Si è tenuto nel borgo presilano di Caccuri l’evento “Artigianato ed enogastronomia della Calabria nel mondo” organizzato dall’Ente Pro Loco Italiane Calabria (EPLI), all’interno della Chiesa S. Maria del Soccorso in Caccuri. Incontro che ha avuto anche esposizioni, workshop e tour, con stand enogastronomici di prodotti tipici, gruppi folkloristici e spettacoli. Fulcro della giornata è stata una tavola rotonda che ha avuto come tema: “La Calabresità nel Mondo”, alla quale hanno partecipato il Presidente della Pro Loco di Caccuri Giovanni Porcelli, il Sindaco del Borgo Marianna Caligiuri, il presidente del Palio di Bisignano Clara Maiuri, il Consigliere Regionale Giacomo Crinò, oltre al Presidente Nazionale Epli Pasquale Ciurleo e al Presidente Epli Calabria Giuseppina Ierace. A moderare l’incontro è stato il giornalista e scrittore Franco Laratta. Nel corso dell’evento si è svolta anche la firma del Protocollo d’Intesa con il Palio di Bisignano. Nel corso della tavola rotonda è stato consegnato il Premio “Testimonial della Calabresità nel Mondo” a Michele Affidato. Il maestro orafo da anni ha messo al centro, del proprio lavoro e dei propri progetti, la valorizzazione della propria regione, spendendosi in tantissimi contesti culturali ed artistici, mostrando e mettendo in evidenza le bellezze della Calabria, così da essere elemento positivo nel tessuto culturale della regione. “Tanti sono stati i premi che nel corso del tempo ho realizzato per kermesse culturali, artistiche ed istituzionali – ha detto Michele Affidato – Ogni volta è tanta l’emozione nel vedere una nostra creazione in mano ad artisti ed istituzioni. Ma quando sei tu ad essere premiato l’emozione si ridoppia. Quando poi i premi arrivano dalla tua terra – ha continuato il maestro orafo – li senti in maniera ancora più forte, perché è la tua gente a riconoscere il lavoro che svolgi. Questo premio, che condivido con tutti i miei collaboratori e la mia famiglia, ci gratifica dei tanti sacrifici che ogni giorno facciamo in una terra dove fare impresa non è semplice ma nello stesso tempo la nostra è una terra che si fa amare per la sua storia e le sue bellezze. Noi come azienda e come calabresi abbiamo il compito e il dovere di continuare a raccontarla, mostrando la positività delle tante realtà”.
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Si svolgerà il prossimo 6 luglio a partire dalle ore 10.00 presso la sede di Unioncamere Calabria a Lamezia Terme (Cz), l’iniziativa organizzata da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil calabresi sul comparto della bonifica regionale.
«In un territorio come quello calabrese, a forte vocazione agricola, ma fragile e segnato da fenomeni di dissesto idrogeologico – dichiarano i Segretari Generali regionali Michele Sapia (Fai Cisl), Caterina Vaiti (Flai Cgil) e Pasquale Barbalaco (Uila Uil) – è fondamentale investire adeguatamente nel lavoro, presidio umano e multifunzionalità del sistema della bonifica. Attualmente, le precarie condizioni economiche e amministrative, in cui si trova la gran parte degli Enti consortili calabresi, non garantiscono l’efficienza dei servizi al settore agricolo, la tutela e sicurezza del territorio, e, inoltre, stanno determinando gravi ripercussioni su diritti economici e previdenziali di operai e impiegati.
Con questa iniziativa – continuano i rappresentati sindacali – vogliamo porre l’accento sulla necessità di instradare un concreto, serio e responsabile confronto sulla bonifica calabrese, che coinvolga tutti gli attori istituzionali e sociali interessati, anche in considerazione della prossima riforma regionale del settore.
Su questi e altri temi, abbiamo predisposto un documento sindacale unitario contenente le nostre analisi e proposte, che sarà presentato nel corso dell’iniziativa.
Riteniamo essenziale – concludono Sapia, Vaiti e Barbalaco – superare emergenze e disfunzioni che hanno segnato la bonifica calabrese negli ultimi decenni, dare un fattivo contributo al fine di avviare una nuova stagione in questo settore, dando centralità agli Enti consortili, al lavoro delle maestranze, al capitale umano, al ricambio generazionale, alla qualità dei servizi e alla tutela del territorio e delle comunità, attraverso programmazione e pianificazione, adeguato utilizzo delle risorse europee e nazionali, innovazione e sostenibilità ambientale, coerente con le politiche green dettate dalla transizione energetica e il virtuoso utilizzo dell’importante risorsa idrica».
I lavori saranno presieduti dal Segretario Generale Uila Uil Calabria Pasquale Barbalaco, mentre la Segretaria Flai Cgil Calabria Federica Pietramala svolgerà la relazione introduttiva.
Previsti gi interventi del Presidente dell’Urbi-Anbi Calabria Rocco Leonetti, dell’Assessore regionale all’Agricoltura, Risorse agroalimentari e Forestazione Gianluca Gallo, del Segretario nazionale Uila Uil Gabriele De Gasperis, del Presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti, del Segretario Generale Fai Cisl Calabria Michele Sapia, del Presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto, della Segretaria nazionale Flai Cgil Silvia Spera e del Presidente di Cia Calabria Nicodemo Podella.
Le conclusioni saranno affidate alla Segretaria nazionale Fai Cisl Raffaella Buonaguro.
Sabato 1 luglio a Reggio Calabria, presso la segreteria politica di Fratelli d’Italia, si è tenuto l’evento dal titolo “La Rivolta di Reggio: riflessioni di un testimone di quello strano evento storico dell’Italia contemporanea. Alla ricerca di una memoria storica condivisa, per i ragazzi di allora e per quelli di oggi”, organizzato dal Coordinamento cittadino di FdI.
Il convegno, moderato dall’architetto Marcello Altomonte, ha visto i saluti iniziali del consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia Demetrio Marino e dell’eurodeputato Denis Nesci, collegato in videoconferenza.
Attraverso le relazioni del Dott. Vincenzo de Salvo e dell’Arch. Filippo de Blasio di Palizzi, si è tornati indietro nel tempo, ricordando anni difficili e complessi per Reggio Calabria, evidenziando come la Rivolta sia da considerare un “evento storico nazionale” anticipatore di processi politico-sociali che si sarebbero affermati in seguito su scala nazionale e non solo.
Il Dott. De Salvo, nel corso del suo intervento, ha elencato date e fatti ufficiali in modo lucido e chiaro, senza prestarsi a campanilismi che avrebbero potuto favorire ambiguità e mistificazioni. La spontaneità e la legittimità che portarono alla Rivolta di Reggio trovarono purtroppo una macchina statale sorda e impreparata, con gli esiti che tutti conosciamo.
L’Arch. Filippo de Blasio di Palizzi, con un prezioso intervento, è riuscito a fare luce rispetto gli aspetti tecnici legati all’urbanistica non soltanto degli anni della Rivolta ma anche del periodo successivo. Un punto di vista originale, figlio di competenza e preparazione, utile anche a chiarire le difficoltà attuali di Reggio Calabria da un punto di vista urbanistico.
L’evento organizzato dal Coordinamento cittadino di FdI si è chiuso con il sentito intervento dell’On. Natino Aloi, protagonista in prima persona degli anni della Rivolta. Attraverso un intervento emozionante e coinvolgente, l’On. Aloi ha fatto rivivere ai presenti le emozioni e la passione che guidarono la città negli anni ‘70, periodo che vide una Reggio Calabria compatta e determinata a combattere uno scippo subito.
Lo sguardo analitico e preciso di Aloi infine si è spostato sull’attuale periodo storico, con la Reggio Calabria di oggi che solo con coerenza, moralità e rifacendosi ai valori di un tempo potrà trovare nuova linfa e la via del riscatto.
Sarà l’ex Convento dei Minimi di Roccella Jonica, nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, ad ospitare quest’anno la cerimonia nazionale di consegna delle “Bandiere Verdi 2023”, il riconoscimento che indica le spiagge adatte alle vacanze di famiglie con bambini, accuratamente scelte dai pediatri dell’International Workshop of Green Flags, presieduto dal Prof. Italo Farnetani, docente universitario di Pediatria e ideatore, nel 2008, della iniziativa.
Il progetto di assegnazione ha coinvolto 2.903 medici italiani e stranieri che hanno operato in regime di volontariato, studiando e selezionando 154 località ideali a soddisfare le esigenze dei più piccoli, ma in grado anche di offrire occasioni di svago ai genitori.
L’elenco aggiornato delle località dove quest’estate sventoleranno le “Bandiere Verdi” è stato già presentato dal Professor Farnetani nella conferenza stampa tenutasi sul waterfront di Roccella Jonica lo scorso 4 giugno e comprende 146 spiagge italiane a cui si aggiungono cinque situate nell’Unione Europea e tre in Africa.
La cerimonia nazionale di consegna dei vessilli ai sindaci e agli ambasciatori insigniti, preceduta da un convegno scientifico, si svolgerà sabato 8 luglio nella cittadina balneare calabrese (dove il riconoscimento dei pediatri sventola ininterrottamente dal 2012), su iniziativa dell’International Workshop of Green Flags in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Roccella e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Turismo, del Ministero della Salute e della Camera dei Deputati.
L’evento prenderà il via alle ore 8.30 in largo Levi Montalcini con l’accoglienza agli ospiti a cura dei figuranti in costume del Corteo storico Carafa i quali, successivamente, accompagneranno i presenti all’ex Convento dei Minimi dove alle ore 9.00 avrà inizio la cerimonia.
Dopo i saluti delle autorità, i lavori entreranno nel vivo con la relazione del Prof. Italo Farnetani (Università di Malta) sul tema “Bandiere Verdi e promozione dello Sport”. Seguirà la tavola rotonda scientifica dedicata al tema “Sport in Spiaggia in Sicurezza”, condotta dalla Dott.ssa Laura Ripani, alla quale daranno i propri contributi: il Dott. Antonio Musolino (Locri), il Maggiore Generale Gabriele Lupini (Roma), il Prof. Goffredo Vaccaro (Palermo), il Dott. Roberto Trunfio (Locri), la Prof.ssa Francesca Farnetani (Modena e Reggio Emilia) e la Dott.ssa Rosanna Lia (Roccella Jonica e Locri).
Alle ore 12.30, infine, la consegna delle Bandiere Verdi 2023.
Riceviamo e pubblichiamo: “Illustrissimi,
sono un cittadino calabrese, un imprenditore vittima di reati di mafia, che ha fatto il proprio dovere denunciando gli estortori e costituendomi poi parte civile in processi che sono arrivati alla condanna definitiva.
Più volte in passato ho rappresentato a tutte le Istituzioni con diverse comunicazioni il “contesto del territorio calabrese”, ultima una mia comunicazione del 06/12/21 con la quale ho auspicato una maggior vicinanza degli organi dello Stato ai cittadini calabresi ed all’attività delle Procure.
La realtà quotidiana che emerge delle imponenti azioni della magistratura è di una situazione di controllo totale del territorio da parte delle organizzazioni criminali. Certamente ognuno di noi ha sperato e spera che tale “oppressione” sia marginale e circoscritta ma le indagini evidenziano purtroppo una realtà, nonostante il lavoro della magistratura e forze dell’ordine, drammatica.
Un’amara realtà nella quale il sistema democratico ed il territorio tutto sono condizionati dal potere criminale, generando una normalizzazione del “male” ed un’accettazione e sottomissione alle cosche mafiose che ormai ha ammazzato la speranza.
I dati economici e sociali della Calabria sono sotto gli occhi di tutti, è un territorio che si sta spopolando ed impoverendo sempre di più, dove entro pochi anni non ci saranno più giovani, costretti ad emigrare per cercare altrove una vita dignitosa.
La Calabria, terra complessa difficile piena di conflitti e disagi, rischia di cadere definitivamente nel baratro della povertà economica, sociale oltre che dell’illegalità.
Ma l’aspetto ancor più drammatico è che nella società calabrese vi è una devastazione sociale impressionante che ha generato un senso di rassegnazione ed apatia, si sono spente le luci della speranza, normalizzando una realtà drammatica.
Quali prospettive di futuro può avere questa Regione? L’economia, il sistema imprenditoriale è o dovrebbe essere generatore di ricchezza quindi di lavoro, opportunità e speranza, ma come ciò può avvenire se vi è la presenza di un condizionamento mafioso massiccio?
In questo contesto mi sono sempre chiesto cosa poter fare, e quale poteva essere attivamente il mio ruolo di cittadino ed imprenditore.
Le mie forti scelte e l’aver fatto il mio dovere, con l’essere considerato “testimone di giustizia”, mi hanno portato alla solitudine, alla marginalizzazione all’isolamento, al venire giudicato un “infame”.
Nonostante tutto ho scelto di continuare a vivere e lavorare in Calabria, terra che amo, pagandone prezzi altissimi, ma lo debbo ai miei figli ed ai tanti giovani che oggi hanno come unica prospettiva quella di emigrare.
Certamente non sono abituato a piangermi addosso, non cerco pietismi, elemosine o commiserazione. Sono stato più volte minacciato di morte e le cosche mafiose, come consuetudine, mi faranno pagare le conseguenze delle mie azioni e di ciò ne sono consapevole, visto anche i tanti e drammatici precedenti.
I segnali che mi arrivano sono chiari, sono segnali di arroganza, di minacce e di violenza. So molto bene di essere un obbiettivo, di essere nel mirino dei loro “fucili”, ma mi sono sempre ritenuto un combattente e questa legittima paura non potrà portarmi a scappare o mettere la testa sotto la sabbia.
Ci tengo a sottolineare di avere sempre avuto al mio fianco le Istituzioni, la Procura di Reggio Calabria, S.E. Il Prefetto e la costante tutela delle forze dell’ordine. Purtroppo però non è la sola repressione che può sconfiggere i poteri criminali, ma il ruolo determinante è quello della società civile, che sino ad oggi è stata soggetto e spettatore passivo.
L’unica speranza che abbiamo tutti, io di proteggere la mia vita e lo Stato, il Paese, di eliminare il potere delle cosche, risiede infatti nello svegliare le coscienze dormienti dei cittadini, che non devono più essere soggetti passivi, assuefatti ad una normalità piena di bruttezze e sopraffazioni, ma divenire attori di una riscossa sociale, di una rivoluzione che ha come obbiettivo quello di riprenderci il nostro diritto al futuro, alla speranza.
Innescare un cambiamento è l’unica prospettiva di rinascita del territorio, gli aiuti economici come il PNRR a poco serviranno, così come avvenuto in passato, se non si interviene immediatamente sulla società civile, responsabilizzandola.
La Calabria piena di bellezze ma anche terra portatrice di tanti mali, può invece essere in questo caso generatrice di un cambiamento, di una rivoluzione sociale e morale per tutto il Paese. Si può e si deve rimettere al centro la questione morale chiedendo alla gente di essere parte attiva del cambiamento; abbiamo il dovere di chiedere ai nostri cittadini di riappropriarsi del proprio domani, possiamo e dobbiamo essere da esempio per tutti.
Rappresento per un’attenta valutazione che certamente è ben chiara alle Istituzioni tutte, che ci troviamo in una Regione, con una delle più potenti organizzazione criminali al mondo, con il maggior numero di comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, con il maggior numero, in rapporto alla popolazione residente, di crimini violenti e reati economici, oltre che al maggior numero di imprese cessate rispetto alle nuove. Dove vi è il più alto tasso di disoccupazione e di inoccupazione. Siamo in un contesto in cui il sistema sanitario presenta il maggior numero di aziende sanitarie infiltrate, con debiti monstre inquantificati ed inquantificabili. Con il divario economico con il nord in continua crescita. Siamo in un contesto in cui l’arrogante potere criminale arriva a minacciare le Istituzioni (il caso dei recenti proiettili trovati davanti alla Procura di Reggio Calabria o le continue minacce al Procuratore di Catanzaro). Una terra nella quale i diritti costituzionali primari sono inesistenti e nei casi come il mio i diritti alla vita, alla liberta individuale e di impresa vengono meno.
Da ciò chiedo alle massime Istituzioni, consapevoli della gravità del contesto, di essere i propulsori di tale cambiamento, di venire tra la nostra gente, stare al nostro fianco, di essere da stimolo ai calabresi che devono sentire la presenza dello Stato e delle Istituzioni. Tutti noi abbiamo bisogno di vedere nello Stato il punto di riferimento, attraverso messaggi e atti positivi e concreti di cambiamento e speranza. Credo che ciò sia un atto dovuto al nostro Paese ed ai nostri valori democratici.
Concludo questa lettera con due, attinenti, citazioni dell’illustre calabrese Corrado Alvaro:
“Nessuna libertà esiste quando non esiste una libertà interiore dell’individuo.”
“La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile.”
Certo della vostra attenzione, porgo i più distinti ossequi.
“La questione della Reggina ci vede tutti coinvolti, non solo i tifosi, ma la squadra in sé rappresenta una parte di noi, una parte della Città. E secondo me questo è un momento dove l’identità reggina deve essere forte per difendere la nostra città da attacchi esterni che arrivano da tutte le parti. La Reggina è un bene di tutti, che rappresenta ogni cittadino.” – ha esordito il Consigliere Ripepi
“Per me, da questo momento Saladini sarà un “osservato speciale” e dovrebbe esserlo per tutta l’amministrazione comunale, anche in virtù di tutte le promesse disattese che ci ha fatto. Quando arrivò Saladini avevo già qualche dubbio, pensavo ‘come mai un imprenditore di Lamezia viene a salvare la Reggina? Forse viene a fare affari ?. probabilmente è stato così. Tutti noi siamo responsabili delle sorti del club amaranto e dobbiamo vegliare su cosa accade. Invito dunque tutto il Consiglio a tenere una posizione di prudenza ma nello stesso tempo di grande attenzione. Allo stesso modo chiedo al Sindaco di essere parte attiva rispetto alla questione: al di là delle funzioni istituzionali, il primo cittadino deve prendersi il carico di rappresentare la città e i cittadini”.
Il Consigliere Ripepi passa poi alla questione del Tito Minniti “Siamo stati a Lamezia per dire che noi siamo Reggio Calabria e non possiamo essere presi in giro da nessuno. Una cosa il Comune poteva fare (ecco perché poi non avete titolo a parlare quando scaricate la colpa sulla Regione): abbattere il torrino! Questa operazione ci farebbe guadagnare 350 metri di pista che sono una delle due limitazioni che impediscono l’atterraggio di molti aerei! Almeno cercate di dimostrare che quel poco che potete fare, ora, lo fate! Questa è una questione dove dobbiamo tutti quanti essere uniti!”
Il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia ha continuato “Lo chiedo da uomo libero e senza colori di partito, e l’ho dimostrato andando a Lamezia e prendendo una posizione diversa dal Cdx, a partire da Francesco Cannizzaro, l’unico che ha fatto qualcosa per questa città, a Tilde Minasi, a Nicola Irto, ai deputati e ai senatori e a tutti quelli che rappresentano la Città: cambiate il Piano Nazionale degli Aeroporti, affinché l’Aeroporto di Reggio possa divenire da “interesse nazionale” ad “interesse strategico” rispetto all’Area dello Stretto e adoperiamoci per chiedere una società di gestione autonoma reggina!”
“In particolar modo mi rivolgo al Sindaco, con il potere che hai da facente funzioni, fai tutto quello che è puoi per salvare il Tito Minniti e fai in modo che qua dentro, nel senato della Città, si possa discutere a viso aperto, davanti alla cittadinanza, di queste cose. Basta fare il gioco delle tre carte!”
Ospite dell’Associazione Culturale Anassilaos lo storico Carmine Pinto, Ordinario presso l’Università degli Studi di Salerno di Storia Contemporanea nonché Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Salerno e titolare delle cattedre di Storia Contemporanea, Storia delle Istituzioni Contemporanee, Storia del Mezzogiorno e Storia dell’Ottocento, sarà a Reggio Calabria il 5 e il 6 luglio per due distinte manifestazioni. Mercoledì 5 luglio alle ore 20,00 presso il Circolo del Tennis Polimeni- Giardino di Benedetta presenterà il suo ultimo saggio storico, edito da Laterza “Il brigante e il generale/La guerra di Carmine Crocco ed Emilio Pallavicini di Priola”, una storia che prendendo spunto da una vicenda particolare contribuisce a delineare, con una potenza descrittiva che va ben oltre il mero dato cronachistico assumendo quasi il valore di una sorta di “romanzo storico”, quel complesso e difficile primo decennio dell’Italia unita – oggi al centro di riflessioni anche pretestuose e ideologiche – attraverso il contrasto e il conflitto tra due uomini, il primo, ormai ultimo rappresentante dell’antico regime, delle sue tradizioni politiche e militari; l’altro l’esponente della nuova realtà concretizzatasi anche nella costituzione del primo esercito nazionale. All’incontro, che si avvale del Patrocinio della Deputazione di Storia patria per la Calabria, interverranno l’Avv. Ezio Privitera, Presidente Circolo del Tennis “Rocco Polimeni”, il Dott. Stefano Iorfida, Presidente Associazione Culturale Anassilaos, il Prof. Giuseppe Caridi – Presidente Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Introdurrà e condurrà il Dott. Fabio Arichetta – Responsabile Centro Studi per la Storia Moderna e Contemporanea “Rosario Romeo” dell’Associazione Anassilaos. Il giorno successivo, giovedì 6 luglio alle ore 17,00 presso la Villetta De Nava lo studioso inaugurerà il ciclo di incontri promossi dall’Associazione Culturale Anassilaos, congiuntamente con la Biblioteca Pietro De Nava, sul tema “La percezione del tempo tra antico moderno e contemporaneità” organizzati nell’ambito delle manifestazioni dell’Estate Reggina 2023 promosse dal Comune di Reggio Calabria. Argomento della riflessione di Carmine Pinto, che si occupa tra l’altro anche di storia politica, storia culturale e di storia militare e dirige il Centro di Ricerca sui conflitti in Età Contemporanea, “Democrazia e autocrazia alla luce della guerra in Ucraina”, un motivo di grande tragica attualità che ci conduce alla nostra difficile contemporaneità. Nella due giorni reggina lo storico visiterà anche alcuni luoghi legati alla memoria di Giuseppe Garibaldi, figura risorgimentale presente nella nostra storia, nel 1860 e nel 1862.
La partecipazione al XXXVIII Premio Mondiale di Poesia Nosside (di seguito “Premio” o “Concorso”) comporta la piena ed incondizionata accettazione di tutte le clausole del presente Regolamento.
Organizzatore del Premio è il Centro Studi Bosio (di seguito “Comitato Organizzatore”), Reggio Calabria, Italia. Per ulteriori informazioni, si prega di visitare il Sito www.nosside.org o inviare una email a
I – PREMESSA
1.1. Il Premio Mondiale di Poesia Nosside è un Progetto Culturale. Ha l’obiettivo primario di fare incontrare in uno stesso ambito l’immaginario poetico espresso in lingue, culture e forme di comunicazione differenti del Pianeta Terra. Senza divisioni di alcun genere.
Il Nosside è l’unico concorso globale, plurilinguistico e multimediale, per una poesia inedita e mai premiata in altri concorsi. Ha 5 (cinque) lingue ufficiali (Italiano, inglese, spagnolo, portoghese e francese). Ma è aperto a tutte le altre lingue, idiomi e dialetti del mondo (tramite l’affiancamento al testo nella propria lingua-madre della versione in una delle 5 Lingue Ufficiali) e ad ogni forma di espressione: poesia scritta, in video (video-clip di una poesia) e in musica (canzone d’autore). In 37 Edizioni hanno partecipato poeti di 104 Stati di tutti i continenti in 153 Lingue, Idiomi o Dialetti.
Il Premio prevede i seguenti riconoscimenti: Vincitore Assoluto (o Vincitori Assoluti ex-aequo); Menzioni Speciali; Menzioni Straordinarie; Menzioni Particolari; Menzioni.
Chi concorre può scegliere forme di comunicazione diverse ed espressioni linguistiche differenti. Ma l’indicazione se ha partecipato in poesia scritta o in poesia in video o poesia in musica o in una lingua o dialetto non implica premiazioni separate. I riconoscimenti nei vari livelli sono paritari. Vengono pertanto indicati secondo l’ordine alfabetico dei cognomi dei loro autori, senza nessuna Graduatoria. Gli autori delle opere non premiate non sono resi noti dal Comitato Organizzatore.
Un riconoscimento particolare è il Premio Speciale “Nosside-Bergamotto di Reggio Calabria”, cui si può partecipare con una seconda iscrizione autonoma rispetto al Concorso a tema libero, ma seguendo le stesse modalità plurilinguistiche e multimediali del Concorso a tema libero.
1.2. Riteniamo “inedita” la poesia scritta che non abbia mai partecipato ad altri concorsi o sia stata mai pubblicata sino alla conclusione del Premio Nosside in qualsiasi forma e distribuita in qualsiasi forma al pubblico: sia a stampa (Antologia personale o collettiva, Riviste, quotidiani, periodici, auto-stampata) che via Internet (Riviste Online, blog, face-book, twitter, You Tube, GoogleVideo, YahooVideo, ecc.).
- Riteniamo “inedita” la canzone che non abbia mai partecipato ad altri concorsi, non sia stata mai pubblicata da case discografiche e/o su siti internet o diffusa tramite Emittenti Radio o TV, Blogs, Siti web come Youtube, GoogleVideo,
- Riteniamo “inedita” la poesia in video che non abbia mai partecipato ad altri concorsi o sia stata mai pubblicata da Editori e/o su Siti web o diffusa tramite Emittenti Televisive, Blogs anche personali, Siti web, pagine face-book o twitter oppure diffusi su Youtube, GoogleVideo, YahooVideo,
- Riteniamo “mai premiata in altri concorsi” la poesia scritta o in video o in musica che si trova in tale condizione (in qualsiasi forma) sino alla pubblicazione definitiva – nel Sito Ufficiale del Premio (nosside.org) – della decisione finale della Giuria Internazionale del XXXVIII Premio Nosside.
1.3. Riteniamo soggetta ad esclusione la contemporanea partecipazione dello stesso componimento in qualsiasi forma in altri Concorsi nello stesso anno della partecipazione al Premio Nosside.
- Nel caso di denuncia di un caso di Plagio di cui si sia reso responsabile un poeta premiato, la decisione di accertare la fondatezza o meno del caso sarà demandata a un Collegio esterno di esperti nominato dal Comitato Organizzatore.
- L’accertamento della trasgressione di una delle predette condizioni sino alla pubblicazione definitiva della decisione finale della Giuria nel Sito Ufficiale del Premio (nosside.org) comporterà l’esclusione automatica del concorrente dalla rosa dei Premiati del XXXVIII Premio Nosside.
II – REQUISITI DI AMMISSIONE
2.1. I CONCORRENTI
Il concorso è aperto a cittadini di tutti i paesi del mondo, purché abbiano compiuto l’età di 14 anni nel 2022. I VINCITORI ASSOLUTI delle Edizioni precedenti non possono più partecipare al concorso. I MENZIONATI SPECIALI possono partecipare dopo un’Edizione. GLI ALTRI possono partecipare anche nell’anno successivo.
2.2. I VINCITORI del PREMIO SPECIALE “NOSSIDE-BERGAMOTTO DI REGGIO CALABRIA” non possono più partecipare al Nosside con un’opera dedicata al Principe Mondiale degli Agrumi. Ma possono continuare a partecipare al Concorso Nosside a tema libero, fatte salve le limitazioni del 2.1.
2.3. LE COMPOSIZIONI
Per essere ammessa al concorso l’opera deve soddisfare I seguenti requisiti:
A – essere originale (non plagiata);
B – essere scritta:
- a) in una delle cinque lingue ufficiali del Premio (Italiano, Spagnolo, Portoghese, Inglese e Francese);
- b) in qualsiasi altra lingua del mondo: lingua nazionale ufficiale di uno Stato (es. russo, tedesco, giapponese, cinese, arabo, svedese, ecc.); lingua originaria di un popolo nativo (es. quechua, tagalog o una delle tante lingue dei popoli nativi in tutti i continenti); lingua di una minoranza etnica; idioma o dialetto.
Nel caso b) (poesia in qualsiasi altra lingua) il testo presentato nella lingua-madre del concorrente deve essere affiancato dalla traduzione in una delle 5 lingue ufficiali del Premio
(es. un poeta che presenta il testo in una qualsiasi Lingua o in un dialetto deve affiancarlo con la versione in italiano o in inglese o in francese o in spagnolo o in portoghese).
Nel caso che chi concorre al Premio Nosside a tema libero decida di affiancare una seconda iscrizione al Premio Speciale Nosside-Bergamotto di Reggio Calabria valgono le stesse modalità plurilinguistiche e multimediali del Premio.
III – MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
3.1. FORME DI ESPRESSIONE POETICA
La partecipazione può svolgersi con una sola poesia in una delle seguenti forme di espressione poetica:
- Poesia scritta: una sola poesia, a tema libero, da un minimo di 3 versi a un massimo di 30 versi;
- Poesia in musica: una sola canzone d’autore a tema libero, da un minimo di 3 versi a un massimo di 30 versi di durata non superiore ai 4 minuti. Per la composizione in musica e/o l’esecuzione della canzone il poeta può avere la collaborazione di un cantante e di uno o più musicisti;
- Poesia in video o computer grafica: una sola poesia in video (a tema libero, da un minimo di 3 versi a un massimo di 30 versi) di durata non superiore ai 4 minuti, esclusi I titoli di testa e di coda. Per la realizzazione del video-clip il poeta può essere affiancato da un regista e/o da altri collaboratori.
3.2. DONAZIONE PER LA PARTECIPAZIONE
Il Premio Nosside non accede ad alcuna forma di contributi di Enti pubblici ma si regge per le sue spese essenziali di organizzazione esclusivamente su Donazioni privale di singoli, associazioni o Fondazioni. Pertanto chiede a chi vuole partecipare una Donazione che può essere effettuata anche dopo l’invio della Scheda di Iscrizione e dell’opera con cui il poeta partecipa.
La Donazione varia a seconda del paese di provenienza:
- per il Gruppo A (concorrenti degli Stati indicati nella Scheda di Iscrizione): 20 €uro
- per il Gruppo B (concorrenti di tutti gli altri stati del mondo, o concorrenti
in lingue di popoli nativi o di minoranze etno-linguistiche o dialetti): 10 €uro
- Iscrizione autonoma al Premio Speciale “Nosside-Bergamotto di Reggio Calabria”: 10 €uro
Il versamento della Donazione può essere effettuato attraverso una delle opzioni indicate nella
Scheda di Iscrizione, disponibile sul sito internet del Premio www.nosside.org nelle cinque lingue ufficiali oppure richiesta in una delle 5 lingue ufficiali all’email nossidemondiale@gmail.org
3.3. PARI OPPORTUNITA’ PER TUTTI I PARTECIPANTI E FONDO DONAZIONI
Il versamento della Donazione può essere effettuato direttamente dal concorrente oppure da: altra persona (familiare o amico, anche residente in uno Stato diverso da quello del concorrente), una Fondazione, un Club, un’Associazione, un’Azienda, un sindacato, una Università, una Scuola o altro Ente.
Il Premio Nosside intende comunque garantire pari opportunità a tutti i partecipanti. Pertanto, nel caso che un concorrente abbia difficoltà nel versamento della Donazione per qualsiasi valido motivo, può chiedere l’accesso al Fondo Donazioni del Nosside, cui partecipano alcuni Partners del Premio.
IV – ISCRIZIONE AL CONCORSO
Le iscrizioni – soltanto per internet via e-mail – si aprono il 15 aprile 2023 e si chiudono il 30 giugno 2023. L’iscrizione si potrà fare Online direttamente dal Sito oppure via email inviando a nossidemondiale@gmail.com i seguenti allegati:
- Scheda di Iscrizione in formato Microsoft Word.doc (online sul sito nosside.org oppure richiesta all’email del Premio) compilata in tutti i campi obbligatori;
- Eventuali Nota biografica e/o curriculum artistico (voci non obbligatorie);
- L’opera / composizione a concorso:
- per la Poesia scritta: un file in formato Microsoft Word.doc con il testo della poesia (a tema libero, da un minimo di 3 versi a un massimo di 30 versi), in una delle cinque lingue ufficiali del Premio oppure in qualsiasi altra lingua del mondo accompagnata dalla traduzione in una delle cinque lingue ufficiali;
- per la Poesia in musica (canzone): un file in formato Microsoft Word.doc contenente il testo (a tema libero, da un minimo di 3 versi a un massimo di 30 versi) in una delle cinque lingue ufficiali del Premio oppure in qualsiasi altra lingua del mondo accompagnata dalla traduzione in una delle cinque lingue ufficiali; la canzone in un file formato MP3;
- per la Poesia in Video: un file in formato Microsoft Word contenente il testo (a tema libero, da un minimo di 3 versi a un massimo di 30 versi) in una delle cinque lingue ufficiali del Premio oppure in qualsiasi altra lingua del mondo accompagnata dalla traduzione in una delle cinque lingue ufficiali; il video-clip in formato MP4 o Windows Media Player in due copie (una con i titoli di testa e di coda e un’altra – per la Giuria – con la sola indicazione del titolo senza il nome dell’autore o dei collaboratori). Il Video in altre lingue, idiomi o dialetti dovrà essere sottotitolato in italiano o in una o più delle altre 4 lingue ufficiali.
- ESCLUSIVAMENTE per i partecipanti della POESIA IN VIDEO: INVIO – tramite DROPBOX o WE TRANSFER o altri sistemi – del video-clip in due copie: una con i titoli e una senza altre voci escluso il titolo dell’opera. Il resto della documentazione (modello di iscrizione compilato, nota biografica e curriculum artistico, testo della poesia) dovrà essere inviato per e-mail.
- Per concorrere al PREMIO SPECIALE “NOSSIDE-BERGAMOTTO DI REGGIO CALABRIA” valgono le stesse modalità del Concorso Nosside a tema libero.
V – GIURIA E PROCEDURE DI SELEZIONE
5.1. GIURIA INTERNAZIONALE. La Giuria Internazionale sarà nominata dopo la chiusura delle iscrizioni e sarà composta da Membri Interni e Membri Esterni. Essa concluderà i suoi lavori entro il 30 settembre 2023 e sarà sciolta dopo l’ultima riunione. Soltanto il suo Presidente e i Membri Interni resteranno in carica sino all’Evento Finale della Premiazione.
5.2. PROCEDIMENTO DI SELEZIONE.
La Segreteria del Premio trasmetterà alla Giuria le opere concorrenti con gli autori indicati soltanto da un numero (es. Concorrente n. 27, oppure n. 146 ovvero n. 232).
5.3. LA GIURIA DESIGNERÀ una Rosa di FINALISTI PRINCIPALI da tre a cinque.
Assegnerà inoltre MENZIONI STRAORDINARIE, MENZIONI PARTICOLARI e MENZIONI.
La Giuria assegnerà infine il PREMIO SPECIALE NOSSIDE-BERGAMOTTO DI REGGIO CALABRIA (offerto dal Nosside e dal Comitato per il Bergamotto di Reggio Calabria) per una poesia in qualsiasi Lingua o Dialetto, Scritta o in Video o canzone dedicata alle straordinarie qualità del Principe Mondiale degli Agrumi.
5.4. TRA I FINALISTI PRINCIPALI la PRESIDENZA del PREMIO designerà il VINCITORE ASSOLUTO o i VINCITORI ASSOLUTI EX-AEQUO. GLI ALTRI FINALISTI PRINCIPALI saranno premiati come MENZIONATI SPECIALI.
5.5. Le opere che riceveranno riconoscimenti nei vari livelli saranno considerate alla pari. Verranno quindi indicate secondo l’ordine alfabetico dei cognomi dei loro autori, senza nessuna Graduatoria. Gli autori delle opere non premiate non saranno resi noti dal Comitato Organizzatore.
5.6. PROCEDURA DI GARANZIA DELL’IMPARZIALITÀ E TRASPARENZA
Allo scopo di garantire una maggiore trasparenza ed imparzialità, Il Comitato Organizzatore del Premio – per accertare eventuali violazioni o distrazioni del presente Regolamento – effettuerà un duplice controllo:
- a) prima della Riunione Finale della Giuria; b) dopo la Riunione Finale della Giuria.
L’accertamento di una violazione del presente Regolamento da parte di un concorrente comporterà la sua esclusione automatica dalla lista dei Premiati.
Il Presidente del Premio e il Presidente della Giuria, dopo aver esaminato le eventuali irregolarità e assunto le conseguenti decisioni, annunceranno l’elenco definitivo delle opere premiate e dei loro autori e ne disporranno la pubblicazione. Dal momento in cui l’elenco dei Premiati sarà pubblicato sul sito ufficiale www.nosside.org e sulle Pagine e Gruppi Facebook il giudizio della Giuria diverrà insindacabile e inappellabile e sarà immodificabile.
VI – MONTEPREMI
- IL VINCITORE ASSOLUTO riceverà: 200 €uro; la rielaborazione in argento del logo Nosside di Umberto Boccioni realizzata e donata dal Maestro Orafo Gerardo Sacco; la Targa Nosside, l’Attestato e una copia dell’Antologia “Nosside 2023”. Nel caso di ex-aequo la somma di 1.200 €uro verrà suddivisa in parti eguali tra i Premiati;
- Ciascuno dei MENZIONATI SPECIALI riceverà: 400 €uro, Targa Nosside, Attestato, 1 Antologia;
- Ciascuno dei MENZIONATI STRAORDINARI riceverà: 200 €uro, Targa Nosside, Attestato, 1 Antologia;
- Ciascuno dei MENZIONATI PARTICOLARI riceverà: Targa Nosside, Attestato, 1 Antologia;
- Ciascuno dei MENZIONATI riceverà: l’Attestato e una copia dell’Antologia.
- Il VINCITORE del “PREMIO SPECIALE NOSSIDE–BERGAMOTTO DI REGGIO CALABRIA” riceverà:
200 €uro, Targa Nosside, Attestato, 1 Antologia e prodotti al Bergamotto di Reggio Calabria.
VII – ANTOLOGIA “NOSSIDE 2023”
TUTTE LE OPERE PREMIATE SARANNO PUBBLICATE NELL’ANTOLOGIA “NOSSIDE 2023”, a stampa e nell’Antologia e-book. L’Antologia sarà curata dal Comitato Organizzatore, pubblicata dalla Casa Editrice Media&Books di Roma (Italia) e distribuita su Amazon, GooglePlay, ecc. Le poesie in Video e le Versioni in Video delle Canzoni premiate di Vincitori Assoluti, Menzionati Speciali e Menzionati Straordinari saranno pubblicate nell’YouTube Channel “PremioMondialNosside”.
La Pubblicazione delle opere nell’Antologia e nell’YouTube Channel del Premio Nosside, nonché in siti e altri strumenti di comunicazione a cura del Comitato Organizzatore, non comporterà compensi o diritti per gli autori.
VIII – EVENTO FINALE DELLA PREMIAZIONE
L’Evento Finale di Premiazione del XXXVIII Premio Nosside avrà luogo a Reggio Calabria venerdì 24 novembre 2023 alle Ore 17,00.
I Premi dovranno essere ritirati personalmente dagli autori il giorno della Premiazione. L’assenza comporterà la perdita dell’importo in denaro. Tale clausola sarà applicata totalmente nei confronti del Vincitore Assoluto. Dovrà partecipare personalmente alla Cerimonia, pena la perdita dell’intero importo in denaro.
Soltanto in circostanze eccezionali, motivate e documentate, il Comitato Organizzatore potrà valutare l’ipotesi di concedere a un Menzionato Speciale assente nel giorno della Premiazione la somma ridotta di 200 Euro o a un Menzionato Straordinario la somma ridotta di 100 €uro.
I Premi non ritirati direttamente nella Cerimonia Finale di Premiazione (Targa, Attestato e eventuale somma ridotta di 200 Euro per un Menzionato Speciale o di 100 Euro per un Menzionato Straordinario) potranno essere recuperati nei seguenti modi: a) inviati personalmente ai premiati con spese di spedizione a carico; b) tramite bonifico bancario o con altri mezzi dell’eventuale somma in €uro; c) in uno degli Eventi promozionali del XXXIX Premio Nosside 2024; d) inviati via e-mail in formato JPG.
Per il Vincitore del PREMIO SPECIALE “NOSSIDE-BERGAMOTTO DI REGGIO CALABRIA” valgono le
stesse modalità del Concorso Nosside a tema libero.
IX – TERMINI E CONDIZIONI
9.1. COPYRIGHT
Gli elaborati non saranno restituiti. Con la partecipazione al concorso, ciascun concorrente si impegna con un Atto Liberatorio dei propri diritti di autore per la pubblicazione della sua opera nell’Antologia Nosside, nel Sito Ufficiale del Premio www.nosside.org e in qualsiasi altra pubblicazione relativa al Premio a cura del Comitato Organizzatore. Il concorrente resterà comunque proprietario dei suoi diritti per qualsiasi altra pubblicazione individuale o collettiva successiva alla Premiazione Finale del Premio.
9.2. PRIVACY E TRATTAMENTO DATI
Con la partecipazione al Concorso, il concorrente acconsente: 1) al ricevimento di e-mail da parte del Comitato Organizzatore; 2) all’utilizzazione dei suoi dati personali (informazioni biografiche, nome, cognome, luogo di provenienza, immagini fotografiche etc.) per le finalità del Concorso; 3) all’utilizzazione di tali dati in attività di informazione e promozione del Premio.
9.3. LA PARTECIPAZIONE AL XXXVIII PREMIO MONDIALE DI POESIA NOSSIDE 2023 COMPORTA LA PIENA ED INCONDIZIONATA ACCETTAZIONE DI TUTTE LE CLAUSOLE DEL PRESENTE REGOLAMENTO.
Riceviamo e pubblichiamo: “E’ ormai diventata insostenibile la condizione lavorativa in cui si trova ad operare il personale della Polizia Penitenziaria in servizio alla Casa Circondariale di Vibo Valentia, tanto è che lo scorso 25 Maggio con nota n. 05/05 (che si allega), questa O.S. attraverso lo scrivente, è stata ricevuta cordialmente, da Sua Eccellenza ed ha esposto la gravissima situazione legata alla carenza dell’organico della Polizia Penitenziaria e la difficoltà gestionale dei detenuti con patologia psichiatrica.
Ora, un detenuto con patologie psichiatrica, ristretto al reparto accettazione, ha devastato l’ennesima camera detentiva, ponendo in essere comportamenti atti ad offendere il difficile compito della Polizia Penitenziaria. Il soggetto nel giro di un anno ha devastato almeno una decina di camere presso l’Istituto vibonese, per non parlare di quelle distrutte negli altri Istituti della penisola dove è stato ristretto. Non è più possibile gestire questi soggetti, i quali, a causa della loro difficile patologia hanno bisogno di un agente fisso per la custodia h24 che invece di svolgere i compiti del poliziotto penitenziario, deve, svolgere il compito degli altri operatori che dovrebbero essere chiamati alla gestione di taluni soggetti. C’è da ringraziare il Vescovo della Diocesi che attraverso il progetto “Caritas” fornisce giornalmente tabacco, vestiario e cibo, a questi soggetti, in alcuni casi, abbandonati anche dalle loro famiglie e assegnati alla sola gestione del personale di Polizia Penitenziaria, che in particolare nei turni pomeridiani (dove c’è in servizio meno personale) oltre a non riuscire neanche a consumare il pasto serale, deve combattere con il FALLIMENTO DELLA GESTIONE. Si aggiunge, che negli ultimi giorni il gravissimo problema della gestione dell’AREA SANITARIA si è ulteriormente aggravato poiché risultano scoperti per carenza di Medici.
Inoltre, sono presenti detenuti appartenenti al Circuito AS3 particolarmente aggressivi, che nei giorni scorsi hanno posto in essere episodi gravissimi e mettono in serio pericolo il personale che con ALTO senso del DOVERE mantiene l’ordine e la sicurezza.
Particolare criticità si verifica nella gestione dei detenuti che si trovano ricoverati presso il locale nosocomio (attualmente tre) per cui servono almeno 12 unità giornaliere che si sottraggono alla già difficile situazione organica.
Infine, si segnala oltre al danno, la beffa, con la totale assenza del pagamento del lavoro straordinario svolto in questa difficile criticità. E, ancora, con decorrenza 28 giugno partirà il piano ferie estive per il personale che, sicuramente, troverà molteplici difficoltà di realizzazione, in considerazione delle tante criticità esistenti.
Con la presente annunciamo che nella giornata del 4 luglio prossimo, il personale protesterà contro la situazione che si è determinata e per richiedere interventi risolutivi, con l’astensione dalla mensa di servizio e con riserva di attuare ulteriori iniziative di protesta.”
Un ponte ideale tra passato e futuro, per costruire un presente di competenza e rispetto della sacralità della cura del paziente, nell’eredità di valori ed esperienze della professione, che rappresentano il patrimonio da condividere in uno dei momenti più importanti della vita di un medico. Dopo l’appuntamento speciale di dicembre – che si è svolto al Teatro Politeama – torna nella sua sede tradizionale, l’Hotel Guglielmo di Catanzaro, l’assemblea ordinaria annuale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catanzaro, convocata mercoledì scorso dal presidente Vincenzo Antonio Ciconte non solo per approvare il conto consuntivo del 2022, ma anche per premiare i medici che hanno conseguito i 45 anni di iscrizione e per consegnare la pergamena con il giuramento di Ippocrate ed il Codice deontologico, ai neo laureati. Senza dimenticare i colleghi che sono scomparsi nei mesi scorsi, ai quali è stato dedicato un minuto di silenzio in avvio di lavori. Aprendo l’assemblea il presidente Ciconte ha relazionato in merito all’attività svolta, per poi passare la parola al tesoriere, il dottor Lino Puzzonia, e quindi al presidente del Collegio dei Revisori, la dottoressa Marianna Mauro che ha comunicato il parere positivo dell’organo contabile. Il documento è stato, quindi, approvato all’unanimità, con una sola astensione.
IL RUOLO DEI MEDICI – “I Medici devono essere formati singolarmente e in equipe in modo da sapersi avvalere di tecnologie sempre più avanzate ed accrescere le competenze manageriali – afferma il presidente Ciconte -. Le Istituzioni nazionali e regionali devono rafforzare le reti ospedaliere e le strutture di prossimità in modo da superare i divari e le disuguaglianze esistenti nei diversi territori del Paese. A tale scopo, sfruttare al massimo il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, significa migliorare i servizi relativi alla prevenzione e assistenza; consentire il coordinamento tra ambiti ospedalieri, territoriali e sociali; migliorare le sinergie per affrontare le emergenze climatiche, ambientali e sanitarie. Inoltre le risorse disponibili andranno spese per implementare reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza territoriale; in particolare per l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale. Verranno quindi migliorate le infrastrutture, potenziate le tecnologie e favorito il miglioramento delle competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali del personale”.
L’IMPORTANZA DEL FATTORE UMANO – Il presidente Ciconte ha posto anche l’accento sul “fattore umano” sottolineando che “è basilare per lo sviluppo della nostra Sanità, aspetto evidenziato, in modo eclatante, durante la pandemia. Infatti nonostante il governo si sia prodigato per aumentare il numero per l’accesso alla facoltà di medicina, le borse delle Scuole di Specializzazione, e per i corsi di formazione in Medicina Generale, questi sono tutti provvedimenti che daranno esito a medio-lungo termine. Allo stato attuale invece c’è notevole carenza di personale medico e sanitario sia negli ospedali che nel territorio, ed è veramente significativo l’abbandono delle strutture pubbliche da parte di colleghi che, approdando nelle cooperative private percepiscono, a parità di impegno lavorativo, ben più sostanziosi compensi”.
Tra i punti toccati dal dottore Ciconte nella propria relazione anche l’importanza di rinnovare l’educazione continua in medicina rendendola più vicina ai bisogni dei medici e di tutti i professionisti sanitari, così come l’adeguamento del medico all’abnorme progresso della medicina. “Mi riferisco in particolare alla chirurgia robotica, all’intelligenza artificiale e alla genomica: di recente tali tematiche sono state trattate, quali unico punto all’ordine del giorno, nel Consiglio Nazionale dedicato al Codice di Deontologia medica, in quanto esse cambieranno profondamente l’approccio dei medici alla professione”.
“Noi medici rappresentiamo il cardine della Sanità perché dalle nostre azioni, complesse, scientificamente motivate, scaturiscono decisioni determinanti per la salute del paziente – ha detto ancora -. Quindi l’azione si realizza su più livelli: scienza, tecnica, relazione, organizzazione, economia, deontologia ed etica. L’esito della cura rappresenta il risultato della combinazione di tutti questi elementi i quali ne determineranno l’effetto finale che, secondo scienza e coscienza, ci auguriamo sia sempre positivo. L’augurio è che il nostro SSN non venga mai meno ai principi di universalità, equità e uguaglianza sui quali è stato imperniato secondo i dettami Costituzionali e di cui il nostro Codice Deontologico rappresenta la testimonianza più evidente. Infatti l’umanità, la solidarietà, la sussidiarietà, la tutela della salute individuale e collettiva, l’indipendenza e la qualità della professione rimarranno sempre i punti fondamentali del nostro essere Medici”.
LE ATTIVITA’ DELL’ORDINE – Il presidente Ciconte ha voluto ricordare alcune delle attività condotte dall’Ordine negli ultimi mesi, menzionando in particolare eventi come quello sulla Medicina di Genere “Nuove sfide per il futuro”, organizzato insieme alla Commissione per la parità di genere presente nel nostro Consiglio. Ma anche il corso di aggiornamento di odontoiatria, grazie all’impegno del dottore Salvatore De Filippo, presidente, e a tutta la Commissione Albo degli odontoiatri, giunto alla XIII edizione “Gli odontoiatri al servizio delle famiglie”. E proprio De Filippo, nel suo indirizzo di saluto, ha voluto sottolineare il ruolo dei medici soprattutto nel garantire l’assistenza nelle zone più periferiche e come “le attività di formazione che puntano sulla prevenzione sono finalizzate a sostenere l’autonomia della professione e quindi, il futuro della stessa”.
E ancora: il corso di inglese medico-scientifico che ha raccolto entusiasmo e partecipazione da parte dei colleghi, e la XII edizione del Corso di Management Medico Avanzato e di Politiche Sanitarie.
Nel corso dell’assemblea sono stati ricordati, sempre un momento di sincera e profonda commozione, i medici che sono scomparsi nell’intervallo di tempo intercorso dall’assemblea dello scorso dicembre, lasciando come eredità il rispetto dei valori etici e morali della nostra professione. Un minuto di silenzio è stato dedicato alla memoria di; Antonio Biamonte, Sellia Marina; Franco Salvatore Borrello, Lamezia Terme; Pietro Cosentino, Catanzaro; Vincenzo Donato, Soverato; Cosimo Fedele, Roma; Raffaele Gemelli, Catanzaro; Emilio Manfredi, Lamezia Terme; Giuseppe Pitaro, Torre di Ruggiero; Carlo Emanuele Provenzano, Catanzaro; Salvatore Marziale Teti, Petrizzi.
Di seguito i nomi dei medici che hanno conseguito i 45 anni di iscrizione premiati: Rosario Amelio, Raffaele Amoruso, Luigi Anastasio, Luana Carmencita Andreoli, Roberto Arcieri, Francesco Balabani, Domenico Battaglia, Cesare Benincasa, Pantaleone Bisurgi, Beniamino Borelli, Adalgisa Brescia, Ida Silvana Ofelia Calipari, Alberto Giuseppe Adriano Caputo, Antonio Caracciolo, Antonio Carnevale, Sergio Caroleo, Cesira Maria Cerenzia, Francesco Chillà, Ennio Ciacci, Ivan Ciacci, Eliseo Ciccone, Alfredo Cosentini, Luigi Federico Cosentino, Antonio Costantino, Giancarlo Mario Costanzo, Nicolino Crisafi, Ottavio Antonio Cristallo, Pietro Damiani, Antonino De Caridi, Arturo De Felice, Giuseppe De Pasquale, Michele De Vita, Maurizio Falbo, Luigi Fazia, Caterina Firorelli, Vittorio Focarelli Barone, Domenico Furciniti, Salvatore Giuseppe Galea, Mariano Franco Garcea, Giuliana Giorgi, Bruno Pasquale Giulino, Francesco Grandinetti, Anna Greco, Michele Iansiti, Francesco Iuliano, Giuseppe La Gamba, Patrizia Maria La Scala, Elio Lanzo, Domenico Lenza, Antonio Leone, Giuseppe Leone, Francesco Leto, Maria Linardi, Salvatore Majore, Gregorio Mantella, Felice Marasco, Paolino Marcione, Doriano Marseglia, Luigi Marzano, Pietro Menniti, Santo Domenico Mercuri, Nicola Merenda, Stefano Molica, Franca Nisticò, Giovanni Paladino, Lionello Palazzo, Vincenza Perazzo, Cesare Perri, Giuseppe Perri, Liana Perri, Nicola Perrotti, Vincenzo Porto, Raffaele Luigi Riso, Antonio Ruggiero, Natale Saccà, Ivan Sacchi, Luigi Sacco, Bambina Maria Samele, Antonio Scalese, Elia Sgromo, Umberto Sinopoli, Leonardo Sirianni, Angelo Salvatore Spasari, Leone Spataro, Piera Stilo, Emilio Trapani, Luigi Tucci, Filippo Vescio.
I neo iscritti all’Albo dei Medici Chirurghi: Annarita Adamo, Raffaele Bonfiglio, Elisabetta Buttiglieri, Alessia Caligiure, Ludovica Ciambrone, Giulia Currado, Federica Dello Iacono, Martina Ferraiuolo, Antonio Iele, Francesco Liperoti, Rocco Morena, Simone Porchia, Katia Procopio, Simona Procopio, Samuele Jacopo Rachetta, Giovanna Rotella, Angela Chiara Tavella, Lorenzo Viscomi.
I neo iscritti all’Albo degli Odontoiatri: Carlo Floro, Jacopo Muraca.