L’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, insieme alla Piccola Opera Papa Giovanni, al Centro Comunitario Agape, alla Parrocchia di San Giovanni di Sambatello e alla Caritas Diocesana il prossimo 16 giugno ricorderanno il Reggio Calabria – Bova, sacerdote Italo Calabrò, nel trentaquattresimo anniversario della sua scomparsa. La giornata prevede un primo momento di preghiera, alle ore 9 a San Giovanni di Sambatello, sulla tomba di Don Calabrò, curato dal parroco Don Bruno Verduci e dalla comunità parrocchiale. Alle ore 18, a casa “Gullì”, in via Gebbione, sarà celebrata la santa messa presieduta dal vicario generale dell’arcidiocesi, Don Pasqualino Catanese. Seguirà un momento di convivialità curato dai giovani volontari delle associazioni “Gabbiano” e “Ottavo Giorno”. Quest’anno, la memoria di Don Italo Calabrò è ancora più significativa, vista l’apertura della fase diocesana della causa di beatificazione.
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“Nelle questioni che riguardano la composizione della Giunta regionale mi occuperò nelle prossime settimane, appena sarà proclamata al Parlamento europeo la mia vicepresidente Giusi Princi.
Ci sto riflettendo. Ne parlerò anche con i partiti che sostengono l’esecutivo, che sanno che ho grande rispetto del loro ruolo ma che ho soprattutto rispetto dei bisogni dei cittadini calabresi. E quindi, in base a questo, saranno fatte le scelte migliori”. dichiara presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ad Isola Capo Rizzuto.
“Io ci ho messo la faccia – ha aggiunto – e credo di avere dimostrato in queste ore, nel mio partito, che prima di essere un dirigente nazionale del centrodestra sono il presidente dei calabresi. Sarà questa la mia bussola quando si dovranno redistribuire le deleghe in Giunta perché ribadisco che la mia intenzione è quella di alleggerirmi di alcune competenze che finora ho gestito direttamente, anche in considerazione del fatto che c’erano alcuni dossier importanti”.
Gli effetti della riforma Cartabia: a rischio diritti per oltre un milione di viaggiatori
Ad oltre un anno dell’entrata in vigore della riforma Cartabia che doveva snellire la burocrazia giudiziaria, si registra un maggior danno ai passeggeri ed un beneficio per le compagnie aeree, con in prima fila le lowcost straniere. La riforma Cartabia ha modificato il processo civile anche davanti al giudice di pace, introducendo l’obbligatorietà della conciliazione. L’auspicio del ex Ministro Marta Cartabia circa lo snellimento del carico giudiziario davanti ai giudici di pace, ad oltre un anno dell’entrata in vigore, è infatti smentito dai fatti, a danno dei passeggeri aerei costretti ad attendere tre anni per ottenere un indennizzo che, nella maggior parte dei casi, è di 250 euro. Il tutto a beneficio dei vettori, con le società lowcost più note in prima fila. Infatti, sono proprio le lowcost che detengono il primato del traffico aereo e, per l’effetto, il primato dei disservizi. Il report sui disservizi aerei del 2023, firmato ItaliaRimborso, società leader nell’assistenza ai passeggeri, attesta come il secondo vettore aereo, in ordine di numeri di disservizi sia Ryanair, dato dettato dall’interessante traffico aereo gestito dalla compagnia aerea irlandese.
Il passeggero, già vittima di un ritardo o di una cancellazione, fatta eccezione per i casi ove la compagnia aerea non ha responsabilità, dovrà prima tentare una conciliazione davanti ad un organismo iscritto all’Autorità di Regolamentazione dei Trasporti (ART), gratuita con Conciliaweb o a pagamento in un organismo privato. Nella maggior parte dei casi, la compagnia aerea non aderisce ed il mese di attesa per la convocazione, non produce alcunché rinviando poi il problema al giudice di pace competente. Qui, inizia un vero dramma. Il giudice competente è quello territorialmente coinvolto nella tratta aerea oggetto del disservizio. Si pensi, un cittadino di Taormina che ha subito un disservizio su un volo Catania-Torino dovrà scegliere, con un avvocato del luogo, se optare per il foro di Torino o per quello di Catania, sostenendo ogni spesa compresa quella di domiciliazione, di contributo unificato, oltre che anticipare le spese legali. Il tutto per ottenere duecentocinquanta euro.
Negli ultimi anni, società di assistenza ai passeggeri, garantiscono un servizio di assistenza gratuito, anche in caso di condanna al giudizio. Fra queste, emerge ItaliaRimborso che di recente è stata ascoltata a Roma presso il Ministero dei Trasporti dove ha richiesto lo snellimento dell’iter per ottenere giustizia. L’avvocato Salvo D’Angelo, direttore legale di Italia Rimborso, afferma: “Il diritto del cittadino non può essere subordinato ad una lungaggine processuale che si traduce in denegata giustizia”.
Nel frattempo, altri avvocati chiedono la risoluzione del problema che grava su tutte le controversie gestite dal giudice di pace (assicurazioni entro dieci mila euro, disservizi nei mezzi di trasporto, ingiunzioni di pagamento etc). L’Ordine degli Avvocati di Milano, congiuntamente a quello di Roma e di Napoli hanno scritto al ministro Nordio una nota ove evidenziano la necessità di ritornare allo strumento di citazione quale atto introduttivo del giudizio. Si aggiunge, con probabilità il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trapani, presieduto dall’avvocato Salvatore Longo, propenso ad evidenziare le problematiche agli organi competenti.
“La proposta degli Ordini professionali a cui appartengo – continua l’avv. D’Angelo – è l’unica strada percorribile. Il ritorno alla citazione è l’unica vera svolta alla risoluzione delle controversie di tale entità. La società che assisto, fino allo scorso anno, pre-riforma, definiva in via bonaria il 90% del contenzioso pari ad oltre venti mila controversie-anno. Oggi, quale difensore, ho in essere, in tutta la penisola, oltre duemila casi pendenti davanti ai giudici di tutta Italia ed ho già incarico per il deposito di oltre tremila ricorsi. La compagnia aerea ha tutto l’interesse di non definire perché sborserà le somme, con questo sistema, fra tre anni (media italiana della durata di un giudizio davanti al giudice di pace)”.
Del problema Busto Arsizio, foro competente per i disservizi su Malpensa, se ne è occupato Max Laudadio per Canale 5. Nella puntata del 18 maggio scorso, Striscia La Notizia ha fatto un servizio proprio sull’ufficio del giudice di pace di Busto Arsizio. Un avvocato non identificato, che assiste compagnia aeree, ha dichiarato che «”a compagnia aerea è ben contenta che mi fai le decisioni al 2030″. Addirittura, lo stesso legale, ha proposto ad una altra compagnia aerea, sua cliente, come emerge dal servizio Mediaset, di trasferire la sede a Malpensa così le cause andranno al 2032.
Italia Rimborso, ritiene che a perdere siano solo i cittadini che non possono attendere sei anni ed anticipare spese. Nell’ultimo anno, sempre secondo gli studi della claim company, 650mila passeggeri hanno ricevuto disagi aerei risarcibili. Il Regolamento Europeo 261 del 2004 è applicabile solamente per disagi subiti nel corso degli ultimi due anni, quindi i diritti di oltre un milione di passeggeri sono a rischio. La claim company italiana ottiene una sentenza al giorno, per un totale di 165 accoglimenti nei primi cinque mesi del 2024. Questo dato dovrebbe far pensare anche i vettori aerei che, invece hanno ottenuto, nello stesso periodo, solo 30 rigetti di cui la metà in corso di appello.
“Ho già ricevuto incarico – continua D’Angelo – per depositare per conto di 5.000 passeggeri i relativi ricorsi. Sono costretto a rallentare, facendo aspettare il passeggero, perché non ricevo da qualche cancelleria, neppure il numero di ruolo del procedimento e sono costretto a cercare facendo accesso al sistema telematico, che il venerdì, di solito, non funziona per aggiornamenti. In più, il deposito di detti ricorsi determinerà un aggravio ulteriore per tutti i cittadini, non solo per i passeggeri, che potrebbero avere giudizi davanti al giudice di pace determinando una giustizia lenta. Nel frattempo, il vettore aereo continua a volare senza sborsare un euro, il passeggero aspetta. Sono stato ricevuto dalla segreteria tecnica del Ministero dei Trasporti, ho descritto il problema anche con una memoria dettagliata, argomentando perfino sulle funzioni di ENAC. Si pensi che ENAC, nel caso di un reclamo che non determina rimborso ma eventuale sanzione per la compagnia, esige una delega notarile con ulteriore costo in capo al passeggero”.
“Infine – conclude D’Angelo – oggi la mancata risoluzione del problema, determina un ulteriore gestione del carico giudiziario che va tenuto in considerazione anche in vista della stagione estiva. Le proiezioni fra lo scorso anno e questa stagione estiva, sono di circa un milione di passeggeri aventi diritto. Se immaginiamo che solo il 10% possa porre i fatti al vaglio del Giudice, ci troveremo presto con udienze, in tutte le materie di competenza dei Giudici di Pace, fra dieci anni”.
Economia in frenata nel 2023 in Calabria con una crescita che non va oltre lo 0,6% annuo rispetto al 2022 e che fa registrare dato simile a quello del Mezzogiorno ma inferiore alla media italiana.
E’ questo il trend, dopo il biennio di recupero sostenuto che aveva fatto seguito alla crisi pandemica, emerso dal rapporto annuale della filiale regionale di Bankitalia, i cui risultati sono stati illustrati a Catanzaro dal direttore Marcello Malamisura, dal vice direttore Riziero Bruno e dai ricercatori Giuseppe Albanese, Antonio Covelli, Enza Maltese, Graziella Mendicino e Iconio Garri’.
A pesare sono stati in particolare la perdita del potere di acquisto delle famiglie e l’irrigidimento delle condizioni di accesso al credito in uno con l’andamento dei consumi risultato nel complesso meno favorevole di quello degli investimenti.
Ad aprire in prospettiva qualche spiraglio è, però, il calo dell’inflazione registrato a fine 2023 e legato al raffreddamento dei prezzi dell’energia. Qualche nuvola potrebbe addensarsi, per i timori legati alla situazione geopolitica e all’incertezza circa il clima di fiducia generale.
Per gli analisti calabresi di Bankitalia sull’andamento economico della regione ha influito in generale il rallentamento della crescita del fatturato a prezzi costanti delle imprese. In sostanziale tenuta il settore delle costruzioni dove il calo dell’edilizia residenziale è stato compensato dall’aumento delle attività nelle opere pubbliche. Giù la produzione industriale.
Penalizzato dall’andamento climatico il settore agricolo, in primis l’olivicoltura. Restano elevate la redditività e la liquidità delle imprese.
Aumenta l’occupazione sia quella autonoma che, in particolare, quella dipendente con un più ampio ricorso ai contratti a tempo indeterminato. Per paradosso, segnala il report di Bankitalia, “nonostante l’aumento delle persone in cerca di impiego, la difficoltà di reperimento della manodopera segnalata dalle imprese è però ancora cresciuta, riguardando principalmente figure tecniche o a elevata specializzazione”.
Nel 2023 l’espansione del credito bancario si è arrestata, rispecchiando soprattutto la riduzione della domanda di prestiti connessa al peggioramento delle condizioni di finanziamento, mentre per quanto concerne la finanza pubblica decentrata “nel 2023 la spesa degli enti territoriali è significativamente aumentata”.
“Sull’andamento economico più rallentato della Calabria – ha detto il direttore dell filiale Malamisura – hanno pesato sicuramente le dinamiche inflazionistiche che hanno ancora prodotto i loro effetti e l’aumento dei tassi derivante dalla restrizione monetaria attuata in risposta alle pressioni dell’inflazione. Da registrare il buon andamento dell’occupazione che in generale è cresciuta e ha avuto riflessi positivi sul reddito delle famiglie”.
Una lettera anonima in cui si rivolgono minacce al sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ed al direttore generale dell’Amc, l’Azienda per la mobilità cittadina, società in house del Comune, Luca Brancaccio, è stata recapitata alla sede della stessa azienda.
“Abbiamo già provveduto a denunciare l’accaduto – si afferma in una nota dell’Amc – alle autorità competenti e confidiamo che vengano svolte le necessarie indagini per identificare il responsabile di questo gesto vile e inqualificabile.
Continueremo il nostro operato nel solco della legalità e della trasparenza, in piena sinergia con l’Amministrazione comunale e senza farci intimidire”.
“Continuiamo a lavorare serenamente – ha detto, da parte sua, il sindaco Fiorita – fiduciosi nell’operato delle autorità di pubblica sicurezza e non indietreggiando davanti ad alcuna minaccia e ad alcun atto intimidatorio.
Proseguiremo con il nostro operato amministrativo, esempio di coerenza e di buona politica”.
Claudio Bisio aprirà la ventunesima edizione del Magna Graecia Film Festival, ideato e diretto da Gianvito Casadonte, in programma a Catanzaro dal 27 luglio al 4 agosto.
Madrina della manifestazione sarà l’attrice e cantante Clara Soccini, in arte Clara.
Tra gli ospiti il Premio Oscar Tim Robbins, che il 2 agosto si esibirà in un concerto insieme al suo gruppo, i Tim Robbins and the Rogues Gallery Band.
“Attore, conduttore, doppiatore, scrittore e, all’occorrenza, cantante – é detto in un comunicato – Claudio Bisio ha esordito su un palco milanese all’alba degli anni ’80 e da allora non ha più smesso. Diplomato nella Civica scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano, ha percorso oltre quarant’anni di carriera, toccando tutti i maggiori settori artistici, teatro, televisione, editoria, cinema, doppiaggio e musica. Le più importanti esperienze televisive lo hanno visto capocomico e conduttore di Zelig, giudice di Italia’s Got Talent, conduttore del Saturday Night Live italiano e del sessantanovesimo Festival di Sanremo. In un ricco e longevo percorso cinematografico, con oltre 40 film all’attivo, nel 2023 ha esordito alla regia con ‘L’Ultima volta che siamo stati bambini’, tratto dall’omonimo libro di Fabio Bartolomei. Nel film, che verrà presentato al pubblico del Magna Graecia il 27 luglio, Bisio racconta un surreale viaggio di formazione compiuto da tre bambini attraverso l’Italia logorata dal conflitto mondiale Nel prossimo autunno uscirà il suo primo romanzo ‘Il talento degli scomparsi’, edito da Feltrinelli”.
“Il Festival, che prevede concorsi dedicati alle sezioni di Opere prime italiane e a quelle internazionali e di documentari, curate rispettivamente da Silvia Bizio e Antonio Capellupo – prosegue la nota – è sostenuto dal Ministero della Cultura; da Calabria Straordinaria, brand della Regione, assessorato al Turismo; da Calabria Film Commission; dal Comune di Catanzaro e dalla Lilt, la Lega Italiana per la lotta contro il cancro. Le Colonne d’oro che saranno assegnate durante il Festival sono realizzate dal brand Gb Spadafora”.
Comune di Crotone: conferito encomio solenne al preparatore dell’Atalanta
“Un crotonese protagonista dello sport nazionale ed europeo e che con la sua professionalità ha partecipato al successo dell’Atalanta negli ultimi anni fino a raggiungere il 22 maggio la vittoria nell’Europa League.” È la motivazione con la quale il Comune di Crotone ha conferito l’Encomio solenne a Mimmo Borelli, preparatore atletico della formazione allenata da Gianpiero Gasperini.
A consegnare a Borelli il riconoscimento, conferito su proposta dall’assessore allo Sport, Luca Bossi, è stato il sindaco Vincenzo Voce.
“Sono emozionato – ha detto Mimmo Borelli nel corso della cerimonia di conferimento dell’encomio – perché ricevo un riconoscimento da quella che é la mia città. Sono figlio di questa terra ed ogni volta che ci torno ritrovo l’affetto della mia gente”.
“Il professore Borelli – ha commentato il sindaco Voce – rappresenta un orgoglio per la comunità crotonese. Un punto di riferimento fondamentale per i giovani. Una persona dedita al lavoro con un impegno mai disgiunto dalla sensibilità personale. Un grande esempio per le giovani generazioni”.
Una discarica abusiva a cielo aperto della superficie di 2 ettari, realizzata in una zona agricola sottoposta a vincolo paesaggistico, è stata sequestrata dai carabinieri territoriali e forestali a Ricadi.
All’interno dell’area erano stati accumulati oltre 500 metricubi di rifiuti di varia natura.
L’operazione condotta dai militari con il supprto dell’Arpacal provinciale si inserisce nelle attività di monitoraggio delle aree rurali, frutto della mappatura del territorio voluta dal procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo.
Gli accertamenti svolti sul fondo agricolo hanno rivelato l’abbandono sistematico di rifiuti speciali pericolosi e non, tra cui plastiche, materiali bituminosi, apparecchi informatici fuori uso, scarti vegetali e legnosi, oltre a materiale cementizio e calcestruzzo.
L’obiettivo che fa sequestro al sequestro è adesso quello di ripristinare lo stato originario dei luoghi.
Al via la seconda edizione del Festival del libro e della lettura “Narrazioni metropolitane”: pubblicato l’avviso rivolto agli editori
«E’ una grande occasione per il nostro territorio», ha commentato il consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, rimarcando «l’importanza del Festival “Narrazioni metropolitane” che, lo scorso anno, ha riscosso un forte successo di pubblico e critica grazie all’organizzazione di 12 eventi con alcuni dei maggiori autori del panorama letterario nazionale».
«Quest’anno – ha continuato – la Città Metropolitana si è posta l’obiettivo di sviluppare momenti di riflessione e crescita culturale immaginando reading e dibattiti in grado di coinvolgere scrittori di fama locale, nazionale e internazionale. Ringrazio, per questo, la dirigente Giuseppina Attanasio e tutto lo staff del Settore 2 per il prezioso lavoro che, quotidianamente, portano avanti nell’interesse dell’Ente e della collettività».
Apsias è il nome greco del torrente Calopinace, là dove – secondo la leggenda – venne fondata Reggio dai coloni calcidesi sbarcati in Calabria, guidati dall’oracolo di Delfi. E “Apsias” è il titolo che il centenario autore Agostino Morabito ha voluto dare a una straordinaria raccolta di racconti, detti e mottetti dell’Aspromonte che sarà presentato sabato 15 giugno nella piazza Municipio di Gallina (RC) alle ore 20.30.
Il libro, tutto a colori, è riccamente illustrato con foto inedite di inizio secolo e degli anni 30-40 firmate da un precursore calabrese della fotografia, Gregorio Antonio Catanese. Pubblicato da Callive-Media&Books, è un volume unico nel suo genere perché accanto ai ricordi, gustosi e formidabili, di usanze e tradizioni dei paesi dell’Aspromonte – nitidissimi pur avendo l’autore varcato la soglia dei 100 anni – unisce una serie di detti e mottetti tipici dialettali che si sono tramandati nel tempo e che rischiano di venire dimenticati – o, peggio, ignorati – dalle nuove generazioni. Ed è a loro che il libro è dedicato perché venga tramandata la forza del dialetto e di alcune espressioni tipiche dei nostri nonni, perpetuate nel tempo da genitori, zii, parenti. È un tuffo nel passato che non muore mai se viene rivitalizzato con memorie e spunti di ricordi che oggi fanno sorridere ma tratteggiano un mondo che non esiste più, che ha costruito le basi di quello che viviamo ai nostri giorni. Inoltre una dotta e articolata prefazione di Carlo Agostino Morabito, introduce in maniera eccellente alla storia di Reggio, dalle origini magnogreche e la fondazione (“Laddove l’Apsìas, il più sacro dei fiumi, sfocia nel mare, all’interno laddove scorre, al maschio una femmina s’avvinghia: là fonda una città, pertanto il Dio concede a te la terra Ausonia» ovvero nell’Apsias (Calopinace, individuato nell’oracolo di Apollo a Delfi che guidò i calcidesi a fondare Reggio.
“Ho l’abitudine – scrive Agostino Morabito nell’introduzione – di ripetere i miei racconti e i tanti ricordi soprattutto ai miei figli e ai miei nipoti fino a stancarli. Nel corso degli anni, sempre più, ho voluto raccontare i tanti “episodi”, e le tante “storie”, belle e anche tristi, divertenti e commoventi, le musiche e canzoni, i detti popolari, e le tante testimonianze che ho ricevuto nel corso dell’esistenza, dai miei genitori, nonni, parenti, zii, compari, e amici che mi sono stati vicini negli anni. I ricordi sono tantissimi e si affollano tutti nella mia mente. Anche i sogni si accavallano e continuo a sognare tante persone che non ci sono più”.
La presentazione del libro Apsias è stata promossa dalla Fondazione Giuseppe Marino e dalla Fondazione Mediterranea e vedrà, con la moderazione della giornalista Anna Foti, gli interventi di Valeria Varà funzionario architetto del Ministero della Cultura, Enzo Vitale, presidente della Fondazione Mediterranea, Antonio Marino, presidente della Fondazione Giuseppe Marino e Santo Strati, direttore del quotidiano Calabria.Live. Partecipano gli autori Agostino e Antonio Morabito, quest’ultimo già ambasciatore, che ha curato l’edizione e la revisione dei testi. Letture di Gisella Rescigno e Antonio Scorziello.