Ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere al Presidente Roberto Occhiuto e all’Assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo quali siano le ragioni alla base della decisione di interrompere la procedura di riconoscimento del marchio IGP per il Bergamotto di Reggio Calabria. A quasi 3 anni della domanda per il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Tipica presentata dal Comitato per l’IGP al Ministero dell’Agricoltura, con il parere favorevole della regione Calabria, pare che, recentemente, il Presidente Occhiuto, nel corso di una riunione, abbia comunicato l’intenzione di revocare il parere positivo precedentemente espresso, propendendo per il sostegno all’iter per il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP). Una decisione sul filo di lana che ha spiazzato un po’ tutti, visto che il lungo iter burocratico per l’IGP era ormai giunto all’ultima tappa e cioè l’”audizione pubblica”.
La mia interrogazione nasce proprio dal bisogno di fare chiarezza sui motivi che potrebbero stare alla base di questa “inaspettata” decisione e provare a dare una risposta alle centinaia di produttori che immagino oggi si sentano piuttosto spiazzati. Il bergamotto di Reggio Calabria è certamente un prodotto identitario per la nostra regione, un frutto che si sta sempre più affermando sul mercato globale per le sue innumerevoli proprietà e i suoi tanti utilizzi, rappresentando una risorsa ineguagliabile per un intero territorio. Mi auguro che questa disputa possa essere risolta nel più breve tempo possibile, in modo da intraprendere la migliore strada possibile per la valorizzazione di questa eccellenza tutta calabrese.
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Reggio: Gruppo Civico “NOI SIAMO ARGHILLA’ – La Rinascita” al tavolo di lavoro sui progetti PINQUA
Nella giornata di Lunedì, 11 Marzo 2024, si è tenuto un tavolo di lavoro con gli Assessori Elisa Zoccali con delega ai PINQUA e Maria Teresa Lanucara con delega al Welfare e Minoranze linguistiche, per discutere e approfondire, insieme alle associazioni del Quartiere di Arghillà, il progetto di riqualificazione del Quartiere di Arghillà denominato “A M.E.N.O. C.H.E.” che rientra nell’ambito del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQUA) e che mira a trasformare un ghetto urbano in un laboratorio sperimentale di buone prassi. Attraverso azioni rigeneranti, si punta dunque a riqualificare il quartiere e coinvolgere attivamente la comunità.
Anche il Gruppo Civico NOI SIAMO ARGHILLA’ – la Rinascita (che ricordiamo nasce spontaneamente a seguito della devastante emergenza idrica che ha colpito l’intero Quartiere durante l’estate 2023 e che in breve tempo è riuscito a smuovere in maniera significativa la coscienza dei cittadini residenti nel quartiere di Arghillà, con l’obiettivo coraggioso di trasformare questo rione, oppresso da numerosi problemi e abbandonato, in una perla di Reggio Calabria), rappresentato dal suo Presidente, Patrizia D’Aguì, e dai soci consiglieri Maria Carnuccio e Ivan Russo, ha presenziato al tavolo istituzionale insieme ad altre associazioni, esprimendo il proprio punto di vista su quello che risulta essere un progetto ambizioso e difficilmente attuabile allo stato attuale.
“Oggi il Quartiere – dichiara il Presidente – vive una situazione di degrado ambientale e non solo, che richiede interventi specifici e preliminari all’avvio dei lavori e pertanto si renderebbe necessario procedere di concerto con le altre istituzioni che, a vario titolo, hanno il dovere d’intervenire su una situazione decisamente critica: in prima battuta lo smaltimento illecito dei rifiuti, che mina seriamente la salute pubblica ma che ormai è diventata una attività ordinaria e quotidiana, al fine ultimo di garantire primariamente ai residenti del Quartiere salute e pulizia; ma sorge anche la necessità di preparare lo stesso rione a tutte quelle azioni migliorative e trasformative che rientrano nel progetto di riqualificazione”.
“Il PINQUA – afferma l’Assessore delegato, l’architetto Elisa Zoccali – è un’iniziativa ambiziosa che mira a migliorare la qualità dell’abitare in diverse aree. Nel caso specifico di Arghillà, prevede una serie di interventi seri e risolutivi sebbene sia necessario tener conto delle grosse criticità presenti nel sito preso in esame. Per questo motivo – prosegue l’Assessore delegato – un intervento del genere non avrebbe senso se non si adottano misure per il mantenimento nel tempo delle opere da realizzare. Sulle tempistiche – continua – i lavori dovranno essere conclusi entro il 31 marzo del 2026 e ad oggi, gli interventi, sono ancora in corso di definizione e il masterplan è in lavorazione: nello specifico le misure di riqualificazione saranno rivolte alla viabilità dell’intero quartiere, mentre per quanto riguarda gli interventi sugli edifici, il progetto prevede di riqualificare soltanto la zona di Modenelle che è una tra le più dismesse. Un punto di partenza dal quale ci auguriamo che presto, l’attenzione sia spostata anche sul resto del quartiere che di certo, presenta una situazione complessivamente disastrosa”.
Ad intervenire anche Maria Carnuccio e Ivan Russo del Gruppo Civico, che hanno convenuto con l’architetto Zoccali che non avrebbe senso fare un intervento sul territorio se poi non c’è la possibilità di mantenere nel tempo quanto riqualificato ed è su questo tema che interviene l’Assessore Teresa Lanucara prospettando azioni trasversalmente utili all’attuazione del progetto che riguardano l’inclusione sociale e lavorativa per la popolazione ROM e dei giovani residenti, anche al fine di ridurre episodi di delinquenza diffusi nel quartiere. A tal fine, la dott.ssa Lanucara, ha annunciato che sarà presente ad Arghillà ogni mercoledì dalle ore 15:00 per ricevere donne e ragazzi del territorio al fine di promuovere comportamenti pro-sociali e incentivare il lavoro, anche presso i laboratori di riuso promossi dai PINQUA
Il Gruppo Civico “NOI SIAMO ARGHILLA’ – La Rinascita” parteciperà, dunque, attivamente ai prossimi appuntamenti preannunciati dagli assessori, riconfermando l’impegno e la collaborazione. Questi incontri saranno fondamentali per creare sinergie e fornire un concreto supporto al progetto di riqualificazione del Quartiere di Arghillà.
È incoraggiante ascoltare le azioni che si intendono mettere in atto per migliorare la qualità della vita e l’ambiente abitativo del Quartiere ma ora è il tempo di agire! Siamo consapevoli che si tratta di una sfida difficile, ma altrettanto necessaria per tornare a vivere in un ambiente salubre, vivibile e sostenibile per tutti.
Inoltre, il Gruppo Civico NOI SIAMO ARGHILLA’ – la Rinascita vigilerà su quanto esposto e dichiarato dagli assessori delegati. Siamo pronti a collaborare, laddove sarà opportuno, al fine di restituire, finalmente, dignità ad un Quartiere che per troppo tempo, lasciato solo, è stato depauperato di tutta la sua bellezza.
Palazzo Alvaro: visita degli studenti di “InterCultura”. Metrocity sostiene la mobilità internazionale dei giovani
Visita a Palazzo Alvaro, ieri mattina, per 24 ragazzi e ragazze, provenienti da 10 diversi paesi del mondo, coinvolti nel programma promosso dall’associazione “InterCultura” che, da anni, è impegnata nella promozione della mobilità internazionale individuale studentesca. Ad accoglierli in piazza Italia è stato il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme al Consigliere Giovanni Latella, che si è congratulato con la presidente e la vicepresidente dell’associazione, Francesca Campolo e Caterina Marra, che, insieme alla professoressa Donatella Velonà, hanno accompagnato i giovani nel tour fra le sale della prestigiosa sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
«E’ con immenso piacere – ha detto Falcomatà – che la Città Metropolitana accoglie i giovani di oggi che saranno i cittadini europei del domani. Percorsi di interscambio culturale come quello di “InterCultura”, infatti, permettono non soltanto la costruzione di modelli di pace, di conoscenza e di dialogo fra i popoli, ma arricchiscono, indubbiamente, il bagaglio culturale, personale ed esperienziale delle nuove generazioni che muovono i primi passi nel mondo. E’ un esercizio indispensabile di democrazia, di superamento dei pregiudizi e di valorizzazione delle diversità e, in questo preciso momento storico, è quanto mai fondamentale lavorare per abbattere muri e costruire ponti fra i Paesi».
«Dentro di voi – ha continuato il sindaco – porterete per sempre la bellezza dei colori, dei profumi, dei paesaggi e della cultura della nostra e terra, rappresentando il miglior testimonial sul quale la città possa contare. Un ringraziamento lo rivolgo alla presidente Campolo ed alla vice Marra, al dirigente ed ai docenti del Liceo “Tommaso Gullì”, agli studenti, alle studentesse ed alle loro famiglie che sono attori principali in questa settimana di scambio interculturale. Continuare a sperimentare simili azioni di crescita collettiva migliorano le persone ed il mondo»
Reggio: la Pinacoteca Civica ospita nuovamente la Mostra “Umberto Boccioni. Un percorso.”
«L’arte di Umberto Boccioni, celebrata e riconosciuta in tutto il mondo, torna a impreziosire la Pinacoteca della nostra città». Con queste parole il sindaco Giuseppe Falcomatà saluta il ritorno della mostra “Umberto Boccioni. Un percorso”, da oggi 12 marzo visitabile alla Pinacoteca civica di Reggio Calabria. Un allestimento espositivo temporaneo con cinque opere grafiche e la scultura in bronzo, appartenenti originariamente alla collezione privata Winston Malbin e pervenute alla collezione Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona.
«Dopo il successo di gradimento e di pubblico, coi 15mila visitatori che hanno affollato la mostra “I love Lego” negli ultimi quattro mesi – ha aggiunto il primo cittadino – accogliamo con piacere il ritorno di un’esposizione che riguarda le opere del reggino Boccioni, padre del futurismo, corrente artistica fondamentale per la cultura italiana. La scultura e le cinque opere grafiche andranno ad arricchire ulteriormente, per questo periodo, il patrimonio della nostra Pinacoteca. I cittadini e i visitatori potranno così scoprire un nuovo e importante tassello della storia di Reggio e dell’arte tutta».
Palazzo Alvaro: firma ufficiale per la concessione dei locali del Palazzo ex FFSS alla Procura Generale della Repubblica
Questo protocollo – ha evidenziato il primo cittadino metropolitano – è ulteriore tassello rispetto ad una riorganizzazione generale degli uffici della giustizia sul nostro nostro territorio, iniziata con il riavvio dei lavori del nuovo Palazzo di Giustizia, proseguita con il trasferimento gli uffici del Giudice di pace presso i locali comunali dove prima aveva sede l’Agenzia dei beni confiscati e oggi con il trasferimento degli uffici della Procura generale presso la Corte d’Appello”. “Inoltre individuare gli uffici della Procura generale in un immobile di fatto attiguo a quella che oggi la Corte d’Appello, significa – ha concluso Falcomatà – riorganizzare tutto in maniera coerente ma soprattutto non più provvisoria ma definitiva”.
Il procuratore generale Dominijanni ha affermato: “E’ un giorno che ritengo importante per Reggio Calabria, poiché le istituzioni dello Stato hanno dialogato tra di loro, in maniera unitaria, per uno scopo comune riuscendo ad ottenere buoni risultati per la collettività. In questo caso – ha aggiunto – non si tratta solo di dare la possibilità alla Procura generale di avere una collocazione idonea per le sue funzioni, si tratta di dare anche alla cittadinanza la possibilità di fruire di un nuovo palazzo, che sarà ristrutturato e che sarà dedicato anche ad attività di interesse generale, di formazione. Ci teniamo a ribadire il concetto di vera sinergia tra le istituzioni dello Stato, per questo – ha concluso Dominijanni – ringrazio il sindaco Falcomatà che ha dato un impulso decisivo affinché questo accordo si concludesse in tempi brevi”.
Reggio: Brunetti alla Cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar
Nel 50° anniversario dall’inizio dell’esercizio delle funzioni dei Tribunali amministrativi in Italia, si è svolta a Reggio la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar. All’evento, insieme al prefetto di Reggio Clara Vaccaro e ai vertici delle autorità civili e militari, ha presenziato il vicesindaco Paolo Brunetti.
«L’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tribunale amministrativo regionale – ha dichiarato Brunetti – costituisce occasione di conferma dell’importanza e del ruolo svolto dal Tar nel contribuire a realizzare la legalità nell’ambito dell’attività amministrativa della regione».
«Ho apprezzato la relazione del Presidente Caterina Criscenti e di tutti i relatori odierni – ha aggiunto il vicesindaco – che, con le loro considerazioni, hanno offerto una serie di riflessioni di spessore, fornendo utili spunti anche per i ragionamenti relativi all’attualità amministrativa e per favorire il funzionamento delle istituzioni, alla luce del miglioramento dello sviluppo economico dei territori».
«Come Amministrazione comunale – ha concluso Brunetti – ricordiamo quanto sia fondamentale lo sforzo che i giudici amministrativi mettono in campo. E per questo ringraziamo, ancora una volta, il presidente e i giudici del lavoro prezioso che portano avanti con dedizione ogni giorno».
Strada Bovalino-Bagnara: l’impegno senza sosta di ‘Azione’ per una soluzione concreta
Come Segretario Provinciale di “Azione” per la provincia di Reggio Calabria, sono rimasto sorpreso dalle recenti dichiarazioni della Senatrice Tilde Minasi, che apprendo tramite diversi organi di stampa riguardo il riavvio dell’iter per la riapertura della strada Bovalino-Bagnara.
Riconosco senza dubbio l’importanza degli sforzi volti a migliorare le infrastrutture della nostra amata regione. Tuttavia, non posso ignorare il tono adottato dall’esponente leghista che sembrerebbe più interessato a rivendicare la paternità delle iniziative piuttosto che a concentrarsi sull’essenza dei problemi che affliggono la Calabria. Riterrei essenziale che noi, come rappresentanti politici a tutti i livelli, mettessimo le vere priorità dei nostri cittadini al primo posto, evitando di cadere in inutili dispute di attribuzione.
Mi aspetto che i nostri rappresentanti nelle istituzioni governative nazionali affrontino con maggiore determinazione temi cruciali per il Sud, come l’autonomia differenziata, che rischia di aggravare ulteriormente il divario tra le regioni meridionali e quelle settentrionali. Risulta inaccettabile che i fondi strutturali destinati al Sud siano stati ridotti drasticamente da 4.5 miliardi a soli 900 milioni, come evidenziato dalle dichiarazioni del Ministro Salvini.
Altrettanto critica è la necessità di finanziamenti adeguati per il tratto della Strada Statale 106 che riguarda la Città Metropolitana di Reggio Calabria, ancora in attesa nonostante l’approvazione di finanziamenti per altri tratti calabresi. Questa negligenza solleva serie preoccupazioni riguardo all’influenza dei nostri rappresentanti nazionali, in netto contrasto con l’impegno e i risultati conseguiti sul campo dal Vice Sindaco Metropolitano Carmelo Versace. Nonostante le risorse limitate a sua disposizione, sta facendo enormi sforzi per garantire la sicurezza di strade abbandonate da oltre due decenni.
Voglio inoltre ricordare che il Vice Sindaco Metropolitano Carmelo Versace, con delega alla viabilità, ha più volte sollecitato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MiT), inviando diverse richieste di incontro per discutere la problematica della Bovalino-Bagnara e della viabilità generale. Anche se la Senatrice Minasi ha avuto un ruolo in alcuni di questi incontri, l’impegno mostrato è arrivato tardivamente, considerando che la situazione della viabilità metropolitana è critica da oltre vent’anni.
Ritengo fondamentale unire le forze, al di là delle appartenenze politiche, per affrontare e risolvere le pressanti questioni infrastrutturali e di sviluppo che la Calabria merita. È tempo di agire con determinazione e visione per il benessere dei nostri cittadini e per il progresso della nostra terra.
I Carabinieri della Stazione di Gallina hanno denunciato un 40enne ed un 65enne, sorpresi a smaltire illecitamente rifiuti speciali e materiale inerte, incuranti dei danni che stavano arrecando all’ambiente. Nella circostanza, i militari hanno sorpreso i due uomini a bordo di un escavatore intenti ad effettuare delle operazioni di sbancamento e livellamento di un terreno privato, sito in loc. Maldariti, al fine di sotterrare e smaltire un ingente quantitativo di rifiuti in assenza di qualsiasi autorizzazione.
All’esito dell’intervento, i Carabinieri hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria i due uomini per i reati di raccolta e smaltimento dei rifiuti senza la prescritta autorizzazione e hanno sequestrato l’area interessata ed il veicolo utilizzato per l’illecito scopo.
Nell’ultimo periodo, le segnalazioni alle Autorità di episodi di tale natura da parte di cittadini ormai stanchi di vedere il proprio territorio usurpato, hanno subito un incremento. L’Arma dei Carabinieri è impegnata costantemente, e quotidianamente, per fronteggiare questo tipo di emergenza mediante una mirata attività di contrasto ai reati ambientali, affinché ogni forma di inquinamento e di smaltimento non autorizzato di rifiuti possa essere perseguita con la massima fermezza per la salvaguardia della salute dei cittadini e la tutela dei territori.
Trattandosi di provvedimento in fase preliminare, rimangono salve le successive determinazioni in fase dibattimentale.
Palmi: omicidio lupara bianca all’imprenditore Ascone, Dda chiede ergastolo per moglie e amante
Ergastolo con 3 anni di isolamento diurno per Salvatore Antonio Figliuzzi; ergastolo per Ilaria Sturiale e 22 anni di carcere per Giuseppe Trapasso.
Si è conclusa con queste richieste la requisitoria del sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria Salvatore Rossello nel processo che si sta celebrando davanti alla Corte d’Assise di Palmi per l’omicidio di Agostino Ascone, l’imprenditore agricolo di Amato di Taurianova scomparso nel dicembre 2021 quando, secondo i pm, è rimasto vittima di “lupara bianca”.
Il processo nasce da un’inchiesta che quattro mesi dopo il delitto ha portato all’arresto della moglie della vittima, Ilaria Sturiale di 31 anni, dell’amante di lei Salvatore Antonio Figliuzzi (51) e di Giuseppe Trapasso (31), ritenuto complice dei due.
Stando alla ricostruzione dei carabinieri coordinati dal procuratore Giovanni Bombardieri, la Sturiale aveva una relazione con Figliuzzi, già condannato definitivamente per mafia e ritenuto dagli inquirenti un affiliato alla cosca Bellocco di Rosarno. L’imputato era anche il marito della testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola, morta nel 2011 per aver ingerito dell’acido.
Il giovane imprenditore, sempre secondo la ricostruzione, sarebbe stato attirato in un tranello con la scusa di aiutare Figliuzzi e Trapasso che avrebbero simulato un guasto all’auto.
Da lì, grazie alle telecamere di un ristorante e al sistema gps della sua vettura, gli investigatori hanno ricostruito gli ultimi momenti di vita di Ascone. La vittima si è allontanata con il proprio mezzo assieme a Figliuzzi in direzione Rosarno dove poi è scomparso nei pressi dell’abitazione dell’esponente della cosca Bellocco che, d’accordo con la moglie della vittima e facendosi aiutare da Trapasso, avrebbe riportato il mezzo nei pressi della casa dell’imprenditore agricolo ad Amato di Taurianova. Un contributo all’inchiesta, inoltre, lo avrebbero fornito le intercettazioni telefoniche e ambientali. “Ti faccio squagliare nell’acido dai rosarnesi“ è la frase con cui Ilaria Sturiale avrebbe minacciato la cognata e i familiari del marito che le chiedevano spiegazioni circa le contraddittorie versioni fornite ai carabinieri sull’ultimo pomeriggio di vita dell’uomo
“Sono le 21:45 e mi trovo nella nuova sala dell’emergenza urgenza del 118 di Cosenza e sono con gli operatori che stanno rispondendo alle telefonate. Ho voluto fare un salto qui per sincerarmi della qualità del lavoro che è stato fatto.
La sanità in Calabria è un disastro e quando mi sono insediato le centrali operative del 118 non erano nemmeno collegate ad Internet e oggi finalmente ci sono e sono bellissime e dotate di tutte le tecnologie necessarie per assistere i pazienti che chiamano i soccorsi”. E’ quanto afferma il presidente della Regione Roberto Occhiuto che è anche commissario ad acta per la sanità, in un video realizzato nella serata di ieri e pubblicato sulla pagina facebook.
“Abbiamo comprato altre ambulanze – aggiunge Occhiuto – e le abbiamo distribuite alle Aziende sanitarie della regione. Tre mesi fa abbiamo inaugurato a Catanzaro la sala dell’112 che è collegata con questa. Stiamo riformando un sistema sanitario che abbiamo trovato in macerie e oggi, finalmente, ci sono attrezzature all’avanguardia per una regione che merita una sanità civile e dotata delle attrezzature che sono presenti in tutte le altre regioni. Non dovrebbe essere una cosa speciale, dovrebbe essere una cosa normale che il 118 abbia queste dotazioni”.
“Adesso gli operatori – continua il presidente della Regione – hanno sul loro terminale la dislocazione delle ambulanze sul territorio per cui quando qualcuno chiama possono mandare il mezzo più vicino affinché si risparmi tempo.C’è il medico in servizio che aiuta gli operatori e dà loro consigli per capire se inviare un’ambulanza in codice rosso o in codice giallo. Sono tutte cose assolutamente normali in una regione, però, che ha avuto una sanità sempre anormale. Io sto lavorando per renderla più civile”.
“Non ho la bacchetta magica – conclude Occhiuto facendo una carrellata sul lavoro degli operatori presenti nella sala – ma ve lo assicuro ce la metto tutta”.