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Nato a Segrate, Innocenzi è cresciuto nel vivaio dei Diavoli Rosa di Brugherio, con cui ha esordito in Serie A3 nel 2019/2020. Già nella stagione 2018/2019 aveva avuto un primo assaggio di A1 con Milano, prima di consolidarsi in A3 per quattro stagioni consecutive, l’ultima delle quali, stagione 2022/2023, da capitano: in quell’annata ha totalizzato 388 punti, di cui 124 a muro.
Nell’estate 2023 è tornato all’Allianz Milano, debuttando in Super Lega e mettendo a segno il suo primo punto nel derby contro Monza. Nella stagione appena conclusa ha contribuito alla salvezza in A2 della Delta Group Porto Viro, confermandosi un atleta affidabile e in crescita.
“Andrea è un giocatore con ottime potenzialità, già con esperienza in campionati nazionali” – commenta la Domotek Volley.
Il nuovo centrale della Domotek Volley, Andrea Innocenzi, si racconta:
“Ho scelto Reggio Calabria perché credo fortemente in questo progetto. – esordisce Innocenzi – L’anno scorso la squadra ha fatto un campionato straordinario e mi hanno parlato di un ambiente fantastico. Quando ho ricevuto la proposta, ho accettato subito con entusiasmo”.
Innocenzi ripercorre la sua carriera: “Sono cresciuto nei Diavoli Rosa di Brugherio, dove ho giocato quattro stagioni in A3, l’ultima da capitano. Poi l’esperienza in Superlega con Milano è stata fondamentale per la mia crescita, sia come giocatore che come persona. Lì ho capito cosa significa essere un vero professionista, sono reduce da un più che combattivo e formativo campionato di A2”..
Il centrale si è già confrontato con il coach Polimeni: “Fin dal primo colloquio ho percepito la sua grinta e la sua visione. Mi ha parlato del tifo incredibile di Reggio e della voglia di crescere di questa società. Sono convinto che insieme possiamo fare grandi cose”.
Sul futuro della Domotek Volley, Innocenzi non ha dubbi: “So che qui si lavora duramente, ma è l’unico modo per raggiungere obiettivi importanti. Io sono pronto a mettermi in gioco e a dare tutto per questa maglia. Con l’aiuto del nostro fantastico pubblico, sono sicuro che possiamo scrivere pagine importanti”.
Reggio: proposta l’intitolazione della Promenade del Lido Comunale a Elisa La Face
La proposta di intitolare la Promenade del Lido Comunale di Reggio Calabria a Elisa La Face, prima donna a esercitare la professione di architetto in Calabria, è stata al centro dei lavori della VII Commissione consiliare (Istruzione, formazione e lavoro. Cultura e sport. Politiche giovanili. Tempo libero) presieduta da Nino Malara. Nel corso dell’ultima seduta dell’organismo consiliare si è svolta l’audizione della presidente dell’associazione Ulysses, Marisa Cagliostro, che ha voluto illustrare alla VII Commissione le motivazioni dell’istanza di intitolazione prima che quest’ultima venga sottoposta al vaglio della Commissione Toponomastica.
La proposta del sodalizio presieduto da Marisa Cagliostro «nasce dalla volontà di riconoscere pubblicamente il contributo fondamentale offerto dall’architetto La Face alla crescita culturale della città», mettendo in risalto «l’importante ruolo rivestito in occasione della progettazione esecutiva del Lido Comunale di Reggio Calabria (1966-68)». La documentazione di archivio «ha consentito di ricostruire il complesso iter progettuale che partendo dall’idea generale dell’ingegnere Pier Luigi Nervi ha portato allo sviluppo dei livelli esecutivi di progettazione da parte dello studio La Face-Ziparo e, infine, alla realizzazione dell’opera, che rappresenta una delle massime espressioni del Modernismo italiano applicato al fronte urbano marittimo e il cui valore culturale è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura con Decreto n° 87 del 13 giugno 2015». La Face ha inoltre avuto «un ruolo determinante non solo come progettista ma anche come modello di emancipazione femminile in un’epoca in cui la professione era dominata dagli uomini, contribuendo in modo tangibile alla promozione della parità di genere nel settore tecnico e creativo».
Il presidente Malara ha condiviso pienamente la volontà di dare un degno riconoscimento alla memoria di una figura pionieristica dell’architettura calabrese «celebrandone l’eredità attraverso il legame con un’opera che l’Amministrazione comunale si sta impegnando a riqualificare per restituirla alla comunità com’è giusto che sia». Il presidente dell’organismo consiliare ha dunque ringraziato la presidente Cagliostro per aver esposto l’argomento e ha infine invitato i consiglieri che ne fanno parte a prendere in considerazione l’opportunità «di determinarsi attraverso una nota che accompagni e supporti la proposta nel percorso di valutazione in seno alla competente Commissione Toponomastica».
Arriva a Reggio Calabria “Cantiere Città”: focus sullo sviluppo degli itinerari di comunità
Approda a Reggio Calabria “Cantiere Città”. Nel Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, il Sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme alla Segretaria Generale Antonia Criaco, al Capo di Gabinetto Antonio Ruvolo e alla dirigente del settore Sviluppo Economico Loredana Pace, Daniela Neri, funzionario e.q. del Settore Cultura, ha incontrato Francesca Neri, responsabile dell’Area “Progetti d’innovazione e complessi”, e Agnieszka Śmigiel, esperta di politiche culturali della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. Nel corso dell’incontro si è discusso in particolare dello sviluppo degli Itinerari di comunità, percorsi di trekking urbano pensati per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale del territorio. Presenti anche Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio, e Christian Zuin di Visit Reggio.
L’attività, svoltasi in questi giorni nella città dello Stretto, rientra nel programma di capacity building promosso dal Ministero della Cultura – Dipartimento per le Attività Culturali – e dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. Il progetto è rivolto alle finaliste al titolo di Capitale italiana della Cultura 2027, con l’obiettivo di rafforzare le capacità progettuali, dare continuità a una delle proposte del dossier di candidatura e consolidare la rete di relazioni attivate per il titolo.
«Dopo aver sperato fino in fondo di arrivare primi al traguardo di Capitale della Cultura – ha dichiarato il Sindaco Falcomatà – abbiamo deciso di proseguire il percorso condiviso con associazioni, comitati, associazioni datoriali e istituzioni partner. Proviamo a mettere in campo questo progetto già prima del 2027. Ad esempio, presentiamo il cartellone dell’Estate reggina che, oltre agli eventi tradizionali, include uno degli eventi del dossier: il Sunsetland, un festival estivo che riunirà turisti e cittadini al tramonto attorno a eventi culturali al tramonto. È parte del più ampio progetto “Reggio destinazione”, una città storicamente luogo di passaggio e partenza, che ora vogliamo trasformare in meta turistica d’eccellenza, un posto dove fermarsi e apprezzare tutto ciò che la città offre». Il Sindaco ha inoltre illustrato gli eventi volti a favorire la destagionalizzazione del turismo, dal Carnevale alla Primavera reggina, dai festeggiamenti per San Giorgio all’estate, fino alla Festa della Madonna della Consolazione e “Reggio città Natale” durante le festività natalizie.
Francesca Neri ha spiegato: «“Cantiere Città” è un’iniziativa del Ministero della Cultura nata quattro anni fa, che accompagna le dieci finaliste della Capitale italiana della Cultura con un programma che consente di realizzare progettualità presenti nei dossier. Serve anche a creare una rete tra le città, con una visione strategica che mette la cultura al centro, mantenendo aggiornati i temi nel tempo». Il progetto “Cantiere Città” rappresenta un’azione strategica del Ministero della Cultura e della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali, mirata a promuovere lo sviluppo culturale delle città italiane con effetti positivi e duraturi sui territori coinvolti. Nell’ambito dell’iniziativa, la Scuola nazionale del patrimonio collabora con il Comune di Reggio Calabria per creare un’offerta di trekking urbano articolata, realizzata in sinergia con numerosi attori locali. I percorsi saranno arricchiti da esperienze immersive che raccontano la storia, l’arte, l’architettura, l’ambiente, le tradizioni e le comunità che, nei secoli, hanno contribuito a costruire l’identità cittadina. All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti della Diocesi con don Pietro Sergi e don Francesco Megale, la Pattuglia San Paolo adulti scout con Mara Grazia Buffon, Lucia Lojacono direttrice del Museo Diocesano, Orsola Foti della Biblioteca Diocesana, Daniele Fortuna dell’Istituto di Scienze Religiose, don Demetrio Sarica per il Duomo e don Nino Pangallo per il Santuario San Paolo Apostolo.
Nel cuore della città, alle spalle del Viale Calabria, uno spazio urbano porta il nome di “Largo John Lennon”. Un’intitolazione che va ben oltre il semplice omaggio a un’icona della musica. Un segno concreto della volontà di ricordarlo attraverso il suo impegno civile e il sogno di un mondo migliore.
Con il supporto dell’Official Beatles fan club Pepperland di Roma, diretto da Luigi Luppola e rappresentato in Calabria dall’artista Bruno Panuzzo, la proposta è stata formalizzata negli anni passati da Gerardo Pontecorvo e Domenico Siclari, docente dell’Università Dante Alighieri prematuramente scomparso. Già Palermo, Ravenna, Bollate, Tolentino, Bibbiena, San Gabriele, Cadelbosco di Sopra e Campogalliano hanno dedicato una Piazza o un Largo al musicista, divenendo meta di fan e curiosi.
Presenti il presidente della Commissione toponomastica Domenico Cappellano e l’assessora comunale all’Istruzione Anna Briante, la cerimonia di scopertura della targa ha visto la presenza di numerosi associati del Club, che ha finanziato la realizzazione della targa marmorea, del presidente Luppola, venuto appositamente da Roma, e dei familiari del professore Siclari.
Largo Lennon, adiacente alla scuola media “Larizza” e al “PalaBenvenuti”, come evidenziato negli interventi dei presenti, ricorderà non solo un leggendario musicista, ma un attivista per la pace, una voce libera e anticonformista che ha saputo unire musica e impegno sociale. Alcuni dei suoi più famosi brani sono stati eseguiti da Bruno Panuzzo, che ha voluto rimarcare i valori che hanno ispirato i testi e le musiche di Lennon e dei Beatles.
«L’intitolazione rappresenta dunque un gesto di memoria e speranza, un invito alla riflessione in un tempo segnato da conflitti» ha evidenziato Briante a margine della cerimonia.
Presentata al Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio l’edizione 2025 di “Reggio Calabria Comics”.
La manifestazione si conferma come uno degli appuntamenti di riferimento per gli appassionati di fumetti, cosplay, giochi, cultura pop e intrattenimento.
In programma tre giornate dense di eventi, incontri con ospiti speciali, spazi espositivi, tornei e show per tutte le età.
A differenza della prima edizione, tenutasi al Forte Poggio Pignatelli di Campo Calabro con enorme successo di pubblico, l’edizione di quest’anno si terrà dal 26 al 28 settembre presso la nuova location del PalaSport “PalaBenvenuti” – Largo Botteghelle, nel cuore della città.
Un ampio spazio per migliaia di metri quadri che diverrà teatro delle tante e variegate iniziative in programma.
Tra gli ospiti di punta annunciati dagli organizzatori, Gianni Pipari e Domenico Condello, il maestro Enzo Draghi; interprete della famosissima colonna sonora “Incorreggibile Lupin”.
L’evento ha come partner l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e vedrà coinvolti gli allievi del corso di fumetto coordinati dal docente Pasquale Ferrara.
Anche quest’anno sarà prevista la collaborazione con il sindacato di Polizia COISP con importanti iniziative di sensibilizzazione su delicati temi.
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha dichiarato che”questa seconda edizione del Reggio Calabria Comics è frutto di un importante lavoro di squadra, della partecipazione convinta e del sostegno non solo degli enti ma anche delle associazioni che sono partner o patrocinano l’evento; ciò per ricordare che, in particolare nella nostra città, è importante fare squadra e lavorare in sinergia perché da soli non si va da nessuna parte. Voglio sottolineare – ha ricordato il primo cittadino- che questo è a tutti gli effetti un evento culturale che animerà la nostra città in un periodo in cui si vuole vivere ancora la coda dell’estate consegnando a cittadini ed a turisti un programma di livello che lo qualificherà come uno degli eventi di punta di quella parte della stagione. Noi siamo molto contenti di offrire una iniziativa come questa alle tantissime persone appassionate di comics che arriveranno in città -ha concluso Falcomatà- e sono convinto che, nel corso degli anni, potrà diventare uno degli eventi storicizzati del programma estivo e quindi rappresentare un appuntamento fisso di assoluto prestigio”.
Gli organizzatori ed il Sindaco, assieme, hanno scoperto il manifesto di questa nuova edizione realizzato dagli artisti reggini Umberto Giampà, fumettista e caricaturista, e Maria Novella Sinicropi, fumettista e colorista: una straordinaria raffigurazione della Fata Morgana che, con il suo incantesimo, conferisce ai Bronzi la capacità di levitare.
Un disegno di grande bellezza ed impatto che restituisce una bella e forte suggestione; tanto che il primo cittadino lo ha subito voluto proporre, con la soddisfazione degli autori, come murales da realizzare in città.
ll Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ha presentato, venerdì 4 luglio, il nuovo progetto di rebranding, nell’ambito di un evento che ha coinvolto la cittadinanza e il mondo della cultura e che ha segnato simbolicamente l’avvio di un nuovo corso per il MArRC.
La terrazza del Museo, affacciata sullo Stretto, si è trasformata in uno spazio di condivisione e partecipazione, ospitando un momento celebrativo che ha messo al centro i valori e la visione strategica alla base di un importante processo di trasformazione visiva e identitaria.
Un percorso nato dalla volontà di raccontare un’istituzione profondamente radicata nel territorio attraverso una narrazione più attuale, riconoscibile e coerente, capace di riflettere l’evoluzione del Museo stesso e di rafforzarne il legame con la comunità tutta.
Il rebranding, realizzato in collaborazione con l’agenzia Industria 01, è frutto di un progetto che ha unito creatività, ascolto e responsabilità culturale. L’obiettivo è conferire al Museo Archeologico un’immagine nuova, ma intimamente connessa alla sua storia e alla sua missione pubblica: custodire e valorizzare il patrimonio archeologico della Calabria, promuovendo al tempo stesso una cultura dell’accessibilità, della pluralità, della partecipazione.
Il progetto si fonda su alcuni principi guida che hanno orientato ogni fase del lavoro: modernità, intesa come apertura ai linguaggi e agli strumenti contemporanei; identità, come coerenza valoriale e riconoscibilità istituzionale; coinvolgimento del territorio, come capacità di costruire percorsi comuni, condivisi e duraturi con le comunità.
“Questo progetto rappresenta molto più di un cambiamento– ha dichiarato Fabrizio Sudano, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria – è l’espressione di una visione culturale che guarda al futuro e che riconosce nel Museo non solo un luogo di conservazione, ma un attore attivo del presente, capace di evolvere, di raccontarsi con nuovi strumenti e di restare fedele alla propria missione pubblica. Il nuovo corso del Museo parte da qui: da un’identità che si rinnova per essere ancora più vicina ai cittadini, più attrattiva per i visitatori, più forte nel rappresentare un patrimonio che appartiene a tutti. Abbiamo scelto di intraprendere questo cammino con coraggio, responsabilità e spirito di apertura, consapevoli che ogni cambiamento significativo nasce da un processo collettivo. La nuova identità del Museo è un atto di fiducia nel presente e nel futuro, un impegno concreto per rendere la cultura sempre più accessibile, coinvolgente e connessa alle esigenze del nostro tempo”.
In occasione dell’evento, introdotto dal Direttore Fabrizio Sudano, il Museo ha aperto straordinariamente al pubblico in orario serale, offrendo un’occasione unica per vivere gli spazi in una dimensione nuova, arricchita dal concerto “Mille bolle blu” del Stefano Di Battista Quartet feat. Nicky Nicolai, che ha reinterpretato alcuni grandi classici della canzone italiana in chiave jazz.
Venerdì 4 luglio 2025 si è svolta presso Villa Blanche la consueta Cerimonia del “Passaggio del Collare” del Rotary Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38 . È Paolo Albino a succedere a Monica Falcomatà alla guida del Club per l’anno rotariano appena iniziato. Il presidente uscente, Monica Falcomatà, ha aperto la Cerimonia ringraziando il proprio Direttivo e tutti i soci, ha ripercorso le attività dell’anno appena concluso, esponendo i numerosi progetti ed i risultati raggiunti durante la sua presidenza. Altro momento emozionante è stata la consegna di targhe e riconoscimenti ai soci che si sono distinti per impegno e dedizione al servizio, cuore pulsante del Rotary. Dopo il passaggio del Collare del Club ha preso la parola Paolo Albino che ha esposto i suoi obiettivi e la sua visione per il nuovo anno rotariano. “È con grande emozione e gratitudine che oggi assumo l’incarico di Presidente del nostro Rotary Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38; è per me un grande onore e, allo stesso tempo, una responsabilità che accetto con impegno e entusiasmo”. Così ha esordito il nuovo Presidente aggiungendo che sarà un anno all’insegna del motto “Uniti facciamo la differenza” prendendo spunto dal motto internazionale “Uniti per fare del bene”. “In una squadra” – aggiunge il neopresidente – “ogni individuo mette a disposizione i propri punti di forza per un interesse comune superiore (la vittoria) e allo stesso tempo scopre, condivide e accetta l’idea che sarà il lavoro collettivo a realizzare anche i propri sogni individuali. Ecco, noi siamo una squadra, una gran bella squadra, che per vincere ha necessità che tutti i soci del Club, si impegnino a proporre idee, progetti, iniziative… si impegnino a partecipare, a generare critiche costruttive, finalizzate alla vittoria finale”. Il Presidente Albino ha poi presentato il proprio Direttivo, i nuovi progetti e le iniziative che verranno intraprese, con un focus sugli obiettivi del Rotary e del Distretto. Sono quindi seguiti i saluti ed i ringraziamenti dell’Assistente del Governatore uscente, Gina Scordo, e dell’Assistente del Governatore entrante, Andrea Saccomanno. Una gradita, non comune, ed inaspettata sorpresa per tutti i presenti è stato il videomessaggio di saluti e “in bocca al lupo” che il Presidente del Rotary International, Francesco Arezzo, ha voluto inviare ad Albino ed all’intero Club. La cerimonia si è conclusa con un momento conviviale presso la splendida location affacciata sullo Stretto di Messina dove i soci e gli ospiti si sono intrattenuti in un’atmosfera cordiale e di convivialità. Un momento solenne, dunque, che segna il rinnovamento e la continuità dell’azione del Rotary Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38.
Il Piano, finanziato con 300.000 euro provenienti dai fondi del Piano di Sviluppo e Coesione della Città Metropolitana di Reggio Calabria, introduce una gestione moderna e sistematica del verde urbano, grazie anche all’impiego di un software GIS per la georeferenziazione e il monitoraggio in tempo reale di tutte le specie arboree e delle aree verdi comunali.
Tra i contenuti tecnici del Piano previsto l’aggiornamento del censimento del verde verticale (alberi) e orizzontale (aree verdi), l’analisi del contesto paesaggistico, ambientale e agronomico, valutazione delle condizioni fitostatiche e fitosanitarie delle alberature, prescrizione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, mappatura e integrazione dei dati nel Sistema Informativo Territoriale (S.I.T.) comunale.
Un focus particolare è riservato alle aree verdi di pregio, come la Villa comunale “Umberto I” e il Lungomare “Italo Falcomatà”, per le quali è previsto uno specifico piano di gestione.
«Si tratta di uno strumento fondamentale per Reggio Calabria – ha dichiarato Massimiliano Merenda, consigliere comunale delegato ai Parchi e Giardini – perché ci consente per la prima volta di avere una fotografia completa e aggiornata del verde verticale (alberi) e orizzontale (aiuole e giardini). Siamo l’unica città del centro-sud ad aver adottato un piano così strutturato. Negli anni, in buona fede, sono state fatte piantumazioni non sempre adeguate al contesto. Oggi il Piano ci permette di fare scelte basate su studi accurati e dati concreti. Tra le novità si evidenzia che gli alberi saranno geolocalizzati, georeferenziati e inseriti nella piattaforma S.I.T. del Comune, così da essere consultabili da tutti i settori amministrativi».
«È uno strumento che serve sia alla prevenzione, garantendo maggiore sicurezza per la cittadinanza, sia alla programmazione di interventi mirati, per capire quali specie vegetali siano più adatte a ciascuna area della città. Inoltre, sono stati condotti studi specifici anche sulle principali vie cittadine e sulle alberature di particolare pregio. Un passo avanti fondamentale per una gestione consapevole e sostenibile del nostro patrimonio verde».