Approvata in Commissione Agricoltura la proposta di legge per l’istituzione del Registro regionale dei comuni con prodotti De.Co., finalizzata a valorizzare il legame identitario delle produzioni che hanno ottenuto la denominazione comunale De.Co. e a contribuire alla promozione delle peculiarità territoriali in una visione regionale forte e integrata. Il primo firmatario, il Consigliere regionale Domenico Giannetta che, insieme all’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, ha proposto la legge, é entusiasta: “I prodotti De.Co. sono una straordinaria testimonianza del territorio calabrese – dichiara Giannetta – in molti comuni ci sono produzioni eccellenti e prodotti tipici ad alto valore storico della tradizione locale. Con l’istituzione del Registro – continua il Consigliere forzista – intendiamo sostenere le De.Co e questo legame identitario, con politiche regionali strategiche e azioni integrate di promozione, comunicazione e marketing. Ecco perché – continua Giannetta – il Registro avrà un proprio logo pubblicitario, un regolamento e un coordinamento regionale dei comuni con De.Co. che aiuti ad armonizzare e rendere più omogenee le procedure di attribuzione delle De.Co e stimolare la collaborazione tra i comuni e tra gli stessi e la Regione, fermo restando la loro piena autonomia in materia. Abbiamo anche un’altra ambizione – continua ancora il Consigliere – lanciare un segnale culturale forte per orientare al consumo tipico, locale, di qualità, di tradizione. Dobbiamo preservare il nostro patrimonio identitario – conclude Giannetta – e valorizzarlo con rinnovata coscienza sociale”.
Home
La Città Metropolitana esprime le sue più sincere condoglianze ai familiari del sindaco di Gerace
“L’amministrazione metropolitana si stringe nel dolore della famiglia del sindaco di Gerace Giuseppe Pezzimenti, scomparso nella serata di ieri”. E’ quanto scrivono, in una nota stampa, il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, ed il consigliere delegato, Rudi Lizzi, rivolgendo il proprio “cordoglio all’intera comunità geracese”.
“Ci ha lasciati – proseguono – una parte importante della storia e della vita amministrativa del comprensorio. Il sindaco Giuseppe Pezzimenti ha costantemente vissuto l’impegno politico con passione e dedizione, sempre nell’interesse della propria comunità”. “Ha lottato fino alla fine – ha, quindi, specificato il consigliere Lizzi – e la sua morte rappresenta una grave perdita per tutti noi. Insieme abbiamo condiviso un percorso politico e amministrativo entusiasmante. Lascia un profondo vuoto nel cuore di quanti hanno avuto l’onore e il privilegio di conoscerlo. La Città Metropolitana intende rivolgere le più sentite condoglianze ai familiari.
Il Consorzio Macramè è lieto di annunciare l’inaugurazione del primo Polo d’Infanzia Giochiamo a crescere per giovedì 22 giugno, ore 10:30, presso l’ex scuola di Via Nazionale Bocale Pellaro (Reggio Calabria).
Il Polo d’Infanzia nasce grazie al progetto Giochiamo a crescere, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Il Progetto Giochiamo a crescere (GAC)
Il percorso progettuale di Giochiamo a crescere nasce dalla costituzione di un partenariato caratterizzato dalla contaminazione di diverse esperienze (pubblico/no-profit/università) con l’obiettivo di “ri-disegnare” politiche territoriali per l’infanzia. L’idea progettuale trova forza nella consolidata esperienza del Consorzio Macramè in gestione e programmazione di interventi nell’area delle politiche sociali. GAC nasce dalla necessità di innovazione dei servizi e dalla volontà di aggregare diverse “storie” presenti nei territori che nel corso degli anni si sono rese protagoniste di azioni di contrasto alla povertà educativa minorile.
I dati in Calabria: solo 19 euro per ogni bambino a Reggio Calabria
La Calabria è al penultimo posto per numero di servizi per l’infanzia e asili nido ed ultima per servizi socio-educativi rivolti allo 0-2, a fronte di una popolazione di età 0-6 di circa 29mila residenti (ISTAT 2018). Se confrontiamo la spesa pro-capite di alcuni Comuni capoluogo calabresi si va da Reggio Calabria – 19 € per bambino, a Catanzaro – 38 €, a Vibo Valentia – 46 €; valori estremamente al disotto della media dei parametri nazionali. Oggi l’offerta di asili e nidi, sia pubblici sia privati, copre solo il 2,8% dei bambini, a fronte del target stabilito dall’UE che fissa a 33% il tasso dei piccoli fino a 3 anni che dovrebbero frequentare l’asilo nido.
Contro la povertà educativa la forza della comunità educante
La situazione sopra descritta incide in uno scenario complesso: condizioni economiche delle famiglie; aumento delle situazioni di svantaggio e vulnerabilità dei bambini; esigenze di conciliazione dei tempi di vita-lavoro (con un impatto negativo soprattutto sull’occupazione femminile); riduzione delle risorse economiche di natura pubblica; “povertà educativa” che è, soprattutto povertà di relazioni, isolamento, carenza di servizi, di opportunità educative e di apprendimento non formale. Giochiamo a crescere interviene proprio per dare forza ai territori e alle comunità nel ricostruire relazioni, rieducare alle emozioni, rimettere il bambino al centro, concependo i Poli d’Infanzia non come spazi di “parcheggio” ma luoghi da vivere insieme.
Il Polo d’Infanzia come luogo della comunità
Dopo 10 anni di chiusura, riaprirà i cancelli la ex scuola comunale di Bocale Pellaro, restituendo alla comunità uno spazio pensato e progettato per bambini da zero a sei anni e a supporto di genitori e famiglie che contribuirà concretamente a implementare l’offerta pubblica di servizi dedicati all’infanzia. Il Polo sperimenterà il modello educativo GAC (Giochiamo a crescere), co-progettato e sperimentato all’interno del progetto, concepito in aree e attività rivolte a genitori, operatori e bambini. GAC porta in sé i valori di “restituzione” e “autodeterminazione” dei territori e dei cittadini che, oltre a fruire di un nuovo servizio, saranno protagonisti di una politica di co-gestione dei Poli. Le azioni di attivazione della comunità educante con la diffusione del metodo ed il coinvolgimento delle famiglie, non solo come beneficiarie, ma soprattutto come protagoniste di un processo di empowerment culturale, rappresentano il cuore del progetto.
Quello di Bocale il primo di tre Poli
Quello di Bocale è solo il primo di 3 poli previsti dentro il progetto (di prossima apertura quelli di Taurianova, sempre in un bene comunale, e Gioiosa Ionica, in un bene confiscato) e prende vita grazie a un fitto partenariato che vede il coinvolgimento di università, associazioni e organizzazioni con una consolidata esperienza su educazione e infanzia.
A Reggio Calabria è il risultato virtuoso dell’alleanza con l’amministrazione comunale, che nel 2019 ha creduto nel progetto aderendo al partenariato e nel 2021 lo ha confermato ed in conseguenza messo a disposizione l’immobile quale bene comunale di interesse pubblico e generale.
Ricordiamo a questo proposito che la ex scuola di Bocale era inutilizzata da oltre 10 anni anche a causa di complicate vicende burocratiche che grazie alla sinergia tra il consorzio Macramè e gli uffici comunali preposti, sono state tutte risolte. L’inaugurazione è pertanto frutto di un virtuoso percorso di collaborazione reso possibile da un lato dalla volontà dell’amministrazione e dei suoi assessorati al Welfare e all’Istruzione, e dall’altro dal prezioso apporto dell’Istituto comprensivo “Cassiodoro-Don Bosco”.
L’inaugurazione e da settembre le attività a regime
Al taglio del nastro saranno presenti insieme al Presidente del Consorzio Macramè Gianni Pensabene, il Sindaco Paolo Brunetti, gli assessori Demetrio Delfino e Lucia Anita Nucera, la dirigente scolastica del IC Cassiodoro Don Bosco Eva Nicolò e Margherita Vertolomo per il progetto GAC.
Dopo gli open-day del mese di maggio, le attività del Polo sono partite e sono tuttora in corso con un’equipe di operatrici specializzate e con i primi inserimenti di bambini. Dopo l’estate un avviso pubblico indicherà modalità e termini di adesione per la nuova annualità.
La cittadinanza e gli organi di stampa sono invitati a partecipare.
Tutto il partenariato: Consorzio Macramè (capofila), Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Scienze Cognitive Psicologiche, Pedagogiche e Studi Culturali, Istituto Comprensivo Monteleone Pascoli Taurianova, Ce.Re.So.- Centro Reggino di Solidarietà, Fondazione “Emanuela Zancan” Onlus Centro Studi e Ricerca Sociale, Associazione Don Milani, Comune di Reggio Calabria, Associazione Ludico Educativa Lelefante, Istituto Comprensivo Cassiodoro – Don Bosco Pellaro di Reggio Calabria, Comune di Taurianova, Equilibri Pedagogici – Associazione Culturale, Csi Reggio Calabria , Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Futura Soc. Coop. Sociale, Università per Stranieri “Dante Alighieri”, Cisme Società Cooperativa, Comune di Gioiosa Ionica, Cooperativa Sociale Marta Arl.
“Il progetto Giochiamo a crescere è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org”.
Villa San Giovanni: tre studenti del Luigi Nostro al Summer Camp TERNA
Dal 2 all’11 luglio a Roma si apriranno le porte del Summer Camp TERNA per tre studenti meritevoli del IV Liceo Scientifico “Luigi Nostro” di Villa San Giovanni.
A conclusione del Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) che la classe IV Sez. H del Liceo Scientifico “Luigi Nostro” di Villa San Giovanni ha svolto con TERNA, supportata dal tutor scolastico prof. Angelo Currò, da febbraio a maggio di quest’anno scolastico, presso i locali della scuola e presso la Stazione Elettrica TERNA di Melia di Scilla, tre studenti, che si sono particolarmente impegnati in tutte le fasi del percorso, proseguiranno l’esperienza di formazione e di orientamento per 80 ore aggiuntive a Roma, partecipando al Summer Camp TERNA. Domenico Pio Cicco, Leon Kosiqi e Santo Repaci sono i tre studenti meritevoli che si sono aggiudicati quella che si prospetta essere una straordinaria esperienza che alternerà momenti di formazione e momenti ricreativi nella splendida cornice capitolina di inizio estate.
Il CENTRO ELIS con sede a Roma è la società che, per conto di TERNA, si è occupata di organizzare e gestire tutta la struttura di know-out e la comunicazione per la realizzazione del PCTO TERNA a. s. 2022/23 con centinaia di istituti scolastici sparsi in tutta Italia. Nell’ultima fase il CENTRO ELIS, su indicazione dei docenti tutor delle scuole coinvolte, ha organizzato la sistemazione – comprensiva di vitto, alloggio e rimborso spese di viaggio – di tutti gli studenti che parteciperanno al Summer Camp e, inoltre, ha predisposto il calendario delle attività a cui parteciperanno i “nostri” fortunati studenti. Il ricco programma prevede: laboratori di orientamento finalizzati alla scoperta di sé e dei propri talenti e alla promozione delle competenze relazionali attraverso lo strumento dell’improvvisazione teatrale; work experience con laboratorio di sostenibilità e interculturalità e con esercitazioni pratiche sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale; archeologia industriale e Street art con visite guidate alla Centrale Monte Martini e al quartiere Ostiense e passeggiate guidate all’Appia antica, al Colosseo e ai Fori Imperiali.
Al fine di favorire la socializzazione, la conoscenza e il confronto tra i ragazzi provenienti da realtà diverse è previsto anche un “Social program” con visite guidate e momenti ricreativi come il Tour guidato in autobus per il centro di Roma, l’Escape Room ed il Laboratorio di Scrittura Creativa (a cura del rapper Kento). Tutte le attività si chiuderanno il 10 luglio con la presentazione dei lavori preparati dai ragazzi durante la Celebration Finale @ ELIS. La Prof.ssa Maristella Spezzano, D.S. dell’I.I.S. “Nostro-Repaci”, e il prof. Angelo Currò esprimono molta soddisfazione per la grande opportunità concessa da TERNA ai tre studenti a coronamento del PCTO appena conclusosi. Entrambi sono certi che i ragazzi sapranno fare tesoro di questa esperienza molto ricca di momenti di riflessione e formazione, nonché di esperienze di vita sociale con coetanei di altre realtà nazionali e di numerose occasioni di crescita culturale. Ai tre studenti vanno pertanto i loro complimenti e il loro “in bocca al lupo”.
Il 21 giugno del 2022 si spegneva Patrizia Cavalli, una delle voci poetiche più alte e intense della poesia italiana della seconda metà del Novecento. Nel 1^ anniversario della sua scomparsa l’Associazione Culturale Anassilaos, congiuntamente con lo Spazio Open, le dedica un doveroso omaggio, a cura di Daniela Scuncia e Eleonora Scrivo, sul tema “Un incontro per raccontare Patrizia Cavalli attraverso le sue parole, le sue poesie e la sua vita” che si terrà mercoledì 21 giugno 2023 alle ore 17,30 presso lo Spazio Open. Nata a Todi, patria del grande Jacopone, il frate poeta e ribelle all’autorità pontificia, il 17 aprile del 1947, si trasferì ventunenne, nel 1968, a Roma dove conobbe e divenne amica di Elsa Morante maturando un interesse e una matura vocazione per la poesia che la portò alla sua prima pubblicazione “Le mie poesie non cambieranno il mondo” (1974) alla stessa Morante dedicata. Seguirono Il cielo (1981); Poesie 1974-1992 (1992); Sempre aperto teatro (1999), con il quale vinse il premio Viareggio-Repaci; La Guardiana (2005); Pigre divinità e pigra sorte (2006); Flighty matters (2012); Datura (2013) e nel 2020, due anni prima della morte, “Vita meravigliosa”. La sua attività poetica fu anche accompagnata da una serie di traduzioni per il teatro di particolare pregio: Moliere (Anfitrione) e Shakespeare (Sogno di una notte di mezza estate e Otello). Unica sua prova narrativa la raccolta “Con passi giapponesi” che le procurò il Premio Campiello.
Scalea: svolto l’evento “La città che vorrei… la voce dei ragazzi in tema di mobilità sostenibile”
Si è svolto nei giorni scorsi presso l’Istituto comprensivo Gregorio Caloprese, l’evento locale di disseminazione “La città che vorrei… la voce dei ragazzi in tema di mobilità sostenibile”. La manifestazione è parte del progetto “KIDS ON THE GO, CYCLING FOR HEALTH AND ENVIRONMENT” (KIGO) co-finanziato dall’unione europea attraverso il programma erasmus + sport 2021 e vede l’Istituto Comprensivo di Scalea capofila di un Consorzio internazionale formato da 4 Organizzazioni europee oltre all’ Asd Squadra Terún Scalea e ha lo scopo di indirizzare i ragazzi tra gli 11 e i 13 anni verso stili di vita sani, attraverso l’utilizzo costante della bicicletta come mezzo di trasporto e svago, in contrasto ai fenomeni di sedentarietà giovanile e isolamento sociale.
I piccoli ciclisti del progetto KIGO, dopo aver sperimentato per qualche mese la mobilità sostenibile per le vie di Scalea, hanno messo in evidenza la loro esperienza ed anche le criticità locali riscontrate. In un dialogo aperto con le istituzioni, hanno esposto le loro richieste e i loro suggerimenti a favore di una città più sostenibile. L’incontro, infatti, ha visto la partecipazione non solo dei genitori, di tantissime associazioni locali e delle forze dell’ordine, ma anche dei rappresentanti dell’intera amministrazione comunale. Il gruppo di maggioranza con il sindaco Giacomo Perrotta unitamente ai due gruppi di minoranza, con Eugenio Orrico e Angelo Paravati hanno accolto le proposte dei ragazzi dimostrando una compatta direzione verso il bene comune della città.
Per fornire un maggiore servizio, a vantaggio di chi sceglie la bici come mezzo di trasporto, l’amministrazione comunale ha preso un impegno formale per l’acquisto di diverse rastrelliere da installare nei punti nevralgici di Scalea. “Le proposte, soprattutto se giungono dai ragazzi e sono proposte serie, realizzabili e concrete – ha dichiarato il sindaco di Scalea Giacomo Perrotta – troveranno sempre pieno accoglimento da parte della amministrazione comunale. Un sincero complimento ai ragazzi che hanno espresso “legittime richieste” all’amministrazione. Richieste che assieme a tutta l’amministrazione mi impegno a mantenere”. Soddisfatto Saverio Ordine, dirigente scolastico dell’IC Caloprese, ha dichiarato: “Oggi i nostri ragazzi hanno manifestato le loro esigenze chiedendo interventi concreti e la collaborazione dell’amministrazione comunale e delle associazioni, perché le finalità di questo progetto e in particolare il Bici Bus possa diventare una consuetudine per Scalea”.
Un’ordinanza di custodia cautelare a carico di numerosi indagati, ritenuti appartenenti a una organizzazione criminale operante nei quartieri San Pio (Enziteto), Santo Spirito e Palese di Bari, dedito alle estorsioni con modalità mafiose viene notificata in queste ore da carabinieri del comando provinciale di Bari, a conclusione di complesse indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura del capoluogo pugliese.
Gli arresti vengono eseguiti contestualmente in diverse località di Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, Lazio, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Maggiori dettagli sull’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa convocata in Procura alle ore 10.30, con la partecipazione del procuratore, del procuratore aggiunto della Dda e del comandante provinciale dei carabinieri di Bari.
E’ da qualche giorno iniziata la Novena in preparazione alla festa di San Giovanni Battista, Patrono dell’omonima Chiesa e Parrocchia catanzarese e della Reale Arciconfraternita dei Ss. Giovanni Battista ed Evangelista. La novena si è aperta giovedì 15 giugno scorso con il concerto del Complesso Bandistico “Giuseppe Rossi” (Direttore M° Eliseo Castrignanò, Voce recitante Tommaso Massimo Rotella), esibizione facente parte della rassegna “Mille e …una nota in Gi.Ro. con la Banda” che ha coinvolto con successo il pubblico della città. La stessa Novena si concluderà venerdì 23 giugno, vigilia della Festa del Santo, con una cerimonia solenne presieduta da S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo della Diocesi Catanzaro-Squillace, ed animata dalla Corale Padre Luigi Materdomini, nel corso della quale avrà anche luogo l’ammissione dei nuovi confratelli e consorelle nella Reale Arciconfraternita. Finalità della Confraternita, che ha festeggiato proprio lo scorso 28 aprile i 521 anni dalla sua istituzione, è la formazione spirituale dei confratelli e delle consorelle e l’aiuto alle persone che vivono in stato di bisogno.
Sei trapianti renali, di cui due da donatore vivente con tecnica robotica, sono stati eseguiti al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria a cavallo dello scorso weekend.
Lo straordinario risultato ottenuto è il frutto del grande impegno profuso dalle due equipe mediche delle Unità Operative di Urologia e Chirurgia Generale, dirette rispettivamente dal dr. Edoardo Sgrò e dal dr. Salvatore Costarella, coadiuvati dagli anestesisti dr.ssa Tania Franco e dr.ssa Loredana Panzera, alla presenza della prof.ssa Lucrezia Furian del Centro Trapianti dell’Università di Padova, autorità riconosciuta in ambito internazionale nel settore dei trapianti. Domenica 11 giugno, tali equipe si sono trovate a lavorare in contemporanea, e con grande sinergia, all’attività di prelievo e trapianto degli organi. Tale complessa attività coordinata e gestita dal Direttore del Centro Regionale Trapianti dr. Pellegrino Mancini, è stata possibile grazie anche alla generosità ed all’altruismo dimostrati dai familiari di pazienti deceduti in Terapia Intensiva, sia all’Annunziata di Cosenza che qui a Reggio Calabria, che hanno acconsentito alla donazione degli organi dei loro cari. Importante il coinvolgimento del responsabile U.O.S. Trapianto renale, dr. Francesco Cambareri, afferente all’U.O.C. di Nefrologia e trapianti renali, diretta dalla prof.ssa Francesca Mallamaci, nonché dalla Case Manager dott.ssa Stefania Ficara.
Estremamente prezioso è stato anche il contributo dell’U.O.S.D. di Terapia Intensiva Post Operatoria, diretta dal dr. Massimo Caracciolo, e dell’U.O.C. di Terapia intensiva, diretta dal dr. Sebastiano Macheda. L’equipe infermieristica del Blocco Operatorio coinvolta nell’attività trapiantologica formata da Paolo Gioffrè (referente infermieristico per l’attività di prelievo e di trapianto di organi) e guidata da Alfredo Verdino (Referente Infermieristico del Blocco Operatorio) coadiuvato da Angela Solano e Luigi Mattia. Notevole anche il coinvolgimento di decine di professionisti afferenti alle diverse strutture di questo G.O.M., intervenuti ognuno per le proprie competenze.
In riferimento ai trapianti di rene da donatore vivente con tecnica robotica, questo G.O.M. ha redatto uno specifico Protocollo Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) istituendo una convenzione con il Centro Trapianti dell’Università di Padova, da cui viene la prof.ssa Furian, che ha visto la partecipazione di un gruppo di lavoro del G.O.M. composto da tutte le figure professionali coinvolte nell’attività del trapianto, al fine di acquisire la massima sicurezza e professionalità nella specifica attività offrendo, in tal modo, la possibilità di cura in loco ai pazienti.
Tutto ciò rientra nell’ambito della implementazione dell’attività di trapianto renale da vivente, fortemente voluta da questa Direzione, che ha dato nuovo avvio con i due casi dello scorso luglio dopo uno stop di alcuni anni e che ha il preciso scopo di dare risposte più efficaci ed evolute alle persone affette da malattia renale cronica, per le quali il trapianto è l’unica prospettiva terapeutica.
“Si sono svolte sessanta audizioni, che sono veramente tante. Proprio ieri è iniziata la discussione generale con interventi dei 5 Stelle, del Pd, della sinistra piuttosto che di Fratelli d’Italia e Lega. I toni del dibattito mi sembrano molto civili e costruttivi. Abbiamo fissato per il 27 giugno la scadenza per gli emendamenti ed allora si inizierà a votare. Però la base di partenza mi sembra molto migliorata rispetto agli slogan e gli scontri bipartisan”.
A dirlo il ministro agli Affari regionali e autonomie Roberto Calderoli, venerdì a Vibo Valentia ad una conferenza stampa sull’autonomia differenziata organizzata dalla Lega.
“Gap, differenze e sperequazioni – ha detto Calderoli – sono conseguenze dello Stato centralista e non di un’autonomia che non c’è ancora. Il mio interesse è parificare tutti i territori dal punto di vista infrastrutturale e mettere in condizione ciascuna regione, anche quella più in ritardo, di poter correre.
Se corre la Calabria, se corre il Mezzogiorno il primo ad essere avvantaggiato è tutto il Paese”.
“Questa riforma – ha aggiunto – non acuisce le distanze tra regioni. Ad esempio, nella sanità, nel momento in cui andrò a verificare i livelli essenziali di assistenza o i Lep nel caso degli altri diritti civili e sociali, l’effettiva erogazione di quel servizio, di quella funzione, sarò in grado di correggere ogni disfunzione. Non esiste che una regione come la Calabria abbia una salute commissariata da anni e la differenza rispetto alla media pro capite che riceve ciascun cittadino italiano è di -20 euro; non credo che sia proprio questa cifra, quando c’è chi ne prende molte di meno, che possa giustificare i problemi che ha avuto la sanità calabrese”. (ANSA).