I carabinieri di Cirò Marina, in provincia di Crotone, hanno arrestato un 35enne, già noto alle forze dell’ordine, per maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie. Episodi che in alcuni casi si sono svolti anche in presenza dei figli minorenni.
L’uomo, già da diversi anni, secondo l’accusa, aveva posto in essere nei confronti della donna quarantenne vari comportamenti vessatori, in particolare minacce, ingiurie e aggressioni fisiche e verbali, scaturiti spesso da futili liti coniugali. La donna ha quindi deciso di denunciare tutto ai carabinieri.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Crotone e svolte con tempestività, hanno permesso al Gip di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, eseguita dai carabinieri che lo hanno portato nella Casa circondariale di Crotone. (ANSA).
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Polo Infrastrutture di RFI, impedirà alle mafie di operare nei cantieri
<<Nel tempo la sinistra sembrava fosse il baluardo dell’antimafia … poi nei fatti è risultato, invece, che ha saputo sfruttare le parole ed anche, a volte, le risorse, in barba agli annunci! La Lega, invece, a trazione Salvini, non annuncia, ma opera ed a volte non riesce nemmeno a dare comunicazione della concreta azione, essendo queste tante che possono anche sfuggire. E di qualche giorno orsono un provvedimento importante che chiude le porte alla criminalità organizzata nei cantieri e nei lavori di movimento terra che erano nelle mani delle mafie. È stato approvato l’atto di “direzione e coordinamento” del Polo Infrastrutture, presieduto dal Prof. Dario Lo Bosco, per delega del CdA di RFI, che ne è “capofila” e che comprende Anas, Italferr e Ferrovie del Sud Est. La disposizione serve ad evitare che le terre scavate dalle gallerie vengano messe nei camion e portati a discarica e poi per costruire i rilevati stradali e ferroviari si comprano i materiali dalle cave. Finalmente, questo atto, da oggi, evita sprechi enormi, impatti ambientali rilevanti e poi, soprattutto, contrasta le MAFIE e le illegalità che si infiltrano proprio nei movimenti terre, discariche e cave. Un successo di tutto il gruppo e, in particolare, del Ministro Salvini, che si batte per la lotta alle mafie ed agli sprechi, nel silenzio operativo e senza vuoti annunci, ma con atti ed azioni concrete, che impediranno, seriamente, quelle “infiltrazioni” che finora sono state, stranamente, consentite da chi ha sempre portato il cappello dell’antimafia soltanto parlata>>.
Serra San Bruno: anziano disperso mentre cerca funghi, rintracciato da polizia
Un uomo di 77 anni è stato rintracciato dal personale del Commissariato di Serra San Bruno della Polizia di Stato dopo che per alcune ore era stato dato per disperso mentre cercava funghi.
É accaduto in località “Lacina” di Brognaturo, nel Vibonese.
L’anziano era partito da casa di primo mattino ed aveva raggiunto in auto località “Lacina”.
Successivamente, però, dell’uomo si é persa ogni traccia. I familiari hanno contattato così il Commissariato di Serra San Bruno, che ha attivato le ricerche facendo intervenire il personale della Squadra volanti e della Squadra di Polizia giudiziaria.
L’attività di perlustrazione, avviata dal punto in cui l’anziano aveva lasciato la propria auto, si é conclusa dopo alcune ore, quando il sessantasettenne è stato rintracciato all’interno di una fitta boscaglia. L’anziano, in particolare, era finito in un dirupo ed era rimasto bloccato a causa di alcuni tronchi che gli impedivano qualsiasi movimento.
L’uomo è stato portato nell’ospedale di Serra San Bruno e sottoposto alle cure del caso. Le sue condizioni, comunque, non destano preoccupazioni.
(Crediti Ansa)
La scena musicale italiana sta per essere travolta da un’esplosione di creatività e innovazione grazie al tanto atteso “Nu Jazz Festival”. Nato da un’entusiasmante iniziativa della Blowing On Soul APS, un’associazione di promozione sociale attiva su tutto il territorio nazionale, questo festival si prepara a scaldare i cuori degli appassionati di musica dal 6 al 17 settembre. Il genio creativo dietro l’evento è Elisa Palermo (vocal coach, gospel and soul singer), in arte “Brown”, cantante eclettica e carismatica dal timbro inconfondibile. Il “Nu Jazz Festival” ha ricevuto il prezioso sostegno del ministero della Cultura e il patrocinio della Provincia e del Comune di Cosenza, oltre che del Comune di Cerisano. Questo endorsement rappresenta un riconoscimento dell’importanza dell’evento nel tessuto culturale e musicale del Paese.
Il cuore del “Nu Jazz Festival” batte al ritmo di una visione: promuovere e coltivare giovani artisti emergenti nell’ambito della musica jazz. Al centro di tutto vi è la celebrazione di un genere musicale unico: il “Nu Jazz”. Questo stile rappresenta una fusione audace tra gli elementi tradizionali del jazz e le vibrazioni della musica elettronica, dell’hip-hop, del funk e di altri generi contemporanei. È l’incarnazione stessa dell’innovazione sonora, capace di unire passato e presente in un’esperienza coinvolgente per gli ascoltatori. L’evento promette così di incanalare l’energia creativa attraverso una vasta gamma di contaminazioni musicali.
L’agenda del festival è un caleidoscopio di eventi straordinari che cattureranno l’attenzione degli amanti di musica e non solo. Concerti intensi e coinvolgenti trasporteranno il pubblico in viaggi sonori senza precedenti. Numerose masterclass in compagnia di mentori musicali di spicco offriranno importanti opportunità di apprendimento. Showcase e tavole rotonde apriranno le porte verso nuove direzioni della musica jazz e le sue connessioni con il mondo contemporaneo. Ma non finisce qui.
La tensione è palpabile nell’aria, l’emozione è alle stelle e il palcoscenico è pronto a vibrare al ritmo delle note più innovative e coinvolgenti: si tratta del contest del “Nu Jazz Festival”. Le iscrizioni chiuderanno il 31 agosto alle ore 23.59. Sono invitati a partecipare tutti i talenti musicali italiani e stranieri, tra i 18 e i 45 anni, liberi da contratti discografici o editoriali in corso. Anche le band possono unirsi al contest. La competizione non solo promette di scoprire i nuovi talenti della musica jazz, ma offre anche un premio da sogno che potrebbe cambiare il corso della carriera di un musicista emergente. Il primo premio in palio è un’opportunità che potrebbe segnare l’inizio di un nuovo capitolo nella vita artistica del vincitore: una produzione discografica del valore di 3.000 euro con la prestigiosa etichetta Emme Record Label, guidata da Enrico Moccia. Anche i semifinalisti verranno ricompensati con opportunità che potrebbero essere la chiave per sbloccare nuovi orizzonti. Direttori artistici di importanti festival jazz italiani si sono uniti a questa kermesse, offrendo ai semifinalisti la possibilità di esibirsi durante una data del proprio festival. Un’occasione irripetibile per farsi notare e condividere il proprio talento con un pubblico appassionato.
Il contest è aperto a tutte le sfumature jazzistiche, dalle radici tradizionali all’avanguardia, dalla sperimentazione ai ritmi innovativi. L’unica richiesta è che i brani proposti abbiano una durata massima di cinque minuti e possiedano una delle seguenti caratteristiche: composizioni originali, reinterpretazioni creative della tradizione musicale nazionale o riletture jazz di brani moderni e standard. I brani possono essere già pubblicati o inediti, rappresentando un’esplorazione musicale senza confini. Mentre il calendario si avvicina all’inizio del festival, l’entusiasmo e l’attesa crescono all’unisono. Il “Nu Jazz Festival” è destinato a rivelarsi un trampolino di lancio per nuove stelle, un caleidoscopio sonoro che cambierà la percezione della musica jazz.
Questa kermesse continua a riservare interessanti sorprese. Il “Nu Jazz Festival” si prepara a offrire una serie di masterclass che consentiranno ai partecipanti di affinare le proprie abilità musicali con esperti del settore: Steve Gadd, Serena Brancale, Michele Papadia, Peppe Costa, Ernesto Marciante.
Il 7 settembre, presso il suggestivo Palazzo Sersale di Cerisano (CS), Ernesto Marciante aprirà le porte a una masterclass dedicata a tutti coloro che cantano o suonano strumenti diversi dalla voce.
Il 12 settembre, al Teatro Rendano di Cosenza, la leggenda della batteria, Steve Gadd, terrà una masterclass che toccherà vari aspetti dell’arte dietro questo strumento. Attraverso la condivisione della sua esperienza e della sua tecnica impeccabile, Gadd e il suo trio risponderanno a tutte le curiosità dei partecipanti durante il laboratorio “Open Sound Check”.
Il 13 settembre, presso il M.A.M (CS), Peppe Costa, batterista eccezionale, guiderà i partecipanti in un viaggio nel mondo del groove e delle tecniche di batteria moderne.
Il 14 settembre, Serena Brancale, polistrumentista e compositrice, attraverso esercizi pratici e consigli preziosi, insegnerà come utilizzare la tecnica vocale in modo creativo ed esprimere la propria individualità artistica in modo autentico.
Il 15 settembre, con la masterclass di Michele Papadia sarà possibile esplorare i fondamenti dei generi Afroamericani come funk, soul, gospel, pop, nlues e jazz, analizzando come gli elementi ritmici, armonici e melodici si fondono per creare stili contemporanei come NuSoul ed NuJazz.
Questo festival abbraccia l’arte nella sua interezza, offrendo un tuffo nella musica e nella creatività. Il “Nu Jazz Festival” rappresenta una finestra aperta su un mondo musicale in costante evoluzione. Con la sua filosofia inclusiva e il suo spirito di sperimentazione, si pone come un faro per le nuove avanguardie e un punto di incontro per gli amanti della musica di ogni genere.
Per ulteriori dettagli, iscrizioni al contest e alle masterclass visita il sito ufficiale del “Nu Jazz Festival” http://www.nujazzfestival.com/.
La commedia “Conversazioni con altre donne” dal 31 agosto al cinema
Esce nelle sale dal 31 agosto 2023, distribuito da Adler Entertainment, la commedia ‘Conversazioni con altre donne’, esordio alla regia di lungometraggio di Filippo Conz, interpretato da Valentina Lodovini e Francesco Scianna. Il film, una co-produzione Italia / Argentina di Alfredo Federico, Simona Banchi e Gaston Gallo per 39FILMS e MG Producciones, in associazione con Adler Entertainment, Laser Digital Film e in collaborazione con Rai Cinema, riceve il contributo del MIC – Ministero della Cultura, con il sostegno della Calabria Film Commission. ‘Conversazioni con altre donne’ si avvale delle musiche di Paolo Fresu ed è tratto dell’omonimo dramma romantico statunitense con Helena Bonham Carter e Aaron Eckhart.
Due anime gemelle si rincontrano dopo nove anni ad una festa di matrimonio a Tropea. Nonostante siano entrambi impegnati in una relazione si lanciano con cinica spensieratezza in una scappatella segreta che diventa presto un disperato tentativo di recuperare il tempo perduto. Un film dai dialoghi serrati e scoppiettanti che con l’adattamento italiano trova un più ampio ventaglio di emozioni – passione, ironia ed una punta di malinconia – tipico di quella commedia all’italiana apprezzata in tutto il mondo.
Tropea, la Calabria e i suoi territori sono stati luogo di scouting per tecnici, attori, comparse e maestranze del film. Più del 50% della troupe, principalmente del reparto produzione, macchinisti, scenografia, costumi, trucco, suono e fotografia di scena sono residenti in Calabria. Il film ha ottenuto il patrocinio gratuito del Comune di Tropea e i contributi per l’attrazione ed il sostegno di produzione audiovisive cinematografiche nazionale e internazionale nel territorio della regione Calabria-2020. Tutto il film – per 4 settimane di preparazione e 4 di riprese – è stato infatti girato in Calabria, in particolare all’interno di Villa Paola a Tropea, con vista sul mare.
Cetraro: un successo la serata di solidarietà dedicata ai “Diritti Umani”
Domenica scorsa, 27 agosto 2023, all’interno del suggestivo scenario dei Giardini di Palazzo del Trono, sede del Museo dei Brettii e del Mare, a Cetraro, è andata in scena la serata di solidarietà dedicata ai “Diritti Umani” e raccolta fondi a favore di Amnesty International Italia organizzata dal Comune di Cetraro insieme al Cinecircolo Maurizio Grande e Mediterraneo Festival Corto. Moderato da Loredana Tripicchio, hanno preso parte al dibattito Anna Elena Viggiano del Coordinamento Donne di Amnesty International Italia; l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cetrato, Barbara Falbo che ha portato anche i saluti del Sindaco della città, Ermanno Cennamo; il Direttore Artistico del Mediterraneo Festival Corto, Francesco Presta. Il dibattito è stato aperto da un video di Roberto Saviano per Fanpage in cui il giornalista racconta la mission di Amnesty International fin dalla sua fondazione e concluso dal videomessaggio di Roberto Noury, portavoce di Amnesty International Italia. A inizio e fine serata anche momenti dedicati alla poesia con l’interpretazione dell’attrice e scrittrice Marina De Pasquale. Prima dell’inizio del dibattito anche un ricordo del giornalista Antonello Troya che ha sempre fatto dei diritti e della libertà di parola il fulcro del suo agire.
Ad inaugurare il dibattito, dando spunti di riflessione, la proiezione del cortometraggio “Split Ends”, diretto dall’iraniano Alireza Kazemipour, vincitore della Sezione “Diritti Umani – Amnesty International Italia” allo scorsa edizione del Mediterraneo Festival Corto. “Il cinema è fondamentale per veicolare messaggi di libertà” ha ribadito Anna Elena Viggiano del Coordinamento Donne di Amnesty International Italia, ricordando che il Mediterraneo Festival Corto è il secondo Festival di corti cinematografici patrocinato dall’organizzazione insieme al Corto Dorico Film Festival. “Ci sono luoghi nel mondo in cui le persone sono costantemente private delle libertà fondamentali, arrestate e incarcerate a seguito di giudizi sommari. I volontari di Amnesty International non fanno altro che tenere accesi i riflettori: come la candela simbolo dell’organizzazione, aspettiamo che possano essere liberate dal filo spinato che le incatena”. Viggiano ha ricordato come tali riflettori hanno fatto sì che venisse scarcerato lo studente egiziano Patrick Zaki e come siano impegnati nella ricerca della verità sulla morte di Giulio Regeni. “I diritti delle donne sono particolarmente violati, in tutto il mondo e l’Italia non fa eccezione: come Coordinamento Donne siamo impegnate con la campagna “Il sesso senza consenso è stupro” per chiedere la revisione dell’articolo 609-bis del codice penale, revisione che diventa ancora più urgente con i quotidiani fatti di cronaca”.
“Il cortometraggio, così come le parole di Roberto Saviano, ci fanno riflettere profondamente su quanto accade ai confini del nostro Paese con la situazione dei migranti, ma anche su quanto accade in Italia, dove non c’è poi questa grande libertà. Le donne, ad esempio, lavorano molto più degli uomini per far valere le proprie idee e solo con tenacia, volontà e passione riusciamo a fare la differenza” così l’assessore alle politiche sociali del Comune di Cetraro, Barbara Falbo.
“Il Mediterraneo Festival Corto è nato tredici anni fa, è cresciuto di anno in anno e ha sempre accolto cortometraggi che propongono tematiche di forte impatto sociale. Sono corti che spesso utilizziamo all’interno delle scuole, per stimolare dibattiti che possano essere educativi e propositivi. Spesso, però, incontriamo difficoltà nel proiettare film che propongono tematiche forti e questo dimostra quanto ancora ci sia uno stigma su determinati temi” questa la riflessione del Direttore Artistico del Mediterraneo Festival Corto, Francesco Presta.
Marina De Pasquale, attrice e scrittrice, ha interpretato la poesia “In questi vicolo cieco” del poeta iraniano Ahmad Shamlu, ribadendo quanto la poesia sia elemento fondante della civiltà persiana: non c’è verso di poeta che non parli di libertà. A chiusura di serata, una seconda poesia che ha fatto riflettere sul “pensarsi libera” quando la vita intorno chiude in una gabbia metaforica più che fisica.
Tutto pronto per inaugurare le attività dell’associazione in blu che torna a sensibilizzare la cittadinanza sulle problematiche legate all’inquinamento da plastica e all’abbandono dei rifiuti nell’ambiente dopo la breve pausa estiva. Il primo appuntamento dedicato alla Terra sarà sabato 2 settembre alle ore 09:00 al Rettilineo di Punta Pellaro, più precisamente alla statua del Cristo, con l’obiettivo di ridonare decoro e splendore a un tratto frequentatissimo dell’estate reggina appena trascorsa. Per partecipare è necessario registrarsi gratuitamente sul sito di Plastic Free cliccando “Partecipa” al link: https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/5166/2-set-reggio-di-calabria
Si torna poi in città, a Reggio, il 6 settembre alle ore 18:00 presso “La piazzetta” ad Arghillà (di fronte al centro di medicina solidale ACE), insieme a Azione Sociale, UDI, Medici del Mondo, Non Una Di Meno, ACE, Ecolandia, ADEXO, “Arghillà” Associazione di promozione socioculturale sportiva e dilettantistica, Coordinamento di quartiere, CSI, Cuore di Medea Onlus e Fare Eco. L’evento sarà realizzato nell’ambito del progetto nazionale per l’inclusione e l’integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti di cui Azione Sociale è ente attuatore. L’obiettivo: abbattere i pregiudizi e costruire l’integrazione attraverso lo sport, la natura e la sensibilizzazione ambientale. Il programma del pomeriggio sarà ricco di eventi: si inizia alle 17:00 con un incontro di sensibilizzazione dedicato ai bambini e ai ragazzi della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado a cura di Plastic Free e si continuerà con la pulizia della piazzetta e un torneo di calcio organizzato dal CSI nel campo sportivo vicino. Per partecipare, la registrazione è gratuita al link: https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/5141/6-set-reggio-di-calabria
Si consiglia di portare con sè dei guanti da lavoro, un cappellino per il sole e una borraccia con l’acqua. Tutto il resto dell’occorrente sarà fornito dall’Associazione e da Teknoservice che si ringrazia per la collaborazione. Gli eventi sono autorizzati dal Comune di Reggio Calabria.
Lo spettacolo tratto dal libro di Nina Weskler (Con la gente di Ferramonti. Mille giorni di una giovane ebrea in un campo di concentramento, editoriale progetto 2000) è stato un successo al Salone del libro di Torino, presentato in anteprima nazionale nello stand della Regione Calabria; giovedì 31 agosto 2023 a Tarsia, inizia la tournee in Calabria. Il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, ha fortemente voluto che lo spettacolo chiudesse le iniziative dell’agosto a Tarsia. Per conoscere maggiori dettagli abbiamo intervistato l’attrice Lara Chiellino, che interpreta Nina Weskler.
Come nasce l’allestimento teatrale su Ferramonti…
“Durante la Settimana della cultura calabrese a Corazzo (agosto 2022), l’editore Demetrio Guzzardi, mi ha omaggiato di una copia della seconda edizione del libro scritto da Nina Weskler, mi ha parlato di questa scrittrice che aveva redatto questo suo testo negli anni dell’internamento a Ferramonti, mi ha detto che nel 2023 Nina avrebbe compiuto 100 anni. L’idea di rappresentare una giovane donna che si imbatteva con il nostro Sud da reclusa, mi sembrava un’idea buona anche per i nostri tempi. Ho chiesto a Dora Ricca, che conoscevo da anni perché moglie di Antonello Antonante, di leggere pure lei questo volume; ci è sembrato un testo adatto a essere recitato, anche secondo la mia modalità di attrice solista; e così abbiamo lavorato per mettere su questo spettacolo. Poi inaspettatamente l’assessore regionale alla cultura Giusi Princi, ci ha invitate a presentarlo in anteprima nazionale al Salone del libro di Torino, nello stand della Regione Calabria e ci è sembrato il momento giusto per proporlo a tutti. Oggi è il turno di Tarsia, il luogo dove è ubicato il campo di Ferramonti“.
Come hai conosciuto Dora Ricca?, cos’è il Teatro dell’Acquario?
“Ho conosciuto Dora alla fine degli anni Novanta a Cosenza, Dora ha realizzato numerosi adattamenti teatrali, da Alvaro a Pirandello, ai testi per il teatro ragazzi. Nel Teatro dell’Acquario c’erano sia Antonello Antonante che sua moglie Dora, e quegli anni sono stati preziosi per la formazione degli attori e l’educazione teatrale della città. Il Teatro dell’Acquario, dagli anni 70 fino allo scorso anno, è stato un punto di riferimento e di scambio culturale internazionale, oltre che territoriale. Non a caso nel 2019 il Teatro dell’Acquario ha vinto il Premio Speciale Ubu “per avere nel corso degli ultimi 42 anni creato, inventato, organizzato il teatro, in tutte le sue forme, in una città complicata come Cosenza””.
Qual è il tuo approccio con Ferramonti? e con la scrittrice Weksler? Cosa trovi di simile tra l’ieri di Ferramonti e ciò che accade oggi?
“Negli anni della grande persecuzione in Europa, furono aperti in Italia 42 campi di concentramento, quello di Ferramonti era il più esteso e ospitava 2.000 internati. Eppure, l’isolamento geografico e la particolare interazione che si venne a creare con il popolo calabrese, permise agli internati di svoltare la prigionia con una buona organizzazione interna, e in un certo modo il campo funse da propulsore culturale, come scrive la Weksler, “Ferramonti è stato la mia università della vita”. Vorrei ricordare che, sia il direttore del campo Paolo Salvatore che il maresciallo dei carabinieri Gaetano Marrari sono stati insigniti dal popolo di Israele del titolo di Giusti fra le nazioni”.
Cosa ti ha colpito della scrittura e della personalità di Nina Weksler?
“Dal punto di vista attoriale, è stato un viaggio, come quando incontri un personaggio distante per indole ed esperienze. Nina amava molto i profumi, e anche nel campo di Ferramonti, ne aveva parecchi. A me piace fare delle sintesi poetiche. Il profumo di Nina era una boccetta d’epoca che con Dora abbiamo cercato per tutta Cosenza. Alla fine della fiera, stavamo quasi per dimenticarla tra i libri su uno scaffale a Torino. Questa immagine, chissà, potrebbe essere la locandina dello spettacolo, a me sicuramente fa pensare al profumo dello spirito…”.
“Nina. Guten Morgen Ferramonti”, secondo te, è uno spettacolo adatto al mondo giovanile?
“Certo, nessuno di noi, per rintracciare le proprie coordinate, può prescindere dalla memoria di ciò che siamo stati o degli eventi che hanno costituito la storia delle nostre civiltà. Favorire le giovani generazioni in questo processo, negli ambienti di formazione, è un vantaggio”.
C’è una frase dell’attore e regista Elio Germano che dice: “Bisognerebbe fare teatro nelle scuole, perché l’esercizio di mettersi nei panni degli altri ci può far diventare una società migliore”, come può essere utile nel caso di questo vostro spettacolo su Ferramonti?
“Sicuramente il teatro aiuta a mettersi nei panni degli altri, e quindi a essere comprensivi e non giudicanti. Aggiungerei che aiuta anche a stare nei propri panni, cioè permette di entrare in relazione con il proprio mondo interiore e coltivarlo”.
Dopo la Fiera del libro di Torino ora siete a Tarsia, e poi dove verrà rappresentato questo vostro spettacolo…
“Stiamo già ricevendo tanti inviti, ma la storia di Ferramonti non è solo calabrese, lo spettacolo si conclude col desiderio di far riflettere sul fatto che l’umanità non ha memoria e ancora oggi seppur in contesti diversi – la Chiellino si ferma e inizia a recitare – “Si rinchiudono le persone che fuggono dalle loro terre: per fame, per guerre, ma anche solo, per la voglia di libertà””.
Reggio Calabria: tutto pronto per l’evento “Quando cresce il Sud, cresce l’Italia, cresce l’Europa“
Giovedì 31 agosto alle ore 10:30, presso il Grand Hotel Excelsior Reggio Calabria, si terrà la conferenza stampa dell’evento dal titolo “Quando cresce il Sud, cresce l’Italia, cresce l’Europa“ organizzato dall’ECR Party, con il promotore dell’evento, Denis Nesci, eurodeputato calabrese di Fratelli d’Italia e Antonio Giordano, segretario generale dell’ECR Party e deputato di FdI. Con questo evento l’ECR Party, il partito dei “Conservatori e Riformisti europei”, intende porre l’attenzione sulle inestimabili risorse e capacità del Sud e offrire l’opportunità di discutere delle politiche che partendo dallo sviluppo del Meridione servono a far crescere l’Italia e l’Europa intera. La convention, in programma sabato 2 settembre nella splendida cornice dell’Altafiumara Resort & Spa ospiterà un parterre d’eccezione in cui sarà presente una folta rappresentanza del governo, con i Ministri Raffaele Fitto, Francesco Lollobrigida, Nello Musumeci e Maria Elvira Calderone, i sottosegretari Andrea Delmastro, Wanda Ferro, Patrizio Giacomo La Pietra, la delegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles con il copresidente del gruppo ECR Nicola Procaccini e il capodelegazione di FdI al Parlamento europeo Carlo Fidanza, e la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo. Saranno inoltre presenti manager, politici ed accademici di alto rilievo nazionale ed internazionale.
Interverranno figure istituzionali e di spicco in FdI come il responsabile organizzazione e deputato Giovanni Donzelli e i rappresentanti di altri partiti europei. Un’agenda ricca di approfondimenti dove il filo conduttore sarà la costruzione di ponti visti in una logica più ampia, di nuove opportunità, quindi ponti sociali, ponti culturali, economici e infrastrutturali. Inoltre si discuterà anche delle sfide e delle opportunità riguardanti la regolamentazione europea e la collaborazione in materia di commercio, infrastrutture per i trasporti e agricoltura.
Inaugurata a Cerzeto la “Casa dei sogni e della speranza”.
Si tratta di una “casa” costruita dagli operatori del Sistema accoglienza integrazione e dai rifugiati ospitati a Cerzeto.
“E’ una casa – ha spiegato il sindaco di Cerzeto, Giuseppe Rizzo – piena di libri per i ragazzi.
L’inaugurazione della “Casa dei sogni e della speranza” è avvenuta ieri sera nel corso della serata conclusiva della XII edizione del Festival delle Migrazioni, iniziativa itinerante organizzata dall’associazione “Don Vincenzo Matrongolo”, presieduta da Giovanni Manoccio, in tutti i paesi dove l’associazione gestisce i progetti Sai.
“Per noi – ha sottolineato Rizzo parlando degli ospiti del Sai – i nostri ospiti rappresentano una bellezza di sapere, di integrazione, di condivisone, ma soprattutto di conoscenza.
Oramai Cerzeto, dopo10 anni di progetti tesi all’accoglienza, senza i suoi ospiti non sarebbe più Cerzeto. Abbiamo circa 60 ospiti, e con i progetti di accoglienza abbiamo dato lavoro a 18 nostri ragazzi, tutti specializzati nel loro lavoro. Anche questo è un risultato importante”.
Una casa per un mondo migliore perché i libri danno libertà, fanno sognare, e aprono la mente. Solo leggendo, acculturandosi si diventa liberi, perciò invitiamo tutti i ragazzi a venire qui ad aprire il frigorifero e cibarsi dei libri che potranno portare anche casa e, una volta letti, riportare indietro o portare nuovi libri da mettere a disposizione degli altri ragazzi. Mi auguro che questi frigoriferi siano sempre vuoti e noi come amministrazione ci impegneremo sempre a riempirli”.
“Per noi – ha sottolineato Rizzo parlando degli ospiti del Sai – i nostri ospiti rappresentano una bellezza di sapere, di integrazione, di condivisone, ma soprattutto di conoscenza.
Oramai Cerzeto, dopo10 anni di progetti tesi all’accoglienza, senza i suoi ospiti non sarebbe più Cerzeto. Abbiamo circa 60 ospiti, e con i progetti di accoglienza abbiamo dato lavoro a 18 nostri ragazzi, tutti specializzati nel loro lavoro. Anche questo è un risultato importante”.