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Nassau: nuova esperienza per il barman reggino Marco Pistone alle Bahamas
“Qui sono le 7:22 e la gente si prepara ad andare a lavorare mentre in Calabria è ora di pranzo.” Inizia così la nuova esperienza del Barman reggino Marco Pistone, nome già noto della movida calabrese e del movimento bartender italiano.
“Per ironia del destino” prosegue Pistone “un amico mi ha messo in contatto con un imprenditore di Polistena, Giorgio Bombino che dopo aver lavorato nei piu grandi alberghi dell’america centrale, ha deciso di aprire un ristorante tipico Calabrese a Nassau, capitale delle Bahamas e che si trova sull’isola di New Providence. L’idea di fare un bagno in un mare caldo e limpido e che ha la sabbia della stessa consistenza della farina, asciugarsi ed andare a mangiare una stroncatura, ha del fantastico.”
Tanta regginità in questo progetto, dalle impeccabili mani dello chef reggino Sabina Aloi, che prepara tutti i piatti della nostra tradizione, all’esperienza nella miscelazione, cha allargato la già ampia offerta beverage, portata, appunto, dal bar manager Marco Pistone.
“La possibilità di utilizzare i rum di questa terra e la frutta” conclude il nostro “e combinarli con le botaniche del sud del nostro continente, permette agli ospiti del ristorante di vivere un’esperienza unica.”
È Scilla il comune calabrese più generoso per la donazione degli organi.
È quanto emerge dalla quinta edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal q Scilla il Comune più generoso che analizza i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2023 al rinnovo delle carte d’identità nelle anagrafi di oltre 7 mila Comuni italiani.
L’Indice è stato pubblicato dal Centro nazionale trapianti in vista della Giornata nazionale della donazione degli organi che si celebra domenica prossima, 14 aprile: i valori sono espressi in centesimi e tengono conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi.
Il comune della provincia di Reggio Calabria ha ottenuto un indice del dono di 81,81/100, una percentuale di consensi del 98,2% e un’astensione del 42,2%. Podio tutto reggino: al secondo posto c’è San Procopio con un indice di 78,31/100, e al terzo Fiumara, con un indice di 78,21/100. La Calabria è complessivamente ultima tra le regioni italiane con un indice del dono di 52,55/100: la percentuale di consensi è del 60,4% e l’astensione è al 49,2% contro una media nazionale di 68,5% di sì e di 41,8% di astenuti.
Tra le diverse fasce d’età sono i calabresi tra i 31 e i 40 anni i più generosi (68,8% di consensi), meno bene i 18-30enni (65%). Basso il consenso tra gli over 80 (23,3%), probabilmente a causa dell’errata convinzione che la donazione degli organi in età avanzata non sia possibile.
Nuova Rete Ospedaliera Calabria, Occhiuto: “Non sono sicuro approvazione”
“Se partono i nuovi ospedali è evidente che cambia la vocazione anche dei nosocomi vicini. Se parte per esempio l’ospedale della Piana di Gioia Tauro, quello sarà l’hub che concentrerà la maggior parte delle risorse. Significa che gli ospedali più vicini potranno essere per esempio ospedali mono-specialistici, dove si trattano con un livello di specializzazione più elevato alcune patologie”. Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto, commissario ad acta per la sanità, parlando con i giornalisti a margine di un’iniziativa alla Cittadella regionale.
“I presidi sanitari decentrati – ha aggiunto Occhiuto – avranno comunque una loro funzione nel sistema sanitario regionale. E’ chiaro che quando si progetta la rete ospedaliera si progetta secondo i criteri della legislazione nazionale, per esempio del Decreto 70 che stabilisce che le unità operative complesse devono essere in un certo numero e devono essere dislocate sul territorio. Anche qui c’è sempre un lavoro di trattativa: per esempio non sono affatto sicuro che la rete ospedaliera che abbiamo licenziato sarà approvata dai tavoli ministeriali, soprattutto dal Mef. Ci proviamo, ma la rete ospedaliera della Calabria è una rete ospedaliera che dovrà essere comunque continuamente manutenuta. Stiano tranquilli i cittadini della Calabria, stiano tranquilli soprattutto i cittadini dei comuni che ora stanno protestando. Uno di questi è Polistena”. “Quando io mi sono insediato a Polistena – ha sottolineato Occhiuto – c’erano i crateri nel pronto soccorso, abbiamo rifatto il pronto soccorso. Stava chiudendo l’ospedale. I primi cubani che ho preso li ho mandati a Polistena. Polistena credo che sia allo stato uno degli ospedali che funziona meglio nella provincia di Reggio Calabria. Non sono un pazzo, non voglio chiuderlo. Anzi, credo che quell’ospedale possa avere un futuro. È chiaro che nel momento in cui dico che va fatto l’ospedale della Piana di Gioia Tauro, devo dire ai ministeri affiancanti e quell’ospedale con centrale attività che ora si svolgono nella stessa zona”. (ANSA).
Falcomatà al Parco Ecolandia dopo il rogo della struttura: “E’ una ferita al cuore della città, ma troveremo il modo di ripristinare i danni. Non molliamo di un millimetro”
Il primo Cittadino, insieme al Consigliere metropolitano Giuseppe Marino, al Presidente del Consiglio Enzo Marra ed al Consigliere comunale Franco Barreca, ha effettuato un sopralluogo sulla struttura colpita la scorsa notte da un vasto incendio che ha completamente distrutto i locali che ospitavano gli uffici della direzione
“E’ una ferita al cuore della città, un episodio che fa male non solo al Parco Ecolandia ma all’intera comunità reggina, a tutta la cittadinanza ed in particolare al mondo dell’associazionismo che negli anni grazie ad un duro lavoro ha fatto di questa struttura un punto di riferimento per la socialità, l’aggregazione, la solidarietà, la legalità, senza tralasciare gli aspetti culturali, ludici, sportivi e di innovazione ambientale“. E’ quanto ha affermato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà nel corso di un sopralluogo al Parco Ecolandia, interessato la scorsa notte da un incendio che ha completamente distrutto i locali che ospitavano gli uffici e la direzione della struttura.
Il sindaco ha voluto recarsi personalmente al Parco, mentre erano ancora in corso i rilievi della Polizia Scientifica, che stanno tentando di ricostruire la dinamica dell’accaduto ed una eventuale origine dolosa. Insieme al primo Cittadino erano presenti anche il Consigliere metropolitano Giuseppe Marino, il Presidente del Consiglio Enzo Marra ed il Consigliere comunale Franco Barreca. Solidarietà e vicinanza per il grave episodio è stata espressa anche dal Vicesindaco con delega all’Ambiente del Comune di Reggio Calabria Paolo Brunetti e dal Consigliere delegato ai Parchi e Giardini Massimiliano Merenda.
“Naturalmente bisogna comprendere bene la natura dell’incendio – ha aggiunto il sindaco dopo un breve sopralluogo con gli uomini della Scientifica – ringrazio il personale della Polizia per il meticoloso lavoro che si sta svolgendo in queste ore per comprendere le cause e l’origine del rogo. Non ci sono ancora delle certezze, ma a prescindere dalla natura dolosa o meno dell’incendio è chiaro che si tratta di un fatto grave che colpisce l’intera cittadinanza ed i tanti visitatori affezionati a questo parco”.
“Peraltro – ha aggiunto poi il Sindaco Falcomatà – erano in corso dei lavori programmati da parte dell’Amministrazione comunale per un’attività di efficientamento energetico della struttura, con il posizionamento di pannelli fotovoltaici che erano stati da poco installati sul tetto e dovevano ancora essere collegati e messi in funzione. Un intervento di rigenerazione ambientale ed energetica che ora chiaramente dovrà essere completamente rimodulato. Quello che è certo è che noi non ci fermiamo. Ce lo siamo detti con i referenti della realtà che da anni gestisce questo parco e che lo ha reso un vero e proprio punto di riferimento per tutta la città. Non ci fermeremo, quello che è successo non può interrompere un percorso che Ecolandia ha portato avanti fin dalla sua nascita. Troveremo il modo per recuperare i danni causati dalle fiamme, abbiamo la forza per superare anche questo episodio e sicuramente non molleremo di un millimetro”.
Uil Calabria: Sindaco Metropolitano Falcomatà augura buon lavoro alla nuova segretaria Senese
«Auguri di buon lavoro a Maria Elena Senese, eletta Segretaria generale della Uil Calabria. A lei vanno le felicitazioni mie personali e a nome delle Amministrazioni comunale e metropolitana che rappresento». Così il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando l’elezione della nuova segretaria al vertice regionale della Uil.
«In un momento delicato per il mondo del lavoro – ha aggiunto il Sindaco – il ruolo delle organizzazioni sindacali riveste un’importanza ancora maggiore per la tutela dei diritti dei lavoratori e per lo sviluppo del nostro territorio. Siamo certi che la nuova segretaria saprà affrontare le sfide che la attendono, mettendo al centro della sua agenda le categorie più deboli e la tutela del lavoro come strumento di emancipazione e di sviluppo per l’intero territorio. Un ringraziamento al suo predecessore, il Segretario Santo Biondo, per l’ottimo lavoro svolto in questi anni alla guida della Uil regionale, cui segue il nuovo impegno con la sua elezione nella Segreteria generale della Uil”».
«Come Amministrazione – ha concluso il sindaco – ci siamo spesi, in questi anni, per la tutela di un lavoro pubblico stabile e di qualità. Sono tanti i risultati raggiunti per la salvaguardia e l’ampliamento dei diritti dei lavoratori, per la stabilizzazione dei precari e per l’assunzione di nuovo personale. L’augurio è quello di proseguire su questa strada, in un percorso sinergico avviato con i rappresentanti sindacali a livello regionale e territoriale, con l’obiettivo di dare risposte su temi fondamentali quali il lavoro ed il pieno sviluppo socio-economico del nostro territorio».
Reggio: “Relazioni tossiche: come riconoscere un manipolatore”, torna in città la criminologa Bruzzone
Con il suo inconfondibile stile, affronterà argomenti forti, quali le relazioni “malate”, la dipendenza psicologica, raccontando esperienze di manipolatori e manipolati. Roberta Bruzzone torna a Reggio Calabria e lo fa in grande stile, con un doppio appuntamento, uno aperto a tutti ed un altro che ha fatto registrare sold-out nel giro di 72 ore.
Un evento nell’evento, voluto dall’Associazione Donne Reggine e pianificato in collaborazione con l’Associazione La Caramella Buona, organizzazione non profit che tutela i minori dagli abusi.
Sabato 13 aprile, alle ore 16:00, appuntamento presso la Sala “Federica Monteleone” del Consiglio Regionale della Calabria con “Relazioni tossiche: come riconoscere un manipolatore”, incontro aperto ai giornalisti ed a tutta la cittadinanza, che gode anche del patrocinio della massima Assise regionale. Ad introdurre quello che di fatto è da considerarsi come un workshop di criminologia, sarà Sabina Cannizzaro, Presidente di Donne Reggine.
La sera, invece, dalle ore 20:30, la location sarà tutt’altra: presso L’Accademia ristorante gourmet, le due associazioni in collaborazione con Chef Filippo Cogliandro presentano “CENA CON DELITTO”: una cena a più tavoli e convitati, in cui si vivono eventi dinamici, dove il pubblico è parte attiva, esposto e coinvolto in prima persona agli eventi, in equilibrio tra teatro, gioco e giallo deduttivo, indizi e prove incrociate di colpevolezza che porteranno a scoprire il colpevole e arrivare alla risoluzione del caso. Evento unico al Sud e mai realizzato prima, la cena solidale, sponsorizzata tramite le pagine social dell’Associazione Donne Reggine, ha fatto subito il pieno di prenotazioni raggiungendo in appena tre giorni il tetto massimo consentito dai posti disponibili in sala.
“Siamo andati anche oltre la capienza massima prevista per il tipo di evento – affermano dal Direttivo di entrambe le Associazioni e da L’Accademia – e siamo molto dispiaciuti di non aver potuto ospitare tutti coloro che hanno chiesto di partecipare alla serata di beneficenza. Ma riproporremo un altro evento simile nei prossimi mesi, così da poter consentire ad altri di partecipare.”
Parte del ricavato derivante dalla vendita dei ticket della cena solidale sarà devoluto in beneficenza a La Caramella Buona, utilizzato quindi per attività a tutela dei minori, contro gli abusi, per i diversi fini perseguiti dall’organizzazione, consultabili sulle pagine web ufficiali dell’Associazione.
Carceri: Sottosegretario Ostellari in Calabria incontra Occhiuto e Mancuso
“L’attenzione del ministero” alla Calabria e alle problematiche delle “carceri italiane che accolgono e custodiscono donne e uomini privati della libertà, ma non della loro dignità” è stata assicurata dal sottosegretario alla giustizia Andrea Ostellari che stamani, nella sede della Cittadella reginale ha incontrato prima il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e poi quello della Giunta Roberto Occhiuto.
Mancuso ha colto l’occasione dell’incontro per rappresentare a Ostellari, “assodato il suo apprezzabile impegno sulla questione”, le problematiche del sistema carcerario della Calabria. Problemi – ha detto Mancuso – come il sovraffollamento, le carenze di organico della Polizia penitenziaria e il moltiplicarsi di eventi critici in tutti i 12 istituti penitenziari, richiedono un tempestivo intervento. Consapevoli che la tutela dei diritti delle persone detenute e il benessere dell’intera comunità penitenziaria necessitano in Calabria di energie e risorse al fine di poter essere garantiti ed attuati”.
Al sottosegretario il presidente dell’Assemblea calabrese ha consegnato la lettera sulle condizioni delle carceri calabresi di recente inviata – congiuntamente al Garante regionale dei detenuti Luca Muglia – al ministro Nordio e al capo del Dap Russo.
Ostellari ha sottolineato come “anche in campo giustizia ci sia bisogno di fare molto. Lo stiamo facendo e non è facile, ma l’impegno è massimo, anche in ambito dell’esecuzione penale che necessita di un messaggio chiaro ai detenuti e ai cittadini”.
“Siamo qui – ha sostenuto Ostellari – per vedere le strutture e valutare azioni comuni con la Regione perché esiste anche la problematica della sanità che ci preoccupa, ma abbiamo ricevuto una risposta assolutamente positiva a livello di collaborazione. C’è il tema dello strumento vero di rieducazione che è costituito dal lavoro. Basta con i detenuti all’interno delle carceri che magari guardano il soffitto. Investiamo di più sul lavoro che è l’unico strumento che fa rieducazione e consente ad un detenuto di imparare qualche cosa e che quando sconta la sua pena esce anche dal circuito criminale”. Per il sottosegretario “il compito del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria è collaborare al pieno recupero dei detenuto e al successivo reinserimento. Auspico che oltre alla soluzione di problemi annosi su cui stiamo intervenendo, per concretizzare le previsioni dell’articolo 27 della Costituzione, si possano coinvolgere altri attori: imprese e aziende italiane, che scelgano di formare e avviare al lavoro detenuti e persone sottoposte a misure restrittive. Di recente è stato siglato un protocollo d’intesa (‘Mi riscatto per il futuro’) tra gruppo Fs e ministero della Giustizia, per il reinserimento sociale dei detenuti. Alle iniziative che anche in Calabria sono state avviate in questa direzione, come il Laboratorio di pasticceria nel carcere Ugo Caridi di Catanzaro, occorre dare il sostegno di cui abbisognano”.
E’ frutto del rinnovo della convenzione tra la Regione Calabria e l’Istituto nazionale di previdenza sociale, una delle prime stipulate in Italia, il progetto denominato “Decentramento del servizio di accertamento di invalidità civile” che è valso alla Calabria l’ottenimento del premio Eccellenze Inps 2023.
Un risultato incentrato sulla possibilità offerta a quanti, soggetti appartenente a categorie fragili e che vivono in realtà periferiche della regione, di poter fruire di servizio fondamentale eliminando i disagi dovuti alle distanze geografiche.
Di questo importante riconoscimento si è parlato alla Cittadella regionale di Catanzaro nel corso di un’iniziativa alla quale hanno preso parte il presidente della Regione e commissario ad acta per la sanità Roberto Occhiuto, il direttore regionale dell’Inps Giuseppe Greco e i sindaci di Diamante, Ernesto Magorno, e di Caulonia, Francesco Cagliuso, comuni che hanno condiviso assieme ad alcuni altri centri calabresi, l’iniziativa mettendo disposizione spazi all’interno degli uffici comunali per lo svolgimento delle attività di accertamento sanitario dei requisiti per ottenere le indennità.
Nel 2023 sono state svolte oltre 132mila prime visite e più di 43 mila revisioni (+7,4%) con la Calabria che, tra le regioni italiane, si è caratterizzata per una “elevata performance” con “alti livelli” di qualità. La media tra la presentazione della richiesta di prestazione e l’erogazione è stata inoltre di 60 giorni”.
“Quando ho scelto di governare la Calabria – ha detto il presidente Occhiuto – l’ho fatto perché ritenevo fosse complicato ma al contempo possibile dimostrare che questa regione può essere ben governata. Sono molto contento perché anche altre strutture della pubblica amministrazione mostrano, a volte delle autentiche eccellenze, come è il caso dell’Inps.
Appena insediato mi è stato detto che c’era questa possibilità anche in Calabria che, purtroppo, in passato si segnalava come una regione poco virtuosa. Così abbiamo attivato una forma di collaborazione che per la verità ha trovato nell’Inps un eccellente protagonista insieme alle amministrazioni comunali coinvolte. Abbiamo dimostrat così al paese che anche la Calabria appunto può essere una regione eccellente quando la pubblica amministrazione si mette insieme per realizzare servizi utili per i cittadini. Spesso i calabresi sono molto bravi quando vanno fuori alla Calabria, il nostro tentativo è stato ed è quello di dimostrare che i calabresi sono bravi anche quando lavorano nella loro terra”.
“Ci terrei a mettere in evidenza oltre al Premio che ci ha fatto piacere ricevere – ha detto il direttore Greco – che quando si ha l’intenzione di farle le cose anche in una materia come la sanità che ha sempre visto la Calabria fanalino di coda a livello nazionale, queste cose si fanno. Quando c’è l’impegno di tutti e un’integrazione virtuosa come quella che c’è stata fra Comuni, Regione e Inps allora i risultati si possono ottenere e soprattutto si ottengono risultati non solo buoni ma addirittura eccellenti. Il premio ci è stato conferito – ha aggiunto – in virtù del fatto che abbiamo prestato un’attenzione particolare che non era indicata negli obiettivi, ma che noi abbiamo insistentemente voluto realizzare proprio per andare incontro a quelle fasce di popolazione sicuramente deboli, proprio perché chi si sottopone a visita medica per invalidità civile ha difficoltà anche negli spostamenti. Si è lavorato quindi per fare in modo che il servizio di accertamento fosse un servizio di prossimità dato in corrispondenza della residenza dei richiedenti piuttosto che fare spostare queste persone con i disagi che ne sarebbero derivati. Un successo nazionale, questo, che mette in evidenza che le sinergie messe in campo e che hanno consentito di realizzare tutto questo”.
ll presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, l’amministratore delegato del Gruppo Webuild Pietro Salini, accompagnato da Gianni De Gennaro presidente di Eurolink, il consorzio di imprese che ha presentato la documentazione di aggiornamento del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina e l’assessore regionale al Lavoro e alla formazione professionale Giovanni Calabrese hanno incontrato a Catanzaro i primi 45 giovani selezionati per frequentare i corsi di formazione professionale della durata totale di sei mesi per operatori, tecnici e professionisti, da inserire nel settore della costruzione di grandi infrastrutture con il programma “Cantiere Lavoro Italia”.
Le figure sono state profilate in occasione del “Recruiting day” adottato a seguito di un’intesa sottioscritta da Regione e Webuild, nello scorso 27 marzo a cui hanno partecipato 300 candidati..
“In Italia – ha detto Salini – adesso è un momento di grandi infrastrutture in Sicilia, in Calabria e anche in tutto il sud.
Servono persone – ha detto ancora Salini rivolgendosi ai corsisti – che vogliamo e abbiano la voglia di fare. Voi ragazzi avete la possibilità di farlo avendo un posto qui nella vostra terra o se lo vorrete in futuro anche in uno dei 52 paesi dove siamo presenti”.
“Sono contento – ha detto Occhiuto – perché tanti giovani calabresi avranno la possibilità di lavorare in Calabria anche se le selezioni riguarderanno tutti i lavori dell’azienda e non solo quelli in questa regione. Altri due appuntamenti del genere – ha aggiunto rivolgendosi ai partecipanti al percorso – si terranno prossimamente. E’ bello lavorare in Calabria avendo la possibilità di costruire le infrastrutture della nostra regione. Vi faccio un grande in bocca al lupo”.