“Rivolgo i complimenti a tutti gli studenti che in questi giorni hanno completato il loro percorso scolastico e faccio un altrettanto grande in bocca al lupo ai maturandi che si apprestano a sostenere gli esami di Stato“. Lo dichiara Lucia Anita Nucera assessore all’Istruzione del Comune di Reggio Calabria. “L’anno scolastico che si è appena concluso ha dettato un ritorno alla piena normalità consentendo agli studenti di riprendere appieno le attività educative e didattiche. Voglio rivolgere un plauso anche ai dirigenti scolastici, ai docenti e a tutto il personale che ogni giorno si prodiga per la crescita di ogni studente lavorando con zelo e passione”. “Agli studenti – aggiunge Nucera – dico di continuare a impegnarsi perché solo attraverso la cultura potranno raggiungere i traguardi che desiderano e realizzarsi come persone e come cittadini all’interno della comunità. A coloro che invece devono sostenere la maturità intendo rivolgere i migliori auguri affinché possano superare brillantemente anche questo traguardo che rappresenta una prima prova importante delle tante che affronteranno nella vita, ma che servirà loro per maturare e continuare a seguire i propri obiettivi”.
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“A leggere recenti dichiarazioni dell’Ad di Sacal, Marco Franchini, c’è davvero da stare poco sereni per la coltre d’inquietudine che, quelle parole, fanno calare sulle sorti dell’Aeroporto dello Stretto“ E’ quanto afferma in una nota il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana di Reggio Calabria Carmelo Versace
“Il manager nominato dal Governatore Roberto Occhiuto – afferma Versace – sostiene che lo scalo reggino stenti a decollare per colpe indipendenti dalla volontà di Sacal e della Regione, ma piuttosto per tutta una serie di circostanze che riguarderebbero l’amministrazione della città. Anzi, quando spiega che l’aerostazione perde 2 milioni di euro l’anno e la Regione, pur di non continuare a rimetterli ogni anno, ha la necessità vitale di far funzionare lo scalo, ammette velatamente che Catanzaro, prima o poi, per responsabilità non sue, sarà costretta a prendere provvedimenti drastici di fronte a quello che viene raccontato come una sorta fallimento annunciato. E’ evidente che dal giorno di partecipazione al Bando per l’ottenimento della Concessione, la Sacal era a conoscenza della situazione dello scalo: sapeva dei problemi limitativi, dei Notam, e sapeva anche che, pur insistendo le medesime criticità, la Sogas era riuscita a raggiungere i 608.000 passeggeri contro gli attuali 202.000 del 2022 di Sacal! Non è consentito a Franchini scaricare responsabilità per le macerie della Sogas in quanto anche la Sogas come la SACAL accumulava annualmente una perdita strutturale di 2 milioni. Ma tali “perdite” non sono state in alcun modo assorbite da Sacal che è invece partita da zero, senza alcun debito. Altrimenti sarebbe ingiustificata la procedura fallimentare appena accennata”.
“Ciò che non accettiamo quindi – afferma Versace – è che Franchini sembra mettere le mani avanti rispetto ad un possibile disastro quasi già annunciato, tentando un incredibile quanto insensato scarica barile. Ma di chi è la competenza sull’Aeroporto “Tito Minniti” se non di Sacal e del suo socio di maggioranza Regione Calabria? Chi, se non Sacal, prima con De Felice, poi con De Metrio, ed oggi con Franchini, per lunghi anni si è sperticata insieme alla politica regionale e nazionale in annunci, progetti, programmi di rilancio che, fino al momento, sono rimasti soltanto una fabbrica di promesse e belle intenzioni?”.
“Reggio Calabria – aggiunge Versace – non rimarrà inerme di fronte al tentativo, ormai neanche tanto velato, di chiudere per sempre un’infrastruttura vitale per un bacino di oltre un milione di utenti tra le Città Metropolitane di Reggio e Messina“. “Se davvero Franchini, ad oltre un anno dall’inizio del suo mandato, e con lui la Regione Calabria, vogliono lasciare un segno tangibile dimostrino concretamente, attraverso fatti sostanziali, il loro interesse per lo sviluppo dello scalo – continua Versace – in alternativa aprano alla possibilità d’ingresso della Città Metropolitana nella compagine societaria di Sacal o consentano la cessione della gestione con un atto di rinuncia presso Enac dell’Aeroporto ad una società territoriale che possa occuparsene direttamente, lontano da interessi regionali a carattere accentrativo che evidentemente privilegiano altre logiche e penalizzano il nostro territorio. Altrimenti, l’ennesima uscita a vuoto sul destino del “Tito Minniti”, rischia di rimanere la classica ed infelice parola affidata al vento”.
“Quella che è in atto – prosegue – è la sfacciata mortificazione di un territorio e dei suoi abitanti. Gli enti locali hanno fatto e continueranno a fare tutto ciò che serve per mettere l’infrastruttura nelle condizioni di poter operare nel miglior modo possibile. Non è ammissibile, tuttavia, il tentativo di far scivolare su altri le proprie inadempienze, nè possiamo accettare che qualche consigliere di minoranza tenti di alzare polveroni per confondere le acque e distogliere l’attenzione dal reale obiettivo che dovrebbe animare la discussione pubblica sul nostro territorio, a prescindere dai colori politici di appartenenza, e cioè il rilancio definitivo e strutturale dell’aeroporto”.
“Si dica, con coraggio e onestà intellettuale – incalza infine il sindaco facente funzioni – che i bandi per attrarre compagnie aeree sono andati deserti per la totale assenza di una programmazione seria, credibile, costante e duratura sull’aeroporto dello Stretto. Si faccia pienamente luce sul perché, i tanti milioni annunciati dal fantomatico emendamento per il riordino dell’infrastruttura, da ben cinque anni restano sostanzialmente scritti solo sulla carta e non producono alcuna novità tangibile. La Regione spieghi perché indugi sul riconoscimento della Zes al territorio reggino, uno strumento capace di creare condizioni di investimento e rendere ancor più attrattivo il nostro aeroporto. Si ammetta, senza troppi giri di parole, che il “Tito Minniti” non rientra nelle strategie dell’attuale compagine di governo regionale e che, quindi, è politicamente votato alla morte”. “L’atto doloso con cui si sta consumando la fine dell’aeroporto di Reggio – conclude – non può e non deve passare sotto silenzio. Opporremo una ferma resistenza contro chi detiene le chiavi dell’aerostazione ed il futuro del nostro comprensorio”.
E’ stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale la delibera di indirizzo per la redazione del nuovo bando per l’Estate Reggina 2023, in pubblicazione nelle prossime ore sul portale istituzionale dell’Ente. A darne notizia in una nota il Consigliere con Delega ai Grandi Eventi e all’Estate Reggina Nino Malara, che ha ringrazio gli uffici per il lavoro prodotto nella fase di redazione dell’avviso pubblico indirizzato alle associazioni ed a tutti i soggetti privati presenti sul territorio che avranno la possibilità di presentare le proprie proposte per l’organizzazione delle attività estive, inserendole nel cartellone generale ed utilizzando i benefit individuati dal Comune.
La delibera nello specifico individua già delle aree pubbliche e degli spazi che vengono proposti per l’organizzazione delle attività. Per ciò che riguarda i concerti di musica classica, convegni, caffè letterari e letture per bambini, si individuano la Villetta De Nava, le Mura Greche, l’Odeion, per le rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali ed eventi culturali la Villa Comunale e Piazza Leopoldo Trieste, per concerti, spettacoli e rappresentazioni teatrali Piazza Castello, per concerti spettacoli ed eventi culturali l’Arena dello Stretto, per spettacoli e manifestazioni sportive il Lungomare Falcomatà con l’area della stazione Lido e l’adiacente parcheggio, per spettacoli ed eventi culturali l’area del Waterfront, con la scalinata monumentale e l’area della Pineta Zerbi ed infine, per eventi culturali, l’area di Opera.
Lo stesso bando includerà inoltre la possibilità per le associazioni di proporre attività nel periodo delle feste mariane, nei giorni della seconda settimana di settembre, coinvolgendo ancora una volta l’Arena dello Stretto, per concerti, spettacoli ed eventi culturali, la Villa Comunale e Piazza Leopoldo Trieste per rappresentazioni teatrali, spettacoli musicali, proiezioni cinematografiche all’aperto, eventi culturali, Piazza Castello per concerti, spettacoli, rappresentazioni teatrali, ed il Lungomare Italo Falcomatà per spettacoli e manifestazioni sportive. In entrambi i casi il bando punta ad acquisire proposte da realizzare anche in altri luoghi e piazze della città, in particolare nelle aree periferiche, che garantiscano il carattere e l’originalità multidisciplinare della kermesse reggina e valorizzino vari luoghi della città.
Agli eventi che saranno selezionati l’Amministrazione garantisce la concessione gratuita del suolo pubblico, anche per gli spettacoli che prevedono un biglietto di ingresso, l’esenzione dei diritti d’affissione, esenzione dal pagamento dei diritti di istruttoria, rilascio permesso per l’accesso nella ZTL dei mezzi dei soggetti organizzatori e degli artisti coinvolti negli eventi, la concessione del patrocinio e diffusione dell’informazione degli eventi tramite i canali istituzionali del Comune, l’utilizzo gratuito del palco comunale per gli eventi presso l’Arena dello Stretto e piazza Castello, nonché la possibilità di allaccio alla rete elettrica comunale per un massimo di 25 kw presso Piazza Castello e l’Arena dello Stretto, ed infine l’abbattimento del 50% della tariffa finale per la pubblicità temporanea.
“Nelle prossime ore – ha affermato il Consigliere delegato Nino Malara – sarà pubblicato il bando per come previsto dal cronoprogramma, per consentirci di avviare le attività già a partire dagli ultimi giorni di giugno fino al mese di settembre. Saranno tre mesi intensi di iniziative, di promozione, con eventi e spettacoli in grado di mettere in vetrina il meglio di quanto il nostro territorio ha da offrire in termini culturali e di socialità, con importanti ricadute anche sotto il profilo turistico. L’appello quindi è rivolto al mondo associativo e a tutte le realtà di valore della città, affinchè propongano iniziative di valore in grado di coinvolgere il territorio, sfruttando le potenzialità del bando”.
“E’ in fase di conclusione inoltre – aggiunge Malara – l’attività di valutazione da parte della Commissione per il bando del Fondo Unico per lo Spettacolo che anche quest’anno, come già avvenuto nella scorsa annualità, in collaborazione con l’Assessora alla Cultura Irene Calabrò, garantirà la realizzazione di attività ed eventi culturali nel comprensorio periferico, già a partire dal prossimo 15 giugno e fino alla fine dell’anno, da parte di operatori del mondo dello spettacolo di alta professionalità. A ciò si aggiunge una delibera di indirizzo per l’individuazione di grandi eventi di carattere nazionale, per le feste mariane, che quindi quest’anno avremo con maggiore anticipo, più le consuete attività promosse dalla Città Metropolitana sul territorio comunale, così da comporre – conclude Malara – un palinsesto ricco e di livello, ma soprattutto con il dovuto anticipo rispetto al calendario fissato”.
Scoperto un lucroso giro di prostituzione dai carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, che nei giorni scorsi hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP presso il Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di 6 soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione.
L’attività investigativa – condotta dai militari dell’Arma a partire da novembre 2020, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, diretta dal Dott. Giovanni Bombardieri – ha consentito di acquisire elementi indiziari utili a rassegnare un solido quadro probatorio in merito all’esistenza di un mercato dedito all’attività di sfruttamento della prostituzione di ragazze di origine rumena, di giovane età, da parte di propri connazionali, nei pressi della stazione centrale ferroviaria del capoluogo reggino. Le indagini, esperite mediante attività tecnica e servizi di osservazione e pedinamento, hanno permesso di accertare come gli indagati gestissero l’attività di lenocinio, facendo da intermediari con i clienti e controllando da vicino l’operato delle giovani vittime al fine di ottenerne i derivanti profitti illeciti. In particolare, è stato possibile acclarare come le stesse, mediante continue minacce, violenze psicologiche e percosse, venissero costrette dagli indagati ad avere incontri sessuali dietro corrispettivo in denaro. Trattandosi di procedimento in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive determinazioni in fase dibattimentale.
L’idea che si debba procedere verso una riforma dei Consorzi di Bonifica, sopprimendoli, così come si discute e si legge da qualche documento, di ultima stesura, teorizzando la “ istituzione di un Consorzio Unico regionale”, desta perplessità e non convince. Non sembra essere questa la via giusta, almeno, non è quella condivisa con chi il territorio lo vive e in questo caso, organizza e offre servizi a chi lo coltiva. Sono le opinioni emerse durante i lavori promossi dai Consorzi di Bonifica della provincia di Reggio Calabria, sembra si voglia svuotare il sistema dei consorzi, improntato, da oltre un secolo, sulla libera determinazione dei consorziati, su una linea condivisa di modello efficace, basato sull’autogoverno e soprattutto la vicinanza del potere decisionale alle esigenze dei contadini coltivatori, dei lavoratori, delle comunità locali, differenti per tipologia dei luoghi, delle tradizioni storiche culturali, delle varietà colturali.
Sicché, una migliore organizzazione amministrativa e operativa, senza ignorare la possibilità di ridurre l’attuale numero, può essere anche plausibile, ma con l’accortezza di rifuggire dagli eccessivi centralismi, così come appare dalla dichiarata tentazione di procedere verso il Consorzio Unico Regionale. Come Cisl e Fai, Città Metropolitana di Reggio Calabria, nonostante gli sforzi, stentiamo a comprenderne le ragioni e l’utilità, affinché la Regione si debba dotare di un secondo ente strumentale, simile a quello che oggi rappresenta la fallimentare Azienda Calabria Verde, visti i dieci anni di attività, mancanti di politiche di rilancio di nuova progettualità e riorganizzazione produttiva, degli uffici come dei cantieri, impegnata solo a portare verso la definitiva chiusura la forestazione calabrese per mancanza di attività strategiche di tutela e salvaguardia del territorio e ricambio generazionale.
Un secondo fallimento sarebbe intollerabile, poiché probabile, se teniamo conto di ciò che si sta annunciando, senza avere un sostegno condiviso dal territorio e dai soggetti che vi devono operare. Rimanendo a quanto si percepisce e a ciò che costantemente raccogliamo nelle diverse realtà lavorative, non sembra essere questo il modello più coerente di riforma possibile, oltre ai solleciti di procedere verso la definitiva assegnazione delle deleghe, così come previsto, alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, a valere anche in materia ambientale, di forestazione e servizi all’agricoltura, funzionali alla crescita degli enti consortili e delle comunità. Pertanto, diciamo “No” a questo tipo di riforma “fotocopia”, poco rispettosa delle libertà di chi cerca di fare impresa e sviluppo in queste difficili realtà. Nei prossimi giorni, sulla spinta di quanto avanza nelle diverse comunità locali, non escludiamo possibili momenti di mobilitazione, se non ci sarà un partecipato coinvolgimento dei territori, funzionale alla stesura di una nuova idea di bonifica.
Il segretario generale Cisl Romolo Piscioneri e il segretario generale Fai Cisl Antonino Zema
Reggio Calabria: in arrivo 35 nuovi bus extraurbani elettrici e sei stazioni di ricarica
Il trasporto pubblico locale è stato al centro di un confronto fra la Città Metropolitana, la Regione Calabria ed i sindaci del territorio reggino. Nell’occasione, il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, insieme al dirigente di settore, Lorenzo Benestare, ed al responsabile del procedimento, Giuseppe Amante, hanno presentato il finanziamento del Ministero dei Trasporti per l’acquisto di 35 bus extraurbani elettrici e la realizzazione di sei stazioni di ricarica. Progettualità già in fase di gara. In questo contesto, il funzionario di settore Tpl per la Regione, Rosario Testaì, ha illustrato il programma della Cittadella per la rigenerazione delle aree di sosta lungo i versanti jonico e tirrenico del comprensorio.
“Siamo di fronte ad un lavoro – ha spiegato Versace – che, per osmosi, punta a migliorare la mobilità su tutto il territorio metropolitano, grazie anche al coinvolgimento di Rfi”. “La Città Metropolitana – ha detto il sindaco facente funzioni – è a completa disposizione della Regione, ente cui spetta la parola finale su un programma che, per quanto ci riguarda, è in uno stato di avanzamento molto importante. Metteremo a disposizione i nostri uffici ed i nostri studi, frutto di una lunga e larga partecipazione di tecnici, amministratori locali, agenzie e stakeholder, per addivenire al più celere e migliore progetto possibile. La Regione, dunque, valuti la possibilità di recepire questo nostro strumento che è ampio, completo, capace di intercettare ogni singola esigenza dei territori”.
“Ovviamente – ha continuato Versace – sarebbe stato tutto molto più semplice se la Città Metropolitana avesse già avuto la delegata al Trasporto pubblico locale, non fosse altro per facilitare il lavoro dei Comuni. Continuerò, comunque, a discutere con il Governatore, Roberto Occhiuto, affinché si possa superare un’impasse che risolverebbe tanti problemi”. I bus che Palazzo Alvaro andrà ad acquistare, dunque, verranno messi nelle disponibilità della Regione che, a sua volta, li assegnerà alle varie società aggiudicatarie del servizio di trasporto extraurbano. In prossimità di alcune stazioni ferroviarie, poi, verranno realizzate le stazioni di ricarica che consentiranno, in pochi minuti, di rigenerare l’autonomia dei mezzi di ulteriori 100 chilometri. Per questo sono stati coinvolti Rfi, con la quale esiste un preaccordo, ed i sindaci che, aderendo all’iniziativa, ospiteranno gli hub nell’area del proprio Comune.
“Lavorando insieme – ha concluso il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace – saremo in grado di tradurre i programmi in servizi, tangibili e concreti, per i nostri concittadini. Servizi all’avanguardia ed al passo coi tempi che impongono lo sviluppo di pratiche sempre più proiettate alla sostenibilità ambientale ed al risparmio energetico. Attraverso questi progetti, in un certo senso, cambierà anche il volto urbano dei Comuni attraverso la realizzazione di aree di sosta diverse rispetto al tradizionale servizio offerto. La speranza è che questo intervento possa migliorare la qualità della viabilità del nostro territorio metropolitano”.
Antonio Marziale nominato componente dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia
Antonio Marziale, Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, è stato nominato componente dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il decreto di nomina reca la firma della ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella, che ha convocato per il 13 giugno prossimo la ricostituita Assemblea.
“Ringrazio l’assessore alle politiche sociali della Regione Calabria, Emma Staine – dichiara Marziale – per aver puntato sul mio curriculum tra i componenti dell’Osservatorio designati dalla Conferenza Unificata per le regioni e le province autonome. Rappresentare la propria regione, in un organismo di supporto tecnico-scientifico per l’elaborazione delle politiche nazionali per la famiglia, è un onore che esige vocazione, competenza e totale dedizione, che certamente non farò mancare. Aver scelto il Garante per l’infanzia e l’adolescenza in carica ha un significato emblematico, che consiste nel puntare sulla cura ai più piccoli all’interno del vasto ed articolato sistema famiglia”. La nomina di Marziale nell’Osservatorio nazionale sulla famiglia è l’ennesimo riconoscimento ad una carriera totalmente e proficuamente dedicata alla tutela dei minori, tra i quali vanno ricordati: il ruolo nel tavolo di lavoro interministeriale per il varo dei vigenti codici “Tv e Minori” e “Internet e Minori” e, quale consulente, nella Commissione parlamentare d’inchiesta per i fatti accaduti presso la comunità “Il Forteto”, una delle più turpi storie di abusi sui minori della storia del nostro Paese. Marziale è stato fondatore ed è tutt’ora presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori.
“Il ministro Valditara sta facendo ottimamente la sua parte. Il progetto-pilota ‘Agenda Sud’ contribuirà, con l’obiettivo di colmare il divario Nord –Sud in relazione all’abbandono scolastico e alle competenze specifiche, a offrire ai ragazzi meridionali migliori opportunità formative”. L’ha detto il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso, a margine della presentazione – da parte del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – del progetto-pilota “Agenda Sud”, tenutasi alla Cittadella regionale. Ha aggiunto Mancuso: “Nella nostra regione permangono percentuali di ‘dispersi’ più elevate rispetto alla media nazionale. Per questo, è fondamentale, come sta facendo la Regione istituendo l’Osservatorio sulla dispersione scolastica, promuovere iniziative concrete per contrastare la povertà educativa”. Ha concluso: “La povertà educativa non è solo una questione di giustizia sociale ma anche di interesse collettivo: gli individui e le comunità che non hanno accesso all’istruzione e alla cultura sono più vulnerabili alle malattie, alla disoccupazione e alla criminalità”.
Prosegue senza sosta l’attività didattica del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria presso gli Atenei calabresi. Dopo la conferenza tenuta dal Funzionario archeologo Daniela Costanzo all’Università della Calabria, pochi giorni fa si è svolta quella tenuta presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria dal Funzionario restauratore Barbara Fazzari, responsabile del Laboratorio di Restauro del MArRC. La dott.ssa Fazzari ha presentato metodologie e risultati del restauro di alcuni lacerti di affreschi policromi scoperti nella seconda metà dell’Ottocento durante gli scavi delle Terme di Via Marina a Reggio Calabria.
“Questo seminario” dichiara la Fazzari “è stato pensato per fare conoscere agli studenti di Architettura, interessati ad approfondire tematiche legate alla tutela e alla conservazione dei beni culturali, degli esempi concreti di interventi conservativi che possano ampliare il loro bagaglio conoscitivo e interdisciplinare. In questo incontro inaugurale si è scelto di presentare il progetto di restauro sugli affreschi provenienti dalle Terme romane di ReggioCalabria, che ha coinvolto per la sua realizzazione proprio gli studenti del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università della Calabria, sottolineando il ruolo che il Museo reggino svolge nella formazione dei futuri professionisti del settore dei beni culturali, tramite la programmazione di tirocini e cantieri didattici. Molto spesso capita che i risultati scientifici vengano pubblicati in riviste specialistiche e purtroppo questo bagaglio di informazioni rimane appannaggio dei soli addetti ai lavori. La presentazione al seminario della Rivista Kermes e dei risultati ottenuti durante il restauro si inserisce nel preciso intento di offrire agli studenti l’opportunità di prendere parte ad un’importante esperienza didattico-culturale”.
L’incontro si è svolto martedì 6 giugno presso la sezione centrale della Biblioteca di Architettura, riscontrando un’attenta partecipazione degli studenti universitari. L’evento, coordinato dalla prof.ssa Angela Quattrocchi, docente di Restauro nell’Ateneo reggino e Responsabile Scientifico del Sistema Bibliotecario di Ateneo Area Architettura, è stato curato dal dott. Alessandro Claudio Nucera, responsabile della sezione centrale delle Biblioteche Area Architettura, e dalla dott.ssa Stefania Giordano, responsabile della sezione del Dipartimento PAU. “La conferenza della dott.ssa Fazzari – commenta la prof.ssa Quattrocchi – è stata una grande opportunità formativa, che ha coniugato teoria e prassi operativa attraverso un esempio concreto di intervento, consentendo di comprendere l’intero processo metodologico del progetto di restauro”.
Aggiunge il direttore Malacrino: “Ringrazio il Sistema bibliotecario dell’Ateneo dell’Area di Architettura che ha scelto per l’incontro inaugurale del ciclo di Seminari 2023 proprio la presentazione del restauro degli affreschi conservati al MArRC provenienti dalle Terme Romane di Reggio Calabria. Questo invito conferma ancora una volta la collaborazione in attività di studio, ricerca e valorizzazione del territorio che da anni lega il nostro Museo all’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria”.
Per consentire gli interventi di riqualificazione funzionale della pavimentazione che Anas ha programmato sulla A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’, si rendono necessarie delle limitazioni al traffico, in esclusivo orario notturno, a Cosenza.
Nel dettaglio, tra le ore 22:00 di domani e le ore 10:00 di domenica 11 giugno, sarà in vigore la chiusura al traffico delle rampe in ingresso e di uscita, direzione sud, dello svincolo di Cosenza Sud, in prossimità del km 260,950.
Inoltre, a partire da domani e fino a domenica (nella fascia oraria compresa tra le 22:00 e le 10:00 del giorno successivo), sarà chiuso il sottopasso comunale di via Pasquale Rossi con allaccio direzione A2 Autostrada del Mediterraneo.
Il traffico veicolare in ingresso in autostrada allo Svincolo di Cosenza Sud km 260,950, in direzione Reggio Calabria, dovrà immettersi in A2 direzione Salerno, fino al successivo svincolo autostradale di Cosenza Nord/Rende (km 255,290) con rientro allo stesso svincolo in A2 direzione Reggio Calabria.
Per il traffico veicolare in uscita dallo svincolo di Cosenza Sud (km 260,950), diretto in centro Citta, si consiglia lo svincolo autostradale di Cosenza Nord/Rende (km 255,290).
Anas, società del Polo infrastrutture del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.