Arriva lunedì 31 luglio alle ore 21.30 il secondo appuntamento di Parole di sera. Narrazioni in riva al mare, il cartellone estivo di eventi culturali organizzati dalla Lega Navale Italiana Sezione di Locri presieduta da Arturo Guida. La serata vedrà ospite lo scrittore Domenico Dara ed il suo ultimo romanzo Malinverno e si terrà presso la sede situata sul Lungomare lato sud. Nato a Catanzaro nel 1971, cresciuto a Girifalco, Domenico Dara ha studiato all’Università di Pisa dove si è laureato in Lettere con una tesi su Cesare Pavese. Oggi vive e lavora in Lombardia. I libri di Dara sono stati tradotti in diverse lingue e hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Ha esordito nella narrativa nel 2014 con il romanzo Breve trattato sulle coincidenze (Nutrimenti), che è stato finalista nel 2013 al Premio Italo Calvino e che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Palmi, il Premio Viadana, il Premio Corrado Alvaro e il Premio Città di Como. Nel 2016, sempre per Nutrimenti, ha pubblicato Appunti di meccanica celeste e nel 2017 ha vinto la XLI edizione del Premio Stresa. Nel 2020 è passato a Feltrinelli e ha pubblicato il romanzo Malinverno, opera che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico, facendolo conoscere a una platea molto più ampia. Domenico Dara è direttore artistico del Premio letterario città di Girifalco, giunto alla terza edizione. Autore versatile e talentuoso, capace di raccontare storie in modi originali e coinvolgenti, i suoi libri sono caratterizzati da una scrittura elegante e raffinata, e trattano temi importanti come l’amore, la morte, la solitudine e la ricerca di senso. Parole di sera. Narrazioni in riva al mare è realizzato con il patrocinio della Città di Locri e in collaborazione con Edicolè di Locri. Il dialogo con l’autore sarà curato da Mara Rechichi.
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Incontro tra Osservatorio violenza di genere e Aterp per offrire alloggi a donne vittime di violenza
Reso possibile dall’intervento del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, l‘incontro fra l’Osservatorio sulla violenza di genere e l’Azienda per l’edilizia residenziale pubblica (Aterp), ha focalizzato le modalità operative per offrire soluzioni alloggiative alle donne vittime di violenza e ai loro figli, prevedendo la loro collocazione e il recupero di una quotidianità lontana dagli abusi.
Il commissario dell’Aterp Paolo Petrolo ha manifestato piena disponibilità riguardo all’individuazione di alloggi temporanei per le donne maltrattate.
Gli avvocati Giusy Pino e Lucia Lipari, coordinatrice e componente dell’Osservatorio, hanno segnalato “l’importanza dell’applicazione della legge regionale n.20 del 2007 (art. 7) in tema di assistenza alloggiativa garantita”.
E hanno evidenziato “l’urgenza di sostenere le donne che hanno necessità di abbandonare il proprio ambiente familiare e abitativo, in quanto vittime di violenze e abusi sessuali fisici o psicologici. Ragion per cui – hanno affermato – risulta indispensabile la riserva degli alloggi di cui all’articolo 31 della legge regionale 25 novembre 1996, n. 32″.
Il commissario Petrolo ha accolto le istanze dell’Osservatorio, prevedendo “nell’immediatezza una ricognizione ed inventario degli immobili fruibili e ricadenti nella gestione dell’Aterp, al fine di prevedere, per ogni provincia, l’utilizzo dedicato di alcuni immobili e garantire risposte concrete al grido di aiuto di tante donne con figli minori”.
Ad avviso di Pino e Lipari : “Secondo i dati statistici, in Italia una donna su tre ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale, esercitata da partner o ex partner. Un dato allarmante che non deve però far credere che non si possa interrompere la catena della violenza maschile. L’Osservatorio sta lavorando in questa direzione”.
Il presidente Mancuso, che fin dal suo intervento di insediamento in Consiglio
ha posto l’accento sull importanza “di politiche e interventi per supportare le donne che subiscono violenza” , ha condiviso l’ opportunità (proposta dai due avvocati) “di un protocollo d’intesa che possa mettere a sistema un percorso virtuoso tra la Regione, l’Aterp e l’Osservatorio, per scongiurare irreparabili tragedie familiari e dare continuità all’azione a tutela delle donne”.
Il commissario Petrolo ha dato la disponibilità alla sigla del protocollo (che potrebbe essere definito a settembre) “in cui ciascuno si farà carico di un pezzo di responsabilità. È necessario – ha aggiunto – che ciascuno faccia la propria parte per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere”.
Ha concluso il presidente Mancuso: “Contro il fenomeno della violenza sulle donne le Istituzioni debbono fornire il loro apporto, sia in termini di responsabilità che di tempestività. Se una donna chiede aiuto oggi, non si può intervenire mesi dopo, quando magari si è consumato un dramma”.
Scido: la 3°A del Messignadi di Oppido premiata al concorso “Alfonso Zampogna – Canto la mia gente”,
Ad anno scolastico ormai concluso, la Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Oppido – Molochio – Varapodio continua in un certo senso la sua attività: nella serata di martedì la classe III A del plesso di Messignadi di Oppido, ha infatti partecipato alla premiazione del concorso letterario indetto dal Comune di Scido “Alfonso Zampogna – Canto la mia gente”, aggiudicandosi il premio come “Lavoro collettivo”. A ritirare il riconoscimento erano presenti gli alunni Scarcella Annunziata, Scarcella Andrea e Truscello Vincenzo, accompagnati dai docenti Sara Mezzatesta, Rosaria Princi e Francesco Surace.
Il concorso, indetto lo scorso maggio e a cui la classe si è iscritta sin da subito con grande entusiasmo, ha voluto onorare il professore nonché preside scolastico Alfonso Zampogna, grande uomo di cultura e molto attaccato alla sua terra e al suo paese natio, Santa Giorgia di Scido, dove si è svolta la cerimonia, molto partecipata, anche grazie alla presenza delle tante scuole di I e II grado del territorio che hanno aderito al concorso, con lavori di produzione letteraria e di pittura.
La competizione mirava a celebrare il proprio paese e le proprie radici, raccontando di storie e volti della Calabria e in particolare dell’Aspromonte. E così gli alunni della IIIA, che già durante tutto l’anno scolastico avevano lavorato in classe sul genere della poesia, si sono cimentati nella produzione di “Fiori, foglie e tradizioni”, poesia in quattro strofe con la quale hanno loro stessi “cantato la loro gente”, facendo prima una presentazione del loro piccolo paese – appunto la frazione Messignadi – attraverso il passare del tempo e delle stagioni; poi si sono concentrati su quella che è forse la tradizione più cara per i messignadesi, ovvero il pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Polsi che, tutti i cittadini grandi e piccoli, fanno ogni anno nella notte tra 31 agosto e 1 settembre.
La Dirigente Scolastica dell’Istituto, Francesca Maria Morabito, ha espresso grande soddisfazione per questo riconoscimento: «È sempre più importante – ha affermato la Morabito – in un’epoca basata sulla velocità, che i ragazzi conoscano le loro radici ed il loro passato, senza il quale non avrebbero una visione del futuro ampia e completa. Come Scuola siamo lieti di questo premio e continueremo a lavorare perché gli alunni sappiano mettersi in gioco, dando il meglio di loro stessi, soprattutto quando si tratta di interagire con il territorio».
Reggio: curiosità e fermento per l’inaugurazione del grande murales in zona Tempietto
Fervono i preparativi in riva allo Stretto per l’inaugurazione della grande opera di dipinto murale realizzata in zona Tempietto di Reggio Calabria, finanziata dal Dipartimento Cultura della Regione Calabria nell’ambito delle celebrazioni promosse dall’Ente per il Cinquantenario della scoperta dei Bronzi di Riace. Opera ispirata dall’imponenza dei Bronzi di Riace, che vuole assurgere a lasciare tracce tangibili ed indelebili della loro immortalità e maestosità.
Dopo la cerimonia di inaugurazione tenutasi nei giorni scorsi a Riace, luogo “natale” dei Bronzi, anche Reggio Città si prepara al suo grande evento aperto al pubblico, in programma domenica 30 luglio a partire dalle ore 20:30, legato all’importante attività di promozione culturale e sociale messa in atto dalla Regione per celebrare i due guerrieri dell’arte classica.
“D’intesa con tutta l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria – spiega Giusi Princi, Vicepresidente della Giunta regionale della Calabria con delega alla Cultura – abbiamo voluto lasciare un’imponente ed originale traccia artistica anche qui. Un’opera che resti alla Comunità e che identifichi universalmente Reggio Calabria come città custode dei Bronzi di Riace, riconosciuti ormai da tempo quale storico patrimonio mondiale di arte e cultura. E abbiamo inteso farlo con un linguaggio dei tempi moderni. L’opera di street art, realizzata da maestri di indiscussa fama internazionale, occupa una parete lunga 80 metri ed alta quasi 3, che costeggia l’area che dal Tempietto porta verso il ponte Calopinace e quindi quello che sarà il naturale punto di collegamento con il Parco Lineare Sud. Un’area a cui si lega un doppio messaggio comunicativo – conclude Giusi Princi – perché all’intento di rendere questo luogo identificativo e quindi attrattivo per i turisti, ben si unisce la volontà di riqualificare e valorizzare un’area attraverso l’arte. È una duplice sfida che, insieme alle altre Istituzioni del territorio, sono certa riusciremo a vincere, su entrambi i campi.”
Miss Calabria: Erminia Marino conquista il titolo di Miss Città di Bagaladi
L’ottavo appuntamento di Miss Italia Calabria si è concluso con la vittoria di Erminia Marino, la quale ha conquistato il titolo di Miss Città di Bagaladi. Al secondo posto si è classificata Anna Maria Andronache (Miss Rocchetta Bellezza), mentre al terzo posto Giulia Ongia (Miss Framesi). La quarta posizione è stata raggiunta da Sara Centofanti, al quinto posto troviamo Francesca Desiree Romano e al sesto posto Kristal Berlingieri.
Nella serata di ieri, Miss Italia Calabria ha fatto tappa nel Comune di Bagaladi, un gioiello incastonato nelle pendici dell’Aspromonte, luogo in cui la “valle dell’olio” si unisce alla generosità della natura e all’ospitalità della gente. Un paese dove storia e tradizione si fondono armoniosamente. Mentre i suoi sentieri narrano antiche storie e la fiumara Tuccio accompagna le giornate con il mormorio delle sue acque, questo pittoresco villaggio continua a mantenere viva la sua eredità culturale, offrendo ai visitatori una meravigliosa accoglienza. La chiesa di San Teodoro e le opere d’arte in essa contenute rappresentano un importante patrimonio culturale e artistico per la comunità locale e per i visitatori interessati alla storia e all’arte della Regione.
Nel cuore dell’Aspromonte, Bagaladi ha fatto da cornice alle selezioni dell’ottava tappa di Miss Italia Calabria. Oltre a puntare i riflettori sulle aspiranti miss, il concorso di bellezza più longevo d’Italia intende promuovere le ricchezze culturali e le tradizioni locali, contribuendo alla valorizzazione del patrimonio di questa terra. La nuova stagione di Miss Italia Calabria ha regalato al pubblico uno spettacolo originale che ha celebrato con orgoglio la storia e l’essenza di Miss Italia, lasciando un ricordo indelebile della bellezza, dell’eleganza e della determinazione di donne come Sophia Loren e Gina Lollobrigida che si sono contraddistinte per il loro talento. Grazie alla sinergia tra le allieve della Carli Fashion Academy, guidate da Francesca Marchese, i testi appassionati di Carola Cesario e le impeccabili coreografie del corpo di ballo diretto da Lia Molinaro, il pubblico è stato catapultato indietro nel tempo, rivivendo momenti indimenticabili del concorso, dalla sua nascita fino ai giorni nostri. Gli spettatori hanno potuto rivivere così le emozioni, le speranze e i sogni delle giovani donne che hanno calcato la passerella di Miss Italia negli anni passati. Una passerella che ha visto susseguirsi talento, grinta e determinazione, incarnando l’essenza stessa della bellezza italiana. La direzione artistica dello spettacolo è stata curata da Linda Suriano, esclusivista regionale di Miss Italia Calabria e titolare della Carli Fashion Agency.
Grazie alla loro vivacità e professionalità, i presentatori della serata, Andrea De Iacovo e la stessa Suriano, hanno mantenuto viva l’attenzione degli spettatori, rendendo la serata ancora più coinvolgente. Sul palcoscenico di Miss Italia Calabria, ad ogni tappa trovano spazio le esibizioni canore dei talenti della nostra Regione contribuendo a dare un tocco di magia e spettacolarità all’evento e dimostrando ancora una volta il suo importante ruolo nel contesto di un concorso di bellezza così prestigioso. Il pubblico di Bagaladi ha potuto apprezzare la voce del cantautore Michelangelo Giordano.
Il sindaco del Comune di Bagaladi Santo Monorchio ha evidenziato che “In precedenza, abbiamo già ospitato un’edizione di Miss Italia Calabria ed ha avuto un grande successo. Siamo contenti di aver accolto la kermesse anche quest’anno. Avere delle cartoline di bellezza che vengono diffuse dappertutto è una bella occasione. Occasione che ci auguriamo di riproporre anche nei prossimi anni. Nel nostro Comune, sono custoditi beni importanti. Abbiamo il gruppo marmoreo del Gaggini del 1500 che merita di essere valorizzato e tante altre risorse. Siamo un paese immerso nell’ulivo, che rappresenta la nostra ricchezza. Siamo contenti del fatto che questa manifestazione consente di valorizzare non solo le aspiranti miss ma anche le bellezze del nostro centro”.
A proclamare la vincitrice della tappa di Bagaladi di Miss Italia Calabria è stata la giuria composta da: Santo Monorchio (sindaco di Bagaladi), Nino Marracodi (vicesindaco), Giuseppe Messineo (parrucchiere), Bruno Russo (imprenditore), Franco Trunfio (vicepresidente cooperativa Fra.Do.Ro), Concetta Romeo (presidente provinciale Unpli Calabria), Antonio Pugliatti (Framesi), Caterina Leone (gioielleria di Melito di Porto Salvo in rappresentanza di Miluna).
A seguito dell’incoronazione, Miss città di Bagaladi ha confessato di aver provato: “Una gioia immensa. A dire il vero, non volevo neanche partecipare. Arrivare a questa tappa e vincere mi ha colto di sorpresa. Sono emozionata e grata. Da Miss Italia mi aspetto di intraprendere un percorso di crescita personale e di allargare i miei orizzonti. Il mio sogno è costruire una famiglia solida; poi, vedremo cosa mi riserverà il futuro”.
Linda Suriano, esclusivista Miss Italia Calabria, ha dichiarato che: “L’evento che ha dato vita a questa serata è stato reso possibile grazie al sostegno della Regione Calabria attraverso la legge regionale 13/1985 e grazie a Calabria Straordinaria. Un sincero ringraziamento va alle concorrenti che hanno partecipato dimostrando grande impegno e dedizione, nonostante l’emozione palpabile che le ha accompagnate lungo questo percorso. Ciascuna di loro ha avuto l’opportunità di esprimere la propria personalità e mettersi in gioco, regalando al pubblico diverse performance. L’atmosfera che ha permeato la competizione è stata di sana competizione e di collaborazione”. Il concorso si conferma un evento speciale che promuove la cultura, il talento e il carisma delle aspiranti miss. Cresce l’attesa per la prossima tappa. Miss Italia Calabria si preannuncia un’avventura che regalerà emozioni indimenticabili a tutte le partecipanti e al pubblico che le sostiene con entusiasmo. Prossimo appuntamento il 28 luglio a Francica in piazza Antonietta Sarlo.
Tornano gli appuntamenti serali nella splendida terrazza del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria con la programmazione di Notti d’Estate.
Oggi 27 luglio alle ore 21,00 si terrà la conferenza del Prof. Felice Costabile dal titolo “Reggio e l’alleanza con Atene durante la prima e la seconda spedizione attica in Sicilia (V secolo a.C.)”. L’evento è organizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano, Sezione di Reggio Calabria, e l’Associazione Amici del Museo di Reggio Calabria.
Apriranno l’incontro i saluti del direttore del Museo Carmelo Malacrino, del console TCI Francesco Zuccarello Cimino e del presidente dell’Associazione Amici del Museo Francesco Arillotta.
A seguire, il competente approfondimento di Felice Antonio Costabile, Membro Onorario della Società Archeologica di Atene, Socio dell’Istituto Archeologico Germanico, Professore Ordinario di Diritto Romano e Diritti dell’Antichità nell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Così presenta il tema dell’incontro il Professore: «Fra il 433 e il 413 a.C. la massima potenza militare è scuola di cultura per tutta la Grecia, Atene, su impulso di Pericle stipulò una alleanza con Reggio e Leontini, nell’ottica di assicurare all’Attica i rifornimenti di grano e di conquistare Siracusa e la Sicilia. Reggio era all’epoca una delle potenze della Magna Grecia e del trattato fra le due città si è trovato il testo sull’acropoli di Atene. Inoltre l’ambasciatore reggino Sileno figlio di Foco morì durante l’ambasceria e fu sepolto con onori di Stato ad Atene, dove se n’è trovata la tomba. Tuttavia quando nel 415 a.C. Atene invase la Sicilia per conquistare Siracusa, alleata di Locri e nemica di Reggio, i reggini furono prudenti nell’ospitare fuori della città l’immensa armata attica. E fecero bene, perché Alcibiade, comandante dell’armata ateniese, passò agli Spartani che soccorsero Siracusa: gli Ateniesi finirono prigionieri nelle Latomie e i siracusani salvarono solo quelli che sapevano recitare le tragedie di Euripide. La spedizione ateniese ebbe conseguenze culturali in Magna Grecia, dove Medma (Rosarno), resasi indipendente da Locri e alleatasi con Atene, produsse una serie di altari di terracotta con scene delle tragedie ateniesi appena rappresentate. La fine della potenza ateniese non segnò la fine della sua eredità per la civiltà, acquisto per l’eternità, come la definì lo storico Tucidide».
Domani il museo resterà aperto fino alle 23.00 (ultimo ingresso 22.30). Dalle 20.00, il prezzo del biglietto sarà di soli 3 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023).
Alle 20.30 appuntamento con i “Piccoli archeologi al MArRC”, la simulazione di uno scavo archeologico per i bambini e le loro famiglie che in questa occasione si svolgerà in sala conferenze, grazie alla collaborazione con 4culture Srl.
Ad aprire la conferenza, il Consigliere Comunale Antonino Minicuci, che ha spiegato le motivazioni che hanno portato il centrodestra a convocare la stampa: “Vogliamo puntare l’indice sul fatto che nella stessa seduta consiliare si stesse discutendo sia del DUP che del bilancio di previsione. La giurisprudenza recente, in particolare della pronuncia del Tar Puglia e Tar Campania del 2023, hanno affermato che è da annullare un bilancio votato nella stessa seduta in cui è stato votato il DUP. Pertanto, riteniamo opportuno impugnare questa pratica affinché si eviti il rischio di invalidare il bilancio. Abbiamo presentato osservazioni, raccomandazioni e suggerimenti riguardanti il DUP, che non sono stati affatto considerati.”
“La cosa mostruosa è che non vogliono più attivare le circoscrizioni: a livello di programma di mandato, lo stesso Falcomatà, nel DUP 2021-2023, diceva che andavano fatte.”– ha continuato Minicuci – “Nonostante l’emendamento, portato da Francesco Cannizzaro e approvato in Parlamento, l’Amministrazione decide di non mettere nel DUP queste circoscrizioni! Come Lega noi attiveremo una raccolta di firme in tutta la città, in quanto devono ritrattare questa decisione, per il bene di tutta la Città.”
Il Capogruppo di Fratelli D’Italia Demetrio Marino ha invece dichiarato – “Fino ad oggi, ci hanno costantemente rimproverato per essere un’opposizione priva di proposte concrete, ma abbiamo dimostrato il contrario. Nonostante ciò, il nuovo DUP non ha portato sostanziali cambiamenti per superare le difficoltà attuali. Le tasse sono rimaste elevate, con alcune lievi agevolazioni, che però non sono sufficienti. Le nostre proposte sono state trattate con poco interesse e non hanno ottenuto il supporto della maggioranza.”
Il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia Massimo Ripepi ha dichiarato nel corso della conferenza stampa: “Il DUP sembra essere una copia e incolla dello scorso anno: non affronta adeguatamente le reali problematiche della città e manca completamente la relazione finale del sindaco sugli obiettivi raggiunti. Questo fa pensare che non siano stati raggiunti progressi significativi. A Reggio Calabria, si verificano continuamente queste gravi situazioni. Inoltre, sorprende il fatto che si parli del collegamento tra il parco lineare sud e il lungomare Falcomatà tramite un ponticello mai completato da anni, quando invece non sono state minimamente trattate le vere problematiche. Altro punto critico è l’Urban Center, chiuso dopo l’inaugurazione da Falcomatà. Da sottolineare che, l’opportunità turistica del tesoro proveniente dal mare, riceve soltanto una riga di attenzione nel DUP, sebbene costituisca un’importante risorsa per la città. Se vogliamo vivere dobbiamo vivere con l’aeroporto, con la portualità. E poi non c’è una parola sulla cosa più importante: i Bronzi di Riace. A settembre proporrò la mozione “Reggio città dei Bronzi”. Noi abbiamo la cosa più preziosa del mondo e non sappiamo valorizzarla. I bronzi devono essere un marchio della città”
Infine, Massimo Ripepi denuncia i gravi fatti accaduti in consiglio comunale lo scorso lunedì – “Per non parlare delle sedute del consiglio comunale, dove si sono verificate situazioni di maleducazione istituzionale da parte del sindaco f.f. Brunetti, il quale ha interrotto e bloccato di continuo gli interventi dei consiglieri d’opposizione. Anche il Presidente del consiglio, Marra, ha dimostrato di non saper gestire correttamente la situazione, mancando di democrazia e trasparenza. Questo serve a chi deve coprire con un’onta di nero le malefatte. Posso dire di rimpiangere, in questo, il sindaco Falcomatà: almeno lui era educato istituzionalmente durante le sedute consiliari.”
“Per comprendere le problematiche della città, è fondamentale ricostituire le circoscrizioni. – queste le parole, invece, del Consigliere Guido Rulli- I cittadini necessitano di un presidio politico e amministrativo completo, con tutti i servizi, in grado di fornire risposte precise e certe.”
Il consigliere Mario Cardia ringrazia la senatrice Tilde Minasi per aver presentato un’interrogazione scritta al ministro Giorgetti per inviare ispettori al Comune di Reggio Calabria. Solleva una grave incongruenza: “Tra il bilancio previsionale e il rendiconto approvato in aula, con parametri contraddittori sull’ente deficitario, non c’è corrispondenza. Ho richiesto spiegazioni nelle commissioni competenti ma non ha ricevuto risposte dall’amministrazione.”
“Gravissima l’emergenza idrica, la mancanza di acqua e il numero incendi in molte zone della città, con situazioni drammatiche per i cittadini. Esprimiamo le condoglianze per la persona deceduta a causa degli incendi che divampano nella città. Chiediamo un intervento urgente da parte delle istituzioni per evitare che queste situazioni si ripetano in futuro”. Ha invece dichiarato l’esponente della Lega, Giuseppe De Biasi.
Emergenza incendi e carenza idrica, la maggioranza risponde a Forza Italia: “Le dimissioni dovrebbero chiederle ad Occhiuto”
“Anche sul tema dell’acqua – prosegue la nota della maggioranza – sarebbe opportuno chiarire che molte delle problematiche che si sono riscontrate in questi giorni sono il frutto dell’emergenza incendi e del caldo anomalo che sta interessando la nostra città, che ha provocato numerosi blackout e rotture elettriche, con conseguenti problemi tecnici alle pompe di sollevamento e all’erogazione dell’acqua. Anche su questo, piuttosto che rivolgersi all’Amministrazione, per la quale va sottolineato il brillante lavoro del Delegato Barreca, sarebbe opportuno citofonare a Sorical, società regionale che ha in capo la gestione delle condotte di portata”.
“E ritornando al tema incendi se c’è qualcuno che dovrà rispondere di questa gravissima condizione di emergenza – scrivono ancora i Consiglieri – è proprio il Presidente della Regione Calabria. Quello che pochi giorni fa ha peraltro fatto approvare la norma che centralizza i Consorzi di Bonifica creando un unico carrozzone regionale e togliendo risorse, uomini e mezzi dal territorio. A Caridi ed al Presidente Occhiuto chiederemo presto conto di queste assurde scelte politiche, che sono solo l’ultimo atto di un immobilismo atavico in tema di prevenzione che già due anni fa aveva provocato tante vittime sul nostro territorio e che ancora oggi ha messo in ginocchio la comunità dei cittadini residenti nelle aree collinari della nostra città ed invero di tutta la Calabria colpita dai roghi. Intanto la nostra priorità è che gli incendi vengano domati al più presto. La polemica politica non ci interessa, ma è inaccettabile che qualcuno pensi di lucrare su una tragedia come questa dove una persona ha anche perso la vita”.
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La terza edizione del raduno che unisce permacultura, benessere personale, difesa del territorio, arte e cultura si terrà il 28-29-30 luglio 2023 nel bosco della Gigliara di Polia in provincia di Vibo Valentia, nel cuore delle Serre Calabresi.
«Quest’anno abbiamo quasi triplicato l’offerta di laboratori, attività e spettacoli rispetto al 2022. Abbiamo ricevuto tante proposte da parte della comunità del KEF e le abbiamo inserite per aumentare non la quantità, ma la qualità dei rapporti di comunità che si creano durante il festival» dichiarano gli organizzatori.
Presente anche un’area bimbi con spettacoli e attività per bambini e bambine da 0 a 99 anni. «I bambini sono un mondo in continua evoluzione. L’area bimbi del KEF non è soltanto una lista di laboratori e attività, ma un universo che vive e respira autonomamente all’insegna dell’organicità e della cooperazione tra tutti i membri della tribù dei piccoli, bimbi, genitori ed educatori» dichiara Elena Garufi, coordinatrice pedagogica del Festival.
Oltre ai laboratori formativi ed esperienziali, anche quest’anno saranno presenti i simposi, gli incontri con relatrici e relatori esperti dedicati a diversi temi: Comunità in transizione e cittadinanza attiva, Permacultura, Cura della Comunità, Comunicazione, Educazione, Difesa del territorio.
L’ingresso al KEF è libero, così come l’accesso all’area campeggio. Per partecipare ai laboratori e richiedere i trattamenti dell’area wellness è richiesta la prenotazione di persona all’infopoint del festival. Le attività cominciano dalla mattina e continuano fino a sera con spettacoli e musica dal vivo.
A rendere il Festival gustoso, ci penserà il punto ristoro del KEF con piatti della cucina popolare preparati con prodotti genuini a km0, opzioni vegane e vegetariane e l’immancabile pizza cotta nel forno a legna, da accompagnare a birra artigianale o vino locale.
E’ possibile scaricare il programma del Kalabria Eco Fest sul sito ufficiale www.kalabriaecofest.it
Il Kalabria Eco Fest nasce per promuovere una cultura ecologica e consapevole, l’arte e l’impegno locale attraverso la partecipazione attiva e inclusiva. Per questo vi aspetta nel bosco della Gigliara di Polia il 28-29-30 luglio 2023 verso un mondo più equo, rigenerativo e consapevole.
