Nella tarda serata di ieri, militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria, notavano transitare a forte velocità per le vie del centro città una Lancia Y con a bordo un uomo e una donna. Nonostante fosse intimato l’alt al conducente, quest’ultimo prendendo sedi stradali contromano attuava manovre pericolose per sfuggire al controllo di polizia speronando alcune autovetture parcheggiate lungo il tragitto. Il veicolo in fuga, giunto in via Torrione, effettuava retromarcia andando a impattare contro il veicolo militare. I due militari, unitamente ad altre 3 pattuglie, fermavano il conducente. 2 militari a seguito della colluttazione per immobilizzare l’autista del mezzo venivano curati dal 118. Il conducente fermato invece, è stato dichiarato in stato d’arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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Lo stile ironico, pungente, unito al racconto di una storia reale, di pionieri della ricerca elettronica e di nuovi modelli di sviluppo: Antonio Cornacchione conquista il pubblico reggino con “D.E.O. ex macchina – Olivetti, un’occasione scippata”, di cui è protagonista ed autore. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Franco Parenti, è andato in scena alla Sala Versace del Ce.Dir., in chiusura dell’edizione 2023 di “Altriluoghi Festival”, promosso da Scena Nuda nell’ambito di “ReggioFest”, progetto sostenuto dal Comune, su fondi Mic. “Si conclude il Festival 2023, ma anche un grande percorso annuale – ha affermato la direttrice artistica di “Scena Nuda”, Teresa Timpano –con 94 recite e oltre 1600 giornate lavorative, con artisti provenienti da tutta Europa. Un grande lavoro di squadra, una squadra al femminile”. Conclusione, dunque, con uno spettacolo, quello di Antonio Cornacchione, che ha visto Reggio Calabria tra le città inserite in una lunga tournée, nell’ambito di una collaborazione tra “Scena Nuda” e il Teatro Franco Parenti.
“D.E.O. ex macchina”, grazie all’inesauribile verve dell’attore, propone un racconto che passa dai toni più divertenti (anzi, attraverso essi) alla riflessione su un pezzo di storia del nostro Paese, dell’economia, ma soprattutto della creatività, di una visione lungimirante, avveniristica, che Cornacchione fa conoscere, così, al pubblico: parliamo della storia della D.E.O. (Divisione Elettronica Olivetti), di ricercatori che portarono l’elettronica italiana a competere nel mondo. Di pionieri di questo settore, tutti giovanissimi – come il coordinatore e principale mente di queste innovazioni, Mario Tchou -, che furono le anime del centro cui Adriano Olivetti diede vita, negli anni ’50, a Barbaricina, in provincia di Pisa. Pionieri nella realizzazione del calcolatore elettronico a transistor e poi anche del calcolatore da tavolo, antesignano degli odierni pc, creando appunto una visione, un modo di guardare al settore stesso.
Una storia narrata da Cornacchione con intensità, trasferendo l’entusiasmo, la preparazione e il desiderio di quei giovani di dare il “la” a qualcosa di nuovo: anche attraverso l’uso di foto, filmati d’epoca, video mapping (curato, insieme alla scenografia, da Alessandro Nidi), in un percorso teatrale che vede la direzione di Giampiero Solari e la collaborazione ai testi di Massimo Cirri, l’attore e autore trasporta il pubblico in questo viaggio affascinante tra inventiva e impresa. Della Divisione Elettronica, dei ricercatori, Cornacchione “sente favoleggiare” durante gli anni in cui egli stesso è impiegato presso l’Olivetti: proprio da qui inizia il racconto che ha per protagonisti grandi innovatori, anche fuori dagli schemi, che si trovano a lavorare in un’atmosfera anticonvenzionale. Nomi che costruiscono quella avventura e cui, alla fine, l’attore rende omaggio, citandoli uno per uno: tra loro, anche l’unica donna, Marisa Bellisario. Uno spettacolo che, come si diceva, ha concluso con successo “Altriluoghi Festival” 2023: e, con l’auspicio di riproporre l’iniziativa il prossimo anno, Teresa Timpano ha poi rivolto al pubblico l’invito a continuare ad andare a teatro, luogo e strumento di incontro e riflessione, “importante in questo momento storico”.
Reggio Calabria: grande gesto dell’Associazione Culturale Le Muse
L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, continua le sue attività attinenti al Natale con nuovi importantissimi momenti di questa nuova programmazione 2023/2024. In occasione del ponte dell’Immacolata, così come è tradizione da 24 anni i soci ed il direttivo sono stati i protagonisti di importanti scambi culturali con associazioni, amministrazioni, club service e realtà museali all’insegna della riscoperta di patrimoni artistico-culturali a volte poco conosciuti o inediti dichiara il presidente Muse Giuseppe Livoti. Infatti i soci sono stati ricevuti dal direttivo del “Museo Logos”, situato presso il Convento di San Francesco di Paola a Vibonati (SA), che aperto le porte al pubblico il giorno 17/12/2022 per volontà del suo fondatore, l’imprenditore e produttore cinematografico dell’Auris Film, Carmine Cardinale. Un viaggio all’interno di una mostra di migliaia di statue semoventi che raccontano 2500 anni di storia, con le tappe più significative della vita di Gesù suddivise in 27 stanze. Il Museo si presenta come il più grande al mondo per numero di statue presenti al suo interno, già vincitore della prima fase del Guinness World Record, in attesa dell’ufficialità del titolo mondiale. Ideato come un percorso ciclico che parte dall’antica Roma, 500 anni prima della nascita di Gesù Cristo per poi spostarsi a Gerusalemme. Ancora il direttivo è stato salutato con lo scambio del gagliardetto dal primo cittadino del Comune di San Giovanni a Pirio dott. Ferdinando Palazzo e di S. Angelo delle Fratte dott. Michele Laurino che hanno guidato l’associazione nei luoghi storico – artistici tra il Lungomare di Scario, la processione della statua dell’Immacolata ed un itinerario tra i murales di S. Angelo delle Fratte fino a Palazzo Galasso.
Come è tradizione da 24 anni i soci lo scorso 17 dicembre si sono ritrovati alla Chiesa di Santa Maria della Cattolica dei Greci con una solenne santa messa augurale natalizia, celebrata del parroco don Nino Ventura, animata dal Coro delle Muse diretto dai maestri Enza e Marina Cuzzola con l’accompagnamento musicale di Rosaria Livoti. Per l’occasione il sodalizio delle Muse ha donato provviste alimentari per la famiglie del quartiere e della città, “beni di prima necessità” che, come ha ribadito don Ventura, sono segno tangibile e di aiuto in una società sempre più in affanno e per le famiglie in grande stato di emergenza. Altro momento solidale delle Muse sarà mercoledi 27 dicembre alle ore 17,30 presso la Sala D’Arte di via San Giuseppe 19 quando verrà presentato il Progetto “Una coperta per la solidarietà”. Il Direttivo Muse ed i Soci consegneranno una fornitura di coperte per le Comunità che ne hanno bisogno. I motivi di questa scelta alla sua prima edizione saranno raccontati da Clara Condello componente del Direttivo Muse.
Per quest’anno è stata selezionata la Comunità la Sorgente “La Sorgente”, insediata ormai da oltre 25 anni in un piccolo agglomerato di case lungo la strada Vinco-Campi, a circa 30 minuti dal centro della città, a mille metri di altitudine e a ben otto chilometri dal primo centro abitato (Vinco). Sarà presente la referente della Comunità Rita Gatto e Padre Jean Bosco – vicario parrocchiale di Sant’Alessio. Una volta consegnata la copiosa raccolta di nuove coperte la cooperativa penserà alla distribuzione ed a identificare famiglie, persone che ne hanno effettivamente bisogno nei territori dell’entroterra reggino.
Reggio Calabria: Cinderella Swing La favola ancora da raccontare in scena all’Auditorium Zanotti Bianco
La favola di Cenerentola, chi non la conosce? Ma che sarebbe successo se Cinderella fosse nata i primi anni del 1900? Che principe avrebbe trovato, come sarebbe stata la fata madrina? Un’emozionante rivisitazione della favola originale proiettata in un’epoca diversa dove coreografie, canzoni dal vivo e personaggi esilaranti saranno lo sfondo perfetto per una serata piena di risate, romanticismo e magia, in due appuntamenti a cura del Centro Teatrale Meridionale per la Direzione artistica di Domenico Pantano.
Cinderella Swing La favola ancora da raccontare andrà in scena per il pubblico di Reggio Calabria mercoledì 27 dicembre alle ore 20.30 all’Auditorium Zanotti Bianco, nell’ambito del Progetto Reggio Fest 2023: Cultura diffusa promosso dal Comune di Reggio Calabria (finanziato a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura), e venerdì 29 dicembre alle ore 18.30 a Locri presso il Palazzo della Cultura, per la XXX Stagione Teatrale della Locride 2023-2024, nell’ambito della rassegna Locri al Teatro promossa del Comune di Locri e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Locri.
Una chiusura d’anno, dunque, nel segno della leggerezza e dell’allegria con il musical prodotto da Beremberg – adatto alle famiglie e al pubblico di tutte le età -, scritto da Alessandro Carvaruso, diretto da Eric Fidelio e Alessandro Carvaruso, musiche a cura di Federico Pappalardo e Giovanni Zappalorto, coreografie di Francesco Lappano. Con: Alessandra De Pascalis, Andrea Lami, Sara Colafranceschi, Francesco Lappano, Federico Pappalardo, Arianna Di Claudio, Elisa Franchi, Giulia Tamburrini, Rossella Ambrosini. Madrina ufficiale Zoe Valerio. Narrata in centinaia di versioni in gran parte del mondo, Cenerentola è parte dell’eredità culturale di numerosi popoli. In Occidente la prima versione nota è quella di Giambattista Basile, La gatta Cenerentola, scritta in napoletano e ambientata nel Regno di Napoli, tratta dal Cunto de li cunti. Le successive versioni di Charles Perrault e i fratelli Grimm contribuirono alla sua popolarità.
Cenerentola compare in oltre trecento varianti in numerose tradizioni popolari. La versione più antica è già presente nella tradizione egiziana. La ritroviamo in Cina nella storia di Yeh-Shen. Fra gli elementi della fiaba c’è quello dei piedi minuti della protagonista, notoriamente segno di nobiltà e distinzione nella cultura cinese. In effetti la versione cinese enfatizzava il fatto che Cenerentola avesse “i piedi più piccoli del regno”. Ma le versioni si sono moltiplicate con l’avvento del cinema e della televisione, senza considerare le varie versioni teatrali. In questa pièce la vediamo negli anni ’20 o ’30 del ‘900 alle prese con un swing club in cui si cimenterà nel ballo e nel canto, una Cenerentola charleston simpatica e intraprendente che enfatizza il riscatto femminile di una donna che non cede al conformismo, si guadagna il suo sogno. Le musiche, cantate e suonate dal vivo, fanno da sfondo a una serie di coreografie affascinanti che ci riportano nell’epoca d’oro in cui il swing era la colonna sonora.
Reggio Calabria: le condoglianze di Versace verso la famiglia di Mucciola
“Sentimenti di vicinanza e e di profondo cordoglio per la famiglia dell’imprenditore reggino Piero Mucciola, scomparso in queste ore all‘età di 83 anni. La città oggi perde uno dei pilastri storici del mondo dell’impresa, uno degli imprenditori che hanno fatto la storia del nostro territorio, contribuendo in prima persona, attraverso il loro lavoro, a costruire lo sviluppo del nostro tessuto socioeconomico”. Cosi in una nota il vicesindaco metropolitano di Reggio Calabria, Carmelo Versace.
“Punto di riferimento nel settore dell’impiantistica, negli anni, con la sua azienda, è riuscito a diventare un apprezzato professionista in tutta Italia, realizzando importanti infrastrutture sull’intero territorio nazionale. Molte sono le testimonianze dei lavori della sua ditta, che ha contribuito nel tempo a realizzare tante strutture importanti che sono oggi tra gli assi portanti del nostro tessuto industriale. All’imprenditore Mucciola, alla sua famiglia e ai tanti che hanno avuto l’onore di incontrarlo nel corso della sua prestigiosa carriera, giunga la vicinanza dell’intera comunità metropolitana”.
Luci, decorazioni, riunioni di famiglia con pranzi e cene di rito ma soprattutto regali. Le festività natalizie oltre ai nobili sentimenti di calore e bontà spesso sfociano in eccessi consumistici che mal si conciliano con gli sforzi che ogni giorno, durante l’anno, si compiono per mitigare gli impatti sull’ambiente. Senza necessariamente trasformarsi in Scrooge, il protagonista egoista del racconto ‘Canto di Natale’ di Charles Dickens, è possibile fare regali e ospitare amici e parenti a tavola in modo più sostenibile. Lo pensa Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, che ha stilato un decalogo di consigli per un Natale con un ospite di riguardo: l’ambiente.
“Sorrisi, gioia e luci in questi giorni di festa non devono mai mancare – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Ciò che invitiamo a fare è semplicemente il prestar attenzione a piccole abitudini che, spesso inconsapevolmente, procurano ingenti danni al nostro Pianeta e, quindi, a noi stessi. Basti pensare che da uno studio dell’Università di Manchester è emerso che le abitudini alimentari natalizie della sola società occidentale causano la stessa impronta di carbonio di un’auto che compie il giro del mondo per 6.000 volte. E che il 10 per cento dei regali – prosegue De Gaetano (Plastic Free) – viene buttato via subito dopo, diventando rifiuto, perché non gradito. Eppure per limitare sprechi e inquinamenti sono sufficienti alcune piccole accortezze, pur rispettando le tradizioni e i grandi momenti conviviali legati ai festeggiamenti di fine anno”.
Ecco allora il decalogo per un Natale Plastic Free amico dell’ambiente.
1 – Non usare imballaggi e nastri di materiale plastico per incartare i regali, ricicla le carte colorate trasformandole in addobbi senza disperdere nulla in natura.
2 – Scegli regali sostenibili e responsabili perché quel che conta è il gesto, il pensiero.
3 – Evita il fast fashion natalizio spesso in fibre sintetiche che rappresentano circa il 16 per cento delle microplastiche presenti negli oceani secondo l’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente.
4 – Non lasciare volare in cielo i palloncini, anche quelli venduti come biodegradabili, perché prima o poi ricadranno sulla terra, provocando anche la morte di animali inconsapevoli.
5 – Niente piatti, bicchieri e posate ‘usa e getta’: anche quando sono biodegradabili sono comunque rifiuti che provocano inquinamento.
6 – Evita spugne sintetiche per pulire le stoviglie: come per il vestiario, rilasciano microplastiche negli scarichi e, quindi, nel mare.
7 – Preferisci un’illuminazione a led a basso consumo, spegnendo sempre la luce quando si esce da un locale.
8 – A tavola proponi piatti della tradizione, legati a prodotti locali e di stagione. Evita cibi che devono attraversare i continenti in aereo inquinando.
9 – Stop ai fuochi d’artificio: oltre a far paura ai nostri animali domestici, sono altamente inquinanti per l’atmosfera e il mare.
10 – Celebra il Natale ma quando fai un brindisi, non lasciare nulla nell’ambiente: smaltisci secondo le indicazioni della raccolta differenziata bottiglie, tappi, gabbiette metalliche, bicchieri, etc.
“Il viaggio delle danze tradizionali del centro-sud Italia Lo Stretto che Balla” dichiara il presidente di Incontriamoci Sempre Pino Strati “è il laboratorio più importante della Calabria, grazie ad Agata Scopelliti, professionista Nazionale e profonda conoscitrice degli stili popolari delle danze di tutta l’Italia ed anche di molti paesi Europei. Oltre la capacità di far apprendere i movimenti giusti del corpo, ha una grande conoscenza della storia popolare delle danze, sia sotto il profilo antropologico che della cultura, un mondo tramandato nel tempo a livello orale, soprattutto nella vita contadina, fatta di fatica e privazione.” Le danze e le feste contadine sono materia di grande conoscenza per la Direttrice del laboratorio che, nel 2024, entra nel suo tredicesimo anno di attività, tra il corso tarantelle del Sud e le danze tradizionali del centro sud Italia.
“Oltre la normale attività di laboratorio del giovedì” prosegue Strati “da anni, la direttrice Agata Scopelliti è collegata al gruppo Nazionale delle danze tradizionali ed organizza degli stage periodici di apprendimento delle tecniche delle danze di tante realtà di regioni, come la Puglia, la Campania, la Sicilia, la Basilicata, il Lazio, l’Abruzzo e tante altre. L’appuntamento è per l’11 gennaio 2024, con la riapertura di nuove iscrizioni. “Questi momenti” conclude Stati “grazie ad Agata, rappresentano un sano momento di aggregazione e socialità , ed in questo particolare momento è importante stare insieme in gruppo ed in convivialità”
“Suo figlio ha causato un incidente ed è stato arrestato. Serve una cauzione di 10.000 euro per scarcerarlo”. A sentirselo dire, da un presunto maresciallo dei carabinieri e da un altrettanto presunto avvocato, è stata un’anziana che però, insospettitasi per l’insolita richiesta, ha avvertito i carabinieri veri.
E’ così che due soggetti, di 23 e 40, un uomo e una donna, entrambi di origini campane, sono stati arrestati per truffa dai carabinieri della Stazione di Lamezia Terme Principale e della Compagnia.
I due – che avrebbero agito insieme a due complici – avevano detto all’anziana che il figlio, a bordo della propria auto, aveva investito una persona e che sarebbe stato condotto in carcere se i familiari non avessero versato una somma di circa diecimila euro a titolo di cauzione a un collaboratore che si sarebbe presentato poco dopo nella sua abitazione per il ritiro di quanto dovuto. La vittima ha quindi chiamato i carabinieri che hanno attuato un dispositivo di osservazione a ridosso dell’abitazione della donna. I militari hanno subito notato un uomo e una donna che si stavano dirigendo verso la casa e non appena si sono avvicinati alla vittima per prendere il denaro, li hanno arrestati. Gli arresti sono stati convalidati dal Gip di Lamezia Terme che ha disposto gli arresti domiciliari.
Per sensibilizzare gli anziani, l’Arma da tempo ha in corso delle campagne di sensibilizzazione per richiamare l’attenzione sui potenziali rischi e sulle modalità di esecuzione di abili ingannatori
Oltre 230 mila prodotti tra addobbi e altri articoli natalizi risultati non conformi agli standard di sicurezza sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Crotone nell’ambito dell‘Operazione “Natale Sicuro”.
I baschi verdi, durante le attività di controllo economico del territorio, hanno individuato e ispezionato quattro esercizi commerciali, dislocati sul territorio della provincia pitagorica, per aver posto in vendita prodotti potenzialmente dannosi per l’uomo.
La verifica avviata ha permesso di constatarne la difformità rispetto ai requisiti previsti dagli standard di sicurezza dettati dalla normativa europea e nazionale, in quanto risultati privi delle informazioni indispensabili per il consumatore quali ad esempio le precauzioni d’uso, la loro descrizione in lingua italiana e l’importatore.
Molti dei prodotti sequestrati tra i quali materiale elettrico ed altre decorazioni a tema natalizio come serie luminose, sfere decorative ed accessori di varia tipologia per l’albero di Natale, erano stati esposti sugli scaffali e, quindi, immessi in commercio.
Il valore commerciale complessivo della merce sottoposta a sequestro supera i 200 mila euro. Le imprese ispezionate sono state, inoltre, segnalate alla Camera di Commercio di Crotone per l’irrogazione delle previste sanzioni pecuniarie fino un massimo di oltre 25 mila euro.
Cosenza: sequestrate 11 tonnellate di fuochi d’artificio, 6 denunciati
11 tonnellate di fuochi d’artificio, per un totale di 702.669 pezzi, sono state sequestrate dai finanzieri del Comando provinciale Cosenza che hanno anche denunciato alla Procura di Castrovillari 6 persone.
L’indagine, svolta dai militari del Gruppo Sibari, è scaturita da alcuni sequestri di materiale pirotecnico effettuati nei confronti di diversi acquirenti nell’ambito dei controlli svolti lungo le strade della Piana di Sibari.
In considerazione degli elementi raccolti, è stata svolta una capillare attività d’indagine sull’intero territorio dell’Alto Ionio Cosentino, con cui è stata ricostruita l’intera filiera di approvvigionamento, con l’effettuazione di mirate perquisizioni nei confronti di soggetti sui quali sono emersi indizi di attività illecite.
Sono state così identificate alcune persone che avevano acquistato fuochi d’artificio – anche appartenenti a categorie che per il loro rischio potenziale elevato possono essere manipolate solo da professionisti del settore – senza scontrino e in denaro contante, da un soggetto già noto alle forze dell’ordine per fatti specifici, il quale è risultato essere gestore di fatto di un deposito illegale di materiale esplodente, privo delle autorizzazioni prefettizie.
Nel deposito, i finanzieri hanno trovato e sequestrato l’ingente quantitativo di fuochi d’artificio, ammucchiati senza cautele, anche a bordo di un’autovettura già pronta per le consegne sul territorio.
Al termine delle operazioni, i militari hanno proceduto al sequestro del deposito e alla messa in sicurezza del materiale pirico trovato, denunciando sia il venditore che sia gli acquirenti.