Proseguono gli incontri sulla “percezione dell’Antico” promossi dall’Associazione Culturale Anassilaos. “Ruolo e potere delle Auguste da Livia alle Giulie dei Severi tra diritto e prassi politica” sarà il tema della conversazione che la Prof.ssa Lucietta Di Paola Lo Castro, già Professore associato di Storia Romana e di Istituzioni e Società nell’antica Roma, Università di Messina nonchè Direttore della rivista “Il Maurolico”, terrà domani 28 agosto alle ore 18,00 presso il Museo Archeologico di Reggio Calabria con la partecipazione del Dott. Fabrizio Sudano, Direttore del Museo e di Stefano Iorfida, Presidente dell’Associazione Anassilaos. “Le donne dei Cesari”, le mogli, le madri e in qualche caso le figlie e le sorelle degli imperatori romani sono state oggetto da parte degli storici antichi di una campagna di diffamazione i cui effetti sono giunti quasi fino a noi: dissolute e adultere (Giulia, figlia di Augusto, assassinata a Reggio per ordine del marito Tiberio; Domizia, moglie di Domiziano, Faustina Minore moglie di Marco Aurelio); assassine e finanche incestuose (le sorelle di Caligola e Agrippina Minore, madre di Nerone); addirittura prostitute per passione (il caso di Messalina, moglie di Claudio, che frequentava i bordelli di Roma per il solo piacere; una sorta di “Bella di giorno” che sfuggiva alla noia del talamo imperiale). Quando non potevano essere tacciate di immoralità venivamo accusate d’essere intriganti, matrigne per i figli e i nipoti di primo letto dell’imperatore al fine di assicurare il potere ai propri figli (il caso di Livia moglie di Augusto e madre di Tiberio e ancora di Agrippina Minore) oppure capaci di determinare la successione al trono manovrando dietro le quinte (il caso di Plotina, moglie di Traiano, che spinse a favore del successore Adriano). A spiegare una tale avversione da un lato il pregiudizio “maschilista” che mal tollerava il potere delle donne e dall’altro l’avversione degli storici antiche all’autocrazia degli imperatori. Tale “leggenda nera” è giunta fino a noi e soltanto da poco gli storici si sono sforzati di indagare, al di là del gossip, sull’effettivo ruolo politico e dinastico svolto dalla donne dei cesari, evidenziandone le capacità politiche e sottolineando il potere da esse esercitato, tanto più grande quanto più debole era l’imperatore, per carattere (Claudio ad esempio che gli storici dicono schiavo delle mogli, Messalina e poi Agrippina Minore) o per età (vedi gli imperatori quasi bambini dei Severi, Elagabalo e Severo Alessandro dominati dalle madri Julia Soemia e Julia Mamea). Un “potere” il loro ben reale che poteva però esercitarsi di nascosto e mai apertamente, poiché l’imperatore era sempre il comandante dell’esercito e mai un esercito di maschi avrebbe prestato giuramento di fedeltà a una donna ( i tempi di una Maria Teresa d’Austria e di una Caterina II di Russia sono di là a venire). L’attenzione degli storici moderni si è dunque rivolta a quegli aspetti “costituzionali” che sancivano un riconoscimento formale alle imperatrici quale, soprattutto il titolo di Augusta che il Senato conferiva su proposta dello stesso impetratore, marito o figlio che fosse, soffermandosi anche sulla influenza esercitata da esse sulla cultura e sulle arti (Julia Domna, moglie di Settimio Severo, considerata una “filosofa”, è al centro di Circoli culturali mentre Julia Mamea, madre di Severo Alessandro, intratteneva rapporti con filosofi sia pagani che cristiani, soprattutto con Origene).
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Si terrà oggi pomeriggio, lunedì 26 agosto 2024, alle ore 17.00, presso l’auditorium Sala del Carmine di Santo Stefano in Aspromonte, la cerimonia commemorativa in ricordo dell’avv. Eugenio Musolino. Personalità di spicco del mondo politico regionale e nazionale, Musolino è stato tra i Padri Costituenti della Repubblica Italiana, senatore di diritto nel corso della prima legislatura e deputato nel corso della seconda.
All’incontro, promosso dal Comune di Santo Stefano in Aspromonte e dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria, interverranno per i saluti introduttivi il sindaco del Comune aspromontano Francesco Malara, il magistrato e procuratore della Repubblica aggiunto Stefano Musolino e l’europarlamentare Giusi Princi. Seguiranno gli interventi dei relatori Alfredo Vadalà, presidente della commissione toponomastica del Comune di Santo Stefano in Aspromonte, Antonino Romeo, storico e deputato di Storia Patria della Calabria, e Bruno Azzerboni, professore ordinario dell’Università di Messina. Previste, infine, le testimonianze di Sergio Notaro, giornalista, e di Giuseppe Morabito, avvocato.
Miss Expert Calabria 2024 è Maria Rosaria Marchianò di Spezzano Albanese. Grazie a questo titolo rappresenterà la Calabria alle prefinali nazionali di Miss Italia, che si svolgeranno dal 4 al 7 settembre presso il Centro Vacanze De Angelis, nel cuore della Riviera del Conero, nelle Marche.
La trentacinquesima tappa di Miss Italia Calabria, tredicesima selezione regionale, è stata ospitata dal Comune di Cerchiara di Calabria.
Linda Suriano e Carmelo Ambrogio, esclusivisti di Miss Italia Calabria e titolari della Carli Fashion Agency: «Ringraziamo chi ha voluto fortemente la realizzazione di questa manifestazione: l’amministrazione comunale di Cerchiara, nella persona del sindaco Giuseppe Ramundo, che ci ha accolti calorosamente e accompagnati alla scoperta delle bellezze del luogo; i partner Pino Curto della gioielleria Curto di Corigliano-Rossano, Pasquale Inzitari del gruppo Expert Calabria e Francesco Mazzei della pasticceria Mazzei di Corigliano Calabro. L’iniziativa si collega alla nostra mission di valorizzazione del territorio. Tema di questa edizione è “Calabria tra storia e tradizioni – un viaggio d’incanto”. Ogni elemento che il pubblico ha potuto ammirare, dagli abiti tradizionali calabresi alle musiche, dalle coreografie agli artisti locali, hanno celebrato con orgoglio la storia e le tradizioni della nostra Regione. Venite a visitare Cerchiara. Venite in Calabria! Ringraziamo i partner che hanno contribuito alla realizzazione della serata, Un ringraziamento speciale, come sempre, va alla nostra instancabile squadra di professionisti. Ringraziamo il pubblico che ci segue numeroso anche da casa. In questa serata, abbiamo registrato un altissimo numero di commenti e visualizzazioni sulla nostra pagina Facebook. Grazie alla giuria, alle aspiranti miss e alle loro famiglie».
Il sindaco del Comune di Cerchiara di Calabria Giuseppe Ramundo: «Miss Italia Calabria è un appuntamento molto importante che abbiamo storicizzato, in quanto è il terzo anno consecutivo che realizziamo questa straordinaria manifestazione. Rappresenta un’importante occasione per la valorizzazione e la promozione del nostro territorio. Quest’anno, abbiamo pensato di accogliere la kermesse in Piazza Maria Pia Adduci in Piana, una parte di territorio a forte vocazione agricola che merita di essere conosciuto per il valore e il tessuto economico che rappresenta. Tra le bellezze del nostro Comune troviamo il Palazzo dei Pignatelli (conosciuto come “Palazzo della Piana”), risalente al 1600. Due anni fa, precisamente il 10 agosto, in occasione di un evento storico, culturale e gastronomico, organizzato dall’ambasciatore della Repubblica di San Marino, l’ingegnere Nicola Barone, abbiamo avuto in visita il principe Stefano Pignatelli, uno dei pochi eredi dei Pignatelli di Cerchiara, presenti al centro storico e al Palazzo della Piana. Tra le altre bellezze naturalistiche e paesaggistiche, troviamo la Grotta delle Ninfe. L’acqua sulfurea, che mantiene una temperatura di 30°, è usata sia per le cure termali sia per l’irrigazione dei campi, in particolare nella contrada Piana. Tra le altre meraviglie da visitare: l’Abisso del Bifurto, interessato dal film di Michelangelo Frammartino “Il buco”, nonché il Santuario di Santa Maria delle Armi. Il nostro territorio è fortemente improntato all’agricoltura e rappresenta un volano anche per tutto il territorio circostante; è punto di riferimento per lo Ionio cosentino. Vi sono produzioni olivicole e produzioni agrumicole molto importanti. Inoltre, è ricco di colture seminative».
Pino Curto (titolare della Gioielleria Curto di Corigliano-Rossano): «Sono molto legato al Comune di Cerchiara e sono convinto che può esprimere tantissimo. Ci sono numerose meraviglie che possono favorire il turismo. Inoltre, la gente di questa terra lavora sodo, si impegna e produce. Questo territorio merita di essere valorizzato. Qui, nasce il vero oro: le arance di Cerchiara e l’olio d’oliva sono molto rinomati. Auguro alle aspiranti miss che si sono contese il titolo di Miss Expert Calabria 2024 di crescere a livello culturale e portare alto il nome della nostra Regione».
La trentacinquesima tappa di Miss Italia Calabria ha avvolto il Comune di Cerchiara in una magica atmosfera. Adagiato alle pendici del monte Sellaro, a oltre settecento metri d’altitudine, Cerchiara di Calabria è un angolo di paradiso dove storia e natura si intrecciano in una sinfonia di bellezze senza tempo. Dominato dai resti del castello medievale, il borgo si affaccia sulla pianura di Sibari e si apre a uno scenario naturale abbracciato dalle cime della Serra di Paola e dei monti Sellaro, Sparviero e Panno Bianco. Questo antico sito, le cui origini risalgono probabilmente all’età preellenica, è un tesoro di monumenti e opere d’arte, offrendo panorami incantevoli, tra i più suggestivi della Regione. Le vette di Serra Dolcedorme e Serra delle Ciavole, cuore pulsante del Parco Nazionale del Pollino, incorniciano un paesaggio straordinario. La “Montagnola del Pollino”, parte del territorio di Cerchiara, è famosa per i suoi faggi serpente e pini loricati. Secondo gli archeologi, gli insediamenti di Cerchiara potrebbero risalire al paleolitico e all’epoca ellenistico-romana. Secondo alcuni storici, il nome di Cerchiara deriva da “querciara”, in riferimento alle querce locali, mentre altri ipotizzano che possa derivare dal termine semita “kirkis”, riferito alle sorgenti termali sulfuree della zona. Uno dei gioielli di Cerchiara è il Santuario di Santa Maria delle Armi, un capolavoro di arte rinascimentale scavato in parte nella roccia. Questo complesso architettonico ospita la miracolosa immagine nera della Madonna, conservata in una teca d’argento. Il Santuario, costruito a partire dal 1440, sorge su un sito di culto antico, come dimostrano i reperti del X secolo trovati nelle grotte del monte Sellaro. La sua architettura e le sue opere d’arte barocche attirano visitatori e devoti da ogni angolo della Calabria. A pochi passi dal Santuario, la chiesa di San Pietro, risalente al Quattrocento e restaurata successivamente, incanta con il suo interno trinavato e la sua architettura rinascimentale. I dipinti su tela e la ricca cornice lignea dorata arricchiscono l’interno, testimoniando l’arte provinciale barocca e l’influenza della pittura napoletana del Settecento.
Nel cuore della Piana di Cerchiara, i Pignatelli, ultimi signori feudali, costruirono nel 1600 il maestoso Palazzo della Piana. Questo edificio, che includeva anche un mulino e un frantoio, divenne il centro dell’attività economica e agricola del territorio. I Pignatelli introdussero la produzione di liquirizia, un prodotto così pregiato che conquistò i mercati di Londra. Infine, il Parco Comunale Archeologico-Speleologico della Cessuta, situato nei pressi del Santuario di Santa Maria delle Armi, offre itinerari suggestivi che si snodano attraverso 300 ettari di bosco. Le sorgenti sulfuree della Grotta delle Ninfe sono una delle principali attrazioni di Cerchiara. Già note agli antichi Sibariti, queste acque alimentano un complesso termale dove si formano fanghi terapeutici. La grotta, con le sue pareti di roccia calcarea e le piscine di acqua calda, è avvolta da leggende che la collegano alla mitica Calipso.
Il Pane di Cerchiara ha conquistato il riconoscimento del Parco Nazionale del Pollino come prodotto tipico dell’area montana. La sua fama si è estesa ben oltre i confini regionali, grazie al suo sapore intenso e alla fragranza inconfondibile, frutto di una tradizione che si tramanda da generazioni. Il Comune di Cerchiara ha valorizzato questa prelibatezza creando un Museo del Pane e della Civiltà Contadina, dove la storia e le tecniche di panificazione vengono raccontate attraverso attrezzi d’epoca e documentari immersivi. Cerchiara di Calabria è un borgo dove la storia si fonde con la natura in un abbraccio indissolubile, dove ogni pietra racconta una leggenda e ogni sentiero conduce alla scoperta di un paesaggio mozzafiato. Un angolo di Calabria che merita di essere esplorato e apprezzato.
In una serata all’insegna dell’eleganza, l’edizione 2024 di Miss Italia Calabria, intitolata “Calabria tra storia e tradizioni – un viaggio d’incanto”, ha offerto uno spettacolo indimenticabile che ha celebrato la bellezza e la ricchezza culturale della nostra Regione.
Con la direzione artistica di Linda Suriano, i testi di Francesca Marchese, le coreografie di Lia Molinaro e gli abiti tradizionali realizzati dall’Accademia New Style – Scuola di Moda e Design di Franca Trozzo, l’evento ha saputo catturare e mettere in luce le peculiarità di una terra che continua a incantare e a ispirare, dimostrando che la vera bellezza è profondamente radicata nella storia e nelle tradizioni del territorio.
La sigla ufficiale, “Immagina la bellezza”, ideata e arrangiata dall’artista Roberto Bozzo, ha fatto da colonna sonora all’evento. Un aspetto distintivo di questa edizione è stato il percorso di crescita interiore delle aspiranti miss calabresi guidato da Katya Giannini, esperta in dinamiche dell’inconscio e mental coach.
La conduzione della serata è stata affidata ad Andrea De Iacovo. I cantanti Giovanni Segreti Bruno e Natalina hanno coinvolto il pubblico con le loro performance. A proclamare la vincitrice della trentacinquesima tappa di Miss Italia Calabria è stata la giuria composta da: Maria Antonietta Adduci (delegata allo Spettacolo del Comune di Cerchiara di Calabria), Sara Bonanno (socia Proloco del Sellaro), Simona Laino (presidente associazione La Rosa dei venti), Alessandro Curto (Gioielleria Curto di Corigliano-Rossano, Miluna), Giuseppe Pirillo (Framesi), Franco Maurella (giornalista), Mario Soldato (Expert), Maria Pistocchi (funzionario regionale), Mario Soldato (Expert).
Al momento della proclamazione, Miss Expert Calabria 2024 ha confessato di aver provato «Tantissime emozioni. Dedico questa fascia ai miei genitori e al mio fidanzato. Cercherò di portare la mia spontaneità alle prefinali nazionali. Questo concorso rappresenta un’opportunità di crescita personale e professionale. Mi ha consentito di acquisire maggiore consapevolezza e affrontare le mie insicurezze. Sogno di diventare una modella e calcare le passerelle internazionali».
Prossimo appuntamento con Miss Italia Calabria il 26 agosto a Marano Principato. Prosegue così il viaggio di Miss Italia Calabria, portando con sé la magia di una Regione ricca di storia e meraviglie, in cui ogni tappa diventa un’occasione unica per celebrare la bellezza, la cultura e le sue tradizioni.
Condofuri: Nucera chiarisce su lettere arrivate ad imprenditori e commercianti
Il movimento “Vivi Condofuri”, con il suo portavoce, Massimo Nucera, intende fare chiarezza in merito ad alcune letterine, degne di “Babbo Natale”, consegnate a quasi tutti gli imprenditori e commercianti di Condofuri, da parte di un consigliere di minoranza che fino a qualche tempo fa era a capo dell’amministrazione più disastrosa della storia del nostro Comune.
Non corrisponde, altresì, al vero l’affermazione dello stesso consigliere secondo cui il Comune di Condofuri non è presente nella graduatoria, conseguente al bando dedicato ai piccoli borghi, per colpa dell’amministrazione attuale (…).
Il nostro movimento intende aprire gli occhi a tutta la cittadinanza e in modo particolare agli attori principali del paese quali sono proprio gli imprenditori del territorio, al fine di non farsi abbindolare dal Consigliere di minoranza che cerca in tutti i modi di raccontare cose non veritiere. Ha forse dimenticato che durante la sua gestione sono state elaborate imposte a dir poche esose che hanno fatto lievitare solo il contenzioso e non certo le casse comunali?
Quindi ancora oggi il Consigliere di minoranza cerca in tutti i modi di “mistificare” il suo fallimento amministrativo con il paese che, durante la sua gestione, era divenuto una discarica a cielo aperto. E vogliamo parlare, poi, del dissesto finanziario dichiarato per mero capriccio nei confronti delle precedenti gestioni? Le sue scelte le sta pagando, ancora oggi, tutta la comunità con tasse alle stelle ed organico dell’ente comunale ridotto all’osso.
Nonostante ciò, il consigliere di minoranza, cerca propinare nuovamente le sue favolette ai cittadini di Condofuri ma, per fortuna, ormai il suo tempo è finito come ha dimostrato il risultato delle ultime amministrative.
Tuttavia, per quanto riguarda la questione “Tari” chiediamo all’attuale amministrazione di prendere sul serio il problema e di risolverlo in tempi rapidi per evitare una serie di ricorsi da parte degli imprenditori del territorio.
Il movimento “Vivi Condofuri” deve dare atto all’amministrazione attuale di star profondendo ogni sforzo per riportare l’Ente alla normalità, basta pensare che oggi i cittadini possono varcare il portone della delegazione municipale senza nessun problema, a differenza di alcuni mesi fà con la precedente gestione. Sicuramente, va evidenziato che è stato ricreato un clima di fiducia tra amministrati ed amministratori.
Concludiamo la nostra riflessione, che vogliamo condividere in primis con tutti gli imprenditori di Condofuri e con tutta la cittadinanza, invitando tutti a non credere alla favola del consigliere di minoranza ed ex sindaco del nostro paese.
Si torna, ancora una volta a segnalare il continuo scempio di piazza Milano, grazie a diverse segnalazioni di diversi cittadini residenti nella zona (via Scilla, via Itria, viale Calabria, viale Messina). Come già segnalato nei precedenti comunicati, purtroppo, ancora una volta, segnaliamo (come tristemente immortalato nella documentazione fotografica allegata a questo breve ma significativo comunicato) quanto stà avvenendo nella zona in argomento. Un altro albero è stato abbattuto, che faceva parte della vegetazione presente nella zona, che era costituita, poco tempo fa, da due piccole aree verdi, al tempo ben curate, anche per la sensibilità degli abitanti al tempo ben curate, anche per la sensibilità degli abitanti residente nella zona. Come evidenziato nella precedente segnalazione, l’albero (precedentemente sfregiato e deturpato da vere azioni vandaliche) è stato abbattuto nella mattinata odierna, nonostante le civili proteste di alcuni residenti, nella zona di cantiere ricadente su Piazza Milano). Secondo alcune indiscrezioni ci sarebbero dei video e delle foto che vanno ad immortalare tali tristi vicende. Gli esecutori, secondo quanto ci è stato riferito, indossavano delle tute gialle, riconducibili a qualche ditta alle dirette dipendenze dell’attuale giunta Falcomatà (quella del secondo tempo, per intenderci storicamente). Continua così, nell’indifferenza generale, lo scempio del verde cittadino ed il continuo degrado di Reggio Calabria. Nei precedenti comunicati avevamo posto dei seri quesiti a riguardo posizione di ambientalisti, componenti del Comitato di Quartiere della zona, associazioni della Consulta comunale assetto del territorio e, non per ordine d’importanza, quelle note erano dirette anche al Presidente della Consulta comunale assetto del territorio. Ripetiamo lo stesso quesito: Che fine hanno fatto il Signor Giandomenico Posillipo, il Comitato di quartiere Viale Calabria- Via Palmi, che in data 3 giugno 2024 denunciavano in un articolato resoconto “La devastazione di Piazza Milano a Reggio Calabria” ? Ci si augura che siano tutti vivi e vegeti, ma non si comprende questo loro silenzio dopo la pubblicazione di quel reportage: Cosa c’è dietro questo loro silenzio? Che fine ha fatto il Presidente della Consulta Assetto del Territorio del Comune di Reggio Calabria Gerardo Pontecorvo, che sempre nell’infausta data del 3 giugno 2024 denunciava “Affronto al patrimonio arboreo cittadino”. Che fine hanno fatto i rappresentanti e le varie associazioni ambientaliste dell’intero territorio comunale? Crediamo che sia questo il momento di fare delle approfondite riflessioni inerenti al sistematico abbattimento di numerosi alberi, in diverse zone della Città, che se pur piante adulte erano in buone condizioni vegetative. Questa debacle collettiva, oltre ad essere un momento di seria ponderazione, dovrebbe portare, visto il venir meno degli obiettivi statutari, all’autoscioglimento delle associazioni, visto il fallimento e/o il non raggiungimento degli intendimenti, ma anche le dimissioni dei componenti, così come dell’intera Consulta comunale Assetto del Territorio. Se tali scelte fossero attuate le stesse sarebbero un messaggio di dignità e credibilità e di svolta, ma su questo nutriamo seri problemi.
Il 23 agosto si è celebrato in Calabria il centenario della nascita di Natuzza Evolo, mistica di Parati che diceva di parlare con la Madonna e Gesù.
Il docufilm “Il Rifugio delle Anime. Storia di Natuzza Evolo” firmato da Pino Nano e Maurizio Pizzuto, prodotto da Studio Colosseo per RAI Documentari, è ancora reperibile in qualsiasi momento su Rai Play.
Lo Speciale ha ripercorso nei minimi dettagli la storia di questa donna, nata nel 1924 a Paravati di Mileto in Calabria e oggi sotto la lente del Vaticano. Le emografie lasciate dalle stimmate su fazzoletti e stoffe, la sua capacità di comunicare con i morti e le testimonianze che le attribuiscono il dono della bilocazione sono attentamente soppesate per il processo di beatificazione.
Il documentario traccia in maniera definitiva il percorso spirituale di questa donna che per tutta la vita si adoperò perché venisse realizzata la Chiesa Cuore Immacolato di Maria Rifugio e che è stato ufficialmente “elevata” a Santuario alle ore 18.30.
Sabato, nel giorno in cui avranno luogo presso la Chiesa di San Michele Arcangelo di Isca Sullo Jonio i funerali di Raffaele Varano, il 28enne che ha perso la vita lo scorso 21 agosto sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” rende noto di aver presentato presso la Stazione della Benemerita Arma dei Carabinieri di Corigliano-Rossano una denuncia nei confronti dell’Ente proprietario e/o gestore del chilometro 157+200 della strada Statale 106.
Firmatari della denuncia il Presidente e responsabile legale Leonardo Caligiuri ed il Direttore Operativo Fabio Pugliese. L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha già comunicato la volontà di volersi costituire parte civile nel processo penale dopo aver ottenuto il consenso dei Familiari di Raffale Varano ma oggi si è recata presso la Stazione della Benemerita Arma dei Carabinieri di Corigliano-Rossano per una denuncia per omicidio stradale colposo in concorso che si è resa necessaria a fronte di diverse comunicazioni ricevute tramite e-mail da molti cittadini nelle giornate del 22 e del 23 agosto e nelle quali sono emersi fatti e prove circostanziate che evidenziano ulteriori gravissime responsabilità dovute all’inadempienza dell’Ente proprietario e/o gestore del chilometro 157+200 della strada Statale 106.
Ben 12 pagine, quelle presentate dall’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” agli uomini della Benemerita Arma dei Carabinieri di Corigliano-Rossano che con la solita grande disponibilità e professionalità hanno accolto i volontari di un sodalizio che da anni si batte per una Statale 106 più sicura e moderna.
«Abbiamo voluto onorare la memoria di Raffaele Varano – afferma Leonardo Caligiuri, Presidente dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – nel giorno dei suoi funerali recandoci in caserma e denunciando quanto abbiamo appreso negli ultimi due giorni. È veramente incredibile la gravità dei fatti circostanziati che abbiamo avuto modo di raccogliere e che confermano ulteriormente la nostra volontà di costituirci parte civile nel processo penale. Quella di Raffale è una morte che si poteva evitare? Probabilmente si, se anche chi doveva fare il proprio dovere non avesse mancato di farlo. Questo – conclude il Presidente Caligiuri – ci lascia ancor più addolorati ed affranti ma anche più determinati nella nostra volontà di ricercare la verità dei fatti. Lo dobbiamo a Raffaele, alla sua fidanzata che ancora oggi lotta tra la vita e la morte, alla Famiglia Varano ma anche e, soprattutto, a tutte le vittime della strada Statale 106».
«L’incredibile coraggio dei cittadini – continua il Direttore Operativo Fabio Pugliese – questa volta ha veramente fatto la differenza. Il senso civico ha superato l’omertà e ci ha consentito di raccogliere fatti e prove circostanziate che evidenziano anche le responsabilità dell’Ente proprietario e/o gestore del chilometro 157+200 della strada Statale 106. Questo – conclude il Direttore Operativo – aldilà di tutto è già una grande vittoria: perché se i cittadini ci aiutano e denunciano alla nostra Organizzazione di Volontariato le inadempienze e le irresponsabilità di chi deve garantire sicurezza sulla Statale 106 può iniziare una vera rivoluzione culturale che sicuramente determinerà un cambiamento positivo sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria».
Emergenza Rifiuti a Reggio: Ripepi lancia l’allarme e chiede un cambio radicale nella gestione al collasso
Dopo la diserzione avvenuta ieri, si è svolta oggi, la Commissione Controllo e Garanzia, convocata e presieduta dal Consigliere Massimo Ripepi, per discutere degli atti amministrativi relativi alla raccolta rifiuti e alla gestione della società Ecologia Oggi. E questa volta, finalmente, hanno partecipato il Vice Sindaco e Assessore all’Ambiente Paolo Brunetti, nonché i funzionari del Settore Ambiente del Comune di Reggio Calabria.
“Nonostante i tentativi di ostacolare il lavoro della Commissione Controllo e Garanzia da parte del Vice Sindaco Brunetti, che ha preferito discutere le importanti questioni dei rifiuti a Reggio Calabria in un’altra commissione presieduta da un alleato di coalizione, oggi finalmente abbiamo potuto iniziare a esaminare gli atti amministrativi che regolano i rapporti tra il Comune e la società di gestione dei rifiuti, Ecologia Oggi.” – ha esordito il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Massimo Ripepi – “È emersa una situazione preoccupante: il piano operativo non è ancora stato presentato ai cittadini, i quali non sanno come comportarsi, e il disservizio si è diffuso in tutta la città. I cittadini sono esausti e schiacciati da questa situazione gravissima che, oltre al danno, comporta anche la beffa di dover pagare tasse altissime.”
“Numerose le segnalazioni che il Vice Sindaco Brunetti ha mostrato ai commissari e che sono state inviate a Ecologia Oggi. Segnalazioni che si tradurranno in sanzioni e questo è senz’altro un fatto positivo.” – ha spiegato Ripepi – “Tuttavia, sono molto preoccupato per le modalità operative e le strategie adottate dall’Amministrazione più incompetente della storia! Di fatto, non dimentichiamo che i dieci anni di cattiva amministrazione hanno dimostrato che, salvo rare eccezioni, l’Amministrazione Falcomatà non è mai riuscita a gestire nemmeno le minime emergenze. Non c’è dubbio che, se il buongiorno si vede dal mattino, Ecologia Oggi ci farà vedere i sorci verdi! A proposito di topi, la città è invasa a causa della quasi totale assenza dei previsti servizi di derattizzazione!”
In ogni caso, Massimo Ripepi ha offerto la propria disponibilità a collaborare attivamente, anche tramite la Commissione Controllo e Garanzia da lui presieduta, per aiutare l’amministrazione nella risoluzione di questo problema cruciale e delicato che affligge la nostra amata città da anni: “A mio avviso, è giunto il momento di ridurre al massimo la raccolta differenziata con il porta a porta, limitandola alle zone della città dove ha realmente funzionato. Inoltre, per alleviare le sofferenze dei cittadini che risiedono nelle aree speciali (come Arghillà, Marconi, Mortara) in cui si formano le macro-discariche abusive, altamente nocive per la salute, è urgente l’istituzione di uffici periferici dei vigili urbani per garantire un presidio di legalità che, insieme ad interventi sociali, culturali e sportivi, potrebbe finalmente risolvere il problema.”
“La situazione è al collasso! Per questo è arrivato il momento (ed è anche tardi!) di cambiare radicalmente il sistema della raccolta rifiuti. Il tempo del porta a porta è finito da molto tempo e, prima che la Regione Calabria assorba definitivamente il servizio della raccolta rifiuti con la società unica regionale, dobbiamo combattere, ripeto COMBATTERE, per ottenere al più presto le deleghe alla Città Metropolitana, tra le quali c’è anche l’ambiente, con la possibilità di creare una società unica metropolitana e non regionale, internalizzando il servizio anche attraverso la società Castore che è già diventata metropolitana. Queste sono le sfide vitali del presente e del futuro.” – ha concluso così il Consigliere Massimo Ripepi.
L’estate metropolitana fa tappa a Locri con l’energia di Paolo Belli e la sua Big Band
Del resto la bravura di Paolo Belli è notoriamente riconosciuta ed apprezzata da un pubblico variegato, grazie ad una spiccata dote capace di saper coinvolgere dai più giovani ai più grandi. Paolo Belli, oggi volto noto del sabato sera Rai, è tra gli interpreti più frizzanti del panorama musicale italiano. Il suo talento spicca fin dagli esordi con il gruppo ‘Ladri di biciclette’, con i quali si aggiudica il Disco d’oro per il brano ‘Dr. Jazz e Mr. Funk’, raggiungendo le vette delle classifiche musicali con la canzone ‘Sotto questo sole’, canzone cantata in coppia con Francesco Baccini e diventata una vera e propria icona della musica leggera italiana. Oltre alla televisione, Paolo Belli resta sempre impegnato a mantenere viva un’altra sua grande passione: il teatro.
A Locri si è registrato uno spettacolo per tutti i gusti e per ogni età che ha fatto vivere una nuova notte magica al comprensorio locrideo.