A causa del forte vento, è provvisoriamente istituito il divieto di transito ai veicoli telonati, furgonati e caravan tra lo svincolo di Mileto della A2 “Autostrada del Mediterraneo” (km 370,500) e lo svincolo di Reggio Calabria dell’Autostrada A2 “Diramazione Reggio Calabria”, in entrambe le direzioni. Il personale Anas è presente sul posto per la gestione della viabilità.
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Reggio Calabria: cordoglio dell’Amministrazione per la morte dell’uomo colpito da un albero
L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria esprime sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa del cittadino reggino colpito da un albero sradicato a causa del forte vento in via San Giuseppe. L’Amministrazione comunale invita la cittadinanza a non uscire di casa e a limitare al massimo gli spostamenti, se non per impellenti esigenze, facendo massima attenzione ed attenendosi in maniera scrupolosa, anche oltre le indicazioni riferite al messaggio di Allertamento di Livello Arancione, alle norme di massima cautela diffuse dalla Protezione Civile.
E’ confermato per domani sera, domenica 21 maggio, il concerto dei Dirotta su Cuba in Piazza della Resistenza di Praia a Mare. La band di Simona Bencini sarà nella splendida località turistica calabrese in occasione dei Festeggiamenti della Madonna della Grotta. Il concerto, predisposto dall’Amministrazione Comunale, inizierà alle 21:30 e sarà ad ingresso libero. Simona Bencini, fondatrice e voce dei Dirotta su Cuba, ha annunciato anche per questa estate il ritorno dal vivo della storica band simbolo del funky italiano. Nel nuovo spettacolo che sarà presentato a Praia a Mare, i Dirotta su Cuba riproporranno i più grandi successi di oltre vent’anni di carriera come Gelosia, Liberi di-liberi da, Dove sei, Notti d’estate, È andata così, ecc. E non mancheranno le sorprese per festeggiare questo speciale ritorno.
Con Simona Bencini, sul palco ci sarà tutta la sua nuova e nutrita band di ben sette musicisti, compresa una sezione di fiati (sax e tromba). Nella carriera della Bencini sono numerose le collaborazioni con altri grandi musicisti, come Max Mbassado, Gegè Telesforo, Mario Biondi, Fabrizio Bosso, Neri per Caso e molti altri. “Praia a Mare anche quest’anno – afferma il Sindaco Antonino De Lorenzo – comincia già da subito la sua estate musicale, che proseguirà fino a tutto settembre; come negli anni precedenti – continua il primo cittadino – vogliamo offrire a cittadini e turisti, oltre alle rinomate bellezze paesaggistiche e alla risaputa ospitalità delle nostre strutture, anche un ricco programma di divertimento e intrattenimento di qualità.”. Il concerto sarà curato tecnicamente dalla Show Net di Ruggero Pegna.
Un uomo è morto a Reggio Calabria dopo essere stato travolto da un albero crollato per il forte vento. L’incidente è avvenuto pochi minuti fa in via San Giuseppe, nel quartiere Gebbione, nella zona sud della città. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco. Presenti anche i medici del 118 e la polizia. Secondo quanto si è appreso, l’uomo stava passeggiando con il proprio cane quando è stato travolto dall’albero. L’ondata di maltempo che sta interessando la Calabria – per la quale è in atto l’allerta arancione su quasi tutta la regione – a Reggio ha portato forti raffiche di vento.
Reggio Calabria: successo dell’Open Day dell’Università Mediterranea
L’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria è stata letteralmente invasa dagli studenti delle scuole superiori di secondo grado accompagnate dai propri insegnanti per l’Open Day del 17 maggio. La giornata che l’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha rivolto agli studenti delle Scuole superiori, che da ogni angolo della provincia con i pullman predisposti dallo stesso Ateneo, hanno raggiunto la sede universitaria per una occasione importante, ha avuto lo scopo di orientare i giovani fornendo loro tutti gli strumenti per una scelta consapevole sui 50 percorsi formativi delle nostre diverse Aree disciplinari: Agraria, Architettura, Design, Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Scienze Infermieristiche, Scienze Sportive, Scienze Umane.
L’evento era dedicato a porre le basi per una scelta consapevole sul futuro che ognuno di questi giovani sogna ed è pronto a costruire nel nostro territorio. Le attività sono state articolate in una parte informativa/formativa nelle aule principali, in cui sono state presentate le nostre aree disciplinari, e in una parte espositiva in cui, presso gli stand appositamente allestiti, docenti e studenti hanno avuto modo di confrontarsi e scambiare tutte le informazioni utili. L’Ateneo, dunque, sia sotto il profilo informativo che sotto quello espositivo, si è posto al fianco degli studenti per guidarli nella scelta del percorso di studi, fornendo loro anche notizie importanti sugli attuali sbocchi occupazionali e sui servizi offerti dall’Ateneo reggino.
“Siamo piacevolmente contagiati da questa ventata di entusiasmo giovanile, contenti di poter dare una ulteriore dimostrazione della volontà dell’Università Mediterranea di aprirsi sempre più al territorio, di cui ci consideriamo orgogliosamente parte integrante, per contribuirne al rilancio e all’affermazione dei nostri giovani” cosi inizia il Rettore prof. Giuseppe Zimbalatti presentando l’Open Day 2023. “Un giorno di festa, nel segno del consolidamento delle molteplici opportunità già in essere e nell’ introduzione di nuovi corsi di studio, ma anche il passaggio di testimone ideale tra chi ha compiuto questa scelta e chi si avvicina per cogliere nei nostri corsi di laurea e nella vasta gamma di servizi le possibilità del futuro, porte spalancate sulla speranza ma anche sulla concretezza della nuova vita da costruire. Vogliamo essere vicini ai nostri giovani per una scelta di grande consapevolezza. Alzare il livello culturale attraverso gli studi universitari è certamente possibile nella nostra città ed è proprio questo il messaggio di fiducia che sentiamo di trasmettere” – conclude Zimbalatti – “ringrazio per la grande sensibilità i dirigenti scolastici territoriali che hanno accolto l’iniziativa con tanto entusiasmo”
Reggio Calabria: chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado
Dalle 00,00 alle 24 di domani sabato 20 maggio 2023 sulla Città di Reggio Calabria è prevista un’allerta meteo di colore arancione. Lo scenario prevede rischio da fenomeni temporaleschi che potrebbero evolvere in nubifragi anche persistenti con conseguenze rilevanti. Sono possibili in particolare fenomeni di esondazione in corrispondenza dei fiumi con bacino idrografico di rilevanti dimensioni. Per tale motivo, in seguito ad un peggioramento delle previsioni meteorologiche, con ordinanza sindacale in corso di pubblicazione è stata disposta la chiusura delle scuole cittadine di ogni ordine e grado sul territorio comunale di Reggio Calabria. La Protezione Civile comunale, che monitorerà l’evolversi della situazione, raccomanda di evitare si stazionare nei pressi di corsi d’acqua, o in prossimità di arenili, evitare di percorrere sottopassi anche se parzialmente allagati, non sostare o stazionare sotto alberi o edifici che presentano evidente stato di ammaloramento delle facciate. Per ogni necessità sono attivi i numeri di emergenza nazionali 112, 113, ed il numero della sala operativa della Polizia Locale 0965 53004. La Protezione Civile Comunale e la Polizia locale monitoreranno l’evolversi della situazione.
A seguito del messaggio di allertamento livello arancione diffuso dalla Protezione Civile Regionale, l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha disposto a partire dalle ore 20.30 di oggi venerdì 19 maggio 2023 e fino a cessata emergenza, la chiusura dei parchi cittadini Villa Comunale Umberto I, Parco Federica Cacozza di Viale Calabria e Parco delle Vittorie.
Il caso di Peste Suina Africana riscontrato alcuni giorni fa nelle analisi sulla carcassa di un cinghiale trovato morto nel Comune di Cardeto, in Provincia di Reggio Calabria, sta fortemente preoccupando l’Associazione Regionale Allevatori, Area Territoriale di Reggio Calabria. Questa è la conseguenza inevitabile di un immobilismo a livello nazionale che ad oggi ha fatto poco o nulla per favorire il contenimento del cinghiale, uno dei principali veicoli della Peste Suina Africana. Tutta l’attività di contenimento è a carico della Regione, con ostacoli burocratici e divieti, che sono diventati, inevitabilmente, il principale alleato alla diffusione della PSA. L’associazione Regionale Allevatori lancia il grido di allarme, preoccupata che tale caso possa avere conseguenze sul commercio delle carni suine in generale, in una Provincia dove il numero di allevamenti è in forte espansione con la razza Nero d’Aspromonte, per la possibilità di divieti di importazione di tutti i prodotti di derivazione suinicolo. Allevamenti bloccati e aziende agricole in balia della burocrazia, che taglia le gambe agli allevatori più della peste suina. La disperazione degli allevatori si accende di fronte allo stop che blocca i maiali nelle aziende, vietando alle carni di varcare i cancelli nonostante le deroghe lo consentono anche per la presenza delle cosiddette “zone rosse”. Senza le autorizzazioni per portare gli animali (in perfetta salute) al macello, il lavoro si ferma!
Il dott. Domenico Tripodi, Presidente Provinciale dell’Associazione Allevatori di Reggio Calabria non ha dubbi: “È una situazione insostenibile! In questo modo si condannano alla chiusura delle aziende virtuose che avremmo dovuto premiare per il lavoro ed il coraggio che hanno avuto salvando un intero comparto. Invece non si fa neppure l’ordinario, costringendole ad una delle peggiori crisi economiche e ad ulteriori spese, bloccando contemporaneamente le entrate. Serve chiarezza – continua Tripodi – il meccanismo si è inceppato, ma nessuno si preoccupa di sbloccarlo. La burocrazia ha ormai preso il sopravvento bloccando tutto il sistema. Chiediamo di poter partecipare alle riunioni tecniche PSA dell’ASP di RC e che venga avviata una solerte iniziativa, finalizzata ad aumentare l’attività di contrasto al cinghiale, estendendo il periodo di caccia, mettendo in campo una maggiore attività di controllo con tutte le autorità di competenza presenti sul territorio. Serve agire subito – conclude infine Tripodi – mediante un’azione sinergica su tutti i fronti, per tutelare e difendere i nostri allevamenti da questa grave minaccia. Il tempo è scaduto, è l’ora di mettere in campo interventi concreti e incisivi per riportare sotto controllo la gestione numerica di questi animali. Il rischio che il contagio possa estendersi ai nostri allevamenti rappresenterebbe un gravissimo danno economico per le imprese soprattutto per il nostro territorio, dove il numero di maiali allevati è in continua crescita. La situazione che si è venuta a creare impone un attento monitoraggio anche per evitare che si possa generare strumentalizzazioni e speculazioni ai danni dei nostri allevatori.” L’ARA Calabria con il Presidente Regionale Michele Colucci, il Presidente Provinciale Domenico Tripodi e tutto il Direttivo, esprimono massima vicinanza alle aziende del comparto suinicolo, pronti ad ogni azione utile a favore dei nostri allevatori.
Luci e ombre con zone in cui la produzione che è calata a causa e per effetto dell’andamento climatico anomalo che soprattutto in alcune zone, ha ridotto le fioriture e stressato le api. Questo ha lasciato spazio alle importazioni dall’estero che, in Italia, nel 2022 sono cresciute del +12% per un quantitativo di oltre 26,5 milioni di chili, provenienti anche da Paesi che non sempre brillano per trasparenza e sicurezza alimentare e che secondo il Centro Comune di Ricerca (Ccr) della Commissione europea fra i campioni di miele importati nella UE fra il 2021 e il 2022, quasi 1 su 2 (46%) è sospettato di adulterazione. Uno scenario preoccupante nel confronti dei quale è possibile difendersi con l’acquisto di miele italiano che è riconoscibile dalle indicazioni in etichetta, fortemente voluta dalla Coldiretti. Per questo i giovani della Coldiretti si sono mobilitati da Nord a Sud della Penisola con la campagna “God save the bees – Meno api meno futuro” a sostegno del #mieleitaliano. In Calabria, il testimonial dell’iniziativa è il maestro orafo Michele Affidato.
In Calabria, il calo della produzione di miele si aggira intorno al 30%. Lo rende noto Coldiretti Calabria nella Giornata mondiale delle api che si festeggia il 20 maggio, per richiamare all’attenzione dei cittadini, dei media e dei decisori politici l’importanza delle api per la sicurezza alimentare, la sussistenza di centinaia di milioni di persone e per il funzionamento degli ecosistemi, la conservazione degli habitat e della biodiversità. Prezioso non solo per miele, pappa reale, propoli eccetera, ma anche per l’azione impollinatrice che effettua nei suoi voli contribuendo al buon mantenimento di colture, ad esempio, come l’erba medica e il trifoglio, fondamentali per i prati destinati agli animali da allevamento. Nella nostra regione a fine 2022 – riferisce Coldiretti ci sono 1747 aziende apistiche con un costante aumento dei giovani che si dedicano a questa speciale attività di + 9% negli ultimi 5 anni. Gli alveari sono 118.465 e gli sciami 12.103. Dati e numeri in incremento nel tempo in parallelo con gli alveari dedicati al biologico. Sono circa 3.500.000 i Kg di miele che si produce, che genera un valore alla produzione di oltre 15 milioni di €. In media una singola ape – precisa la Coldiretti – visita in genere circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di visite floreali per produrre un chilogrammo di miele. Sostenere l’apicoltura locale attraverso gli acquisti di prossimità significa premiare le buone pratiche di produzione e dare una mano sia all’ambiente sia all’economia calabrese. La Coldiretti ricorda che due località calabresi possono fregiarsi del marchio di “Città del Miele: San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria e nella provincia di Catanzaro, Amaroni. In questi luoghi, ma anche in molti altri nella regione, l’esperienza e la passione degli apicoltori hanno tratto, dalla indubbia e varia ricchezza e qualità ambientale dei territori, il valore d’origine e il segno distintivo della tipicità di un prodotto eccellente. Nella rete di Campagna Amica numerosi sono i produttori dell’eccellente miele calabrese.
Anna Maria Stanganelli vince il “Premio internazionale Marco e Alberto Ippolito”
Ha voluto condividere con un giovane studente calabrese il premio “Territorio e Istituzioni: una realtà a confronto” ricevuto questa stamattina nell’ambito della XXI Edizione del Premio Internazionale Marco e Alberto Ippolito, conferito a personalità eccellenti di prestigio internazionale, la Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli. Il premio, promosso dalla Fnism Federazione Nazionale Insegnanti (fondata nel 1901 da Gaetano Salvemini e Giuseppe Kirner), di cui è presidente la prof.ssa Natina Cristiano Ippolito, moglie del compianto giudice Ippolito, in ricordo dei suoi figli, due giovani reggini amanti dell’arte e della letteratura, promuove l’interscambio culturale sul desiderio di favorire una agorà europea in cui i giovani di diverse nazioni possano confrontarsi e dibattere su diverse tematiche, proponendo loro esempi di professionalità nel campo dell’Arte, della Cultura, dell’Economia e della Scienza, che si siano distinti per l’eccellenza nei loro ambiti,
La Garante, cogliendo pienamente il senso del premio, tra gli interventi, ha colto la profondità di uno degli studenti, Giovanni Meduri, dell’Istituto Panella Vallauri di Reggio Calabria, diretto dal Dirigente Scolastico Prof.ssa Teresa Marino, che nel suo intervento ha posto l’accento sulla necessità che i cittadini calabresi, vengano messi nelle condizioni di poter esprimere le proprie competenze e professionalità nella propria regione. Nel corso della manifestazione, svoltasi nell’ Auditorium della stessa scuola e incentrata sulla tematica di un’Europa più equa e sostenibile che ha registrato anche l’intervento del Prof. Maurizio Franzini, Ordinario di Politica economica presso l’Università “La Sapienza” di Roma e di altri docenti provenienti da ogni parte d’Europa, la Stanganelli si è soffermata sul tema dell’equità di accesso alle cure, ribandendo il proprio impegno a difesa della tutela della salute dei cittadini calabresi. Impegno e dedizione che sono stati riconosciuti anche dagli organizzatori del Premio che nella motivazione hanno evidenziato come “Autorevole protagonista della vita civica calabrese, svolge la sua attività con passione e dedizione, in chiave europea e internazionale, si batte ogni giorno a difesa dei diritti di tutti i cittadini nel campo dell’assistenza sanitaria e socio – sanitaria, dimostrando come col suo esempio, il forte impegno e una persistente determinazione si possano smuovere le coscienze per costruire assieme una società in cui l’essere umano diventa vero protagonista della propria storia attraverso la realizzazione di un concreto senso civico.”
La Stanganelli nell’esprimere la propria gratitudine per il riconoscimento conferitole e il proprio apprezzamento per le tematiche trattate ha commentato, passando simbolicamente il testimone al giovane studente: “è dai giovani che deve partire il riscatto di questa terra, seppur permeata da tante criticità, fatta di gente onesta e laboriosa che crede che il cambiamento sia possibile”.
Sibari Crati, Di Natale si schiera coi dipendenti dell’ex consorzio
“I dipendenti ex Sibari Crati dovranno essere assunti dal Consorzio di Bonifica Bacini del Meridione”. È l’annuncio – soddisfatto – dell’Avv. Graziano Di Natale, promotore di una battaglia legale conclusasi con epilogo positivo per i lavoratori. La Corte di Cassazione – difatti – conferma le tesi sostenute dagli Avvocati Graziano Di Natale e Francesco Grossi. “La Corte di Cassazione – prosegue la nota stampa – ha finalmente posto il punto conclusivo su una vicenda giuridica che rende giustizia ai lavoratori dell’ex Consorzio Sibari Crati. Con le recenti sentenze N.6946/2023 e N.9253 la Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso del Consorzio di Bonifica dei Bacini del Meridione confermato le Sentenze della Corte di Appello di Catanzaro che statuivano circa la trasformazione dei contratti a progetto in contratti di lavoro di tipo subordinati a tempo indeterminato”. Graziano Di Natale dichiara inoltre: “I contratti a progetto sono stati ritenuti “invalidi sotto il profilo formale per difetto di specificità del progetto, e quindi per ciò sono da convertire in un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. I Consorzi sono stati condannati anche al pagamento delle spese di giudizio. È stata – sottolinea Di Natale – una lunga battaglia ma alla fine abbiamo vinto perché ci abbiamo creduto. Sono felice per i lavoratori che hanno finalmente ottenuto giustizia, ora la Regione Calabria e il Consorzio Bacini del Meridione non perdano tempo e – conclude – pongano in essere tutti gli atti necessari per eseguire la sentenza”.