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Motta S.G.: l’assessora all’Istruzione scrive agli alunni, in vista dell’imminente inizio dell’anno scolastico
Pubblichiamo la lettera aperta dell’assessora all’istruzione del Comune di Motta, Sonia Malara, agli alunni in vista dell’imminente inizio dell’anno scolastico: “Care bambine e cari bambini, care ragazze e cari ragazzi,
anche quest’anno, torno puntuale per un appuntamento ormai diventato una tradizione, la lettera di auguri per il nuovo anno scolastico che state per vivere. In realtà, le parole che condivido oggi vengono da molto lontano, più precisamente da una sera di mezza estate, un po’ come il sogno Shakespeariano. Stavo leggendo una storia ai miei figli, e pian piano come un filo al quale sciogliamo i nodi, ho rivisto i vostri volti, i vostri sorrisi che intercetto ogni qualvolta ci incontriamo, che sia per un evento tematico o semplicemente per strada. Ho messo da parte sentimenti e considerazioni, secondo la filosofia della formica che pensa all’inverno d’estate, per utilizzarli e indirizzarli in questa ricorrenza.
La storia in questione, in realtà, è una filastrocca di Gianni Rodari, si chiama A un bambino pittore. Un maestro trova attaccato alla parete dell’aula, il disegnino di un suo alunno. C’è raffigurato un uomo piccolo e in disparte, colorato con passione certo, ma è in un angolo di quel deserto bianco che è il foglio. Un povero nano nel paese dei giganti lo chiama. Ed è proprio in questa osservazione che nasce un invito incoraggiante e carico di fiducia: ti prego di cuore, disegna un uomo più grande, amico pittore. Perché quell’uomo sei tu, tu in persona, ed io voglio che tu conquisti il mondo: prendi, intanto tutto il foglio! Disegna figure grandi grandi, forti, senza paura, sempre pronte a partire per una bella avventura.
Il mio invito per oggi e per il futuro, si tinge dello stesso ardore dello scrittore.
Credete in voi stessi, nelle vostre idee, nei vostri talenti, difendete i vostri valori e abbiate coraggio a perseguire i vostri sogni. Il mondo non se ne fa nulla di bambini robot, continuamente “perfettibili” e concentrati sul successo. Per cambiare il mondo occorre l’errore, utile e necessario come il pane perché è occasione di crescita e non di vergogna. Guardate la Torre di Pisa: la sua inclinazione l’ha resa simbolo della cultura e dell’arte italiana. Occorre navigare nel mare dell’immaginazione per trarne idee e soluzioni originali, creative, autentiche e inaspettate. Senza il vostro entusiasmo, la nostra, sarebbe una comunità fantasma, una comunità senza anima e allegria.
Vi auguro di utilizzare la curiosità come una bussola per orientarvi nella vita di oggi e di domani, la fantasia come una forza trasformatrice e il dialogo come ponte per costruire amicizia e pace. La scuola è uno spazio in cui intelligenza, meraviglia, conoscenza e rapporti umani si intrecciano, e proprio qui potete apprendere ad essere cittadini liberi, responsabili e solidali. Ogni vostra domanda, ogni gesto di condivisione è già politica della speranza e della democrazia.
Con lo stesso augurio, mi rivolgo alla Dirigente, Prof.ssa Margherita Sergi, agli insegnanti, al personale scolastico e alle famiglie: il vostro impegno quotidiano rende la scuola bene comune, un laboratorio di futuro e giustizia.
Sia per noi un tempo di crescita, responsabilità e fiducia.”, scrive l’assessora all’Istruzione del Comune di Motta, Sonia Malara.
Il sindaco metropolitano di Reggio, Giuseppe Falcomatà, dal Villaggio “Scirubetta”, ha aperto le porte del comprensorio alle importantit iniziative messe in atto da Elena Sodano, Presidente della onlus Ra.Gi e fondatrice del progetto “Casa Paese”, che, nell’intera Regione Calabria, rappresenta un punto di riferimento per le persone affette da Alzheimer e demenze neurodegenerative. Insieme, affiancati dalle associazioni Nuova Solidarietà, ReteSociale e dal Lions club hanno affrontato temi delicati e complessi.
«Fin da subito manifestiamo, come Comune e come Città Metropolitana, la disponibilità ad offrire degli spazi che possano essere funzionali al progetto di “Casa paese”. In questi anni, decine di più beni confiscati sono stati destinati alla collettività per un utilizzo sociale», ha dichiarato il Sindaco.
Falcomatà ha quindi ringraziato gli organizzatori per «aver arricchito di valori e contenuti importantissimi la nuova edizione di Scirubetta», il sindaco Falcomatà ha ricordato come l’amministrazione abbia sempre lavorato proprio per «legare eventi che promuovono l’identità del territorio a momenti di riflessione, sfruttando la popolarità di una kermesse così da accendere un faro su realtà che solo chi è costretto a vivere in prima persona può conoscere nel profondo».
«Credo che dentro l’idea di “Casa Paese” ci sia un po’ tutto questo. I risultati prodotti in altre zone della Calabria testimoniano la bontà dell’iniziativa che si sta portando avanti e si sposano con le tante cose fatte in città rispetto ai temi del welfare di prossimità, di comunità, di tutto ciò che ci rende cittadini e dà la possibilità anche alle fasce più fragili e più marginalizzate di poter vivere in un territorio accogliente», ha aggiunto Falcomatà.
«La città di Reggio Calabria investe oltre 18 milioni di euro di fondi comunitari sul sociale, erogando servizi che prima non c’erano. Penso alle Case famiglia, alle Case rifugio per le donne vittime di violenza, al primo Centro “Dopo di noi”, ai trasporto per disabili, ai Centri diurni, insomma tutto quello che è un sostegno alle famiglie che vivono difficoltà serie. “Casa paese” va in questa direzione, permeata dalla sensibilità e dall’idea di mostrare vicinanza nei confronti di persone che attraversano profonde criticità esistenziali», ha proseguito Giuseppe Falcomatà.
«Per questo fin da subito manifestiamo, come Comune e come Città Metropolitana, la disponibilità a offrire degli spazi che possano essere funzionali al progetto. La giornata di oggi è un punto di partenza che ci consente di ragionare su delle attività che possano andare nella direzione di poter realizzare, anche nel nostro territorio metropolitano, quella bella realtà che già è stata realizzata nelle altre province calabresi», ha concluso il Sindaco Falcomatà.
Reggio, Marra sulla Processione della Madonna della Consolazione: “Vibrazioni uniche che ci fanno sentire comunità”
Tutto pronto per l’avvio della 19° edizione del Reggio Calabria FilmFest, RCFF – Festival dello Stretto.
Questa sera prende inizierà l’intenso programma che per 6 giorni animerà la Città da vera Capitale del Cinema.
La facciata del Museo Archeologico Nazionale di Reggio si è già illuminata con i colori del Festival, grazie alla proiezione formato gigante del manifesto ufficiale, sulla quale viene risaltata la figura della bellissima diva Gianna Maria Canale a cui l’evento quest’anno è dedicato. Un’iniziativa simbolica che segna l’inizio di una full immersion nella settima arte, nei luoghi nevralgici della città, all’insegna del claim “Bellezza eterna, identità viva”: lo stesso MArRC, la Biblioteca Villetta Pietro De Nava, Piazza Giuseppe De Nava e il Cine-teatro Odeon.
La grande apertura del Reggio Calabria FilmFest – promosso dall’Associazione E20 e sostenuto dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, che lo ha appena istituzionalizzato, dalla Fondazione Calabria Film Commission nell’ambito del progetto “Bella come il cinema” e dal Ministero della Cultura – si terrà quindi stasera, con un evento di grande impatto e spessore, targato RCFF, che celebra l’identità e la riscoperta della storia di Reggio: alle ore 21.30, a Piazza De Nava, il Documentario interamente prodotto dal Festival e dedicato alla figura di un reggino illustre e forse non molto noto, Giuseppe De Nava. “Un nome, una rinascita, una città. Giuseppe De Nava” di Thomas Castiello svelerà curiosità e piccole storie della Reggio post-terremoto del 1908 e di questo personaggio a cui è intitolata la stessa Piazza che ospita la manifestazione. La proiezione, alla quale è prevista la partecipazione di varie autorità, sarà preceduta dai saluti di apertura e da un talk, che vedrà la presenza del Direttore Artistico Gianlorenzo Franzì e del Direttore Generale Michele Geria, con la conduzione della giornalista Manuela Iatì.
La serata inaugurale sarà preceduta da un’anteprima pomeridiana, con il primo dei quattro incontri della storica sezione “Un libro del il Cinema”. Un appuntamento che si rinnova fin dalla prima edizione del Festival e che, iniziato come un’affascinante esplorazione del legame tra letteratura e grande schermo, si è ormai affermato come spazio culturale ad ampio raggio.
Gli eventi di questa sezione si terranno alla Biblioteca Villetta “Pietro De Nava”, biblioteca ferdinandiana tra le più antiche del Meridione e cuore pulsante della cultura e della storia cittadina, grazie a una collaborazione nata tra il Festival e la Direttrice Daniela Neri che ha accolto con entusiasmo questa sinergia, considerandola un’opportunità per rimarcare anche
l’idea della «Biblioteca come risorsa condivisa, un bene di valore inestimabile» che, attraverso il Reggio Calabria FilmFest, si apre ancora di più alla cittadinanza e diventa luogo di «emozione e conoscenza».
Oggi, dunque, alle ore 18.00 sarà presentato il libro “L’avventura del Cinematografico Corrado Alvaro”, a cura del regista e presidente della Cineteca della Calabria, Eugenio Attanasio, edito dalla Cineteca della Calabria, in un incontro, moderato dal Direttore artistico del Festival Gianlorenzo Franzì, che racconterà l’intellettuale calabrese nella sua veste forse meno nota, quella di sceneggiatore, e che segnerà anche l’avvio di un’altra importantissima collaborazione, tra l’RCFF e la Fondazione “Corrado Alvaro”, rappresentata dal commissario straordinario Luciano Gerardis: collaborazione che prevede una serie d’iniziative che consentano un concreto rilancio delle idee, delle opere e della figura di Corrado Alvaro nel contesto locale, nazionale e internazionale in cui egli ha sempre agito.
Nei giorni seguenti avranno luogo le presentazioni di:
“Pasolini giornalista” (Luigi Pellegrini Editore) di Domenico Marino, volume che rappresenta una puntuale ricostruzione delle esperienze pubblicistiche del grande intellettuale italiano di cui ricorre quest’anno il cinquantesimo dalla morte (17 settembre ore 18.00, Biblioteca comunale, incontro moderato ancora da Franzì);
“Cinque inverni” di Giorgia D’Anna (18 settembre ore 18.00, Biblioteca comunale), romanzo che racconta una storia potente di perdita, manipolazione e ricatto, (Edizioni Effetto);
“L’umanoico” di Raffaele Mortelliti (19 settembre ore 19.00, Piazza De Nava), opera originale e visionaria, capace di interrogare il lettore sulla relazione tra umano e tecnologia, tra identità e immaginazione, (Edizioni Parallele);
La moderazione degli ultimi due incontri sarà affidata alla scrittrice Eleonora Geria.
Tra anteprime nazionali e internazionali, ospiti pronti a calcare il red carpet e appuntamenti di formazione e cultura a 360 gradi, il RCFF 2025 – con la Direzione generale di Michele Geria – si conferma dunque un’occasione unica per nutrirsi di Bellezza, riscoprendo l’Identità di una terra meravigliosa che da millenni importa ed esporta ricchezza culturale e valori umani.
Appuntamento, dunque, a partire da stasera, per respirare Cultura e vivere appieno la magia del Cinema che avvolgerà luoghi e persone per sei indimenticabili giorni.
Programma dettagliato su www.reggiofilmfest.it e sui canali social del Festival
Instagram: @reggiofilmfest
Facebook: Reggio FilmFest
(Crediti Antonello Diano)
«La nostra città, in questi anni, si è guadagnata sul campo il titolo di capitale italiana del gelato artigianale. Lo dimostra la crescita esponenziale che ha avuto “Scirubetta” in questi cinque anni». Così, il sindaco Giuseppe Falcomatà all’inaugurazione del Festival, organizzato da Conpait Pasticceri d’Italia in collaborazione con la Città Metropolitana, che ripercorre la storia del gelato tra viaggi sensoriali e degustazioni di prodotti provenienti da tutto il mondo. Fino al 16 settembre, quindi, cittadini e turisti, buongustai, curiosi e appassionati si ritroveranno sul Lungomare “Italo Falcomatà” per partecipare ad un evento davvero eccezionale che, con questa edizione, taglia il traguardo del lustro di vita.
«Sono trascorsi cinque anni – ha sottolineato Falcomatà – in cui, ormai, Reggio Calabria ha avuto la capacità di attrarre maestri gelatieri da ogni angolo del pianeta. L’anno scorso, per esempio, ha vinto una coppia di artigiani giapponesi, a testimonianza che l’arte del dolce gradito a grandi e piccini non conosce davvero confini».
«Il villaggio è stupendo – ha commentato ancora – con 34 postazioni realizzate, peraltro, in un momento in cui la città si riempie per la nostra festività patronale. “Scirubetta”, senza dubbio, è un appuntamento atteso non solo dai reggini, ma da quanti vivono fuori provincia e nella vicina Sicilia».
«Come Comune e Città Metropolitana – ha spiegato il sindaco – siamo molto contenti di collaborare con Conpait, con i maestri gelatieri della nostra città con i quali si sta lavorando, intensamente, anche ad altre attività come la stesura della “Carta del gelato” del territorio metropolitano. A loro va il mio più grande ringraziamento perché, ad una indiscutibile ed encomiabile professionalità, uniscono l’attaccamento per la nostra terra, le nostre tradizioni e la nostra comunità».
«La nostra intenzione – ha ribadito, in conclusione, Giuseppe Falcomatà – è quella di istituzionalizzare il festival “Scirubetta” perché catalizza tantissime presenze, ma soprattutto riesce a promuovere l’immagine del territorio metropolitano in tutto il mondo».
Dal 15 al 20 settembre la diciannovesima edizione del Reggio Calabria FilmFest
Il Reggio Calabria FilmFest, giunto alla diciannovesima edizione che si svolgerà dal 15 al 20 settembre, mira a creare opportunità per i giovani e per chi vuole avvicinarsi alle professioni del cinema.
Il Festival – promosso dall’Associazione E20 e sostenuto dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, che lo ha appena istituzionalizzato, dalla Fondazione Calabria Film Commission nell’ambito del progetto “Bella come il cinema” e dal Ministero della Cultura, si distingue, infatti, non solo per la sua specificità di manifestazione, ormai affermata, di divulgazione della cultura cinematografica in senso ampio, ma anche per il suo impegno sul fronte sociale e della Formazione di alta qualità.
Due, in particolare, sono le sezioni formative volute dagli organizzatori dell’evento: i cosiddetti RCFF Lab, cioè Workshop sui temi più attuali del settore cine audiovisivo, e le Masterclass sui mestieri del cinema.
I workshop si terranno presso La Terrazza del MArRC, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, venerdì 19 settembre: dalle ore 10 alle 11.30 il Panel 1 su “Donne e IA: Opportunità e sfide nel settore Audiovisivo”, con Marianna Carroccio (WiWFTMI), Valeria Serranò (Framinia Academy), Desiree Manetti (produttrice), Andree Lucini (regista), moderato dalla progettista del RCFF, avv. Giovanna Suriano; dalle ore 11.30 alle 13.00, il Panel 2 su “Sostenibilità ambientale nel settore Cine-Audiovisivo”, con Nicola Nicoletti, Marco Gisotti, Andrea Canali.
Per gli addetti ai lavori, poi, due occasioni imperdibili: le due masterclass affidate a docenti di grande preparazione e competenza.


La prima, Masterclass di Regia, sarà tenuta, venerdì 19 settembre, alla Biblioteca Villetta De Nava alle ore 18.00, dal regista e produttore Luca Lucini.
La seconda, la Masterclass di Recitazione “Preparazione al Provino”, vedrà in cattedra, , il regista e attore Fabrizio Lopresti.
La partecipazione alle masterclass e ai workshop è gratuita. Per le masterclass, l’ingresso è libero fino a esaurimento posti (max 40).
Per i workshop, invece, è prevista anche la partecipazione online, previa iscrizione al webinar, ai seguenti link: Donne e IA: Opportunità e sfide nel settore Audiovisivo: https://tinyurl.com/fptmddwd; Sostenibilità ambientale: settore cine-audiovisivo: https://tinyurl.com/3szc37rk.
Il sindaco di Reggio Calabria partecipando alla tradizionale processione della Madonna della Consolazione ha espresso “sentimenti ed emozioni particolari. Siamo partecipi del messaggio di Pace rivolto dal nostro Arcivescovo. L’indifferenza diventi partecipazione per il bene del Mondo e per la nostra Città”
“Questa processione, personalmente, ha un carico di emozioni particolari, è l’ultima di un lungo percorso politico da sindaco di Reggio Calabria e da servitore della città. La vivo con particolare partecipazione. Siamo fortemente legati e partecipi del messaggio che quest’anno il nostro Arcivescovo, Fortunato Morrone, ha voluto rivolgere alla Madonna e a tutti noi, ossia la Pace e l’impegno diretto di ogni cittadino affinché l’indifferenza diventi partecipazione per cambiare le cose nel Mondo ma anche nella nostra città”.
“Come ogni anno – ha aggiunto il primo cittadino – ci prepariamo ad accogliere la nostra Santa Madre e lo facciamo nel migliore dei modi, rendendo più bella la città, rispetto a quanto già lo è, organizzando tanti eventi ed attività, che consentano ai cittadini, ai fedeli e ai tanti pellegrini giunti in omaggio alla Madonna della Consolazione, di vivere al meglio queste giornate di fede. I nostri sentimenti di orgoglio, le paure, ansie, sogni, speranze sono sempre affidati alla nostra Santa Patrona, a Lei – ha concluso – chiediamo aiuto non solo personalmente ma anche per la nostra splendida Reggio”.
Il Centro Comunitario Agape rilancia il progetto “Mettiamoci una croce sopra”, un’iniziativa dedicata a stimolare la riflessione dei giovani sul significato del voto e sulla loro partecipazione alla vita democratica.
Il percorso riprende con la diffusione di un questionario anonimo rivolto a studenti e studentesse delle scuole superiori e delle Università con l’obiettivo di raccogliere opinioni, aspettative e preoccupazioni dei ragazzi di fronte alla loro prima esperienza elettorale, in vista delle prossime elezioni regionali.
Attraverso questa ricerca, Agape intende dare voce alle nuove generazioni, comprendere meglio il loro rapporto con la politica e favorire la nascita di una cittadinanza attiva, critica ma soprattutto informata.
«Il coinvolgimento dei giovani – sottolinea il Centro Comunitario Agape – è una risorsa preziosa per rafforzare la democrazia. Ascoltare il loro punto di vista è il primo passo per costruire politiche più vicine ai bisogni e alle aspirazioni delle nuove generazioni».
Il questionario verrà somministrato in forma volontaria e anonima, nel rispetto dei principi di riservatezza e dei soli fini di ricerca.
Link al questionario: https://forms.gle/nXRFyJay7qXeej3XA
Per ulteriori informazioni:
Centro Comunitario Agape – Via Paolo Pellicano 21H, Reggio Calabria
Tel. 0965/894706 | Cell. 3313409186 – 3513894706
Email: segr.agape@gmail.com | danilo@centrocomunitarioagape.com
Sito web: www.centrocomunitarioagape.it
Maurizio Vandelli nella prima serata, Irene Grandi nella seconda, ieri, al Reggio Live Fest 2025, l’incantevole concerto di Raphael Gualazzi.
Accompagnato dai suoi formidabili musicisti e dall’ Orchestra Sinfonica Brutia, diretta per l’occasione dal celebre maestro Stefano Nanni, il pianista, cantante e compositore marchigiano ha stregato il Festival con la magia della sua musica apprezzata in tutto il mondo, fusione di ragtime, blues, soul, jazz e influenze che spaziano da Scott Joplin a Jamiroquai e Ben Harper.
Stasera si cambia decisamente musica. Il Festival abbraccerà il pubblico più giovane con il cantautore e rapper Fred De Palma e la sua band. Fred De Palma sarà preceduto dal dj set di Mjx, il dj reggino Domenico Ieracitano.
Domani altro evento unico: il doppio concerto di Patagarri e Bandabardò. Il giovanissimo quintetto jazz-swing milanese, finalista di X Factor dello scorso anno, condividerà il palcoscenico con i veterani fiorentini della Bandabardò. Lunedì altra serata dedicata ai giovanissimi, con il live di Settembre, vincitore di Sanremo 2025 sezione Nuove Proposte con il brano Vertebre e dei Premi della Critica Mia Martini, della Sala Stampa Lucio Dalla e del Premio Enzo Jannacci per la Migliore Interpretazione. La serata sarà aperta dal cantautore reggino Domenico Lione, in arte Lio, vincitore del Premio della Critica al Festival di Castrocaro e dalla cantautrice Hanami.
Gran finale martedì 16 settembre con la regina del 2025, la cantautrice e polistrumentista Serena Brancale, una delle voci più originali del panorama musicale internazionale.