L’arrivo del giovane croato rappresenta l’ultimo tassello, in ordine di firma, di una strategia che ha visto recentemente approdare a Reggio Calabria talenti come il turco Kemal Kureki, il macedone Metodi Sokolov, il kosovaro Erion Hoxha, il croato Dino Danovic ed il norvegese Hagman Oscar Mikael.
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La Domotek Volley Reggio Calabria ha comunicato l’acquisizione del palleggiatore Davide Saitta, atleta di grande esperienza internazionale, che rafforzerà il reparto regia nella prossima stagione.
Nato a Catania nel 1987, Saitta inizia la sua carriera nel 2002 con il Milvus Catania, per poi approdare in SuperLega con il Latina. Nel corso degli anni ha vestito le maglie di club prestigiosi come Treviso, Perugia, Padova, Vibo Valentia e Cisterna, oltre a esperienze all’estero in Francia (Paris Volley) e Polonia (GKS Katowice).
Con la maglia azzurra ha conquistato l’argento all’Europeo 2013, confermandosi tra i palleggiatori più solidi del panorama pallavolistico italiano.
Il club esprime soddisfazione per l’arrivo di un giocatore di tale livello, che porterà in squadra tecnica, leadership e esperienza per una stagione ambiziosa.
“La decisione è nata dall’entusiasmo contagioso di Antonio Polimeni e Marco Tullio Martino– ha dichiarato Saitta. In una telefonata pomeridiana abbiamo trovato l’accordo in poche ore, è stato quasi un colpo di fulmine. Mi hanno descritto una realtà ben strutturata, con tanti sponsor e un pubblico incredibile: ho visto le immagini del PalaCalafiore pieno durante la semifinale, oltre 4.000 persone! In un ambiente così carico, giocare e divertirmi sarà ancora più bello.”
“Vengo a Reggio per ritrovare il piacere del gioco. L’ultimo anno è stato complicato, qui cerco un posto dove esprimermi al meglio. La squadra ha fatto un campionato eccezionale, ripetersi sarà difficile, ma lavoreremo per arrivare ai play-off in modo convincente e magari regalarci una Final Four di Coppa Italia. Antonio Polimeni mi ha conquistato con la sua mentalità: ogni partita è una finale, ed è proprio così che amo intendere la pallavolo.”
“Sono un palleggiatore che mette in campo passione e sacrificio. A 14 anni ho lasciato la Sicilia per crescere sportivamente, e da allora ho sempre dato il massimo. La mia forza? Adattarmi ai compagni: ogni anno cambia il gruppo, e sta a me trovare il modo di valorizzarli. Garantisco impegno e voglia di vincere, punto di partenza per qualsiasi risultato.”
“Ho visto i loro numeri di Lazzaretto e Laganà: sono stati trascinatori la scorsa stagione. Domenico Laganà, da quello che mi dice Saverio De Santis, mio ex compagno a Cisterna, è un guerriero in campo. Mi rivedo in quel carattere: in campo servono grinta e cuore, e so che lui non molla mai. Lazzaretto è un altro elemento di qualità: insieme possiamo fare grandi cose.”
“Grazie per l’accoglienza! So che Reggio Calabria vive la pallavolo con passione, e io darò tutto per rendervi fieri. Non vedo l’ora di scendere in campo al PalaCalafiore e di condividere con voi ogni vittoria. Aiutateci a fare rumore: sarà una stagione emozionante!”
Conferita la cittadinanza onoraria di Bova all’Eurodeputata greca Eleonora Meleti
“Conferita la cittadinanza onoraria di Bova all’Eurodeputata greca Eleonora Meleti. Nella splendida cornice del comune calabrese è stato celebrato il legame profondo tra la Grecia e l’area grecanica di Reggio Calabria: due realtà geograficamente distanti, ma unite da secoli di storia, da una lingua che resiste e da una volontà comune di crescita, sviluppo e cooperazione”. Ad affermarlo l’Eurodeputata Giusi Princi che, anche in qualità di Vicepresidente dell’Intergruppo del Parlamento europeo sulle Regioni Costiere e Insulari, con delega agli Affari culturali e Minoranze nel Mediterraneo, ha fortemente sostenuto e curato con il Comune di Bova questo importante legame con la Grecia.
“Ho avuto l’onore di accogliere, nella meravigliosa terra greca di Calabria, l’amica e collega Eleonora Meleti – dichiara l’On. Princi – che ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal Comune di Bova, per l’impegno nel salvaguardare le comuni identità storiche e tutelare le minoranze linguistiche. Sono certa che Eleonora riuscirà a promuovere un solido ponte tra l’area grecanica di Calabria e la bellissima penisola greca, diventandone altresì ambasciatrice a livello europeo. Non è stata solo una cerimonia simbolica – prosegue – ma il risultato di un percorso che ho fortemente voluto e costruito con determinazione, convinta che le nostre radici comuni possano generare visioni condivise e nuove opportunità per i nostri territori. Un ringraziamento sentito va al Sindaco Santo Casile, al Vicesindaco Gianfranco Marino e a tutto il Comune di Bova per la visione, l’eccellente organizzazione e l’ospitalità, simbolo di una Calabria che guarda avanti partendo dalle sue radici. Perché la grecità calabrese non è solo memoria, ma una leva strategica per progetti concreti: turismo culturale, cooperazione internazionale, scambi educativi e sviluppo sostenibile. Da queste radici antiche possono nascere opportunità economiche e turistiche reali, capaci di generare valore, occupazione e attrattività per entrambe le sponde del Mediterraneo. Gettiamo sempre di più le basi – conclude Giusi Princi – per un’Europa vicina, che orgogliosamente unisce i territori valorizzandone le identità storiche e culturali per trasformarle in volano di crescita e opportunità”.
“Una presenza straordinaria quella di Carlo Verdone a Reggio Calabria, ringrazio il direttore del Museo archeologico Fabrizio Sudano per aver messo a disposizione piazza Paolo Orsi, e Stefano Iorfida presidente dell’associazione Anassilaos, per averlo invitato per una premiazione e l’intitolazione della sezione ‘cinema’ al padre Mario Verdone. E’ un grande onore non soltanto perché è uno straordinario attore e regista, ma anche perché è una persona di grande cultura, un intellettuale dotato di una straordinaria umanità. Il nostro auspicio è che visitando il museo e rivedendo i Bronzi di Riace, possa nascere una storia per un suo prossimo lavoro artistico”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, incontrando il regista ed attore Carlo Verdone, presente in città, ospite di un evento realizzato dal Lamezia International Film Festival, in sinergia con il Reggio FilmFest – Festival dello Stretto ed in collaborazione con Calabria Film Commission e con l’Associazione Anassilaos.
Verdone, a distanza di qualche anno, ha avuto modo di visitare il Marrc e i Bronzi di Riace, insieme al direttore del museo, nella nuova esposizione. “Sono due statue meravigliose – ha detto l’artista – custodite in un museo che è cambiato molto rispetto alla mia prima visita. I Bronzi di Riace sono dei capolavori che tutto il Mondo dovrebbe ammirare. Mi auguro che come Roma, con il Giubileo, anche Reggio Calabria – ha concluso Verdone – possa realizzare un grande evento culturale internazionale, in grado di poter offrire un’occasione di ulteriore svolta per questa splendida terra”.
All’Ordine dei Medici di Reggio Calabria l’incontro “Il futuro della sanità –Trend e sfide future”
“Il futuro della sanità –Trend e sfide future” è stato il tema dell’incontro organizzato presso l’auditorium dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Calabria dalla stessa istituzione professionale che, per la seconda edizione del corso di aggiornamento su “IA in medicina”, ha affrontato con gli esperti del settore, il complesso argomento approfondendo tematiche specifiche sull’evoluzione della medicina. Tanti professionisti a confronto hanno trattato le combinazione delle competenze umane con la capacità dei sistemi IA contemporanei che portano a diagnosi significativamente più accurate.
“Intelligenza artificiale e sanità è un binomio imprescindibile nella ricerca diagnostica e, specialmente, nel campo radiologico” afferma il presidente dell’Ordine Pasquale Veneziano che, con il dottore Antonio Zema, ha moderato la prima parte dell’incontro dopo aver ringraziato la Commissione formazione e aggiornamento composta dai medici Antonino Loddo e Teodoro Vadalà .
“Ovviamente, l’IA è di grande aiuto, ma non possiamo pensare che il medico resti fuori dall’attività diagnostica e terapeutica. C’è sempre quella empatia col paziente necessaria per poter andare avanti: l’intelligenza artificiale si basa sui dati che vengono trasferiti ad una macchina, ma questi potrebbero essere corretti come potrebbero non esserlo. Se sto curando un paziente al quale ho fatto una determinata diagnosi clinica e l’intelligenza artificiale mi dà una risposta diversa, a quel punto devo decidere se seguire il mio istinto clinico ovviamente supportato dalle dovute indagini o la tecnologia. Bisogna quindi, fare molta attenzione” ha proseguito il dr. Veneziano.
Per il dottore Marco Tescione “non si può parlare di futuro se non si fa il punto su quello che c’è nel presente” e “l’Ordine dei medici si occupa oggi, proprio di intelligenza artificiale, di tutte le tecnologie e gli ausili che la scienza ci propone a supporto della nostra professione”.
“Non deve essere una sostituzione del potenziale umano, ma soltanto un ausilio, un’integrazione, strumenti di approfondimento e di precisione – continua Tescione -. Lo vediamo nella diagnostica, nelle procedure chirurgiche, nella chirurgia robotica. Nel collegamento internazionale con gli Stati Uniti, abbiamo visto qualcosa che c’è già anche a Reggio Calabria. Quello di oggi, è un incontro di integrazione fra esseri umani, professionisti e nuove tecniche”.
Ed effettivamente, a porre l’accento sulle “Nuove frontiere della diagnostica e della chirurgia. L’intelligenza artificiale incontra la robotica” è il dottore Domenico Veneziano in collegamento dagli Stati Uniti che aggiunge: “Negli ultimi 45 anni, lo sviluppo tecnologico ha prodotto innovazioni che, in passato, avrebbero richiesto migliaia di anni di ricerca, tutto questo grazie alla nascita dei computer. Oggi, l’intelligenza artificiale rischia di produrre un’ulteriore accelerazione, che potrebbe portarci ad uno stravolgimento completo del modo in cui trattiamo i nostri pazienti. Sebbene la chirurgia sia uno dei settori in cui l’uomo verrà sostituito con maggiore difficoltà, l’IA potrebbe sorprenderci e rendere quel momento più vicino di quanto non si possa immaginare”.
Per il dottore Mauro Campello, direttore U.O.C di Neurochirurgia del GOM, “il futuro della sanità calabrese punta sulla riduzione di gap e qui, ce ne sono di meno di altre realtà, forse noi ne abbiamo di tipo organizzativo che di competenze. Per quanto riguarda l’IA stiamo lavorando per vedere come sviluppare al meglio questa risorsa”.
“Ormai l’intelligenza artificiale ha un posto specifico nella sanità e deve essere ampliata, gestita dal personale medico in associazione ad ingegneri ed informatici – postilla il dottore Luciano Catalfamo, professore di Chirurgia maxillo facciale – Unime –. Deve implementare la fase preclinica e post trattamento, che sia medico o chirurgico non sostituirà mai il medico nè nessun tipo di terapia. Sicuramente, sarà di ausilio e implementazione a tutto ciò che abbiamo fatto sino ad oggi”.
In conclusione, il dottore Carmine Giuseppe Zoccali (Associated investigator and board member renal research institute New York) si sofferma sull’ “introduzione dei Large language models (modelli di lingua) che stanno rivoluzionando il campo della medicina, offrendo nuove opportunità per migliorare la cura del paziente, la ricerca medica e l’educazione”.
“Venendo incontro alle sollecitazioni provenienti da varie parti del mondo, il Comitato Organizzatore ha deciso di prorogare sino alla mezzanotte del 10 luglio – nei differenti fusi orari – le iscrizioni al NOSSIDE 40 – Premio Mondiale di Poesia 2025.
Rinnovo i ringraziamenti a poetesse e poeti per la rinnovata diffusa fiducia al nostro Progetto Globale, Plurilinguistico e Multimediale, senza confini tra lingue, culture e popoli del pianeta Terra. Un raggio di luce, umanità e speranza in mezzo a tanti folli atti di feroce disumanità”, così Pasquale Amato, Presidente Fondatore del Premio Nosside.
Cresce l’attesa per i due eventi organizzati dalla Show Net di Ruggero Pegna al Teatro di Parco Mitoio di Lamezia Terme, inseriti nel ricco programma di “Fatti di Musica 2025”, la 39° edizione del Festival del miglior live d’autore diretto dal promoter lametino che tocca numerose località della regione. Nella splendido teatro all’aperto di Lamezia arriveranno due numeri uno: Stefano De Martino ed Enrico Brignano con i loro nuovissimi spettacoli, rispettivamente il 22 luglio e il 27 agosto.
De Martino, reduce da un anno di ascolti record su Rai Uno con Affari Tuoi , presenterà “Meglio Stasera”, un grande show scritto dallo stesso poliedrico artista insieme a Riccardo Cassini, che ne è pure il regista, con le musiche di Pino Perris e le coreografie di Andrea Larossa. Nella cornice di un imponente allestimento scenotecnico, sarà accompagnato dagli otto orchestrali della Disperata Erotica Band e dal suo gruppo di ballo. Un vero varietà, con musical dal vivo, gag, coinvolgimento del pubblico, coreografie e un De Martino sorprendente per simpatia, ironia e bravura. Ballerino, conduttore e mattatore televisivo, in questo show di oltre due ore Stefano De Martino si presenta al pubblico con tutto il suo ricco bagaglio artistico.
Enrico Brignano il 27 agosto porterà a Lamezia, unica tappa in Calabria, il nuovo “Bello di mamma”, un altro grande show tutto da ridere. Tra comicità, satira e momenti di emozione, l’attore si confronta con la complessità di un’epoca in bilico tra progresso e smarrimento. In un mondo che corre veloce, tra intelligenza artificiale, contraddizioni globali, paure collettive, il gioco di Brignano sarà proprio quello di ritrovare, in mezzo alle bugie e alle preoccupazioni di questo tempo, la fiducia che la locuzione “bello di mamma”, rassicurante e amorevole, ci regalava.
I duemila biglietti, tutti di posto a sedere, sono in vendita online sul circuito Ticketone (Lamezia: Uffici Show Net, tel. 0968441888).
“Sono felice di portare questi due spettacoli al Teatro di Parco Mitoio di Lamezia Terme, un luogo paesaggisticamente unico e incantevole, che merita di essere inserito nel circuito dei grandi eventi estivi – afferma Pegna – Un teatro all’aperto incastonato in un parco naturale, in mezzo a 250 ettari di macchia mediterranea, in prossimità delle Terme di Caronte, facilmente raggiungibile anche dall’uscita autostradale. Spesso a Lamezia si parla di valorizzare la zona termale di Caronte, l’Oasi naturalistica di Parco Mitoio, il Teatro all’aperto… Ecco, il Teatro è pronto ad ospitare due grandi eventi di spettacolo; è una struttura comoda da raggiungere, è in una zona con temperature estive confortevoli, è immerso nella natura. Ora, e mi rivolgo ai lametini, spetta innanzitutto a voi far funzionare questa struttura con la vostra presenza! Può diventare uno dei teatri estivi principali della regione, ma c’è bisogno di una risposta che premi gli sforzi organizzativi e incoraggi a proseguire! Insomma – conclude– voglio vedere gli spalti gremiti, io posso assicurarvi che vi divertirete e passerete due splendide serate!”.
Saverio Anghelone: “Reggio merita risposte immediate sulle opere promesse da oltre un decennio e ancora negate ai cittadini”
Di fronte ad una narrazione romanzata di Reggio Calabria, che troppo spesso ignora opportunità mancate e promesse disattese, il consigliere comunale e delegato cittadino di Noi Moderati, Saverio Anghelone, lancia un appello alla concretezza e alla responsabilità, guardando con ottimismo ma anche con fermezza alle sfide che attendono Reggio Calabria.
“È innegabile – afferma Anghelone – che la nostra città, con le sue immense potenzialità e la sua intrinseca bellezza, continui a soffrire il peso di un decennio politico caratterizzato da una cronica mancanza di incisività nella gestione delle opere pubbliche. Un periodo politico in cui anche io avevo inizialmente creduto ma dal quale, primo in assoluto, mi sono defilato, consapevole che non avrebbe purtroppo portato ad un miglioramento della città. La mia oggi vuole essere una riflessione costruttiva sul futuro che meritiamo. Non posso non evidenziare alcune incompiute che gridano vendetta, veri e propri simboli di un’inerzia che ha mortificato le aspettative dei reggini”.
“In particolare cinque opere, che il Sindaco Falcomatà, nel lontano 2014, aveva indicato come priorità assolute da concludere nel breve termine. Il Lido Comunale, infrastruttura che poteva essere simbolo del turismo cittadino, ancora oggi non fruibile, nonostante le tante promesse. Il Progetto Integrato di Mortara, potenziale area strategica con il suo centro agroalimentare. Il Ponte Calopinace, utile alla connettività urbana e che continua a presentare criticità o a essere oggetto di interventi infiniti. Il Tapis Roulant, collegamento funzionale tra il centro e l’area circostante, un’opera pensata per migliorare la mobilità pedonale e l’accessibilità, ma di fatto mai entrata pienamente in funzione o costantemente bloccata. Infine il Parcheggio di Via Rausei, infrastruttura cruciale per favorire la sosta nel cuore in prossimità dell’Ospedale cittadino ma anche del centro della città, rimasto un miraggio per i cittadini, nonostante le ripetute assicurazioni”.
“È con amarezza che devo constatare – prosegue Anghelone – che nessuna di queste opere, a distanza di oltre dieci anni dalle promesse iniziali, è attualmente godibile dai cittadini. Questo stato di cose frena lo sviluppo economico, la qualità della vita e ritarda sicuramente l’attrattività turistica di Reggio Calabria. Le opere pubbliche non sono solo cemento e mattoni, ma linfa vitale per la crescita di una città metropolitana e un indicatore della capacità di una classe dirigente di tradurre le promesse elettorali in realtà concrete”.
“Davanti a tutto questo – conclude il consigliere Anghelone – è doveroso guardare con un rinnovato spirito positivo alle prossime elezioni del 2026. Sarà un momento cruciale in cui la cittadinanza potrà esprimere la propria volontà e scegliere una classe dirigente in grado di affrontare le sfide con concretezza e visione a lungo termine. Il futuro di Reggio Calabria deve necessariamente passare attraverso la realizzazione di opere pubbliche efficienti e fruibili, indispensabili per la crescita economica e sociale che la nostra città e l’intera area metropolitana meritano. Solo con la concretezza si potrà ricostruire la fiducia e dare a Reggio il futuro che le spetta”.
A ridosso del convegno organizzato da FdI sul turismo, con tutte le organizzazioni del commercio e degli industriali, il delegato al turismo Valerio Nucera ritorna sull’argomento con una nota critica su come l’amministrazione comunale ha gestito la destinazione d’uso dell’ex Cinema Orchidea.
“È stata un’altra occasione mancata per la ricettività turistica. L’ennesima scelta miope dell’amministrazione.
Nel cuore di Reggio Calabria, a pochi metri dal Corso Garibaldi e dal Lungomare Falcomatà, l’ex Cinema Orchidea rappresentava un’opportunità unica per rilanciare il centro cittadino attraverso una visione moderna e concreta dello sviluppo turistico. Un’area ideale per ospitare una struttura alberghiera di qualità, capace di colmare in parte la cronica carenza di posti letto in pieno centro, attirare visitatori e generare nuova occupazione.
E invece, no. L’amministrazione comunale ha scelto una strada diversa, preferendo destinare l’immobile a “Casa della Cultura”, rinunciando così a una reale strategia di sviluppo turistico. Non si è contro la cultura, ovviamente, ma questa avrebbe potuto trovare spazio in uno dei tanti immobili pubblici già presenti in città, magari in quelli che punteggiano la Via Marina, già abbondantemente occupata da uffici pubblici e spazi istituzionali.
Destinare l’ex Cinema Orchidea a un altro contenitore culturale in un’area già congestionata da funzioni amministrative appare una scelta miope, priva di visione e disancorata dalle reali esigenze della città. È l’ennesima occasione persa per fare di Reggio Calabria una città più accogliente, dinamica, capace di guardare al futuro puntando sul turismo e sull’economia che ne deriva.
Un immobile in una posizione strategica viene così sottratto a una funzione produttiva, per essere inglobato in un sistema già saturo e poco valorizzato. Serve una politica che sappia investire sul turismo non solo a parole, ma con atti concreti. Reggio merita di più. Reggio merita scelte coraggiose, non l’ordinaria gestione dell’immobilismo”.
E’ stata inaugurata Piazza delle Repubbliche Marinare a Villa San Giovanni, opera realizzata grazie al finanziamento di 2,1 milioni della Città Metropolitana, risorse frutto dell’accordo sui “Patti per il Sud” raggiunto, nel 2016, dal sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ed il Governo nazionale per favorire interventi mirati alla crescita economica e sociale del territorio.
Per il sindaco Falcomatà si aggiunge «un altro tassello all’idea che la nostra costa metropolitana debba essere unita anche rispetto ad una continuità territoriale, in coerenza con la pianificazione e la programmazione delle scelte dei singoli enti locali».
«Con quest’opera pubblica – ha detto – Villa San Giovanni e Reggio Calabria sono ancora più unite, città sorelle abbracciate in un’unica comunità così come deve essere e così come ancora più dovrà essere con le scelte future che si faranno in termini di pianificazione e sviluppo urbano sostenibile dei nostri territori».
«È un’opera importante per la cittadinanza», ha aggiunto Falcomatà rimarcando la differenza dei luoghi fra il “prima e il dopo”: «I cittadini si riappropriano di parole come “waterfront” o “lungomare”. Vedere così tanta gente, in questa nuova piazza, è la cifra della ricaduta positiva che già esiste sul territorio. Senza bisogno di molti proclami, la piazza è frequentata e quando la cittadinanza spinge affinché si tolgano le transenne, significa che è già entrata nel cuore dei cittadini». «Questo è uno spazio che ci rende comunità», ha ribadito Falcomatà sottolineando che «si potranno organizzare iniziative, concerti, vivere meglio il rapporto tra i cittadini e il mare».
La sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, ha ringraziato il sindaco Giuseppe Falcomatà riconoscendogli «il merito di aver creduto, fin dall’inizio, alla realizzazione di un’opera che diventa l’affaccio più bello sullo Stretto che Villa abbia mai avuto».
«Piazza delle Repubbliche Marinare – ha ricordato – è la prima opera pubblica che si inaugura in città dal 2004. L’ultima era stata Pizza Valsesia, togliendo l’ecomostro di Cannitello che non è un’opera della città».
La sindaca si è detta «ampiamente soddisfatta» soprattutto perché, in meno di tre anni, «siamo riusciti a progettare, aggiudicare, realizzare e restituire quella che, un tempo, era un’area parcheggio degradata e abbandonata e che, ora, rappresenta una posizione unica di identità culturale cittadina, dove si incontrano il mar tirreno e lo jonio, dove nuotano i pesci abissali e dove Villa riconosce compiutamente una propria destinazione per il turismo nautico». «Questa – ha concluso Giusy Caminiti – è l’area che avrà maggiore espansione nella visione di una città turistica che, da oggi, può trovare speranza».
Alla cerimonia d’inaugurazione erano presenti, fra gli altri, il consigliere metropolitano Giuseppe Marino ed i presidenti dei consigli comunali di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, Enzo Marra e Caterina Trecroci.