S L
Il giornale che da 50 anni accompagna le partite casalinghe della Reggina è distribuito gratuitamente in forma cartacea allo stadio e in tutte le edicole cittadine.
Falcomatà visita l’ospedale di Polistena insieme ad Elly Schlein e a Pasquale Tridico
«Le enormi criticità dell’Ospedale di Polistena rappresentano il paradigma di una Sanità che, in Calabria, è disastrosa, il vero e più doloroso fallimento della gestione del Governatore e Supercommissario Roberto Occhiuto, destinato a passare alla storia per le dimissioni che hanno congelato la Calabria in ognuno dei suoi gangli vitali». Lo afferma Giuseppe Falcomatà che, insieme alla segretaria del Pd Elly Schlein, al candidato Governatore Pasquale Tridico e al Segretario regionale del Pd Nicola Irto, ha visitato la struttura sanitaria della Piana. «Se, anche a Polistena, qualcosa funziona – ha detto – lo si deve soltanto alla straordinaria passione e all’abnegazione di tanti medici, infermieri e personale sanitario che, come i pazienti, ogni giorno devono fare i conti con una carenza di risorse e strumentazioni ormai cronica, con reparti irrimediabilmente ingolfati, con liste d’attesa chilometriche che spingono centinaia e centinaia di persone a rivolgersi al privato, a lasciare la regione o, nel peggiore dei casi, a smettere di curarsi».
«E’ inaccettabile – afferma Falcomatà – dover attendere fino ad 8 ore per essere ricevuti in Pronto soccorso, dover assistere ad un reparto di Radiologia imballato e a corto di ecografisti. A Polistena c’è gente che è stata invitata ad andare a Melito Porto Salvo o al “Pugliese” di Catanzaro per una normale visita cardiologica. Qui, ci sono pazienti con difficoltà motorie che non hanno accesso ai servizi per la presenza di barriere architettoniche o per i ripetuti guasti agli ascensori. Tutto questo non è normale, non possiamo rassegnarci alla barbarie”.
«Eppure – continua Giuseppe Falcomatà – la Sanità occupa la fetta più significativa del bilancio regionale, perennemente sotto il controllo di un Commissario straordinario che non si capisce cosa abbia fatto se è vero, come è vero, che ogni anno i calabresi, per spese mediche, pagano 400 milioni di euro alle regioni del nord Italia. Bisognerebbe, piuttosto, investire sulle strutture presenti, come Polistena, ampliarne gli spazi e potenziarne gli organici con misure strutturali e non con gli spot dei medici cubani».
«Gli stessi medici – prosegue – che, giunti da L’Avana, c’hanno messo davvero poco a rendersi conto della situazione disastrata della sanità calabrese. Così, scappano inseguendo le sirene che arrivano dal settore privato o, come qualche inchiesta ha denunciato, perché forse vedrebbero decurtati i loro stipendi mortificando lavoro, dignità e diritti». «Questioni – avverte ancora Falcomatà – rispetto alle quali manca una risposta ufficiale per capire quale sia il motivo per cui il Commissario Occhiuto abbia privilegiato la scelta di attingere a professionalità, per quanto riconosciute, d’oltreoceano, piuttosto che assumere medici calabresi, rendendo i concorsi attrattivi e garantendo stipendi adeguati, soprattutto per una regione, dal punto di vista sanitario, in codice rosso, come la Calabria».
«“La salute non si vende, si difende” ha scritto il Comitato spontaneo per la tutela della salute di Polistena in uno striscione affisso durante una delle sue innumerevoli proteste», ricorda Giuseppe Falcomatà sottolineando come «la Regione non senta o non vuol sentire». «La realtà – incalza – è che le criticità sono talmente tante e tali da far risaltare la totale impreparazione di chi, fino ad oggi, le ha gestite col piglio dell’influencer, favoleggiando sui social network. Liste d’attesa infinite, ambulanze senza medici a bordo, ospedali chiusi o depotenziati, medicina territoriale devastata e Pronto soccorsi sempre al collasso: questa è, nel 2025, la Sanità in Calabria. Una tendenza a squalificare il sistema sanitario ed assistenziale calabrese che va invertita».
«L’attenzione della segretaria del Pd Elly Schlein – conclude – unita al pragmatismo ed alla competenza del professor Pasquale Tridico, riusciranno a dissolvere l’azione propagandistica ed autoreferenziale del dimissionario presidente e del per nulla rimpianto SuperCommissario regionale alla sanità, Occhiuto».
Balenando Summer Edition: sul lungomare di Pellaro insieme alla LAV e un tour in canoa
Nuovo appuntamento sul lungomare di Pellaro con gli eventi del Balenando in Burrasca Festival nella sua edizione estiva.
Sabato 13 settembre il festival promuove assieme ai volontari della LAV e alle associazioni Dragon Team RC e Aspromonte Wild due momenti molto significativi:
- la promozione della campagna “Il mare è la loro casa”, azione di sensibilizzazione per bambini e famiglie al rispetto degli animali del mare e del litorale
- un tour in canoa per chi vuole vivere da un’altra angolazione le bellezze del mare di Pellaro.
L’appuntamento è fissato per sabato mattina nella zona antistante il chiosco sul mare sul Lungomare Paolo Latella n. 123. Qui verranno distribuiti i materiali della campagna nazionale della Lav “Il mare è la loro casa” che ha fatto tappa con numerose iniziative in tutta Italia per insegnare a bambini e famiglie il rispetto di tutti gli abitanti del mare e della costa. Obiettivo educare i più piccoli ad essere consapevoli di tutte le forme di vita che popolano il nostro pianeta con un focus sugli animali del mare: granchi, pesci, meduse, ricci, paguri che quotidianamente si incontrano facendo un bagno tra le onde del mare o prendendo il sole sulla spiaggia. Un modo per difendere l’ecosistema delle coste e per lanciare un messaggio importante: educare i giovanissimi a giochi senza crudeltà. Gli animali di qualsiasi specie devono essere rispettati ed è importante evitare di toccarli e catturarli, se non si vuole rischiare di causare loro danni irreparabili.
Alle ore 9.00 e alle 11.00 sono previsti i due turni con il giro in canoa per vivere il mare in maniera sportiva, tra la bellezza delle onde e l’equilibrio con la natura.
L’appuntamento è a cura di Dragon Team RC con AspomonteWild. Grazie al loro personale altamente qualificato, affiliato FICK e partner da ormai diversi anni nelle iniziative in tema escursionismo-canoa-kayak, intende promuovere le attività all’aperto in ambiente marino.
Il giro in canoa avrà posti limitati per cui è necessaria la prenotazione al 376 031 9612.
Proseguono gli interventi di manutenzione e ripristino delle fontane in diverse aree della città di Reggio Calabria. Nei giorni scorsi, grazie al lavoro della Castore SPL e al coordinamento dell’Amministrazione comunale, sono stati eseguiti interventi in via Pio XI – Borgata Giardini, sul Waterfront, in via Marina a Catona e al Parco Lineare Sud.
Così il consigliere comunale Franco Barreca: “Restituire piena funzionalità e decoro a spazi pubblici come le fontane cittadine significa ridare dignità e bellezza ai nostri quartieri. Non si tratta soltanto di opere materiali, ma di segni di attenzione verso la comunità, verso i luoghi che viviamo ogni giorno e che rappresentano l’identità della nostra città”.
Barreca ha ringraziato i tecnici e gli operatori della Castore SPL per il lavoro svolto e ha annunciato che il programma di manutenzione proseguirà anche nelle prossime settimane in altre zone della città.
Falcomatà sul rischio di trasferimento forzato al Nord di pazienti ricoverati nelle strutture psichiatriche e socio-sanitarie
“Quella che inesorabilmente sta consumando la sanità calabrese è una tendenza alla migrazione sanitaria in continua crescita. Ma se a questo fenomeno ci si aggiunge un processo di trasferimento forzato di pazienti ricoverati nelle strutture psichiatriche e socio-sanitarie, allora vuol dire che anche lo stato di diritto viene messo in discussione” – sono durissime le parole del Sindaco Giuseppe Falcomatà che definisce un’ingiustizia sociale quella della paventata intenzione, dell’Asp di Reggio Calabria, di trasferire in strutture del Nord Italia degenti fragili e vulnerabili, che sarebbero costretti a cure lontani dalle loro famiglie: “Tradito ogni principio di prossimità su cui si dovrebbe fondare il servizio di assistenza, soprattutto di cittadini con gravi problemi di carattere psichiatrico, il cui trauma dell’allontanamento da contesti familiari dovrebbe essere evitato con tutti gli strumenti possibili. Uno di questi potrebbe essere quello di attivare un’interlocuzione con i professionisti e gli specialisti che ogni giorno sono sul campo e conoscono bene le criticità della rete assistenziale della nostra regione, la quale, senza provvedimenti tempestivi rischia di collassare definitivamente”. “L’auspicio è – conclude Falcomatà – che l’Asp reggina, possa favorire un percorso immediato con tutte le parti in causa, dagli assistenti, alle famiglie, ai professionisti della salute mentale, ai corpi intermedi – nessuno escluso – con l’unico obiettivo di individuare soluzioni percorribili che tengano conto dei bisogni dei pazienti e delle esigenze che ne derivano, delle loro famiglie”.





CASTRUMFAVARA – REGGINA: 2-1.
Dal Bruccoleri è tuto.
Il campionato inizia il salita. Castrumfavara batte Reggina 2-1.
E mentre i nostri calciatori rientrano a testa bassa dopo aver ascoltato i cori non propriamente benevoli dei nostri tifosi , i calciatori favaresi festeggiano sotto la curva.
È finita! Bruttissima sconfitta della Reggina incapace di nessuna reazione dopo il raddoppio avversario.
Purtroppo uno stop inaspettato e preoccupante soprattutto per le modalità. Si potrebbe dire che la Reggina non è stata fortunata negli 3pisodi avendo colpito due pali ma non possiamo non evidenziare la scarsa incisività dei nostri che non hanno dimostrato di essere superiore anche tecnicamente all’avversario.
Ammonito per perdita di tempo De Min.
5 minuti di recupero.
44 minuto: fuori Varela e dentro Mendez
Niente da fare: la Reggina non riesce ad rendersi pericolosa.
39 minuto: esce piazza ed entra Terrini.
33 minuto: rigore per il Castrumfavara: superato in velocità Lanzillotta ha atterrato un avversario. Varela trasforma
31 minuto: ultima sostituzione Reggina: fuori Di Grazia e dentro Grillo.
29 minuto:fuori l’ex Tripicchio, al suo posto Leone.
21 minuto: esce Barillà ed entra Correnti. Adejo capitano.
20 minuto: palo di Mungo che, di sinistro, colpisce il legno .
Primi minuti del secondo tempo che, nonostante le sostituzioni, continua sulla falsariga del primo: la Reggina non riesce a prevalere e non si rende pericolosa. Gli avversari non stanno soffrendo e meritano finora il pareggio.
9 minuto: ammonito Distratto che trattiene un avversario. Subito dopo Distratto viene sostituito da Fomete.
4 minuto: sostituito Schembari con Sacco.
17.01. Inizia il secondo tempo.
Squadre di nuovo in campo con Lanzillotta al posto dell’ammontare Palumbo.
I due attaccanti P8azza e Varela hanno tenuto in pressione i nostri difensori . Per quanto riguarda gli esterni qualche difficoltà in copertura per Palumbo mentre Distratto si è contraddistinto per alcune diagonali difensive .
La Reggina, evidentemente di maggior livello tecnico, non è riuscita a mettere in difficoltà una ben organizzata Castrumfavara che si è difesa con ordine proponendosi in attacco con ripartenze rapide .
Non è stato un bel primo tempo che ha vissuto di fiammate e di azioni individuali.
2 minuti di recupero che finiscono in questo momento.
44 minuto: palo colpito da Montzlto che, di testa, forse con una leggera deviazione, c’entra il legno basso alla sinistra di un Lauritano fuori causa.
41 minuto: all’ennesimo fallo ammonito Kosovan
36 minuto : in campo Mungo al posto di Porcino. Nell’azione successiva dormita della difesa locale che, da una rimessa laterale, ha lasciato Barillà indisturbato in area a colpire di testa. Per fortuna del Favara il capitano non ha centrato la porta altrimenti sarebbe stato difficile per Lauritano intervenire.
29 minuto: ammonito Palumbo.
Reggina in campo con il solito 4-3-3.
19 minuto: ammonito Schembari.
Rosario appoggia in rete un angolo battuto da Di Grazia. In precedenza uscita a vuoto del giovane portiere Lauritano che per poco non cons3ntiva a Montalto di pareggiare.
18 minuto: Girasole!! Pareggio della Reggina.
Dopo il gol ancora nessuna reazione della squadra amaranto che sembra ancora alla ricerca degli automatismi
9 minuto: gol Castrumfavara. Bellissimo gol di Varela che, dal limite dell’area, ha ben addomesticato un pallone e con una mezza g8rata ha sferrato un tiro violentissimo che si è insaccato dopo aver colpito la parte bassa della trasferta.
Al di là del bel gesto tecnico dell’attaccante ci è sembrata troppa molle la pressione della difesa nella circostanza.
16.05: partiti. Subito scintille tra Adejo e Kosovan.
Buon pomeriggio dallo Stadio “Giovanni Bruccoleri” di Favara dove, alle 16.00, ci sarà il primo fischio d’inizio del campionato 25/26.
Tra meno di un’ora la Reggina sfiderà il Castrumfavara nell’incontro valido per la prima giornata del campionato di serie D 25/26.
E’ il terzo campionato di fila a cui partecipa la nostra squadra che, quest’anno, secondo gli addetti ai lavori, parte da favorita.
Tra circa 30 minuti le squadre entreranno in campo.
Già ufficiali gli undici che inizieranno la gara:
CASTRUMFAVARA (3-4-3): Lauritano; Ferrante, Vaccaro, Lo Duca; Liblici, Schembari, Kosovan, De Min; Tripicchio, Varela, Piazza. All. Infantino
A disposizione: Gerlero, Terrini, Sacco, Angellotti, Sorce, Frangiamone, Privitera, Leona, Mendes
REGGINA (4-3-3): Lagonigro; Palumbo, Adejo, D. Girasole, Distratto; Porcino, Laaribi, Barillà; Ragusa, Montalto, Di Grazia. All. Trocini
A disposizione: Boschi, R. Girasole, Mungo, Ferraro, Zenuni, Lanzillotta, Correnti, Fomete, Grillo
Arbitro: Alessandro Papagno (Roma 2) Assistenti: Enrico Rossetto (Schio), Davide Carraretto (Treviso)
15.35: squadre già in campo per il riscaldamento; il manto erboso, in erba sintetica, appare ben tenuto. Giornata calda.
15.43: gli spalti del Bruccoleri iniziano a riempirsi: al momento ci sono una trentina di tifosi amaranto nel settore frontale alla tribuna coperta . Circa 200 i tifosi locali sistemati in curva. Tribuna coperta quasi al completo.
15.51: la società ospitante dona un il dolce tipico cittadina, l’agnello pasquale, al patron Ballarino.
15.55: lo speaker ha appena comunicato le formazioni: manca davvero poco all’inizio di questo campionato.
16.00 : le squadre escono dal tunnel e si posizionano a centrocampo.
16.03: gli amaranto salutano i nostri tifosi e si posizionano nella metà campo avversaria sinistra della nostra postazione.
Primo pallone è amaranto.
Buon campionato!!
Portieri: Gerlero – Lauritano – Bongiorno
Difensori: Angellotti – De Min – Ferrante – Frangiamone – Limblici – Lo Duca – Longo – Terrini – Vaccaro
Centrocampisti: Kosovan – Sacco – Schembari – Sorce
Attaccanti: Leone – Mendes – Piazza – Polifemo – Privitera – Tripicchio – Varela
“Il conferimento della cittadinanza onoraria a Gianni Infantino, ha una rilevanza non solo formale, ma rappresenta un fatto coerente con il lavoro importante portato avanti e concretizzato negli anni per far divenire la nostra città una destinazione di rilievo nazionale ed internazionale” sono le parole del Sindaco Giuseppe Falcomatà che ha aggiunto: “E siamo felici che sia stato proprio il Presidente FIFA ad attribuire a Reggio il ruolo “capitale mondiale” ed al suo Lungomare Falcomatà il titolo “lungomare più bello del mondo”.
Il primo cittadino ha voluto evidenziare quanto essere accanto al presidente della FIFA sia “un grande orgoglio, da appassionato di sport, da reggino, da cittadino e naturalmente da sindaco di questa città”.
“La storia di Gianni Infantino e della sua famiglia – ha proseguito Falcomatà – è un po’ il paradigma del Sud, della Calabria e, in qualche modo, anche della nostra città. Noi siamo un popolo che ha il sacrificio nel DNA, che è stato educato al sacrificio e che sa di dover sempre dare e dimostrare qualcosa in più rispetto agli altri per raggiungere i massimi livelli, come quelli che ha raggiunto Gianni Infantino. Allo stesso tempo siamo molto legati alle nostre origini: le portiamo dentro di noi e, se riusciamo ad arrivare in alto, è proprio perché non dimentichiamo mai il posto dal quale siamo venuti”.
Falcomatà ha assunto a modello la storia del presidente FIFA per ricordare quanto siano importanti le competenze, da una parte, ma soprattutto la caparbietà e la voglia di emancipazione che caratterizzano le virtù dei calabresi e dei reggini.
“Il percorso di Gianni Infantino – ha ribadito il Sindaco – è una storia da raccontare, che ci dice che non esistono luoghi sbagliati ma soltanto la voglia di credere negli obiettivi da raggiungere. Ed è per questo che siamo enormemente orgogliosi di questa giornata, anche per il modo in cui il presidente ha svolto, sta svolgendo e svolgerà il suo ruolo di presidente FIFA, nella piena consapevolezza che lo sport e il calcio siano portatori di un linguaggio universale, capace di generare responsabilità anche su temi come il contrasto al razzismo, alla povertà, alle marginalità, così come sui diritti civili e sulla crescita del movimento femminile”.
In conclusione della cerimonia il Sindaco Falcomatà, rispondendo alle domande della stampa, ha confermato che l’idea di ‘Operazione Nostalgia’ e quella di ‘Terra mia’ “rappresentino un’opportunità importante per cambiare la narrazione del nostro territorio”.
“Questa città – ha detto il primo cittadino citando anche Infantino – è una capitale mondiale: ha dentro di sé, per la sua storia, per le sue tradizioni e per le prospettive future, la capacità di esserlo ancora di più. Bisogna soltanto che venga conosciuta meglio agli occhi di un pubblico internazionale”.
“Sicuramente in questi anni questo lavoro a 360° è stato fatto, ma da oggi abbiamo la convinzione di fare un passo in più in questa direzione. Questa giornata rappresenta l’idea che noi, attraverso il calcio, qualcosa di bello e importante lo abbiamo già realizzato nella nostra città. Non dobbiamo dimenticarlo e dobbiamo sapere che possiamo e dobbiamo ritornare a quei livelli, perché lo sport a Reggio Calabria ha sempre significato tanto, molto più dell’aspetto agonistico in sé: è stato leva di riscatto sociale, elemento di speranza e può tornare ad esserlo” – ha concluso
Reggio: conferita la cittadinanza onoraria al presidente FIFA Gianni Infantino
Si è svolta presso l’aula consiliare Pietro Battaglia, di Palazzo San Giorgio, la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria all’avv. Giovanni Vincenzo Infantino, presidente FIFA di origini reggine.
Il primo cittadino, al cospetto di autorità militari, civili e politiche locali, nonché del mondo dello sport, ha insignito l’emerito presidente FIFA Giovanni Infantino della cittadinanza onoraria della città di Reggio Calabria con le seguenti motivazioni “In riconoscimento della sua straordinaria dimissione per la diffusione e valorizzazione del calcio come strumento universale di unità, crescita educativa e promozione dei valori di lealtà, amicizia e rispetto reciproco. Sotto la sua guida, la FIFA ha incentivato progetti sportivi globali con particolare attenzione ai giovani, alle comunità fragili, all’inclusione sociale e alla tutela delle donne. La Città riconosce in Giovanni Infantino, le cui radici affondano nella nostra terra, un esempio autentico di passione, sacrificio e senso di appartenenza.
La Commissione consiliare di riferimento e il Consiglio Comunale, all’unanimità, hanno condiviso la tale decisione.
Nel ricevere l’importante riconoscimento il presidente FIFA non ha trattenuto la visibile emozione mostrando un grande senso di gratitudine e di profonda empatia con quella che, a sua detta, è “la sua città”.
Infantino ha ribadito e sottolineato quanto questo risultato sia frutto dei sacrifici compiuti in passato dalla propria famiglia prima ancora che della caparbietà e dell’impegno personale.
Il Presidente Fifa è rimasto colpito dalla bellezza del nostro lungomare e ha espresso la volontà di un impegno profondo e concreto per ricondurre la Reggina ai massimi livelli.
Dopo la consueta cerimonia e le dichiarazioni alla stampa il neo-cittadino Giovanni Infantino si è recato, accompagnato dalle autorità del Comune, al Museo Nazionale.


