Sabato 15 aprile 2023 alle ore 09:30, presso piazza Duomo si svolgerà l’ultimo incontro del progetto “Dai una svolta”, vedrà in azione la simulazione di un incidente dove sarà spiegato a tutti i presenti, in particolar modo agli studenti delle scuole
aderenti (Liceo Scientifico “L. Da Vinci”, Liceo Classico Convitto Nazionale “T. Campanella”, Istituto Tecnico Economico “Piria-Ferraris-Da Empoli” e l’Istituto Tecnico Tecnologico “Panella-Vallauri”), le buone pratiche per la sicurezza e il primo
soccorso.
Importante presenza della Polizia Stradale sezione di Reggio Calabria, spiegherà il corretto comportamento da tenere alla guida, cercando di sensibilizzare tutti i giovani e meno giovani che ogni giorno si immettono nella circolazione.
CRI Reggio Calabria, mediante un’azione di peer education, mostrerà come intervenire in situazioni di incidenti stradali, le prime segnalazioni da eseguire e le buone pratiche di primo soccorso, che ognuno di noi può prestare.
Simbolo dei percorsi di educazione stradale, sarà presente il pullman azzurro che accompagna, da anni, generazioni di studenti promuovendo la “cultura della guida sicura”, ormai divenuto simbolo della Sicurezza Stradale per i giovani.
L’evento conclusivo, che si terrà a piazza Duomo il prossimo sabato, è il termine di un percorso iniziato nelle scuole nel mese di marzo, dove il Comitato, nelle figure del Coordinatore delle attività rivolte alla gioventù Giovanni Elio Esiliato e i volontari giovani, coadiuvato dalla sezione Polizia Stradale di Reggio Calabria, ha portato tra i banchi filmati, spiegazioni, interventi e confronti.
La presidente di Croce Rossa Italiana del Comitato di Reggio Calabria, Daniela Dattola assieme a tutto il Consiglio Direttivo, ribadisce l’importanza di diffondere, soprattutto nei giovani, la conoscenza delle norme di primo soccorso, affinché ognuno di noi possa essere d’aiuto all’altro, richiamando il principio di Umanità.
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Venerdì 14 aprile alle ore 16.30, sulla splendida terrazza del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria affacciata sullo Stretto, sarà presentato il libro edito da Solferino: “Al di Sopra della Legge. Come la Mafia comanda dal carcere” del Procuratore Aggiunto della Procura di Catania, Sebastiano Ardita. L’iniziativa, a cura di Biesse – Associazione Culturale Bene Sociale, si aggiunge alle collaborazioni con il MArRC in materia di dibattito sulla legalità e contrasto alla criminalità organizzata. Dopo i saluti del Direttore del Museo, Carmelo Malacrino, introdurrà i lavori la Presidente nazionale e fondatrice dell’Associazione Biesse, Bruna Siviglia; l’incontro sarà moderato da Piero Gaeta, Caporedattore della Gazzetta del Sud, e vedrà la partecipazione del Procuratore Aggiunto della Procura di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, da sempre in prima linea nel contrasto alla criminalità organizzata.
«Ringrazio il direttore del MArRC per aver voluto ospitare l’iniziativa nella splendida cornice del Museo Archeologico – dichiara la Presidente Siviglia. Siamo molto onorati di poterci avvalere del contributo di due magistrati di tale livello; con loro costruiremo un percorso di analisi del fenomeno mafioso e degli strumenti cui attingere per consegnare ai nostri giovani il valore di una coscienza critica che equivale ad una società libera».
La partecipazione all’evento è gratuita, fino a disponibilità dei posti.
«Il tema della legalità è molto caro al Museo – dichiara il direttore Malacrino. Da anni il MArRC si impegna su questo fronte, grazie anche alle sinergie condotte con le Istituzioni e le Forze dell’Ordine. In questo percorso la collaborazione con l’Associazione Biesse è particolarmente significativa per i numerosi progetti sviluppati insieme. A partire dall’esperienza dei Testimoni di Legalità, che in occasione della mostra “Salvati dall’oblio” ha visto la partecipazione di tanti giovani del territorio. Ringrazio Bruna Siviglia per questo nuovo evento, che porterà al Museo figure autorevoli del panorama italiano. Perché – conclude Malacrino – la cultura è legalità e la legalità è cultura».
Dopo il risultato positivo del weekend di Pasqua, con oltre 1500 visitatori che hanno scelto il MArRC, il museo rimarrà aperto anche nei giorni di lunedì 24 e martedì 25 aprile, nonché il 1° maggio, per consentire a quanti giungeranno in città per i ponti della Liberazione e della Festa dei lavoratori di ammirare le bellezze della Calabria Antica.
Grazie al sostegno della DIRIGENTE SCOLASTICA PROF.SSA CATENA GIOVANNA MOSCHELLA e grazie a validi colleghi delle discipline d’indirizzo che hanno fortemente creduto in questo progetto espositivo annuale che vede PROTAGONISTI GLI ALUNNI DEL LICEO ARTISTICO MATTIA PRETI FRANGIPANE, il liceo continua ad interagire con il tessuto archeologico della città ed approda al sito dell’IPOGEO sito in piazza Italia a Reggio Calabria. L’esposizione scaturisce da un progetto annuale intessuto da appuntamenti teorici e laboratoriali che hanno giovato della presenza di importanti relatori. Il contributo teorico è stato determinante per la creazione artistica dei giovani artisti frequentanti il liceo artistico, perché è stato fonte di ispirazione in continuo rinnovamento. La conoscenza dei meccanismi espositivi, di allestimento e di curatela attraverso una trama che favorisce il dialogo tra l’antico e l’arte contemporanea, sono stati il fulcro del progetto annuale mostre del Liceo Artistico Mattia Preti Alfonso Frangipane. L’ideatrice della mostra “FRAGILI VOCI. UN INIFINITO ALTROVE”, la storica dell’arte e docente prof.ssa Stefania Fiato, ha strutturato una serie di seminari che hanno avuto come macro tema la conoscenza di sé e i sentimenti. Assumendo come osservatorio privilegiato la fase evolutiva dell’adolescenza, attraverso l’ultimo SEMINARIO FRAGILI VOCI che ha avuto luogo nell’aula magna del Liceo lo scorso 23 febbraio, i relatori hanno guidato i giovani artisti verso una maggiore consapevolezza dei propri sentimenti e del processo creativo che può divenire espressione di questi. Il piano di lavoro, portato avanti nell’ultimo seminario, si è ampliato ulteriormente di nuove sfaccettature grazie alla preziosa presenza degli artisti GIOVANNI LONGO E GIUSEPPE NEGRO, che accomunati dall’esperienza di “Teofanie. Apparizioni contemporanee”, che ha avuto luogo presso Casino Macrì all’interno del Parco Archeologico di Locri Epizefiri, la scorsa estate, sono stati testimonianza viva della professione d’artista e dei processi creativi alla base delle loro visioni artistiche. Il seminario, realizzato con l’appoggio del Comune di Reggio Calabria, con la partecipazione dell’assessore Antonino Malara e dell’assessore Irene Calabrò e grazie alla collaborazione dell’Inner Wheel Club di Reggio Calabria, rappresentato dalla presidente prof.ssa Rory Modafferi e dalla vice presidente prof.ssa Viviana De Blasio, ha ospitato i seguenti relatori: la psicologa dott.ssa Francesca Pratico’, la filosofa prof.ssa Annamaria Mittica, gli artisti prof. Giuseppe Negro e Giovanni longo e lo sceneggiatore, Curatore e Direttore artistico del Museo del Fumetto di Cosenza dott. Luca Scornaienchi. Il progetto si è ulteriormente arricchito di un WORKSHOP a cura del poeta, agronomo ed insegnate yoga, dott. Francesco Tassone che si è tenuto presso l’aula magna del liceo lo scorso 16 febbraio, che ha contribuito a chiarire ulteriormente la tematica da sviluppare nei lavori prodotti e ha rappresentato un importante momento di coesione per gli alunni del triennio oltre a favorire lo sviluppo di una mission comune per tutti i docenti. La scuola si pone non solo come un cenacolo intellettuale ma anche come un laboratorio idoneo a far emergere i concetti fondamentali della didattica contemporanea avvalendosi delle metodologie che vanno a privilegiare l’esperienza laboratoriale, ponendo al centro dell’attenzione lo studente, con lo scopo principale di valorizzare ogni sua competenza e vissuto relazionale. In tal senso tutti gli appuntamenti teorici hanno reso possibile un necessario approfondimento esperienziale volto ad accrescere la capacità non solo dell’imparare ad ascoltarle la voce interiore e personalissima ma anche utilizzarla come voce del nostro infinito sentire. Attraverso questo moto di analisi ed apertura sinestesica, si è favorito il processo creativo dove la voce diviene materia e la materia diviene creazione artistica. Cosi, l’alunno è stato guidato in un percorso attraverso cui ha imparato a trasformare le sue voci interiori in veri e propri progetti. Partendo proprio dai suoi talenti innati, ciascuno alunno ha trovato quel nord magnetico in grado di guidarlo nello sviluppo di quelle opere che solo lui o lei possono concepire e sviluppare al meglio. La mostra si pone quindi come un viaggio da fare assieme il cui approdo vuole essere ricco di tutto ciò che può rendere lo studente orgoglioso e gratificato dalle sue stesse capacità “fragili” che ha imparato a vestire di consapevole attenzione e metodica cura.
La mostra degli alunni del Liceo artistico “Fragili voci. Un infinito altrove” è l’evento finale, attesissimo dagli stessi alunni che hanno dimostrato grande entusiasmo e trasporto emotivo nella realizzazione delle opere esposte. Al contempo si pone come un grande dono alla comunità cittadina ponendosi come una ventata di freschezza in quanto frutto della creatività di giovanissimi artisti.
La MOSTRA “FRAGILI VOCI. UN INFINITO ALTROVE” sarà visitabile dal 27 aprile al 1 maggio 2023 presso l’Ipogeo sito in Piazza Italia a Reggio Calabria.
“Un visionario inaspettato”, il tributo dei reggini ad Italo Falcomatà
In centinaia hanno preso parte alla presentazione di “Un visionario inaspettato”, la biografia autorizzata di Italo Falcomatà scritta, in forma romanzata, da Michele Caccamo e presentata dalla Fondazione “Italo Falcomatà” nel foyer del Teatro comunale “Francesco Cilea”.
Ospiti della serata il sindaco di Bari e presidente dell’Anci nazionale, Antonio Decaro, e l’ex primo cittadino di Catanzaro, Sergio Abramo. L’evento, moderato dalla giornalista e critica letteraria Ilda Tripodi, è stato aperto dai saluti carichi di emozione della Presidente della Fondazione, Professoressa Rosa Neto Falcomatà, e dei sindaci facente funzioni del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Paolo Brunetti e Carmelo Versace. “Una serata magica – ha affermato la Presidente – un momento che ci ha riempito il cuore di emozioni e che ci invoglia a fare ancora di più e meglio. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è quello di realizzare, nel tempo, un prodotto cinematografico che riguardi la vita di Italo, utilizzando le suggestioni venute fuori anche nel corso di questa serata, per rappresentare l’eredità morale, politica ed umana che ha lasciato all’intera comunità reggina”. Ad accompagnare l’iniziativa, la musica dei maestri Pasquale Faucitano, Alessandro Carere e Graziella Danieli, componenti dell’orchestra del Teatro Francesco Cilea.
Il libro è un racconto della vita del “Sindaco della Primavera”, un viaggio emozionale intenso nell’intimità più profonda di chi ha guidato la città a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, portandola alla ribalta del Paese quale modello per l’intero Mezzogiorno. Una sorta di poemetto biografico, quello scritto da Caccamo, che, pagina dopo pagina, tratteggia un ritratto del profilo pubblico e privato di Italo Falcomatà, il sindaco, il professore, il marito, il padre che ha vissuto al servizio della sua comunità, con amore e devozione, fino al suo ultimo respiro.
«Un esempio necessario – lo definisce l’autore Michele Caccamo – che deve essere ricordato e insegnato ai giovani». Un libro che nasce quindi dal bisogno di avere «riferimenti buoni, positivi e onesti come fu appunto il sindaco di Reggio Calabria».
Per Antonio Decaro, Italo Falcomatà, «è stato una bussola per tanti politici e amministratori». «Ha vissuto – ricorda il presidente di Anci – la stagione del passaggio all’elezione diretta del sindaco, fino a quel momento appannaggio dei consigli comunali. A distanza di 30 anni, quella norma si è rivelata importante perché ha cambiato il modo di fare politica». «Per noi ragazzi, per il Meridione e per una terra meravigliosa come questa – ha detto – Italo Falcomatà è stato un esempio. Spero che tanti giovani si possano avvicinare alla politica perché è una cosa bella e serve a migliorare le condizioni di vita della comunità dove si nasce e cresce. E Italo Falcomatà lo ha fatto».
Commossa la testimonianza di Sergio Abramo, un amico di Italo Falcomatà nonostante le differenze politiche, e geografiche, che hanno caratterizzato le loro esperienze amministrative alla guida delle città di Catanzaro e Reggio Calabria: «Sono orgoglioso di aver ricevuto l’invito dalla presidente Rosetta Neto e dalla famiglia Falcomatà. Quella con Italo è stata un’amicizia forte. Posso dire che, per me, è stato un fratello». «Nella mente – ha aggiunto – sono ancora vivi quegli anni passati insieme da sindaci. E’ un ricordo che non si può cancellare». Fra i molti aneddoti che hanno contraddistinto un legame autentico, Abramo ne ha citato uno in particolare: «Mi telefonò per dirmi che aveva avuto conferma della visita a Reggio del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Con mia grande meraviglia, mi volle al suo fianco come idillio di una regione che non viveva più alcun conflitto». «Era il nostro progetto», ha spiegato l’ex sindaco di Catanzaro rievocando «l’intento di riunire i capoluoghi e far finire l’epoca del campanilismo che ha rovinato la nostra Regione e per la quale non si è riusciti a fare una programmazione capace di dare una risposta concreta ai calabresi». «Era un desiderio – ha concluso Sergio Abramo – che avevamo e volevamo portare avanti. Riuscimmo anche a coinvolgere i sindaci di Cosenza, Crotone e Vibo e, tutti insieme, avevamo designato Italo Falcomatà quale candidato alla presidenza della Regione. Non ci fu il tempo. La malattia spazzò via i sogni di un uomo buono e le speranze della Calabria intera».
In conclusione, a margine dell’evento di presentazione, Giuseppe Falcomatà, a nome della Fondazione, ha ringraziato gli ospiti, spiegando poi il senso di pubblicare una biografia di Italo Falcomatà ad oltre 20 anni dalla sua morte: «L’opera, in qualche modo, rappresenta la sua eredità politica e, per questo, doveva rimanere scevra da ogni momento emozionale. C’è, ovviamente, una componente importante di sentimento, ricca di episodi ed esperienze di vita sconosciuti ai più, ma utile a far capire come si sia formato il suo pensiero politico e come sia stato messo in atto nella sua esperienza politico-amministrativa».
«Uno degli obiettivi di questo libro – ha affermato – è trarne una sceneggiatura per un prodotto cinematografico, anche perché contiene molta attualità. Vengono raccontate molte cose che Italo Falcomatà aveva preconizzato, rispetto alle quali è stato anche precursore. Leggerlo ci può riportare a quella che, effettivamente, è stata la sua visione pionieristica e, in una certa misura, utopica, ma che, col passare degli anni, si è trasformata in realtà. Penso ad un’unica comunità metropolitana, all’idea che Reggio ed i Comuni vicini potessero lavorare in sinergia, al dialogo fra le città calabresi ed all’importanza imprescindibile di un’unione con Messina che fosse, prima di tutto, culturale».
L’unanimità della Conferenza metropolitana ha espresso parere favorevole al Piano Strategico metropolitano che, adesso, passa al vaglio definitivo del Consiglio. Il disco verde è arrivato da tutti i Comuni presenti, rappresentativi del 77% della popolazione complessiva del comprensorio metropolitano. Soddisfazione è stata espressa dal consigliere delegato alla Pianificazione Strategica, Giuseppe Giordano, che ha salutato «l’apertura di una fase nuova che conduce, consapevolmente, verso l’obiettivo qualificante che punta al consolidamento di una vera e autentica cittadinanza metropolitana».
«Sono grato – ha detto – a tutti coloro i quali hanno suggellato, con la loro presenza e col loro voto, questo percorso. Ringrazio quanti hanno lavorato alacremente ed hanno consentito che questo traguardo vedesse finalmente la luce ed una citazione specifica la riservo al dirigente Pietro Foti, all’intero Ufficio del Piano ed al Rup Nunzio Pannuti. Il parere favorevole della Conferenza segna una tappa significativa di un tragitto che punta ad un orizzonte solido e lontano, che deve essere la chiave di volta per la rinascita del nostro territorio». «La vera sfida – ha continuato Giordano – partirà nelle prossime settimane, quando inizieremo a dare corpo e forma ad uno strumento che vede protagonista l’intera comunità metropolitana».
In apertura della seduta, lo stesso consigliere Giordano aveva illustrato il Piano strategico ai rappresentanti della Conferenza metropolitana parlando di un documento «flessibile, di orizzonte, di orientamento, che mette a fuoco le potenzialità del territorio e individua una visione strategica del presente proiettata al futuro». Un Piano che «nasce da precisi presupposti di metodo, passati da un processo circolare di inclusione e conoscenza integrata». Prima fra tutte la collaborazione con Svimez, il cui direttore nazionale, Luca Bianchi, presentò il testo alla Cabina di regia cui presero parte i maggiori attori sociali, imprenditoriali, sindacali, accademici e datoriali del territorio.
Il consigliere Giuseppe Giordano, nel ringraziare il lavoro prodotto dai Delegati che lo hanno preceduto, Giuseppe Marino e Fabio Scionti, ma anche l’indirizzo politico a suo tempo fornito dal sindaco Giuseppe Falcomatà, ha quindi sottolineato «i momenti di partecipazione che hanno costituito l’ossatura del Piano: dal tavolo di partenariato socio-economico, ai tavoli tematici, alle riunioni con i Comuni nelle cinque macroaree fino ai laboratori territoriali che hanno raggiunto circa 30 mila interazioni sui social».
Sollecitazioni che, secondo il consigliere delegato, «hanno dato un impulso ai principi di identità territoriale, innovazione ed accessibilità che rappresentano il fulcro di un Piano che esprime al massimo lo straordinario potenziale della Città Metropolitana di Reggio Calabria, la sola in Italia ad avere al suo interno un Parco nazionale, biodiversità e varietà territoriali uniche e preziose».
L’Aspromonte, dunque, che diventa «simbolo d’identità, luogo da esplorare, esaltare, tutelare e proteggere». Ma non solo: «Lo Stretto, la cultura, le tradizioni, le radici grecaniche, il bergamotto, l’entroterra rurale che è testimonianza di un mosaico di popoli che hanno costruito, attraverso un percorso plurisecolare, la Città Metropolitana che viviamo. In tutto questo, si inseriscono i valori dell’accoglienza, le straordinarie ricchezze archeologiche, paesaggistiche e naturali». «Il Piano strategico – ha spiegato Giordano – non fa solo narrazione, ma mette a sistema puntando su innovazione, sostenibilità, accessibilità e riduzione del “digital divide”». Fra le linee guida, poi, «si individuano governance, legalità, sicurezza, cittadinanza, responsabilità e benessere della collettività».
Anche il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, si è detto soddisfatto dell’esito della Conferenza, condividendo l’impostazione fornita da Giordano e riconoscendo come, alla base del Piano strategico, ci sia «un chiaro e netto lavoro di condivisione che ha coinvolto davvero tutti in un processo certosino ed articolato, frutto del percorso tracciato nelle linee mandato e nell’attività svolta dal sindaco Giuseppe Falcomatà che, sul punto, tanto ha costruito insieme agli ex consiglieri delegati Fabio Scionti e Giuseppe Marino».
Al termine della votazione, hanno offerto un contributo i sindaci Pierpaolo Zavettieri, Michele Conia, Sandro Repaci, Francesco Cagliuso e Nino Micari. In conclusione, il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, ha portato all’assise l’esperienza del proprio Comune dopo l’adesione ad Arrical e la convenzione sottoscritta con Sorical.
“Esisto ma non vivo” è un cortometraggio sociale sulla sessualità secondo il punto di vista di un ragazzo con disabilità, prodotto da Creatività Automatica e diretto da Marco Martire. Lunedì 17 aprile, alle ore 12, presso la Biblioteca comunale di Casali del Manco avrà luogo la conferenza stampa di presentazione del progetto. Il giorno dopo, il 18 aprile alle ore 21 invece, la proiezione al cinema Garden di Rende.
“Un tentativo originale e ambizioso di affrontare i pregiudizi che accompagnano l’esistenza di chi è affetto da disabilità, con l’obiettivo di generare maggiore consapevolezza rispetto a tale condizione, dando una voce proprio a chi in prima persona si trova ad affrontare i problemi della disabilità”, hanno avuto modo di annunciare i protagonisti del progetto. Il corto è stato realizzato dall’associazione cinematografica “Creatività automatica” e diretto da Marco Martire (anche presidente della stessa) con la preziosa assistenza di Caterina Misasi (aiuto-regista), affermata attrice professionista. Esso è tratto da un’idea di Davide Carpino, giovane attore cosentino con disabilità, che interpreta il protagonista della storia. Le scene del cortometraggio sono state girate nella provincia di Cosenza: teatro Rendano, cinema Andromeda, corso Mazzini, Casali del Manco.
L’autore della storia, Davide Carpino, attore della grande commedia teatrale in vernacolo Cosentino: “Conzativicci” ha deciso di impegnarsi in questa sua nuova esperienza cinematografica come protagonista (Dante), insieme ad Angela Ferlaino (Rossana), altra protagonista del corto, attrice del film “Valzer”, “Belle Da Morire” e “Fallo”. Mentre il giovane e talentuoso regista, Marco Martire, ha cercato di emozionare, tra cuore ed anima.
Alla conferenza stampa partecipano, oltre a tutto lo staff del corto, anche i sindaci di Casali del Manco, Stanislao Martire, e Spezzano della Sila, Salvatore Monaco, che hanno patrocinato l’evento. L’attesa maggiore, ad ogni modo, è poi rivolta alla proiezione al cinema Garden. Ci sarà da sorridere e pensare. “Esisto ma non vivo” colpisce direttamente i sentimenti.
Sabato 15 aprile dalle ore 17 La Strada sarà presente sul Corso Garibaldi, accanto al tapis roulant, con un banchetto in favore della legge di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata. È necessario opporsi con determinazione al progetto di Autonomia Differenziata che minerebbe l’unità del Paese, relegando sempre più il Sud e la Calabria alla marginalità. Verrebbe sancita una frattura di fatto tra Settentrione e Mezzogiorno, attuando una “secessione dei ricchi” a tutto discapito dell’accesso ai diritti nelle aree più svantaggiate del Paese. Per questo è importante firmare e far conoscere i rischi cui è esposta l’unità sostanziale della Repubblica. Perché scuola, sanità, tutela del lavoro, infrastrutture e previdenza siano competenza dello Stato. Per l’uguaglianza dei diritti e l’uniformità dei servizi in ogni parte d’Italia.
Per ridare voce ai cittadini.
L’unità della Repubblica è in sofferenza, a rischio. Ce ne rendiamo conto quotidianamente in una terra trasformata in periferia, in cui gli ospedali e le guardie mediche chiudono, in cui chiudono le scuole, in cui per godere dei propri diritti bisogna andare al Nord. È il momento di dire basta, è il momento di non piegarsi al progetto di Autonomia Differenziata! Noi ci siamo, con la presenza del consigliere comunale Saverio Pazzano raccoglieremo le firme, perché dai territori venga la proposta di un Paese unito, giusto, equo.
La Camera di Commercio di Cosenza torna a celebrare l’arte e il tessuto economico della Provincia attraverso l’evento “Ritratto di un’economia d’autore” in programma il prossimo 17 aprile alle ore 18:00 presso la sede camerale. Nel corso della giornata sarà possibile ammirare tutte le opere d’arte partecipanti al concorso “Cosenza: ritratto di un’economia d’autore – II edizione” esposte nelle varie sale dell’edificio camerale. L’evento si concluderà con la cerimonia di premiazione degli elaborati artistici in gara, valutati da un’apposita commissione giudicatrice.
Il concorso, bandito dalla Camera ad inizio 2020 e poi prorogato a causa delle problematiche legate alla diffusione della pandemia, è stato riservato ad artisti provenienti dal mondo della pittura, fotografia, scultura e disegno oltre che a studenti di licei artistici e istituti tecnici con indirizzo moda/oreficeria/artigianato e studenti delle Accademie di Belle Arti, DAMS/Architettura. L’evento che andrà in scena presso la sede camerale si pone l’obiettivo di celebrare la storia e la tradizione calabrese attraverso un percorso d’arte finalizzato a valorizzare la varietà ed il valore dell’economia territoriale, vista dalla prospettiva creativa degli artisti locali, in una serie di opere originali che, come per la precedente edizione del concorso, resteranno poi acquisite stabilmente al patrimonio dell’ente.
Un momento dall’elevato impatto culturale, finalizzato a rafforzare simbolicamente il legame fra arte, cultura e attività d’impresa e generare un circolo virtuoso di crescita socio-economica. A tal proposito, infatti, le opere partecipanti rispecchieranno al meglio i settori economici rappresentativi del territorio cosentino e istituzionalmente rappresentati nella Camera di Commercio di Cosenza (commercio, industria, artigianato e agricoltura). La cerimonia di premiazione sarà accompagnata dagli interventi di Antonio Orsino, Direttore Archivio di Stato Cosenza; Marilena Cerzoso, Direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri; Anna Cipparrone, Direttrice Museo Consentia Itinera; Nicola Ruggieri, Responsabile Area Monumenti – Soprintendenza Provincia di Cosenza. Ad accogliere gli ospiti il Presidente Klaus Algieri e il Segretario Generale Erminia Giorno, moderatore della giornata.
La Camera di Commercio, inoltre, offrirà ai primi 40 partecipanti la possibilità di ottenere gratuitamente un servizio a scelta tra: firma digitale; assessment maturità digitale; assessment cyber security; assessment internazionalizzazione. Per partecipare all’evento è sufficiente iscriversi compilando il modulo al seguente link: https://forms.gle/coR5KG12cmY77cWw5
“Troppo facile fare populismo e dichiarare che la sanità calabrese è un disastro. La collega Amalia Bruni, e lei più di tutti dovrebbe apprezzare gli sforzi che sta compiendo la struttura commissariare guidata dal presidente Roberto Occhiuto, dovrebbe riconoscere che solo a novembre scorso il governatore ha potuto iniziare a programmare la “manovra d’autunno”, quindi una nuova stagione per quella sanità calabrese ridotta in macerie dalle passate amministrazioni regionali e da commissariamenti che hanno prodotto solo tagli ai servizi e bloccato il turnover”. È quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia e presidente della terza commissione Sanità, Attività sociali, culturali e formative Pasqualina Straface.
“Stiamo pagando solo in questi mesi lo scotto e le conseguenze di almeno 15 anni di gestioni discutibili e bisognerebbe apprezzare il coraggio, l’impegno del presidente che sta riprogrammando il servizio sanitario regionale ricostruendolo dalle fondamenta. Troppo facile sparare sulla croce rossa – ribatte Pasqualina Straface – ed affermare che le ambulanze del 118 viaggiano senza medici, quando ormai è noto a tutti che sono stati pubblicati decine di concorsi come quello relativo alla macchina dell’emergenza urgenza, rimessa in moto con selezioni centralizzate che andranno a rimpinguare le graduatorie delle Aziende provinciali di tutta la Regione. Il cammino nuovo è solo all’inizio ed AmaliaBruni dovrebbe gradire gli sforzi della struttura commissariale certificati anche dal Tavolo Adduce. Ad un manager come GiuseppeProfiti deus ex machina di AziendaZero va dato il tempo di lavorare. Peraltro solo tra il dicembre 2021 ed il dicembre 2022 sono state avviate e concluse procedure di concorso per più di 1500 figure professionali consentendo la stabilizzazione di circa mille unità e l’aggiunta a queste di quasi 500 unità aggiuntive. Ed è solo l’inizio di un percorso in crescendo che sta per vedere la partenza delle procedure di reclutamento per il potenziamento dell’emergenza e che, proprio per accelerare i tempi e chiudere entro l’estate, è stato suddiviso sulla struttura amministrativa dell’Asp di Catanzaro per i reclutamenti dell’emergenza intra ospedaliera (pronto soccorso e dea) su quella dell’Asp di Cosenza per l’emergenza territoriale e il 118. Ci aspetteremmo, quindi, non dico delle autocritiche per aver esposto ai danni del commissariamento il sistema sanitario attraverso il falso mito del debito monstre, che tale non si sta rivelando grazie all’operazione di ricostruzione messa in piedi dal presidente Occhiuto, ma almeno a critiche costruttive e non di certo polemiche populiste provenienti da una parte politica che ha contribuito massicciamente a condurre la sanità calabrese nel baratro”.
Reggio Calabria: tutto pronto per la Giornata della Povertà educativa
La “povertà educativa” viene definita come “la privazione da parte dei bambini, delle bambine e degli/delle adolescenti della possibilità di apprendere, sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni”. A causa di difficili condizioni economiche molte bambine, bambini, ragazze e ragazzi non hanno le stesse opportunità dei loro coetanei in situazioni economiche migliori. Mercoledì 19 aprile – a partire dalle 10.30 nella sede del Consiglio regionale a Reggio Calabria – il Comitato per le Comunicazioni della Calabria, guidato dal presidente Fulvio Scarpino affiancato dal vice presidente Mario Mazza e dal segretario Pasquale Petrolo, dedicherà una giornata al tema della povertà educativa che coinvolgerà le scuole, oltre i soggetti istituzionali competenti, per approfondire e contrastare le criticità strutturali e infrastrutturali che acuiscono la situazione di povertà educativa esistente nella nostra regione.

I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, del coordinamento dei presidenti del Corecom Italia, Antonio Donato Marra e del direttore vicario dell’Ufficio scolastico regionale, Domenico Cama. A moderare i lavori sarà il presidente del Corecom Calabria, Fulvio Scarpino. La prima sessione di lavori sarà aperta dai ricercatori ISTAT Alessandra Rodolfi e Domenico Tebala; dall’analisi di Monica Pratesi, Direttrice Dipartimento Produzione Statistica ISTAT, oltre che Antonella Bianchino Dirigente Ufficio Territoriale Area Sud Istat. Seguirà la tavola rotonda sul tema della Povertà educativa animata dal professore dell’Università “Magna Graecia”, Antonio Viscomi; dal vice presidente del Corecom Calabria, Mario Mazza e dal Commissario del Corecom Sicilia, Aldo Mantineo.
La seconda sessione avrà come oggetto i “Contenuti comunicativi in tema di contrasto alla povertà educativa”, e si concluderà con la proclamazione dei vincitori dell’Avviso pubblico indetto nel dicembre 2022, in seguito all’istituzione del premio di qualità per i migliori contenuti comunicativi per l’anno 2022. Il premio è stato istituito dal Corecom Calabria nell’intento di individuare iniziative, azioni propulsive, strumenti, atti ad offrire un contributo nella lotta al fenomeno distorsivo della povertà educativa da parte dei media; ha lo scopo di sensibilizzare la comunità sul tema della povertà educativa e incentivare la produzione di contenuti di qualità sulla tematica. La commissione giudicatrice – che assegnerà i Premi di qualità – è composta dal giornalista del Sole 24Ore Giuseppe Chiellino, dalla produttrice cinematografica Guia Invernizzi Cuminetti e dal presidente del Corecom Veneto, Marco Mazzoni Nicoletti.
Alla tavola rotonda parteciperanno, quindi: Giuseppe Chiellino, giornalista del Sole 24 ore; Marianna Sala, presidente del Corecom Lombardia; Marco Mazzoni Nicoletti, presidente del Corecom Veneto; Pasquale Petrolo, segretario del Corecom Calabria. Dopo la premiazione e la proiezione dei video vincitori, sono previsti gli interventi istituzionali della vice presidente della Giunta regionale, Giusy Princi; del vice presidente del Consiglio regionale, Franco Iacucci e del segretario questore, Ernesto Alecci. La terza sessione, in programma nel pomeriggio alle 15.30, prevede lo svolgimento di un workshop sul tema “i Corecom e la povertà educativa: prospettive di intervento, di contrasto e prevenzione”, con gli interventi dei presidenti Corecom Italia presenti, il Comitato Corecom e il direttore del Corecom Calabria, dottor Maurizio Priolo.