È il bilancio di un servizio straordinario di controllo eseguito dalla polizia locale ad Arghillà, periferia nord di Reggio Calabria.
Gli agenti, guidati dal comandante Salvatore Zucco, con l’ausilio di tecnici Enel e della società Hermes, hanno ispezionato circa dieci unità immobiliari e all’esito degli accertamenti sono state denunciate sei persone per occupazione abusiva di immobile pubblico, furto aggravato di acqua ed energia elettrica.
Quattro persone, con precedenti specifici, giudiziari e di polizia, sono stati arrestati in flagranza per furto di energia elettrica in quanto avrebbero alimentato i loro appartamenti tramite cavi abusivi derivati da cabine stradali di proprietà Enel. Il valore complessivo di energia elettrica sottratta fraudolentemente al gestore ammonta a circa 35mila euro. Nell’ambito del servizio sono state sequestrate anche due autovetture perché prive di copertura assicurativa.
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“Oggi il tempo mi ricorda che 24 mesi fa sono diventato presidente della Regione.
Sono stati 24 mesi intensi, molto intensi, pieni di lavoro, di impegni, di sacrifici ma 24 mesi bellissimi perché abbiamo dimostrato, in 24 mesi, che questa regione può voltare pagina”.
Sono stati 24 mesi intensi, molto intensi, pieni di lavoro, di impegni, di sacrifici ma 24 mesi bellissimi perché abbiamo dimostrato, in 24 mesi, che questa regione può voltare pagina”.
Afferma il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un video postato su Facebook a due anni dal suo insediamento alla Cittadella regionale di Catanzaro.
“C’è ancora moltissimo da fare, c’è ancora tantissimo da fare – aggiunge Occhiuto – e bisogna lavorare con grande impegno e determinazione. Questo non mi spaventa perché quando mi sono candidato ero stanco che si parlasse della Calabria sempre come dell’ultima regione d’Italia, come di una regione che non poteva svilupparsi, come di una regione dove nulla era possibile fare.
Non è così: abbiamo cominciato ad invertire la tendenza e lo abbiamo fatto facendo parlare i fatti”.
“Quando mi sono insediato – sostiene ancora il governatore calabrese – ho trovato una Regione allo sfascio. Negli anni passati la spazzatura stava fino al secondo piano dei palazzi, il mare era sempre inquinato soprattutto sul Tirreno cosentino, si contavano i giorni in cui il mare era pulito. La Calabria era divorata dagli incendi che oggi ci sono ma molto meno che in passato. E soprattutto della Calabria si parlava di una regione piena di problemi mai come una regione di opportunità. La Calabria veniva percepita fuori dai suoi confini come una regione senza speranza. Abbiamo cominciato a cambiare il racconto di questa regione cominciando a fare in modo che ai calabresi possa essere restituita la regione che meritano.
Grazie a tutti coloro che ogni giorno mi esortano ad andare avanti.
Grazie anche a coloro che mi criticano, perché rappresentano uno stimolo per fare sempre meglio. Abbiamo fatto molto di più rispetto al passato – conclude – ma c’è ancora tantissimo da fare. Sono tante riforme e tante iniziative di governo mai fatte negli anni passati. Bastano? No. Stiamo facendo tante altre cose ancora. Non è facile, ma io non mollo”.
La sera del 5 ottobre, alle 21.00 circa, giunge ai Carabinieri della Compagnia di Palmi una chiamata da parte di una signora di Oppido Mamertina. La donna, molto agitata riferisce di aver visto, dal suo balcone, un uomo armato di pistola sparare almeno 3 colpi. Riesce a descriverne l’abbigliamento ma non riesce a riferire altro perché è rientrata subito in casa per prendere il telefono e chiamare i Carabinieri. Sul posto si precipitano 2 pattuglie dell’Arma per effettuare un sopralluogo in cui vengono identificati i presenti e alcuni dei quali confermano la dinamica dei fatti. Fortunatamente non vengono rilevati danni, né a cose né a persone: la pistola usata, probabilmente, è a salve. Raccolte le testimonianze nei pressi di Via Risorgimento, nella zona delle case popolari, i militari cominciano gli accertamenti del caso.
I militari della Stazione Oppido Mamertina iniziano subito le indagini analizzando le telecamere presenti in loco, incrociando i dati con orari, testimonianze e quanto registrato nel sopralluogo e notano un soggetto appena maggiorenne i cui movimenti e la cui presenza sono coerenti con i fatti avvenuti. Nel mentre i militari acquisiscono notizia di un gesto analogo, avvenuto poco prima quella sera in via Mamerto, nel centro del paese, a pochi passi dalla Cattedrale, di cui tuttavia nessuno ha denunciato. Anche in questo caso i filmati mostrano lo stesso individuo che esplode colpi di arma da fuoco che generano il panico tra i pedoni.
Tuttavia non è sufficiente per i militari che, per assicurarsi della sua identità senza alcun dubbio, devono trovare ulteriori elementi. Viene quindi condotta una perquisizione nell’abitazione di un soggetto che sembrerebbe l’uomo visto nelle telecamere, rinvenendo cosi gli abiti indossati la sera degli spari registrati dalle telecamere e una pistola a salve cal. 92, priva di tappo rosso.
Le indagini “lampo” consentono quindi di denunciare all’Autorità giudiziaria palmese un 18enne di Oppido Mamertina, accusato di esplosioni pericolose e porto e detenzione abusiva di armi.
Le Stazioni Carabinieri rappresentano, dunque, col loro quotidiano e silenzioso impegno un baluardo a tutela della sicurezza e della legalità e traggono il loro entusiasmo nell’operare dall’orgoglio e dalla soddisfazione di fare integralmente parte delle comunità locali in cui sono inserite, corrispondendo con i fatti all’impareggiabile credito di fiducia, che i cittadini da sempre accordano all’Arma dei Carabinieri, quale insostituibile e più alta fonte di gratificazione.
Quattro persone sono state arrestate a Caulonia dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria perché trovate in possesso di 23 chili di marijuana.
I quattro, che hanno un’età compresa tra i 30 e i 70 anni, erano stati osservati dai militari mentre, nei pressi di un casolare, in località Pezzolo, erano intenti a spostare alcuni grandi sacchi di plastica all’interno dei quali i militari, dopo il loro intervento, hanno trovato il consistente quantitativo di sostanza stupefacente.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria, tre degli arrestati sono stati condotti in carcere, mentre il quarto è stato posto ai domiciliari.
Reintegrato nelle sue funzioni, dopo l’assoluzione in Cassazione dall’accusa di abuso d’ufficio, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, è tornato in Comune per riprendere il percorso amministrativo che aveva iniziato nel 2020 e che si era interrotto nel novembre del 2021 a causa della sospensione scattata in base alla Legge Severino.
Falcomatà, esponente del Partito Democratico, era stata eletto per la prima volta sindaco nel 2014, quando aveva 31 anni.
Accolto da Paolo Brunetti, che in questi quasi due anni è stato il sindaco facente funzioni, Falcomatà ha presieduto una seduta di giunta e firmato alcuni atti.
Nella stessa mattinata, poi, il sindaco ha incontrato, nell’Ufficio territoriale del governo, il prefetto Massimo Mariani.
La scadenza del mandato di Falcomatà come sindaco è fissata per la primavera del 2026.
Sabato 11 novembre i volontari di Fondazione AIRC ci aspettano in 2 mila piazze delle nostre città con i Cioccolatini della Ricerca. Scegliendo una o più confezioni contribuiamo a trasformare più velocemente la ricerca in cura. Un gesto semplice ma fondamentale per garantire continuità ai 6 mila ricercatori AIRC che stanno lavorando per tutti noi per costruire un futuro libero dal cancro. E poi i Cioccolatini della Ricerca fanno bene due volte perché il cioccolato fondente – se assunto in modica quantità – può portare benefici per la nostra salute! Possiamo ordinarli anche su AIRC.IT per riceverli direttamente a casa o per fare una dolce sorpresa a distanza.
Reggio Calabria: al Planetarium Pythagoras si potrà assistere all’eclissi parziale della Luna
La notte del 28 ottobre sarà visibile dall’Italia un’eclissi parziale di Luna. La serata, con inizio alle ore 21.30, prevede, l’osservazione con i telescopi, dal piazzale antistante il Planetario, del fenomeno dell’eclisse di Luna, del sempre affascinante “Signore degli anelli” il Pianeta Saturno e del gigante Giove. L’osservazione sarà preceduta da una presentazione del fenomeno e durante la serata verranno proiettati dei video del nostro Satellite. L’evento del 28 ottobre 2023 sarà una eclisse parziale di Luna, quindi solo una parte del disco lunare verrà coperta dall’ombra della Terra, ma sarà comunque uno spettacolo astronomico da non perdere. Nella convinzione che una corretta diffusione della cultura scientifica costituisce uno dei presupposti per il pieno esercizio dei diritti democratici dei cittadini, parafrasando il poeta Petrarca: “io aspetto tutto il dì la sera che l’ sol si parta e dia luogo a la Luna”, il Planetarium Pythagoras invita la cittadinanza ad osservare insieme, condizioni meteo permettendo, il nostro Satellite a cui la Terra, e con essa noi “umani”, deve moltissimo.
Reggio Calabria: a Palazzo Alvaro la XIII edizione del Premio Giornalistico Nazionale La Matita Rossa e Blu
Domenica 29 ottobre, alle ore 18:30 a Palazzo Alvaro, verranno insigniti del prestigioso riconoscimento Sara Lucaroni, professionista free lance, tra le migliori espressioni del giornalismo internazionale d’inchiesta, e Fabio Tonacci, inviato di guerra del quotidiano La Repubblica. Un premio alla memoria verrà assegnato al giornalista Rai Pietro Bellantoni, reggino, penna brillante nel panorama dell’informazione calabrese, prematuramente scomparso. Nel corso dell’iniziativa, presentata da Francesca Gambarini, i premiati si intratterranno in una conversazione con Piero Gaeta, caposervizio della redazione reggina de La Gazzetta del Sud, e Gianfrancesco Turano, giornalista, scrittore ed inviato de L’Espresso.
La Cgil Calabria e Cisl Reggio Calabria esprimono soddisfazione per la decisione della Corte di Cassazione sul processo Miramare
“Esprimiamo soddisfazione per la decisione della Corte di Cassazione che stabilisce l’assoluta innocenza del sindaco Giuseppe Falcomatà e degli altri imputati coinvolti nel cosiddetto processo “Miramare”. L’esito del procedimento conferma la nostra fiducia sia nella magistratura sia nell’operato dell’amministrazione comunale”. E’ quanto affermano, in una nota stampa, la Cgil Calabria e la Cgil Reggio Calabria Metropolitana sottolineando “il torto subito da un’intera comunità che, per ben due anni, si è vista privata del proprio sindaco eletto democraticamente”. “L’auspicio – ha aggiunto il sindacato – è che Falcomatà riprenda e continui, con immutato coraggio, il lavoro svolto assieme alla Cgil ed alle altre organizzazioni dei lavoratori su questioni estremamente delicate e che interessano l’intero tessuto economico e produttivo del territorio metropolitano. Esistono, infatti, vertenze sulle quali è necessario concentrare il massimo impegno a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici di Reggio Calabria. La sinergia con le istituzioni, legittimate dal voto popolare, è una leva importante sulla quale spingere per far valere le ragioni del mondo produttivo”. “Con questa sentenza definitiva della Cassazione – ha spiegato la Cgil – si chiude una vicenda giudiziaria durata sei anni, risolta con il riconoscimento della giusta correttezza dell’azione di governo di Giuseppe Falcomatà che ha sofferto e pagato, sul piano politico e soprattutto umano, per accuse prive di fondamento. A scontare il prezzo più alto, tuttavia, è stata l’intera città di Reggio Calabria, rimasta inspiegabilmente sospesa in un limbo che evidenzia alcune storture del sistema”.
“Adesso – ha proseguito il sindacato – serve imprimere uno slancio dell’azione amministrativa che possa rispondere, fattivamente, alle tante difficoltà del territorio ed alle sfide che pone una politica nazionale improntata ad acuire le distanze fra Nord e Sud del Paese. Bisogna, per questo, recuperare il senso pieno di comunità, fare squadra e remare compatti verso l’obiettivo di difendere il Mezzogiorno, la Calabria e Reggio dalla spoliazione dei fondi Pnrr e dalla scriteriata riforma Calderoli sull’autonomia differenziata”. “Giunga, dunque, il nostro più caloroso bentornato al sindaco Falcomatà – concludono i Segretari Generali Angelo Sposato e Gregorio Pititto – con l’augurio che possa ricominciare, con forza e determinazione, il dialogo fra le parti sociali per determinare in meglio il futuro delle nostre realtà territoriali”.
Calabria: gli auguri di Mancuso alla neo commissario dell’Aterp Iannini
“Auguri di buon lavoro” da parte del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, a Maria Carmela Iannini, al suo primo giorno (nella “Cittadella” di Catanzaro) di indicato dalla Giunta regionale. “Si tratta di un incarico delicato e importante – ha sottolineato Mancuso – che ha visto il precedente commissario, Paolo Petrolo, con cui la collaborazione è stata leale e proficua, ottemperare egregiamente all’impegno di ridare slancio all’ Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica (Aterp), istituita nel 2013. Non dubito che, nel contesto delle politiche messe in campo dal presidente Occhiuto, dalla Giunta e dal Consiglio regionale anche in questo ambito, sapremo tutti fare rete e dare il meglio in termini di capacità, efficienza e competenze”. Il vertice di Palazzo Campanella e il commissario Iannini hanno stabilito di rivedersi, appena possibile, per portare a compimento quanto già programmato tra il Consiglio regionale, l’Osservatorio sulla violenza di genere e l’Aterp, “per individuare – hanno concordato Mancuso e Iannini – le modalità operative per offrire soluzioni alloggiative alle donne vittime di violenza e ai loro figli, prevedendo la loro collocazione e il recupero di una quotidianità lontana dagli abusi”.