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In preparazione alla manifestazione per la celebrazione del prossimo 25 aprile, festa della Liberazione, la presidente dell’Ottava Commissione consiliare Pari opportunità, Diritti, Pace, e Immigrazione, Teresa Pensabene, ha accolto in audizione Samanta Caridi, della segreteria della confederazione CGIL metropolitana, Sandro Vitale, presidente dell’AMPA di Reggio Calabria 25 aprile e Antonio Sapone, dell’Ufficio di Gabinetto della Città Metropolitana.
Come riferisce la Presidente, “è stato un primo incontro istituzionale, un proficuo confronto preliminare per gettare le basi dell’organizzazione volta a creare le condizioni per una partecipazione più ampia e inclusiva alla consueta celebrazione della Festa della Liberazione”.
“Il 25 aprile – ha spiegato – deve essere patrimonio comune di tutti gli Italiani che si riconoscono nel significato e nei valori della Liberazione, intesa come liberazione dalla dittatura del regime nazifascista e dalla guerra, ma anche come ripudio della guerra, nel suo significato etico-morale, secondo quanto sancito dall’articolo 11 della nostra Costituzione repubblicana, nata proprio dopo la fine della guerra e la liberazione dal regime”.
Samanta Caridi ha ringraziato per il lavoro sinergico che posto in essere, in continuità con la manifestazione “Insieme per la Pace” svoltasi precedentemente., assicurando la partecipazione della CGIL insieme alle altre sigle sindacali e a tutti i soggetti che si identificano nel messaggio di antifascismo e Pace che quest’anno caratterizzerà in modo particolare la celebrazione del 25 aprile.
Uguale auspicio è stato espresso dal prof. Sandro Vitale che, richiamando il dettato costituzionale, ha ribadito il significato particolare che quest’anno deve connotare la manifestazione, ossia liberazione dalle guerre e ripudio delle armi offensive nelle controversie fra nazioni. Un 25 aprile che da Reggio Calabria sia punto di riferimento nazionale, richiamando lo slogan della partigiana Lidia Menapace “Fuori la guerra dalla storia”.
Nel corso dell’audizione è stata quindi proposta la costituzione di un comitato che possa organizzare una manifestazione popolare e inclusiva, che coinvolga tutte le forze politiche, sindacali e sociali ed ospiti una personalità di alto profilo che ben rappresentino questa posizione.
“Partendo dalla Commissione – ha affermato infine la presidente Pensabene – si procederà a fissare un incontro con i sindaci facenti funzione del Comune e della Città Metropolitana, Paolo Brunetti e Carmelo Versace, ed altri soggetti come ANPI e i Sindacati confederali con i quali sarà organizzata in modo sinergico la manifestazione del 25 Aprile presso la Stele del Partigiano, all’interno della Villa Comunale di Reggio Calabria. Alla manifestazione saranno chiamate a partecipare tutte le Associazioni che operano sul tema, le forze sindacali, politiche e istituzionali. Il prossimo 25 aprile quindi si vuole presentare non solo come data storica da commemorare, ma come manifestazione popolare e inclusiva, un 25 aprile aperto ai valori del sentimento antifascista e all’insegna del ripudio della guerra”.
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Si è tenuta, presso l’aula magna dell’I.C. “Radice Alighieri” di Catona, la cerimonia di premiazione del Concorso Internazionale “Un Poster per la pace” promosso dal Lions Club Villa San Giovanni “Fata Morgana”. Il concorso, che entra nelle scuole dei cinque continenti e registra la partecipazione di oltre seicentomila bambini, propone, ogni anno, un tema riferito alla Pace a cui i giovani artisti devono ispirarsi.
Il titolo del concorso di quest’anno è stato ” Guidare con compassione”. La pandemia ha portato con sé un lungo periodo di chiusura e allontanamento dalle relazioni umane. Un ritorno alla normalità, conducendo verso il bene.
La scuola, che da moltissimi anni è partner del concorso, anche quest’anno ha visto una numerosa partecipazione di ragazzi. Grazie alla disponibilità dei docenti di Arte e della Commissione esaminatrice alla quale hanno partecipato alcuni soci lions come il presidente del club, Mimmo Praticò e la Dirigente dell’IC “Radice Alighieri ” Simona Sapone; gli alunni hanno esplorato ed espresso, attraverso le loro opere, il futuro di pace.
I risultati sono stati eccellenti. In particolar modo è emerso il lavoro del vincitore della categoria 13 anni, Achille Santo FicaraA, che si è classificato al secondo posto nella selezione distrettuale.
Presenti alla cerimonia oltre agli allievi e i docenti, anche i genitori. La dirigente dell’I.C., Simona Sapone, che ha fatto gli onori di casa, nel suo intervento introduttivo, ha riconosciuto al Club, “un ruolo di grande collaborazione e supporto in varie iniziative”. A rappresentare i Lions, la vicepresidente del Leo Club, Antonella Zampaglione, il presidente del Club, Mimmo Praticò, il presidente di zona 27, Giuseppe Strangio e il presidente di Circoscrizione, Giuseppe Ventra.
Il concorso e la premiazione, oggetto degli interventi da parte delle autorità, sono stati occasione per approfondire insieme ai giovani artisti il bisogno di pace che le società invocano per poter progredire e formare nuove generazioni cui spetterà il compito di ricoprire ruoli decisionali con saggezza e con uno sguardo sereno e completo ai problemi del mondo. Per essere in pace bisogna superare i timori, la diffidenza, l’odio, il rancore riconoscendoci tutti bisognosi di pace. Solo coltivando la cultura dell’incontro che educa alla pace si può debellare la cultura della minaccia.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei premi ai vincitori e gli attestati a tutti i partecipanti.
Arrestato il titolare di un bar a Santa Caterina dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria. Perquisito l’esercizio commerciale, sono stati rinvenuti duecento grammi di cocaina, una quantità risibile di hashish, due bilancini di precisione e ventisettemila euro in contanti, possibile ricavo di attività illecite. Nel locale adibito a deposito, riscontrata la presenza di armi dalla matricola abrasa: due fucili a canne mozze, due fucili a pompa, una pistola e sessanta cartucce di varie marche e calibro. Qui scoperti sei chili di marijuana e altri centotrentadue grammi di cocaina. Armi e stupefacenti individuati nel deposito non contestati al momento, ma la Dda è ora alla ricerca di una eventuale correlazione tra l’incendio divampato nel febbraio scorso all’interno del bar dell’uomo – già noto alle forze dell’ordine – e il denaro depositato al suo interno. Ritenuto dai collaboratori di giustizia soggetto vicino alla cosca Tegano, si sospetta le sue attività siano riconducibili alla criminalità organizzata.
Si è tenuto nella consueta cornice del Seminario Vescovile di Lamezia Terme il secondo appuntamento della rassegna culturale Il Sabato del Villaggio. Protagonista è stato Marcello Veneziani, eminente intellettuale e scrittore italiano, con alle spalle un pedigree culturale di prim’ordine: ha dedicato all’Italia numerose opere, articoli, mostre e convegni; ha scritto su varie testate giornalistiche come “Il Giornale”, “Libero”, “Il Corriere della Sera”, “La Repubblica” e “Il Messaggero”.
Ha affermato durante l’evento, al quale ha assistito un vasto e attento pubblico: “Essere scontenti è come una fiamma che ci arde dentro, brucia e illumina, ci divora e ci fa vivi. Il mondo si regge su chi accetta la sorte ma cammina sulle gambe degli scontenti”. Lo scrittore, con risposte pronte e brillanti, ha invitato i presenti a domandarsi cosa concretamente possiamo fare per avviare quel cambiamento che auspichiamo nella società contemporanea.
Un altro prezioso appuntamento questo del Sabato del Villaggio con Marcello Veneziani che contribuisce ancora una volta all’arricchimento culturale della nostra regione.
Appuntamento a sabato 22 aprile con Giovanni Chinnici, che ricorderà la figura del padre, il noto giudice trucidato dalla mafia, Rocco Chinnici.
“Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli denuncia un grave pericolo usura che potrebbe compromettere la vita di ben 31.000 piccole aziende, ma dichiara, ancora, che per abusivismo, estorsioni e furti, non solo vi è una sicurezza peggiorata, ma tale illegalità costa al settore 33,6 miliardi di euro. Una situazione molto grave per la quale è inutile giraci attorno -afferma Sangalli- ma che deve farci riflettere ed assumere indispensabili iniziative. In sostanza questo sistema di difficile controllo dei fenomeni illegali rischia di far perdere oltre 270.000 posti di lavoro. Vi è una maggiore fiducia in quanto la percezione di peggioramento dei livelli di sicurezza, nel 2022 è scesa al 10.3% rispetto al 26% del 2018. Specialmente al sud vi sono, però, problemi che incidono fortemente sulle aziende come l’abusivismo e la contraffazione ove oltre sei imprese su dieci si sentono molto penalizzate, così come la sicurezza che ha portato l’82% delle imprese ad investire in sistemi di videosorveglianza e allarmi. Quello che però può definirsi la vera bestia nera è l’usura. Un fenomeno percepito in aumento da un imprenditore su 4. Con il disagio che il 30% degli imprenditori non saprebbe a chi rivolgersi e si sente dunque solo. Nel meridione poi l’usura risulta aumentata di oltre il 30% e non esiste una rete che funzioni adeguatamente. Vi è, pertanto, la necessità di sostenere le aziende e, nel contempo, creare strumenti veri di tutela e supporto. L’attuale legislazione non è adeguata e funziona male. Per ottenere un indennizzo, dopo la denuncia e la pendenza del relativo procedimento penale, ci vogliono anni e, comunque, i ristori sono quasi sempre insufficienti, quando si riesce ad ottenerli. Risulta più che evidente che va modificata la normativa e si debbano dare alle vittime garanzie sia sotto l’aspetto della tutela che in riferimento ai ristori che, ripetesi, spesso arrivano tardi e non sono, assolutamente, adeguati. Una situazione che, in qualche caso, spinge l’imprenditore verso altre strade! Ecco la necessità che si cambi percorso e che si pensi al vero sostegno delle aziende. La Lega chiede, quindi, da una parte una maggiore attenzione sia da parte della Magistratura e delle Forze dell’Ordine e dall’altra una modifica all’attuale legislazione, ascoltando anche i tanti imprenditori che sono stati vittime e che hanno perso la fiducia nelle istituzioni”.
Si aggiorna il tragico bollettino sul tragico naufragio migranti, accaduto 36 giorni fa a Steccato di Cutro. Sabato 1 aprile è stato trovato il cadavere della 92esima vittima, in località “Santa Monica” della frazione “San Leonardo” di Cutro. Si tratterebbe di un giovane di appena vent’anni e la salma è stata portata al cimitero di Cutro, a disposizione della Procura della Repubblica di Crotone.
AGGIORNAMENTO: Naufragio: recuperata la 93ma vittima, è di un 20/25enne
Sale a 93 il bilancio del naufragio di Cutro. Nella notte, a quasi 40 giorni dalla tragedia, è stato trovato il corpo in avanzato stato di decomposizione di un uomo giovane, di età compresa tra i 20 ed i 25 anni. Il cadavere è stato avvistato a circa 60 miglia dalla costa italiana da una unità militare, una portaerei degli Stati Uniti, in navigazione nello Ionio. Appena giunta la segnalazione, una motovedetta della Guardia costiera della Capitaneria di porto di Crotone si è recata a recuperare il corpo. Resta da stabilire se il cadavere sia tra quelli dei dispersi indicati dai sopravvissuti al naufragio (in tal caso ne resterebbero otto ancora da trovare) o sia tra quelli segnalati dai familiari che sapevano che si trovava a bordo del caicco naufragato a Cutro. La Polizia scientifica di Crotone eseguirà le comparazioni del dna per l’identificazione.
Si è svolta ieri, sabato 1’ aprile, la consueta Assemblea di primavera dell’Antica Congrega Tre Colli. L’appuntamento canonico, su convocazione del Presidente Francesco Bianco, si è celebrato presso il ristorante “Grill House”, nel centro storico di Catanzaro.
Dopo i partecipati lavori assembleari, con oggetto l’approvazione dei documenti contabili, è seguito il pranzo che ha avuto naturalmente come protagonista l’Illustrissimo morzello, per l’occasione preparato con passione dal congregario Mariano Mancuso.
A seguito anche dell’illustrazione delle ultime attività di rappresentanza svolte sul territorio, tutti i presenti, in concomitanza dei saluti finali, si sono dati appuntamento per le prossime scadenze associative.
“Il dibattito sulla maternità surrogata non può rimanere appannaggio di ideologismi politici contrapposti ed un Garante non solo ha facoltà, ma ha il dovere di intervenire”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.
“Nel corso di una gravidanza – spiega il sociologo – il nascituro crea con la donna che lo porta in grembo una simbiosi, una dipendenza sulla base di acclarati elementi medico-scientifici, che inglobano la chimica, la biologia, lo stato emotivo e sensoriale, che a nessuno è dato distorcere per un tornaconto personale. Da decenni siamo usciti dalla sfera filosofica, etica o morale che dir si voglia, e la scienza in proposito è chiara, ineluttabile. Il bambino ha il diritto di proseguire il proprio cammino con chi lo ha gestito 9 mesi e qualsiasi strappo lede a tale diritto senza “se” e senza “ma”.
Per il Garante: “L’appagamento di una genitorialità, altrimenti impossibile, ha un’alternativa di tutto rispetto, ossia l’adozione, ed è su questo che la politica farebbe meglio a concentrarsi al fine di snellire le lungaggini burocratiche e i costi di un atto d’amore qual è”.
“Il cosiddetto “utero in affitto” o “maternità surrogata” che dir si voglia toglie di fatto un sacrosanto diritto ad un bambino per soddisfare l’intimo bisogno di qualche adulto. Se la schermaglia politica tende a non placarsi – conclude Marziale – almeno la si faccia senza strumentalizzazioni di sorta. Andare in Tv e parlare d’amore per i bambini “fittati” è amore egoistico , tantomeno può essere rispetto dei diritti dei minori”.
Il consigliere regionale Antonio Billari interviene sulle rirorse del Pnrr alla luce delle ultime dichiarazioni del Ministro per gli affari Europei Raffele Fitto chiedendo al governatore della Calabria Roberto Occhiuto di avviare un focus specifico sull’effettiva capacità di spesa realtiva ai progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ( Pnrr).
La verifica sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi che che hanno come scadenza il primo semesstre del 2023 dichiara Billari deve essere al centro dell’agenda politica regionale in relazione alla necessità di non disperdere risorse necessari ed urgenti per lo sviluppo della regione Calabria.
Bisogna permettere alle amministrazioni comunali di potere avere a disposizione le strutture idonee per elaborare e seguire tutte le progettualità con una particolare attenzione per i comuni in dissesto o pre dissesto afferma Billari.
Gli approfondimenti richiesti dal Ministro Fitto nel corso della Cabina di Regia svolta a Palazzo Chigi alla presenza di tutti i ministri competenti apre secondo il pensiero del Consigliere Regionale Antonio Billari una riflessione importante sulle criticità di spesa connesse al Pnrr ma anche a proposte di azione che devono partire dalla regione Calabria e che hanno come obiettivo lo stato di avanzamento di tutto il piano di finanziamenti con un orizzonte temporale che termina nel 2026.
Le dichiarazioni del Sindaco Sala come quelle del Presidente Toti non possono trovare accoglimento rispetto ad una necessità chiosa il Consigliere Billari che è quello non di spostare al Nord le risorse non spese ma di spenderle ed implementarle al Sud.
Come regione Calabria abbiamo la necessità di non disperdere questa grande opportunità dichiara Billari che può essere un grande elemento di sviluppo per l’intero territorio e che di fatto può dare delle risposte concrete a territori da troppo tempo isolati.
Chiederò conclude il Consigiere Regionale Billari al Presidente della Regione Occhiuto di approfondire con i dirigenti del settore e tutti gli attori istituzionali coinvolti quanto in nostro potere per spendere tutte le progettualità presentate e per supportare gli enti locali nella scommessa di avere una regione al passo con l’Europa.
