“Con Silvio Berlusconi scompare un protagonista indiscusso della storia politica del nostro Paese, un imprenditore che è stato innovatore e avanguardia, un personaggio pubblico che ha segnato per decenni la scena italiana, raggiungendo i massimi vertici delle istituzioni e raccogliendo consenso elettorale in una complessa fase di transizione storica, sociale ed economica. Ha lasciato una profonda traccia in un’epoca di cambiamenti, è stato interprete e fautore di modernità e innovazione soprattutto nelle sue vesti imprenditoriali.
Non è questo il momento per esprimere valutazioni e giudizi sul suo operato politico, oggi è il giorno di un addio e con commozione formuliamo le più sentite condoglianze ai familiari.”
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“Berlusconi è il politico che più di tutti nella storia d’Italia si è battuto per realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina. La sua morte adesso impegna ulteriormente e responsabilizza tutta la classe politica del Paese a realizzare questa grande opera strategica anche come dovere morale in ricordo e in memoria di un grande uomo e un grande Statista”. Lo afferma, in una nota, il Comitato Ponte Subito che prosegue: “Nonostante le feroci opposizioni dell’epoca, Berlusconi riuscì a finanziare, appaltare e approvare la progettazione definitiva del Ponte sullo Stretto, lasciando in eredità ai successori un iter già completato. Se oggi Salvini conta di iniziare i lavori entro un anno, è proprio grazie all’enorme mole di lavoro pluriennale già realizzata da Berlusconi quando ha governato l’Italia tra 2001 e 2006 e poi tra 2008 e 2011”.
Il Comitato Ponte Subito aggiunge che “sarebbe doveroso poi, intitolare il Ponte sullo Stretto proprio a Silvio Berlusconi. Non solo una corretta celebrazione a chi tanto si è battuto per il Ponte, ma anche un giusto riconoscimento all’importanza di quest’uomo straordinario nella storia politica recente dell’Italia con l’intitolazione della grande opera più importante in assoluto, e una straordinaria vetrina turistica e promozionale a livello internazionale, dove Berlusconi era molto conosciuto e apprezzato anche oltre i confini europei, come possiamo vedere in queste ore dai messaggi di cordoglio che arrivano da ogni angolo del mondo. I Paesi agli antipodi, siano USA e Israele, Regno Unito e Turchia o addirittura Russia e Cina, hanno testimoniato all’Italia messaggi di lutto e cordoglio proprio per la scomparsa del Cavaliere che con le sue straordinarie relazioni internazionali si è sempre fatto apprezzare in tutto il mondo”.
Appuntamento il 17 giugno con la Festa della Musica 2023 sulla Scalinata Monumentale della via Giudecca che vedrà protagonista la Corale Polifonica Mater Dei di Reggio Calabria.
L’evento, innestato nella più grande kermesse nazionale ideata dal ministero della Cultura, è stato promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e Dipartimento per le Politiche Giovanili, Servizio Civile Universale, dall’Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica (AIPFM), da Rai e Rai Radio3.
“Invito tutti a partecipare a questo evento nazionale e gratuito, per il quale le direttrici della Corale Polifonica Mater Dei di Reggio Calabria, Mariaflavia Bellantone e Caterina Zeffiro, hanno optato per la Giudecca quale sede ideale” ha dichiarato la presidente della Comunità Patrimoniale della Scalinata Monumentale di Via Giudecca, Simona Lanzoni.
Si tratterà di una full immersion “con un gruppo di 50 persone, adulti e bambini, tutti reggini, peraltro, che si alterneranno nei canti” ha aggiunto la presidente.
Oltre alla Corale Polifonica infatti “star” dell’evento saranno anche i bambini del “Piccolo Coro di Voci Bianche Note Celesti”, articolazione dell’associazione musicale, nato per diffondere la musica corale anche fra i più piccoli.
L’appuntamento è per tutti alle 19:45 sulla scalinata monumentale.
La comunità di Roccella accoglie un gruppo di ragazzi ucraini orfani di guerra
Da lunedì 12 giugno a sabato 8 luglio un gruppo di bambini, ragazzi e accompagnatori composto da 44 persone, provenienti dalle zone di guerra più martoriate dell’Ucraina, trascorrerà un periodo di vacanza al mare nella cittadina di Roccella Jonica.
L’iniziativa di solidarietà si deve alla locale Comunità Interparrocchiale (Parrocchia di San Nicola di Bari e Parrocchia di San Nicola ex Aleph) guidata da padre Francesco Carlino e padre Giovanni Jaomanana che ha accolto prontamente, come già avvenuto l’estate scorsa, l’invito dell’associazione umanitaria “CHARACTER UA LLC” con sede a Kiev, di ospitare alcuni minori provenienti dalle zone interessate dal conflitto in corso in Ucraina, molto provati da questa drammatica esperienza, per offrire loro un periodo di svago e di serenità in una località balneare.
I ragazzi, di età compresa tra i 6 e i 15 anni, tutti orfani di guerra, saranno ospitati in un’ex struttura alberghiera del centro urbano e potranno contare sull’assistenza e il supporto di numerosi volontari, tra cittadini e componenti delle associazioni cattoliche e laiche, che insieme ai parroci e con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale hanno già predisposto i servizi necessari per il vitto e l’alloggio e un programma di iniziative di intrattenimento per il periodo di permanenza del gruppo a Roccella.
La festa di accoglienza dei giovani ucraini si terrà martedì 13 giugno, a margine dei festeggiamenti locali in onore di Sant’Antonio di Padova, alle ore 20.00 in Largo Colonne, alla presenza dei parroci, del Vicario generale della Diocesi di Locri – Gerace, mons. Piero Romeo, e degli amministratori.
Isola di Capo Rizzuto: in sala consiliare nomina della Consulta sulla disabilità
Dopo la nomina del Garante della Disabilità, d.ssa Alba Amato, e l’avvio della procedura per le adesioni all’interno della Consulta, aperta a tutti i cittadini: oggi, martedì 13 giugno, all’interno della Sala Consiliare, si terrà la nomina della Consulta per la disabilità. L’evento sarà presenziato dal Sindaco Maria Grazia Vittimberga, dal vice Sindaco Andrea Liò, con delega ai servizi sociali e dal Garante d.ssa Alba Amato. Sarà composta da due consiglieri comunali, uno di maggioranza e uno di minoranza, rappresentanti delle associazioni di categoria e liberi cittadini. Con questo ultimo passaggio la Consulta, fortemente promossa dal Vice Sindaco Andrea Liò, entrerà ufficialmente in funzione e servirà per rafforzare ulteriormente i contatti e la collaborazione tra ente, associazioni e famiglie con all’interno persone con disabilità.
Giunto alla sua quindicesima edizione Rapsodie Agresti ,ideato e realizzato dall’Associazione Traiectoriae con la direzione artistica di Domenico Gatto e Renato Bonajuto, è l’unico Festival di Musica Lirica e sinfonica in Calabria riconosciuto dal Ministero della Cultura. Dopo alcuni anni il Festival torna alla sua collocazione estiva e parte proprio da Locri , città che lo ha sempre accolto con grande partecipazione e in cui aveva già prodotto e presentato, nel 2019, importanti produzioni liriche come Turandot di Giacomo Puccini e Elisir d’Amore di Donizetti e dove ha sempre ottenuto un grande riscontro di pubblico e una fattiva collaborazione dell’Amministrazione comunale e la collaborazione di un importante soggetto cittadino come l’Accademia Senocrito. Dopo Locri gli spettacoli del Festival toccheranno le “piazze” di Crotone, Isola di Capo Rizzuto e Reggio di Calabria
Questa prima sezione del Festival coinvolgerà oltre a Locri la città di Gerace e inizierà venerdì 16 giugno alle ore 20. La serata prevede un incontro di presentazione con stampa e pubblico a cui interverranno il Direttore Artistico Domenico Gatto e gli esponenti delle Amministrazioni pubbliche coinvolte. A seguire il concerto Aria di Napoli eseguito da una delle formazioni barocche più interessanti del panorama internazionale: il Fanzago Baroque Ensemble che eseguirà brani dei maggiori autori della Scuola Musicale Napoletana. E proprio la musica del ‘600 e ‘700 a Napoli e a Venezia e, in generale la Musica Barocca è al centro di questa edizione del Festival. Festival che propone in esclusiva fra gli altri appuntamenti, quattro concerti con “Regine” del Belcanto come Roberta Invernizzi, Vivica Genaux, Francesca Ascioti, Paoletta Marrocu: grandi artiste amate e amate dal pubblico internazionale.
Interpreti che si sono esibite nei maggiori teatri e sale da concerti del mondo. Ma non solo belcanto e musica barocca, nel programma del Festival. Fra le altre proposte vi sono il melologo Troiane/Ecuba: un nuova composizione originale di Vincenzo Palermo e l’esecuzione e messa in scena del capolavoro di Handel Il trionfo del tempo e del disinganno; due omaggi a Giacomo Puccini nel 150esimo anniversario con uno spettacolo in cui dialogano prosa e musica e una serata fra musica e libretti di Boheme e un ulteriore omaggio : quello di Teresa Cardace a Maria Callas nel centesimo anniversario della nascita. Da segnalare, infine, una ghiotta occasione ( nel senso letterale) : cena convivio musicale dedicata a Scarlatti e alla cucina del sud nel 700 e 800 dal titolo “A tavola con Scarlatti”. I biglietti d’ingresso hanno prezzi accessibili e per agevolare la partecipazione il Festival propone CARD promozionali che permettono di risparmiare oltre il 50% sul prezzo intero.
Reggio Calabria: Brunetti incontra la direttrice dell’Osservatorio Turchia del CeSPI
L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha accolto questa mattina, presso i locali della sala conferenze del terminal Atam di Largo Botteghelle, la visita della Professoressa Valeria Giannotta, Direttrice scientifica dell’Osservatorio Turchia del CeSPI, Centro Studi di Politica Internazionale, attiva in Turchia dal 2009 come ricercatrice e docente universitaria a Istanbul, Gaziantep e Ankara, nel 2017 insignita del titolo di Cavaliere all’Ordine Stella d’ Italia dalla Presidenza della Repubblica Italiana. All’incontro, moderato dal giornalista Tonino Nocera, hanno preso parte l’Amministratore Delegato di Atam Spa, azienda titolare del servizio di trasporto pubblico locale reggino, che negli ultimi anni ha intessuto diverse relazioni commerciali con le imprese produttrici turche, ed il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti.
“E’ un onore per noi – ha commentato Brunetti – poter accogliere la Professoressa Valeria Giannotta, peraltro originaria della nostra città e quindi tra i figli illustri che attraverso il loro lavoro contribuiscono a portare alta la bandiera della regginità nei contesti più prestigiosi. Crediamo fermamente che occasioni di confronto come quella odierna – ha aggiunto il sindaco facente funzioni – possano rappresentare una ricchezza per la nostra città, a cominciare dalle opportunità che si generano in ordine commerciali con una nazione come la Turchia, una sorta di ponte di collegamento tra l’Europa e il Medio Oriente, che guardano con grande interesse al nostro territorio. Ringrazio la Professoressa Giannotta per la sua straordinaria disponibilità e per l’opportunità che ci ha offerto illustrandoci un pezzo del suo lavoro. Spero possano esserci presto nuove occasioni di collaborazione che possano in qualche modo coinvolgere il tessuto produttivo reggino nelle relazioni con il popolo turco”.
“L’interesse di Atam – ha poi spiegato l’Amministratore Delegato di Atam Giuseppe Basile – è sviluppare rapporti commerciali con i propri partner e fornitori improntati a trasparenza e collaborazione, perché ciò significa ottimizzare l’offerta di servizi che offre agli utenti. In tale ottica, i numerosi bus turchi, motorizzati BMW, già presenti in atam e quelli che a breve saranno consegnati, rappresentano la fotografia di aziende di automotive concorrenziali a livello mondiale, e non a caso sovente si aggiudicano commesse pubbliche, come quella del Comune di Reggio Calabria“.
Aeroporto dello Stretto, Versace e Brunetti tuonano: “A Sacal anche troppa fiducia”
Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, è stato ospite di una conferenza stampa in cui il parlamentare Riccardo Tucci ha illustrato l’interrogazione presentata al ministro delle Infrastrutture sulle sorti ed il rilancio dell’aeroporto dello Stretto “Tito Minniti”. All’iniziativa era presente anche il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.
“Abbiamo dato fiducia, anche per troppo tempo, a Sacal. E’ il momento che la società di gestione cambi una strategia che, per evidenza dei fatti e per stessa ammissione dell’Ad MarcoFranchini, è totalmente fallimentare”. E’ quanto ha affermato CarmeloVersace ricordando come, “già nel 2021, su mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà, la Città Metropolitana ha chiesto l’accesso agli atti per poter conoscere un Piano industriale che, sulla carta, prevedeva un rilancio importante della nostra aerostazione”. “Da allora – ha spiegato – si sono susseguite soltanto una serie di annunci che mai si sono risolti in qualcosa di concreto. Oggi, invece, l’aeroporto sta morendo e servono altre idee rispetto a ciò che continua a proporre l’ad di Sacal, Marco Franchini“.
“Insieme alla task-force del Comune, coordinata dall’avvocato Salvatore Chindemi – ha aggiunto il sindaco metropolitano facente funzioni – avevamo chiesto la subconcessione per la gestione dell’infrastruttura. Purtroppo, anche questa ipotesi, messa sul tavolo come condizione “sine qua non” per iniziare un percorso, non è andata a buon fine. Allo stesso modo, rammento la richiesta della Città Metropolitana di entrare a far parte della compagine societaria di Sacal, acquisendo circa il 10% delle quote. Di nuovo, dalla società di gestione e dalla Regione, è arrivato un netto diniego. Ecco, ritengo che continuare a giocare su un argomento così importante sia deleterio per tutti”.
“Oggi – ha proseguito Verace – stiamo provando a dettare una strada alternativa che, ovviamente, deve coinvolgere, in maniera predominante, pure Enac che non può considerarsi estranea alla faccenda. Il problema, infatti, non sono le limitazioni o i vettori low-cost, ma avere una visione sul medio-lungo periodo per il nostro aeroporto”. “Ai tempi di Sogas – ha concluso Carmelo Versace – si perdevano ugualmente 2 milioni di euro, identico ammanco che lamenta Sacal. Tuttavia, prima si era raggiunta la vetta dei 700 mila passeggeri, adesso se ne registrano appena 120 mila. Noi siamo sempre stati rispettosi dei livelli istituzionali, cercando di collaborare con la Regione e col socio privato Sacal. Continueremo ad esserlo, ma serve un concreto e serio cambio di rotta”.
Il sindaco di Reggio, Paolo Brunetti, si è rivolto direttamente all’Ad di Sacal, Marco Franchini, rispetto ad alcune sue recenti dichiarazioni: “Nessuno si permetta di offendere la città di Reggio. Le sue parole sono fortemente lesive quando sostiene che non si atterri a Reggio perché è una realtà poco attrattiva e senza i servizi adeguati. Mi spieghi, dunque, quale sia la grande differenza con Lamezia Terme che, con tutto il rispetto, pur essendo un’altra dignitosa cittadina della Calabria, non credo abbia molto di diverso da offrire rispetto al nostro territorio”.
“Il dato – ha affermato – parla chiaro: sette anni fa, dal “Tito Minniti”, si muovevano 700 mila passeggeri, oggi soltanto 120 mila. Su questo bisogna interrogarsi e chiedere a Sacal cosa abbia fatto in questo lasso di tempo”. Ma non è l’unico interrogativo sollevato dal sindaco facente funzioni: “Come è stato possibile che la Regione abbia venduto le proprie quote ai privati per poi riacquistarle? Qualcuno ce lo spieghi”. Secondo Brunetti, quindi, il fine deve essere uno ed uno soltanto: “Rilanciare l’aeroporto dello Stretto”. “Per farlo – ha continuato – bisogna parlare con tutti. Serve sostenere qualsiasi progetto che possa ridare slancio all’aerostazione di Ravagnese, guardano la serietà della proposta e non l’appartenenza politica. Serve unità e compattezza rispetto ad una battaglia vitale».
“Con il Governatore Roberto Occhiuto – ha affermato ancora – c’è stata più e più volte un’interlocuzione, ma aspettiamo di capire come mai nessuna compagnia nazionale abbia partecipato al bando per tre nuove rotte di collegamento con Reggio Calabria. Nessuno si inventi, però, la storia delle limitazioni. Non regge. L’attenzione, piuttosto, si è spostata sull’aeroporto di Lamezia, col quale non siamo in competizione perché c’è un bacino d’utenza diverso e che si estende fino alla dirimpettaia Messina. Ce lo diciamo da 10 anni, ma nessun programma di sviluppo sta venendo fuori”.