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Le adesioni online alla richiesta di referendum per abrogare la legge sull’Autonomia differenziata, a livello nazionale, hanno superato quota 100.000 in meno di due giorni, il 20% delle 500.000 richieste.
“Ma non ci accontenteremo e continueremo a raccogliere le firme per tutto il tempo disponibile, sia sul web che nei banchetti che abbiamo organizzato e che intendiamo moltiplicare in maniera capillare in tutta Italia”. È quanto sostengono i componenti della segreteria confederale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, guidata dal segretario generale Enzo Scalese.
“Per noi è fondamentale parlare con il maggior numero possibile di persone, spiegare le ragioni della nostra mobilitazione e rendere questa battaglia sempre più condivisa e partecipata: una battaglia democratica in difesa dell’unità e della coesione nazionale, del welfare pubblico e universalistico e delle prospettive economiche e sociali del paese”, sottolineano richiamando la posizione del segretario nazionale Maurizio Landini.
Ecco il calendario degli appuntamenti dove i cittadini potranno recarsi per sottoscrivere le petizioni. Ma molte altre date sono in via di definizione:
30 luglio
· Mercato Comunale di Sambiase, Lamezia Terme: dalle 8.30 alle 12.00.
· Lungomare di Falerna: dalle 18.00 alle 23.00.
· Lungomare di Soverato Europa (prolungamento via Zumpano): dalle 19.00 alle 23.00.
31 luglio
· Mercato Comunale di Nicastro, Lamezia Terme: dalle 8.30 alle 12.00.
· Lungomare di Gizzeria: dalle 18.00 alle 23.00.
· Lungomare di Crotone, vicino Lega Navale: dalle 19.00 alle 23.00.
3 agosto
6 agosto
· Lungomare di Soverato Europa (prolungamento via Zumpano): dalle 19.00 alle 23.00.
10 agosto
- Mercato Comunale di Chiaravalle Centrale: dalle ore 9.00.
13 agosto 2024
- Lungomare di Soverato Europa (prolungamento via Zumpano): dalle 19.00 alle 23.00.
ANCE Reggio Calabria: eletti i nuovi organi direttivi dell’Associazione metropolitana dei costruttori edili
L’Assemblea dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili di Reggio Calabria (ANCE Reggio Calabria), nella seduta del 22 luglio 2024, ha eletto nel proprio seno, ai sensi del proprio Regolamento e dello Statuto di Unindustria Calabria, i nuovi Organi Direttivi dell’Associazione per il quadriennio 2024-2028.
A conclusione delle operazioni di votazione e di scrutinio, presiedute dall’arch. Santo Surace, Tesoriere di ANCE Reggio Calabria, sono stati proclamati il nuovo Consiglio Generale, il Collegio dei Garanti contabili ed i Probiviri dell’Associazione Costruttori di Reggio Calabria.
I nuovi Organi Direttivi Collegiali di ANCE Reggio Calabria risultano così rappresentati:
Consiglio Generale:
- Herbert Nunzio Catalano – consigliere
- Teresa Masucci – consigliere
- Francesco Minicucci – consigliere
- Francesco Palamara – consigliere
- Armando Pellicanò – consigliere
- Antonino Serranò – consigliere
- Domenico Tripodi – consigliere
Collegio dei Garanti Contabili:
- Vittorio Artuso, presidente del collegio
- Paolo Artuso, componente effettivo
- Melania Stillittano, componente effettivo
- Vittorio Tebe, componente supplente
Probiviri:
- Giuseppe Febert
- Antonino Foti
- Francesco Provenzano
- Antonio Ramirez
Ai componenti eletti il Presidente di ANCE Reggio Calabria, Michele Laganà, ha espresso a nome di tutta l’Assemblea i complimenti per l’elezione e l’augurio di buon lavoro.
“Siamo particolarmente soddisfatti per l’elezione dei nuovi organi direttivi di ANCE Reggio Calabria – ha dichiarato il presidente Laganà – sia per la qualità delle figure espresse dall’Assemblea – capaci di coniugare insieme novità e tradizione – sia per le competenze professionali e lo spessore umano che le caratterizzano; i nuovi organi infatti vedono la compresenza di figure storiche dell’Associazione Costruttori di Reggio Calabria con quella di persone nuove, cresciute nel gruppo giovani di ANCE Reggio Calabria ed espressione di imprese innovative di nuova generazione. Tali caratteristiche ci confortano sia in termini di ricambio generazionale che quale viatico di contenuti e prospettive nuove in grado di rappresentare adeguatamente le linee strategiche, le sfide ed i temi emergenti del comparto edile reggino quali legalità, eco-innovazione, transizione ecologica e digitale in un’ottica multidisciplinare di presidio e di sviluppo sostenibile ed etico del territorio.
In questo orizzonte sono certo che i nuovi componenti eletti del Consiglio Generale, dei Probiviri e dei Garanti Contabili daranno un contributo determinante al lavoro dell’Associazione per la propulsione del comparto edile reggino e per cogliere con successo le importanti sfide che ci attendono”.
La nostra organizzazione, i cui riferimenti sono indicati alla fine del comunicato, è a disposizione per ogni approfondimento.
Trasferimento funzioni da Regione a Metrocity, in Seconda Commissione Marino: «Basta temporeggiare,
Il trasferimento delle funzioni dalla Regione alla Città metropolitana è stato al centro del dibattito della riunione della Seconda commissione Affari istituzionali, presieduta da Giuseppe Marino, durato più di un’ora e mezza. La tematica è stata affrontata facendo il punto alla presenza del direttore generale della Città metropolitana Umberto Nucara.
Ad aprire la discussione la riflessione del presidente Marino che ha sottolineato: «Basta temporeggiare, l’attualità dell’autonomia differenziata ci impone una definitiva accelerazione al trasferimento delle funzioni alla Città metropolitana. L’autonomia differenziata, per come è stata pensata, avrà delle conseguenze drammatiche sul territorio calabrese e sull’erogazione dei servizi essenziali, per questo è necessario ripensare alla governance calabrese promuovendo anche le unioni dei comuni e quindi una politica di prossimità. Sì alle unioni dei comuni, no alle fusioni. I comuni rappresentano presidi di democrazia irrinunciabili, trincee di partecipazione democratica. Attuando il principio di sussidiarietà le funzioni saranno svolte dagli enti più vicini ai cittadini. La Regione non può più temporeggiare».
Il direttore Nucara ha presentato una relazione introduttiva sullo stato dell’arte della procedura di trasferimento delle funzioni alla Città metropolitana, chiarendo che la stessa è pronta al cambio e ha già una proposta di legge regionale che può essere portata in discussione in consiglio regionale.
Una riunione lunga e partecipata con tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione per un confronto serrato e approfondito sulla tematica nel corso del quale si sono approfondite le conseguenze che il trasferimento delle funzioni alla Città metropolitana avrebbe sul Comune capoluogo. Conseguenze non di poco conto se si considera che le funzioni attengono a servizi come mobilità, trasporti, servii sociali, turismo e cultura, settori strategici per lo sviluppo della città.
Unanimemente i consiglieri presenti hanno condiviso la necessità di arrivare alla definizione di questa procedura nell’interesse della Città metropolitana ed hanno ritenuto di dover sollecitare i propri riferimenti politici regionali affinché la procedura possa andare avanti.
In conclusione ha spiegato Marino: «L’idea è quella di assumere un’iniziativa istituzionale il più possibile unitaria per fare in modo che il governatore Occhiuto e il presidente del consiglio regionale siano consequenziali agli impegni pubblicamente assunti da mesi e ancora non concretizzati». Trasferimento funzioni dalla Regione a Metrocity in Seconda commissione. Marino: «Basta temporeggiare, l’autonomia differenziata ci impone una definitiva accelerazione»
I consiglieri hanno condiviso la necessità di arrivare alla definizione della procedura nell’interesse della Città metropolitana e hanno ritenuto di dover sollecitare i propri riferimenti politici regionali affinché la procedura possa andare avanti
Il trasferimento delle funzioni dalla Regione alla Città metropolitana è stato al centro del dibattito della riunione della Seconda commissione Affari istituzionali, presieduta da Giuseppe Marino, durato più di un’ora e mezza. La tematica è stata affrontata facendo il punto alla presenza del direttore generale della Città metropolitana Umberto Nucara.
Ad aprire la discussione la riflessione del presidente Marino che ha sottolineato: «Basta temporeggiare, l’attualità dell’autonomia differenziata ci impone una definitiva accelerazione al trasferimento delle funzioni alla Città metropolitana. L’autonomia differenziata, per come è stata pensata, avrà delle conseguenze drammatiche sul territorio calabrese e sull’erogazione dei servizi essenziali, per questo è necessario ripensare alla governance calabrese promuovendo anche le unioni dei comuni e quindi una politica di prossimità. Sì alle unioni dei comuni, no alle fusioni. I comuni rappresentano presidi di democrazia irrinunciabili, trincee di partecipazione democratica. Attuando il principio di sussidiarietà le funzioni saranno svolte dagli enti più vicini ai cittadini. La Regione non può più temporeggiare».
Il direttore Nucara ha presentato una relazione introduttiva sullo stato dell’arte della procedura di trasferimento delle funzioni alla Città metropolitana, chiarendo che la stessa è pronta al cambio e ha già una proposta di legge regionale che può essere portata in discussione in consiglio regionale.
Una riunione lunga e partecipata con tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione per un confronto serrato e approfondito sulla tematica nel corso del quale si sono approfondite le conseguenze che il trasferimento delle funzioni alla Città metropolitana avrebbe sul Comune capoluogo. Conseguenze non di poco conto se si considera che le funzioni attengono a servizi come mobilità, trasporti, servii sociali, turismo e cultura, settori strategici per lo sviluppo della città.
Unanimemente i consiglieri presenti hanno condiviso la necessità di arrivare alla definizione di questa procedura nell’interesse della Città metropolitana ed hanno ritenuto di dover sollecitare i propri riferimenti politici regionali affinché la procedura possa andare avanti.
In conclusione ha spiegato Marino: «L’idea è quella di assumere un’iniziativa istituzionale il più possibile unitaria per fare in modo che il governatore Occhiuto e il presidente del consiglio regionale siano consequenziali agli impegni pubblicamente assunti da mesi e ancora non concretizzati».
Massiccia presenza degli allievi del Circolo Tennis Rocco Polimeni al Master finale Kinder dedicato ai piccoli tennisti; ben 4 i ragazzi del Circolo reggino che si sono qualificati ai diversi tabelloni principali: Giulia De Marco Under 12 femminile, Michele Romeo Under 9 maschile, Elena Cilione e Morena Raimondo Under 9 femminile.
In particolare, la piccola Morena ha raggiunto la finale del torneo, classificandosi, quindi, al secondo posto nazionale.
Altro straordinario risultato per la Scuola Tennis del Circolo Polimeni, guidata dal Direttore Sportivo Emilio Cozzupoli e dal Direttore Tecnico Nunzio Di Pietro divenuta, ormai, una vera e propria “cantera” del tennis calabrese e non solo.
Un grande abbraccio di pubblico ha accolto Il Borgo Incantato – L’arte di strada nei vicoli, il festival internazionale di Arte di Strada, Teatro Urbano e Circo Contemporaneo che da ben 23 anni colora l’estate di Gerace, uno dei Borghi più Belli d’Italia e Comune Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, facendo registrare un sold out in tutte le strutture ricettive del borgo della Locride. Un grande evento organizzato dal Comune di Gerace, con la direzione artistica di InStrada srl di Gigi Russo, e finanziato con il progetto pilota “Gerace Porta del Sole” – PNRR – M1C3 Intervento 2.1 – Ministero della Cultura – Programma UE Next Generation EU.
La macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione: un successo strepitoso sia in termini di partecipazione di pubblico, che ha superato di gran lunga le presenze dello scorso anno, che di performance strabilianti degli artisti di strada di calibro internazionale provenienti da ben 7 nazioni (Cina, Giappone, Iran, Italia, Canada, Cile e Inghilterra). Nel corso dell’anteprima del 25 luglio – una novità che quest’anno è stata ancora più partecipata – Eduardo de Crescenzo ha emozionato la platea con la sua voce e il suo carisma interpretando la nascita della canzone classica napoletana accompagnato al pianoforte dal talentuoso Julian Oliver Mazzariello. Suspence, energia e potenza nello spettacolo di percussioni e strumenti tradizionali giapponesi di Joji Hirota accompagnato dal collettivo KyoShinDo.
La XXIII edizione de Il Borgo Incantato, nel weekend dal 26 al 28 luglio, ha riservato un focus particolare all’Oriente: insieme alle performance vitaminiche del maestro Joji Hirota e di KyoShinDo, la Danza del Drago e la Danza del Leone sui Pali hanno portato in scena il folklore tradizionale giapponese, mentre l’acrobata cinese Ma Kenluck ha lasciato tutti col fiato sospeso con la sua verticale su una pila di sedie sempre più alta verso il cielo.
Giochi di luce e di fuoco con la prima nazionale dello spettacolo “Lilith” di Corona Events che ha stupito il pubblico anche con meduse e farfalle luminose danzanti tra vicoli e piazze di Gerace. Risate e contorsionismi musicali con il circo contemporaneo di Nando e Maila, evoluzioni romantiche e sofisticate con l’hula hoop di Andreanne Thiboutot, improvvisazione e sorprese con El Kote. Tanta la musica che ha intrattenuto il pubblico fino a notte fonda: i ritmi funk della Rusty Brass Band e la comicità della Mabò Band, la fisarmonica e le percussioni del duo leopardato Wunder Tandem, le melodiose ed emozionanti note del pianoforte sospeso a 4 metri di altezza di Piano Sky, gli strumenti tradizionali calabresi e il racconto dell’Aspromonte Greco con il duo Cusato-Gurnari. Frequentatissima da bambini e adulti di ogni età l’area giochi di CAI Mercati, per la prima volta al Borgo Incantato, con i suoi balocchi in legno e materiali poveri costruiti per stimolare la fantasia e riportare indietro nel tempo. Tante ed apprezzate le specialità tipiche del territorio nei punti ristoro collocati nel borgo.
L’edizione 2024 de Il Borgo Incantato si è conclusa con il momento emozionante della consegna di un premio alla carriera all’artista iraniano Saeed Fekri che da tanti anni con simpatia e professionalità calca le strade e i palchi della penisola e del mondo intero elargendo, con grande generosità, poesia e divertimento, e con il lancio dei palloni colorati della Mabò Band che ha trasformato le piazze di Gerace in un palcoscenico a cielo aperto.
«Il Borgo Incantato è un inno alla vita, alla magia e alle emozioni – ha spiegato Gigi Russo, direttore artistico del Festival sin dalla sua prima edizione –. Abbiamo registrato un grandissimo successo in termini di partecipazione di pubblico. Un grazie va all’amministrazione comunale di Gerace per la preziosa collaborazione e a tutti gli artisti che, con la loro professionalità, disponibilità e generosità rendono possibile uno show che di anno in anno diviene sempre più sorprendente».
«Grande soddisfazione per la riuscita di questa edizione del Borgo incantato – dice il sindaco Rudi Lizzi – tutto questo grazie alla collaborazione di una grande macchina che si muove in un’unica direzione: l’amministrazione tutta in primis, i dirigenti di settore e i tutti i dipendenti coinvolti. Un grazie speciale al direttore artistico che ormai è un geracese di fatto, alle forze dell’ordine, a tutti i punti ristoro e gli artisti che rendono magico questo festival. Ringraziamo anche i cittadini residenti e i due figuranti che con il Conto Ruggero e la sua Dama che hanno allietato le vie del borgo con foto e aneddoti. Grazie al pubblico presente, grazie a voi tutto questo è possibile. Vi invitiamo fin da ora alla prossima edizione sia invernale che estiva, con il proposito di fare sempre bene e meglio. »
L’edizione 2024 de Il Borgo Incantato è finanziato con il progetto pilota “Gerace Porta del Sole” – PNRR – M1C3 Intervento 2.1 – Ministero della Cultura – Programma UE Next Generation EU.
Pubblicate le Linee guida su procedimenti di limitazione della responsabilità per i detenuti
Il Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Luca Muglia ha pubblicato le Linee guida riguardanti i procedimenti di limitazione della responsabilità nei confronti di persone ristrette in carcere, nonché il diritto dei figli minori a mantenere un legame affettivo continuativo con il genitore detenuto. La stesura delle Linee guida, elaborate sotto forma di Raccomandazioni, è stata preceduta da interlocuzioni istituzionali con la magistratura minorile e di sorveglianza, gli Ordini distrettuali degli Avvocati, l’Ordine regionale degli Assistenti sociali, il Centro Giustizia Minorile, l’UIEPE, l’Amministrazione penitenziaria, le associazioni forensi rappresentative, l’Osservatorio Carcere dell’Unione Camere Penali, la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università IE di Madrid, i Garanti calabresi dei diritti delle persone detenute, il portavoce della Conferenza Nazionale dei Garanti territoriali e il Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. Una specifica interazione sui contenuti è stata effettuata con il Garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale. Le Linee guida perseguono l’obiettivo di contemperare le esigenze di tutela della persona detenuta, avuto riguardo all’esercizio delle funzioni genitoriali e alle garanzie procedurali in ambito giudiziario, con le esigenze di tutela dei figli minori d’età e l’esercizio del diritto alla bigenitorialità. “L’auspicio” – ha dichiarato il Garante regionale – “è che la promozione dei diritti possa contribuire al miglioramento delle relazioni genitori-figli nei luoghi di detenzione. Le tematiche affrontate forniscono un duplice risvolto. Da un lato la necessità di assicurare le garanzie procedurali in ambito giudiziario laddove si apra un procedimento di limitazione della responsabilità genitoriale nei confronti di una persona ristretta, scongiurando il rischio che lo stato di detenzione condizioni di per sé l’esito del giudizio. Dall’altro dare attuazione al diritto dei figli al mantenimento del legame affettivo continuativo con il genitore detenuto, garantendo percorsi di sostegno alla genitorialità e luoghi idonei in cui esercitare il proprio diritto all’affettività. E’ evidente, in proposito, come la recente sentenza della Consulta, che ha riconosciuto alle persone detenute il diritto all’affettività ed a colloqui riservati, sotto il profilo della tutela della privacy e dell’idoneità dei luoghi sia analogicamente applicabile anche agli incontri tra genitori detenuti e figli, specie se minori d’età”. “Il coinvolgimento istituzionale che ho inteso attivare sulle Linee guida” – ha concluso il Garante Muglia – “spazia in diversi settori, involgendo profili non solo giuridici. Uno dei versanti di sicuro interesse è quello degli studi scientifici sull’epigenetica in materia penitenziaria. E’ indubbio, infatti, che la qualità dell’interazione genitori-figli nei luoghi di detenzione condizioni sensibilmente l’iter rieducativo della persona ristretta e l’evoluzione della personalità – ancora in formazione – dei minori coinvolti. Su questo tema il mio Ufficio ha avviato una proficua collaborazione con i neuroscienziati calabresi Antonio Cerasa e Umberto Sabatini e la docente dell’Università di Madrid Federica Coppola. Lo sguardo multidisciplinare è in grado di mostrare, in maniera molto efficace, quanto sia nocivo e devastante il carcere attuale”
Ambiente: Da Venezia a Genova in tre mesi in canoa in solitaria per sensibilizzare sull’inquinamento marino
Ben 2.800 km lungo le coste italiane a bordo della sua canoa. Partito da Venezia lo scorso 1° maggio, Leone Ortega, 27enne pratese, ha raggiunto Genova, passando per lo Stretto di Messina, concludendo così, dopo tre mesi di navigazione, il suo epico viaggio attorno allo Stivale. Obiettivo del progetto, denominato “Wind of Change”, è stato promuovere la salvaguardia dell’ambiente marino attraverso azioni concrete. Per questo con Plastic Free Onlus, associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, sono state organizzate pulizie ambientali lungo la costa, coinvolgendo le comunità locali nella sensibilizzazione ambientale. Ad accompagnarlo nelle 90 tappe, il sodale Giacomo Arrighini con il suo minivan, garantendo sicurezza e supporto logistico lungo il tragitto.
“Ringrazio i referenti Plastic Free che con entusiasmo mi hanno accolto in tantissime tappe ma soprattutto Riccardo Mancin, coordinatore nazionale Plastic Free, per aver creduto in noi sin dal primo momento – dichiara Leone Ortega – Le pulizie ambientali tenute lungo le spiagge sono un esempio concreto di sensibilizzazione che spinge le persone a comprendere come piccoli gesti, magari ritenuti insignificanti, abbiano un impatto ambientale rilevante e, spesso, persino devastante. L’Italia è un posto magnifico con una costa dalle mille sfaccettature e peculiarità ma – prosegue – vive, come il resto del mondo purtroppo, un reale problema di inquinamento da plastica nei mari: palloncini, buste, involucri li ho trovati praticamente ovunque nel mio viaggio nonché, molto spesso purtroppo, anche residui delle attività di pesca, come reti e polistirolo. Ora – aggiunge – verrà redatto un report finale con tutte le attività svolte per poi procedere all’analisi dei dati raccolti: dal tracciamento dei rifiuti raccolti al monitoraggio delle microplastiche con il CNR, al fine di informare la Commissione europea per azioni di conservazione”.
La prossima sfida? “Innanzitutto la divulgazione dei dati ma – afferma Leone – spero di pianificare quanto prima il nuovo viaggio in canoa per sensibilizzare sull’impatto di plastica e rifiuti nel mare affinché possa portare avanti da ambasciatore la filosofia e i messaggi di Plastic Free Onlus. Ringrazio il presidente Luca De Gaetano per aver sposato il nostro progetto nonché tutte le associazioni sportive e di altro tipo che hanno creduto in noi e, infine, gli sponsor – conclude – che hanno permesso di effettuare questa impresa. Il loro affetto e il loro sostegno sono stati eccezionali”.
L’epico viaggio di Leone Ortega è stato anche l’occasione per lanciare una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe a sostegno del progetto di salvataggio delle tartarughe marine da parte di Plastic Free, contribuendo così alla cura e alla reintroduzione di queste creature nell’ambiente naturale.
Il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza una conversazione su Corrado Mantoni
“1924-2024: nel centenario della nascita di Corrado” è il titolo della conversazione organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. Nel corso della giornata di studi, organizzata dal sodalizio reggino, saranno oggetto di analisi diverse cifre, relative alla figura ed artistica di Corrado Mantoni, in arte Corrado. È stato uno dei personaggi televisivi più amati di sempre, il volto dei programmi più iconici del piccolo schermo. L’uomo che ci ha fatto ridere, sognare ed emozionare. Corrado, è stato uno dei personaggi televisivi più amati di sempre, nonché il volto dei programmi più iconici che ci hanno tenuto compagnia dagli anni ’50 in poi, diventando una presenza fissa, e anche un po’ familiare, del piccolo schermo e della nostra vita. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi nel corso della giornata di studi, organizzata dal sodalizio culturale reggino, che ha registrato la presenze, in qualità di graditi ospiti, della ricercatrice toscana Elena Pierotti e del Vice Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà” Antonino Megali, che nel corso della giornata di studi ne hanno ricordato le doti umani ed artistiche. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 2 agosto.