Si terrà dall’8 luglio al 6 settembre 2023 la mostra “Genius loci. Amalia De Bernardis-Roberto Ghezzi” presso il Complesso museale del Casino Macrì, all’interno del Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri. Il primo di una serie di appuntamenti performativi “The dreams of the Others” di Amalia De Bernardis che avrà luogo alle ore 18.00 dell’8 luglio e precederà l’inaugurazione della mostra alle ore 20.00. La mostra e il ciclo di performance che segneranno insieme ad altri appuntamenti teorici e comunicativi l’estate locrese, si inseriscono all’interno del festival ComunicArt arrivato alla sua quarta edizione. ComunicArt, ideato dalla storica dell’arte Stefania Fiato, nasce nel 2020 con la volontà di divulgare la storia dell’arte e promuovere mostre d’arte contemporanea nelle aree archeologiche calabresi, come il parco archeologico di Locri Epizeferi, che nel 2021 ha ospitato la mostra fotografica “Sofia Uslenghi. Radici” e nel 2022 ha accolto, riscuotendo grande successo, la bi-personale “Teofanie. Apparizioni contemporanee. Giovanni Longo e Giuseppe Negro”, entrambe con la curatela di Stefania Fiato. Il festival ha avviato un percorso di rivisitazione di tutte le proprie attività, ampliano la proposta culturale e proponendo una serie di eventi che si svolgeranno da luglio a settembre, coinvolgendo tutto il tessuto cittadino locrese che diventerà scenario di una serie di appuntamenti teorici (due tavole rotonde dedicate al tema del “Genius Loci” e un convegno di studi “Genius Loci. Spazi e tempi nella storia dell’arte”) che rimarcano la vocazione comunicativa e fortemente legata alla divulgazione della storia dell’arte propria del festival. La mostra “Genius Loci. Amalia De Bernardis E Roberto Ghezzi” prende il titolo da un libro di Christian Norberg-Schulz “Genius Loci. Paesaggio Ambiente Architettura” (1979) in cui l’architetto norvegese affermava: “Il carattere è determinato da come le cose sono, e offre alla nostra indagine una base per lo studio dei fenomeni concreti della nostra vita quotidiana. Solo in questo modo possiamo afferrare completamente il Genius Loci, lo “spirito del luogo” che gli antichi riconobbero come quell’ “opposto” con cui l’uomo deve scendere a patti per acquisire la possibilità di abitare”. La curatrice ha proposto agli artisti di afferrare l’essenza interiore del luogo, partendo dal presupposto che i luoghi chiamano, evocano e si lasciano scoprire nella loro intimità, rivelando tutti i significati radunati dal luogo che costituiscono il suo Genius Loci. Il filo rosso della manifestazione è incarnato dal ciclo di performance di Amalia De Bernardis che aprirà e chiuderà Genius Loci attraverso quattro performance fortemente emotive e cariche di pathos, che avranno luogo l’8 luglio, il 9 luglio, il 3 settembre e il 5 settembre a Locri. Ogni performance ha al suo centro un’azione rituale, un “recupero del comportamento” che crea legami e connessioni istintive ed emotive, ponendosi come un’arte aperta, infinita, decentrata, liminale e al contempo un paradigma di processo. In virtù di ciò, contributo indispensabile alla comprensione delle performance sono i seminari, di apertura e di chiusura del progetto che verte sulla riflessione intorno al concetto del Genius Loci, non solo come “spirito di un luogo” ma anche come indagine di “sopravvivenza culturale e resilienza artistica” che vede delinearsi un’ottica di contaminazione dei saperi e degli artisti, attuando una proposta dialogata che si interessa del fenomeno e della dinamica che accompagna il Genius Loci. Fulcro del festival è la mostra “GENIUS LOCI. AMALIA DE BERNARDIS E ROBERTO GHEZZI” che si terrà presso il suggestivo Complesso museale del Casino Macrì all’interno del Parco Archeologico Nazionale di Locri Epizefiri dall’8 luglio al 6 settembre 2023. L’incontro tra i due artisti ha dato vita ad un dialogo serrato che risuona nel luogo che li accoglie come un naturale proseguo. Il Casino dell’Ottocento racchiude le terme romane, a pochi passi dal santuario delle acque sacre locresi. Un luogo intessuto di storie, nudo e sincero, pietre che esprimono un racconto che condensa il concetto di Genius loci come lo intese Norberg-Schulz: “In genere, si può dire che i significati radunati dal luogo costituiscono il suo Genius Loci.” Questo significato diventa corpo, carne, parola viva, immagine, suggestione al Genius Loci attraverso le opere visive di Amalia De Bernardis e Roberto Ghezzi. Roberto Ghezzi(Cortona,1978) vanta un curriculum punteggiato da residenze e progetti internazionali, tra i più noti quelli portati avanti in Groenlandia, in Macedonia e ha recentemente esposto presso il Fondaco dei Tedeschi a Venezia. Quasi come un naturale proseguo della storia della pittura di paesaggio e al contempo sua estrema evoluzione, Ghezzi nelle sue “naturografie” lascia che sia il territorio a manifestarsi sulle tele. Il processo creativo, parte fondante dell’opere di Ghezzi, prevede l’immersione in un ambiente naturale, ghiaccio, foreste, oasi protette, fiumi, laghi e mare, di teleri monumentali che restano in balia dell’imprevedibilità della natura per un tempo stabilito, ponendosi in ascolto verso tutto ciò che la natura pittoricamente ha da dire. Non bisogna dimenticare la provenienza dell’artista, figlio di un pittore, con un nonno scultore, cresciuto nella natura, a pochi passi da Città di Castello e non è un caso se nel processo in divenire dei sudari di Ghezzi ritroviamo grumi di materia, ossidazioni, abrasioni, cretti che ospitano sfumature irripetibili e vive impresse nella matrice che accoglie e raccoglie, mappa e classifica il mutamento delle condizioni nel tempo. Una forte origine concettuale e scientifica permette di rivelare la salute e le condizioni dell’ecosistema che la matrice documenta attraverso la conclusiva sindone dipinta dalla natura con segni tipici dell’arte informale. Anche l’allestimento svolge un ruolo significativo: drappi barocchi, tensioni e torsioni che rimandano all’arte povera e processuale, ultima spia di ciò che è davvero fondante nell’azione creativa dell’artista. Nelle opere site specific di Ghezzi ci sono tante cose, forse anticipazione di future virate, forse scelte definitive non ancora attuate, forse semplicemente unicità dell’intervento artistico. Questa unicità è evidente a Genius loci, in quanto è data dallo stesso luogo in cui l’arte “processuale” ha inizio: il porto delle Grazie di Roccella Jonica, un luogo fortemente antropomorfizzato. L’impronta dell’uomo non si lascia attende, arriva nelle opere di Ghezzi attraverso lo sguardo, prima lo guida quando sceglie, studia, valuta il luogo e riassume dopo, in fase di allestimento, il messaggio che non manca di arrivare dritto all’uomo, perché espressione della stessa forza, della stessa natura. L’impossibile previsione dell’esito ultimo, soggetto a mille variabili, è la chiave di volta dell’agire nel territorio. Ghezzi opera un intervento di land art ma attraverso un processo per il quale l’opera è adesso, in divenire, in formazione, attaccata con delle corde presso la darsena del porto. Cosa accade dopo? È il cadavere di ciò che era, ciò che si arresta e di cui rimane l’impronta sul sudario, reliquia offerta ai visitatori della mostra. Il nodo profondo che lega le prassi dei due artisti protagonisti della mostra Genius loci è proprio questo aspetto volatile, impossibile da fermare. L’aspetto intangibile presente nell’iter di Ghezzi è lo stesso che troviamo nell’operato di Amalia De Bernardis (Cosenza, 1984), che indifferentemente passa da un medium all’altro: istallazioni, assemblage e il suo corpo. È lei stessa l’opera d’arte, basta sentirla parlare, con la sua voce flebile e perturbante, guardarla muoversi nello spazio con il suo corpo minuto e potente. Cosa serve ancora se non sé stessa? Sé stessa che agisce, sé stessa che smette di agire, sé stessa che ti chiama in causa come un bisogno primitivo e sceglie la grazia degli antichi rituali per emettere la potenza creativa di cui è detentrice. Le opere visive della De Bernardis prolungano la riflessione sul paesaggio e sull’organicità, sul processo piuttosto che sull’opera finita. L’artista stende la sua natura su ogni opera, come una presenza viva. Il vettore processuale è evidente anche nella produzione visiva della De Bernardis ed è quello il collante con Ghezzi a Genius loci. Ma mentre il processo di Ghezzi è scientifico, naturalistico, concettuale e parte dall’esterno, come un contemporaneo impressionismo, il processo della De Bernardis è riflessione, emozione, sentimento e parte dall’interno, come un contemporaneo espressionismo. La scelta curatoriale non poteva essere più azzeccata, due linguaggi vicini con prospettive e coinvolgimenti diversi, ognuno con le sue parole ci sussurra il Genius loci di questa terra calabra. CALENDARIO EVENTI 8 LUGLIO – h. 18:00 Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri THE DREAMS OF THE OTHERS Performance Amalia De Bernardis 8 LUGLIO – h. 20:00 Complesso museale del Casino Macri, Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri GENIUS LOCI AMALIA DE BERNARDIS – ROBERTO GHEZZI Inaugurazione Mostra La mostra sara visitabile fino al 6 Settembre 2023 Ingresso gratuito al solo costo del biglietto di ingresso del Parco Archeologico 9 LUGLIO – h. 06:00-18:00 Città di Locri STO è come dire SONO Performance Amalia De Bernardis 31 LUGLIO – h. 21:30 Biblioteca comunale Gaudio Incorpora Palazzo Nieddu del Rio, Locri SEMINARIO PRIMO ATTO GENIUS LOCI
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Una nuova programmazione estiva e diverse iniziative culturali per la sesta edizione di “Exit. Deviazioni in Arte e Musica”, il festival voluto e ideato da Piano B per la valorizzazione dei luoghi ed i beni storico culturali della Calabria.
Un festival multidisciplare che ospita artisti nazionali ed internazionali sviluppato in un viaggio itinerante tra il Castello Normanno Svevo di Cosenza, la costa ionica di Corigliano-Rossano e il centro storico di San Lorenzo Bellizzi nel cuore del Pollino.
Sette i primi imperdibili appuntamenti annunciati che si svolgeranno presso il Castello Normanno Svevo di Cosenza dal 18 Giungo al 21 Luglio.
Prima tappa lo spettacolo teatrale “Casa Abis” il 18 giugno”. Come passiamo il tempo insieme? Come lo passavano Antonio e Cleopatra? E di cosa parlavano che ancora oggi è argomento di conflitto di coppia?”. Come in un film che parla della propria vita, Gabriele e Stella, i Casa Abis, vivono i momenti più significativi della propria convivenza cercando di capire il trucco per vivere insieme felicemente. La regia è di Paolo Ruffini.
Altra data da non dimenticare è quella di venerdì 23 giugno con l’attesissimo Luca Ward ed “Il talento di essere tutti e nessuno”. Ward è entrato nell’immaginario collettivo degli italiani grazie al doppiaggio. È stato Pierce Bosnan, Russel Crowe, Hugh Grant e Samuel L.Jackson. Pulp Fiction, Matrix e il Gladiatore sono solo la minima parte dei film cult a cui ha prestato la sua voce. Per la prima volta, l’attore si mette a nudo: uno spettacolo fatto di aneddoti e ricordi, tutta la verità sul mondo del cinema e del doppiaggio, senza risparmiare sul lato più intimo e privato. Una storia che diverte e commuove in tutti i modi possibili.
29 giugno, poi, Walter Ricci e Fabrizio Bosso rendono omaggio alla leggenda del Jazz Nat King Cole, uno dei primi grandi crooner della storia della musica jazz e R&B. Il suo più grande successo al livello mondiale fu Mona Lisa, brano del 1950 che rimase in vetta alla classifica americana per cinque settimane e conquistò anche un Grammy, per citare altro è stato il primo artista afroamericano ad avere in programma radiofonico e poi uno show televisivo a copertura nazionale.
L’appuntamento proposto è da segnare in agenda se non hai mai avuto modo di ascoltare Cole!
Il 30 Giugno, per la prima volta in Calabria Adriana Porcelli Safonov in “FiabaFobia”, una collana di racconti che indaga sulle fobie che accompagnano la nostra persona, scritta per ridere e riflettere su uno degli argomenti più attuali e meno discussi dei nostri tempi: la paura come timore sociale.
Stesso refrain per il mese di luglio: mercoledì 5 in scena lo spettacolo “Re Pipuzzo fattu a manu” : un monologo calabrese per tre finali liberamente tratto dalla fiaba calabrese Re Pepe raccolta da Letterio Di Francia e dalla riscrittura di Marcello D’Alessandro. Lo spettacolo di e con Dario De Luca e Gianfranco De Franco per Scena Verticale, incontra la produzione di Piano B per la presenza dell’Orchestra diretta da Giuseppe Oliveto.
Altra importante collaborazione è quella con Teatro RossoSimona, che vede la coproduzione di Musical of the Night. Broadway ed altre storie a cui sarà possibile assistere giorno 11 luglio. Marianna Esposito e Mirko Iaquinta accompagneranno gli spettatori attraverso un viaggio onirico, tra ricordi e luoghi d’infanzia, attraverso lo sviluppo di sette racconti. Una storia comune cullata dalla fantasia che, attraversando i brani cari alla gloria di Broadway e al suo scintillio, intende celebrare il sogno e la speranza affidandosi ad alcune delle sue declinazioni più intime e significative. Così, le ambizioni di piccole donne e di piccoli uomini, scontrandosi ripetutamente con la realtà, cercheranno di volta in volta il riscatto nella favola, rigenerandosi alla fonte della sua inesauribile magia.
A concludere questo primo slot di incontri, la musicalità e la magia del tango argentino, Venerdì 21 luglio con il M° Ciccio Aiello e la compagnia internazionale di Tango87100. L’incontro sensuale tra uomini e donne sotto le luci della Milonga, il loro allontanarsi e avvicinarsi, il loro sfidarsi e conoscersi, fino ad arrivare a scoprirsi attraverso i passi sensuali della danza argentina. Uno spettacolo di grande suggestione, nel quale Aiello riesce a combinare il fascino del suo stile con la tipica sensualità e malinconia del tango, una performance di forte impatto, che smuove e fa emergere quasi con prepotenza le emozioni che fanno parte della cultura tanguera: amore, sensualità e seduzione.
La qualità dell’offerta e la pluralità delle espressioni artistiche, l’innovazione, la qualificazione delle competenze, l’interazione tra lo spettacolo dal vivo e la filiera culturale, educativa e del turismo messe in campo da Piano B attraverso l’attuazione del Festival hanno fatto sì che lo stesso sia riconosciuto dal Ministero della Cultura a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo e dalla Regione Calabria a valere sul Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 e promosso dal brand Calabria Straordinaria.
Per conoscere il programma, gli orari degli spettacoli ed essere sempre aggiornato è possibile seguire le pagine “Exit.deviazioni in arte e musica” sia su Facebook che IG.
Le prevendite sono attive presso la biglietteria In Prima Fila di Cosenza, online su Do It Yorself. E’ inoltre possibile prenotare i ticket e ritirarli presso tutti i punti Sisal Mooney chiamando al numero 060406.
Un appuntamento speciale, quello di domenica 18 giugno, che vedrà i volontari reggini di Plastic Free attivarsi per la prima volta a Villa San Giovanni a fianco della Lega Navale Italiana (Sezione di Villa San Giovanni) per una raccolta di plastica e rifiuti che coinvolgerà la spiaggia di Cala Carbonara e il tratto di mare che la bagna.
I volontari in maglia blu si sono dati appuntamento domenica mattina alle ore 08:30 a Cala Carbonara per un nuovo evento di clean up e sensibilizzazione ambientale, con l’obiettivo di ridare decoro ad una zona estremamente importante, sia dal punto di vista storico che ambientalistico, della Costa Viola. La spiaggia si trova ai piedi di una delle più antiche torri d’avvistamento cinquecentesche del circondario di Reggio Calabria, Torre Cavallo, che rende lo scenario costiero particolarmente suggestivo.
L’evento, patrocinato dal Comune di Villa San Giovanni, sarà solo il primo di una lunga serie di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza sui temi del rispetto dell’ambiente, della raccolta differenziata e della pericolosità dell’abbandono di rifiuti.
La collaborazione con la sezione di Villa San Giovanni della Lega Navale Italiana permetterà , inoltre, di partecipare all’evento di pulizia direttamente dal mare, lasciando un’impronta ancora più significativa per la riqualificazione della zona.
Appuntamento, dunque, domenica 18 giugno alle ore 8.30 presso la spiaggia di Cala Carbonara.
È consigliabile portare con sè dei guanti da giardinaggio, una borraccia con l’acqua ed un cappello per il sole.
L’iscrizione è obbligatoria e gratuita al link https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/4856/18-giu-villa-san-giovanni
L’evento è autorizzato e patrocinato dal Comune di Villa San Giovanni
La Polizia ha arrestato a Villa San Giovanni un 44enne residente a Polistena dopo che poco prima aveva commesso una rapina in una farmacia a Reggio Calabria, sottraendo con la forza una somma di denaro alla titolare.
Dopo che l’uomo è stato identificato, ed é emerso che risultava residente in provincia, il personale dell’Ufficio prevenzione generale della Questura ha allertato il Centro operativo autostradale affinché, per le ricerche, venissero allertate le pattuglie della polizia stradale. Una delle pattuglie é riuscita così a rintracciare e bloccare il responsabile della rapina mentre si trovava nell’area di servizio di Villa San Giovanni dell’A2.
Per il 44enne il Gip, dopo l’interrogatorio di garanzia, ha disposto la custodia cautelare in carcere. (ANSA).
La federazione metropolitana del Partito Democratico di Reggio Calabria rinnova la sua fiducia al dirigente Giuseppe Campisi, sindaco di Ardore fino a pochi giorni fa, prima di una inspiegabile crisi causata da una parte della sua maggioranza, alleatasi con l’opposizione per far cadere l’amministrazione comunale a pochi mesi dal suo rinnovo, aprendo le porte ad una gestione commissariale a ridosso dell’estate. Un atto, riteniamo, di totale irresponsabilità che condanniamo. Le scelte dei cittadini non dovrebbero essere stravolte con tale superficialità, ne va della tenuta democratica del nostro ordinamento. Giuseppe Campisi, siamo certi, continuerà a tutelare i diritti degli ardoresi in maniera democratica e generosa.
Calabria: opportunità di sviluppo e di fuggire dalla stagnate situazione
Occorre essere realisti, ma anche ottimisti perché la Calabria può ancora farcela a salire sul treno dello sviluppo socio-culturale, economico-occupazionale ed infrastrutturale voluto dai calabresi, in primis, e dall’Unione Europea che chiede alla classe dirigente di varare politiche volte a ridurre le distanze tra regioni del Nord e quelle del Sud e ad aumentare la coesione sociale. È quanto è emerso, in sintesi, al convegno promosso dall’Associazione fra ex consiglieri regionali della Calabria dal titolo: “Programmazione, sviluppo e territorio per la fertilizzazione del sistema Calabria”, ospitato dell’Università della Calabria (UniCal) di Rende (Cosenza), il 13 giugno, una proficua occasione non scontata di “intergenerazionalita’” tra adulti con il proprio bagaglio di esperienze, anche quello di ex consiglieri regionali, e giovani volenterosi e desiderosi di contribuire al riscatto e allo sviluppo della Calabria a partire dai suoi territori. Tant’è vero che alcuni di loro sono giunti all’UniCal da Montegiordano, nell’Alto Jonio Cosentino, estrema periferia nord. La gran parte dei giovani calabresi non vuole emigrare, ma vivere dignitosamente nella propria terra e per farlo ha bisogno di prospettive sociali ed occupazionali certe.
Quest’Associazione, che lo scorso 6 maggio ha compiuto 35 anni di attività (1988-2023), ha inteso, per contrastare la desertificazione in atto, promuovere una serie di convegni itineranti nei territori calabresi coinvolgendo i rappresentanti delle diverse categorie che compongono la società, a partire dalla politica. A questo primo convegno, presso UniCal, sono stati invitati a relazionare esperti e docenti universitari insieme ai vertici dalla Confindustria e dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Cosenza. Hanno portato il loro saluto istituzionale il pro-rettore dell’UniCal, Patrizia Piro, il presidente dell’Associazione, Stefano Arturo Priolo, e sono Intervenuti Adriano Giannola (in video conferenza), presidente della Svimez, che si è soffermato sulle opportunità e prospettive della Calabria e non solo, attraverso il PNRR, Vincenzo Carrieri, ordinario di Scienza delle Finanze all’UniCal, che, prendendo spunto dal libro del premio Nobel Angus Deaton, “La grande fuga. Salute, ricchezza e origini della disuguaglianza”, ha spiegato le criticità che hanno portato la Calabria fino ad oggi a non partecipare alla “grande fuga” verso standard di vita migliori, e Vincenzo Falcone, già docente universitario e segretario generale presso il Comitato delle Regioni dell’UE di Bruxelles, autore del libro “Calabria. Il buio oltre la siepe”, pubblicazione che ha dato anche lo spunto alla serie di convegni programmati dall’Associazione.
Molto propositivi sono stati gli interventi dei presidenti della Confindustria, Fortunato Amarelli, e dell’Ordine degli Ingegneri, Marco Saverio Ghionna, e della vice sindaca di Cosenza, Maria Pia Funaro. I lavori sono stati coordinati dal giornalista Riccardo Liguori, direttore di “Opinioni Calabria” (periodico dell’Associazione), che ha illustrato le finalità di questa realtà associativa volte al bene comune, e conclusi dal vice presidente dell’Associazione, Ernesto Funaro, annunciando che il prossimo convegno verterà su una delle principali “vie del mare”, il Porto di Gioia Tauro e il suo indotto il cui rilancio contribuirà non poco alla “grande fuga” della Calabria verso la sua fertilizzazione.
Comune a tutti gli interventi il plauso rivolto all’Associazione fra ex consiglieri regionali per il suo impegno a fare rete nel territorio traghettando, anche nel saper tenere viva la memoria, il passato nel presente con uno sguardo al futuro, stimolando incontri dove, nel mettere a fuoco le criticità del sistema Calabria, vengono sollecitate, anche con il contributo di esperti, politiche risolutive delle stesse che favoriscano l’accesso ai diritti di cittadinanza quali, ad esempio, la sanità, l’istruzione e la mobilità. Sono stati snocciolati dati che fanno riflettere quanto l’Italia si stia meridionalizzando, a partire dal Nord impegnato a chiedere solo l’autonomia differenziata, con un tasso di occupazione in Italia al 58%, in Calabria al 42%, mentre la media europea è al 68%, nelle donne è al 49% rispetto al 63% dell’UE e in Calabria è appena il 30%. Anche il tasso di povertà in Calabria non dovrebbe far dormire tranquilla la governance, perché è al 33%, esattamente il triplo del dato nazionale (11%).
Si è parlato anche degli abbandoni scolastici, non pochi dei quali vanno ad incrementare la manovalanza delle organizzazioni mafiose, di disoccupazione e di occupazione precaria, in nero, sottopagata, quindi della fuga di cervelli e di braccia (negli ultimi 20 anni 800mila giovani hanno lasciato il Sud di cui 300mila laureati). Non è stato trascurato neppure il declino demografico, la scarsa propensione a fare impresa e l’impatto, si spera positivo, che potrà esserci attraverso studi e ricerche sull’intelligenza artificiale, soprattutto in ambito sanitario, che la stessa UniCal può avere un ruolo da protagonista ed essere all’avanguardia. Anche per questo la Calabria è ancora in tempo per la sua “grande fuga”, l’importante è non perdere il “treno” che sta transitando.
Summer day: un’esperienza estiva unica per giovani di tutte le età
Estate: tempo di libertà e opportunità, tempo di relax, utile per esplorare nuovi orizzonti, sviluppare passioni, motivarsi e ri-motivarsi. Tempo di sintesi e programmazione. In una parola: tempo. Tempo prezioso che in un attimo può diventare occasione persa. Persa dai giovani, poco stimolati e schiacciati dalla noia cui troppo spesso sono abituati. Persa da quegli adulti, che ai giovani dovrebbero pensare con concretezza e passione. A partire da questi assunti, l’Associazione Attendiamoci – impegnata con serietà e costanza da oltre ventitré anni nella formazione dei giovani – ha elaborato una proposta educativa per l’estate, avviata subito dopo la fine della scuola: una serie di attività gratuite formative ed aggregative per vari target d’età (medie, superiori ed universitari). Una proposta differente, per stimolare a fare la differenza. Per aprire menti e cuori, allargare gli spazi dei propri pensieri, guardare con occhi diversi, uscire da logiche di ovvietà…in breve, costruire persone capaci di affrontare la vita.

A fronte di tante parole e di povertà di iniziative…un fatto concreto: stimolare a fare la differenza. Non la proposta estiva, ma quantomeno una proposta nata dalla ferma convinzione della necessità sempre più urgente di adulti che si prendano significativamente cura dei giovani. Di adulti autentici testimoni e punti di riferimento credibili, perché oggi più che mai il bisogno è proprio lì: se un giovane non ha adulti credibili cui ispirarsi, il fallimento non può essere del giovane! E Attendiamoci ha la fortuna (che non è casuale) di annoverare tra i propri soci e volontari, adulti che ancora ci credono, giovani che vogliono mettersi al servizio di altri giovani, investendo tempo e risorse. E che insieme scendono in campo proponendo attività aggregative, laboratori, feste, weekend residenziali e campi, con l’obiettivo di promuovere l’apprendimento, la creatività e la vita comunitaria, in luoghi significativi, sicuri e stimolanti. Partendo dal Villaggio dei Giovani, bene confiscato alla criminalità organizzata e gestito da oltre dieci anni dall’associazione, cornice principale delle varie iniziative, non mancheranno anche attività in altre località nella Città Metropolitana di Reggio Calabria dove Attendiamoci è già presente come Lazzaro, Bruzzano, Gambarie.
Per gli studenti delle scuole medie sono previsti due incontri settimanali dedicati a laboratori di teatro, fumetto, ballo e giochi di gruppo dove i giovani avranno l’opportunità di esprimere la propria creatività, sviluppare le loro abilità artistiche e socializzare con i loro coetanei. Inoltre sarà proposta una esperienza residenziale di quattro giorni a fine giugno per sperimentare la vita comunitaria. I giovani delle scuole superiori avranno a disposizione un’ampia offerta di attività formative per tre pomeriggi a settimana, pensate per aiutarli a sviluppare le proprie competenze, approfondire le conoscenze in diverse discipline e prepararsi per il futuro. Oltre alle attività diurne, saranno proposti weekend residenziali e campi come opportunità uniche di crescita e condivisione. Ogni settimana saranno previsti eventi serali organizzati dagli studenti universitari, le cui attività culmineranno con un campo lavoro a Bruzzano dove Attendiamoci sta ponendo le basi per la realizzazione di un parco ludico – aggregativo in un terreno di proprietà recentemente donato da una famiglia locale.
Non solo i giovani, ma anche spazio agli adulti e famiglie con un campo residenziale ad agosto per riflettere sulla condizione giovanile, ampliare le proprie conoscenze, creare connessioni significative e godersi un momento di riflessione personale. A fronte di tante parole e di povertà di iniziative…un fatto concreto: stimolare a fare la differenza! Appuntamento al 25 giugno alle ore 19 al Villaggio dei Giovani dove verranno presentate le attività alla cittadinanza, realizzate grazie ai volontari dell’Associazione Attendiamoci.
Oltre 50 comunicatori coinvolti nel press tour del Consorzio Terre di Cosenza Dop
Emozioni, condivisioni, scoperte. 14 aziende coinvolte, 51 tra giornalisti, influencer e tour operator, 3 giorni di visite in cantine e vigne: sono questi i numeri del Press Tour organizzato dal Consorzio Terre di Cosenza Dop per creare un sistema enoturistico in cui tutti i protagonisti dialogano e collaborano tra di loro per accogliere al meglio i visitatori, garantendo la giusta narrazione dei valori alla base della Dop.
In giro, tra autobus e trattori, tra i vigneti e le bellezze naturali della nostra terra, i comunicatori coinvolti hanno avuto modo di toccare realmente con mano i tanti sforzi che aziende piccole e grandi stanno compiendo ogni giorno. Se non si comunica è come se non si fa nulla. Oltre le etichette, oltre le bottiglie, oltre le produzioni. Uomini e donne, giovani finalmente alla prima generazione, impegnati per promuovere il Consorzio Terre di Cosenza, insieme al presidente Demetrio Stancati ed a tutta una squadra di collaboratori.
Tre giornate intense, con focus sulla biodiversità, con il racconto dei produttori e le esperienze che nascondono storie e tradizioni emozionanti, con la preziosa presenza, tra gli altri, di Matteo Gallello, cofondatore del magazine Verticale e della rivista Bromio, conduttore di corsi e seminari sul vino in tutta Italia e Massimiliano Rella, giornalista, fotografo e comunicatore, collaboratore di riviste di turismo e di gastronomia e vino. Vino, sole, parole, racconti, fatica, emozioni, risate, assaggi, stupore, panorami, degustazioni, brio e tanto altro nel pacchetto che ognuno dei cosiddetti “comunicatori” si è portato a casa e che, certamente, rappresenta un seme che germoglierà presto. Da qui l’importanza di una comunicazione coesa e positiva di una Calabria che può volare alto.
Tante le aziende coinvolte che, grazie al loro impegno e alla loro passione, hanno reso il Press Tour indimenticabile ci sono: Vini Serracavallo, Azienda Agricola “Le Conche”, Terre di Balbia, La Peschiera, La Matina, Colacino Wine, Tenute Paese, Terre del Gufo, Cantine Giraldi&Giraldi, Cantina Rizzo, CantineViola, Ferrocinto, Tenuta Celimarro, Castello di Serragiumenta. Terre di Cosenza, dunque, sentori di Storia.
Lungo il tratto lucano dell’ A2 “Autostrada del Mediterraneo”, sono in corso i lavori per la realizzazione delle Aree di servizio a Galdo (est e ovest). L’ultimazione dei lavori, salvo particolari imprevisti causati dalle condizioni meteo, è prevista entro l’inizio dell’estate. Sono stati completati i lavori di realizzazione dei fabbricati della Aree Galdo est e ovest. Inoltre è stato realizzato un impianto per erogazione metano, realizzata la base per l’installazione degli impianti relativi alle ricariche elettriche, sono stati completati gli impianti elettrici, l’installazione delle pensiline ombreggianti e gli impianti di illuminazione delle aree di parcheggio, la pavimentazione di tutta l’area di servizio, la realizzazione di aiuole con terreno vegetale oltre all’installazione di cisterne di GPL, l’ impianto di climatizzazione del locale ristoro e servici igienici, la realizzazione dei marciapiedi e l’area predisposta per l’installazione delle ricariche elettriche.
La rampa di collegamento con le corsie specializzate è stata già tracciata e a breve avranno inizio i lavori di realizzazione. Nella giornata di oggi sono in corso delle verifiche con due ‘campi prova’ per l’installazione delle barriere metalliche ed in questi giorni verrà predisposto quanto necessario per la posa dei conglomerati bituminosi. Al momento sono in corso gli interventi di rifinitura dell’elisuperficie, l’unica presente sulla tratta della A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’. Anche se realizzata sull’Area di Servizio Est, consentirà l’immediato collegamento anche con l’Area ovest. La realizzazione, di un’area di circa 1.250 mq, ha richiesto minuziose cure ed attenzioni, si è lavorato anche durante i fine settimana e persino in orari notturni, era necessaria l’assenza totale di pioggia viste le particolari caratteristiche del conglomerato cementizio RcK 40, composto tra l’altro con silicati e polimeri e particolari additivi. Questa tipologia di materiale è stato oggetto di un minuzioso e accurato studio, per garantire all’opera longevità e durabilità anche in condizioni climatiche rigide come quelle di Galdo.
L’elisuperficie, consentirà il trasporto in situazioni di emergenza, in pochi minuti una persona potrà essere trasportata all’ospedale più vicino con un atterraggio sicuro senza la necessità di dover bloccare il tratto autostradale. Anas, ha costantemente dato disponibilità e supporto sia organizzativo che tecnico al committente Concessionario, alla Direzione Lavori e alle imprese, nel coordinamento e controllo delle fasi di progettazione, ivi compresi i delicati e complessi raccordi delle esigenze progettuali-realizzative con le istanze di inserimento territoriale ed ambientale, provenienti dalle collettività locali.
Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria ripartono i laboratori didattici dedicati ai più piccoli. Nell’ambito dell’offerta proposta dal MArRC per il periodo estivo, prende il via un ciclo di appuntamenti esclusivamente dedicati ai bambini, coordinato dalla dott.ssa Maria Domenica Lo Faro, Archeologa e Funzionario del Museo. Primi appuntamenti il 17 e il 18 giugno, in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, quando tutti i visitatori potranno assistere, in piazza Paolo Orsi, alla simulazione di uno scavo archeologico, organizzata dalla 4Culture Srls. L’attività, compresa nel consueto costo del biglietto di ingresso al MArRC, senza obbligo di prenotazione, avrà la durata di circa mezz’ora, durante la quale verrà proposto un laboratorio didattico pensato per bambini dai 5 ai 10 anni e famiglie, dedicato alla simulazione di uno scavo stratigrafico.
I piccoli visitatori, necessariamente accompagnati dai familiari (soggetti a bigliettazione), potranno osservare le operazioni condotte dagli archeologi, conoscere gli strumenti, comprendere come si svolge una ricerca sul campo. Il laboratorio si terrà alle ore 10:30, alle 12, alle 17:30 e alle 18:30. Ma non si tratta degli unici appuntamenti progettati per il pubblico dei più piccoli. La stagione estiva vedrà in calendario una ricca programmazione di attività diversificate per le varie fasce di età, basate su approfondimenti tematici che si alterneranno per coinvolgere i visitatori nei modi più stimolanti.
“Si tratta di esperienze formative – commenta la dott.ssa Lo Faro – che costituiscono un momento fondamentale per i più piccoli, che abbiamo cercato di coinvolgere in attività studiate per ciascuna fascia di età, in modo da stimolare la loro curiosità e avvicinarli alla conoscenza del Museo. La nostra sfida è proporre un modo di vivere il Museo divertente e accattivante, che possa lasciare un ricordo positivo e che stimoli ad approfondire la conoscenza del patrimonio culturale, avvicinando i più piccoli alla storia e all’archeologia”.
Il direttore del Museo Carmelo Malacrino aggiunge soddisfatto: “Sin dalla riapertura al pubblico nel 2016 abbiamo sempre rivolto una grande attenzione ai bambini, che rappresentano il futuro di ogni comunità. Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo con una didattica di qualità, che possa appassionare i più piccoli ai temi della storia e dell’archeologia, consentendo di apprendere divertendosi. Fino al mese di luglio le famiglie e i gruppi con bambini potranno partecipare ai laboratori progettati per le diverse fasce di età pagando solo il costo del biglietto di ingresso (gratuito per i bambini, necessariamente accompagnati da almeno un adulto pagante): è un modo per rendere il Museo un luogo vivo e inclusivo per tutti.”
Al Museo si accede dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle 9:00 alle 20:00 (ultimo ingresso alle 19:30). Dal 15 giugno al 15 settembre, in applicazione delle disposizioni di cui al D.L. 61/2023, verrà applicata una maggiorazione di 1 euro a tutte le tipologie di biglietto di ingresso, al fine di finanziare gli interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale danneggiato dagli eventi alluvionali verificatisi in Romagna e nelle Marche. Per le ragazze e i ragazzi under 18, l’ingresso, invece, è sempre gratuito.