Attimi di panico, stamani, nel centro commerciale “i Portali” di Corigliano Rossano a causa di un incendio. Secondo le prime ipotesi formulate dalle forze dell’ordine intervenute, l’incendio sarebbe di natura accidentale. Le fiamme si sarebbero scatenate a causa di un corto circuito verificatosi all’interno delle cabine elettriche. Al momento non si registra nessun danno alle persone, né tra i clienti né tra il personale del centro commerciale. Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Rossano che stanno provvedendo a spegnere le fiamme e a mettere in sicurezza la zona e i carabinieri del reparto territoriale di Corigliano. (ANSA).
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Cosenza, Loizzo esulta: “Gli undici lavoratori della Comdata Spa hanno da poco firmato il loro regolare contratto”
“Apprendo con grande gioia che gli undici lavoratori cosentini della Comdata Spa, dapprima esclusi dal bando pubblicato a seguito dell’internalizzazione del call center Inps, hanno da poco firmato il loro regolare contratto presso gli uffici della sede Inps”. Lo dichiara la deputata della Lega Simona Loizzo in relazione alla situazione occupazionale dei lavoratori della Comdata Spa, già impiegati sulla commessa del call center Inps in quanto all’epoca dipendenti della società Covisian Spa. “Una bellissima notizia per questi dipendenti e per le loro famiglie – prosegue – che così hanno avuto giustizia. Ringrazio la collega Tiziana Nisini che mi ha sostenuto in questa battaglia di civiltà condotta nell’aula del Parlamento e il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon per aver risposto celermente alla problematica che ho segnalato qualche mese fa nel corso di una interrogazione parlamentare. Questa è la politica vicina ai cittadini, la buona politica che sa dare risposte certe e in tempi brevi. La lega è pragmatismo e concretezza”. (ANSA)
Il 17 settembre u.s. si è conclusa l’operazione “Mare sicuro 2023”, la stagionale campagna operativa di legalità e sicurezza condotta dai comandi territoriali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera –, sia a mare che a terra, lungo tutte le coste italiane.
L’estate rappresenta il momento di massima fruizione di spiagge e mare da parte della collettività ed il personale delle Capitanerie di Porto è chiamato ad assolvere il delicato compito di supervisore discreto, ma sempre presente, per garantire lo svolgimento sereno e sicuro delle attività balneari, intervenendo, nel caso occorra, per censurare e reprimere condotte illecite Durante la fase operativa, lo sforzo della Direzione Marittima della Calabria è stato prioritariamente volto alla salvaguardia della vita umana in mare.
Con l’impiego di 48 motovedette e gommoni e di 55 mezzi terrestri, i militari impiegati hanno portato a termine numerosi interventi consentendo il soccorso di 45 unità da diporto in seria difficoltà e portando in salvo 42 persone, tra diportisti, bagnanti e subacquei, in pericolo per cause il più delle volte riconducibili a condotte azzardate o negligenti. Tali dati consentono di evidenziare il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati indicando nel contempo una variazione in alcuni settori che, grazie al dispositivo di vigilanza che la Guardia Costiera calabrese ha dispiegato lungo le coste ed alla capillare ed efficace campagna informativa preparatoria posta in essere nei mesi di aprile e maggio, hanno registrato una positiva flessione: meno utenti del mare, infatti, si sono trovati in situazioni di pericolo (circa la metà rispetto all’anno passato), segno evidente di una maggiore prudenza e senso di responsabilità.
Quotidiana l’attività di vigilanza (per un totale di 9845 missioni e 24345 controlli complessivi) che si è svolta con l’impiego, spesso simultaneo, delle pattuglie di terra e delle unità navali, coadiuvate in molte occasioni, per più efficaci e rapidi interventi, dai velivoli in dotazione al Corpo e delle altre forze di polizia. Particolare attenzione è stata dedicata al diporto (oltre 2500 controlli effettuati) e specialmente al fenomeno della navigazione sotto costa che avviene, molto spesso, con l’utilizzo di piccoli natanti e moto d’acqua e che arreca turbamento e potenziale pericolo alla balneazione.
Non è mancata la consueta attività di verifica ai fini demaniali e di sicurezza delle strutture balneari insistenti sui litorali con oltre 3300 controlli effettuati. La Capitaneria di porto di Reggio Calabria, nell’ambito dell’Operazione “Spiagge Libere” ha rimosso attrezzature balneari abusive rimettendo alla libera fruizione dell’utenza oltre 20.000 mt quadrati di arenile. In tema ambientale è stata intensificata l’azione di sorveglianza nel settore della depurazione, mediante il coinvolgimento dei tecnici dell’ARPACAL, allo scopo di incrementare i campionamenti delle acque della costa calabrese e verificarne la bontà a tutela della balneazione. In particolare, l’attività ha interessato i prevalenti corsi d’acqua che sfociano nelle acque di giurisdizione (oltre 3400 controlli effettuati).
L’andamento positivo della campagna è stato evidenziato anche dal Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Nicola Carlone, nel corso del suo intervento al Salone Nautico di Genova dove è stato presentato il bilancio dell’operazione estiva. Anche a livello Nazionale si è registrata una diminuzione importante dei soccorsi alle unità da diporto, segno di una sempre maggiore consapevolezza dei diportisti e dell’importante ruolo svolto dalla Guardia Costiera nell’attività di informazione e prevenzione.
Calabria: Saccomanno loda il lavoro di Salvini per la rete ferroviaria
Il commissario calabrese della Lega, Giacomo Francesco Saccomanno ha espresso la sua gratitudine al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per il suo contributo nell’ottenere investimenti per la Calabria”. E’ quanto riferisce un comunicato della Lega Calabria. Secondo Saccomanno, “grazie all’intervento di Salvini, è stato possibile realizzare ulteriori progressi per la tratta ferroviaria Lamezia Terme-Catanzaro Lido-dorsale ionica, inclusa l’elettrificazione da Crotone a Sibari. Attraverso un’ordinanza del commissario straordinario, è stato dato il via libera al progetto definitivo per il potenziamento del collegamento ferroviario Lamezia Terme-Catanzaro Lido-Dorsale Jonica di Rete ferroviaria italiana, che fa parte del Polo Infrastrutture del Gruppo FS. Questo intervento richiederà un investimento di 438 milioni di euro, finanziato anche con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)“.
Saccomanno sottolinea, nel comunicato, “che questa iniziativa rappresenta l’Italia dei cantieri, che sta ripartendo a tutta velocità, con la Calabria che si posiziona all’avanguardia, sia dal punto di vista ecologico che in termini di modernizzazione infrastrutturale. L’obiettivo di questi investimenti è quello di migliorare la connettività e la mobilità nella regione calabrese, favorendo lo sviluppo economico e turistico. La tratta ferroviaria Lamezia Terme-Catanzaro Lido-Dorsale Jonica è di fondamentale importanza per la Calabria, in quanto collega importanti centri urbani e aree turistiche, facilitando gli spostamenti dei cittadini e dei visitatori”. “La Calabria sta dimostrando – sostiene ancora il commissario regionale della Lega – di essere all’altezza dei tempi, impegnandosi nella realizzazione di progetti infrastrutturali moderni ed efficienti, che contribuiranno a migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti e a promuovere lo sviluppo socio-economico della regione“. (ANSA).
Calabria: Gruppo Bcc Iccrea finanzierà un parco eolico da 21,6 Megawatt
Il Gruppo Bcc Iccrea finanzierà con 24,5 milioni di euro la multiutility trevigiana Ascopiave per la realizzazione in Calabria di un parco eolico da 21,6 Megawatt. Il parco eolico avrà una produzione di circa 40 milioni di chilowattora all’anno, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 14mila famiglie, con un effetto di riduzione della CO2 pari all’assorbimento di circa 350.000 alberi. Il parco eolico, denominato “Petronà-Wp1“, sarà composto da 6 aerogeneratori ‘Vestas’ di potenza unitaria pari a 3,6 megawatt per una potenza complessiva pari a 21,6 megawatt, nei comuni di Belcastro e Petronà (Catanzaro). L’entrata in esercizio è prevista a fine 2023. (ANSA)
Narcotraffico tra Italia e Colombia: sequestrati 700 chili di cocaina, 21 arresti
Nuova operazione contro il narcotraffico internazionale: da questa mattina 50 finanzieri, con il supporto aereo del reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia, stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che coinvolge 14 persone tra Italia e Colombia, che si aggiungono ad altre 7 già arrestate in flagranza di reato, in seguito alle indagini condotte dalla Gdf di Trieste, con il coordinamento della Dda, che hanno portato al sequestro di oltre 7 quintali di cocaina e 700 mila euro in contanti.
A finire nel mirino degli inquirenti è l’Ejercito de Liberation National, gruppo paramilitare rivoluzionario del paese sudamericano, i cui interessi criminali nel mercato della droga toccano Stati Uniti ed Europa.
Un anno fa il nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Trieste aveva sequestrato 4,3 tonnellate della medesima droga e arrestato 38 persone, tra cui esponenti del clan del Golfo colombiano.
Attraverso la collaborazione con l’autorità giudiziaria (Fiscalia 41) e la polizia colombiana, unitamente all’agenzia statunitense Homeland security investigations (Hsi) e la Guardia civil spagnola, oltre agli emissari del cartello sono stati individuati diversi gruppi criminali acquirenti, di origine francese, marocchina e collegati a realtà di ‘ndrangheta e camorra, operanti in Lombardia, Campania e Calabria.
Durante l’operazione sono stati utilizzati agenti undercover, così da ricostruire i legami dei produttori sudamericani con gli acquirenti in Italia e i collegamenti tra questi e figure di mediatori.
Le consegne controllate sono state 15, effettuate nei primi mesi di quest’anno dai finanzieri, in sinergia con l’autorità giudiziaria, tramite le quali, oltre a identificare broker e grossisti oggi destinatari della misura cautelare, sono stati arrestati anche trasportatori e fiancheggiatori.
Il valore di acquisto della droga per le organizzazioni si aggira sui 15,5 milioni di euro; sul mercato finale ne avrebbe fruttati dai 70 agli 80.
La Gdf ha anche sequestrato 8 automezzi, di cui un autoarticolato.
Cosenza-Rende, Antoniozi auspica l’unità cittadina: “E’ un’esigenza non più rimandabile”
“Dobbiamo dare atto alla collega Loizzo di avere iniziato il processo della città unica di Cosenza da consigliere regionale con una proposta di legge poi decaduta perché eletta alla Camera. Ciò che hanno fatto dopo i consiglieri regionali proponenti va su quel solco e vuole dare a Cosenza, Rende e Castrolibero una comunità unita”. Lo afferma Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Se la legge andrà in porto e se il referendum dirà sì – aggiunge Antoniozzi – si voterà ad aprile 2026 quindi in coerenza con il mandato elettorale del capoluogo. Rende purtroppo ha una situazione diversa. Alla sinistra chiediamo di partecipare attivamente a questa fase legislativa in corso anche con proposte integrative. Gli amici consiglieri regionali che hanno formulato la proposta hanno fatto e stanno facendo un buon lavoro e sono aperti a qualsiasi apporto. Ovviamente in democrazia è un diritto anche comportarsi diversamente e scegliere altre strade e se gli amministratori locali lo vorranno fare lo accetteremo come azione legittima anche se la città unica è un’esigenza non più rimandabile se si vuole costruire un territorio demograficamente attrezzato e i cittadini chiedono a tutti noi maggiore coraggio”. (ANSA).
Reggio: ultimato asfalto sulla strada Mosorrofa, piazza Castello e via Bolzano
Prosegue il programma di rigenerazione che sta riguardando le arterie stradali principali del reticolato urbano di Reggio Calabria. In questi ultimi giorni, infatti, sono diverse le vie interessate da interventi di messa in sicurezza e bitumazione.
Fra le opere recentemente ultimate rientra il tratto che congiunge la frazione di Sala a Mosorrofa. Stesso discorso vale per la zona del Castello Aragonese, nella parte che dalla Chiesa degli Ottimati si dilunga verso la via Castello. E’ stata completamente riasfaltata anche via Bolzano, nel quartiere di Sbarre, così come la carreggiata del vallone Santa Lucia al Parco che, a Sant’Antonio, costeggia l’ex Villa Mater sulla quale, da decenni, si attendeva un’attività di manutenzione.
Ai lavori appena conclusi si aggiungeranno, nelle prossime settimane, quelli che interesseranno importanti aree del territorio comunale come il completamento del viale Matteotti (via marina alta) dalla zona della Villa Comunale proseguendo verso la parte nord oppure l’intera via Filippini. In più, lungo cinque traverse che si intersecano con il corso Garibaldi, inizierà l’opera di smantellamento del vecchio asfalto ed il ripristino dell’antico basolato in pietra.
«Proseguiamo con gli impegni assunti», ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici, Rocco Albanese, sottolineando «l’efficacia del cronoprogramma fissato con i tecnici che ci consentirà di ripristinare le condizioni di sicurezza e di funzionalità delle principali arterie stradali cittadine».
«Questi interventi – ha proseguito – al netto dei normali disagi arrecati alla circolazione del traffico, porteranno beneficio alla cittadinanza cui va il mio personale ringraziamento per la comprensione dimostrata durante il prosieguo delle attività di cantiere. A conclusione di ogni lavoro, infatti, è stato davvero un piacere raccogliere la soddisfazione di cittadini e residenti».
«In questo frangente – ha concluso l’assessore Albanese – mi corre l’obbligo di ringraziare i tecnici e gli operai di Castore, l’intero settore Lavori pubblici comunale, in particolare il geologo e P.O. per le manutenzioni, Enzo Postorino, il rup Eleonora Megale ed i direttori dei lavori Claudio Brandi e Carlo Catanzaro. Un plauso lo rivolgo anche al dirigente della Città Metropolitana, Pietro Foti, per la proficua collaborazione con i Patti per il Sud, una delle principali fonti di finanziamento del programma di riammodernamento dell’asse viario cittadino. La concentrazione, adesso, è rivolta all’avvio dei nuovi cantieri ed alla conclusione di quelli in corso d’opera».
Azienda Sanitaria Dulbecco: arrestato infermiere con l’accusa d’aver abusato sessualmente di numerosi pazienti oncologici
Avrebbe abusato sessualmente di numerosi pazienti oncologici. Con questa accusa, i finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, a conclusione di un’inchiesta coordinata dalla Procura, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un infermiere del reparto di oncologia dell’ospedale “De Lellis”. Nel corso delle indagini svolte dalle Fiamme gialle sono state sentite diverse testimonianze che, secondo l’accusa, hanno confermato i comportamenti dell’indagato che avrebbe abusato delle condizioni fisiche e psichiche dei pazienti, costringendoli a subire abusi sessuali nello svolgimento del proprio servizio. Numerosi sarebbero stati gli episodi che si sarebbero consumati nell’arco di circa un anno dentro le mura del presidio ospedaliero “De Lellis – Ciaccio”, adesso Renato Dulbecco. Le indagini compiute dalla Guardia di finanza, infatti, avrebbero consentito di delineare un quadro composito contraddistinto da svariati episodi.
Una Risonanza Magnetica 3 Tesla di ultima generazione per implementare l’offerta sanitaria e l’accuratezza diagnostica al Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria.
La Risonanza Magnetica di cui si è dotata il G.O.M., è la prima RMN 3T degli ospedali pubblici della Calabria.
Si tratta di una delle apparecchiature più performanti nel campo della diagnostica ad alta specializzazione, è dotata di un altissimo campo magnetico e ha una tecnologia di acquisizione delle immagini completamente digitalizzata. Tutto è finalizzato al miglioramento della qualità della prestazione, alla specificità ed alla predittività diagnostica, in quanto si sfrutta l’alto campo magnetico e la tecnologia avanzata per studiare ed arrivare alle diagnosi, in modo assai più preciso, di svariate patologie. Questa tecnologia consente di ottenere immagini di elevato dettaglio anatomico permettendo di studiare strutture molto piccole e riconoscere anche alterazioni tissutali ai primi stadi, consentendo di individuare la patologia e trattarla con più alte probabilità di successo e guarigione proprio in virtù della tempestività diagnostica.
L’arrivo del macchinario al presidio ospedaliero “Riuniti” ha richiesto una grande operazione logistica coordinata dal personale della U.O.C. Gestione Tecnica Patrimoniale, diretta dall’ing. Carmelo Giuseppe Fera.
Dopo le attività di sgombero del parcheggio sopraelevato del presidio e la messa in sicurezza dello stesso, disposte dal personale dell’Ufficio Tecnico in sinergia con la U.O.C. Direzione Medica, diretta dal Dr. Demetrio Marino, nel primo pomeriggio di oggi sono iniziate le complesse operazioni di sollevamento della RMN 3T, per le quali, in considerazione del notevole peso del macchinario (che presenta un magnete da 80 quintali), è stato necessario l’utilizzo di una Gru da 250 tonnellate. La stessa gru è stata messa in sicurezza con l’ausilio di zavorre da 50 tonnellate. Installata in sicurezza, la gru ha dovuto superare l’edificio del Riuniti, alto 26 metri per una lunghezza di 15 metri.
Una volta arrivata a terra la RMN 3T è stata appoggiata su un percorso realizzato ad hoc e costituto da pannelli metallici al fine di distribuire il peso sul terreno e di raggiungere il sito d’installazione presso la UOC di Neuroradiologia, diretto dal Dr. Antonio Armentano.
Grande soddisfazione espressa dal Commissario Straordinario del G.O.M., dr. Gialuigi Scaffidi, il quale ha altresì dichiarato: “nell’ambito dell’ammodernamento tecnologico dell’Ospedale di Reggio Calabria, portato avanti in sinergia con la Struttura Commissariale, oltre alla nuova Risonanza Magnetica, nel breve verrà attivata la nuova piastra della diagnostica per immagini. Qui troveranno posto anche un nuovo angiografo, una Tac 256 strati e due Tac 128 strati, una delle quali è già installata presso la U.O.C. di Radiologia”.