Il 22 aprile 2024, alle 17.00, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, verrà inaugurata la nuova sede della Stazione Carabinieri di Santo Stefano in Aspromonte, che fu istituita con Regio Decreto del 24 gennaio 1861, inserendosi in un territorio dalle dinamiche storicamente complesse. Lo stabile è un bene confiscato alla criminalità organizzata e assegnato dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati, nel maggio del 2019, all’Arma dei Carabinieri, che ha provveduto a riqualificarlo e ad adeguarlo alle esigenze operative e di sicurezza.
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Giornata Mondiale della Terra: i volontari di Plastic Free in azione
Celebrata il 22 aprile di ogni anno per volere delle Nazioni Unite, la 54esima edizione della Giornata Mondiale della Terra è dedicata al tema “Planet vs Plastic”, con la ferma volontà di porre l’attenzione sull’abuso dei materiali plastici nella nostra vita quotidiana, chiedendone una riduzione del 60 per cento entro il 2040. Un obiettivo che vede Plastic Free Onlus in prima linea, con i suoi oltre 1.000 referenti e 250mila volontari, sin dal 2019. L’onda blu dei volontari Plastic Free sarà in azione nel prossimo weekend di sabato 20 e domenica 21 aprile sulle spiagge, lungo gli argini dei fiumi, nei parchi e nelle aree pubbliche per sensibilizzare sull’inquinamento da plastica che rappresenta un pericolo non solo per la Natura ma anche per la nostra stessa sopravvivenza sul Pianeta. Una sensibilizzazione che avrà un obiettivo concreto: liberare l’ambiente da tonnellate di plastica e rifiuti abbandonati.
Anche la Calabria sarà protagonista con 23 appuntamenti grazie alla determinazione e l’impegno dei referenti territoriali. Maltempo permettendo, sabato 20 Plastic Free sarà a Cosenza e Zumpano (CS), Lamezia Terme, Girifalco (CZ), Locri (RC), Ricadi (VV) e Roccella Ionica (RC) e domenica 21 a Belvedere Marittimo, Diamante, Guardia Piemontese, San Giovanni in Fiore, Tortora (CS), Reggio Calabria, Bianco, San Ferdinando (RC), Catanzaro, Cropani, Falerna, Gizzeria, Stalettì (CZ), Pizzo, Tropea e Vibo Valentia (VV).
“Invitiamo tutti i cittadini e le famiglie a prendere parte attiva a questa fondamentale iniziativa di sensibilizzazione e di attenzione verso i nostri territori – dichiara il referente regionale Calabria, Alberto Fio – L’abbandono di plastica e rifiuti provoca quotidianamente gravi conseguenze nelle nostre vite e solo un impegno e un’attenzione costante oggi, ci permetteranno di avere un Pianeta domani. Per partecipare alle nostre iniziative – conclude – è sufficiente iscriversi gratuitamente sul sito www.plasticfreeonlus.it/eventi”.
Reggio Calabria: presentata l’iniziativa “San Giorgio, il drago, un libro e una rosa”
Il Salone dei Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio ha accolto la conferenza stampa di presentazione dell’evento “San Giorgio, il drago, un libro e una rosa”. L’iniziativa si svolgerà nell’Area Sacra Griso Laboccetta, il prossimo 23 aprile, a partire dalle ore 10 e fino alle 20, in occasione della Giornata internazionale del libro e del diritto d’autore. Alla presentazione c’erano il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, il vicesindaco di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, la presidente dell’associazione Ulysses, Marisa Cagliostro e Antonella Cuzzocrea della casa editrice “Città del Sole”.
“Una giornata importante per la città che festeggia San Giorgio con grande attesa: ci sarà la processione del Santo organizzata dalla parrocchia di San Giorgio al Corso e la consegna del “San Giorgio d’oro” come di consueto – ha chiarito Quartuccio – ma quest’anno abbiamo aggiunto, grazie all’associazione Ulysses che di fatto ha promosso l’evento, con la Città metropolitana e in collaborazione col Comune, una iniziativa nella “Giornata internazionale del libro e del diritto d’autore”, voluta dal sindaco Falcomatà che vede riunite le forze di promozione della città. Ringraziamo anche le case editrici del territorio, con le quali abbiamo intrapreso un lungo percorso ed esortiamo i cittadini a sostenerle per il grande sforzo che fanno nel loro lavoro. Sarà l’Area Griso Laboccetta ad accogliere la manifestazione, un luogo sacro che va debitamente valorizzato. Abbiamo pensato di mettere insieme una serie di realtà per celebrare nel migliore dei modi la giornata, in un’ottica spinta verso la cultura del libro e la leggenda che abbiamo voluto riprendere”.
Diverse le attività programmate: fiera del libro, reading, arte, artigianato solidale, economica circolare e musica al tramonto. L’ingresso è libero. Alle 18.30 previsto un concerto al tramonto del flautista Giuseppe Fratto, giovane allievo del conservatorio Cilea. “Grazie a nome dell’Amministrazione per quello che oggi viene presentato e per ciò che fate da sempre – ha evidenziato il vicesindaco Paolo Brunetti rivolto all’associazione Ulysses – dovremmo forse essere più bravi a incoraggiare altri a partecipare a iniziative come questa. Si tratta di un evento che sollecita il senso di comunità e che coinvolge settori anche peculiari alla mia delega, considerato che sarà un’occasione per sviluppare riciclo ed economia circolare. Ritengo sia importante in questa fase contribuire a mantenere il senso civico”.
“Il 23 aprile ci saranno tante manifestazioni in città, ma noi abbiamo accolto il suggerimento di riaprire, dopo la chiusura invernale, l’Area Griso Laboccetta – ha spiegato Cagliostro – per ospitare in occasione della Giornata internazionale del libro e del diritto d’autore, una manifestazione che presenta le produzioni di alcuni editori reggini, che porteranno le loro opere e delle brevi presentazioni. Abbiamo accompagnato questa idea con varie attività che negli anni abbiamo svolto nell’Area: ci siamo occupati di solidarietà, di riciclo, di artigianato, di arte. Ci sarà uno stand di abiti firmati usati e la Bottega delle Terre del Sole con prodotti calabresi tipici (cibo, artigianato e ceramiche)”. Diverse le attività programmate: fiera del libro, reading, arte, artigianato solidale, economica circolare e musica al tramonto, con ingresso libero. Antonella Cuzzocrea si è detta “Felice di collaborare per portare avanti l’idea legata a San Giorgio, un santo che mette insieme tutte le culture, ma serve un progetto che possa continuare nel tempo”.
Reggio Calabria: cala il sipario sulla finale nazionale dei Campionati Italiani di Astronomia
Si è tenuta nella splendida cornice del rinnovato Auditorium “Gianni Versace” del Cedir a Reggio Calabria la cerimonia conclusiva delle fasi finali dei Campionati Italiani di Astronomia. Cala il sipario sulla tradizionale kermesse scientifica organizzata dal Ministero dell’Istruzione, dalla Società astronomica italiana e dall’Istituto nazionale di astrofisica, quest’anno, per la XXII edizione, con il sostegno della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Per tre giorni circa un centinaio di ragazzi, provenienti dalle scuole di tutta Italia, si sono sfidati nelle prove calendarizzate dal Ministero, fino alla conclusione dell’evento che ha segnato la composizione della squadra di studenti che rappresenteranno l’Italia ai prossimi Campionati internazionali di Astronomia. Alla cerimonia conclusiva, insieme al Delegato Quartuccio, hanno preso parte il Vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace, la Dirigente del Settore 2 Affari istituzionali, Sviluppo economico e Risorse umane Giuseppina Attanasio, insieme ai funzionari del Settore, la professoressa Anna Brancaccio in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione, il Professor Giuseppe Cutispoto, in qualità di Coordinatore del Comitato Organizzatore, e la Professoressa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria.
Per la tappa reggina, fondamentale è stato il contributo della Città Metropolitana in collaborazione con il Planetario “Pythagoras”, il Comune di Palmi, l’Università “Mediterranea”, l’Università della Calabria ed il Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”, con gli sponsor Atam e Altafiumara ed il patrocinio morale della Regione Calabria.
“E’ stato un onore poter ospitare questa prestigiosa manifestazione – ha affermato il Consigliere metropolitano delegato alla Cultura Filippo Quartuccio – ringrazio di cuore tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita dell’evento, gli Enti organizzatori, i partner e la macchina amministrativa del Settore Cultura che ha lavorato senza sosta per questo bel risultato. E’ stato un vero successo. Un evento prestigioso, che si è tenuto nella nostra città per volontà della Società Astronomica Italiana che ha premiato la candidatura della Città Metropolitana di Reggio Calabria guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, che con grande lungimiranza politica ed amministrativa ha voluto scommettere, e continua a farlo, sulla cultura scientifica”.
“Un evento di questo spessore e di questo livello è davvero entusiasmante – ha aggiunto il Consigliere – ci consente di far conoscere il nostro territorio a centinaia di giovani, alle loro famiglie ed al circuito degli appassionati. Abbiamo vissuto tre giorni davvero straordinari. I ragazzi, i docenti, i genitori, la giuria, sono rimasti estasiati dalle tante bellezze della nostra terra ed in tanti hanno affermato che ci torneranno presto in vacanza. E’ il segno di come questo genere di eventi di caratura nazionale possa essere un veicolo di sviluppo anche in chiave turistica, producendo effetti positivi sull’immagine e sulla percezione della nostra identità territoriale”. “Voglio sottolineare l’impegno di questi ragazzi che hanno disputato queste finali con straordinaria serietà e passione. Si comprende tutto l’amore che hanno per l’astronomia e lo studio appassionato che li ha portati fin qui. Questi ragazzi sanno che attraverso lo studio e la formazione si può crescere nella vita. Ed è proprio per questo che come Città Metropolitana continuiamo a investire nella cultura e sui giovani, affinché abbiano sempre maggiori opportunità e possano affiancare con il loro entusiasmo questo percorso di crescita del nostro territorio. Aver celebrato qui a Reggio la finale nazionale di una manifestazione prestigiosa è certamente un orgoglio per noi”.
Giovedì 18 aprile, il consiglio regionale è tornato a riunirsi a palazzo campanella e fra i punti all’ordine del giorno è tornato protagonista della discussione il famigerato DDL stilato dal leghista Roberto Calderoli, approvato dal consiglio dei ministri del governo meloni e approvato al senato lo scorso mese di gennaio in attesa che la discussione si sposti alla camera dei deputati dove è già stata calendarizzata.
La massima assise istituzionale calabrese è tornata quindi ad esprimersi sulla secessione dei ricchi, sull’autonomia regionale differenziata spacca Italia in merito alla quale il presidente Roberto Occhiuto ha mantenuto e continua a mantenere una macroscopica ambiguità e accondiscendenza verso la volontà leghista e del governo nazionale da egli sostenuto come vice segretario nazionale di Forza Italia. Sotto la spinta delle opposizioni, alla vigilia della discussione che avverrà a Montecitorio, il presidente occhiuto ha confermato le sue ambiguità complici e lesive degli interessi dei calabresi e del mezzogiorno esprimendo una sua sostanziale posizione favorevole verso il regionalismo differenziato.
Occhiuto ha affermato “No Money, No Party” e che in assenza della determinazione e del finanziamento integrale dei LEP, non potrà esserci alcuna differenziazione regionale, posizione confermata nel documento finale prodotto stamane dalla maggioranza delle destre alla fine del confronto in consiglio regionale, che ha prodotto un solo risultato ossia la spaccatura a metà del gruppo consiliare della lega e specificatamente del capogruppo Giuseppe Galardi e del consigliere Giuseppe Mattiani, entrambi ortodossi salviniani, ma il presidente occhiuto mente sapendo di mentire poiché egli sa bene che:
- i livelli essenziali delle prestazioni sono di difficile determinazione e che per esserlo – e nemmeno esaustivamente – occorrerebbero anni ( esempio lampante sono i lea nella sanità, determinati dopo venti anni e con risultati nettamente fallimentari considerato lo stato dell’offerta sanitaria pubblica);
- perché i LEP possano essere integralmente finanziati necessitano di risorse pubbliche di difficile ed enorme quantificazione, l’unico studio esistente a tal proposito redatto da Svimez ha previsto la somma, per difetto, di quasi 100 miliardi di euro, cifre esorbitanti che lo stato, nelle situazioni date, non può permettersi di spendere;
- il presidente Occhiuto e le destre sorvolano poi su un fattore dirimente e cioè che lo stesso DDL Calderoli, alquanto schizofrenico e contraddittorio, presuppone la realizzazione del regionalismo asimmetrico osservando scrupolosamente l’invarianza di bilancio e quindi senza intaccare le casse dello stato, per cui, con quali fondi verranno finanziati i LEP semmai fossero individuati e determinati ?
Il presidente occhiuto continua a fare l’indiano perché sa bene che i LEP non verranno mai finanziati.
Infine, sulle materie non soggette ai LEP, il presidente della Regione Calabria e la sua maggioranza si pongono in malafede poiché hanno piena contezza del fatto che, non appena il DDL Calderoli diventerà legge dello stato, le regioni interessate (Veneto e Lombardia seguite dall’Emilia Romagna) potranno richiedere la competenza delle suddette materie e che a quel punto, LEP o non LEP, la frammentazione dell’unità nazionale e l’istituzionalizzazione di disuguaglianze e svantaggi a discapito della Calabria e del mezzogiorno, nonché dei territori meno ricchi e svantaggiati sparsi nel territorio nazionale, sarà cosa fatta e il “sogno padano del grande nord” di Gianfranco Miglio e di Umberto Bossi entrerà in dirittura d’arrivo. Presidente Roberto Occhiuto, lei crede di indossare i vestiti nuovi dell’imperatore, ma in realtà lei cammina nudo in mezzo ai calabresi che lei sta tradendo e che invece dovrebbe tutelare e difendere tracciando le linee del loro progresso sociale ed economico.
Palmi: Falcomatà presenzia il Festival nazionale di diritto e letteratura con Baglioni, Caccamo e Salvati
Il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, ha partecipato all’inaugurazione della XI edizione del Festival nazionale di diritto e letteratura di Palmi aprendo i lavori che hanno visto il cantautore Claudio Baglioni, lo scrittore Michele Caccamo ed il giudice Antonio Salvati discutere sul tema “Ma che musica è il diritto? Creazione e interpretazione tra norme e diritto”. Insieme al sindaco Falcomatà, presso il teatro comunale “Manfroce”, è intervenuto il consigliere metropolitano delegato nonché sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio. “Mi ha un po’ incuriosito il titolo dell’iniziativa – ha detto Falcomatà – e quando ho visto che era coordinata dal dottor Salvati, ho capito quale fosse la sintesi che coniugava, in qualche modo, diritto e letteratura. Si tratta di un’iniziativa che non parla solo agli addetti ai lavori, ma unisce aspetti culturali importante che mi hanno ricordato le parole di un altro nostro grande concittadino e conterraneo, Francesco Cilea, quando diceva che “l’arte rivela ai cuori ciò che nessuna scienza rivela alle menti”. Credo sia una frase che calzi molto con questo evento”.
Nel salutare e ringraziare Baglioni, il sindaco metropolitano ha speso un pensiero anche per Michele Caccamo che «onora la sua terra senza chiedere nulla in cambio”. “Con la sua attività nel campo della cultura e della poesia – ha aggiunto – riesce a portare a Reggio e nell’intero comprensorio tantissime personalità aiutandoci a trasmettere un messaggio della trimillenaria storia del nostro territorio lontano da quello che, purtroppo, spesso appare sulle cronache dei giornali e dei telegiornali”.
“Proprio per questo – ha proseguito Giuseppe Falcomatà – siamo onorati e contenti di patrocinare un Festival che ha la peculiarità di parlare alla gente ed affrontare questioni legate alla giustizia sociale in maniera facilmente comprensibile e davvero alla portata di tutti. I temi della giustizia sociale, della giustizia più in generale e del diritto devono riuscire ad arrivare ad un numero più ampio di persone e la musica è sicuramente uno strumento efficace per raggiungere questo obiettivo”. “Questa iniziativa – ha concluso il sindaco metropolitano – è l’ennesima dimostrazione di quanto Palmi, in questi anni, abbia recuperato la sua storia, la propria identità tornando a rappresentare quel punto di riferimento, nel campo culturale, che ha sempre avuto sul nostro territorio. Di questo va dato merito all’amministrazione comunale ed al sindaco Giuseppe Ranuccio“.
In vista della 54° Giornata Mondiale della Terra, il comune di Roccella Jonica (RC) ospiterà domenica 21 aprile, per un’intera giornata, una festa comunitaria che coinvolgerà grandi e piccoli e celebrerà i temi della salvaguardia del Pianeta, della tutela della biodiversità, delle risorse naturali e del patrimonio storico e archeologico coniugandoli con i valori dello sport, del gioco, della solidarietà, dell’inclusione e della pace.
L’evento, intitolato “Ad una Luna dalla Primavera”, rappresenta l’appuntamento conclusivo della prima parte del progetto “La Memoria ci salva la Vita”, ideato e diretto dalla regista e operatrice socio culturale Rina Amato dell’Associazione Methexis e voluto e organizzato dall’Amministrazione Comunale di Roccella Jonica, guidata dal Sindaco Vittorio Zito, su impulso dell’Assessorato alla Cultura gestito da Bruna Falcone.
L’iniziativa prevede al mattino una camminata comunitaria non competitiva a cura dell’Asd Calabria Fitwalking che partirà alle ore 9.30 dalla pineta del Porto delle Grazie (raduno programmato alle ore 9.00) e si snoderà lungo un percorso semplice e alla portata di tutti tra il lungomare della cittadina e il camping Holiday Park. Ad accompagnare i partecipanti ci saranno narratori ed esperti che illustreranno l’importanza dei quattro elementi della Natura, Aria, Acqua, Terra e Fuoco, per l’uomo e per l’ambiente. Si parlerà di alberi, fiori, erbe officinali, geomorfologia e memoria del paesaggio per quanto riguarda l’elemento Terra, come pure delle virtù e dei lati oscuri dell’Acqua e del Fuoco, dell’importanza della salubrità dell’Aria e dei benefici del camminare all’aperto.
A conclusione del percorso è previsto un momento di gioco comunitario e, per chi vorrà fermarsi, sarà possibile pranzare insieme con propria colazione a sacco.
Nel pomeriggio, la Festa di Comunità riprenderà alle ore 18.00 all’ex Convento dei Minimi con un appuntamento dedicato all’incontro, al confronto e alla riflessione tra varie realtà calabresi sui nuovi percorsi di crescita sociale, civica, pedagogica, culturale, artistica “in e con” la Natura ed i suoi infiniti mondi. Nello specifico, si dialogherà di Agricoltura sociale, Fattorie didattiche, Asili nel bosco, Educazione e Istruzione parentale.
Seguirà alle ore 19.00 la proiezione del film “Anisi” di Elsa Benetos e Simon Dedours, ispirato da un’idea di Luciana Virginia Pasetto. Il film è una fiaba poetica danzata da un gruppo di giovani amici con sindrome di Down sulla spiaggia di Diamante (CS).
Basta Vittime sullla 106 denuncia pessime condizioni del manto stradale
L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica di aver inoltrato più di una segnalazione, con il supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, nella quale evidenzia la grave situazione di pericolo dovuta alle condizioni del manto stradale.
Nello specifico, sono state inoltrate delle integrazioni alle segnalazioni, già inoltrate nei giorni scorsi, in cui è stata rappresentata la condizione di pericolo determinata dallo stato di particolare deterioramento del manto stradale evidenziando che tale situazione rappresenta un grave pericolo in particolare in condizioni di pioggia, ovvero quando l’asfalto risulta bagnata.
Tutte le segnalazioni sono state accompagnate da una documentazione fotografica con l’intento di far rilevare le pessime condizioni del manto stradale con la speranza che l’Anas Spa possa iniziare urgentemente una pianificazione attenta degli interventi di riqualificazione del suolo stradale. Osservando alcune immagini, infatti, si può banalmente intuire quanto le condizioni del manto stradale evidentemente sono in determinate condizioni poiché da anni non vi è stata alcuna forma di manutenzione ordinaria e/o straordinaria.
Tali condizioni della strada determinano una corresponsabilità nell’incidentalità stradale. Se è vero, infatti, che vi è molto di frequente una pessima condotta di guida da parte dei cittadini che di superano anche di molto il limite di velocità è altrettanto vero che le condizioni del manto stradale diventano una vera e propria trappola insidiosa.
Basta Vittime sulla Strada Statale 106, pertanto, suggerisce sempre, a prescindere, il rispetto delle norme del codice della strada e, quindi, il rispetto del limite di velocità ma intende anche rimarcare che l’intervento è imprescindibile per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale e, quindi, invita l’Anas Spa ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine il problema.
Anche per questo, l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere in quel punto un ulteriore sinistro stradale, anche per le condizioni di evidente deterioramento del manto stradale, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne.
Ugl Calabria: Segreteria denuncia la drammatica condizione della Sanità regionale
La segreteria UGL Calabria, per voce del suo segretario regionale Giovanni Arconte, denuncia la drammatica condizione in cui versa il sistema sanitario calabrese, che, a dispetto di quanto previsto all’art. 32 della Costituzione, pregiudica ormai il diritto alla salute dei cittadini calabresi.
Una situazione che si appalesa ogni giorno in tutta la sua gravità nelle rispettive province di Cosenza, Crotone, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, dove si denunciano continuamente situazioni di forte criticità, quali l’insufficienza, oltre alla loro inadeguatezza, delle strutture pubbliche; il problema delle privatizzazioni; il sovraffollamento e/o saturazione delle strutture ospedaliere esistenti, con i presidi di Pronto Soccorso in perenne affanno; la confusione imperante nei centri di prenotazione (CUP).
Problematiche queste determinate per lo più da assenza totale di coordinamento tra ospedali e medici di base, carenza di personale, gestione inefficiente dei CUP, disfunzionalità e carenze dei sistemi informativi.
L’assenza di coordinamento tra i sistemi informativi e la mancanza di personale medico ed infermieristico determinano il crescere delle liste di attesa e complicano l’accesso alle cure dei cittadini, che si trovano quindi costretti a rivolgersi al privato, con l’ineluttabile conseguenza di mettere in crisi i già provati bilanci familiari.
Crescono sempre più i casi di “mobilità sanitaria”, in particolare per le patologie più gravi. Secondo un rapporto Svimez-Save the Children, il 22% dei malati oncologici del Sud si fa curare al Nord e la Calabria in questo è protagonista, in negativo, facendo registrare l’incidenza più elevata di migrazioni: il 43% dei pazienti si rivolge a strutture sanitarie del Centro e del Nord.
I servizi di prevenzione e cura in Calabria sono i più carenti, minore dunque la spesa pubblica sanitaria, più lunghe le distanze da percorrere per ricevere assistenza.
Oltre agli inevitabili disagi per le famiglie che tutto ciò determina, questa situazione costituisce anche un “salasso” per le casse regionali.
Nel 2023, ben 250 milioni di euro del fondo sanitario nazionale sono stati destinati a coprire i debiti con strutture fuori regione, sottraendo così risorse preziose ai servizi sanitari calabresi.
In estrema sintesi, il sistema sanitario calabrese sta attraversando una crisi strutturale e organizzativa che richiede attenzione e interventi significativi per garantire un’assistenza sanitaria adeguata ai cittadini della regione.
Per affrontare questi problemi, è necessario un impegno congiunto da parte delle autorità locali e nazionali, nonché investimenti mirati per migliorare le infrastrutture, il personale e i servizi offerti ai cittadini ed è per questo che la Segreteria UGL Calabria ritiene indispensabile una riforma profonda del sistema che ponga fine alla disorganizzazione e alle carenze strutturali.
Il diritto alla salute non può essere un privilegio per pochi, ma un diritto fondamentale per tutti i calabresi.
Roccella Jonica: tutto pronto per l’intitolazione del Molo della Pace al Porto delle Grazie
Da qualche settimana il Molo B e la banchina del Porto delle Grazie sono stati restituiti alla libera fruizione dopo gli interventi realizzati per la loro riqualificazione, finanziati al Comune di Roccella Jonica con fondi POR CALABRIA 2014/2020.
“La presenza di centinaia di persone che nel fine settimana affollano quell’area ci dice che si tratta di un risultato molto apprezzato e di cui andare fieri”, dichiara il Sindaco Vittorio Zito. E aggiunge: “Ci sono altre due cose, però, di particolare rilievo e che meritano di essere sottolineate: una tecnica e una politica. La prima testimonia l’imponente sforzo compiuto dal nostro Ente per rispettare le scadenze comunicate dalla Regione nell’agosto 2023 e che fissavano al 31 dicembre dello stesso anno il termine per l’esecuzione dei lavori, il cui importo era di €.3.750.000,00. In sostanza, in poco più di quattro mesi siamo riusciti a finalizzare i fondi in questione con la progettazione definitiva e la realizzazione delle opere. Merito, in primis, del lavoro straordinario fatto dallo staff del nostro Ufficio Tecnico guidato dall’ing. Lorenzo Surace. Poi, dello studio Dinamica che con i suoi professionisti ha seguito la progettazione esecutiva restituendo un’opera di evidente bellezza. E infine, della ditta esecutrice, la Franco Giuseppe Srl, che ha messo in campo un’eccezionale capacità realizzativa che ha portato a chiudere i lavori in meno di tre mesi.”.
“La seconda cosa da rimarcare – prosegue il Sindaco – riguarda invece una scelta politica che abbiamo voluto fare con grande convinzione. In fase di progettazione esecutiva abbiamo, infatti, ritenuto di dover intervenire anche per la riqualificazione degli spazi e degli immobili a servizio delle attività di primo soccorso dei migranti salvati in mare in operazioni SAR e di polizia svolte dagli equipaggi della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza di stanza a Roccella. Ben 700 mila euro sono stati, così, destinati alla realizzazione di tre nuovi moduli abitativi – due dei quali riservati ad ospitare gli equipaggi della CP e della GdF che hanno sede nel Porto delle Grazie e uno da adibire a Presidio Medico Avanzato della CRI – e alla funzionalizzazione delle aree destinate a Centro di primo soccorso. Tale scelta evidenzia, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’alto senso di collaborazione istituzionale che ha sempre contraddistinto il comportamento della nostra città e della nostra comunità in questo difficile compito che il nostro Paese deve svolgere per il salvataggio dei migranti in mare. Un comportamento che ha sempre avuto l’apprezzamento del Governo ma che, ci spiace dirlo, a differenza di quanto avvenuto per altre realtà, non si è tradotto in segni concreti di attenzione alle necessità della nostra cittadina”.
“I numerosi migranti che giungono al Porto delle Grazie – evidenzia, infine, Vittorio Zito – fuggono da scenari di guerra o di persecuzione o di povertà e per questo, più di ogni altra cosa, anelano per loro stessi e per i propri figli una vita che gli consenta di godere del bene più prezioso per i singoli e le collettività: la pace. In omaggio a questo anelito la Giunta Comunale ha, perciò, deciso di intitolare il molo turistico appena riqualificato proprio alla Pace”. La cerimonia di intitolazione si svolgerà mercoledì 24 aprile alle ore 17.30 al Porto delle Grazie, alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Interno Wanda Ferro, del Governatore della Calabria on. Roberto Occhiuto, di S.E. il Prefetto di Reggio Calabria D.ssa Clara Vaccaro e delle più alte autorità politiche, civili e militari del territorio. A conclusione della cerimonia, l’Orchestra di Fiati Città di Pazzano, diretta dal Maestro Andrea Graziani, offrirà un concerto dedicato al grande compositore Giacomo Puccini nel centenario della sua scomparsa.