ma sappiamo che le preghiere sono vane. Con pazienza e determinazione, aspetteremo il giorno del cambiamento, ormai vicino.”
A Palazzo Alvaro il seminario “Genere e Salute: verso una Sanità inclusiva e personalizzata”
Si è trattato di un’occasione di confronto multidisciplinare su temi fondamentali per il futuro della medicina e dell’assistenza sanitaria. A portare i saluti della Metrocity il sindaco Giuseppe Falcomatà e il vicesindaco Carmelo Versace. Tra gli argomenti trattati: la gestione della menopausa e dei rischi cardiovascolari e ossei (dott.ssa Giulia Iannace); le peculiarità della cardiopatia ischemica femminile (dott.ssa Caterina Patrizia Ceruso); le differenze di genere nei disturbi psichiatrici (dott. Pasquale Romeo); il ruolo endocrinologico nella sindrome metabolica (dott. Domenico Tromba); le evidenze cliniche nelle malattie respiratorie (dott.ssa Alessia Sofia Gullo; l’alimentazione personalizzata per la longevità (dott. Saverio Chirico); le differenze di genere nella pratica pediatrica (dott.ssa Mariarosa Calafiore); il ruolo della farmacia dei servizi per una sanità di prossimità (dott. Rocco Cianci); la farmacologia di genere e le reazioni avverse differenziate (dott.ssa Maria Concetta Marciano); la comunicazione efficace secondo le dinamiche di genere (dott.ssa Sofia Ciappina). A concludere i lavori è stato l’avv. Umberto Nucara, direttore e segretario generale della Città Metropolitana, a cui ha fatto seguito un confronto con i numerosi partecipanti al seminario.
“Gli argomenti trattati, i qualificati contributi di medici, nelle diverse materie sanitarie offrono a questo seminario un importante momento di informazione e confronto per i nostri dipendenti e ci ricordano quanto la sanità pubblica e privata abbia il potere di incidere sulla qualità della nostra vita. E pertanto, ben vengano, iniziative di questo calibro”. Così il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà che ha aggiunto: “naturalmente la scienza e la medicina sono settori in cui si applica anche l’intelligenza artificiale, e, per quanto concerne il campo medico, deve essere utilizzata per aiutare il paziente, aiutare i medici e continuare a mettere in relazione, queste due figure in modo sempre più aggiornato, sempre più innovativo. Si pone certamente un problema di carattere etico – ha concluso il Sindaco – ma iniziare a parlarne con la comunità scientifica è sicuramente un primo passo per evitare di subirne le conseguenze”. Per il vicesindaco Carmelo Versace “questo seminario è la dimostrazione di come l’attenzione dell’Ente verso i propri dipendenti resta sempre alta ed al passo con i tempi. Garantire momenti di confronto, soprattutto sui temi sanitari, lo riteniamo utile per far maturare una maggiore consapevolezza a tutela della salute”.