Domani, Giornata della Festa di Liberazione dal Nazifascismo, in occasione della giornata di ingresso gratuito al Museo Nazioanle Archeologico di Reggio Calabria, i volontari del Touring Club Italiano assicureranno l’apertura al pubblico della Necropoli Ellenistica – accompagnando i visitatori – dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00.
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Festa di Liberazione: l’ANPI Condò promuove la “Caccia al tesoro antifa 25 aprile 2024”
La sezione ANPI Ruggero Condò di Reggio Calabria, il 25 aprile 2024 alle ore 15:30, presso il CSOA Cartella, promuove la Caccia al Tesoro Antifascista.
Questa iniziativa si propone di celebrare la memoria della lotta partigiana e di rispondere alle sfide attuali, dove i diritti conquistati con coraggio vengono costantemente minacciati. La Caccia Al Tesoro Antifascista non è solo un gioco, ma un atto di resistenza e impegno civile. È un modo nuovo e coinvolgente per onorare il passato e per ribadire con forza che i principi di libertà, uguaglianza e solidarietà non devono mai essere messi in discussione.
Invitiamo tutti e tutte coloro che credono nell’importanza della memoria storica e nella difesa dei valori della nostra Costituzione a partecipare a questo evento unico.Siate pronti a mettere alla prova la vostra conoscenza, a esplorare il passato e a trarre ispirazione per affrontare le sfide del presente.Unisciti a noi il 25 aprile per celebrare la Resistenza e per riaffermare il nostro impegno per un futuro di pace, giustizia e inclusione.
Per ulteriori informazioni e per confermare la vostra partecipazione, contattateci al numero 3476229982.
Festa di Liberazione, Morabito (Pd) attacca il Governo Meloni sul 25 aprile
“Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana”. Facciamo nostre le parole dello scrittore Scurati che la RAI, con il sostegno della Meloni, ha voluto censurare, oscurare. Non è tempo di abbassare la guardia, il 25 aprile deve rappresentare ed essere, più di prima, un giorno di festa. Di festa della Liberazione dal nazifascismo, di nascita della democrazia e della libertà nei confronti di chi ha represso la libera espressione delle idee nel nostro paese. Da chi, ha portato migliaia di italiani a morire in guerra in nome dell’ideologia fascista che ha arrecato fame e miseria nelle case degli italiani.
E ancora oggi gli attuali governanti fanno fatica a dichiararsi antifascisti! Fanno fatica a pronunciare una parola che ha in se il significato di democrazia, libertà, uguaglianza. Ma evidentemente Meloni&C non hanno ancora fatto i conti con il loro passato e forse non hanno il desiderio di farlo; viene da pensare che vogliono essere il loro passato! Un passato che non ritornerà mai più perché il 25 aprile vedrà milioni di persone che, in ogni piazza d’Italia, manifesteranno contro ogni tipo di fascismo e nel nome della libertà e democrazia conquistata con il sangue degli italiani
Area Griso Laboccetta: la cultura celebra il Santo Patrono con “San Giorgio, il drago, un libro e una rosa”
Il sindaco Giuseppe Falcomatà è intervenuto all’evento “San Giorgio, il drago, un libro e una rosa”, promosso dall’associazione Ulysses in occasione della riapertura dell’area sacra Griso Laboccetta e della Giornata del libro e del diritto d’autore.
All’iniziativa hanno preso parte anche il vicesindaco Paolo Brunetti, l’assessore Carmelo Romeo, il presidente del consiglio comunale Enzo Marra, il consigliere comunale Franco Barreca, la presidente dell’associazione Ulysses, Marisa Cagliostro, ed Antonella Cuzzocrea della casa editrice Città del Sole. Si è trattato di un’intera giornata dedicata, gratuitamente, alla presentazioni di libri, all’esecuzione di reading di poesia, di momenti artistici, di artigianato solidale, economia circolare e musica.
«”San Giorgio, il drago, un libro e una rosa” – ha detto il sindaco Falcomatà – ha l’ambizione di diventare un appuntamento tradizionale con l’obiettivo di rinsaldare, sempre di più, il rapporto fra il nostro stato patrono e la città».
«Questa splendida manifestazione – ha aggiunto – ha riunito tante case editrici in quella che è anche la Giornata del libro e del diritto d’autore. Fra i tanti ha avuto anche il merito di riaprire un luogo simbolo della città: l’area archeologica Griso Laboccetta, bene della Città Metropolitana, grazie all’impegno della professoressa Cagliostro e dell’associazione Ulysses, è diventato un punto di riferimento per le associazioni in ambito sociale, culturale ed educativo».
Premio San Giorgio d’oro: consegnate le benemerenze al Parco Ecolandia
Al Parco Ecolandia la cerimonia di conferimento del prestigioso riconoscimento cittadino del San Giorgio d’oro, nella giornata in cui, come di consueto, si festeggia il Santo Patrono di Reggio Calabria. Un evento che, come anticipato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, per la prima volta, viene portato fuori dai luoghi istituzionali e ospitato simbolicamente all’interno del Parco Ecolandia, in una struttura realizzata con materiali confiscati alla criminalità organizzata: “un segno di vicinanza dopo l’incendio di qualche settimana fa che ha distrutto i locali della direzione – spiega Palazzo San Giorgio – ma anche una spinta ad una pronta ripartenza per un sito tanto caro ai reggini.
Quindici i premiati, nella cerimonia presentata da Benvenuto Marra: tra loro due benemerenze alla memoria consegnate nel ricordo di Giacomo Battaglia ed Enrico Costa. Riconoscimenti poi tributati a Giuseppe Alecci, Vincenzo Amodeo, Salvatore Paolo Artuso, Gianfranco Bertone, Federica Calabrese, Francesco Principato, Giulia Pucci, Santo Quattrone, Scuola Heidi, Vincenzo Tramontana, Vincenzo Trapani Lombardo e infine all’Unione donne in Italia e al Movimento Scout reggino.
«Quest’anno, per la prima volta, il San Giorgio d’oro Premio viene portato fuori dalle sede istituzionali o dal tradizionale Teatro Cilea dove si è celebrato negli ultimi anni – ha chiarito il sindaco Falcomatà – era uno dei primi impegni presi con Ecolandia, proprio per attirare i riflettori dell’intera comunità cittadina su questo parco, e nasce dall’idea che questo posto, cioè questo bene comune, deve beneficiare di una ricostruzione fatta non solo con mattoni e cemento, ma grazie al senso di comunità. E questo lo interpretiamo come il primo mattoncino di comunità che vive questo luogo con l’idea di farlo rinascere quotidianamente e renderlo destinatario delle più importanti iniziative che vengono svolte in città, come la consegna della massima onorificenza cittadina ovvero il San Giorgio d’oro».
«Un premio – ha aggiunto il primo cittadino – che è un riconoscimento rispetto a quanto si è fatto finora a beneficio della collettività, ma che è anche un impegno e una responsabilità a fare sempre di più e meglio. Naturalmente per quelle benemerenze che oggi tributiamo alla memoria, ai nostri concittadini che purtroppo non ci sono più, l’idea è che queste persone possano essere fonte d’ispirazione anche per gli altri».
«Tutto però è frutto di un percorso – ha concluso il sindaco – chi ha ricevuto o riceverà il premio evidentemente ha avuto un talento che ha fatto fruttare e si è donato e lo ha donato alla città. È importante che, nel celebrare la giornata dell’orgoglio reggino, della nostra trimillenaria storia, facciamo testimonianza dell’essere reggini. Un ricordo che deve essere un impegno quotidiano, altrimenti diventa l’ennesima cornice in un quadro appeso. Non deve essere questo il San Giorgio d’oro. Per noi non lo è. Possiamo fare di più rispetto a ciò che abbiamo fatto. Possiamo scegliere se subire o essere cittadini attivi per il futuro della nostra città. E ricordando un motto degli Scout: “Scegliere di lasciare la città migliore”».
Di seguito l’elenco completo dei premiati e le relative motivazioni:
Giacomo Battaglia (alla memoria)
Attore e comico, tra i pilastri della compagnia del Bagaglino di Pierfrancesco Pingitore in teatro e in tv. Scomparso prematuramente, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo e nel cuore di chi lo ha conosciuto. Artista talentuoso, ha portato alla ribalta delle scene nazionali i colori del Sud con una forza espressiva ineguagliabile. In tanti anni di carriera ha affascinato il pubblico teatrale, cinematografico e televisivo rappresentando una infinita gamma di suggestioni che traevano direttamente le origini dal teatro dell’antica Grecia. Ambasciatore della regginità, non ha mai dimenticato le sue radici e, col suo talento e il suo impegno, ha contribuito in modo significativo all’arricchimento sociale e culturale della nostra città.
Enrico Costa (alla memoria)
Professore emerito dell’Università Mediterranea, nella quale ha iniziato la carriera nell’anno accademico 1976-1977 fino a diventare Ordinario di Urbanistica. Ha ricoperto varie cariche, tra cui quelle a lui più care di Coordinatore del Corso di Laurea in Urbanistica e un dottorato di ricerca. Personalità poliedrica d’intellettuale di grande carisma, è stato protagonista della vita universitaria ed ha svolto un importante ruolo anche nella vita pubblica. Tante le sue pubblicazioni sui temi relativi alla città, con un approccio innovativo e stimolante per i suoi studenti. Docente che ha amato Reggio e la sua Università, per le quali ha dedicato tempo, studio e ricerca, con sincero affetto e amore per questa terra.
Giuseppe Alecci
Agente di polizia. Ha ricevuto l’encomio dal Ministero dell’Interno e la “Fondazione Carneige per gli Atti di Eroismo” gli ha tributato la medaglia di Bronzo. Il pullman su cui viaggiava sull’autostrada Messina-Palermo ha impattato in galleria contro dei mezzi già coinvolti in un sinistro. Senza esitazione l’agente è sceso dal bus, ha percorso a ritroso la galleria e coraggiosamente si è prodigato a rallentare la corsa delle vetture che sopraggiungevano, rischiando di essere investito. Successivamente è ritornato sul luogo del sinistro per prestare soccorso ai feriti. Il suo spiccato spirito di servizio lo ha portato a rendersi protagonista di un benemerito gesto di grande altruismo che ha messo a rischio la sua stessa vita.
Vincenzo Amodeo
Medico cardiologo, Direttore dell’U.O.C. di Cardiologia Utic e Cardiostimolazione dell’Ospedale di Polistena. Ha ricoperto vari incarichi di Dirigente Responsabile dell’U.O.S Ambulatorio e Day Hospital; Dirigente medico di ruolo, ha lavorato per la Regione Calabria e per l’azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Professionista di grande competenza ed esperienza, è autore di numerose pubblicazioni. Membro di Associazioni scientifiche, componente del Direttivo regionale dell’Associazione Medici Cardiologi Ospedalieri e docente presso le scuole professionali infermieristiche. Da sempre impegnato nella vita civile, sociale e politica cittadina, ha saputo rendere le strutture in cui ha svolto la professione presidi all’avanguardia ed eccellenze sul territorio. Tanta la sensibilità e la professionalità mostrata al servizio della collettività reggina.
Salvatore Paolo Artuso
Maresciallo Aiutante della Guardia di Finanza. Per oltre un decennio ha operato in Sicilia, presso la Sezione Anti Terrorismo e Pronto Impiego del Comando Provinciale di Catania. É stato attivo nella lotta contro il traffico di stupefacenti, crimini informatici e contrabbando. Assegnato alla Compagnia Pronto Impiego di Reggio Calabria, è stato impegnato per anni in una serie di attività investigative finalizzate al contrasto della criminalità in genere. L’ispettore è comandante della Squadra Comando della Compagnia Pronto Impiego di Reggio Calabria. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerose note di apprezzamento ed encomio, tra cui il Riconoscimento al Merito con conferimento della Medaglia d’Argento al Valore dal sindaco di Valverde; l’attestato di pubblica benemerenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, con concessione della Medaglia di bronzo. È Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È impegnato attivamente anche nel volontariato a favore dei più bisognosi. Il lodevole servizio e le attività di pubblica sicurezza svolte sul territorio fanno di lui un esempio di abnegazione al dovere per tutta la comunità.
Gianfranco Bertone
Astrofisico, docente ordinario all’università di Amsterdam. Una vita dedicata alla ricerca come membro fondatore del gruppo di ricercatori GRAPPA su scienza della Gravità e fisica delle particelle elementari. È fondatore e direttore del Consorzio Europeo per la Teoria delle Particelle Elementari, con sede al Cern di Ginevra, che riunisce la comunità europea di fisici teorici e cosmologi che si occupano di astro particelle. Ha scritto due libri di scienza che hanno avuto gran successo di pubblico. Grazie ai suoi studi ha saputo trasmettere la sua passione per la materia alle nuove generazioni. Con lo stesso obiettivo, nel 2018, ha lanciato dalla Città dello Stretto il “Premio Cosmos” per la promozione della cultura scientifica in Italia e ne presiede tuttora la giuria.
Federica Calabrese
Biologa, ricercatrice e docente. Dopo la laurea a Messina, la sua formazione è proseguita con dedizione all’estero. Attualmente è assegnista di ricerca in un progetto del Dipartimento di biologia, finanziato dalla Nasa all’Università di Boston, in precedenza all’Università di Harvard. Impegnata da anni nell’attività di studio, ha lavorato al centro di ricerca ambientale Helmholtz di Lipsia. Vincitrice di borse di studio, ha svolto il suo internato sulla tecnologia relativa ai biosensori e il tirocinio sulla diagnosi delle malattie virali, batteriche, microbiologiche e genetiche. Ha insegnato “Introduzione alla biologia molecolare e cellulare” all’Università di Harvard. È autrice di numerose pubblicazioni scientifiche che compaiono su atti di congressi e su riviste internazionali. Rappresenta un orgoglio per la città poiché, oltre ad essere motivo di vanto, è indubbiamente fonte di ispirazione per i giovani che intraprendono i primi passi verso il proprio futuro.
Francesco Principato
Dirigente medico ospedaliero, sottotenente di vascello e docente. È stato impegnato in missioni della Marina militare antipirateria in Nordafrica. Autore di una serie di pubblicazioni scientifiche e divulgative, è coordinatore dell’attività amministrativo-logistico-sanitaria del personale del Corpo militare volontario Croce Rossa Italiana della Regione Calabria, per l’emergenza migranti. Da sempre si spende per la collettività a favore degli ultimi e, soprattutto, dei sofferenti e dei migranti che continuano a sbarcare sulle coste della nostra bellissima città. Medico dall’alto profilo umano e professionale, a lui sono riconosciute doti umane che gli permettono di spendersi nel mondo del volontariato quale nostro benemerito e illustre concittadino
Giulia Pucci
Giulia Pucci, Responsabile medico UOSD della “Banca del Cordone Ombelicale” e del laboratorio cellule staminali; componente del Comitato Tecnico Regionale per l’attività di Donazione, Prelievi e Trapianti di Organi Tessuti e Cellule al Dipartimento Tutela della Salute di Catanzaro. La sua esperienza di medico accanto a pazienti onco-ematologici, ha reso la ricerca di donatori non familiari un atto emotivamente coinvolgente, contribuendo fattivamente a diffondere la cultura della donazione e della solidarietà in campo medico. La gestione della Banca del Cordone, fiore all’occhiello della sanità calabrese, è stata un’occasione entusiasmante per poter allargare la possibilità di terapia e guarigione dei pazienti in attesa di trapianto. Il suo lavoro silenzioso e quotidiano ha consentito di dare continuità e solidità ad un’attività che, dalla Calabria, è diventata una splendida realtà, esempio anche in ambito nazionale.
Santo Quattrone
Assistente capo Polizia Municipale, un’istituzione nel suo Settore dal 1981 al 2020. Per oltre due decenni, come motociclista, ha svolto il compito di controllo del territorio con abnegazione e professionalità. Dal 2009 è stato un punto di riferimento stabile a Palazzo San Giorgio, mettendo a disposizione la sua esperienza a stretto contatto con le amministrazioni che si sono susseguite sino al 2020, compresi gli anni del commissariamento della città. Presente nel corso di tantissime sedute del consiglio comunale, durante le quali ha saputo guidare i suoi colleghi nello svolgimento dei compiti attribuiti. Un reggino a cui è stato riconosciuto titolo di “‘Cavaliere di Maria” per i suoi 50 anni come portatore della Vara della Madonna della Consolazione.
Scuola Heidi
Fondata a Gallico nel 1978, è una delle prime strutture dell’infanzia private presenti nel reggino, nata dalla passione per il mondo dell’infanzia di una giovane donna conosciuta come “Zia Franchina”. Alle mamme ha dato la possibilità di lavorare senza trascurare la loro maternità e ai bambini ha offerto la serenità di un percorso di crescita fondato sul rispetto dei loro diritti: un passo avanti per l’emancipazione femminile e la tutela dell’infanzia. Nel contesto cittadino la scuola Heidi ha fatto da precursore dei tempi e oggi si conferma esempio di passione, impegno, abnegazione e spirito di sacrificio, con una visione lungimirante di chi aveva compreso che i genitori, col passare del tempo, avrebbero avuto sempre più bisogno di un supporto nell’educazione e nella crescita dei propri bambini.
Vincenzo Tramontana
Giocatore e allenatore visionario che ha condotto la Futsal femminile a conquistare il titolo di campione d’Italia. Fin dalla giovanissima età dimostra doti calcistiche fuori dal comune, militando in diverse squadre. Diventerà allenatore e poi fondatore della “Polisportiva Pro Reggina 97”, con l’idea innovativa di far nascere il calcio femminile in riva allo Stretto, in un periodo storico nel quale era impensabile che una donna potesse indossare le scarpette chiodate. Da sempre impegnato nel mondo sportivo, è stato consigliere comunale di maggioranza a Reggio, in rappresentanza dello specifico settore. Una carriera in continua ascesa, ricca di riconoscimenti professionali. La sua passione, il suo impegno, la sua dedizione verso la sua squadra e la sua terra di origine sono da esempio per tutta la comunità sportiva della città.
Vincenzo Trapani Lombardo
Oltre quarant’anni di attività in campo medico, già primario di Ematologia, Direttore Sanitario degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria e Presidente della Fondazione “Via delle Stelle”. Per quasi dieci anni ha gestito l’Hospice “Via delle Stelle”, un luogo che per sua natura mette al centro la dignità e il rispetto della persona, facendo così del suo lavoro una missione a tutela dei diritti dei malati terminali per i quali si è speso senza sosta anche nei momenti più difficili della storia della struttura. Disponibilità, impegno, ottimismo e capacità di mantenere sempre il buon umore senza perdere la pazienza; queste alcune delle doti che lo hanno portato a diventare una delle figure più apprezzate della sanità a cui la città tutta è grata per l’opera svolta.
UDI (Unione donne in Italia)
Presente a Reggio fin dal 1944. Negli anni della ricostruzione del Paese si occupa di assistenza, rivendicando anche il diritto delle donne al controllo. Fondamentale l’apporto dato per l’emancipazione e la parificazione secondo l’articolo 51 della Costituzione negli anni del femminismo e dei moti di Reggio. Ai nostri giorni l’Udi reggina è diventata un’Associazione di promozione sociale, per la difesa dell’autodeterminazione delle donne e per contrastare la violenza di genere, collabora con diverse Associazioni per aiutare le donne dei Paesi senza diritti. Nel 2008 lancia la campagna “Staffetta di donne contro la violenza sulle donne”. Sempre a sostegno del bisogno di affermazione e autonomia femminile, l’Associazione è un punto di riferimento per la promozione della libertà di genere e il suo riconoscimento a livello formale, sociale e culturale, senza mai abbassare la guardia sullo stato di salute della condizione di donna nel territorio.
Movimento scout reggino
Presente a Reggio da circa 80 anni con Associazioni che svolgono, con un forte impegno, azioni orientate alla “cittadinanza attiva”. Con il coinvolgimento di giovani e adulti, il Movimento si è sempre distinto per attività di servizio sociale, rivolto ai più deboli, agli esclusi, agli emarginati, operando con azioni autonome ma anche in sinergia con altre associazioni con le quali condivide le finalità sociali caritatevoli. Sempre attivo nei momenti di difficoltà (non ultimo la gestione di alcune fasi della pandemia), collabora con la Protezione Civile Comunale con finalità di sostegno alle popolazioni in difficoltà. Presente durante gli sbarchi nell’accoglienza ai migranti si occupa di supporto logistico e svolge attività di divulgazione della cultura della prevenzione e della protezione civile.
I Carabinieri della Stazione di Melicucco (RC), supportati dalla locale Polizia Municipale e da personale dell’ASP di Reggio Calabria, nell’ambito di servizi predisposti al contrasto dell’abusivismo commerciale, hanno effettuato controlli amministrativi presso una macelleria ubicata nel Comune di Melicucco, all’interno della quale sono state riscontrate diverse irregolarità.
Dalla verifica ispettiva è emerso che l’attività commerciale fosse totalmente abusiva poiché priva di SCIA per la somministrazione di alimenti e bevande e sprovvista della necessaria autorizzazione sanitaria.
Per tale motivo, si è proceduto alla chiusura dell’attività commerciale con ordinanza Comunale e alle sanzioni per un totale di 8000 euro. Una maxi-sanzione dell’importo di 5.000,00 euro poiché esercitava somministrazione di alimenti senza la prevista SCIA. Una seconda sanzione dell’importo di 3.000,00 euro è stata comminata poiché l’esercente somministrava alimenti senza la necessaria registrazione sanitaria.
Oltre alle sanzioni emanate si è dunque proceduto alla chiusura del locale commerciale.
I controlli dei Carabinieri, finalizzati maggiormente alla tutela del consumatore, proseguiranno nei prossimi giorni.
Al progetto politico di Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi aderisce anche “Identità Calabrese”.
Il Coordinatore Regionale della Calabria di “Alternativa Popolare“, Massimo Ripepi, comunica che il movimento politico “Identità Calabrese”, rappresentato dal Segretario Mario Laurenzano, siglerà un accordo politico con “Alternativa Popolare” di Stefano Bandecchi.
Laurenzano ha evidenziato, durante il cordiale incontro tenutosi nei locali della Segreteria Regionale del Partito a Reggio Calabria, la comunione d’intenti con Bandecchi e il suo movimento.
Il movimento politico calabrese, con una forte ideologia meridionalista, è da sempre impegnato sui territori del Mezzogiorno a battersi per la dignità e i diritti del popolo meridionale.
La determinazione, la coerenza politica, le distanze prese dai classici partiti nazionali, la simpatia verso la Calabria e l’immane impegno profuso in questo nuovo progetto politico, ci lasciano intravedere in Bandecchi e nel suo movimento un valido alleato.
Massimo Ripepi si è detto certo che insieme, sin da queste elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo si riuscirà a dare alla nostra gente e ai nostri territori un progetto di equità territoriale da sempre agognato e non più prorogabile.
Il “Gran galà di primavera” che segna la riapertura del cine-teatro “Odeon” ha avuto un grande successo. Nessun posto disponibile. Tutto occupato e soprattutto tanta ma proprio tanta soddisfazione da parte del pubblico.
“Mancava tanto alla città”, hanno affermato in molti. “Questo gioiello, non poteva e non doveva restare chiuso”, hanno aggiunto altri.
Nell’introduzione il professore e giornalista Vincenzo Malacrinò ha esaltato le qualità della città di Reggio affermando che “all’inizio del chilometro più bello d’Italia, la cultura deve dare il benvenuto a tutti. Il cinema ed il teatro, sono spazi culturali, finestre sul mondo interiore che va alimentato al pari del nostro corpo”.
Un centro di aggregazione e di vita necessario alla città, come detto da Elena Presti e Marco Mauro, che hanno presentato brillantemente la serata.
Tanti gli artisti e quasi tutti reggini che hanno emozionato il pubblico. Applausi, sorrisi e tanto affetto rivolto a chi sul palco di volta in volta si esibiva.
Un applauso “interminabile” dedicato al direttore artistico Roberto Caridi non solo per quello che fa ma per come lo fa. Passione e calore umano sono la prima caratteristica, come affermato dai tanti artisti giunti all’Odeon proprio su suo invito.
Applausi alla proprietà rappresentata dagli avv. Saverio e Antonio Cuoco e dal prof. Luigi Cordova che hanno voluto continuare il percorso ideato dal professore Andrea Guarna lungo la strada della cultura e della condivisione.
Il sipario si è aperto con l’esibizione del coro “Millenote” diretto dal M. Caridi, che ha emozionato tutti. Bambini ed adolescenti con occhi grandi, intenti a dare il meglio al pubblico che ha risposto con ripetuti applausi.
Le note del maestro Caridi al pianoforte hanno scandito i tempi mentre silenzio e musica si cedevano il passo.
A seguire le note del maestro Andrea Calabrese, al pianoforte, hanno richiamato scoscianti applausi. Gli stessi rivolti al bravissimo Luigi Lombardo al Clarinetto con il brano “onde del ricordo” scritto dal maestro Roberto Caridi.
Un orgoglio nell’orgoglio. Gli occhi di Luigi Lombardo erano lucidi mentre in ogni nota regalata al pubblico c’era tutto se stesso. Ma principalmente il suo cuore con tutti i sentimenti.
Poi l’esibizione del soprano Francesca Canale che ha incantato il pubblico. Una voce straordinariamente bella capace di trasferire grandi emozioni. Applausi su applausi mentre sul palco giungeva l’attrice Teresa Timpano. Brava come sempre ha dato il meglio si se come sa fare per poi cedere il palcoscenico a Samuela Piccolo che, attraverso diversi balli, ha saputo mostrare un corpo che parla, che canta e che racconta la bellezza dell’armonia.
Tra un applauso e l’altro sul palco è arrivato il cabaret cin Pasquale Caprì e di Benvenuto Marra che hanno regalato tanti sorrisi ai presenti.
Sorrisi tra il pubblico e dietro le quinte dove si è registrato uno spettacolo nello spettacolo. Fulvio Cama, Nino Stellittano, Adela, Adolfo Zagari, Paolo Sottilotta, Lidia Biacca, Rossana Camera, Alessia Genua e Tina Errigo hanno incantato il pubblico con una musica forte proveniente dal cuore.
Non è mancato nulla alla serata: presente anche il corpo di ballo di danze tradizionali di Agata Scopelliti e l’esposizione pittorica dell’artista Alessandro Allegra.
Sul finale un momento molto emozionante: Vincenzo Malacrinò ha parlato al pubblico di un grande amico, orgoglioso di essere reggino, che sicuramente sarebbe stato sul palco per regalare a Reggio il meglio di sé: Giacomo Battaglia. Ed ecco che il grande schermo del cinema si illumina e viene proiettato uno spezzone del film “Arcangela Filippelli, la martire pura” in cui Giacomo è protagonista principale. “Un uomo straordinario, ha detto Malacrinò, un amico vero che oggi manca a tutti, ma sono sicuro che dal cielo ci segue e ci seguirà con l’affetto di sempre.
Un altro ricordo e un altro grande applauso ad Otello Profazio per quanto donato a Reggio e non solo attraverso la sua arte.
Con il gran finale della “ReggiOrchestra” diretta dal Maestro Caridi, l’Odeon la serata si è conclusa mentre iniziato il nuovo cammino del cine-teatro.
“Ringrazio tutti, ha detto il direttore Artistico Roberto Caridi, perché il successo di questa serata è dovuto a voi, alla vostra presenza. Avete scaldato questa sala regalando rara bellezza e tutto ciò si tocca con mano”.
Sull’onda dell’applauso ha aggiunto: “questo spazio è di tutti. È di ciascuno di noi. Reggio ha bisogno di luoghi come questo per crescere e di spazi per condividere”. Poi l’invito da parte degli organizzatori a seguire le attività del cine-teatro attraverso il sito dove ognuno si potrà rivedere tra le tante foto pubblicate.
Sanità: Regione attivi i promessi tavoli per la contrattazione o si andrà alla mobilitazione
La Cgil ha legato il tema della difesa e del rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, del diritto alla salute e delle tutele ai non autosufficienti a quello della cosiddetta autonomia differenziata e dello stravolgimento della Repubblica parlamentare.
Per questo abbiamo intrapreso un percorso di mobilitazione con il coinvolgimento dei lavoratori, dei cittadini e delle associazioni proprio a difesa del diritto al lavoro, all’istruzione, alla salute, all’assistenza ai non autosufficienti, iniziato a giugno dello scorso anno con la manifestazione in difesa della sanità pubblica, proseguito sabato scorso con la manifestazione nazionale a Roma su “Salute e Sicurezza, diritto alla cura e sanità pubblica” e che continuerà con la prossima manifestazione a Napoli il 25 maggio.
Sul SSN si è scatenata la “tempesta perfetta” e i “segnali” del suo graduale ma inarrestabile declino sono tanti: il persistente definanziamento (37 miliardi di euro di tagli negli ultimi 10 anni), le disuguaglianze e le divisioni create da 20 diversi sistemi sanitari regionali, il crescente invecchiamento della popolazione e la riduzione progressiva del personale per la fuoriuscita anticipata di decine di migliaia di medici e operatori sanitari, con la difficoltà, quindi, di riuscire a tenere aperti i reparti ospedalieri o di assicurare l’assistenza di base ai cittadini.
Secondo i dati dell’Osservatorio nazionale sulla salute, nei prossimi dieci anni il SSN si troverà con circa il 25% di personale in meno e a niente servirà “importare” medici stranieri o richiamare in servizio medici in pensione.
In un Paese dove aumenta la vita media e crescono le malattie croniche il problema diventa l’assistenza e la cura della persona. Senza investimenti e risorse adeguate il SSN pubblico ed universale non potrà sopravvivere. Serve, invece, come sosteniamo da tempo, un piano straordinario di riordino dei servizi, di assunzioni e di investimenti nella sanità pubblica con un incremento stabile del finanziamento del SSN che lo riporti in linea con la media degli altri paesi europei e l’eliminazione dei vincoli del tetto di spesa per il personale degli enti dei Servizi Sanitari Regionali.
Una nota a parte merita la grave situazione della Calabria che, già a distanza di dieci anni dalla regionalizzazione della sua sanità, è piombata all’interno di un pesantissimo piano di rientro, con ricadute negative in termini di blocco delle assunzioni e di mancate risposte ai bisogni di salute dei cittadini.
Ad oggi siamo all’attuazione del quinto Programma Operativo senza alcun risultato concreto: livelli essenziali di assistenza sotto la soglia della sufficienza e una migrazione sanitaria che mette in serie difficoltà i cittadini e svuota le casse regionali. Situazione che, negli ultimi quattro anni e mezzo di guida della Regione da parte del centrodestra calabrese, è peggiorata. Lo attestano i cittadini che chiedono assistenza e cure ed è certificato dal sistema di monitoraggio dei Lea dall’Agenas e da organismi indipendenti come la Fondazione Gimbe.
E, intanto, la Calabria continua a non spendere per garantire l’assistenza sanitaria ai suoi cittadini, a tal punto che i tecnici dei ministeri della Salute e del MEF nell’ultimo verbale dello scorso 22 gennaio scrivono che «l’avanzo che si osserva dopo le coperture nell’anno 2022 è collegato al ritardo degli interventi, come anche evidenziato dai numerosi accantonamenti delle risorse del Fondo sanitario regionale indistinto e vincolato, che avrebbero dovuto essere messi in atto per il potenziamento dei Lea, auspicati dalle numerose iniziative legislative nazionali a sostegno della Regione Calabria intervenute negli anni e dall’iscrizione dei contributi dello Stato a sostegno del Piano di rientro della Regione Calabria che appaiono non utilizzati».
Sembra di rileggere l’ultima relazione annuale della Corte dei Conti che parla di “contributi dello Stato a sostegno del Piano di rientro della Regione Calabria che appaiono largamente non utilizzati” e di “ritardo degli interventi che avrebbero dovuto essere messi in atto per l’erogazione dell’assistenza sanitaria attraverso il potenziamento dei LEA. L’avanzo al 31 dicembre 2022, (chiosa la Corte dei Conti), non fotografa in maniera veritiera e corretta la situazione del sistema sanitario calabrese”.
Rilanciamo con forza l’impegno assunto dalla presidenza di Giunta regionale, ad oggi disatteso, ad attivare tavoli di confronto continuo di livello regionale prima e delle Aziende Sanitarie Provinciali a seguire in cui operare la contrattazione socio-sanitaria territoriale, quale aspetto di fondamentale importanza nel complesso lavoro di riorganizzazione del SSR.
Se l’impegno assunto non sarà rispettato mobiliteremo lavoratori e i cittadini a difesa e tutela del diritto a curarsi ed essere assistiti nel territorio in cui vivono per fermare i processi di emigrazione sanitaria, di privatizzazione e per rilanciare un SSR pubblico e un sistema socio-sanitario che garantisca tutte le comunità, con particolare attenzione a quelle delle aree interne e contribuisca ad evitarne lo spopolamento.
Diritti rispetto ai quali, il disegno di legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle regioni, il cosiddetto ddl Calderoli, non solo non risolverebbe le gravi problematiche della nostra regione, ma ne accentuerebbe le disuguaglianze e il divario rispetto alle altre regioni italiane.
Angelo Sposato, Segretario Generale Cgil Calabria
Alessandra Baldari, Segretaria Generale Fp Cgil Calabria
Carmelo Gullì, Segretario Generale Spi Cgil Calabria
Francesco Masotti, Fp Cgil Medici Calabria