Da maggio a agosto, l’iniziativa della Città Metropolitana “Memoria è Cultura” ripercorre attraverso eventi commemorativi la storia delle persone che per mano della mafia hanno perso la vita. Con il sostegno della fondazione “Antonino Scopelliti”, Reggio intende servirsi dei linguaggi artistici per coinvolgere i cittadini in buone pratiche di legalità, perché se ricordare serve a mantenere vivo l’impegno orientato alla civiltà di una comunità, farlo attraverso la capacità degli esseri umani di creare bellezza offre un’alternativa felice all’agire malavitoso. La prima manifestazione, tenutasi domenica 21 maggio e con cui si è restituito agli abitanti di Arghillà un campetto sportivo nuovo di zecca, precede il corteo che il 23 maggio – giorno in cui il magistrato Giovanni Falcone venne ucciso assieme agli uomini e alle donne della sua scorta nell’attentato compiuto da Cosa Nostra a Capaci – riunirà esponenti delle istituzioni e tutti i cittadini desiderosi di unirsi alla celebrazione. Seguirà, nella stessa giornata, un concerto che alle 17.57 arresterà il proprio respiro per un minuto, quello fatale. Due eventi contrassegneranno, in seno all’iniziativa, la stagione estiva: il 9 giugno, Paolo Borrometi – giornalista vessato dalla criminalità organizzata per aver smascherato gli affari tra la mafia e la politica – a Palazzo San Giorgio rifletterà sulle vicende connesse all’arresto del latitante Matteo Messina Denaro, argomento dell’ultimo libro da lui pubblicato: “Traditori”. Infine, il 9 agosto, ricordato il magistrato in nome del quale ha origine la rassegna, Antonino Scopelliti, nel giorno in cui la mafia pose fine alla sua vita. Mafia che conserva la sua efferatezza ma a cui vi si oppone una sempre più fiera e ostinata resistenza, fin quando non capitolerà.
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Nell’ambito dell’iniziativa internazionale “El gran día de la amistad Reggio-España“, promossa dall’Associazione culturale Calabria-Spagna, il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, è intervenuto alla conferenza “Il massacro dei Valdesi a Guardia Piemontese a opera della Controriforma spagnola”, incentrato sulla relazione del professor Martín Ibarra Pérez, teologo e docente universitario. Fra gli ospiti, all’evento che si è svolto presso la sala “Perri” di Palazzo Alvaro, anche l’assessora alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, Irene Calabrò, e, fra gli altri, le rappresentanze della prefettura di Reggio Calabria, della Chiesa Evangelica Battista di Reggio Calabria, dell’Istituto “Cervantes” di Napoli, dell’Università Nazionale F.T.U.E.B.E. di Alcobendas – Madrid e del Conservatorio di Musica “Cilea”.
Versace, nel ringraziare la presidente di “Calabria-Spagna”, Rosa Italia Fontana, ha sottolineato «l’impegno profuso quotidianamente dall’associazione che mette in campo iniziative complesse, frutto di un grande lavoro di sinergia e mediazione con il popolo spagnolo». «Questa vivacità culturale – ha aggiunto – condensata in una tre giorni ospitata a Palazzo Alvaro fra convegni, momenti di riflessione e una mostra d’arte che ha messo in rete numerosi artisti locali, descrive pienamente il valore dell’amicizia fra i popoli in un momento storico in cui c’è bisogno di pace, cooperazione e armonia».
Il sindaco facente funzioni ha, quindi, rivolto un pensiero all’intraprendenza dell’assessora comunale di Reggio, Irene Calabrò, «anima istituzionale e cuore pulsante di questa bella iniziativa che, con tanta passione, sta provando a alzare il livello culturale cittadino, stimolando ognuno di noi a fare sempre meglio».
Proprio l’assessora Calabrò ha sottolineato ed apprezzato l’opera della presidente Fontana che «è riuscita a fare da collante fra le diverse realtà istituzionali della Calabria e quelle di Madrid».
«Il ruolo dell’associazionismo – ha aggiunto – è molto importante per la cittadinanza ed il merito che riconosciamo all’associazione Calabria-Spagna è proprio quello di saper fare da ammortizzatore tra le esigenze di un Ente locale e le realtà istituzionali estere».
Nel corso del suo intervento, l’assessora Calabrò ha ricordato il dinamismo di “Calabria-Spagna” che, durante tutto l’anno, «è rivolto ad animare i nostri beni culturali, in particolare la biblioteca “De Nava”, raccogliendo tanti soci che valorizzano le innumerevoli potenzialità del territorio».
«Questo rapporto – ha proseguito – si è costruito nel tempo, fondandosi su una fiducia reciproca che esprime il senso di una collaborazione proficua e testimonia l’importanza della sinergia fra istituzioni. Siamo davvero contenti di accogliere ospiti internazionali perché abbiamo la necessità che la città conquisti una ribalta anche fuori dai suoi confini naturali ed è stato un vero piacere condividere questa esperienza con gli artisti locali».
«L’associazione, dunque – ha concluso Calabrò – dimostra, ancora una volta, di saper parlare al territorio proiettandosi all’esterno. Un ringraziamento va, quindi, alla presidente Fontana per la serietà dimostrata nell’organizzazione di questa importante iniziativa. È uno sforzo che le istituzioni apprezzano»
«Ho sempre pensato Gerace divisa in quattro macro-aree», ha spiegato Lizzi parlando del centro, dell’area montana, del borgo e dell’area di Merici. «L’impegno – ha spiegato – che avevo immaginato su cinque anni prima che mi venisse revocato l’incarico, ha prodotto risultati straordinari se guardo, per esempio, al progetto portato avanti con la Città Metropolitana rivolto all’ultimazione della piazza davanti la Chiesa, a Merici, dotata di tutti gli arredi urbani necessari e di un parco giochi che la rendesse, finalmente, un punto di ritrovo ed accoglienza. Come dimenticare, poi, la realizzazione dei campi di padel e di calcio comprensivi di ogni servizio possibile. Opere che verranno cantierizzate nell’arco di un mese o poco più. Per non parlare, ancora, del finanziamento da 1,5 milioni di euro per il “Borgo smart”, un progetto che andrà ad incidere sui sottoservizi del centro storico con l’interramento di tutti i cavi. Idee che hanno avuto un’eco internazionale e che hanno spinto l’immagine di Gerace fuori dai confini nazionali». Un passaggio del ragionamento, Rudi Lizzi lo riserva all’aspetto della viabilità con «i 390 mila euro destinati al miglioramento delle strade interne e la scelta di voler intervenire massicciamente nelle aree montane interessate, proprio adesso, da lavori che finiranno entro luglio». Il territorio montano è un altro aspetto tenuto in forte considerazione dall’ex vicesindaco che ricorda «la rifunzionalizzazione, dopo 20 anni, del depuratore». «Risultati concretissimi», li definisce Rudi Lizzi che non nasconde anche quelle che sono state le difficoltà come «il rallentamento dei lavori sulla scuola “Contrada Vene” a causa di un’interdittiva che ha colpito la ditta esecutrice». «Avrei voluto – ha continuato Lizzi – che si spingesse forte sui lavori della chiesa perché il territorio montano necessita di un luogo di culto degno di questo nome e fortemente identitario. E’ un’idea che non mollo e che porterò avanti con tutte le mie forze».
Ma l’elenco delle opere e dei progetti sostenuti da Lizzi è davvero lungo: «Al centro, come detto, ci sono il parco giochi per bambini al Castello e la Ztl. Ma anche l’auditorium in Cittadella Vescovile, i 20 milioni per la Porta del sole, le numerose fiere e l’efficientamento energetico di Palazzo Grimaldi per 145 mila euro». L’attenzione nella parte montana ha riguardato, fra le altre cose, «il contenimento delle frane, l’ammodernamento e l’efficientamento energetico delle case popolari, la Strada Doria per 50 mila euro ed il depuratore Zomino». Quindi, l’area di Merici con «gli interventi di completamento sulla strada Modi Badessa, l’asilo, la strada Cricini e quella dietro la chiesa Azzurria, i 450 mila euro del piano della Città del Mare col campo Padel, la piazza e il parco giochi». Ed ancora: «Il borgo è stato al centro della riqualificazione del convento dei cappuccini per 700 mila euro; di un copioso lavoro di illuminazione dal borgo a San Filippo; del muro del cimitero e del computo di 120 loculi, della progettazione, per 21 mila euro, del tetto della chiesa dello stesso camposanto, fino ai giochi per l’asilo Maroncelli, i 28.500 euro del progetto Sport inclusione sociale e le attrezzature per la scuola, l’avvio del primo lotto del parcheggio meccanizzato, il rifacimento di numerose vie, i 50 mila euro per la strada Barbara-Tre Ulivi e l’ammissione, senza finanziamento, della riqualificazione di Largo piana per altri 700 mila euro». «Ogni area, insomma – ha proseguito Rudi Lizzi – è stata costantemente tenuta in debita considerazione. In qualità di vice sindaco, spesso reggente del Comune, mi sono speso con passione e la chiara volontà di servire la mia comunità che, quotidianamente, riconosce la bontà e l’efficacia della mia azione amministrativa che non si risolve di certo con la revoca dell’incarico, ma che continuerà per il bene di Gerace ed i geracesi». «All’epoca – ha ricordato – il percorso intrapreso era una scommessa nella speranza di poter contribuire ad aprire una nuova stagione politica così da garantire una maggiore attenzione al paese, sacrificando la vita privata cosciente anche dell’altro incarico che mi vede delegato al Consiglio metropolitano. Di questo ringrazio, in primis, una persona che mi ha fatto da guida, offrendomi gli input necessari per arrivare sin qui : il commissario metropolitano di Azione dott. Santo Danilo Suraci, che mi è stato vicino dalla campagna elettorale fino al passaggio in Azione, sfociato poi nella delega assegnatami dal sindaco metropolitano. Non posso non citare, quindi, l’affetto, la stima e il rispetto con cui il sindaco avv. Giuseppe Falcomatà mi ha accolto, prima come consigliere e, poi, nella maggioranza quale consigliere delegato. Così come il facente funzioni, avv . Carmelo Versace, che mi sostiene in ogni problematica che riguarda Gerace, aiutandomi a risolvere ogni questione con lo stesso spirito di un geracese e promuovendo qualsivoglia attività a supporto della nostra comunità».
«A differenza di chi resta chiuso in pensieri piccoli o subordinati – ha incalzato Rudi Lizzi – io ho sempre agito pensando di allargare il più possibile le mie conoscenze, creando rete e facendo parte di un team che potesse aiutarmi nella crescita e nella rinascita di Gerace e di tutto il territorio. Anche il mio ruolo a Palazzo Alvaro, infatti, va considerato come un fattore importante nell’interesse di Gerace che ha un valido punto di riferimento nella massima istituzione territoriale».
Fatti, dunque, che «in un anno e mezzo si sono tradotti, fra le altre cose, nella realizzazione di un Piano di protezione civile, nella pulizia di numerosi valloni, negli oltre dieci attacchi antincendio per i Vigili del Fuoco sparsi su tutto il territorio, nelle manutenzioni e nel rifacimento di lunghi tratti della rete idrica per un risparmio notevole di acqua e la garanzia del servizio a “Campo-Zarioti-Liscio”, nel parcheggio Barbara, nella “Green comunity” ammessa ma ancora non finanziata per 4,3 milioni e nella Sp1 Locri-Gioia Tauro». «Su ognuno di questi interventi – ha concluso Rudi Lizzi – c’è il mio impegno e la mia volontà di far crescere Gerace. E non sarà la revoca di un incarico a distogliermi da un patto che, ad ottobre del 2021, ho firmato con i geracesi».
(ANSA) – CATANZARO, 20 MAG – E’ stato presentato a Cannes, nell’ambito del Festival del cinema, il progetto per la realizzazione del documentario “Cutro, Calabria, Italia” diretto a Mimmo Calopresti e dedicato al tema dell’accoglienza in relazione al naufragio del barcone carico di migranti che il 26 febbraio scorso, a “Steccato” di Cutro, provocò la morte di 93 persone e una decina di dispersi.
All’incontro, moderato da Laura Delli Colli, presidente del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici, hanno partecipato lo stesso Calopresti ed il Commissario straordinario della Fondazione Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande.
Le riprese del film-documentario, sostenuto dalla Fondazione Calabria Film Commission nell’ambito del progetto “Calabria Straordinaria”, partiranno in Calabria all’inizio del prossimo mese di giugno.
“I fatti di Cutro – ha detto Anton Giulio Grande – hanno commosso il mondo. Con il lavoro di Calopresti, regista di fama internazionale, si toccheranno i temi dell’accoglienza e degli approdi, quello che generosamente il popolo di Cutro e le istituzioni hanno messo in moto il 26 febbraio scorso. Mimmo Calopresti, documentarista di fama internazionale, intende, da una parte, raccontare le azioni positive della popolazione di Cutro e delle istituzioni e, dall’altra, segnare il legame profondo esistente con episodi precedenti del cinema italiano, quelli delle ambientazioni pasoliniane nelle terre di Calabria.
E segnatamente proprio a Cutro, dove Pasolini, nel 1964, girò ‘Il Vangelo secondo Matteo'”.
Mimmo Calopresti ha sottolineato “l’importanza di non dimenticare. Solo così – ha aggiunto – riusciremo a dare un senso ad una tragedia come quella avvenuta a Cutro. Lo scopo è di ricordare chi non c ‘è più, raccontare le storie di chi si trovava su quel barcone che si è sbriciolato sulla spiaggia di ‘Steccato’ di Cutro, parlare di tutta quella gente che si è data da fare per dare una mano ai superstiti e che si è mobilitata per giorni per ricostruire e recuperare i brandelli di vita che arrivavano dal quel mare che ha ululato per giorni e notti.
Insomma, trovare un senso a quel che è successo facendo la sola cosa che so fare: raccontare“. (ANSA).
Premio per il miglior attore della giuria, premio per il migliore spettacolo votato dal pubblico. La compagnia reggina Mana Chuma Teatro trionfa alla 24ma edizione del Festival Internazionale del Monodramma di Bitola (Macedonia del Nord) con la pièce “Come un granello di sabbia”. Dal 12 al 20 maggio Bitola è stata la città dello splendore teatrale: ha accolto attori di talento provenienti da undici paesi che hanno presentato tredici straordinari monodrammi su tre diversi palcoscenici. Maja Andonovska Ilijevski, la direttrice del Centro Culturale che organizza il festival, ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell’edizione di quest’anno: “Sono stati giorni di celebrazione dell’espressione artistica che ha messo in mostra la capacità unica degli attori di stupire il pubblico con le loro esibizioni da solisti. Siamo estremamente orgogliosi di aver raccolto una tale gamma di talenti da tutto il mondo e il pubblico ci ha premiato con sale piene per tutti gli spettacoli”, ha detto alla cerimonia di chiusura e di premiazione.
Il premio della città di Bitola, che viene assegnato al migliore spettacolo in base ai voti del pubblico presente in sala, ha visto la vittoria di “Come un granello di sabbia”, l’opera di Mana Chuma Teatro firmata da Salvatore Arena e Massimo Barilla che ripercorre la drammatica vicenda di Giuseppe Gulotta, giovane muratore siciliano ingiustamente incolpato, torturato e condannato all’ergastolo per un crimine che mai commesso: l’omicidio di due carabinieri nella caserma “Alkamar” in provincia di Trapani. Una storia fatta di intrecci perversi tra apparati deviati dello Stato, eversione nera e mafia nella quale Gulotta è finito per essere, suo malgrado, il perfetto capro espiatorio. Fino a quando, professando sempre la sua innocenza e combattendo a testa alta nelle aule di giustizia, è stato completamente riabilitato dopo un calvario giudiziario durato trentasei anni e ventidue di ingiusta detenzione. A Salvatore Arena, che nella pièce indossa le vesti di Gulotta, è andato il premio per la migliore interpretazione “per l’ampia gamma di emozioni espresse sul palco che hanno conquistato il pubblico e i membri della giuria all’unanimità”.
La giuria internazionale del Festival del Monodramma era composta quest’anno dalla critica teatrale e drammaturga Nina Mazur (Germania), vicepresidente del Forum internazionale per il Monodramma dell’UNESCO, e dagli attori Nikolay Urumov (Bulgaria) e Sasko Kocev (Macedonia del Nord). Altri premi sono stati assegnati a Jorge Lopez e Pati Domenech per lo spettacolo “Cientos de pajaros te impiden andar” (Spagna, migliore regia) e “Who am I” (Mongolia, grand prix della giuria) dell’autore e regista B. Batdelger e dell’attrice Yanjindulam Ragchaasuren.
45 bambini di scuola elementare erano in partenza. Felicissimi per il realizzarsi dell’attesa gita scolastica.
L’intera scolaresca, tra gli 8 ed i 9 anni, accompagnata da alcuni insegnati, tutti a bordo dell’autobus, fino al controllo della Polizia Municipale di Reggio Calabria che ha verificato che il mezzo era sprovvisto di estintore da utilizzare nell’eventualità si fosse verificato un incendio. Gravità dell’assenza di questo requisito necessario, oltre ad una sanzione pecuniaria di 900 euro, la partenza dell’autobus è stata bloccata e la gita è potuta iniziare, in condizioni di assoluta sicurezza, solo dopo la consegna dell’estintore mancante.
L’episodio riguarda solo uno dei tanti controlli svolti dagli agenti della Stradale. Solo maggio sono 35 i controlli effettuati su autobus destinati a gite scolastiche, ai quali si aggiungono le 58 verificate ad aprile. Un intenso lavoro della Stradale, grazie al quale, in totale, 3.732, tra alunni ed insegnanti hanno potuto vivere serenamente la visita didattica programmata, grazie ai controlli svolti dalla polizia Stradale.
Nell’anno in corso, in cui è stato possibile riprendere le gite, successivamente al forzato periodo di stop, imposto dall’epidemia del Covid-19, gli istituti della Città metropolitana di Reggio hanno potuto riprendere ad organizzare gite di scolastiche per i propri studenti e, grazie ad un accordo tra Ministero dell’Istruzione e Università e Ministero dell’Interno, è stato possibile riprendere anche le ispezioni della polizia Stradale sui veicoli impiegati durante le gite.
E’ in seguito alla richiesta delle scuole, infatti, che il personale della polizia Stradale di Reggio Calabria interviene a provvedere e verificare prima della partenza sia la legittimità amministrativa dell’attività di trasporto ed, in particolare, l’efficienza del mezzo e l’idoneità dell’autista. Solo dopo averne accertato la regolarità documentale, l’idoneità degli equipaggiamenti del veicolo (presenza degli estintori, funzionamento delle cinture di sicurezza) e del conducente (che deve avere obbligatoriamente un tasso alcolemico pari a zero), viene data luce verde all’inizio del viaggio.
I risultati dei controlli eseguiti dalla Polizia Stradale però possono considerarsi confortarti, nel loro complesso: in gran parte di essi, non sono state riscontrate irregolarità, tranne qualche eccezione.
Nel dettaglio, In qualche episodio è stato accertato che l’autista non aveva rispettato l’obbligo di utilizzare i dispositivi di registrazione della propria attività: i conducenti, durante lo svolgimento di una gita, hanno l’obbligo di di non superare precisi periodi di guida, intervallati da obbligatorie pause di riposo, oltre i periodi minimi di riposo giornaliero personali. Obblighi stabiliti per garantire che l’autista non sia troppo stanco durante il viaggio. Tali dati sono registrati in specifici dispositivi di registrazione (cronotachigrafo) analogici o digitali e la mancata registrazione di tali dati non permette agli organi di controllo di verificare il rispetto degli obblighi previsti dalla legge.
Ai due autisti è stata quindi comminata, dalla Polizia Stradale, una sanzione di circa 900 euro e sospesa la patente di guida.
E’ stato sottoscritto nei giorni scorsi nella Sala dei Sindaci di Palazzo San Giorgio, l’accordo di collaborazione tra il Comune di Reggio Calabria e l’Accademia di Belle Arti della città dello Stretto. Il protocollo è finalizzato alla gestione condivisa e coordinata di rilevanti attività di carattere artistico-culturale, puntando sulle potenzialità e la continua crescita del corso di Comunicazione e didattica dell’arte. A sottoscrivere la convenzione il sindaco facente funzioni del Comune Paolo Brunetti ed il Direttore dell’Accademia Pietro Sacchetti. Presente anche l’Assessora comunale alla Cultura Irene Calabrò che ha promosso l’accordo di collaborazione.
“Il protocollo – ha spiegato a margine della firma l’Assessora Calabrò – è certamente una buona notizia per il mondo della cultura e dell’arte nella nostra città. La sottoscrizione dell’accordo ci consentirà di programmare, in maniera condivisa e partecipata, insieme con le valenti professionalità dell’Accademia di Belle Arti, le future attività che l’Amministrazione comunale intende perseguire. In particolare l’interesse della collaborazione guarda alla realizzazione di eventi, mostre, pubblicazioni, attività di promozione del territorio, delle sue risorse umani, culturali, storiche, paesaggistiche, anche e soprattutto in termini di valorizzazione del patrimonio artistico, archivistico, documentario”.
“In questo modo – ha aggiunto Calabrò – mettiamo anche l’Accademia di Belle Arti, uno dei centri di produzione artistica più fervidi del nostro territorio e nell’intera regione, di affinare le qualità e le capacità professionali dei propri studenti, creando occasioni formative ed esperienziali, in campo artistico, che potranno poi essere utilizzate in ambito lavorativo dagli stessi studenti, sia in ambito privato che attraverso collaborazioni con la pubblica amministrazione”.
Circa 160 Enti Locali della Calabria hanno scelto di rinegoziare quasi 6.000 mutui per un debito residuo complessivo di oltre 820 milioni, liberando risorse per circa 44 milioni. È il risultato raggiunto nella Regione dal piano di rinegoziazione dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) con Comuni, Province e Città Metropolitane, avviato a inizio aprile per sostenere gli Enti Locali, liberando fondi che potranno essere immediatamente utilizzati sul territorio con interventi mirati a favore della popolazione. Si tratta della più estesa operazione di rinegoziazione dei mutui realizzata negli ultimi anni da CDP, insieme a quella attivata nel 2020 per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19. L’iniziativa ha consentito di rinegoziare oltre 30.000 prestiti per un debito residuo totale di circa 7,3 miliardi (il 30% del totale rinegoziabile) e di liberare così fino a circa 320 milioni di risorse nel periodo 2023-2024 da utilizzare, tra l’altro, per far fronte alle esigenze finanziarie determinate dal difficile contesto di aumento dei costi energetici e delle materie prime. La misura, che per la prima volta ha previsto un processo di adesione interamente digitale, ha interessato in maniera capillare tutto il territorio nazionale, coinvolgendo oltre 800 Enti: in particolare al Nord hanno aderito oltre 200 Enti, al Sud e nelle Isole più di 400 e al Centro circa 150.
Massimo Di Carlo, Vicedirettore Generale e Direttore Business di CDP ha dichiarato: “La rinegoziazione dei mutui rappresenta uno strumento che CDP mette a disposizione degli Enti per sostenerli ai fini dello sviluppo del territorio nelle fasi di complessità e criticità. Con questa operazione gli Enti Locali potranno liberare, nel periodo 2023-2024, risorse pari a 320 milioni da impiegare fin da subito. In un momento di particolare incertezza legata all’attuale contesto macro-economico e geopolitico, Cassa Depositi e Prestiti è al fianco degli amministratori locali, per rispondere efficacemente alle istanze delle comunità e ai bisogni dei cittadini”.
Lungo la strada statale 109 Bis ‘Della Piccola Sila’, Anas ha programmato gli interventi di ripristino del piano viabile nel territorio comunale di Catanzaro.
Le attività, interesseranno la rampa in ingresso della statale in direzione Quartiere San Leonardo.
Nel dettaglio, a partire da domani e fino a giovedì 25 maggio, sarà in vigore la chiusura al traffico della rampa di ingresso in direzione quartiere S. Leonardo/Rampa Ospedale.
I veicoli in direzione quartiere S. Leonardo/Rampa Ospedale in direzione sud, saranno deviati presso l’uscita allo svincolo S. Antonio “quartiere Mater Domini”, con inversione di marcia.
I veicoli in uscita da Catanzaro, quartiere S.Leonardo/Rampa Ospedale in direzione nord, saranno deviati in direzione “Sila”/”Pontegrande” e in direzione sud, attraverso il centro abitato di Catanzaro: quartiere S.Leonardo- Scesa via Mario Greco- Via Indipendenza- Via Alessandro Turco- Dir Viadotto Bisantis.
Inoltre, a partire da domani e fino a domenica 11 giugno, dal km 12,800 al km 17,000, sarà in vigore un senso unico alternato regolato da impianto semaforico o movieri.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “Appstore” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
Mostra di Affidato promuove il convegno “Cultura e legalità nell’arte”
“Rara Avis – Olò ghiru tu Kròton”, la mostra di Antonio Affidato, curata dall’archeologo Prof. Francesco Cuteri, non è stata pensata solo come una mostra espositiva fine a sé stessa, ma alla base c’è la volontà di dare un forte impulso culturale. Nasce da questo principio l’incontro che si svolgerà il prossimo 24 maggio all’interno del Museo e Giardini di Pitagora a Crotone dal titolo: “Cultura e legalità nell’arte – Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e artistico”. Incontro pensato per discutere attorno a tre fulcri decisivi, tre elementi tra loro legati da un sottile filo che vuole portare alla crescita di un intero territorio. Valorizzare ma anche tutelare il patrimonio artistico di una terra ricca, sotto questo punto di vista, significa dare un’ulteriore possibilità di crescita a tutto il territorio. Favorire lo sviluppo intellettuale delle persone attraverso l’arte, significa poter dare una fonte d’ispirazione unica dal valore inestimabile. Ma preservare e difendere il patrimonio culturale di un popolo significa anche trasmettere messaggi, insegnamenti e valori. Rappresenta l’identità di un gruppo sociale e fornisce un senso di unità e appartenenza, permettendo di comprendere meglio le generazioni precedenti e la loro storia, per non parlare del potenziale sviluppo economico che l’arte porta con sé. Saranno presenti al convegno il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, l’orafo-scultore Antonio Affidato, il giornalista Pino Aprile, ma anche l’architetto Stefania Argenti, sopraintendente ABAP per le province di Catanzaro e Crotone, il direttore del Museo Archeologico Nazionale di Crotone Gregorio Aversa, l’archeologo Prof. Daniele Castrizio ed il Giornalista e saggista Antonio Nicaso. A seguire, si svolgerà la presentazione del libro “Fuori dai Confini”, di Nicola Gratteri ed Antonio Nicaso. A fare da moderatrice sarà la Prof.ssa Giovanna Ripolo. La mostra, che sin dalla sua apertura ha registrato la presenza di tantissimi visitatori crotonesi, turisti, studenti di varie scuole di ogni ordine e grado, resterà visitabile sino al prossimo 30 giugno, continuando ad essere fulcro di altri eventi culturali. “La tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale è responsabilità di ognuno di noi, per favorire ciò è necessario aumentare la consapevolezza nella nostra comunità, al fine di identificare diversi strumenti utili per la promozione e lo sviluppo di una Città che potrebbe fare veramente tanto attorno a questo tema – ha dichiarato Antonio Affidato – Penso che questo incontro potrà aiutare tutto il territorio ad avere una maggiore sensibilità su questo argomento”.