Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha fatto visita all’associazione Co.Danza.Re Studio Arte. Si tratta di una realtà attiva da oltre dieci anni ed impegnata nel sociale, protagonista, inoltre, del progetto “Codanzare”, un’iniziativa che unisce, in diverse attività, molti giovani diversamente abili.
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In occasione della imminente ricorrenza di San Sebastiano, patrono dei Vigili Urbani d’Italia, il comandante della Polizia locale di Reggio Calabria, Salvatore Zucco, ha illustrato il report operativo del 2023, affiancato dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dal vicesindaco e assessore al ramo Paolo Brunetti.
La presentazione delle attività svolte lo scorso anno è stata preceduta dall’inaugurazione della nuova Centrale Operativa e del gabinetto di fotosegnalamento – alla presenza anche del prefetto Vaccaro – che pongono il Corpo di Polizia Locale reggino tra i più performanti e moderni del Sud Italia e non solo.
La sintesi dei numeri dell’anno trascorso
Partendo dalle risorse umane, nel tracciare il bilancio del 2023 è stata sottolineata l’esperienza della formazione e lavoro, che ha visto 23 giovani entrare nel mondo della Polizia Locale con una concreta prospettiva di stabilizzazione. Le criticità di un organico sempre asfittico sono state alleviate a dicembre scorso con l’importante ingresso di 18 unità a tempo indeterminato, con un saldo di +19 rispetto al 2022.
Nel 2023 la Polizia Locale di Reggio Calabria è stata insignita del premio sicurezza urbana ANCI Ministero dell’Interno per la sezione miglior progetto per la lotta all’occupazione abusiva di immobili, oltre alla menzione speciale per la partecipazione al progetto G.O.A.C. (gruppo anti contraffazione).
Dal bilancio operativo dell’anno passato, emerge che sono diminuiti in termini assoluti numerici gli incidenti stradali, che però registrano un drammatico + 800% in di eventi letali. Sono stati 900 gli incidenti a fronte dei 933 dello scorso anno. Otto le vittime e ben 19 gli eventi con prognosi riservata di almeno uno dei coinvolti. Oltre il 10 % dei conducenti dei 348 sinistri con lesioni (per un totale di 363 feriti) è risultato in stato di alterazione da ebbrezza alcolica o da sostanze psicotrope.
Sul campo della vigilanza stradale, si sono registrate 61.346 infrazioni al codice della strada, in diminuzione rispetto allo scorso anno di circa il 7%. I documenti ritirati sono stati in totale sono 257, dei quali patenti 180 patenti e 77 carte di circolazione Oltre 230 i fermi ed i sequestri amministravi di veicoli. L’introito di cassa complessivo da sanzioni al Codice della Strada è stato di € 3.247.420,00.
Il servizio di polizia stradale si è reso parte attiva anche nell’attività investigativa, implementando diverse attività di polizia giudiziaria; di particolare rilevanza i servizi massivi notturni, con controlli anti alcol ed antidroga, che hanno consentito di attenzionare con precursori etilometrici e con drug-test 1.356 conducenti accertando complessivamente oltre 40 infrazioni per guida in stato di ebbrezza.
Numeri straordinari anche per la Polizia Giudiziaria, che con 17 arresti, 263 notizie di reato per un totale di 278 persone denunciate ed oltre 192 deleghe di indagine, assurge ad interlocutore privilegiato dell’Autorita Giudiziaria per numerose fattispecie di reato.
Rilevate anche l’esperienza dei servizi interforze in materia di lotta all’occupazione abusiva di immobili, e l’attività di polizia tributaria che ha consentito di comunicare agli uffici competenti circa 1.300 segnalazioni qualificate per evasione di tributi locali.
La vigilanza edilizia e quella ecologica hanno registrato numeri molto importanti con 97 deleghe di indagine espletate per l’Autorità Giudiziaria, oltre 300 sopralluoghi e 24 notizie di reato.
L’ufficio di polizia ambientale e informativa ha provveduto ad accertare numerosi abbandoni di rifiuti contra legem, individuare cinque discariche abusive, elevare 111 infrazioni di natura amministrativa, trasmettendo all’autorità giudiziaria circa 70 notizie di reato per un totale di 78 persone denunciate per vari reati di natura ambientale ed occupazione di immobili abusivi.
L’attività di polizia amministrativa e commerciale ha prodotto 264 verbali amministrativi, con in totale oltre 11.000 pezzi di merce sequestrata o rinvenuta (52 i sequestri amministrativi), e circa 12 quintali di derrate alimentari sequestrate.
Non trascurabile l’impegno per l’esecuzione di ben 126 trattamenti sanitari obbligatori e la trattazione di circa 3.000 movimenti migratori della popolazione.
L’ufficio tecnico del traffico ha redatto 882 ordinanze di modifica della circolazione stradale, 127 pareri per occupazione del suolo pubblico (quasi triplicati rispetto al 2022), 109 procedimenti istruiti per stalli per persone diversamente abili e passi carrai. Si attestano a 143 le pratiche di permessi temporanei per ZTL ed autorizzazioni al transito.
La Sala Operativa ha coordinato gli innumerevoli interventi richiesti dai cittadini, per la precisione 14.894 dei quali appena il 20% per viabilità; segno tangibile della poliedricità dell’impegno della Polizia Locale.
La sensibilità sul fronte dell’educazione e delle attività didattiche continua a rappresentare un elemento distintivo, grazie alle visite guidate al Comando e nelle scuole che hanno visto il coinvolgimento di oltre 1.000 alunni.
Nel report del comandante si evidenzia che il 2024 proseguirà sulla medesima direttrice: sono previsti l’ultimazione dell’installazione dei Varchi elettronici sul Corso Garibaldi, l’acquisto di una nuova Stazione Mobile, il potenziamento della dotazione strumentale in genere, la sperimentazione dei Taser.
I commenti istituzionali
«È stato un anno che ha visto il Corpo cimentarsi in attività nuove e stimolanti, con uno sguardo attento verso il sociale e la partecipazione attiva dei cittadini», ha spiegato il comandante della Polizia Locale Salvatore Zucco. «Gli innesti di nuovo personale consentono finalmente al Corpo di guardare al futuro con una prospettiva di crescita della forza certamente ancora insufficiente, ma comunque importante per il rinnovo generazionale del reparto».
«Dietro questi numeri c’è la storia della Polizia locale, che in questi anni ha attraversato il deserto crescendo nei numeri e nella dotazione strumentale», ha affermato il sindaco Giuseppe Falcomatà. «Questo Comando ha colto e continuerà a cogliere le possibilità di crescita, tramite la partecipazione ai bandi utilizzando le risorse disponibili con i diversi programmi operativi. C’è tutta la volontà di migliorarci sempre di più e di far percepire al cittadino un maggiore senso di sicurezza».
Il vicesindaco e assessore alla Polizia locale, Paolo Brunetti, ha infine aggiunto: «Abbiamo fatto un passo in avanti col personale tramite l’assunzione di 18 nuove unità, altri potrebbero arrivare nel 2024. Chi indossa una divisa è spesso bersaglio del cittadino, ma occorre ricordare sempre che questo non è solo un lavoro, ma un servizio che si rende alla comunità. Abbiamo bisogno, quindi, di persone che interloquiscano con la collettività ed educhino la popolazione ad atteggiamenti adeguati».
Reggio, Polizia Locale: inaugurati il Gabinetto di fotosegnalamento e la nuova centrale operativa.
Inaugurati al Comando di polizia locale in viale Aldo Moro il gabinetto di fotosegnalamento e la nuova centrale operativa, acquisiti col Fondo unico ministeriale di sicurezza urbana. All’evento erano presenti il Prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro, il sindaco Giuseppe Falcomatà e il vicesindaco, nonché assessore con delega alla Polizia locale, Paolo Brunetti e il comandante della Polizia locale Salvatore Zucco,
«Non solo più sicurezza per i cittadini, ma maggior sicurezza percepita perché si tratta di due eccellenze che oggi presentiamo – ha spiegato il sindaco Falcomatà – da un lato il gabinetto di fotosegnalamento, coordinato con un archivio unico insieme alle altre Forze dell’Ordine e alla Questura. Dall’altro c’è la centrale operativa ultramoderna che monitora il territorio con oltre 220 telecamere, oltre a coordinare le varie pattuglie che si trovano di turno. È un grande orgoglio se pensiamo che nove anni fa la nostra polizia locale era sprovvista di un comandante, di una guida e aveva l’organico ridotto ai minimi termini, non aveva strumenti per operare eppure il nostro corpo di polizia locale è riuscito a fare molto. Col traguardo di oggi possiamo vedere quanta strada è stata fatta: abbiamo un corpo di polizia locale che cresce nei numeri, nella professionalità, ma anche nelle strumentazioni grazie anche alla partecipazione ai bandi. Il riferimento è al Pon legalità o, come in questo caso, ai Fondi di sicurezza urbana. Dunque la dimostrazione di quanto captare questo tipo di fondi che non gravano sull’Ente, ma che sono messi a disposizione dallo Stato, sia una cosa non scontata e che qualifica maggiormente l’attività della nostra polizia locale».
Come ha aggiunto il comandante Zucco: «In occasione della festa del nostro Santo Patrono, in un contesto istituzionale arricchito dalla presenza di sua eccellenza il Prefetto, illustriamo due investimenti fatti coi fondi di sicurezza urbana, a costo zero per l’Ente che ci rendono orgogliosi e che rendono il nostro centro operativo un’eccellenza, non solo in Calabria ma anche nel Sud Italia. Si tratta di due sistemi importantissimi per un investimento di quasi 700mila euro che mettiamo al servizio della collettività e della cittadinanza oltre che delle altre Forze di Polizia».
«Oggi stiamo inaugurando due fondamentali postazioni per la polizia municipale – ha affermato il vicesindaco Brunetti – da un lato il gabinetto di fotosegnalamento che consentirà alla polizia locale di non spostarsi più nella nostra Questura perché il fotosegnalamento verrà fatto in loco, collaborando anche con le altre forze di polizia. Un elemento in più affinché il nostro personale possa lavorare meglio. La seconda è l’innovativa sala operativa che prevede un sistema di geolocalizzazione anche delle nostre pattuglie; un ledwall che permette una visione quasi totale dei punti critici della nostra città. Quindi un presidio di legalità sul territorio che ci pregiamo di presentare alla città come rassicurazione per i cittadini e come deterrente per chi cerca di commettere atti illeciti».
Si è svolta a palazzo Alvaro, sede della Città metropolita, la cerimonia di giuramento delle nuove guardie volontarie ecozoofile di protezione ambiente dell’ANPANA GEPA. All’evento erano presenti il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il vice Carmelo Versace, la presidente dell’Anpanagepa, Tiziana Di Giacomantonio e la sua vice Antonia Labate.
ANPANAGEPA è un’associazione ODV, riconosciuta di Protezione civile, che collabora con le istituzioni, in particolare con la Prefettura, e con la polizia metropolitana per la tutela della fauna selvatica. I volontari operano per favorire il rispetto degli animali e della natura.
«Sono dieci anni che collaboriamo e voi date una grossa mano all’Amministrazione più in generale della città – ha spiegato il sindaco Falcomatà nel suo intervento – è vero che lo fate come guardie zoofile ma soprattutto come cittadini. Perché serve una sensibilità ai temi dell’ambiente in generale, e per la cura e la tutela degli animali, per fare di questa passione un mestiere. A volte assistiamo ad atti vandalici e distruzioni prive di senso. Ce ne vorrebbero tanti come voi per far capire che i beni comunali non sono del Comune, ma sono di tutti. Per questo motivo, la sinergia che abbiamo da anni non si concretizza solo come attività di segnalazione o di repressione, ma anche come stimolo educativo su una base culturale di educazione civica».
«L’attenzione su questi temi deve essere quotidiana e costante, – ha concluso poi il sindaco metropolitano – voi continuate ad essere per noi un punto di riferimento importante che oggi si arricchisce di altre sette guardie sotto la guida della presidente».
Palmi: commemorazione dei Carabinieri per 30° dall’attentato ai Commilitoni Fava e Garofalo
Nella notte del 18 gennaio 1994, durante un servizio esterno, in prossimità del km 420 della A-2 Salerno – Reggio Calabria, gli Appuntati Scelti Antonino Fava e Vincenzo Garofalo, effettivi all’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Palmi, insospettiti da un’auto, si avvicinarono per effettuare un controllo. Fu allora che dalla vettura vennero sparati numerosi colpi di arma da fuoco all’indirizzo dei militari che furono feriti mortalmente. Le successive indagini consentirono di ricondurre l’agguato a una strategia criminale, propria delle cosche di ‘ndrangheta calabrese e di mafia siciliana, che negli anni ’90 fu particolarmente aggressiva nei confronti delle Istituzioni e dei loro rappresentanti.
Nella giornata odierna, nel 30° anniversario di quell’evento, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, alla presenza delle autorità civili, militari e giudiziarie assieme ai familiari delle vittime, hanno ricordato i loro colleghi caduti nel vile attentato. La commemorazione ha avuto inizio a Palmi, presso la Concattedrale, con la messa in suffragio dei militari caduti, officiata dal Cappellano Militare, Don Aldo Ripepi, p ove fu perpetrato l’attentato e dove oggi si trova il monumento alla memoria dei 2 Carabinieri. I militari e i familiari non hanno mancato, anche quest’anno, di far sentire la loro presenza, a testimonianza dell’inscindibile vincolo che lega nel tempo i militari in servizio, i commilitoni caduti nell’adempimento del dovere e le famiglie che hanno perso i loro cari.
Gallico- Gambarie, Cannizzaro attacca Falcomatà: “Suo merito pari allo 0”
“Nel vano tentativo di riscattare un’immagine ormai avariata, il Sindaco Falcomatà è in preda ad un vero e proprio delirio. Non si spiega altrimenti il suo ultimo exploit in cui cerca di intestarsi persino la realizzazione della Gallico-Gambarie, in cui il suo merito è esattamente pari allo zero. Reputo questa sua ultima velleità, non solo uno sgarbo istituzionale nei confronti di chi ha realmente lavorato e combattuto in questi anni per concretizzare un’opera così importante, ma anche un comportamento gravemente irrispettoso nei confronti dei cittadini di Reggio e dell’Area metropolitana, tentando di vendere come proprio risultato qualcosa che invece è stato fatto da altri. Io la chiamo mistificazione della realtà. Perché ad oggi, nell’ambito dei lavori della Ga-Ga, l’unico atto della Città Metropolitana (che è ente attuatore) è quello di aver approvato in Consiglio la variazione di bilancio con cui, al finanziamento iniziale di 65 milioni di euro, si aggiungono i 9,5 che nei mesi scorsi la Regione a guida Roberto Occhiuto ha stanziato per sopperire al caro-prezzi dei materiali. Sostanzialmente, un semplice atto dovuto, come per tutte le altre opere interessate dalle nuove disposizioni normative nazionali.”
L’attacco frontale a Giuseppe Falcomatà è dell’Onorevole Francesco Cannizzaro, Coordinatore regionale e Vice Capogruppo alla Camera di Forza Italia, tra i principali promotori e fautori della grande infrastruttura di collegamento mare-montagna, dove oggi il Sindaco metropolitano si è recato in sopralluogo: “e non ha neppure coinvolto gli altri sindaci della Vallata. Ennesima mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e delle comunità che esse rappresentano.”
“Nel comunicato di Palazzo Alvaro si legge anche di una presunta variante di progetto concordata con i territori. Eppure durante l’esecuzione non vi è stata alcuna variante rispetto al progetto oggetto di contratto. Allora forse il Sindaco nelle sue dichiarazioni fuorvianti si riferisce al tratto aggiuntivo offerto dall’impresa già in sede di gara e poi contrattualizzato prima dell’avvio dei lavori. Quindi, quali sarebbero questi presunti accordi con i territori? Mi pare evidente ci sia la consapevole volontà di vendere fumo anche negli aspetti tecnici.
I meriti della realizzazione della Gallico-Gambarie – rimarca a chiare lettere il deputato reggino – sono da ascriversi interamente ed esclusivamente al CentroDestra: in primis Giuseppe Scopelliti, che da Presidente della Regione ha fortemente voluto lo stanziamento di 65 milioni di euro per la realizzazione; a seguire, Giuseppe Raffa che, in qualità di Presidente dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, ente attuatore dell’opera, ha faticosamente portato avanti il progetto e dato avvio ai lavori; figura fondamentale nelle varie fasi è stata Domenica Catalfamo, da Dirigente della Provincia prima (rup del progetto in maniera continuativa) e da Assessore regionale ai Lavori pubblici dopo; in ultimo, l’attuale Presidente della Regione, Roberto Occhiuto, senza il cui recente stanziamento (i famosi 9 milioni e mezzo di cui sopra) non sarebbe ora possibile portare a termine l’opera. Ad ognuno di loro sono riconducibili atti ed azioni fondamentali in fasi e momenti storico-politici differenti, che ho personalmente seguito e costantemente stimolato nei diversi ruoli da me rivestiti: Assessore comunale, Consigliere provinciale, Consigliere regionale e parlamentare, sempre in totale sintonia con le sopracitate personalità politiche. Ma che ne sa Falcomatà dei salti mortali di quel Consiglio provinciale dell’Amministrazione Raffa per inserire in bilancio 4 milioni di euro come impegno da parte della Provincia su esplicita e perentoria richiesta della Commissione Europea?!
Pertanto, invito il caro Giuseppe a fare un bagno di umiltà e rispetto istituzionale, andando a citare i meriti altrui. Non consento minimamente che altri tentino di intestarsi qualcosa che è ben lontana dall’essere in capo alla Sinistra. È un vile atto di marketing politico. Sono certo che il Sindaco Falcomatà tenterà di fare la stessa cosa anche per altri risultati importanti come Porto, Aeroporto ed altro. Pensa forse di poter recuperare tutto d’un colpo al nulla cosmico degli ultimi anni, facendosi vedere ovunque e mettendo in scena sketch da cinema degni del miglior Pasquale Caprì.”
Reggio: 64enne denunciato per tentato omicidio dei vicini, infastidito dall’abbaiare dei loro cani
Dopo aver rinvenuto una 50ina di proiettili da fucile ad aria compressa nell’area antistante il proprio terreno, molti dei quali avevano attinto il capanno nel quale detiene i suoi 4 cani da caccia, fortunatamente rimasti illesi, un cinquantenne reggino ha immediatamente informato i Carabinieri dell’accaduto. Ai militari giunti sul posto, la vittima spiegava di aver avuto, di frequente, diversi dissidi con uno dei suoi vicini di casa, che spesso si lamentava del fastidio arrecato dall’abbaiare dei suoi cani affermando, inoltre, di non sopportarli più. Gli immediati accertamenti condotti dall’Arma sul tipo di pallini metallici rinvenuti e sulla verosimile traiettoria dalla quale erano stati sparati, consentivano di individuare l’autore dell’insano gesto, un pensionato di 64 anni, il quale veniva trovato in possesso, all’interno della propria abitazione, distante pochi metri da quella vittima, di una carabina di libera vendita compatibile con il fucile ad aria compressa utilizzato per compiere l’atto e di altre armi da fuoco legalmente detenute. L’uomo, insofferente alla presenza degli animali colpevoli di abbaiare, dal proprio balcone aveva tentato di colpirli con la predetta carabina.
I Carabinieri, oltre a denunciare il 64enne per tentata uccisione di animali, provvedevano a ritirargli cautelativamente tutte le armi.
L’Arma è costantemente impegnata nella lotta ai maltrattamenti degli animali, ovvero di tutti quei comportamenti socialmente inaccettabili che statisticamente mettono in pericolo la vita di altri esseri viventi.
Gallico – Gambarie: rush finale Gallico Gambarie: rush finale per strada che collegherà mare e montagn
“La nuova strada a scorrimento veloce, Gallico-Gambarie, è un’infrastruttura straordinaria che unirà il mare alla montagna, un’opera di circa 65 milioni di euro, ai quali ne sono stati aggiunti ulteriori 9,5 milioni, dopo l’ultima approvazione in Consiglio metropolitano di qualche settimana fa. Si tratta di un’opera strategica, che rivoluzionerà completamente il concetto di mobilità sul versante tirrenico, nell’area dello Stretto e nell’intero comprensorio metropolitano. Un’infrastruttura anche importante dal punto di vista ambientale, sostanzialmente a ‘saldo zero’, perché tutto il materiale sbancato viene recuperato all’interno dello stesso cantiere, senza costi di smaltimento, con un’attenzione particolare anche all’aspetto naturalistico. Sono infatti previste diverse piantumazioni di alberi di ulivo, all’epoca espiantati per l’avvio dei lavori, ma che saranno riposizionati ai lati della carreggiata, creando diversi punti panoramici che di fatto accompagnano cittadini e visitatori verso l’ingresso del Parco Nazionale dell’Aspromonte”. Così il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, a conclusione di un sopralluogo nel cantiere della strada ‘Gallico-Gambarie’, effettuato insieme al vicesindaco metropolitano, Carmelo Versace, al consigliere metropolitano Giuseppe Marino, al dirigente del settore Viabilità, Lorenzo Benestare e ai tecnici dell’impresa che si sta occupando di realizzare l’opera. Nel corso della visita erano presenti, inoltre, il presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, Vincenzo Marra e l’ex consigliere regionale calabrese, Stefano Priolo, attuale presidente dell’Associazione ex consiglieri regionali.
“La nuova strada – aggiunge Falcomatà – doveva fermarsi al tornante di Schindilifà, invece grazie ad una variante al progetto, concertata con la cittadinanza del territorio, adesso giungerà fino a Podargoni, a poche centinaia di metri da Santo Stefano d’Aspromonte”. “Più in generale – evidenzia il primo cittadino metropolitano – l’infrastruttura consentirà, inoltre, di evitare lo spopolamento delle nostre aree interne, ma allo stesso tempo favorirà anche maggiore flusso turistico verso l’Aspromonte per gli appassionati di natura e gli sportivi della neve e della montagna, in tutte le stagioni. Basti pensare che sul tratto di percorrenza precedente, da Gallico a Podargoni, servivano più di 40 minuti, la nuova stima è di circa 13 minuti. Quindi questo consentirà davvero di unire il mare alla montagna, di collegare i centri collinari e montani alla città, di ripopolare quei Comuni di cittadini che intendono vivere in mezzo alla natura e continuare a lavorare in città”.
Per il vicesindaco metropolitano con delega alla Viabilità Carmelo Versace “siamo ormai agli sgoccioli, al rush finale dell’opera. Sono stati tanti i sopralluoghi che abbiamo fatto negli ultimi due anni, perché riteniamo che questa strada possa far rinascere un territorio importante. Si tratta di una grande infrastruttura – aggiunge – attesa da anni, da poche settimane abbiamo approvato l’ultimo finanziamento proveniente dalla Regione Calabria. Per molti rappresenta un sogno che sta diventando realtà”. “Essere riusciti anche a migliorare il tracciato, con l’ultima variante concordata con le associazioni del territorio, ci offre maggiore soddisfazione. Per questo – evidenzia Versace – ringrazio anche il sindaco Falcomatà per la delega che mi ha voluto conferire. Ora occorre concluderla per consegnare a tutta la nostra area metropolitana un’opera davvero importante”.
“Siamo qui – ha detto il consigliere metropolitano Giuseppe Marino – per dimostrare, ancora una volta, grande attenzione per questo cantiere che rappresenta un’opera straordinaria per la Città metropolitana, per tutta la vallata del Gallico e per l’Aspromonte in particolare. Questa strada – aggiunge – sarà la via d’accesso principale, non solo per Gambarie d’Aspromonte, per Santo Stefano d’Aspromonte, ma per tutto il nostro stupendo Parco nazionale, che rappresenta sicuramente uno degli elementi naturalistici più importanti della Calabria e del Mezzogiorno. Si tratta di un’opera frutto della sinergia istituzionale attuata con la Regione. La Gallico-Gambarie – conclude Marino – rappresenta anche un modello per i giovani, ossia è una grande opera pubblica che può realizzarsi sul nostro territorio e che presto potrà essere inaugurata”.
Sono state temporaneamente chiuse le piste da sci a Lorica, sui rilievi della Sila.
Lo ha reso noto Ferrovie della Calabria, gestore degli impianti di risalita e delle piste sci del comprensorio.
La decisione è stata presa “a causa delle elevate temperature e dell’alto tasso di umidità registrati nelle scorse ore e previsti anche per la giornata di domani” e per “garantire la massima sicurezza e salvaguardare l’incolumità delle persone”.
Nei prossimi giorni Ferrovie della Calabria fornirà aggiornamenti sulla riapertura delle piste, “in attesa di migliori condizioni metereologiche”.
Stava tentando di accendere il camino della propria abitazione, utilizzando del liquido infiammabile, quando è stata investita dalle fiamme riportando ustioni sul corpo e, in particolare, alle braccia.
E’ accaduto ad una donna di 50 anni di Santa Maria del Cedro, nel Cosentino.
Soccorsa dal 118, la donna è stata prima trasportata nell’ospedale Iannelli di Cetraro per poi essere trasferita in condizioni ritenute gravi al Centro grandi ustionati del Policlinico di Bari.
Sul luogo dell’accaduto è intervenuta anche una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Scalea che ha provveduto a mettere in sicurezza l’abitazione interessata dall’incendio.
Presenti anche gli agenti della polizia locale di Santa Maria del Cedro che si sono occupati della regolazione del traffico durante i soccorsi.