Venerdi 12 maggio 2023, presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, si svolgerà la cerimonia di conferimento del Dottorato Honoris Causa in Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali al dott. Nicodemo LIBRANDI per la sua instancabile attività di ricerca ed innovazione nel settore della vitivinicoltura.
La cerimonia si terrà alle ore 11.00 in Aula Magna A. Quistelli
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Organizzato dal Movimento per la Rinascita del PCI e per l’unita dei comunisti e dalla rivista e Associazione Nazionale Cumpanis, si è tenuto ieri a Reggio Calabria, presso il Palazzo Corrado Alvaro, un importante Convegno sul tema “La Nuova Via della Seta e la posizione cinese per risolvere la crisi ucraina/ Strumenti per la cooperazione economica e politica e per la pace mondiale”.
Circa 200 persone hanno partecipato ai lavori, in un clima di profondo interesse e partecipazione, attestando il grande successo dell’iniziativa.
Peraltro, la statura intellettuale, politica e istituzionale dei relatori garantiva l’assoluto livello di qualità del Convegno.
Ha introdotto e coordinato i lavori Michelangelo Tripodi, già Assessore regionale, del Movimento per la Rinascita del P.C.I. e l’unità dei Comunisti,
Sono intervenuti alla discussione Domenico Marino, docente di Politica Economica Università Mediterranea di Reggio Calabria; Antonio Tramontana, presidente della Camera di Commercio Reggio Calabria; Mario Mega, Presidente dell’Autorità di Sistema portuale dello Stretto e Pietro Preziosi, Segretario generale Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno Meridionale e Jonio.
Sono, altresì, intervenuti Oliviero Diliberto, già ministro della Giustizia, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma e Presidente dell’Istituto Universitario Italo-Cinese di Wuhan; il consigliere dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia Zou Jianjun e Fosco Giannini, già senatore e direttore di “Cumpanis”.
L’insieme del dibattito ha messo a fuoco una questione centrale: la proposta cinese della Nuova Via Seta, come progetto planetario segnato da una cooperazione economica “win – win” (alla pari, senza vinti né vincitori, senza sfruttamento e spoliazione da parte dei Paesi più forti sui Paesi più poveri e deboli) tra popoli e Stati, non solo è l’alternativa più seria alla guerra, ma è anche una grande opportunità, per i Paesi economicamente più fragili, di avere un nuovo sviluppo economico e sociale e nuovi e grandi mercati internazionali.
Affinché il progetto della nuova via della Seta possa dispiegare tutte le sue enormi potenzialità occorre impegnarsi per una politica di pace, per la cessazione del conflitto in Ucraina, per aprire la strada al dialogo, alla cooperazione e alla sicurezza reciproca e per la costruzione di un nuovo ordine multipolare e multilaterale che è certamente alternativo al progetto unipolare USA-NATO di matrice imperialistica, che vede l’UE in posizione di vassallaggio, come peraltro riconosciuto recentemente anche dal Presidente francese Macron.
Ciò può rappresentare una grande opportunità anche per l’Italia e la Calabria, che è l’ultima regione, in Italia, per rapporti economici con la Cina e con tutti i Paesi del mondo attraversati dalla Via della Seta, un’opportunità, per l’economia calabrese, per il suo sviluppo, pet i suoi 100mila disoccupati, per i giovani e le donne della Calabria senza lavoro e senza futuro. Un’opportunità che si apre per la Calabria non solo nello sterminato mercato cinese, ma in tutto il mercato mondiale della Nuova Via della Seta, dall’America Latina, l’Africa, l’Asia.
La Calabria non può più accettare che sul proprio territorio e nel proprio mare si verifichino stragi di Stato come quella recentemente avvenuta a Steccato di Cutro, con un centinaio di vittime innocenti che fuggivano dalle guerre, dalle fame e dalle carestie.
Il Memorandum Italia-Cina del 2019 il prossimo anno va a scadenza. Riteniamo fondamentale per l’Italia, ma soprattutto per il Sud e la Calabria che esso venga rinnovato, anche attraverso un ampliamento della sfera dei progetti e degli accordi che esso può ricomprendere.
La Belt and Road Initiative (BRI) costituisce una grande opportunità per il Sud, anche in considerazione della grande delusione rappresentata dal PNRR dove le grandi illusioni e aspettative che si erano create. Chiediamo che il SUD e la Calabria possano diventare protagonisti di questa seconda tappa promuovendo; .
- Accordi per lo sviluppo di relazioni commerciali ed economiche tra i nostri porti, penso a Gioia Tauro e non solo, e le aziende cinesi, crescita degli scambi culturali e accademici.
- Accordi per la promozione degli investimenti necessari per la realizzazione delle infrastrutture (porti, aeroporti, strade e ferrovie) che servono al sud e alla Calabria (alta velocità Salerno – Reggio Calabria, Messina – Catania e Messina Palermo; raddoppio ed elettrificazione della linea ferroviaria della jonica Reggio – Taranto; nuova autostrada della jonica in sostituzione della SS 106 denominata la strada della morte; sviluppo della portualità e dei porti, a partire da Gioia Tauro e da quelli dell’area dello Stretto, e degli aeroporti con particolare riferimento a quello di Reggio Calabria, che deve tornare ad essere l’aeroporto dello Stretto come viene chiamato; ecc.).
Le strade finora percorse hanno fatto fallimento e sono prive di sbocchi. Bisogna svoltare. E’ necessario cambiare rispetto alle scelte e alle politiche del passato che si sono rivelate sbagliate e dannose.
Con questo spirito e questo obiettivo sono chiamate a lavorare le forze comuniste, di sinistra, democratiche e progressiste calabresi.
6 anni! Casali del Manco compie 6 anni!
Eh già, era il 5 Maggio 2017 e la Legge Regionale n. 11 sanciva la nascita del nostro Comune, a seguito dell’approvazione di un referendum svoltosi 40 giorni prima, il 26 marzo 2017.
La cittadinanza di Casali del Manco, in circa 2200 giorni di vita, ha attraversato diverse fasi, dal periodo di commissariamento iniziale, alla prima amministrazione democraticamente eletta, fino alla campagna elettorale tuttora in atto, che vede coinvolte tre proposte programmatiche differenti attraverso le quali, tra pochi giorni, sarà scelto il secondo primo cittadino che guiderà i passi di questo bimbo di 6 anni per il prossimo quinquennio.
Proprio per favorire la campagna elettorale in corso, ed al fine di evitare strumentalizzazioni e strascichi poco consoni al decoro che il Comune merita, per il momento storico che stiamo vivendo non si è ritenuto opportuno prospettare iniziative tali da incentivare festeggiamenti e tramandarne memoria. Pertanto, dopo ponderate riflessioni, si è deciso di non riproporre (si spera solo per quest’anno) l’attesa manifestazione “Uno sguardo per Casali del Manco”, iniziativa entusiasmante che solo lo scorso anno ha visto una produzione di 316 elaborati, tra fotografie, disegni, temi, racconti e poesie: un successo, in termini di emozioni e partecipazione, che ha visto coinvolti tutti i cittadini, soprattutto le nuove generazioni, grazie alla preziosa collaborazione degli Istituti Comprensivi Comunali.
Ed è proprio a questi giovani casalini che ora vogliamo dedicare il nostro pensiero e le nostre sensazioni, consapevoli che sono proprio loro i primi a non conoscere campanili e pregiudizi, ma a concepire Casali del Manco come un’unica municipalità e la comunità casalina come un’unica famiglia.
Casali del Manco ha riscritto la storia e la geografia del territorio: è ovvio che tale processo sociale, culturale ed economico, rivoluzionario nel suo genere, necessiti di molto tempo per essere pienamente metabolizzato; com’è normale che sia, resistenze, prevenzioni e rancori talvolta serpeggiano in taluni strati sociali.
Per fortuna ci sono i ragazzi: loro sì, si sentono casalini a tutti gli effetti, dalla scuola materna alle superiori. Loro saranno la futura classe dirigente!
Sarà la storia a giudicare la bontà della fusione, mentre saranno le Amministrazioni Comunali ad accelerare o rallentare questa grande rivoluzione storico-sociale-culturale!
Fare memoria del 5 maggio, per noi casalini, non potrà mai essere un atto scontato; sempre più spesso si parla ormai di fusioni tra municipi in tutta Italia, ivi compresi i comuni urbani limitrofi: noi in Presila siamo stati, come sempre, antesignani anche in questo.
Ciò ha permesso, tra gli infiniti risvolti positivi, di sconfiggere il precariato, di dare dignità agli “ultimi”, di mantenere i conti in ordine, di accendere la speranza, di fornire certezze.
L’appuntamento delle Elezioni Amministrative cui stiamo andando incontro, però, ci impone anche una doverosa riflessione, perché amministrare significa accettare una sfida unica ed irripetibile: dare la propria impronta indelebile nel pensare, favorire e realizzare sviluppo, crescita e modernizzazione del territorio che si ama. Amministrare oggi, con le difficoltà e le onerose responsabilità di cui i rappresentanti delle istituzioni sono investiti, in presenza della crisi economica più pesante del dopoguerra e della più grande pandemia del secolo, equivale ad una missione che presuppone, innanzitutto, un forte spirito di servizio.
Costruire traiettorie di lungo periodo, essere presenti nella quotidianità dei cittadini, informarli e rispondere loro anche attraverso le nuove forme dirette di rapporto con la P.A., credere nelle potenzialità del territorio ed in primis dei giovani: sono tutte azioni che un buon amministratore deve mettere in campo, non senza notevoli sforzi e sacrifici, se vuole realmente interpretare il proprio ruolo con impegno, dedizione, coerenza e coscienza.
Ai candidati sindaci e consiglieri, dunque, auguriamo una buona fine di campagna elettorale, e a coloro che saranno decretati Amministratori dalle urne, maggioranza e minoranza, un proficuo lavoro al servizio della comunità, nella consapevolezza che governare bene è un onere e un onore da svolgere nell’assoluto rispetto delle leggi, delle comunità e del futuro dei territori. Duc in altum!
Una commossa cerimonia si è tenuta a Reggio Calabria all’interno del cimitero monumentale di Condera in ricordo delle vittime dei bombardamenti del 6 maggio 1943. L’iniziativa, promossa dall’Associazione “Venticinqueaprile Ampa”, è stata sposata dall’Amministrazione della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria. Presenti il Sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace e l’Assessore Comunale Francesco Gangemi, che insieme al Presidente dell’Associazione Professor Sandro Vitale e ad alcuni parenti delle vittime, ha deposto un omaggio floreale all’interno della cappella dedicata a chi perse la vita nei giorni tragici della seconda guerra mondiale.
“Un ricordo doveroso – hanno spiegato a margine della cerimonia Versace e Gangemi – un omaggio a chi in quei giorni di dolore perse affetti, amicizie, genitori, fratelli, figli. Uno spaccato di storia della nostra città, in parte ancora oscuro, ma venuto a galla grazie al lavoro attento di ricerca portato avanti da eminenti storici del nostro territorio e che va ricordato per come si deve”.
“Su invito dell’Associazione Ampa – hanno concluso – oggi abbiamo voluto assicurare la presenza delle nostre istituzioni, perchè questa giornata sia ricordata ed in qualche modo anche trasmessa alle giovani generazioni. Perché i tragici fatti della guerra mondiale non si ripetano più, ma soprattutto perché si comprenda pienamente l’atrocità delle nuove guerre, quelle che oggi si combattono a due passi da casa nostra, seminando solo morte e distruzione”.
Reggina, D’Angelo sull’espulsione di Menez: “C’era un fallo a nostro favore”
La Reggina ha battuto il Como 2-1 grazie ad una super prestazione di Strelec. L’attaccante slovacco sia nel primo che nel secondo tempo ha realizzato i gol che hanno riportato la squadra amaranto a ridosso dalla zona playoff. Rispetto alle altre partite, contro gli uomini di Moreno Longo, i calabresi hanno giocato ottimamente grazie ad un ottimo palleggio e sfruttato al meglio le fasce laterali. Un grand salto di fiducia da parte degli amaranto che adesso dovranno solo concentrarsi per la sfida di sabato prossimo contro il Bari. Importante sarà anche la giornata di giovedì quando la Corte Federale di Appello si pronuncerà sulla restituzione (parziale o totale) o meno dei punti.
In conferenza stampa, Maurizio D’Angelo (Inzaghi è squalificato) ha parlato della prestazione della Reggina contro il Como: “Il Como è un’ottima squadra, ha una batteria offensiva importante con attaccanti forti fisicamente e tecnicamente. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile e di sofferenza, a maggior ragione dobbiamo essere contenti della vittoria. Potevamo fare il terzo gol in contropiede con Canotto, avremmo chiuso la partita senza soffrire nel finale. Dentro una partita ci sono varie situazioni, momenti in cui devi soffrire e altri in cui prevali. Oggi abbiamo dimostrato di saperlo fare. Rammarico per alcuni punti persi? In qualche occasione abbiamo raccolto meritato meno di quello che dovevamo, si un pizzico di rimpianto c’è. L’organico è buono ma forse non al livello di chi lotta per la promozione, in alcuni momenti non è stato facile trovare alternative dello stesso livello dei titolari”.
Il mister ha spiegato il cambio tra i pali con Contini che ha giocato al posto di Colombi e del rosso diretto dell’arbitro Massimi nei confronti di Menez: “Lo abbiamo visto bene in settimana, il mister aveva voglia di vederlo all’opera. Menez? I giocatori non sono macchine, anche loro soffrono alcune valutazioni. Lui ha sbagliato ma prima c’era un fallo a nostro favore. Sul campo abbiamo 52 punti e siamo dentro i play-off, era un obiettivo insperato ad inizio stagione. Oggi siamo salvi matematicamente, e il primo traguardo da centrare”.
La Città di Reggio Calabria omaggia gli studenti del Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci”, vincitori delle finali nazionali delle Olimpiadi della Cultura e del Talento tenutesi nei giorni scorsi a Tolfa, in provincia di Roma. Nella Sala dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, i ragazzi sono stati premiati nel corso di un’emozionante cerimonia dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, alla presenza del Dirigente Scolastico del Liceo reggino Francesco Praticò. Presenti, tra gli altri, gli Assessori Irene Calabrò, Lucia Nucera, Francesco Gangemi, il Presidente del Consiglio Enzo Marra, ed i Consiglieri Franco Barreca, Gianluca Califano e Nino Malara.
“Siamo davvero orgogliosi di voi – ha affermato Brunetti parlando ai ragazzi – con il cuore pieno di gioia per la vostra straordinaria affermazione in un contesto cosi prestigioso”. Gli studenti, divisi in cinque squadre, hanno ottenuto il primo, secondo e terzo premio assoluto delle Olimpiadi, piazzando una compagine anche al sesto posto assoluto ed ottenendo numerosi riconoscimenti anche nelle prove specifiche e nelle performances individuali. Alla competizione nazionale, conclusa lo scorso 30 aprile, hanno preso parte più di mille squadre provenienti da tutte le regioni d’Italia.
“Il nostro compito – ha affermato ancora il sindaco facente funzioni di Palazzo San Giorgio – è quello di evitare che tra qualche anno voi siate costretti ad andare via. Perché trovarsi a studiare o lavorare lontano dalla propria città diventi semplicemente una scelta, e non un obbligo”. “Un sincero grazie a tutta la comunità scolastica del Liceo Da Vinci – ha concluso Brunetti – al Dirigente Scolastico Praticò, ai Docenti, al personale e soprattutto a voi ragazzi. Siete l’orgoglio dell’intera città e speriamo che queste vostre competenze, questa passione per lo studio ed anche l’equilibrio e le capacità che quotidianamente dimostrate nella vostra attività di studio, possano essere presto messe a frutto sul nostro territorio”.
“Sono rimasto in silenzio, in questi giorni, perché credo che una Comunità, proprio nei giorni della sua più importante ricorrenza, abbia bisogno di unità. Ma ora occorre continuare l’impegno per la difesa della nostra struttura ospedaliera. Il Presidente della Regione Calabria, il 2 maggio, ha perso un’occasione”. È quanto afferma Graziano Di Natale, già consigliere regionale della Calabria, riprendendo la questione del possibile trasferimento di alcuni reparti del PO San Francesco di Paola presso altra struttura. Difatti, Di Natale “bacchetta” il Presidente della Regione per non essersi soffermato minimamente sulla questione della modifica al DCA 64, che andrebbe a depotenziare la struttura di Paola, durante la sua partecipazione, il 2 maggio, alla celebrazione dell’accensione della lampada votiva di San Francesco.
Tutt’altri i temi trattati eccetto la questione sanitaria. “Nell’occasione della sua venuta a Paola – continua – avrebbe dovuto rispondere alle legittime rivendicazioni dei cittadini e dei Sindaci del territorio. È impensabile essere trattati così. Non una parola, non un riferimento, anzi. Eppure cosa chiediamo di strano? Sapere se i reparti dal nostro ospedale verranno spostati o meno. Di Natale chiede:” È tanto difficile assumersi la responsabilità, in qualità di commissario alla sanità e dare risposte ai cittadini? La nostra azione è chiaro che non si può fermare difronte all’indifferenza ecco perché da lunedì renderemo note le prossime iniziative. Chi pensa di poter vendere un territorio, la sua storia, la sua dignità – conclude- troverà difronte un avversario tosto disposto a sacrificarsi per quanti, come noi, vogliono semplicemente tutelare un diritto costituzionalmente garantito, il diritto alla salute”.
Ci sarà anche la Città Metropolitana al “Tuttofood” di Milano, la fiera internazionale divenuta punto di riferimento per lo sviluppo del business dell’intera filiera del food&beverage. Ancora una volta, saranno tante le aziende del territorio, selezionate con avviso pubblico, che accompagneranno l’Ente nell’expo in programma, dall’8 all’11 maggio, a FieraMilano. Si tratta di imprese impegnate nel settore bio, agroalimentare ed enogastronomico, delle bevande alcoliche ed analcoliche.
“Un’altra vetrina importante – ha spiegato il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace –che arriva subito dopo l’esperienza al “Real Italian Wine & Food” di Londra. Dunque, si torna in Italia, in una delle manifestazioni che rappresentando un canale privilegiato di networking tra l’industria alimentare e la distribuzione nelle sue varie articolazioni”. “Simili occasioni – ha spiegato Versace – rappresentano una vera e propria opportunità di crescita per le migliori eccellenze del nostro territorio. Per la Città Metropolitana, infatti, la partecipazione a fiere internazionali ed alle expo settoriali più interessanti è una scelta politica precisa ed è rivolta a coinvolgere le nostre aziende in esperienze fondamentali per conquistare nuovi spazi di mercato”.
“Anche “Tuttofood” – ha concluso il sindaco metropolitano facente funzioni – rientra nel novero di quegli appuntamenti immancabili per fare conoscere ed affermare i marchi di casa nostra. Tutti insieme, quindi, possiamo davvero contribuire a creare uno sviluppo certo e duraturo del comparto produttivo dell’area metropolitana”.
“La capacità di accoglienza risulta un parametro assoluto per misurare il grado di civiltà di un popolo. Sono concetti che hanno a che fare con la dignità delle persone, con il rispetto dei diritti umani che non deve mai venir meno, anche nelle situazioni di emergenza”. Con queste parole il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace ha portato i suoi saluti questa mattina nell’ambito del convegno “Rotte di pace nel Mediterraneo”, forum distrettuale del Rotary Distretto 2102 Italia. All’incontro, alla presenza del Governatore Gianni Policastri, ha preso parte anche il sindaco facente funzioni del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti.
“Si tratta di un tema assolutamente attuale – hanno affermato i sindaci facenti funzioni di Palazzo Alvaro e Palazzo San Giorgio – e per questo riteniamo doveroso ringraziare i vertici del Rotary che hanno voluto questo confronto. Di fronte ad una vera e propria emergenza, come quella delle morti nel Mediterraneo, non potremmo mai pensare di girarci dall’altra parte. Le statistiche affermano che il numero degli arrivi è aumentato di quattro volte rispetto agli anni precedenti. Siamo di fronte ad una questione umanitaria macroscopica, ed è nostro dovere reagire in maniera determinata, per evitare che tragedie simili possano ripetersi in maniera sistematica”.
“Abbiamo ancora negli occhi le immagini dei bambini sbarcati nella nostra città al fianco dei feretri dei loro genitori. Una condizione disumana che non possiamo accettare. Per questo è necessario lavorare per costruire una rete di accoglienza che vada oltre l’emergenza, che provi a gestire il fenomeno delle migrazioni mettendo al centro il rispetto dei diritti e della persona, creando delle strutture e degli snodi in grado di accogliere e integrare chi fugge da teatri di guerra o sottosviluppo e guarda a noi come un approdo di salvezza. Bisogna fare molto di più e meglio. Certamente la macchina della solidarietà nella nostra città si è sempre dimostrata pronta e all’altezza, soprattutto grazie alla presenza di tante meritevoli associazioni e club service, che non hanno mai fatto mancare il loro supporto, ma è necessario fare di più, appellandosi alle massime istituzioni nazionali affinché vengano garantiti gli strumenti giusti per evitare che le amministrazioni territoriali siano lasciate sole a gestire l’accoglienza”.
Ho portato i miei saluti e il mio sostegno al Grand Hotel di Lamezia Terme all’incontro tra il sindacato USB Taxi e i lavoratori per discutere le problematiche della legge voluta dalla Giunta Regionale che assegna a Ferrovie della Calabria ben 200 nuove licenze per l’esercizio del servizio di noleggio con conducente (NCC). Una legge discutibile, sotto tanti punti di vista, come ho evidenziato con forza durante il mio intervento nello scorso Consiglio Regionale e in numerose uscite pubbliche successive.
A Lamezia era palpabile la preoccupazione di tanti onesti padri e madri di famiglia che con sacrificio portano avanti per tutto l’anno un’attività dura e difficile. Un’attività che nei mesi invernali fa registrare in Calabria volumi d’affari molto piccoli e solo nei mesi di alta stagione turistica riesce a garantire entrate soddisfacenti. E che ora, a causa di un provvedimento estemporaneo e non certo basato su una reale crescita della domanda, rischia di cessare pressochè definitivamente, dovendosi scontrare con un ente regionale dalle risorse illimitate, un unico gestore con 200 licenze non trasferibili che potrebbe “uccidere” il mercato dei taxi e degli NCC, di per sé già fragile.
In una regione come la Calabria, dove il lavoro non è certo una risorsa abbondante, ritengo impensabile che proprio la politica ostacoli in maniera così deliberata l’imprenditorialità di tanti cittadini entrando a gamba tesa in un settore privato, rischiando di metterlo definitivamente in ginocchio. E guardando oltre i confini calabresi, è evidente che questa legge, qualora non venisse impugnata dallo Stato, rappresenterebbe un pericoloso precedente per tutte le altre regioni d’Italia. Per questo motivo credo opportuno continuare a opporsi a questo provvedimento, a tutti i livelli e in tutte le sedi deputate.