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Sta già provocando pesanti conseguenze sul traffico ferroviario il blocco dei treni di Alta velocità e regionali, entrato in vigore dalle 22 di ieri, causato dalla necessità di effettuare le operazioni di recupero dei carri merci “sviati” a Centola, in provincia di Salerno, e di ripristino dell’infrastruttura ferroviaria.
Le regioni interessate dalla sospensione sono, oltre alla Campania, Sicilia, Calabria e Basilicata.
Le Ferrovie dello Stato hanno reso noto che sono previsti servizi alternativi con bus per garantire la continuità territoriale sia per i treni a lunga percorrenza che per i regionali.
Per la Calabria, in particolare, la sospensione riguarda otto collegamenti fra Napoli e Sapri con Paola e Cosenza, per i quali l’interscambio con bus è previsto nelle stazioni di Vallo della Lucania e Sapri.
Il blocco si protrarrà fino a venerdì mattina alle 6, quando é prevista la conclusione dei lavori.
Quattro finanziari e due militari della Guardia costiera sono le persone a carico delle quali Il sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, Pasquale Festa, ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari sui ritardi nei soccorsi al caicco “Summer Love”, carico di migranti, il cui naufragio, a Steccato di Cutro, la notte del 26 febbraio del 2023, provocò la morte di 94 persone, tra cui 35 bambini, ed un numero imprecisato di dispersi.
I reati ipotizzati a carico dei sei indagati sono naufragio colposo e omicidio colposo plurimo.
Nell’aula giunta di palazzo San Giorgio sei nuove guardie Eco-Zoofile OIPA. Dario Moschella, Angela Grifò, Mario Mansueto, Roberto Aloisio, Silvana Pratticò, Emilia Paviglianiti hanno prestato giuramento davanti al sindaco Giuseppe Falcomatà che ha accolto i nuovi volontari ed ha augurato loro buon lavoro.
“Dal 2021 al 2023 i reati nel ciclo del cemento sono cresciuti del 37%, con un picco del +28,7% nel 2022, lo stesso anno in cui l’Istat segnala il balzo in avanti del “mattone illegale” con una crescita del 9,1% rispetto al 2004.” Sono i dati di Legambiente – Rapporto Ecomafia.
Un tema che sarà al centro dell’incontro sul tema “Lotta all’abusivismo edilizio: una priorità per l’Italia” che Goletta Verde ha organizzato questa sera a Palmi.
Complessivamente, dal 2021 al 2023, secondo i dati di Legambiente, “sono stati accertati 34.714 reati, alla media di 31,7 al giorno, uno ogni 45 minuti. Il 42,7% si è concentrato nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). Le persone denunciate sono state 36.753 (con una crescita del 47,6%) e 5.075 i sequestri penali effettuati. La pressione del cemento illegale non riguarda soltanto queste regioni. Sia i dati dell’Istat che quelli relativi al lavoro svolto da forze dell’ordine e capitanerie di porto segnalano criticità crescenti nel Lazio e in Toscana”. La Calabria è una delle regioni del sud tra le più ferite.
Qui, stando ai dati Ecomafia, dal 2021 al 2023 sono stati accertati 3.003 reati, con una flessione nel 2022 e un’impennata del 20,1% nel 2023. Nel 2023 i reati accertati sono stati 1.046, con 1.230 persone denunciate (+29% sul 2022). “Dati – sostiene l’associazione ambientalista – nel complesso preoccupanti, ma su cui la Calabria ha deciso di non abbassare la testa dando segnali importanti di controtendenza con sequestri, demolizioni, controlli effettuati nelle zone costiere con l’ausilio di droni (come avviene a Palmi dove lo scorso marzo sono state sequestrati 9 immobili e denunciate 33 persone), e con il monitoraggio di ordinanze di abbattimento. A testimonianza di ciò questa mattina il blitz di Goletta Verde insieme all’amministrazione del Comune di Palmi davanti ad un immobile abusivo che verrà demolito a settembre”.
Secondo Legambiente dal 2004 al 2022 nei 387 Comuni di Sicilia, Campania, Puglia e Calabria che hanno risposto al monitoraggio “Abbatti l’abuso” sono state emessa 52.661 ordinanze di demolizione, di cui ne sono state eseguite 7.791, il 14,8%. In Calabria, proprio in ragione della scarsa risposta delle amministrazioni comunali (54 Comuni, il 13,4% del campione) e della bassissima percentuale di demolizioni eseguite (598 rispetto pari al 9,6%), Legambiente e Regione Calabria hanno avviato un nuovo monitoraggio tutt’ora in corso, frutto di un Protocollo d’intesa, con cui analizzare lo stato dell’arte della lotta all’abusivismo, che è stato esteso anche alle Province, alle Prefetture ed alle Procure della Repubblica.
I carabinieri di Scalea hanno arrestato a Scalea un uomo di 45 anni con l’accusa di tentata estorsione, rapina ed atti persecutori.
Reati commessi ai danni di una coppia di coniugi commercianti, provocando nei due, riferiscono i carabinieri, “un perdurante e grave stato di ansia e paura”.
L’arresto é stato fatto dai militari della Stazione di Scalea in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Castrovillari su richiesta della Procura della Repubblica.
Il quarantacinquenne, secondo quanto é emerso dalle indagini dei carabinieri, con condotte reiterate, ha minacciato e molestato la coppia di coniugi.
L’uomo si è recato più volte nel negozio della coppia, pretendendo somme di denaro e rivolgendo minacce anche di morte. Sono seguiti anche appostamenti sotto casa e pedinamenti nei confronti delle vittime. In un’occasione l’arrestato, a bordo di un motoveicolo, ha inseguito l’autovettura sulla quale viaggiavano i due commercianti ed ha tagliato loro la strada, costringendoli a bloccarsi. Ha poi colpito con alcuni calci l’auto e, avvicinandosi al finestrino aperto lato passeggero, ha tentato di sferrare un pugno al volto dell’uomo ed ha strappato con la forza, impossessandosene, un braccialetto in oro indossato dalla vittima.
Corigliano Rossano: clochard trovato morto nel bagagliaio di un pullman. Decesso forse dovuto al caldo
Dramma della povertà e della solitudine a Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza. Il cadavere di un uomo, un senzatetto di nazionalità romena, è stato trovato nel bagagliaio di un pullman di linea, di proprietà di una scuola guida ed era fermo da alcuni giorni. parcheggiato nelle vicinanze della stazione ferroviaria.
A trovare il corpo senza vita, in avanzato stato di decomposizione, sono stati i poliziotti del Commissariato su segnalazione di alcuni passanti che avevano avvertito un cattivo odore provenire dall’interno del pullman.
Secondo quanto é emerso dai primi accertamenti del medico legale, l’uomo potrebbe essere deceduto a causa di un malore provocato dalla temperatura elevata regnante nello stretto locale in cui aveva trovato rifugio per dormire.
“E’ un bellissimo lunedì, caldo ma bello, perché inauguriamo due nuove fermate della metropolitana a Catania, a servizio di un ospedale e di un quartiere popolare. E’ soltanto l’inizio di un percorso che porterà a città e alla sua provincia ad avere una delle metropolitane più estese d’Italia”, ha dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, all’inaugurazione a Catania di due nuove fermate della metropolitana, Fontana e Monte Po, gestita dalla Ferrovia circum etnea.
“E’ uno dei tanti lavori e cantieri che sto seguendo da ministro – ha aggiunto – con quasi cento miliardi di euro per strade, autostrade e ferrovia in Sicilia e Calabria e quindi sono contento perché stiamo recuperando anni e anni di dimenticanze.
Il Ponte sullo stretto porterà a una grande rete metropolitana che unirà Sicilia e Calabria, con nuove fermate anche a Messina. Stiamo correndo per restituire a siciliani e calabresi quel diritto alla mobilità e al lavoro che negli anni passati non hanno avuto”, ha concluso Salvini.
E’ stato presentato, nel corso di un convegno, lo studio “ReKap”, predisposto dalla sezione di Reggio Calabria dell’Associazione nazionale costruttori edili, sul tema “Il sistema delle costruzioni verso il nuovo piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Scenari di cambiamento e innovazione per la rigenerazione urbana”.
“È uno studio – ha detto il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Domenico Vecchio – che può rappresentare un esempio per le altre città del Paese nel campo della rigenerazione urbana. Uno studio importante che propone soluzioni veramente interessanti”.
Lo studio “ReKap” è frutto di un trasferimento tecnologico tra AbitaLab, dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ed Ance sui temi della rigenerazione urbana e delle strategie di adattamento climatico. “Un ‘Atlante’, dedicato alla città di Reggio Calabria – ha detto, in apertura dei lavori, il sindaco della città dello Stretto, Giuseppe Falcomatà – che ci dice molto sulle tecniche di rigenerazione urbana, sull’approccio, sulla qualità dei materiali, sui progetti che stanno alla base dell’idea di un territorio che cambia, si rinnova e si rigenera”.
“Si tratta di un Atlante digitale – ha spiegato Consuelo Nava, docente della facoltà di Architettura dell’università Mediterranea – applicabile anche in altre città. Abbiamo scelto di lavorare su un tema caro ad Ance nazionale, che è quello della rigenerazione urbana. Vi ha lavorato un gruppo di giovani, che sono le persone più giuste con cui discutere di cambiamento climatico e di investimenti territoriali proiettati nel futuro perché saranno loro i protagonisti di questa trasformazione. Il nostro studio sarà il nuovo paradigma di trasformazione urbana che sarà messo a disposizione di Ance anche per le sue politiche nazionali, per i tavoli di interlocuzione con gli enti e con tutti i soggetti che in questo momento stanno ragionando sulla rigenerazione urbana. Reggio Calabria, con i suoi 32 chilometri di costa, presenta un territorio molto variegato ed interessante e l’Atlante contiene una miriade di dati e di informazioni di particolare interesse”.
Al convegno Ance “Il sistema delle costruzioni verso il nuovo piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici” in fase di svolgimento al Museo archeologico nazionale di Reggio, era presente anche il Sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà che, nel corso del suo intervento ha dichiarato.
“È un momento fondamentale per il nostro territorio, in generale per la capacità e la possibilità dei nostri territori di potersi trasformare e rigenerare. Questa due giorni sarà sicuramente l’occasione per fare una sorta di ‘Rekap’, come il titolo dell’iniziativa, ma anche per ragionare insieme su come di più e meglio si possa fare”, ha dichiarato Falcomatà
“Lo studio ‘Rekap’ illustrato dalla professoressa Nava – ha aggiunto Falcomatà – ci ha detto molto sulle tecniche di rigenerazione urbana, sull’approccio, sulla qualità dei materiali, sui progetti che stanno alla base dell’idea di un territorio che cambia, si rinnova e si rigenera. E’ lo stesso lavoro che da anni, nella nostra città, stiamo portando avanti senza perdere nessuna delle occasioni attraverso l’utilizzo dei fondi europei, i bandi nazionali, i fondi del Pnrr. Si tratta di risorse – ha ricordato il primo cittadino – che possono consentire alla nostra città di cambiare volto, ma soprattutto andare incontro a quelle che sono le esigenze dei cittadini e dotarsi di un parco progetti, di un’idea di città che non è soltanto quella ereditata da progettazioni e idee e visioni di città di qualche decennio fa, ma è finalmente un’idea di città nuova, condivisa che sta al passo coi tempi che sta al passo con le nuove esigenze dei cittadini. Si tratta di argomenti che abbiamo trattato al recente G7, anche nell’ultimo incontro avuto con il ministro Tajani, ossia l’idea che ogni idea di sviluppo, di cambiamento di rigenerazione urbana di un territorio, non possa più prescindere da un approccio antropologico che rispetti l’uomo inteso come persona che sta all’interno di un ecosistema”.
“L’esigenza di futuro spesso ci ha fatto prendere delle decisioni che nulla avevano a che fare con la sostenibilità, col rispetto dell’ambiente, con la rigenerazione, con la resilienza. Quello che invece noi abbiamo il dovere di fare, penso ai fondi Pinqua per i quartieri della nostra città, circa 54 milioni di progettazione, anche tutte le altre attività tra Patti per il Sud, fondi della Coesione, Pon Metro, Pn Metro plus, che ammontano circa a 1 miliardo di programmazione, è quello di migliorare la qualità della vita delle persone e dei cittadini, naturalmente nel pieno rispetto delle normative e dei luoghi”, ha concluso Falcomatà.
Aeroporto dello Stretto: si incendia elicottero Vigili del fuoco, i piloti stanno bene
Un elicottero Erickson dei Vigili del fuoco, si è incendiato ieri, mentre era in fase di decollo dall’aeroporto dello Stretto
I piloti stanno bene, ma per precauzione sono stati portati in ospedale per fare degli accertamenti.
L’incidente, secondo quanto ricostruito dagli stessi vigili, è avvenuto probabilmente a causa di un guasto al motore.
Poco prima di prendere quota, il mezzo ha sprigionato delle fiamme. I piloti fortunatamente se ne sono accorti e sono scesi in tempo mentre i rotori erano in moto. Subito dopo l’elicottero, con nessuno a bordo, a causa del movimento, si è ribaltato e ha preso fuoco distruggendosi.
Un’indagine è stata avviata per ricostruire le cause dell’incidente.
Occhiuto: “Auguri pronta guarigione a Vvf coinvolti in incidente”
“Auguri di pronta guarigione ai due piloti dei vigili del fuoco rimasti coinvolti in uno spaventoso incidente, verificatosi nei pressi dell’aeroporto di Reggio Calabria, che ha interessato l’elicottero con il quale stavano operando per fronteggiare i roghi che in queste ore divampano purtroppo in Calabria, così come in altre Regioni d’Italia“, scrive così, in una nota, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
“Voglio ringraziare ancora una volta – aggiunge Occhiuto – tutti gli operatori che si stanno prodigando con grande determinazione e professionalità, rischiando talvolta anche la propria vita, per difendere l’ambiente e contrastare il fenomeno degli incendi. Un fenomeno odioso che, come abbiamo rilevato attraverso l’utilizzo dei droni, ha spesso origini di carattere colposo, se non doloso, e provoca danni irreparabili al nostro territorio. In queste settimane e fino alla fine della stagione estiva sono e saranno impiegate in tutte la nostra regione centinaia di uomini e mezzi dei vigili del fuoco, di Calabria Verde, dei Consorzi di bonifica, dei carabinieri forestali, della Protezione civile e di tante associazioni di volontariato. A loro va la mia gratitudine per questo grande sforzo a difesa della Calabria e della collettività”.