Si é concluso con la conferma di cinque delle condanne inflitte in primo grado, di due assoluzioni e la riduzione di altre tre condanne il processo d’appello a Catanzaro, denominato “Eleo”, a carico della cosca di Petilia Policastro facente capo al 63enne Rosario Curcio, alias “Pilurussu”.
Il collegio giudicante, presieduto da Gabriella Reillo, ha confermato la sentenza emessa nel processo in abbreviato svoltosi nel mese di luglio dello scorso anno davanti al Gup distrettuale di Catanzaro nei confronti dello stesso Rosario Curcio, condannato a 8 anni e 8 mesi di reclusione per due estorsioni ed un furto aggravati dalle modalità mafiose.
Per Curcio, inoltre, è stata confermata l’assoluzione dall’accusa di essere stato il mandante dell’omicidio di Massimo Vona, detto “Malutiempu”, l’allevatore di Petilia Policastro fatto sparire il 30 ottobre del 2018 ed ucciso (il suo corpo non é mai stato trovato).
La Corte ha poi confermato le condanne a dieci anni nei confronti di Diego e Mario Garofalo e di Tommaso Rizzuti e quella ad otto anni ed otto mesi per Giuseppe Garofalo.
Ridotte, invece, le condanne per Antonio Grano, da otto anni a cinque anni, e per Giacinto Castagnino e Francesco Scalise, ai quali sono stati inflitti otto anni rispetto agli otto anni e otto mesi decisi in primo grado.
I due imputati, infine, per i quali é stata confermata l’assoluzione sono Salvatore Bruno e Salvatore Caria.
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ll Sistema bibliotecario vibonese, biblioteca multimediale di informazione generale sulla cultura contemporanea con sede a Vibo Valentia, ha introdotto per le sue dipendenti il cosiddetto “congedo mestruale”.
“Si tratta – riferisce Fabio Signoretta, presidente del Sistema dallo scorso mese di gennaio – del primo ente pubblico in Italia che introduce una clausola contrattuale di questo tipo.
Clausola che diventerà operativa dal prossimo primo gennaio”.
“Il congedo mestruale – é detto in un comunicato – non viene equiparato alle altre cause di impossibilità della prestazione lavorativa e la relativa indennità che spetta alla donna lavoratrice non può essere computata economicamente, né a fini retributivi né contributivi, all’indennità per malattia. Si tratta infatti di un permesso con diritto alla retribuzione piena al 100% pari ad un giorno mensile per un totale di dodici annuali, in aggiunta a quelli previsti dal Contratto nazionale di lavoro”.
Il presidente Signoretta, che ha espresso la propria soddisfazione per l’introduzione del congedo, ha aggiunto che “dovrebbe trattarsi di un diritto tutelato per legge, considerata la necessità di garantire le pari opportunità nella concretezza. Siamo però ben lieti di essere il primo ente pubblico in Italia ad averlo assicurato da contratto, senza la necessità di presentare alcun certificato medico e senza computarlo quale malattia. Verificheremo, nel corso del 2024, quali ulteriori miglioramenti potranno essere apportati e concerteremo eventuali future modifiche con tutte le parti che hanno cooperato per rendere possibile questa piccola grande rivoluzione”.
“Durante l’astensione dal lavoro per ‘congedo mestruale’ – si afferma ancora nella nota – alla lavoratrice sarà dovuta una paga pari al 100% della retribuzione giornaliera, riproporzionata all’orario di lavoro svolto. Unico onere a carico della dipendente é quello di comunicare al datore di lavoro di voler usufruire del giorno di permesso retribuito mestruale prima dell’inizio della prestazione lavorativa”.
Ha visitato una donna attestandone la cecità assoluta, ma la stessa era morta 19 giorni prima della data del consulto.
Per questo motivo un medico della provincia vibonese, è stato raggiunto da un provvedimento del gip su richiesta della procura di Vibo Valentia per l’interdizione dall’esercizio di un pubblico ufficio perché ritenuto responsabile di falsa perizia.
Ad eseguire il provvedimento la Squadra mobile.
Il provvedimento nasce dalla denuncia presentata dalla direzione provinciale dell’Inps di Vibo Valentia che ha interloquito direttamente con il procuratore di Vibo Camillo Falvo, che ha coordinato le indagini insieme al pm assegnatario del procedimento. L’Inps ha segnalato la condotta tenuta dal professionista, nominato perito dal giudice del lavoro di Vibo nell’ambito di procedimento volto al riconoscimento dello stato di invalidità civile, come cieca assoluta, della donna. Il perito ha quindi prodotto la relazione nella quale dava atto di aver visitato l’interessata e di aver riscontrato che la stessa era affetta da cecità assoluta con diritto alla relativa indennità di accompagnamento. Dalla documentazione, però, è emerso che la donna non avrebbe mai potuto essere stata visitata dal consulente tecnico nella data indicata, perché deceduta 19 giorni prima.
Per questo, su richiesta del pm, il gip ha interdetto il medico disponendo che sia sospeso dall’esercizio del pubblico ufficio di consulente tecnico d’ufficio e che gli siano interdette totalmente le attività inerenti per la durata di sei mesi.
Plastic Free nelle scuole: inaugurato 1° impianto microfiltrazione dell’acqua all’IC “Radice-Alighieri di Catona”
Si è tenuta ieri, lunedì 18 novembre, alle ore 15:00, l’inaugurazione dell’impianto di microfiltrazione dell’acqua donato da Plastic Free all’IC Radice-Alighieri di Catona.
La donazione da parte dell’associazione suggella il progetto di sensibilizzazione “Plastic Free nelle scuole” portato avanti all’IC Radice-Alighieri dall’anno scolastico 2021/2022 a oggi.
“Sensibilizziamo gli studenti per prevenire ulteriori disastri ambientali e trasformiamo gli istituti scolastici in luoghi Plastic Free. Durante i nostri interventi, personalizzati per fascia d’età, spieghiamo l’importanza di amare il Pianeta non inquinando, della differenziata e delle scelte alternative alla plastica. Qualora ci siano le condizioni, grazie al supporto di aziende e di donazioni liberali, ci impegniamo nell’acquistare e donare depuratori d’acqua così da permettere a ogni studente di riempire gratuitamente la propria borraccia, evitando l’acquisto di bottigliette in plastica”, spiegano le referenti reggine Plastic Free Serena Pensabene e Ludovica Monteleone.
All’IC Radice-Alighieri, “Plastic Free nelle scuole” è rinnovato con successo da tre anni: dal 2021 ad oggi le referenti reggine dell’associazione hanno incontrato 180 studenti, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado, al fine di sensibilizzare sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica e diffondere consapevolezza sugli stili di vita più virtuosi per il Pianeta.
Il successo del progetto è stato possibile grazie all’impegno della scuola e alla forte e attiva collaborazione della Dirigente Scolastica, avv. Simona Sapone, e dei docenti responsabili del progetto “ambiente e salute” dell’Istituto, Fortunella Tramontana e Saverio Grande, che hanno guidato il percorso affiancando Plastic Free in tutte le tappe.
Quello installato al Radice-Alighieri è il primo depuratore che Plastic Free dona nella provincia di Reggio Calabria, simbolo del riconoscimento dell’impegno e della disponibilità dell’Istituto verso pratiche più sostenibili e green.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta alla presenza della Dirigente Scolastica, dei docenti e degli studenti di tutte le fasce d’età durante l’open day della scuola.
Presenti anche gli ingegneri dell’Arpacal che hanno prelevato un campione d’acqua dall’impianto per verificarne la potabilità e spiegato ai bambini il processo di analisi chimica dell’acqua in laboratorio.
L’evento segna la conclusione di questo percorso triennale di sensibilizzazione Plastic Free all’IC Radice-Alighieri, che ha visto la scuola impegnata non soltanto nell’organizzazione delle lezioni frontali con le referenti dell’associazione, ma anche nella partecipazione agli eventi di pulizia del cortile della scuola e dell’arenile di Catona e alla piantumazione di un albero di camelia, anch’esso donato da Plastic Free, nel cortile della sede distaccata della scuola secondaria.
La fine di un ciclo, insomma, che è anche il preludio di un nuovo percorso che vedrà ancora l’istituto e l’associazione insieme per il bene del Pianeta e per la costruzione di un futuro migliore per le nuove generazioni.
Anas: Sicurezza Stradale nelle scuole di Brognaturo, Simbario e Spadola
La Struttura Territoriale Anas Calabria, nell’ambito delle molteplici iniziative in favore della diffusione delle norme del Codice della strada per la prevenzione degli incidenti, ha distribuito agli alunni dell’Istituto comprensivo di Vallelonga – classi della quinta elementare di Brognaturo, Simbario e Spadola e della prima media di Spadola, i volumi della Giunti editore: ‘Eroi sulla strada. In Viaggio con Nico’.
Nel corso della giornata, due Sorveglianti della Squadra Anas hanno distribuito ai 74 partecipanti il volume, i bambini si sono dimostrati particolarmente attenti e sensibili alle tematiche trattate, in particolare in materia di incidentalità stradale, salvataggio degli animali su strada e sulle mansioni dei cantonieri.
Gli alunni destinatari del libro hanno preso parte alla Giornata dedicata alla Sicurezza Stradale lo scorso 28 novembre, organizzata da Anas a Serra San Bruno, in collaborazione con la Prefettura e Questura di Vibo Valentia, Polizia Stradale, Croce Rossa e Vigili del Fuoco. Durante l’evento, sono stati premiati oltre 250 alunni ‘Anas Ambassador’, di vari istituti scolastici, che hanno partecipato ai laboratori attraverso l’approfondimento del libro illustrato per bambini ‘Eroi sulla strada. In viaggio con Nico’, edito da Giunti Editori attraverso il quale viene raccontata ai più piccoli la figura ed il ruolo del Cantoniere di Anas.
Dal 2020, Anas Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, ha scelto di essere parte attiva sul tema dell’educazione stradale e di entrare nelle classi delle scuole primarie e medie di primo grado, attraverso il progetto di educazione stradale promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito denominato “Eroi sulla strada. In viaggio con Nico”, che prevede dei corsi gratuiti sulla sicurezza stradale dedicati ai giovani studenti. Buona parte degli incidenti, infatti, si verifica per imprudenza o per scarsa conoscenza delle regole stradali e per questo motivo Anas ritiene indispensabile educare i giovani sin dai banchi di scuola, poiché sono e saranno i pedoni ed i conducenti del domani.
Solo nell’anno scolastico 2022/2023, il progetto ha raggiunto oltre 5000 bambini di tutta Italia con la partecipazione ai laboratori gratuiti di educazione stradale sul territorio nazionale, rivolti agli studenti di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, ed inseriti nelle 33 ore di Educazione Civica.
Romeo (FI Metrocity): “Natale Metropolitano, al peggio non c’è mai fine”
Al peggio non c’è mai fine. Quando sembra che tutto vada storto e che non possa capitare più niente che contribuisca a rendere peggiore la situazione, ci si deve ricordare che il peggio può ancora arrivare.
All’indomani della deliberazione del Consiglio Metropolitano che nella seduta del 28/11/2023 ha approvato una convenzione con la Svi.Pro.Re. Spa per organizzare gli eventi natalizi 2023, per l’importo complessivo di 340.000 euro, già avevamo denunciato notevoli dubbi rispetto ai tempi, ai criteri ed al fatto che dietro al nome “Natale Metropolitano” c’era il tentativo mal celato di soccorrere il Comune di Reggio Calabria con risorse che potevano essere destinate invece all’intero territorio metropolitano.
Eravamo stati facili premonitori di ciò che è poi stato evidente agli occhi di tutti e che, alla fine, è stato scritto nero su bianco dallo stesso Sindaco Metropolitano che per cercare di mettere una pezza alla paradossale situazione è intervenuto in data 13/12/2023 con sua deliberazione avente ad oggetto: Approvazione schema accordo di partenariato – Allestimento e gestione dei villaggi tematici progetto “Natale Metropolitano 2023”.
In questa deliberazione si parla di incontri svoltisi il 2 e 13 novembre, alla presenza del Sindaco Metropolitano tra il Comune, la Città Metropolitana e la Svi.Pro.Re. Spa, in cui sarebbe stato esaminato il progetto “Natale Metropolitano 2023”.
Ma soprattutto si parla di “corrispondenza tra le parti in cui sono emerse delle criticità anche temporali in ordine all’allestimento e all’operatività dei Villaggi tematici nelle principali piazze della Città, tali da richiedere la definizione di un percorso atto a velocizzare le procedure”, tutto ciò sarebbe avvenuto in un incontro tra il Comune di Reggio Calabria, la Città Metropolitana e la Svi.Pro.Re, tenutosi il 12 dicembre, nel corso del quale ancora si riscontrava la necessità di chiarire i rispettivi ruoli relativamente all’allestimento dei villaggi;
Quanto descritto, oltre ad essere significativo del pressapochismo con cui si è gestita l’intera vicenda, denota anche la poca attenzione a tutti i territori ed all’impiego delle risorse metropolitane che si è deciso di destinare solo al centro cittadino privando le periferie di Reggio Calabria e tutti i restanti 96 comuni della città metropolitana che, col senno di poi, se messi nelle condizioni di beneficiare di tali risorse avrebbero – ne sono sicuro – già avviato importanti iniziative sui rispettivi territori.
Quindi l’Amministrazione Falcomatà con il progetto “Natale Metropolitano” è riuscita nella non facile impresa di causare un doppio danno: alla città che, a causa della cattiva e tardiva organizzazione, non ha visto, se non in minima parte, le ricadute sul territorio di un contributo di ben 350.000 euro, con villaggi semivuoti e casette al buio il fine settimana precedente al Natale, sia a tutti i medio – piccoli comuni ai quali ha invece deciso di non destinare alcun contributo finanziario specifico per il periodo delle festività.
Mi chiedo allora quali strumenti di misurazione dei costi rispetto alle attività svolte ed agli obiettivi finali sono stati previsti per il contributo diretto concesso alla società in house Sviprore e mi aspetto che siano altrettanto stringenti di quelli che sono stati previsti per alcuni avvisi rivolti ai piccoli comuni della città metropolitana che oltre a prevedere un cofinanziamento, richiedevano ai Comuni anche la stipula di idonea polizza fideiussoria.
Nel progetto “Natale Metropolitano “ non è andato bene niente, non si può essere soddisfatti, non emerge l’indirizzo strategico della Città metropolitana, manca guida e collegialità, manca la consapevolezza che ogni risorsa assegnata in soccorso al comune di Reggio Calabria e male impiegata è una risorsa tolta agli altri piccoli comuni, che stanno dando, invece, continui esempi di buona amministrazione, è un continuo impoverire il territorio metropolitano.
Si continua ad amministrare in una visione Reggio centrica, con la Provincia come complemento, serve una visione con un riequilibrio di funzioni. La Città Metropolitana non può essere la dépendance del Comune di Reggio Calabria, non si può considerare incidentale il ruolo di Sindaco della Città Metropolitana, bisogna, invece, valorizzare sindaci e amministratori locali portatori delle esigenze di altre realtà, sviluppando politiche sovracomunali.
Attendiamoci ODV presenta l’evento natalizio “InStrada: Giovani in Piazza, InSiEME”
L’appuntamento è fissato per il 19 dicembre dalle ore 17:00, presso Piazza San Giorgio al Corso, Reggio Calabria.
Cosa Aspettarsi?
Il cuore dell’iniziativa sarà il “Canto di Natale“, una fiaba musicale avvolta dalle dolci note di un’orchestra dal vivo. I giovani di Attendiamoci hanno dedicato tempo e passione per portare in scena un evento straordinario, un regalo alla città di Reggio Calabria.
Oltre al tocco musicale, gli spettatori potranno immergersi in un mondo di divertimento con giochi interattivi, esibizioni musicali coinvolgenti e atmosfera festosa.
Quando e Dove?
L’appuntamento è fissato per il 19 dicembre, a partire dalle ore 17:00, in Piazza San Giorgio al Corso, Reggio Calabria. La location è stata scelta con cura per accogliere il pubblico in un’atmosfera incantevole, creando uno spazio aperto e sicuro per vivere insieme il Natale.
Chi Siamo?
Attendiamoci ODV è un’associazione dinamica e appassionata, da sempre a servizio del territorio, composta da giovani che credono nel potere della collaborazione e nell’importanza di contribuire al benessere della comunità. “InStrada” è il nostro modo di esprimere la gioia del Natale, condividendola con tutti coloro che vogliono unirsi a noi.
Partecipate e Condividete l’Allegria!
Vi invitiamo a partecipare numerosi a questo straordinario evento natalizio, portando amici e familiari per condividere insieme la magia delle festività. L’ingresso è gratuito, e l’atmosfera sarà arricchita dalla presenza di persone che credono nel potere della condivisione e della solidarietà.
Per ulteriori informazioni e dettagli sull’evento, seguiteci sui nostri canali social Facebook e
InStrada: Giovani in Piazza, InSiEME è un’iniziativa di Attendiamoci ODV, realizzata con il contributo e l’impegno dei giovani per regalare alla città un Natale indimenticabile.
Per finanziare un’opera che mi sembra utile solo alla propaganda partitica si sottraggono i fondi per la Coesione a Sicilia e Calabria per un totale di 2.3 miliardi di euro. Precedentemente si erano sottratte al Sud somme ingenti previste nel PNRR con la rassicurazione che sarebbero state recuperate nei fondi di Coesione che, appunto invece, vengono ulteriormente tagliati a danno del Sud e, in particolare, di Sicilia e Calabria.
Leggiamo sul sito della Presidenza del Consiglio-Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica la seguente frase: Il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) è, congiuntamente ai Fondi strutturali europei, lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali in attuazione dell’articolo 119, comma 5, della Costituzione italiana e dell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Non c’è bisogno di alcun commento perché il testo è chiarissimo.
Abbiamo visto la reazione del Presidente della Giunta siciliana, on. Schifani. Del Presidente Occhiuto abbiamo questa intervista al Corriere della Sera successiva alle dichiarazioni di Schifani relative al cofinanziamento per la realizzazione del Ponte sullo Stretto:“– afferma Occhiuto in un’intervista al quotidiano ‘Il Corriere della Sera – La polemica tra Schifani e Salvini è stato un equivoco, la Sicilia voleva mettere 1 miliardo, il Governo ne chiede 1,3. Presto si chiariranno.
In sostanza è il via libera alla sottrazione dei fondi che dovrebbero servire a riequilibrare il divario economico, sociale e civile fra la Calabria e il resto d’Italia. Questo divario abnorme, l’assenza di prospettive dignitose e regolarmente retribuite di lavoro, l’uso clientelare delle assunzioni non solo nel settore pubblico spingono i nostri giovani calabresi a emigrare nel numero medio di 9.000 unità all’anno negli ultimi 30 anni. CP(1901 uomini e 1516 donne).
Energie sottratte alla speranza di rinascita della Calabria. Si tratta di giovani in genere istruiti, professionalizzati e capaci di affrontare il distacco dalla propria terra e dagli affetti con la determinazione necessaria.
Chiediamo al Presidente Occhiuto di difendere i fondi calabresi con forza. Chiediamo alla delegazione parlamentare calabrese di attivarsi per impedirne lo scippo. E chiediamo ai sindaci di esprimersi con la dovuta vigoria nella tutela e nella rappresentanza delle loro popolazioni.
Si tratta di difendere la Calabria. A noi interessa, speriamo che interessi anche ai rappresentanti istituzionali.
“Una iniziativa della quale sono molto felice che ci dà la possibilità di svolgere in maniera più compiuta l’attività di promozione delle nostre eccellenze, anche enogastronomiche”.
A dirlo il presidente della Regione Roberto Occhiuto presentando il portale agroalimentare “Calabria terra buona”.
“Questo portale – ha spiegato – offrirà a tutti, ai calabresi, ma soprattutto ai turisti, degli itinerari, in cui si mettono in connessione le eccellenze dell’agroalimentare con i posti più straordinari della Calabria per riuscire a fare una promozione che sia veramente orientata a fare delle nostre eccellenze attrattori di sviluppo”.
Il portale è stato costruito con lo scopo di mappare il territorio calabrese, partendo dai prodotti di eccellenza, valorizzando gli itinerari ad essi connessi, rappresentando su una mappa dinamica i produttori, con lo scopo di attrarre visitatori alla scoperta del territorio e delle sue caratteristiche enogastronomiche e culturali.
“Spesso in passato – ha aggiunto il presidente – la promozione era legata solo a fiere e convegni. Oggi ci sono tecnologie che ci consentono di fare una promozione a livello globale dando ai turisti la possibilità di sapere dove possono gustare le eccellenze enogastronomiche, ma anche i luoghi della cultura calabrese che possono visitare nei loro itinerari”.
L’obiettivo è quello di avviare un progetto di comunicazione orientato al consumatore finale e alle imprese, per valorizzare i prodotti agroalimentari dell’intero territorio, nonché dei prodotti di qualità e del territorio di riferimento.
“Il portale – ha detto l’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo – non è l’enciclopedia della nostra regione, è perfettibile e aperto a qualsiasi modifica in meglio.
Finalizzato a costruire quel percorso per un modello di sviluppo che unisce il prodotto territorio con i prodotti del territorio, per fare in modo che in questa regione si ampli l’offerta non solo di enogastronomia, ma di conoscenza del territorio per noi calabresi e soprattutto per chi vuole fare turismo destagionalizzato, lento, ambientale e vuole conoscere una regione assolutamente straordinaria”.
Ventuno persone indagate e blocco immediato del flusso illegale delle Iptv e dei siti di live streaming delle più note piattaforme televisive.
E’ il bilancio di un’operazione contro la pirateria televisiva contro i cosiddetti ‘pezzotti’ della polizia e coordinata dalla Dda della Procura di Catania.
Diversi i Centri operativi per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale, compreso quello di Reggio Calabria, sono stati impegnati in numerose perquisizioni e sequestri sull’intero territorio nazionale nei confronti degli appartenenti a una associazione a delinquere transnazionale che avrebbe avuto profitti mensili per svariati milioni di euro.