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«È il momento del dolore e del cordoglio. Il tragico epilogo, che tutti noi abbiamo scongiurato da subito, sin da quando si sono perse le tracce della giovane Denise, impone alla nostra comunità il silenzio e la preghiera. Una collettività quella del Liceo Statale “Giuseppe Rechichi” straziata e devastata da ore di angoscia e tormento.
Quello che è accaduto ci ha lasciati sgomenti tutti: professori, personale amministrativo, studenti e compagni di classe di Denise.
Di fronte a una giovane vita, strappata all’affetto dei suoi cari e al futuro, qualsiasi parola, pronunciata in un momento così difficile, corre il rischio di suonare vana.
Non senza prima averla almeno spiegata ai ragazzi, con un confronto e una riflessione allargata ai docenti, questa immane tragedia.
Un atto dovuto per chi, come noi adulti, sta vivendo la stessa sofferenza, lo stesso travaglio.
Nessuno di noi poteva immaginare che una visita guidata, in un percorso presentato come sicuro e affidabile, con il conforto di esperienze pregresse, potesse avere conseguenze così drammatiche.
Arriverà il tempo delle risposte e quello dei chiarimenti, con piena fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine che stanno svolgendo le indagini.
Sento il dovere di ringraziare tutti coloro che ci hanno prestato soccorso e messi in sicurezza, senza risparmio di energie. E quanti ci sono stati vicini, sin da subito in ogni modo.
Tutta la comunità del “Rechichi” si stringe attorno ai genitori e ai familiari della nostra Denise.
La nostra comunità è in lutto e la sua figura rimarrà indelebile nei nostri cuori e nelle nostre vite». Lo dichiara la dirigente scolastica Francesca Morabito.
Coldiretti Calabria svela i nuovi presidenti delle sezioni di Acri, San Demetrio Corone/Santa Sofia d’Epiro e Bisignano
Per Coldiretti Calabria, la partecipazione e l’elezione dei dirigenti territoriali è un grande valore. Sono state rinnovate le cariche delle sezioni Coldiretti di Acri, San Demetrio Corone/Santa Sofia d’Epiro e Bisignano con l’elezione dei rispettivi presidenti e dei consigli direttivi. Vincenzo Abbruzzese titolare dell’ Azienda Agricola BioSila è stato rieletto presidente della sezione di Acri, Roberto Siviglia – Azienda Agricola Siviglia è stato riconfermato presidente della sezione di San Demetrio Corone/Santa Sofia d’Epiro e Vincenzo Scrivano della medesima azienda è il nuovo presidente della sezione di Bisignano. Sono tutti imprenditori agricoli che hanno una ben precisa visione di futuro ma soprattutto con un grande senso di responsabilità verso tutti gli imprenditori agricoli del territorio.
Portano avanti con passione ed energia il modello di agricoltura voluto fortemente da Coldiretti, che è l’unica strada ad oggi percorribile per tutelare il made in Italy, l’agricoltura e il reddito degli agricoltori e su questa strada – hanno convenuto tutti i soci – che si deve continuare. Le politiche sindacali che si stanno portando avanti guardano allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica del nostro, alla tutela e valorizzazione Made in Calabria e contro il cibo sintetico. Ai tre presidenti e ai consigli direttivi sono giunti gli auguri di buon lavoro dal presidente Regionale Franco Aceto che si è detto orgoglioso di una squadra forte, coesa e motivata che si va formando in tutta la regione e che vede una entusiasmante partecipazione di uomini e donne giovani che hanno nuove idee e tanta voglia di mettersi in gioco.
“La sanità calabrese è passata da uno stato dormiente a uno di proattività. Un deciso cambio di passo perseguito dal Presidente Occhiuto con audacia e coraggio. Il coraggio delle scelte – continua il consigliere – anche divisive, ma che andavano fatte per produrre cambiamento e emanciparci da un lungo periodo nero che ha segnato la nostra storia.
Il presidente Occhiuto – continua Giannetta – non solo si è preso le responsabilità della sanità calabrese, ma ne ha accelerato i processi decisionali e, anche se il percorso è ancora lungo e complesso, possiamo già raccogliere dati ineguagliabili in tempi record.
Occhiuto ha avviato una campagna di reclutamento del personale senza precedenti negli ultimi dodici anni, assumendo 2.191 persone, di cui 1.550 a tempo indeterminato, 1.080 a tempo determinato e stabilizzandone 741. Di queste – specifica ancora – 830 persone sono state assunte in quattro mesi quest’anno. Un’operazione che va letta al netto dei 1.300 pensionamenti che avrebbero messo in ginocchio gli ospedali e l’intero sistema sanitario. Senza considerare il tanto atteso sblocco delle graduatorie di concorsi precedenti, per l’impiego del personale, a tempo indeterminato e determinato, per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza.
Sono dati importantissimi. E bene fa Occhiuto a rivendicarli. E basterebbe – conclude Giannetta – un pò di onestà intellettuale da parte del Partito Democratico che invece continua la sua campagna propagandistica “contro” perdendo l’occasione di tacere su fatti inconfutabili”.
Da circa un ventennio si discute in merito alla realizzazione di ospedali moderni e funzionali che possano servire gli utenti di Vibo Valentia, della Sibaritide e nella Piana di Gioia Tauro potenziando e differenziando l’offerta sanitaria in Calabria ma al netto dei buoni propositi le risposte sono pari a zero queste le dichiarazioni del Consigliere Regionale Antonio Billari in relazione al dramma sanità che vive la regione Calabria.
Il grido d’allarme lanciato dai sindacati non ci può lasciare indifferenti specie se si pensa che 500 milioni di euro sono fermi e che a pagarne le spese sono i cittadini calabresi costretti ad una vera migrazione sanitaria dichiara Billari.
Un punto a parte poi riguarda il personale medico e la carenza in relazione alle richieste dell’utenza che ad oggi non ha né una risposta né un luogo di interlocuzione per averne riscontro dichiara Billari.
Chiederò ai miei colleghi consiglierei regionali di affrontare il dramma sanità in un consiglio regionale che affronti in modo responsabile la questione sanità perché la Calabria chiede risposte e non è corretto che la professionalità e la competenza di chi opera in Calabria nel settore della sanità venga demonizzato dall’assenza di strutture idonee e da un assenza di programmazione così il Consigliere Regionale Antonio Billari che chiede di approfondire in Consiglio regionale le strategie in merito alla questione sanità.
Plastic Free per la 1° volta a San Ferdinando nella giornata mondiale dell’ambiente
Tutto pronto per un nuovo appuntamento targato Plastic Free.
L’associazione di volontariato che si occupa di sensibilizzare sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica ha organizzato un nuovo appuntamento di clean up per questo sabato, 3 giugno, a San Ferdinando.
Alle ore 09:30 di sabato mattina, i volontari in maglia blu si incontreranno alla rotonda centrale del lungomare di San Ferdinando per una pulizia della spiaggia organizzata in collaborazione con il Comitato 7 agosto, la Lega Navale Italiana Sezione di San Ferdinando, la ProLoco San Ferdinando e il Servizio Civile Universale.
Si tratta del primo appuntamento nel comune, fortemente voluto dalle associazioni e dall’Amministrazione, che ha concesso il patrocinio all’iniziativa.
L’evento arriva a conclusione di due settimane ricche di appuntamenti per la onlus Plastic Free, iniziati nel weekend del 20 e 21 maggio con la liberazione di quattro esemplari di tartarughe caretta caretta a largo delle coste di Castro, nel Salento, dopo un lungo percorso di riabilitazione presso il Centro di Recupero Tartarughe di Calimera con il quale la Onlus collabora dal 2019.
La collaborazione con il CRTM ha permesso di portare in salvo, ad oggi, oltre cento esemplari di tartarughe trovate in condizioni di estrema difficoltà a causa dell’inquinamento da plastica in mare e di accompagnarne alla nascita più di un migliaio.
L’impegno di Plastic Free, però, non si ferma qui. L’associazione è in prima linea anche a livello istituzionale: martedì 30 maggio i referenti dell’Associazione sono stati ospiti a Palazzo Montecitorio, nella Sala della Regina, per presentare cinque proposte Plastic Free per la tutela ambientale.
La tutela e la salvaguardia dei fiumi; il contrasto all’abbandono degli pneumatici; il contrasto all’abbandono dei mozziconi di sigaretta e il riconoscimento di un bollino Plastic Free per gli eco-eventi sono stati i punti all’ordine del giorno di cui i rappresentanti di Plastic Free hanno discusso insieme a Sergio Costa, vice presidente della Camera dei Deputati, alla dott.ssa Ilaria Fontana della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici e a don Bruno Bignami, direttore dell’ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei.
Alle discussioni era presente anche una delegazione di Plastic Free Calabria, composta dal referente regionale Alberto Fio e dai referenti provinciali Serena Pensabene (Reggio Calabria), Nicola Sestito (Catanzaro) e Lina Esposito (Cosenza).
“Torniamo a casa carichi di energie positive e di nuove idee per migliorare il nostro territorio. Siamo impazienti di condividere tutti i nostri progetti con le centinaia di volontari che quotidianamente ci supportano e credono in questo progetto comune”, affermano i referenti calabresi.
Si inizia sabato 3 giugno, quindi, sul lungomare di San Ferdinando.
La partecipazione all’evento è gratuita e aperta anche ai più piccoli, ma è necessario iscriversi all’evento cliccando “Partecipa” al link https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/4700/3-giu-san-ferdinando
Si consiglia di portare con sè dei guanti da lavoro, un cappellino per il sole e una borraccia con l’acqua.
Tutto il resto dell’occorrente sarà fornito dall’associazione, da Barbato Group Holding e dall’Amministrazione comunale che si ringraziano per la collaborazione.
L’evento è autorizzato e patrocinato dal comune di San Ferdinando
Grande successo in Piazza 5 Dicembre di Lamezia Terme (Sambiase) per la versione teatrale dell’ imponente Opera musical “Francesco de Paula”, sulla vita e i miracoli di San Francesco di Paola, andata in scena ieri sera in occasione dei Festeggiamenti del Santo, nell’ambito del “Festival Senza Luoghi Comuni”, progetto dell’ “Associazione Culturale Ad Turres MMXX” realizzato con la collaborazione della Regione Calabria (Psc 2022 – Attività Culturali – “Calabria Straordinaria”).
Per lo spettacolo dedicato al Santo calabrese venerato in tutto il mondo, nato a Paola nel 1416 e morto in Francia nel 1507, Piazza 5 Dicembre si è trasformata in un autentico teatro sotto le stelle, con la platea a sedere completamente gremita. Dopo l’imponente allestimento andato in scena al Palacalafiore di Reggio Calabria, la prima assoluta della nuova versione rivisitata per spazi all’aperto e teatrali ha centrato subito un grande successo, con convinti applausi al termine di ogni quadro scenico e standing ovation finale per tutti: artisti, tecnici e firme della produzione.
L’Opera scritta e composta dal Maestro Francesco Perri, compositore di fama internazionale e direttore del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, è una produzione esclusiva dalla Show Net di Ruggero Pegna. La serata è stata introdotta da Padre Ivano Scalise, Superiore della Parrocchia di San Francesco di Sambiase, tra le più antiche al mondo, e dallo stesso Perri. Presenti in platea anche il Sindaco Paolo Mascaro e varie autorità locali.
Bravissimi tutti i componenti del cast, veri talenti calabresi di eccezionale caratura artistica: dal tenore Federico Veltri nel ruolo di San Francesco, al soprano Giulia Tenuta in quello della madre, ed ancora Alessandro Castriota Scanderbeg nel doppio ruolo del Diavolo e del Re di Napoli, mentre Angelica Artemisia Pedatella è stata una commovente Brigida, sorella di San Francesco e, in altre scene, una provocante “donna in rosso” a servizio del Diavolo, intenta a cercare di allontanare il frate da Dio. Impeccabile è stato anche l’attore Massimo Rotundo nel ruolo del narratore, capace di rendere magnetico il racconto della lunga vita del Santo Patrono della Calabria. Una menzione speciale merita anche la coreografa e direttrice del corpo di ballo Ilaria Rametta, che ha arricchito lo spettacolo con le sue giovani ma già brave danzatrici: Elisabetta Meraglia, Mariagiovanna Casalinuovo, Irene Leone, Aurora Mastroianni, Aurora Filippis e Federica Rettura. A fare da suggestivo sfondo le videoscenografie elettroniche in movimento del team di Enrico Pulice, che hanno creato le ambientazioni delle varie fasi dell’Opera: dalla casa di famiglia, al primo romitorio, fino all’incontro con il re di Napoli, all’attraversamento dello Stretto di Messina sul mantello, alla partenza per la Francia.
Perfetti suoni e disegni luci della Check Sound di Antonio e Tommaso Paparo. Tra i momenti più commoventi, in vetta c’è certamente la scena del miracolo della Resurrezione di Nicola, il figlio della sorella Brigida, con il lungo abbraccio strappalacrime tra la mamma e il piccolo tornato alla vita, interpretato dal piccolo Adriano Perri, sottolineato da una possente colonna orchestrale. Al termine tutti soddisfatti ed emozionati, dai Padri Minimi al presidente dell’Associazione Ad Turres, Salvatore Orlando, ad Antonio Lorena, che hanno curato il progetto del Festival: “Siamo felici della risposta del pubblico, numeroso e attento, ma soprattutto per la qualità dello spettacolo che ha davvero coinvolto ed emozionato e ha premiato la volontà di proporre un evento di altissimo spessore artistico e culturale”.
Nel backstage abbracci e complimenti per tutti, con l’augurio che questa splendida Opera tutta calabrese, in questa versione accessibile per ogni tipo di location, si possa rappresentare in tutti i luoghi che intendono celebrare la figura di San Francesco di Paola, raccontandola in un modo unico e originale. L’Opera, infatti, si discosta sia dalla tradizione del musical sia da quella del genere lirico, esplorando coraggiosamente nuovi linguaggi e commistioni, in un insieme perfettamente riuscito di Teatro, Opera, Lirica, Sinfonica, Musical. A parere unanime, si è avuta la conferma dell’efficacia di un risultato musicalmente sorprendente, con arie godibili seguite da recitativi ben costruiti. Una vera Opera “Pop” che ha emozionato e, al contempo, offerto un sontuoso e straordinario spettacolo di grande impatto visivo, affidato ad un cast di talentuosi interpreti.
Catanzaro, restituiti a famiglia imprenditore beni confiscati in inchiesta
La famiglia Saraco ha riacquistato la proprietà di tutti i beni precedentemente sottoposti ad un duplice sequestro in sede di misure di prevenzione ed in sede penale. A disporlo è stata la Corte d’appello di Catanzaro in seguito ad una sentenza di annullamento della confisca da parte della Corte di Cassazione. I beni erano stati confiscati dopo che l’imprenditore Antonio Saraco, di Badolato, era rimasto coinvolto nell’operazione “Itaca-Freeboat”. La vicenda dei beni di Saraco è stata al centro dell’attenzione mediatica anche perché si è intrecciata con quelle riguardanti, per ragioni diverse, due magistrati di Catanzaro, il presidente della sezione della Corte di appello che aveva revocato il sequestro e il presidente del Tribunale Misure di prevenzione che, pur confiscando i beni, aveva depositato fuori termine il decreto di confisca così producendo la revoca del sequestro. La famiglia Saraco aveva chiesto una perizia che accertasse la fondatezza delle loro ragioni che non è stata disposta. Più decisioni della Cassazione, chiamata a decidere sui ricorsi delle difese e del procuratore generale, hanno poi portato a rivedere il giudizio di sperequazione tra redditi e patrimonio formulato in un primo momento, giungendo alla decisione della restituzione dei beni a favore della famiglia Saraco, anche per una perizia, disposta dalla Corte di appello, che nel frattempo aveva accertato la legittimità di tutte le possidenze immobiliari ed economiche. Anche l’ordinanza di restituzione parziale dei beni, limitatamente ai familiari di Antonio Saraco, che fu poi accertato essere il frutto di una corruzione, era stata ritenuta legittima dalla Corte di Cassazione. La stessa Corte, pur confermando la condanna penale di Saraco, aveva annullato la sentenza nella parte in cui era conferma la confisca dei beni. Nel corso dei vari gradi di giudizio e nelle diverse sedi di merito e legittimità, Antonio Saraco è stato difeso dall’avvocato Francesco Gambardella, mentre i familiari si sono avvalsi della difesa degli avvocati Giuseppe della Monica, del Foro di Salerno, Giusy Caliò, Sergio Scicchitano e Raffaella Talotta, gli ultimi due del Foro di Roma. (ANSA).
Si è svolta a Reggio Calabria la presentazione nazionale dell’agenda scolastica “Il mio diario”, destinata a 110 mila alunni delle future classi quarte di alcune province. L’iniziativa è stata promossa dalla Polizia di Stato in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del Merito ed il sostegno del ministero dell’Economia e delle Finanze. “L’agenda scolastica, per i contenuti proposti – è detto in un comunicato della Polizia di Stato – si presenta come un valido strumento di supporto alla didattica nella formazione dei cittadini di domani e si pone come obiettivo, attraverso contenuti e linguaggio adeguati al target dei destinatari, di avvicinare i giovanissimi cittadini alla cultura della legalità e di fornire un contributo nell’educazione al rispetto delle regole e ai valori di convivenza civile discendenti, in primis, dalla Costituzione. Fino ad oggi il progetto, giunto alla decima edizione, ha consentito di raggiungere oltre 530 mila studenti in tutto il Paese. Protagonisti dell’agenda sono i supereroi della legalità ‘Vis’ e ‘Musa’ che, con l’aiuto dei loro amici animali, si propongono ai giovani studenti come figure di riferimento vicine al loro sentire e alla loro età. Attraverso le loro avventure, al fianco degli amici della Polizia di Stato, vengono affrontati i temi della salute, dello sport, della cura dell’ambiente, dell’inclusione sociale, dell’educazione stradale e del corretto utilizzo di internet e dei social network, ma anche dei fenomeni di devianza giovanile più comuni, primi fra tutti il bullismo e il cyberbullismo. La narrazione è arricchita da importanti contributi valoriali e di intrattenimento a cura del noto personaggio della letteratura per ragazzi Geronimo Stilton”. L’edizione 2023/2024 è stata distribuita ai ragazzi che frequentano la quarta classe della scuola primaria delle province di Reggio Emilia, Pordenone, La Spezia, Brescia, Asti, Belluno, L’Aquila, Viterbo, Pesaro Urbino, Cagliari, Arezzo, Pistoia, Terni, Vibo Valentia, Napoli, Lecce, Ragusa, Reggio Calabria, Pescara, Rimini, Varese e Rovigo. Alla cerimonia di presentazione, moderata dalla giornalista Gaia Mombelli, tenutasi nell’arena “Senatore Ciccio Franco”, hanno partecipato il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, che ha consegnato il diario ad una rappresentanza di circa 400 studenti e il questore di Reggio Calabria Bruno Megale. Sono anche intervenuti il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Antonino Domenico Cama, in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito, e la scrittrice Elisabetta Dami, presidente della “Geronimo Stilton Fondazione”. Erano presenti, inoltre, l’allenatore della Reggina Calcio, Filippo Inzaghi, e le atlete dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato Fiamme Oro Maria Centracchio, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokio 2020, e Vincenza Petrilli, medaglia d’argento alle Paralimpiadi di Tokio e pluripremiata ai Mondiali di Dubai 2022. Ha partecipato, inoltre, l’agente della Polizia di Stato Sebastiano Vitale, noto come “Rev Man”. L’edizione di quest’anno del diario è stata supportata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito tramite il programma Pon Per la Scuola e dal Ministero dell’Interno attraverso il programma Pon Legalità 2014 – 2020 FESR FSE, finanziato con fondi europei. (ANSA).
Ieri pomeriggio, nel reparto accettazione del carcere di Vibo Valentia, un detenuto con problemi di carattere psichiatrico, ha dato fuoco alla camera di pernottamento rendendo necessario lo sgombero del reparto. Gli agenti della Polizia penitenziaria hanno salvato la vita del detenuto e messo in sicurezza il reparto. Durante l’intervento tre agenti sono rimasti intossicati dall’inalazione di fumi e hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. “Nel corso del recente incontro con il Prefetto di Vibo – affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale – i segretari del Sappe hanno trattato proprio il tema della sicurezza e il tema dei detenuti con disagio psichiatrico, rispetto ai quali la Corte costituzionale, a gennaio dello scorso anno, ha chiaramente invitato il Parlamento a rivedere la legge di chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e di istituzione delle Rems, prevedendo la diretta gestione del ministero della Giustizia, rispetto a quella attuale che è affidata alle regioni. Una scelta auspicabile, atteso che si tratta, comunque, di misure privative della libertà e non possono che essere affidate allo Stato”. “Pertanto – concludono i due sindacalisti – chiediamo interventi immediati, necessari per una corretta gestione degli internati, alla quale va affiancata l’istituzione delle articolazioni salute mentale, laddove ancora non esistono, per la gestione di quanti non possono essere affidati alle Rems”.