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Festa della Mamma: ” Le Muse” e il “Consultorio h 12” raccontano storie di Mamme
Dopo il partecipato primo appuntamento per la “Giornata Internazionale dell’Ostetrica” presso l’Ospedale di Melito Porto Salvo organizzato con una importante ed attenta collaborazione tra il Consultorio h12, l’Associazione culturale “Le Muse” ed il Gruppo associativo “Le Cicognole”, domenica 11 maggio, alle ore 18, presso la storica Sale de Le Muse di via San Giuseppe 19, si terrà un secondo appuntamento che riguarderà storie di mamme del nostro tempo.
La manifestazione ha come titolo “I sogni sono lo specchio della realtà” e trae spunto da un libro – racconto di Giovanna Principato, scrittrice originaria di Melito, che sin da giovanissima ha affidato i suoi pensieri ad un diario.
Alla manifestazione parteciperanno la giovane autrice che racconterà la sua esperienza con la scrittura e di madre contemporanea, Paola Infortuna, ostetrica, che metterà in evidenza con vari video il rapporto con la gravidanza delle donne del nostro tempo all’interno del Consultorio h 12, lo psicologo Dario Verardo, che evidenzierà come sono cambiati i rapporti dal passato ad oggi tra madre e figli, e Mariolina Priolo, docente di lettere, che si soffermerà sul libro dell’autrice. Inoltre ci sarà la partecipazione degli Artisti delle Muse che racconteranno il loro approccio con la pittura e le tecniche artistiche nell’ideare opere sul tema della maternità mentre il Laboratorio di Lettura Interpretativa interverrà con alcuni brani letti da Clara Condello, Sonia Impalà, Margherita Modafferi.
Ed ancora un gruppo di donne, denominate “Le Cicognole”, madri che si ritrovano settimanalmente per realizzare artigianalmente “Doudou” ovvero “oggetti di conforto”, di stoffa morbida, peluche realizzati in cotone, che i piccoli usano per sentire la vicinanza e la sicurezza dei genitori, soprattutto durante la notte o quando sono lontani da loro.
Domenica sera, con inizio alle ore 21.00, il concerto del gruppo strumentale “Corde Libere” diretto dal Maestro Alessandro Calcaramo.
L’evento, a scopo benefico, rientra nel progetto “Insieme a Lourdes 2025”
I punti vendita dei biglietti con cui offrire il proprio contributo sono:
– tabaccheria Bova
– libreria Ave-Ubik
– calzature Amato uomo
– bar del Professore di fronte alla chiesa di San Salvatore
Il Sociologo Francesco Pira su Leone XIV: “Anche un Papa può avere gli occhi lucidi e Leone XIV ha il diritto di emozionarsi e il compito di emozionare”
“Anche un Papa può emozionarsi affacciandosi da una finestra del Vaticano e trovandosi davanti una piazza piena di fedeli che lo acclama. Ha diritto ad avere gli occhi lucidi e a non rinunciare alle emozioni. Gli occhiali non lo hanno protetto da far vedere al mondo che è un essere umano in carne e ossa, con tante responsabilità. Ma già dalle prime battute ha fatto intuire quale sarà il suo approccio comunicativo: modulato ma deciso in alcuni momenti”.
Lo ha dichiarato il sociologo dei media, professor Francesco Pira, docente di comunicazione e giornalismo all’Università di Messina, attento osservatore da anni della comunicazione della Chiesa.
“Qualcuno ha osservato che con un leggio e non con una cartellina con i fogli – prosegue il professor Pira –avrebbe potuto essere molto più rilassato. Ma i messaggi che voleva inviare a tutti il mondo sono stati pronunciati con grande determinazione. Già il nome scelto, il primo saluto la pace sia con voi – e le parole scandite e usate durante il suo primo discorso da Papa hanno delineato la sua volontà di restare missionario, di essere figlio della globalizzazione e del mondo. Di essere cresciuto negli Stati Uniti ma di aver compreso cosa è la povertà e quali sono i bisogni degli ultimi in Perù, così come di conoscere bene i meandri del Vaticano. In pochi minuti ha comunicato quello che è e che vuole essere da Papa.. Robert Francis Prevost ha voluto comunicare senza mezzi termini che lavorerà per la pace, per l’unità della Chiesa, al fianco di chi ha bisogno. Ma lo farà nella tradizione della Chiesa senza dimenticare il bisogno di innovazione già tracciato da Papa Francesco ”.
Secondo il professor Pira questo: “sarà un Pontefice capace di comunicare anche con l’ironia e con le espressioni del volto ma lo farà sicuramente in modo molto diverso da Papa Francesco, così come da Giovanni Paolo II, i due Papi più popolari e più amati negli ultimi anni. Si può sicuramente dire, ha concluso il sociologo Pira, buona la prima. Ma questo Papa ci riserverà molto sorprese. E’ questo quello oche ha fatto intendere nella sua semplicità espositiva e nel suo stile originale”.
La “Giornata Mondiale della Risata”, istituita nel 1995 quando il Dottor Madan Kataria a Mumbai fondò il primo club della risata, è stata festeggiata nel borgo jonico di San Pantaleone grazie all’iniziativa della Pro Loco di San Lorenzo che ha realizzato un entusiasmante pomeriggio tra le case e i vicoli della frazione del Comune di San Lorenzo.
E se i soci della Pro Loco hanno reso accogliente e pulita la piazza Fontana, il commissario straordinario Francesco Picone, reggente del comune laurentino, ha, come suo solito, patrocinato l’iniziativa.
Tanti i partecipanti provenienti dai luoghi d’origine delle Pro Loco di Benestare, Bova, Carere e Brancaleone.
Don Manuel Cepeda, il parroco di San Pantaleone, non ha fatto mancare il suo saluto, e le suore Veroniche del Volto Santo si son messe in gioco, sperimentando la forza terapeutica della risata; chi c’era racconta d’aver provato autentico sollievo, giacché una persona che si lascia andare facilmente a risate fragorose genera buonumore, accoglienza, empatia. Ridere è un gesto di apertura, di fiducia verso gli altri. È un atto disarmante, privo di difese, che annulla le distanze sociali. Non a caso, le risate genuine sono spesso irresistibili e contagiose.
Francesca Pizzi, presidente della Pro Loco, sottolinea: “la pace comincia da noi, ed è contag iosa. Chi è felice è in pace e la risata produce gioia. Chi è in pace non promuove la guerra. Credo che diffondere pace, gioia e gentilezza sia un dovere di chiunque. Ed è anche la nostra mission: lavorare sempre per il bene”.
Al Salone del Libro di Torino la presentazione del volume “Maria SS. Del Consuolo. La Madonna dei reggini, Pensieri, Parole, Opere e Miracoli”
Venerdì 16 maggio presso lo stand della Regione Calabria, al Lingotto Fiere di Torino, in occasione della prestigiosa 37esima edizione del Salone del Libro, si terrà la presentazione del volume “Maria SS. Del Consuolo. La Madonna dei reggini, Pensieri, Parole, Opere e Miracoli” Iiriti Editori, curato da Gaetano Surace, Luciano Maria Schepis e Antonio Marino.
Realizzato in occasione del XXV anniversario dalla fondazione dell’Associazione Portatori della Vara, il libro racconta attraverso un’accurata ricerca storico-iconografica, le origini del culto della Madonna della Consolazione.
Il SalTo 2025, che si terrà dal 15 al 19 maggio, sarà l’occasione imperdibile per far conoscere il culto della patrona di Reggio Calabria e la sua importanza per il popolo reggino anche fuori dai confini regionali.
Il libro “Maria del Consuolo”, è un’opera che approfondisce le origini storiche e religiose del culto della Madonna della Consolazione che rappresenta non solo un elemento centrale della spiritualità calabrese, ma anche un fenomeno culturale che si è evoluto nel corso dei secoli, intrecciandosi con le tradizioni locali e le pratiche religiose.
Il testo si articola in diverse sezioni che esplorano le radici storiche del culto, risalenti al periodo medievale, e la sua diffusione nel contesto sociale ed ecclesiastico della Calabria. Inoltre, l’opera evidenzia il ruolo cruciale della trasmissione intergenerazionale della devozione. Attraverso racconti, feste, processioni e pratiche locali, la fede nella Madonna della Consolazione è stata mantenuta viva e vitale, diventando un patrimonio comune delle comunità reggine. Il coinvolgimento attivo delle diverse generazioni nella celebrazione del culto testimonia la forza della tradizione e la sua capacità di adattarsi alle esigenze dei tempi moderni.
Si presenta come un’importante fonte di conoscenza sulla storia religiosa calabrese, offrendo uno spaccato significativo della vita spirituale di Reggio Calabria. Attraverso l’analisi etnologica, storica e iconografica, il testo contribuisce a preservare la memoria di una tradizione che continua a essere fondamentale per l’identità culturale e religiosa della regione.
In conclusione, “Maria del Consuolo” si presenta come un’importante fonte di conoscenza sulla storia religiosa calabrese, offrendo uno spaccato significativo della vita spirituale di Reggio Calabria.
“Un particolare ringraziamento – dichiara Gaetano Surace coautore del libro- va a quanti hanno creduto in quest’opera. Alla dott.ssa Caterina Capponi assessore alle Politiche Sociali e alla Cultura della Regione Calabria, per aver ritenuto il libro “Maria del Consuolo”, meritevole della partecipazione alla Fiera internazionale del libro, insieme a molti altre opere di altissimo valore letterario e culturale che rappresentano al meglio le tradizioni e la cultura della nostra Calabria; altro sentito ringraziamento – aggiunge Surace – va, al supporto del consigliere regionale Giuseppe Gelardi e al consigliere comunale Emiliano Imbalzano per aver sostenuto moralmente questo progetto e promosso la nostra partecipazione”.
Stasera al Teatro Cilea l’ultima serata del “Calabria Fest Rai Tutta Italiana”
Lunghi applausi e premi al Teatro Cilea di Reggio Calabria per i primi dieci live in programma nelle due serate d’apertura della XVII edizione del Calabria Fest Rai Tutta Italiana, il Festival della Nuova Musica Italiana con media partner Rai Isoradio, Rai Radio Tutta Italiana e servizi su Rai Italia, organizzato dall’Associazione Culturale Art-Music&Co presieduta da Giusy Leone, con la collaborazione di Palco Reale, la direzione artistica di Ruggero Pegna, ideatore del format, la conduzione e consulenza musicale di Gianmaurizio Foderaro, storica voce di Radio Rai.
Ancora una volta, il Calabria Fest Tutta Italiana conferma il livello altissimo degli artisti proposti, tra i più talentuosi della nuova scena musicale, tutti premiati con i Calabria Music Awards The Best of The Year, premio alle migliori nuove proposte dell’anno, tra quelle segnalate appunto da Isoradio e Rai Radio Tutta Italiana. Applausi, cori, ovazioni, hanno accompagnato ogni live. Il format del festival prevede, infatti, l’esecuzione di quattro brani da parte di ciascun artista, dando vita ad una sequenza di mini concerti durante i quali ognuno presenta la propria storia artistica e personale.
Oltre ai giovani Top of the year, ad entusiasmare il pubblico arrivato da tutta la regione e dalla vicina Sicilia, nel cast anche ospiti già ben noti ed affermati, come Roy Paci, che ha fatto ballare tutto il teatro con i suoi Aretuska, la carismatica cantautrice Amara, pseudonimo di Erika Mineo, che ha letteralmente incantato ed emozionato con messaggi umanitari e sociali e il brano Che sia benedetta, da lei scritta per Fiorella Mannoia. E ancora Walter Ricci, funambolico al pianoforte nel suo stile alla Carosone, tra swing, boogie-woogie, blues e rock and roll. Attesissimo, Gio Evan ha confermato tutta la sua forza autorale e la ricchezza creativa, sottolineata da Ruggero Pegna alla consegna del riconoscimento: “Gio è una figura poliedrica e straordinaria, una delle più belle realtà del panorama artistico italiano, che ci rassicura sul presente e futuro della grande musica d’autore”.
Apprezzati dal numeroso pubblico tutti i talenti che si sono susseguiti sul palcoscenico nelle prime due serate, dal cantautore romano Mirkoeilcane, anche lui nel solco della migliore scuola autorale con testi intrisi di forte impegno sociale, alla giovane cantautrice pugliese Lauryyn, dall’ originalissima cantante lucana Fluente, alla band pop rock romana dei Cosmonauti Borghesi, che ha ricordato i gruppi di successo degli anni ’80, stile Duran Duran anche nel look. Scroscianti applausi pure per il rapper e cantautore genovese Matsby, premiato da Fabrizio Sudano, direttore del Museo Archeologico Nazionale, e per il talento indie rap romano Rondine, premiato dall’Assessore comunale al Turismo Giovanni Latella.
Stasera si chiude con la diciottenne Mimì, vincitrice di X Factor 2024, il cantautore abruzzese Dile, la cantautrice e compositrice romana La Camba, il rapper Anastasio, vincitore della XII edizione di X Factor e, infine, la bravissima cantautrice e chitarrista Erica Mou.
“Il Festival – sottolinea Giusy Leone, presidente di Art-Music&Co – è incluso tra gli Eventi di Promozione Culturale ammessi a finanziamento dalla Regione Calabria, con risorse PAC 2014/ 2020 – Az. 6.8.3.- Calabria Straordinaria. Inoltre ha la compartecipazione della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Patrocinio del Comune e di AssoConcerti”.
Al “Palmarium” del Consiglio regionale grande partecipazione per l’evento “Calabria testimone dei valori europei“
Entusiasmo e grande partecipazione all’evento “Calabria testimone dei valori europei“, promosso dall’eurodeputata Giusi Princi in occasione della Festa d’Europa, celebrata in tutti gli Stati membri il 9 maggio per i 75 anni dalla nascita del sogno dei padri fondatori di un’Europa unita.
Oltre 1000 persone presenti all’evento, realizzato in una location inedita, il “Palmarium” del Consiglio regionale della Calabria, alla presenza delle massime autorità politiche, militari, sportive e scolastiche, con la straordinaria partecipazione del Ministro dell’Università e della Ricerca On. Anna Maria Bernini, ma, soprattutto, oltre 600 studenti che si sono esibiti in varie e apprezzatissime performance artistiche e musicali, accompagnate da “una qualificata mostra cartellonista che sarà esposta in Parlamento”, come ha dichiarato Giusi Princi. L’importante cerimonia è culminata con l’inaugurazione di una panchina europea, dedicata a De Gasperi, che l’on. Princi ha voluto omaggiare al Consiglio regionale. “È un passo importante di un cammino collettivo – afferma – che mira a rafforzare il legame tra la Calabria e l’Europa gettando un significativo ponte tra i cittadini e le istituzioni”.
“Avvierò l’iter perché tutti gli istituti che hanno partecipato alla cerimonia – prosegue l’eurodeputata – vengano riconosciuti scuole ambasciatrici d’Europa. Il livello della scuola calabrese è alto ed è importante che venga riconosciuto come modello europeo. Un’Europa, quindi, in cui si respirerà sempre più Calabria grazie ai nostri giovani, veri ambasciatori dei valori europei di pace, libertà, giustizia sociale e democrazia. Ringrazio tutti i dirigenti scolastici – continua Princi – insieme ai docenti che con la loro abnegazione hanno contribuito al successo dell’evento che ho promosso insieme al Consiglio regionale della Calabria, alla Rappresentanza italiana del Parlamento europeo, che, tra l’altro, ha finanziato l’iniziativa, all’Ufficio scolastico regionale e all’Assessorato all’Istruzione della Regione Calabria. In tale giornata, è stato l’evento più importante realizzato nei 27 Stati membri dell’Europa. Lo slogan ‘Europa siamo Noi’, centrale nella T-shirt che hanno indossato tutti gli studenti, testimonia quanto finalmente l’Europa sia presente nella nostra terra con tante opportunità che, coinvolgendo i nostri giovani, mi impegnerò a concretizzare per promuoverne la crescita e lo sviluppo”, conclude Giusi Princi.
Il nuovo portale di Ateneo
Il Servizio di Counseling
Presentata a Palazzo San Giorgio “Giochiamo per un sorriso” manifestazione di sport, solidarietà e inclusione sociale
Filomena Iatì ha sottolineato l’importanza dell’impegno collettivo: «Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile, ancora una volta, un evento di tale portata. Quest’anno contiamo sulla partecipazione di 60 squadre divise tra mattina e pomeriggio, con attività che spaziano dal calcio alla pallavolo, dal karate alla zumba, fino ai balli sociali. Si inizierà alle 8.30 con la benedizione del parroco don Giovanni Gattuso, per poi dare spazio alle competizioni. Nessun incasso in denaro: tutto sarà trasformato in attrezzature mediche per il Gom e in supporti sportivi per la Casa di Benedetta, che accoglie anche minori in fase di reinserimento sociale dopo situazioni difficili».
Demetrio Rosace ha ricordato l’evoluzione dell’iniziativa: «Quello che era nato come un piccolo progetto locale, oggi è un modello riconosciuto a livello nazionale da PGS Italia. Un esempio concreto di come sport e solidarietà possano camminare insieme, costruendo legami e creando valore per tutta la comunità». L’invito è rivolto a tutti: cittadini, famiglie, sportivi e curiosi. L’appuntamento è per domenica 11 maggio, dalle ore 9, in una giornata che promette di essere una vera festa all’insegna del gioco, della condivisione e dell’altruismo.