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Reggio: successo per il momento di riflessione dell’Associazione “Le Muse” “Dall’altra parte della barricata”
L’Associazione culturale “Le Muse” continua il suo itinerario domenicale di fine maggio e lo ha fatto con una importante presentazione e momento di riflessione dal titolo “Dall’altra parte della barricata”.
Domenica scorsa la storica Sale de Le Muse di via San Giuseppe 19 ha visto un incontro con varie personalità per la presentazione dell’ultimo lavoro di Pierpaolo Felicetti. L’autore è membro del Consiglio direttivo di Aisla Rc e si occupa d diverse attività riguardanti i malati di S.L.A di Reggio Calabria.
Ha al suo attivo numerose pubblicazioni come “Un angelo tra le mie braccia” dedicato a Maurizio Casadidio cofondatore di Aisla di Rc insieme ad Osvaldo Pieroni. Il presidente Giuseppe Livoti, ricorda, come questo incontro ci porta nel mondo intimo e personale dello scrittore che ribadisce con forza l’articolo 3 della Costituzione italiana che “…enuncia il principio di uguaglianza e dignità sociale per tutti i cittadini. Stabilisce che tutti sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali. Inoltre, impone alla Repubblica di rimuovere gli ostacoli che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, per garantire il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti all’organizzazione del Paese”.
Nel libro, continua Livoti, emerge il “diritto alla vita” che può e deve avvenire nel rispetto dei principi democratici, dello stato di diritto. Rime utili alla riflessione, ma anche monito, poiché l’autore si serve della introiettiva comunicazione poetica per creare nuovi contesti educativi, politici, economici dove anche il diritto alla pace ed allo sviluppo sono capacità di e per ognuno di poter esercitare le -proprie libertà -. Ancora una volta l’uso della parola salva. E’ utile e necessaria perché, come l’autore scrive, “Dove non vive più parola non rimane che il morire…”. Ci chiediamo se scrivere possa sortire non solo per Felicetti esiti altri, ma sia utile a fare memoria a ricordare ciò che accade ogni giorno.
Alla manifestazione sono intervenute varie personalità. Ernesto Siclari Garante Regione Calabria dei diritti delle persone con disabilità si è soffermato sul ruolo delle norme oggi che dovrebbero essere utili e necessarie per gli -ultimi-, mancano i fatti concreti ha dichiarato fermamente Siclari ed i servizi erogati sono troppo pochi. E’ da un anno che sto viaggiando per tutta la Calabria proprio per capire le problematiche ed avvicinarmi alla gente comune soprattutto nelle zone rurali, periferiche ed in abbandono. Il mio incarico recente al momento non mi permetterà di risolvere i tantissimi problemi ma la Regione Calabria è stata lungimirante ed ha investito in figure come la mia, proprio per iniziare a risolvere qualcosa, magari incidendo sui vari percorsi amministrativi. Il libro di Felicetti ha concluso Siclari è una perfetta testimonianza delle necessità e delle problematiche che stiamo vivendo, occorre conoscere per affrontare tutto e la “Poesia”, in questo caso, concede un senso diverso a queste problematiche. Giuseppe Cartella – neuropsichiatra e primario della U.O. di Neurologia del Policlinico Madonna della Consolazione si è soffermato partendo dal libro al senso della disabilità come esclusione vista in chiave utopistica. Senza utopia dice Cartella non si può fare nulla, utopia come formulazione di un assetto sociale che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello. Oggi viviamo degli Dei nuovi in un mondo pagano e speriamo che le utopie ci fanno vedere dei nuovi orizzonti con una nuova etica. Occorre una evoluzione della Convenzione ONU del 2006 che ribadisce che gli Stati riaffermano che le persone con disabilità hanno il diritto al riconoscimento in ogni luogo della loro personalità giuridica e riconoscono che le persone con disabilità godono della ca- pacità giuridica su base di uguaglianza con gli altri in tutti gli aspetti della vita.
Roberto Laruffa editore si è soffermato sul ruolo della Poesia oggi e come la stessa è ancora una scelta editoriale piena di contenuti e concetti, occorre veicolarla e invitare alla lettura. Il libro di Felicetti è proprio la prova che se ci sono i contenuti si può scrivere e si può avvicinare il lettore in maniera diversa. I vari momenti di lettura del testo hanno visto la partecipazione del Laboratorio di Lettura Interpretativa de Le Muse con Clara Condello, Margherita Modafferi e Francesca Avenoso. Una conversazione, dunque, che ha messo in evidenza il cammino di un uomo contemporaneo, uno scrittore che ha consegnato alle pagine bianche un suo cammino, un itinerario da una -posizione inversa-, tra chiaro scuri ed elementi grafici che rafforzano parola ed immagine, storie ed identità, racconti e notizie, memorie e necessità.
Il ponte sarà un acceleratore di sviluppo per tutto quello che i calabresi aspettano da cinquant’anni.
Quindi, grazie al ponte, l’alta velocità arriverà a Reggio Calabria.
È in fase di progettazione la 106 su cui abbiamo messo tre miliardi e quindi sapere che lasceremo in eredità a chi verrà più di 100.000 posti di lavoro e le aziende del territorio coinvolte è qualcosa che che mi rende orgoglioso”, ha dichiarato il vice premier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini a conclusione degli incontri avuti nella Prefettura di Reggio Calabria sul ponte sullo Stretto.
“L’obiettivo – ha proseguito – è che l’estate 2025 sia l’estate dell’avvio dei cantieri, il che vuol dire bonifiche, indagini geotermiche, vuol dire espropri con abbondanti indennizzi ovviamente per tutte le persone coinvolte. Quindi conto di rivederci a progetto approvato, a ingegneri e operai al lavoro. Perché creare lavoro per me la è la cosa fondamentale. La lotta alla mafia tu la crei se se dai opportunità di lavoro, speranza per i ragazzi del territorio. I lavoratori del settore marittimo? Sono assolutamente fra i più accesi i sostenitori del progetto ponte”.
Salvini ha poi definito i sindaci di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, presenti alla riunione, “proattivi e propositivi” aggiungendo di rispettare anche “le 50 persone che ci sono fuori, su 7 milioni di persone” che hanno manifestato contro la costruzione del ponte.
“C’è la fattibilità piena – ha detto Salvini -. C’erano al tavolo ingegneri, architetti, geologi, avvocati, commercialisti.
Il progetto ponte è studiato da alcune centinaia di ingegneri, di tecnici e dirigenti universitari. C’è una partnership con aziende giapponesi, spagnole, danesi, americane. Quindi c’è il meglio delle professionalità, anche perché il Messina style, il modello Messina, è attuato in tutto il mondo tranne che in Italia e quindi finalmente porteremo in Italia l’ingegneria che che sta facendo forte l’Italia nel mondo. Questa è una delle opere più green di tutta Europa. E si risparmieranno centinaia di tonnellate di CO2 messe nell’aria ogni anno. Si risparmierà tempo, denaro, inquinamento. Quindi per l’ambiente e per l’economia, per il turismo, per lo sviluppo, per l’agricoltura è una grande opportunità”.
“Abbiamo finanziato – ha detto ancora Salvini opere per 38 miliardi fra Calabria e Sicilia, strade, autostrade e ferrovie, acqua e casa. Quindi diciamo che se a questi 38 miliardi fra Calabria e Sicilia aggiungiamo i 13 del ponte arriviamo a 52 miliardi che non penso abbiano precedenti nella storia della Repubblica italiana. Perché quelli che dicono ma prima del ponte fai altro lo dicono da un secolo, il risultato è che non c’è né il ponte né il resto. Quindi io dico che il ponte accelererà.
Perché il ponte senza 106 e senza alta velocità da solo non risolve i problemi della Calabria. Evidentemente il mio obiettivo è che all’inaugurazione del ponte, che magari verrà inaugurato da un no ponte, però il bello della vita, ci sia l’alta velocità che arriva a Reggio e ci sia la una nuova 106 che arriva fino a Reggio”.
Hanno atteso le loro vittime nascosti dietro una siepe e quando li hanno visti arrivare hanno aperto il fuoco con fucili caricati a pallettoni, celando il loro volto sotto dei passamontagna.
E’ questa la dinamica, ricostruita dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, dell‘agguato nel quale è rimasto ucciso un operaio 27enne, Michele Vallelunga (e non Vallelonga come appreso in un primo momento) in località Prateria a San Pietro di Caridà, al confine con la Provincia di Vibo Valentia.
A sparare sono stati due uomini.
La ricostruzione è stata possibile anche grazie alle indicazioni dell‘uomo che si trovava insieme a Vallelunga, Salvatore Oppedisano, fratello della fidanzata della vittima – con la quale sabato dovevano fare la promessa di matrimonio – e di Domenico Oppedisano, l’operaio agricolo ucciso l’8 aprile 2024 sempre a San Pietro di Caridà.
L’uomo, che ha riportato solo una lieve escoriazione al naso e non è stato raggiunto dai pallettoni, ha raccontato che insieme a Vallelunga sono saliti su un trattore per recarsi in un bosco a tagliare legna.
Giunto in prossimità di una siepe ha notato due uomini con i volti coperti da passamontagna che sono usciti fuori ed hanno iniziato a sparare. Oppedisano è riuscito a gettarsi dal mezzo finendo in una scarpata, mentre per l’altro non c’è stato scampo. Raggiunto al torace ed alla testa dai pallettoni, l’uomo è morto sul colpo. Oppedisano è quindi riuscito a chiedere aiuto facendo intervenire le forze dell’ordine.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Palmi e condotte dai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, puntano adesso a stabilire se entrambi fossero obiettivi dei sicari o se questi volessero uccidere uno dei due in particolare. Al momento è stato escluso che vi sia un sospettato.
Al MArRC l’evento conclusivo del progetto “Apollo con lo smartphone o Persefone influencer? Cambiamo il presente con l’intelligenza digitale!”
Martedì 3 giugno 2025, dalle ore 9.30 alle 13.30, negli spazi del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, si terrà l’evento conclusivo dell’iniziativa che ha coinvolto le studentesse e gli studenti del Liceo Classico “Tommaso Campanella” e dell’Istituto Tecnico Economico “Piria – Ferraris/Da Empoli”. Un’esperienza unica in Italia, che ha unito educazione digitale, cultura e cittadinanza attiva per riflettere su violenza di genere, stereotipi e parità, a partire dai miti dell’antichità.
Oltre 250 studenti protagonisti di un percorso innovativo tra cultura, tecnologia e impegno sociale promosso da FARE XBENE ETS, MArRC e Corecom Calabria, con il sostegno di BPER Banca.
Durante l’incontro saranno presentati in anteprima oltre 30 video reel originali, realizzati dai ragazzi grazie alle competenze digitali acquisite nel progetto. I contenuti saranno poi condivisi attraverso i canali social dei promotori per amplificare il messaggio di consapevolezza e cambiamento.
“Dopo aver richiesto la convocazione dell’assessore Romeo, che sarà ascoltato in IX Commissione Controllo e Garanzia martedì prossimo, ho formalizzato anche la richiesta di audizione della dottoressa Loredana Pace, dirigente del settore Sviluppo economico, cultura e turismo del Comune perché riferisca in merito alla festa pubblico/privata dell’ 1 giugno all’ Arena”.
Lo rende noto in un comunicato il capogruppo di Forza Italia al Comune di Reggio Calabria, Federico Milia.
“Ritengo doveroso – prosegue Milia – che la Commissione possa ascoltare anche la dirigente del settore, per approfondire in modo dettagliato le spese sostenute in relazione alla manifestazione dell’1 giugno all’Arena dello Stretto ‘Ciccio Franco’, un evento che assume sempre più i connotati di una festa pubblico/privata, ad uso e divertimento del Sindaco e dei suoi compagni di balletto”
“Ai consiglieri civici (forse Massimiliano Merenda, Maria Ranieri, Giuseppe Giordano, Santo Bongani e Pino Cuzzocrea?), di cui neppure i reggini ricordano l’esistenza e che si risvegliano ex abrupto, intontiti dal loro letargo autoimposto, attaccando codardamente in note stampa prive di firme e palesemente commissionate dall’Amministrazione – precisa Milia– sarebbe bene ricordare che alcuni di loro sono noti alle cronache solo per le gaffe collezionate in questi anni e per i passaggi che vorrebbero fare nel centrodestra, viste le visite più che sporadiche presso le sedi dei nostri coordinamenti”.
“Quanto alle ridicole affermazioni degli anonimi consiglieri mascherati in merito al successo alle urne a Scilla, è comprensibile che lo sporadico episodio abbia fatto riprendere loro fiato, dopo anni di fallimenti politici imbarazzanti (vedi elezioni politiche, europee e tutte le altre amministrative dal 2020 ad oggi), – conclude Milia- un modello ben conosciuto dai rappresentanti della maggioranza di quest’ Amministrazione, da 12 anni ostaggio di personaggi improbabili che hanno affossato la città verso una decadenza mai registrata prima nella storia”.
La Giunta regionale nella seduta di oggi ha approvato, una delibera di variazione di bilancio, richiesta dell’assessore alle Politiche sociali, Caterina Capponi, con la quale si dispone l’iscrizione delle risorse assegnate alla Calabria dal ministro per la Disabilità di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali e il ministro del Turismo.
La somma è a valere sul fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità, pari ad euro 2.021.051,00 per l’annualità 2024 al fine di poter dare attuazione alle attività di cui alla proposta progettuale presentate, e successivamente approvata con il decreto ministeriale del 29 aprile 2025, denominata “Calabria inclusiva, un viaggio per tutti”.
La Giunta ha, poi, proceduto ad alcune nomine: Su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, Giacomo Giovinazzo è stato riconfermato commissario straordinario dell’Agenzia della Regione Calabria per le erogazioni in agricoltura (Arcea).
Su indicazione dell’assessore all’Organizzazione e Risorse umane, Filippo Pietropaolo, Giuseppina Antonella Sette è stata nominata dirigente del settore Legalità, Sicurezza e Beni confiscati e Roberto Luigi Ruffolo dirigente del settore infrastrutture e di trasporto-Sistemi aeroportuali complessi. Con un altro provvedimento dell’assessore Pietropaolo è stato, infine, approvato l’Atto di indirizzo alla delegazione trattante di parte pubblica per la contrattazione integrativa decentrata del personale appartenente al comparto e all’area della dirigenza – anno 2025.
“E’ una terra che amo molto, una terra che ha delle straordinarie potenzialità e una terra che ha bisogno di uno Stato vicino. Noi oggi a San Luca lanceremo la nuova fase, la seconda fase di agenda sud, con degli investimenti importanti in molte scuole calabresi a favore dei giovani, per dotarli di libri, tablet, personal computer, per interventi finalizzati alla ristrutturazione delle scuole, aule belle, luminose dove si possa lavorare e studiare bene, per avviare i rapporti con l’estero, inviare i nostri giovani all’estero per avviare nuove modalità didattiche. Insomma una scuola sempre più capace di garantire ad ogni giovane potenzialità e soprattutto la possibilità di realizzare al meglio i propri talenti”. A dirlo il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che stamani, a Palmi, incontra gli studenti della città e poi si sposta a San Luca all’Istituto Comprensivo “San Luca Bovalino”.
“Una scuola, anche – ha aggiunto – che sappia colmare quei divari che ancora oggi, purtroppo, penalizzano tanti giovani che vivono in realtà meno fortunate. Voglio anche sottolineare che il 67% delle risorse per le mense è stato destinato a scuole del mezzogiorno, l’investimento nelle palestre, nelle attrezzature sportive è il più alto mai realizzato per la scuola italiana, sfioriamo ormai il miliardo di euro. Investimenti che sono in maggioranza, anche qua, destinati alle regioni del Sud. Voglio anche aggiungere che di queste risorse solo 300 milioni arrivano dal Pnrr. Le altre sono risorse nazionali o sono risorse strutturali. E quindi è un’attenzione forte che questo governo e questo ministero vuole dedicare alle scuole del mezzogiorno, alle scuole della Calabria”.
«Siate empatici e solidali». Così, il sindaco Giuseppe Falcomatà si è rivolto ai ragazzi ed alle ragazze vincitori delle borse di studio del concorso “In memoria di Alberto Neri – Essere volontario oggi: il dono di sé per l’altro”, indetto dall’Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma di Reggio Calabria. «Dovete esserlo – ha detto – perché nessuno si salva da solo».
Nella sala “Perri” di Palazzo Alvaro, il sindaco Falcomatà, insieme all’assessora comunale all’Istruzione, Anna Briante, alla presidente Ail, Giusy Sembianza, alla psicoterapeuta di oncoematologia Nadia Carbone ed alla presenza Marinella Vincelli, moglie dell’illustre medico e fondatore della oncoematologia reggina cui è intitolato il concorso, ha preso parte alla cerimonia di consegna delle borse di studio parlando direttamente alle studentesse ed agli studenti delle scuole cittadine e sottolineando «l’importanza della donazione».
«Nei vostri splendidi lavori – ha sottolineato – avete dimostrato di “sentire gli altri” nelle loro gioie e nelle loro difficoltà». Poi, citando don Italo Calabrò, il sindaco Falcomatà ha ribadito che «nessuno deve essere escluso, mai; nessuno deve essere lasciato indietro». «E’ importantissimo – ha aggiunto – che, sin da piccoli, si impari a solidarizzare con chi è meno fortunato. Reggio Calabria, nei sui 3000 anni di storia, ha sempre dimostrato d’avere un popolo accogliente, generoso, che non ha mai chiuso le porte in faccia a nessuno. Questa è la nostra storia, quella dei nostri nonni. La solidarietà fa parte di noi».
«Siete riusciti a entrare in empatia – ha continuato Falcomatà – perché queste cose, noi reggini, le abbiamo dentro. Serve, soltanto, che qualcuno ci aiuti a tirarle fuori. Questo qualcuno, ovviamente, è la famiglia, è la scuola, sono le associazioni come Ail che ringrazio, da istituzione e da figlio, perché l’aiuto che fornisce alle famiglie è prezioso e fondamentale. Il volontariato è stare vicino a chi non sta tanto bene, è essere bravi cittadini attivi, partecipare a tutte le cose che accadono nella nostra bella città come voi, ragazzi e ragazze, avete fatto attraverso le vostre opere meravigliose».
Ponte sullo Stretto: il Movimento “La Strada” parteciperà al sit – in di protesta pacifica a Piazza Italia
Tramite una nota stampa, il Movimento Politico cittadino “La Strada” comunica che prenderà parte al sit-in di protesta pacifica, in programma oggi a Piazza Italia alle ore 17:00, contro il Ponte sullo Stretto, promosso dal Pd di Villa San Giovanni, in occasione della visita in città del Ministro Salvini.
“Oggi 29 maggio, alle ore 17 saremo a Piazza Italia, di fronte alla Prefettura, dove sarà ricevuto il Ministro Salvini in merito al Ponte sullo Stretto e alle questioni di sicurezza e contrasto alle infiltrazioni mafiose connesse all’Opera.
Noi saremo lì, prendendo lo spazio pubblico che il Ministro e il Governo non hanno voluto dare al territorio in ascolto e partecipazione, saremo lì insieme a sigle, associazioni, alla CGIL per dire Sì all’Area dello Stretto e NO a questo grande inganno, a questo sciagurato progetto che intanto rischia di distruggere la nostra costa e che priverà della casa centinaia di famiglie destinate all’esproprio.
Come sempre La Strada con il consigliere Saverio Pazzano sarà dalla stessa parte: la parte di questa terra!”, scrive il movimento Movimento “La Strada” nella nota stampa.