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GAL Terre Locridee: partita la nuova annualità del Progetto “Erasmus Plus”
Ha preso il via la nuova annualità del programma Erasmus Plus, storico progetto di mobilità e formazione internazionale, che vede beneficiari il Gal Terre Locridee e un consorzio di Istituti scolastici di secondo grado del territorio composto da Polo Liceale “Zaleuco-Oliveti-Panetta-Zanotti” e Polo Tecnico Professionale “Dea Persefone-Zanotti Bianco” di Locri, IIS “Guglielmo Marconi” di Siderno, IIS “Raffaele Piria” di Rosarno. Con il progetto “Behind the Scenes”, coordinato in Grecia da Myth Euromed, che mira a offrire agli studenti un’esperienza diretta e immersiva nel settore culturale e creativo di Atene, sono appena giunti nella capitale greca ventuno studenti e due insegnanti accompagnatori. Gli studenti vivranno così dodici giorni di formazione in un luogo che, con la sua storia e il grande valore culturale, rappresenta uno dei principali centri di riferimento per fare esperienza diretta nel campo del turismo culturale e della valorizzazione del patrimonio artistico.
Il progetto, con un fitto calendario formativo tra il 22 febbraio e il 6 marzo, mira a mettere gli studenti calabresi in contatto con importanti realtà operative dei settori culturali e creativi di Atene, meta chiave per un numero crescente di visitatori in viaggio per turismo, studio e ricerca. L’obiettivo è vivere in prima persona importanti esempi di valorizzazione culturale e innovazione, lavorando a fianco di esperti e professionisti del settore e apprendere dinamiche e strategie di sviluppo da una prospettiva culturale nei seguenti luoghi: Agenzia di Sviluppo del Comune di Atene, Sustainable City Network (rete di ottanta comuni greci impegnati nella promozione culturale e in progetti di sostenibilità a livello europeo), InnovAthens (hub di innovazione e imprenditorialità del Comune di Atene, membro dell’European Creative Hubs Network), Musei e istituzioni culturali di primario rilievo, Istituto Italiano di Cultura di Atene, organo dell’Ambasciata, per approfondire dinamiche e strategia della promozione dell’Italia all’estero in chiave contemporanea.
L’Erasmus Plus rappresenta per i giovanissimi un’opportunità preziosa per fare esperienze lavorative all’interno di istituzioni culturali innovative, sviluppando nuove prospettive per il loro futuro professionale. I partecipanti, infatti, acquisiscono competenze trasversali e specifiche che ne arricchiscono il bagaglio formativo e che possono fare la differenza nel percorso di studi e nella loro futura carriera lavorativa. Al completamento del percorso è previsto il rilascio della certificazione Europass Mobility, strumento riconosciuto a livello europeo che certifica e quantifica le competenze acquisite durante l’esperienza di mobilità, particolarmente utile per arricchire il curriculum vitae per dimostrare le competenze internazionali acquisite.
«La cultura è un fattore fondamentale di sviluppo sociale ed economico – commenta Alberto Cotrona, fondatore di Myth Euromed –. Il contatto diretto con una realtà lavorativa sempre più competitiva come Atene permette di assorbire competenze e punti di vista inediti, nonché di fare esperienza di una mediterraneità diversa da quella calabrese, trovandoci in una metropoli di quattro milioni di abitanti, ma con forti radici comuni. Faremo luce, insieme agli studenti, sul lato innovativo e imprenditoriale del patrimonio culturale, con spirito pienamente europeo».
«Studiare e formarsi a livello lavorativo all’estero riveste un’importanza strategica nell’ottica dello sviluppo individuale, sociale e dei territori in ambito internazionale – spiega il direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli –. Un’occasione unica e imperdibile che apre la mente, genera nuovi stimoli, permette di acquisire competenze e di relazionarsi con altre culture, lavorando ma anche divertendosi, dando spazio alla socialità e quindi anche alla propria crescita personale. Confrontarsi con realtà diverse da quella in cui si vive aiuta a conoscersi meglio, a superare dei limiti e a dare vigore ai propri punti di forza».
«Viaggiare, conoscere altri luoghi, formarsi in altre realtà lavorative rappresenta sempre un momento di crescita importante, dal punto di vista professionale e anche umano – dice il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì –. Un tirocinio all’estero, inoltre, strutturato per acquisire competenze, rappresenta un tassello importante per la propria carriera professionale e fa da base per le sfide di un mondo in continua evoluzione; parliamo quindi di un vantaggio sicuro e dimostrato sul mercato del lavoro».
Il 14 marzo 2024 partirà il secondo gruppo composto da venti studenti, mentre il 17 marzo partirà il terzo gruppo composto da diciannove studenti, per un totale di sessanta studenti che, grazie all’azione del Gal Terre Locridee, beneficiario dell’Erasmus Plus per sette annualità, vivranno un’esperienza formativa fondamentale.
Secondo un recente report dell’Unione europea, circa l’80% degli studenti con un’esperienza di mobilità internazionale ha trovato lavoro entro tre mesi dal conseguimento del titolo; inoltre, il 72% afferma di essere stato agevolato nella ricerca di una prima occupazione dall’esperienza effettuata e quasi tutti riconoscono di aver sviluppato forti competenze trasversali quali flessibilità, lavoro di gruppo, capacità comunicative e interculturali.
Naufragio di Cutro: l’Anpi “Condò” organizza un incontro iper ricordare le 94 vittime
La sezione “ANPI Ruggero Condò” invita la cittadinanza a partecipare all’incontro di commemorazione e riflessione sui tragici eventi del 26 febbraio 2023, quando il naufragio di un’imbarcazione a Steccato di Cutro (KR) causò la morte di 94 persone, secondo le ultime stime accertate.
Palmi: celebrata all’ “Enaiudi Alvaro” la Giornata del Ricordo delle Vittime Innocenti della Mafia
L’Istituto d’Istruzione Superiore “Einaudi-Alvaro” di Palmi rinnova anche per l’anno scolastico 2024/2025 il suo impegno nella commemorazione delle vittime innocenti della mafia. L’iniziativa, organizzata dalla Parrocchia Santa Famiglia di Palmi, si inserisce nel quadro delle attività formative volte a sensibilizzare gli studenti sul tema della legalità e della giustizia.
L’evento del 24 febbraio 2025 è stato introdotto con parole di sensibilità e di grande attenzione al tema dai collaboratori del Dirigente Scolastico dott. Giuseppe Eburnea, il professor Riccardo Rossetti vicario del DS e la prof.ssa Ottavia Silvana Morgante. All’organizzazione dell’incontro hanno dato il proprio contributo le responsabili di plesso, prof.sse Enrica Scolaro e Rosa Maria Stillitano, e la prof.ssa Gabriella Panuccio.
Un momento particolarmente significativo dell’incontro sarà la testimonianza della sig.ra Anna Zirilli, madre di Celestino Fava, giovane vittima della criminalità organizzata. La sua presenza rappresenta un’importante occasione per riflettere sul valore della memoria e sull’importanza dell’impegno civile per contrastare il fenomeno mafioso.
Le attività hanno riguardato nel corso della mattinata le classi dell’IPIA, del LICEO-ITE e della Sede Centrale.
Questa giornata ha rappresentato un’opportunità di crescita e consapevolezza per tutta la comunità scolastica. Attraverso il racconto di chi ha vissuto direttamente il dolore della perdita, gli studenti hanno potuto comprendere meglio il significato del coraggio e dell’impegno nella lotta contro la mafia. Solo attraverso la conoscenza e la memoria si può costruire un futuro libero dalla violenza e dall’illegalità.
Palmi: il Liceo “Einaudi-Alvaro” aderisce all’iniziativa sull’educazione ai giovani sui rischi del Web
L’Istituto “Einaudi – Alvaro” di Palmi ha aderito, su proposta dell’avv. Carmelita Alvaro, Presidente della Camera Minorile del Tribunale di Palmi, ad un’importante iniziativa della Camera Minorile stessa per sensibilizzare gli studenti sui pericoli e i reati legati all’uso di Internet e dei social media.
L’incontro del 24 febbraio 2025 si è avvalso della collaborazione di esperti in diritto informatico e cybersicurezza, Forze dell’Ordine e psicologi, ed è stato rivolto alle classi del biennio dei vari indirizzi dell’Istituto. Con oltre il 90% degli adolescenti italiani attivi sui social, il progetto vuole promuovere un uso consapevole della tecnologia, prevenendo fenomeni come cyberbullismo, furto d’identità e adescamento online.
Il programma prevede incontri informativi e laboratori interattivi, culminando in un evento finale a maggio alla Casa della Cultura Leonida Repaci di Palmi. La scuola, in collaborazione con i vari esperti, si impegna a fornire agli studenti strumenti utili per navigare in sicurezza, favorendo il dialogo con insegnanti e famiglie. Sensibilizzare i giovani è fondamentale per costruire una società digitale più responsabile e sicura.
L’incontro è stato fortemente incoraggiato e apprezzato dal Dirigente Scolastico dott. Giuseppe Eburnea e dai suoi collaboratori, prof. Riccardo Rossetti vicario del DS e prof.ssa Ottavia Silvana Morgante.
L’VIII Congresso della FAI CISL Reggio Calabria, svolto oggi a Palmi, dal tema “Alimenta il Futuro. Lavoro, Partecipazione, Sostenibilità”, ha eletto Giuseppe Mesiano Segretario Generale della Federazione sindacale territoriale.
Mesiano sarà affiancato in Segreteria da Elena Murdica e Francesco Ferraro eletti dalla stessa assise.
Hanno partecipato al Congresso il Segretario nazionale FAI CISL Patrizio Giorni, il Segretario Generale FAI CISL Calabria Michele Sapia e la Segretaria Generale UST CISL Reggio Calabria Nausica Sbarra.
Nella relazione introduttiva, il precedente Segretario Generale Antonino Zema ha sottolineato la necessità di «proteggere i salari dei lavoratori e raccogliere le loro esigenze in sintonia con le richieste provenienti dal mondo del lavoro. Essenziale promuovere la valorizzazione del nostro territorio, tutelando l’ambiente, combattendo il dissesto idrogeologico e gli incendi, per mettere in risalto la bellezza che ci circonda. Solo attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali – locali, regionali e nazionali – con competenze specifiche, è possibile raggiungere uno sviluppo sostenibile e coeso».
Per Nausica Sbarra, Segretaria Generale della CISL di Reggio Calabria: «Alimenta il futuro, non è solo il titolo del congresso della FAI, ma un appello concreto affinché vengano attuate politiche e strategie che possano coniugare sviluppo economico, valorizzazione del lavoro, tutela dell’ambiente e legalità. Gli obiettivi da raggiungere dovranno assicurare condizioni lavorative sicure e giuste retribuzioni. Vista la specificità del settore, lo sfruttamento e l’irregolarità, è indispensabile che prendano forma al più presto le risposte che abbiamo rappresentato in tutti i tavoli di confronti aperti dalla CISL con le istituzioni locali e nazionali. Richiediamo con determinazione il rafforzamento di tutti i meccanismi di vigilanza previste dalle leggi esistenti con l’intento di contrastare definitivamente il lavoro nero e il caporalato».
Il Segretario Generale FAI CISL Calabria Michele Sapia ha dichiarato: «In una regione con un importante patrimonio ambientale e produzioni agroalimentari di eccellenza, ma idrogeologicamente tanto fragile, segnata da frane, alluvioni e incendi, gli effetti sempre più devastanti degli eventi determinati dal cambiamento climatico possono essere mitigati soltanto attraverso il sostegno del lavoro agro-ambientale e forestale. Centrale dovrà essere il comparto della bonifica calabrese, valorizzando la sua multifunzionalità e servizi per l’agricoltura, ma anche a fini energetici e per la sicurezza del territorio, puntando su professionalità e competenze degli addetti e contrattazione aziendale. Inoltre occorre favorire maggiore confronto per il settore della pesca e sistema allevatoriale calabrese, e siglare il contratto integrativo forestale per una Forestazione 2.0».
Ha concluso i lavori del Congresso della Federazione territoriale il Segretario Nazionale FAI CISL Patrizio Giorni che ha evidenziato la necessità di «una nuova stagione di partecipazione e protagonismo, attraverso il fondamentale strumento della contrattazione.
Il settore agroalimentare italiano è un asset strategico che continua a registrare importanti incrementi nei livelli di export, occorre però un’azione più incisiva per contrastare lo sfruttamento del lavoro e il caporalato, applicando pienamente sia la legge 199 del 2016 che la condizionalità sociale contenuta nella PAC e poi favorendo una più equa distruzione del valore lungo la filiera produttiva. Bisogna poi rilanciare il sistema della pesca – ha sottolineato Giorni – chiedendo un cambio di rotta delle politiche europee: il settore necessita di nuova e qualificata manodopera, inoltre bisogna prevedere un ammortizzatore sociale strutturato e riconoscere il carattere usurante di questo mestiere».
Il neo Segretario Generale della FAI CISL Reggio Calabria Giuseppe Mesiano, eletto dal Consiglio Generale svolto immediatamente dopo il Congresso, ha detto: «Saremo impegnati ad esaltare le vocazioni territoriali, le nostre bellezze ed eccellenze attraverso la centralità del lavoro. Impegnati a contrastare abbandono e marginalità sociale, promuovendo nei nostri settori integrazione sociale, formazione e sicurezza, per un sindacato di qualità e prossimità, al servizio dei lavoratori e delle persone».
Nell’ambito del Giubileo degli Artisti e del Mondo della Cultura si è tenuto nei giorni scorsi, organizzato dall’Associazione culturale “Le Muse” insieme al Seminario Regionale “Pio XI” di Reggio Calabria presso la Sala conferenze del Seminario di via Pio XI, una manifestazione-conferenza dal titolo “Comunicare speranza con la bellezza”, momento di condivisione e di riflessione aperta a tutto il mondo della cultura ed ai soci del sodalizio reggino.
L’occasione ha dichiarato il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti è nata proprio da un incontro, tra il mondo di una associazione culturale quale “Le Muse” ed il “Seminario” con il suo Rettore Don Simone Gatto che in questi mesi ha aperto le porte dell’importante luogo di formazione e di preghiera ai fermenti culturali che animano il territorio, diventando così anche un luogo di riflessione aperta e condivisa. Parlare alla città ed agli artisti, intesi come poeti, scrittori, animatori, pittori, scultori e comunicatori in genere sul senso della “speranza” è segno di appartenenza a questo anno giubilare ha ribadito Livoti ma, purtroppo dalle nostre parti non abbiamo avuto molte possibilità di incontro e dunque sentiamo il bisogno, l’urgenza, la necessità di confrontarci indipendentemente dal nostro credo e dal nostro diverso modo di vedere il mondo.
Il motto scelto da papa Francesco per l’Anno Santo giubilare 2025 «Poiché tu sei la mia speranza, Signore Dio; sei la mia fiducia sin dalla mia infanzia» (Sal 71,5) è un versetto dei Salmi che esprime il concetto che la “La speranza non delude” ed è stata la traccia che l’evento ha scelto di approfondire in una gremitissima sala conferenze del Seminario reggino dove anche grande importanza è stata data a quell’arte che come ribadisce il Papa – non è un lusso, ma una necessità dello spirito. Non è fuga, ma responsabilità. Educare alla bellezza significa educare alla speranza. E la speranza non è mai scissa dal dramma dell’esistenza: attraversa la lotta quotidiana … le sfide di questo nostro tempo».
Una conversazione che ha visto nella veste di relatore Don Simone Gatto – Rettore Seminario Regionale Pio XI che sin da subito ha ringraziato i tantissimi soci ed il presidente Livoti per questo importante momento colloquiale. A questo tema dice il rettore, abbiamo accesso tutti, poiché tutti siamo capaci di realizzare la “speranza” che coltiviamo nel nostro cuore. La bellezza fa parte della nostra mente e la comunicazione del divino che guarda Dio è un modo per vedere la bellezza, l’arte come opportunità per ricostruire il dialogo con il mondo. L’arte è veicolo di intimità con l’eterno ha ripetuto fermamente il rettore che ha esortato gli artisti presenti a lavorare sempre, utilizzando la propria parte sensibile e poetica poiché solo così la comunicazione rimarrà immortale. Ed ancora tutti i Papi hanno parlato del concetto di “bellezza”: Pio XII arte come amore o ancora Benedetto XVI si è occupato del ruolo educativo dell’arte con la sua funzione pedagogica.
L’incontro è continuato con la testimonianza di Giuseppe Fata – designer e ideatore della “Madonna degli Artisti” reduce dalla consegna dell’opera alla Basilica di Santa Maria in Monte Santo – Roma lo scorso 15 febbraio. Fata ha raccontato la sua emozione per avere ideato e vista esposta in permanenza presso la Cappella del Crocifisso, una creazione che vede anche la compartecipazione di ben 200 rappresentanti del mondo della cultura calabrese, nazionale ed internazionale. Loro hanno aderito al mio progetto – ha continuato il noto creativo calabrese -, permettendomi di inserire le firme autografate nella parti auree dello stilizzato mantello della Madonna, così come grande soddisfazione per me, la solenne celebrazione presieduta da S.E. Rev.ma Antonio Staglianò, Presidente della Pontificia Accademia di Teologia e Rettore della Chiesa degli Artisti che mi ha sollecitato, spinto e supportato in questo atto di coraggio che mi riporta alla mia infanzia nella mia cittadina di Laureana di Borrello, ricordandomi le vestizioni della statua della Madonna momento intimo ed al tempo stesso simbolico in un periodo importante come quello pasquale. Cosimo Allera scultore dell’acciao corten sin da subito, ha portato alla memoria il suo rapporto con il sacro, e un terribile incidente di automobile che ha fatto riscoprire un “segno mariano” e la successiva consegna di un artistico Crocifisso che oggi si vede sulla sommità di uno dei più bei santuari del Sud a Paravati voluto da Natuzza Evolo. L’arte – ha continuato il noto scultore di Gioia Tauro – nella mia vita è stata sempre il seguito di un segno divino, elementi questi sempre presenti nel mia itinerario come lo dimostra l’opera “Acutis – Autostrade del Cielo” nel Parco RespirArt di Val di Fiemme che vede la mia esperienza vicina al Beato Carlo Acutis prossimamente ad aprile santo. L’opera, in metallo, simboleggia la purezza e la spiritualità del giovane beato, famoso per la sua dedizione all’Eucaristia e per l’uso delle nuove tecnologie per diffondere la fede cattolica. La scultura esprime l’energia e la fede che Carlo rappresentava, utilizzando elementi verticali e dinamici. Significativa la mostra “Sacrum” inaugurata ed esposta nelle sale del Seminario che è visitabile per i prossimi 10 giorni.
Gli artisti Muse presenti con le loro opere: Francesca Avenoso, Margherita Battaglia, Cristina Benedetto, Mariella Costa, Patrizia Crupi, Manuela Lugarà, Antonella Minasi, Grazia Papalia, Francesca Perina, Tina Nicolò, Wanda Simone hanno raccontato l’esperienza con la tela, la fotografia, la scultura e/o la rielaborazione di opere storiche proprio per ritrovare quello spirito attivo di comunicazione, quell’essere indipendentemente pellegrini che a volte errano ma a volte evitano di vagare, cercando di comunicare con l’umanità senza perdere mai la direzione e non smarrire una speranza, quella che aiuta l’uomo di oggi a vivere nonostante tutto.
Il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha fatto visita al porto di Gioia Tauro, ricevuto dal presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, dal direttore marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica, Giuseppe Scarrone, e dal comandante del porto, capitano di fregata Martino Rendina. Durante l’incontro, il presidente Agostinelli ha illustrato sull’intero percorso di infrastrutturazione dello scalo, marcando le opere completate e di quelle in corso d’opera.
Tra i traguardi raggiunti c’è il completamento della viabilità portuale che ha garantito il pieno sviluppo della intermodalità interna allo scalo, tramite la realizzazione del Ponte De Maria, necessario a garantire lo scorrimento della rete ferroviaria portuale che collega il gateway ferroviario, realizzato secondo gli standard europei e perfettamente funzionante attraverso i suoi sei fasci di binari da 750 metri.
Tra le opere in corso, invece ci sono, tra gli altri, i lavori di elettrificazione della banchina di Levante per i quali, attraverso fondi Pnrr, sono stati stanziati 66 milioni di euro, opera essenziale per lo porto in quanto corrisponde agli obblighi di sostenibilità ambientale, richiesti dall’Unione europea e da completare entro il 2026, in quanto finanziati dal Pnrr. Assicureranno l’alimentazione green delle mega navi che attraccheranno lungo le banchine del porto di Gioia Tauro.
Reggio candidata a Capitale della Cultura 2027: l’augurio del Movimento “La Strada”
“Gia cinque anni fa ci siamo confrontati pubblicamente su questo tema con vari tavoli tematici, anche con l’allora assessore alla Cultura -oggi Sindaco- di Parma Michele Guerra, che si apprestava ad accompagnare la sua città al prestigioso riconoscimento di Capitale della Cultura. Ci siamo formati per preparare la nostra bella città a raggiungere traguardi sempre maggiori. Quei contenuti, quello stile di confronto sono rimasti al centro della nostra visione di città, li abbiamo riportati nei lavori di questi anni in consiglio comunale, sono al centro della nostra azione.
Per cui, ora, non possiamo che essere felici che Reggio Calabria si appresti alla sua audizione tra le città finaliste. Siamo parte della stessa comunità. La Politica è riconoscere le sfide di crescita positive per tutto il territorio, stimolarle, accompagnarle.
Comunque vada, la stesura del dossier è già un lavoro estremamente positivo. Va riconosciuto.
Reggio Calabria capitale della Cultura è un traguardo che possiamo raggiungere, ci credevamo tempo fa e ci crediamo ora. Per cui: coraggio, Reggio!
Tutte e tutti insieme, incrociamo le dita.
Al Sindaco, ai delegati, ai funzionari che interverranno in audizione va il nostro migliore augurio. Per la città, per Reggio.
Ora è il tempo di essere uniti, e che sia un successo! Che viva Reggio, cuore del Mediterraneo!”, dichiara il Consigliere Comunale e leader del Movimento Politico “La Strada”
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si è aggiudicato il prestigioso premio GIST ACTA 2025 come Miglior Museo, nell’ambito della terza edizione dell’Archaeological & Cultural Tourism Award.
Promosso dal Gruppo Italiano Stampa Turistica (GIST) e ospitato dal salone internazionale del turismo culturale TourismA, tenutosi a Firenze, il riconoscimento attesta l’impegno del Museo nella valorizzazione e fruizione del patrimonio archeologico, consolidandone il ruolo di istituzione di riferimento a livello nazionale e internazionale.
Giunto alla sua terza edizione, il GIST ACTA è un premio istituito nel 2023 con l’obiettivo di promuovere il turismo culturale e archeologico, riconoscendo le migliori realtà impegnate nella comunicazione e divulgazione del patrimonio storico. La giuria, composta da esperti del settore, ha premiato il MArRC per la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, rendendo l’archeologia accessibile e coinvolgente attraverso esposizioni permanenti e temporanee, progetti di ricerca e iniziative didattiche che mirano a rafforzare il legame tra la comunità e la sua eredità culturale.
“Questo premio è un importante riconoscimento del lavoro quotidiano che svolgiamo con dedizione e passione per rendere il Museo un luogo vivo e dinamico” – ha dichiarato il Direttore del MArRC, Fabrizio Sudano – “Il nostro obiettivo è favorire un dialogo continuo tra il passato e il presente, promuovendo il valore della cultura e della storia. Un aspetto fondamentale della nostra missione è l’apertura internazionale del Museo, attraverso collaborazioni con istituzioni culturali di prestigio e progetti di ricerca condivisi. Ricevere questo prestigioso riconoscimento ci sprona a proseguire il nostro percorso di crescita e innovazione, rafforzando ulteriormente il ruolo del MArRC come punto di riferimento per la valorizzazione del patrimonio archeologico, in Italia e nel Mediterraneo”.
Il Museo si distingue, infatti, per il suo impegno nella divulgazione scientifica e nella promozione della cultura archeologica, attraverso un’ampia offerta di eventi, conferenze e laboratori pensati per diverse fasce di pubblico. Le mostre temporanee arricchiscono il già straordinario patrimonio custodito dal Museo, offrendo nuovi spunti di riflessione e approfondimento.
Il premio è stato ritirato a Firenze, lo scorso 21 febbraio presso il tourismA-Salone Archeologia e Turismo Culturale dalla funzionaria archeologa del Museo, Daniela Costanzo, a ulteriore conferma dell’eccellenza del lavoro svolto dal personale del MArRC nel rendere il Museo non solo un luogo di conservazione, ma anche uno spazio di condivisione e scoperta, capace di avvicinare il grande pubblico all’inestimabile eredità del passato.