Con incolmabile tristezza, l’associazione commemora la perdita di Domenico Billari, Mitch per gli amici.
Già Presidente dell’associazione ESN Rhegium, Mitch non era solo un volontario, ma anche un amico prezioso e membro di questa grande famiglia.
La sua dedizione e passione hanno lasciato un’impronta indelebile nelle nostre vite e per ricordare la sua memoria abbiamo voluto organizzare una raccolta fondi per creare una borsa di studio in suo onore che possa aiutare altri studenti a realizzare i propri sogni accademici. Ogni donazione, grande o piccola, farà la differenza. Unisciti a noi nel sostenere questa causa meravigliosa e diffondi il messaggio
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La Compagnia teatrale Scena Nuda in Uruguay nell’ambito di R-Evolution Project
Scena Nuda in Uruguay: la compagnia teatrale reggina diretta da Teresa Timpano è, infatti, da qualche giorno a Montevideo, nell’ambito di R-Evolution Project, progetto che valorizza, grazie ai fondi del Ministero della Cultura e a Boarding Pass Plus, la mobilità degli artisti italiani all’estero. In quest’ambito, come si diceva, l’Ats formata da Scena Nuda, Nuovo Teatro Sanità, Sardegna Teatro e Primavera dei Teatri ha organizzato in Uruguay – in collaborazione con Inae, Istituto italiano di Cultura e Implosivo – un Focus di teatro contemporaneo al Teatro Sodre di Montevideo, uno dei più importanti della capitale.
All’interno del Focus, ovvero il “Primo Ciclo di Teatro italiano contemporaneo”, Scena Nuda presenterà, il 3 settembre, “Penelope”, lo spettacolo interpretato da Teresa Timpano, con la regia di Matteo Tarasco, che, dopo il debutto al Festival di Spoleto, è stato poi accolto con successo in tutta Italia: un intenso monologo che offre una visione profonda, viscerale del Mito. “Penelope”, dunque, approda in Uruguay, in un prestigioso contesto e in un Focus che prevede, inoltre, la messinscena di “Darwin Inconsolabile”, di Lucia Calamaro, per Sardegna Teatro, che co-produce con Oscenica anche il terzo spettacolo che sarà proposto a Montevideo, “Real Heroes”, di Mauro Lamanna e Juan Pablo Aguilera Justiniano.
Sempre nell’ambito del progetto, inoltre, in questi giorni, il co-fondatore di “Scena Nuda”, Filippo Gessi, sta conducendo a Montevideo un workshop – della durata di una settimana – di biomeccanica, training fisico per allievi attori. “Un’iniziativa molto interessante”, dichiara Teresa Timpano, a proposito dell’esperienza in corso a Montevideo; “ci hanno riservato una grande accoglienza, siamo contentissimi”, afferma, aggiungendo, inoltre, come ci sia molta attesa per “Penelope”, che sta già facendo registrare il sold out. Un momento importante, dunque, per Scena Nuda, per la connessione, lo scambio e l’incontro artistico e culturale tra Italia e Sud America, che si realizza attraverso questo Focus, nonché un riscontro del grande lavoro attuato in questi anni dalla compagnia reggina, per portare avanti una visione teatrale che parta dal territorio per poi aprirsi, come in questo caso, ad un confronto e ad un’interazione internazionale.
Sclerosi Multipla: il supporto della Commissione Politiche Sociali di Palazzo San Giorgio
La Commissione “Politiche sociali e della Salute” del Comune di Reggio Calabria ancora al lavoro sul tema del sostegno ai soggetti fragili del territorio. Su invito del Presidente Carmelo Romeo sono stati auditi quest’oggi i rappresentanti del Direttivo provinciale di Aism, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, guidato dalla Presidente Sissi Facciolà. “Un confronto utile ed istruttivo” lo ha definito il Presidente Romeo, “un’opportunità per tutti i Commissari di rendersi conto dell’enorme lavoro svolto da questa associazione per dare supporto a persone che soffrono di una patologia gravissima, sulla quale però negli ultimi decenni sono stati compiuti passi in avanti davvero importanti, anche per ciò che riguarda la qualità della vita dei pazienti”.
Nel corso dell’incontro la Presidente di Aism Facciolà ha avuto modo di illustrare ai membri della Commissione le tante attività svolte dall’Associazione, che ha la sua sede principale a Palmi, su tutto il territorio provinciale. “Attività – ha spiegato – che vanno dalla raccolta fondi destinata alla ricerca, agli aspetti legati al sostegno ed al supporto logistico nei confronti dei pazienti e delle loro famiglie“. Basti pensare, come ha specificato la stessa presidente, che fino a 20 anni fa, circa l’85% delle persone affette da sclerosi multipla finiva su una sedia a rotelle, mentre oggi solo il 15%. Passi in avanti determinanti dovuti principalmente all’avanzare della ricerca sostenuta proprio dalle iniziative promosse dai volontari sul territorio.
Tra le attività recentemente realizzate dall’Associazione anche una mostra dal titolo “I volti di Aism” allestita nella Galleria di Palazzo San Giorgio, sede del municipio reggino, e visitabile fino al prossimo 3 settembre. Un percorso espositivo, realizzato con il supporto dei ragazzi del Servizio civile universale, nato con l’obiettivo di far comprendere che, oltre la patologia, c’è sempre la persona al centro, con i suoi interessi, desideri, progetti, obiettivi, e far conoscere il mondo della sclerosi multipla, il volontariato, le persone che con abnegazione dedicano tempo ed energie all’interno dell’associazione.
“L’audizione del Direttivo nella Commissione Politiche Sociali ha registrato l’interesse unanime di tutti i consiglieri – ha affermato Romeo – è nostra intenzione continuare a dare ascolto ed attenzione a tutte le realtà sociali che operano in maniera brillante sul nostro territorio, conseguendo importantissimi risultati sul piano del sostegno alle persone fragili, ai pazienti affetti da gravi patologie ed in generale ai soggetti presi in carico da enti del Terzo settore. Il nostro non è solo un supporto in termini di ascolto, ma intendiamo rappresentare le istanze che ci vengono sottoposte, veicolandole all’interno della comunità, attraverso campagne di sensibilizzazione che possono, come nel caso di Aism, coinvolgere anche il contesto scolastico. In questo senso – ha informato ancora Romeo – ci siamo impegnati a dare il nostro sostegno all’attività che l’Associazione sta programmando per il prossimo anno scolastico, ormai alle porte, con l’obiettivo di sensibilizzare bambini e ragazzi sui temi legati alla solidarietà. Conoscere la malattia è certamente il primo passo per poterla combattere, ed in questo senso siamo davvero grati all’attività che l’Associazione svolge sul nostro territorio e ringraziamo l’intero Direttivo per averla rappresentata anche in sede istituzionale”.
Una serata straordinaria per “Note d’Artista in Accademia” l’evento promosso da Chef Filippo Cogliandro, che si è svolto presso L’A Gourmet – L’Accademia di Reggio Calabria. Una iniziativa nata nell’ambito degli appuntamenti realizzati dall’Associazione EureKa, nella ricorrenza del ventesimo anno di attività, in collaborazione con il Centro studi e documentazione musicale Mnemosine, che ha messo insieme due forme di arte, quella musicale e quella culinaria.
Apprezzamento e successo per il concerto dei Maestri Davide Alogna, violino, e Giuseppe Gullotta, pianoforte, che ha deliziato gli ospiti di chef Cogliandro introducendo nel migliore dei modi l’ottima degustazione pensata per l’occasione. E da grande conoscitore e ottimo promotore dei prodotti identitari della nostra terra, Filippo Cogliandro, ha proposto un menù di estrema qualità che ne ha esaltato le peculiarità e i sapori.
L’antipasto: carpaccio di pescespada, zeste di limone, arancia di Villa San Giuseppe (presidio Slow Food) e bergamotto di Reggio Calabria; tortino di patate aspromontane, polpo sfogliato e fonduta di caciocavallo di Ciminà; tagliatella di seppia, crema di cetriolo e limone salato; cornetto sfogliato al cremoso di acciuga del Cantabrico. Come prima portata i partecipanti hanno degustato Carnaroli di Sibari gran riserva con caciocavallo (presidio Slow Food) di Ciminà affumicato, coulis ai frutti rossi e mentuccia. E, per finire, il sorbetto al bergamotto di Reggio Calabria con crumble al Cacao e gel all’arancia di Villa San Giuseppe (presidio Slow Food).
“Amo la musica – sono state le parole di chef Cogliandro che ha introdotto e presentato il concerto – e ho accolto con grande entusiasmo il coinvolgimento nell’organizzazione di questa splendida serata da parte di Angela Diano, Associazione Eureka, e Mariella Grande, del Centro studi e documentazione musicale Mnemosine. L’Accademia è stata sempre luogo di incontro di grandi passioni, dal cibo all’arte in ogni sua forma. Ospitare qui questo meraviglioso concerto gratifica il percorso da me intrapreso un paio di anni fa e che continuerò a portare avanti con dedizione, offrendo, nel mio piccolo, un apporto personale verso la crescita culturale dei nostri territori, nonché la diffusione e conoscenza dell’arte e di tutto ciò che di bello e buono ci appartiene”.
“Le osservazioni del consigliere regionale del Gruppo Misto Antonello Talerico, circa la nostra proposta di legge regionale (“Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico del patrimonio edilizio”), sia per gli aspetti formali che di merito, francamente non ci impensieriscono. Preme sottolineare, tuttavia, che l’iniziativa legislativa è libera. Ogni consigliere regionale e ogni Gruppo hanno facoltà di proporre leggi sulla base delle proprie ragioni, opinioni e convinzioni. Aggiungiamo che, per quanto riguarda il confronto sui punti di forza ed eventuali criticità della proposta di legge sottoscritta dall’intero Gruppo della Lega, le sedi idonee sono le Commissioni consiliari e, in ultimo, il Consiglio regionale. Lì ci si misura e lì ci si conta. È in quelle sedi infatti, e non in altre, che si decide se una proposta di legge (in questo caso la nostra) possa essere rettificata e/o integrata, oppure no”. Questa la replica del capogruppo della Lega, Giuseppe Gelardi al consigliere del Gruppo Misto Antonello Talerico.
Protagonisti della terza serata del Tarantella Power saranno i Phaleg
Gli antichi canti “ad aria”, “a ricottara” e “a disperata” si intrecciano con armonie modali, ritmi irregolari ma anche nuove sonorità degli strumenti tradizionali. Sonorità nelle quali c’è la forte presenza della Calabria, che a partire dalla sua musicalità originale, è sempre più capace di aprirsi al dialogo con le altre musiche del mondo. Protagonisti della terza serata del Tarantella Power, giunto alla sua XIX edizione, i Phaleg gruppo etno-music calabrese che ritorna alla grande sul palco di Monasterace. Anche ieri sera il borgo di Monasterace si è aperto alle sonorità e all’entusiasmo del festival tematico sulla danza e la musica tradizionale ideato e realizzato dall’Associazione Arpa (la manifestazione si avvale del finanziamento della Regione Calabria – Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di Attività Culturali – Annualità 2022).
Vera sintesi della ricerca e rielaborazione del genere musicale tradizionale, i Phaleg (gruppo nato nel 1995 da un’idea di Danilo Gatto e Salvatore Megna) trova la propria essenza e mission nella passione per la musica tradizionale e la voglia di esprimersi e di sperimentare in forme nuove. Negli anni hanno saputo rinnovarsi e radicarsi fino ad oggi, nella formazione composta da Danilo Gatto (voce organetti e zampogna), Antonio Critelli (lira, zampogne, fiati e voce), Filippo Scicchitano (contrabbasso) Francesco Loccisano con la sua chitarra battente, Andrea Piccioni e Francesco Magarò entrambi con i loro tamburi a cornice. Gradita ospite del concerto di eri sera Gabriella Aiello, docente di canto dei corsi che rientrano nella programmazione di questa edizione, che ha sostituito eccezionalmente Salvatore Megna. Mattina e pomeriggio, infatti, continuano i corsi, i laboratori e le attività comuni: musicisti, danzatori, appassionati delle tradizioni popolari musicali e coreutiche del Sud Italia e del Mediterraneo provenienti da tutta Europa si incontrano, studiano, creano, fanno musica insieme scoprendo la Calabria nelle sue diverse e possibili connessioni. E grazie alla collaborazione Conservatorio “P. I. Tchaikovsky” di Catanzaro-Nocera Terinese, che ha al suo interno un vivace Dipartimento di Musiche Tradizionali (con corsi di laurea triennali e biennali in fisarmonica diatonica, fisarmonica tradizionale, zampogna, chitarra battente, tamburi a cornice, canto), “Tarantella Power” diventa anche una produzione artistico-didattica.
Il concerto del Phaleg, che ha saputo coinvolgere la piazza animata da decine di persone che sotto il palco hanno improvvisato danze e coreografie, è stato preceduto da una interessante lezione del professor Giorgio Adamo sulle rappresentazioni visive del suono. Professore Ordinario di Etnomusicologia all’Università di Roma “Tor Vergata”, il professor Adamo con le sue ricerche e le sue analisi ha incoraggiato e arricchito la riflessione scientifica internazionale sul rapporto tra musica e documento visivo sotto vari aspetti. Una lezione coinvolgente su come guardare e ascoltare il suono nell’esperienza musicale.
IL PROGRAMMA DI OGGI E DOMANI
Mercoledì 30 agosto, sempre alle 22, toccherà a Davide Ambrogio, cantante e polistrumentista calabrese che affiancato dai suoi due musicisti costruisce intorno alla voce uno spettacolo immersivo attraverso l’utilizzo di lira, chitarra con matite, tamburo a cornice, zumpettana, zampogna e live electronics. Ma la stessa sera, alle 22.45, troveranno spazio anche i “I Scunchiuruti”, una banda proveniente dall’Aspromonte meridionale, dal piccolo villaggio di Cataforio.
Giovedì 31 agosto, alle 23, sul palco del Tarantella Power i “Folìa”, gruppo fondato a metà degli anni ‘90 da Mimmo Cavallaro, Bruno Giurato, Fabio Macagnino, Daniele Mangiola, Domenico Miriello, sono il gruppo che ha dato origine alla riscoperta della musica popolare nella Locride.
Reggio Calabria: proseguono all’Arena ex Jardin di Catona gli eventi EPIC di Mana Chuma Teatro
Eventi che si collocano nell’ambito del progetto “ReggioFest2023: Cultura Diffusa”, un’iniziativa promossa dal Comune di Reggio Calabria e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura. L’obiettivo del progetto è rilanciare le attività socio-culturali ed economiche sul territorio cittadino con particolare attenzione alle periferie, puntando con decisione sul modello di animazione territoriale inteso come servizio pubblico. In questo quadro Mana Chuma Teatro ha avviato da tempo un percorso di riqualificazione dell’area ex Jardin di Catona con l’ambizione far diventare lo spazio un polo di attrazione culturale nell’area nord della città. Questo il dettaglio dell’ultima settimana di agosto e della prima di settembre.
Giovedì 31 agosto sarà proposta una rilettura del “Cantico dei Cantici”, il più grande poema d’amore mai scritto. Intrecciando il suono delle parole a quello degli strumenti, l’Ensemble Montesardo esegue Danze di Guglielmo Ebreo da Pesaro (Milano, 1463) e di J. H. Kapsberger (Venezia, 1604), Madrigali a due voci e strumenti di Salomone Rossi Hebreo (dal I libro, Venezia 1600), Canti sacri che mettono in musica versi del Cantico dei Cantici, composti dai salentini Girolamo Melcarne, il Montesardo (Venezia, 1612) e Giulio San Pier di Negro (da L. Calvi, 1620, 1624).
Venerdì 1 settembre sarà la volta de “La rosa bianca”, un recital di Fabio Tolledi che esplora la relazione tra musica pop e poesia, a partire dagli anni Cinquanta. Poeti e scrittori come Pasolini, Fortini, Calvino, Sanguineti hanno fornito le parole a cui compositori importanti quali Fiorenzo Carpi, Pietro Umiliani, Carlo Rustichelli hanno dato la musica. Più avanti è stato il turno di interpreti e autori del calibro di Domenico Modugno, Sergio Endrigo, Fabrizio De André, Enzo Jannacci, per non parlare poi dell’esperienza di Canta Cronache passando per il teatro di Dario Fo e la ricerca del Canzoniere Italiano sino alla scena jazz italiana, che ha trovato in questo ambito una vitalità straordinaria e un ulteriore terreno di sviluppo.
Sabato 2 settembre saliranno sul palco dell’Arena ex Jardin l’autrice e regista Antonella Caldarella e Maria Riela, con musiche di Andrea Cable, per “Madri di Guerra”, un emozionante spettacolo ispirato alla morte di Maria Grazia Cutuli, giornalista RAI uccisa in Afganistan nel 2001. “Madri di Guerra” racconta del legame speciale e indissolubile tra una madre e una figlia, che inizia prima della vita e continua dopo la morte. Parla delle donne e del loro ruolo difficile e affascinante di madre, ma anche del ruolo di figlie, audaci e libere. Parla della fragilità e della forza. E della verità, così difficile da raccontare perché è sempre scomoda.
Domenica 3 settembre si torna indietro nel tempo con “D’Italia si muore”, da un’idea di Matteo Belli per il testo, le musiche e la regia di Edoardo Fainello. È la storia di un giovane soldato che, alla vigilia della battaglia di Vittorio Veneto (1918), realizza di combattere per una patria che non ha mai visitato e di cui non conosce nulla. In un dialogo surreale con un crocifisso in cima a una vetta, decide di inventarsi il paese per cui morire, di disegnarlo nella propria testa e di raccontarlo con la fantasia della disperazione. Alternando momenti intimi ed episodi di grande comicità sullo stile della stand-up comedy anglosassone, “D’Italia si muore” lancia un sussurro d’amore verso l’Italia e un grido di dolore contro il massacro della guerra.
L’Arena ex Jardin si trova in Via Nazionale 200 (uscita Gallico, 400 m. direzione Catona).
Nuova schiusa di uova di tartaruga Caretta Caretta in Calabria.
La notte scorsa, nei pressi del villaggio turistico di Marina di Sibari, 28 tartarughine, grazie al pronto intervento dei volontari del Centro recupero tartarughe marine del Wwf di Policoro, hanno iniziato a nuotare nelle acque del Mar Ionio.
La schiusa delle uova è avvenuta in un nido non censito.
E’ stato il custode di uno stabilimento balneare, durante il giro di perlustrazione, ad accorgersi di alcune tartarughine disorientate perché attratte dalle luci degli stabilimenti dislocati nella zona. Il custode, immediatamente, ha avvertito di quanto stava avvenendo sia la Capitaneria di porto di Corigliano Rossano che il Centro recupero tartarughe marine del Wwf di Policoro.
Catona: il Salotto dei poeti ospiterà il progetto “Donne Luce” con la regista Macrina Binotti
Il Salotto dei Poeti di Catona ospiterà Sabato 2 Settembre alle 19 la regista Macrina Binotti in tour per il progetto “Donne Luce”. Verrà proiettata la quarta puntata della docu/serie Donne Luce,dal titolo Violenza, un anno intero di riprese
da nord a sud Italia con testimonianze di persone e progetti meravigliosi.
La proiezione permetterà insieme al pubblico presente di mettere in luce il prezioso tema della Violenza,e poterne condividere pensieri e suggestioni,
emozioni e idee, grazie allo scambio di condivisione accompagnato dalla regista dopo la proiezione.
Interverranno Antonino Santisi (pres. de Il Salotto dei Poeti di Catona), avv. Irene Calabrò (Assessore alla Cultura di Reggio Calabria), Patrizia Prestamburgo, Francesca Mesiano, Irene Marino e Salvatore Cucinotta.
Il tutto nella splendida cornice verde della Fattoria Urbana di Catona.
E’ stato presentato, nella sala biblioteca di Palazzo Alvaro, il progetto “Metropolis – il luogo del possibile”, finanziato dalla Città Metropolitana, che punta a creare spazi sociali, culturali ed educativi per giovani e persone con disabilità. Alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Giuseppe Toscano e dal Capo Ufficio Stampa di Palazzo Alvaro Stefano Perri, sono intervenuti il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, il consigliere delegato al Welfare, Domenico Mantegna, i sindaci dei Comuni di Roghudi e Montebello Jonico, Pierpaolo Zavettieri e Maria Foti, il presidente dell’associazione capofila “Insieme senza Barriere”, Nunzio Pellicone, ed i referenti di E-Hub, Asedem, e Coop Sant’Arsenio, le realtà associative che hanno curato la progettazione.
«E’ un progetto bellissimo», ha commentato il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, parlando di «due mondi, quelli dei giovani e delle disabilità, che entrano in relazione per crescere insieme e superare difficoltà o fragilità». «La Città Metropolitana – ha aggiunto – ha voluto fortemente che questa iniziativa andasse in porto. Adesso, si tratta di creare un luogo di incontro indispensabile a fornire elementi di confronto e opportunità professionali. Uniti si può davvero realizzare un futuro diverso».
«Come istituzioni – ha proseguito Versace – abbiamo l’obbligo di immaginare un domani migliore per le nostre comunità e, al tempo stesso, di affrontare le esigenze di chi, ogni giorno, vive le proprie difficoltà. Pensare, dunque, alle nuove generazioni ed alle persone con disabilità ci spinge ad agevolare percorsi di crescita civile, sociale e umana. In questo meraviglioso tragitto saremo accompagnati dai Comuni di Roghudi, Montebello Jonico e Melito Porto Salvo che ci daranno una mano per avviare il progetto in un’importante location che è un bene confiscato alla criminalità, un fatto molto più che simbolico e che arricchisce di valore l’iniziativa».
«I ragazzi e le ragazze del nostro territorio – ha continuato – stanno vivendo un momento di particolare fragilità, soprattutto a causa delle conseguenze della pandemia che ha stravolto il modo si socializzare e conoscersi. Mettere in relazione il “know how” dei nostri giovani con il mondo delle disabilità può davvero creare un connubio vincente per favorire l’incontro e la crescita».
Il consigliere metropolitano delegato al Welfare, Domenico Mantegna, ha parlato di «un progetto altamente valido, sul quale la Città Metropolitana ha investito 30 mila euro». «Come settore Politiche sociali – ha detto – proprio in seguito alla pandemia che ha reso il comprensorio ancora più fragile soprattutto per le famiglie e le persone più deboli, ci siamo spesi al massimo nel tentativo di ricostruire un tessuto sociale in grado di abbattere le differenze e le difficoltà. Come Ente, infatti, abbiamo deciso di riservare quasi 200 mila euro a progetti di utilità sociale».
«Il mio ringraziamento – ha concluso Mantegna – non può che andare alle splendide associazioni che danno continuamente prova della loro solidità, della passione e dell’impegno che mettono in tutto ciò che fanno. Allo stesso modo, la mia gratitudine è rivolta all’intero settore Welfare della Città Metropolitana, al dirigente Praticò ed ai funzionari che hanno lavorato incessantemente, anche ad agosto, per siglare le convenzioni con le realtà beneficiare, fornendo così immediate consistenza e concretezza a quei contributi destinati a rispondere alle tante necessità del territorio».