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Il primo ospite 2025 dei Caffè letterari del Circolo Rhegium Julii è il romanziere Giorgio Montefoschi autore del volume Un’indicibile tenerezza, editore La nave di Teseo.
L’incontro si terrà lunedì 7 luglio nella sede del Circolo tennis “Rocco Polimeni” di Reggio Calabria, alle ore 21.30.
Premio Strega 1984 per il romanzo La casa del padre
Premio Fregene 1999 e Premio Rhegium Julii per il romanzo Non desiderare la donna d’altri
Premio Mondello 2009 per il romanzo La sposa
Premio Elba 2009 per il romanzo Le due ragazze con gli occhi verdi. Vincitore del Premio Selezione Campiello e del Premio Bergamo
Montefoschi è laureato in lettere presso l’Università la Sapienza, pubblica il suo primo romanzo Ginevra nel 1974. Ha frequentato Alberto Moravia e Achille Festa Campanile. Ha collaborato inoltre con il Corriere della sera e il programma TV Mixer cultura di Gianni Minoli e Aldo Bruno. Ha scritto oltre 20 romanzi e libri di viaggio e saggistica. Ha tradotto Frank Kermode, Evan Hunter e Arthur Koesller. Ha scritto introduzioni e prefazioni sull’Apologia di Socrate di Platone, per Jhon Updike, Thomas Hardy, Mario Soldati, Edgar Lee Masters, Plutarco, Thomas Mann, Gandhi, Isaac Bashevis Singer.
I Caffè letterari sono realizzati con il sostegno del Comune e della Città metropolitana di Reggio Calabria, del Comune di Campo Calabro e Melicuccà, e si avvalgono della collaborazione del Rotary Club Reggio Calabria, del Panathlon Reggio Calabria, dell’Accademia del tempo libero, della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, del FAI, del CIS, del Touring Club Reggio Calabria, del Cif Reggio Calabria, dell’Archeoclub dello Stretto e dei loro rispettivi presidenti.
Nel corso della serata, dopo i saluti di Ezio Privitera, Presidente del Circolo tennis “Rocco Polimeni” e Giuseppe Bova Presidente del Circolo “Rhegium Julii”, seguirà l’intervento dell’autore ed a seguire il confronto con le domande di Benedetta Borrata, Rosellina Falduto e Nunzia Corigliano.
Minoranze di identità sessuale: dalla prevenzione della violenza alla promozione dell’empowerment personale e dell’inclusione sociale. Su questo tema si è tenuto un incontro nella sala Monteleone di Palazzo Campanella, con la partecipazione di esperti del settore, tra cui Giovanni Calogero, dirigente formazione continua e ricerca dell’eccellenza dell’ASP di Reggio Calabria, Mirella Giuffrè dell’Agedo, la facilitatrice Alice Malavenda, Michela Calabrò dell’Arcigay, e con la relazione di Luciano Lopopolo. Per l’Amministrazione comunale erano presenti le assessore Anna Briante, con delega alle Pari opportunità, e Lucia Nucera, assessora alle Politiche della famiglia.
«Partendo dalla considerazione che il tema delle differenze di genere non è una questione secondaria – ha sottolineato l’assessora Briante nel suo intervento – ma centrale nella pratica sanitaria quotidiana, va dato merito agli organizzatori per aver voluto, per la prima volta in Calabria, un evento formativo di alto livello. Sovente queste differenze vengono trascurate o sottovalutate, anche a causa di stereotipi culturali, che limitano l’accesso consapevole ai servizi sanitari, la presa in carico e la relazione terapeutica. Oltre agli aspetti clinici, è fondamentale porre attenzione al modo in cui ci si rivolge ai pazienti, alla comunicazione e all’apertura all’ascolto. Non dobbiamo dimenticare che anche il personale sanitario può subire, direttamente o indirettamente, le conseguenze delle disuguaglianze di genere, nella carriera, nella formazione e nella qualità del lavoro. Per questi motivi, formarsi sulle differenze di genere è un atto di responsabilità professionale e civile, affinché la sanità sia davvero centrata sulla persona e si superino pregiudizi inconsapevoli, imparando a riconoscere le differenze e ad agire di conseguenza. Non possiamo pensare che debba essere sempre qualcun altro a migliorare la nostra comunità: ciascuno di noi può e deve farlo nel proprio ambito professionale e nella quotidianità relazionale».
Nel suo contributo, l’assessora Nucera ha evidenziato: «Fare rete è fondamentale per affrontare sfide complesse come la prevenzione della violenza e la promozione dell’inclusione. Solo attraverso la collaborazione tra istituzioni, associazioni e singoli individui possiamo costruire una società più equa e rispettosa. Nessuno può affrontare da solo le problematiche legate alle minoranze di identità sessuale. Il lavoro di rete permette di condividere conoscenze, risorse e buone pratiche, amplificando l’impatto delle nostre azioni e offrendo un supporto più capillare. La sinergia tra ASP, Consiglio Regionale, associazioni come Arcigay e il sostegno di realtà come l’Otto per Mille è un esempio virtuoso di come fare rete possa generare progetti significativi e duraturi per il benessere della comunità. Le scuole rappresentano il luogo privilegiato per seminare i valori dell’inclusione e del rispetto della diversità. Coinvolgerle significa investire nel futuro, educando le nuove generazioni a una cittadinanza consapevole e responsabile. È imperativo che le istituzioni scolastiche diventino spazi sicuri e accoglienti per tutti gli studenti, indipendentemente dalla loro identità sessuale. La prevenzione della violenza inizia proprio tra i banchi di scuola. Portare i temi dell’identità sessuale e dell’inclusione nelle scuole non è solo un atto di civiltà, ma una strategia efficace per contrastare il bullismo e la discriminazione, e favorire il benessere psicofisico di ogni ragazzo e ragazza. Attraverso percorsi educativi mirati e il coinvolgimento degli insegnanti, le scuole possono giocare un ruolo cruciale nel decostruire pregiudizi e nel promuovere una cultura del rispetto che riconosca e valorizzi ogni singola identità»
Nato a Segrate, Innocenzi è cresciuto nel vivaio dei Diavoli Rosa di Brugherio, con cui ha esordito in Serie A3 nel 2019/2020. Già nella stagione 2018/2019 aveva avuto un primo assaggio di A1 con Milano, prima di consolidarsi in A3 per quattro stagioni consecutive, l’ultima delle quali, stagione 2022/2023, da capitano: in quell’annata ha totalizzato 388 punti, di cui 124 a muro.
Nell’estate 2023 è tornato all’Allianz Milano, debuttando in Super Lega e mettendo a segno il suo primo punto nel derby contro Monza. Nella stagione appena conclusa ha contribuito alla salvezza in A2 della Delta Group Porto Viro, confermandosi un atleta affidabile e in crescita.
“Andrea è un giocatore con ottime potenzialità, già con esperienza in campionati nazionali” – commenta la Domotek Volley.
Il nuovo centrale della Domotek Volley, Andrea Innocenzi, si racconta:
“Ho scelto Reggio Calabria perché credo fortemente in questo progetto. – esordisce Innocenzi – L’anno scorso la squadra ha fatto un campionato straordinario e mi hanno parlato di un ambiente fantastico. Quando ho ricevuto la proposta, ho accettato subito con entusiasmo”.
Innocenzi ripercorre la sua carriera: “Sono cresciuto nei Diavoli Rosa di Brugherio, dove ho giocato quattro stagioni in A3, l’ultima da capitano. Poi l’esperienza in Superlega con Milano è stata fondamentale per la mia crescita, sia come giocatore che come persona. Lì ho capito cosa significa essere un vero professionista, sono reduce da un più che combattivo e formativo campionato di A2”..
Il centrale si è già confrontato con il coach Polimeni: “Fin dal primo colloquio ho percepito la sua grinta e la sua visione. Mi ha parlato del tifo incredibile di Reggio e della voglia di crescere di questa società. Sono convinto che insieme possiamo fare grandi cose”.
Sul futuro della Domotek Volley, Innocenzi non ha dubbi: “So che qui si lavora duramente, ma è l’unico modo per raggiungere obiettivi importanti. Io sono pronto a mettermi in gioco e a dare tutto per questa maglia. Con l’aiuto del nostro fantastico pubblico, sono sicuro che possiamo scrivere pagine importanti”.
Reggio: proposta l’intitolazione della Promenade del Lido Comunale a Elisa La Face
La proposta di intitolare la Promenade del Lido Comunale di Reggio Calabria a Elisa La Face, prima donna a esercitare la professione di architetto in Calabria, è stata al centro dei lavori della VII Commissione consiliare (Istruzione, formazione e lavoro. Cultura e sport. Politiche giovanili. Tempo libero) presieduta da Nino Malara. Nel corso dell’ultima seduta dell’organismo consiliare si è svolta l’audizione della presidente dell’associazione Ulysses, Marisa Cagliostro, che ha voluto illustrare alla VII Commissione le motivazioni dell’istanza di intitolazione prima che quest’ultima venga sottoposta al vaglio della Commissione Toponomastica.
La proposta del sodalizio presieduto da Marisa Cagliostro «nasce dalla volontà di riconoscere pubblicamente il contributo fondamentale offerto dall’architetto La Face alla crescita culturale della città», mettendo in risalto «l’importante ruolo rivestito in occasione della progettazione esecutiva del Lido Comunale di Reggio Calabria (1966-68)». La documentazione di archivio «ha consentito di ricostruire il complesso iter progettuale che partendo dall’idea generale dell’ingegnere Pier Luigi Nervi ha portato allo sviluppo dei livelli esecutivi di progettazione da parte dello studio La Face-Ziparo e, infine, alla realizzazione dell’opera, che rappresenta una delle massime espressioni del Modernismo italiano applicato al fronte urbano marittimo e il cui valore culturale è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura con Decreto n° 87 del 13 giugno 2015». La Face ha inoltre avuto «un ruolo determinante non solo come progettista ma anche come modello di emancipazione femminile in un’epoca in cui la professione era dominata dagli uomini, contribuendo in modo tangibile alla promozione della parità di genere nel settore tecnico e creativo».
Il presidente Malara ha condiviso pienamente la volontà di dare un degno riconoscimento alla memoria di una figura pionieristica dell’architettura calabrese «celebrandone l’eredità attraverso il legame con un’opera che l’Amministrazione comunale si sta impegnando a riqualificare per restituirla alla comunità com’è giusto che sia». Il presidente dell’organismo consiliare ha dunque ringraziato la presidente Cagliostro per aver esposto l’argomento e ha infine invitato i consiglieri che ne fanno parte a prendere in considerazione l’opportunità «di determinarsi attraverso una nota che accompagni e supporti la proposta nel percorso di valutazione in seno alla competente Commissione Toponomastica».
Arriva a Reggio Calabria “Cantiere Città”: focus sullo sviluppo degli itinerari di comunità
Approda a Reggio Calabria “Cantiere Città”. Nel Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, il Sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme alla Segretaria Generale Antonia Criaco, al Capo di Gabinetto Antonio Ruvolo e alla dirigente del settore Sviluppo Economico Loredana Pace, Daniela Neri, funzionario e.q. del Settore Cultura, ha incontrato Francesca Neri, responsabile dell’Area “Progetti d’innovazione e complessi”, e Agnieszka Śmigiel, esperta di politiche culturali della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. Nel corso dell’incontro si è discusso in particolare dello sviluppo degli Itinerari di comunità, percorsi di trekking urbano pensati per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale del territorio. Presenti anche Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio, e Christian Zuin di Visit Reggio.
L’attività, svoltasi in questi giorni nella città dello Stretto, rientra nel programma di capacity building promosso dal Ministero della Cultura – Dipartimento per le Attività Culturali – e dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. Il progetto è rivolto alle finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura 2027, con l’obiettivo di rafforzare le capacità progettuali, dare continuità a una delle proposte del dossier di candidatura e consolidare la rete di relazioni attivate per il titolo.
«Dopo aver sperato fino in fondo di arrivare primi al traguardo di Capitale della Cultura – ha dichiarato il Sindaco Falcomatà – abbiamo deciso di proseguire il percorso condiviso con associazioni, comitati, associazioni datoriali e istituzioni partner. Proviamo a mettere in campo questo progetto già prima del 2027. Ad esempio, presentiamo il cartellone dell’Estate reggina che, oltre agli eventi tradizionali, include uno degli eventi del dossier: il Sunsetland, un festival estivo che riunirà turisti e cittadini al tramonto attorno a eventi culturali al tramonto. È parte del più ampio progetto “Reggio destinazione”, una città storicamente luogo di passaggio e partenza, che ora vogliamo trasformare in meta turistica d’eccellenza, un posto dove fermarsi e apprezzare tutto ciò che la città offre». Il Sindaco ha inoltre illustrato gli eventi volti a favorire la destagionalizzazione del turismo, dal Carnevale alla Primavera reggina, dai festeggiamenti per San Giorgio all’estate, fino alla Festa della Madonna della Consolazione e “Reggio città Natale” durante le festività natalizie.
Francesca Neri ha spiegato: «“Cantiere Città” è un’iniziativa del Ministero della Cultura nata quattro anni fa, che accompagna le dieci finaliste della Capitale italiana della Cultura con un programma che consente di realizzare progettualità presenti nei dossier. Serve anche a creare una rete tra le città, con una visione strategica che mette la cultura al centro, mantenendo aggiornati i temi nel tempo». Il progetto “Cantiere Città” rappresenta un’azione strategica del Ministero della Cultura e della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali, mirata a promuovere lo sviluppo culturale delle città italiane con effetti positivi e duraturi sui territori coinvolti. Nell’ambito dell’iniziativa, la Scuola nazionale del patrimonio collabora con il Comune di Reggio Calabria per creare un’offerta di trekking urbano articolata, realizzata in sinergia con numerosi attori locali. I percorsi saranno arricchiti da esperienze immersive che raccontano la storia, l’arte, l’architettura, l’ambiente, le tradizioni e le comunità che, nei secoli, hanno contribuito a costruire l’identità cittadina. All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti della Diocesi con don Pietro Sergi e don Francesco Megale, la Pattuglia San Paolo adulti scout con Mara Grazia Buffon, Lucia Lojacono direttrice del Museo Diocesano, Orsola Foti della Biblioteca Diocesana, Daniele Fortuna dell’Istituto di Scienze Religiose, don Demetrio Sarica per il Duomo e don Nino Pangallo per il Santuario San Paolo Apostolo.
Nel cuore della città, alle spalle del Viale Calabria, uno spazio urbano porta il nome di “Largo John Lennon”. Un’intitolazione che va ben oltre il semplice omaggio a un’icona della musica. Un segno concreto della volontà di ricordarlo attraverso il suo impegno civile e il sogno di un mondo migliore.
Con il supporto dell’Official Beatles fan club Pepperland di Roma, diretto da Luigi Luppola e rappresentato in Calabria dall’artista Bruno Panuzzo, la proposta è stata formalizzata negli anni passati da Gerardo Pontecorvo e Domenico Siclari, docente dell’Università Dante Alighieri prematuramente scomparso. Già Palermo, Ravenna, Bollate, Tolentino, Bibbiena, San Gabriele, Cadelbosco di Sopra e Campogalliano hanno dedicato una Piazza o un Largo al musicista, divenendo meta di fan e curiosi.
Presenti il presidente della Commissione toponomastica Domenico Cappellano e l’assessora comunale all’Istruzione Anna Briante, la cerimonia di scopertura della targa ha visto la presenza di numerosi associati del Club, che ha finanziato la realizzazione della targa marmorea, del presidente Luppola, venuto appositamente da Roma, e dei familiari del professore Siclari.
Largo Lennon, adiacente alla scuola media “Larizza” e al “PalaBenvenuti”, come evidenziato negli interventi dei presenti, ricorderà non solo un leggendario musicista, ma un attivista per la pace, una voce libera e anticonformista che ha saputo unire musica e impegno sociale. Alcuni dei suoi più famosi brani sono stati eseguiti da Bruno Panuzzo, che ha voluto rimarcare i valori che hanno ispirato i testi e le musiche di Lennon e dei Beatles.
«L’intitolazione rappresenta dunque un gesto di memoria e speranza, un invito alla riflessione in un tempo segnato da conflitti» ha evidenziato Briante a margine della cerimonia.
Presentata al Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio l’edizione 2025 di “Reggio Calabria Comics”.
La manifestazione si conferma come uno degli appuntamenti di riferimento per gli appassionati di fumetti, cosplay, giochi, cultura pop e intrattenimento.
In programma tre giornate dense di eventi, incontri con ospiti speciali, spazi espositivi, tornei e show per tutte le età.
A differenza della prima edizione, tenutasi al Forte Poggio Pignatelli di Campo Calabro con enorme successo di pubblico, l’edizione di quest’anno si terrà dal 26 al 28 settembre presso la nuova location del PalaSport “PalaBenvenuti” – Largo Botteghelle, nel cuore della città.
Un ampio spazio per migliaia di metri quadri che diverrà teatro delle tante e variegate iniziative in programma.
Tra gli ospiti di punta annunciati dagli organizzatori, Gianni Pipari e Domenico Condello, il maestro Enzo Draghi; interprete della famosissima colonna sonora “Incorreggibile Lupin”.
L’evento ha come partner l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e vedrà coinvolti gli allievi del corso di fumetto coordinati dal docente Pasquale Ferrara.
Anche quest’anno sarà prevista la collaborazione con il sindacato di Polizia COISP con importanti iniziative di sensibilizzazione su delicati temi.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha dichiarato che”questa seconda edizione del Reggio Calabria Comics è frutto di un importante lavoro di squadra, della partecipazione convinta e del sostegno non solo degli enti ma anche delle associazioni che sono partner o patrocinano l’evento; ciò per ricordare che, in particolare nella nostra città, è importante fare squadra e lavorare in sinergia perché da soli non si va da nessuna parte. Voglio sottolineare – ha ricordato il primo cittadino- che questo è a tutti gli effetti un evento culturale che animerà la nostra città in un periodo in cui si vuole vivere ancora la coda dell’estate consegnando a cittadini ed a turisti un programma di livello che lo qualificherà come uno degli eventi di punta di quella parte della stagione. Noi siamo molto contenti di offrire una iniziativa come questa alle tantissime persone appassionate di comics che arriveranno in città -ha concluso Falcomatà- e sono convinto che, nel corso degli anni, potrà diventare uno degli eventi storicizzati del programma estivo e quindi rappresentare un appuntamento fisso di assoluto prestigio”.
Gli organizzatori ed il Sindaco, assieme, hanno scoperto il manifesto di questa nuova edizione realizzato dagli artisti reggini Umberto Giampà, fumettista e caricaturista, e Maria Novella Sinicropi, fumettista e colorista: una straordinaria raffigurazione della Fata Morgana che, con il suo incantesimo, conferisce ai Bronzi la capacità di levitare.
Un disegno di grande bellezza ed impatto che restituisce una bella e forte suggestione; tanto che il primo cittadino lo ha subito voluto proporre, con la soddisfazione degli autori, come murales da realizzare in città.
ll Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ha presentato, venerdì 4 luglio, il nuovo progetto di rebranding, nell’ambito di un evento che ha coinvolto la cittadinanza e il mondo della cultura e che ha segnato simbolicamente l’avvio di un nuovo corso per il MArRC.
La terrazza del Museo, affacciata sullo Stretto, si è trasformata in uno spazio di condivisione e partecipazione, ospitando un momento celebrativo che ha messo al centro i valori e la visione strategica alla base di un importante processo di trasformazione visiva e identitaria.
Un percorso nato dalla volontà di raccontare un’istituzione profondamente radicata nel territorio attraverso una narrazione più attuale, riconoscibile e coerente, capace di riflettere l’evoluzione del Museo stesso e di rafforzarne il legame con la comunità tutta.
Il rebranding, realizzato in collaborazione con l’agenzia Industria 01, è frutto di un progetto che ha unito creatività, ascolto e responsabilità culturale. L’obiettivo è conferire al Museo Archeologico un’immagine nuova, ma intimamente connessa alla sua storia e alla sua missione pubblica: custodire e valorizzare il patrimonio archeologico della Calabria, promuovendo al tempo stesso una cultura dell’accessibilità, della pluralità, della partecipazione.
Il progetto si fonda su alcuni principi guida che hanno orientato ogni fase del lavoro: modernità, intesa come apertura ai linguaggi e agli strumenti contemporanei; identità, come coerenza valoriale e riconoscibilità istituzionale; coinvolgimento del territorio, come capacità di costruire percorsi comuni, condivisi e duraturi con le comunità.
“Questo progetto rappresenta molto più di un cambiamento– ha dichiarato Fabrizio Sudano, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria – è l’espressione di una visione culturale che guarda al futuro e che riconosce nel Museo non solo un luogo di conservazione, ma un attore attivo del presente, capace di evolvere, di raccontarsi con nuovi strumenti e di restare fedele alla propria missione pubblica. Il nuovo corso del Museo parte da qui: da un’identità che si rinnova per essere ancora più vicina ai cittadini, più attrattiva per i visitatori, più forte nel rappresentare un patrimonio che appartiene a tutti. Abbiamo scelto di intraprendere questo cammino con coraggio, responsabilità e spirito di apertura, consapevoli che ogni cambiamento significativo nasce da un processo collettivo. La nuova identità del Museo è un atto di fiducia nel presente e nel futuro, un impegno concreto per rendere la cultura sempre più accessibile, coinvolgente e connessa alle esigenze del nostro tempo”.
In occasione dell’evento, introdotto dal Direttore Fabrizio Sudano, il Museo ha aperto straordinariamente al pubblico in orario serale, offrendo un’occasione unica per vivere gli spazi in una dimensione nuova, arricchita dal concerto “Mille bolle blu” del Stefano Di Battista Quartet feat. Nicky Nicolai, che ha reinterpretato alcuni grandi classici della canzone italiana in chiave jazz.