"dati sensibili"
Michele e Antonio Affidato, due Maestri dell’arte orafa e scultorea che sempre di più riscuotono considerazione per le loro particolari creazioni non solo di gioielli ma anche per le tante creazioni realizzate per prestigiosi eventi e le diverse opere per la Santa Sede.
I Rotary Club della Piana di Gioia Tauro, Nicotera – Medma, Palmi e Polistena hanno celebrato con grande partecipazione l’arte e la maestria di Michele e Antonio Affidato. L’evento, intitolato “Rotary Piana: arte orafa e scultura, le esperienze di Michele e Antonio Affidato”, si è tenuto venerdì 15 novembre presso l’Auditorium del Liceo Scientifico “R. Piria” di Rosarno.
La serata, fortemente voluta dai Presidenti dei Club Rotary della Piana, Giacomo Francesco Saccomanno (Presidente del Rotary Club di Nicotera – Medma), Vincenzo Barca (Presidente del Rotary Club di Gioia Tauro), Diego Ricciardi (Presidente del Rotary Club di Palmi) e Giuseppe Gatto (Presidente del Rotary Club di Polistena), ha offerto l’occasione per raccontare la straordinaria storia di questa famiglia di maestri orafi di Crotone.
In apertura di serata si sono prima espressi il DGE del Distretto 2102, Dino De Marco e il Sindaco di Rosarno, Pasquale Cutrì, che hanno portato il loro saluto, sottolineando l’importanza della valorizzazione delle eccellenze calabresi. A seguire l’intervento del Past Governor Distretto2102, Luciano Lucania, che ha illustrato la valenza della Rotary Fundation. L’evento ha poi visto la proiezione di un video che ha ripercorso i successi raggiunti dai due orafi. Michele e Antonio Affidato hanno parlato dei momenti più significativi della loro carriera, dagli esordi nei laboratori artigianali fino ai riconoscimenti internazionali che li hanno consacrati come ambasciatori dell’arte orafa italiana nel mondo, confessando, in una lunga intervista con Eva Giumbo, le proprie aspirazioni e sogni che si celano dietro ogni creazione. Momento di particolare interesse è stata poi la sfilata di monili e gioielli firmati da Affidato e presentati al pubblico. La bellezza delle creazioni, realizzate interamente a mano, ha incantato i presenti, testimoniando l’unicità di un’arte antica reinterpretata con sensibilità moderna.
Michele Affidato ha poi raccontato, nel corso della serata, il lungo cammino che lo ha portato a collaborare con personalità di fama mondiale, da Rita Levi Montalcini a Lech Walesa, passando per i Presidenti della Repubblica italiana e il Principe Alberto di Monaco. Le sue creazioni hanno impreziosito eventi di rilevanza internazionale come il Festival di Sanremo, Taormina Film Fest, Nastri d’Argento, il Festival del Cinema di Venezia e altri ancora, rendendo la Calabria protagonista di prestigiosi palcoscenici. Un’eredità raccolta e proseguita con passione dal figlio Antonio, che oggi contribuisce con il padre a portare avanti una tradizione che è simbolo di tenacia, impegno e creatività. Non è la prima volta che il Rotary riconosce il valore di Michele Affidato. In passato, infatti, il Rotary Club di Paola gli aveva già conferito il prestigioso Premio Paul Harris, massima onorificenza rotariana, assegnata a personalità che si distinguono per il servizio alla comunità e il valore delle proprie attività. I riconoscimenti per Michele Affidato però non si sono conclusi qui. Il maestro orafo è stato ospite a Gioiosa Ionica, presso il prestigioso salone delle feste di Palazzo Amaduri,
nell’ambito della prima edizione del Premio “Arte e Maestria”. L’evento organizzata dal Club per l’UNESCO, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, organizzato da Nicodemo Vitetta, dedicato alle eccellenze artigianali e artistiche, ha ulteriormente confermato il ruolo di Affidato, come punto di riferimento per l’arte orafa italiana e calabrese. Il maestro è stato premiato assieme allo stilista Lino Valeri, in una serata che ha unito due forme di artigianato che convivono armoniosamente, valorizzando sia la tradizione che l’innovazione nel panorama artistico calabrese.
“Passione, impegno e studio, questi sono i pilastri alla base del nostro lavoro, dove quotidianamente ci impegniamo a far conoscere una bellissima e millenaria storia, fatta di tecnica, miti e leggende – commenta Michele Affidato – ci riempie di orgoglio quando il nostro impegno viene riconosciuto dai nostri conterranei, tutto assume una valenza diversa. Questi momenti diventano uno stimolo per continuare a crescere e a rappresentare, attraverso le nostre opere, la bellezza e l’eccellenza della Calabria.”
In occasione della “Giornata Mondiale del Diabete”, l’Associazione “La Diabaino” con la collaborazione del Lions Club Reggio Calabria Rhegion, Lions Club Reggio Calabria Castello Aragonese, l’Aild (associazione italiana Lions per il diabete), l’Associazione Italiana Donne Medico, con il patrocinio della FAND (Associazione Italiana Diabetici) , del Comune di Reggio Calabria, del Consiglio Regionale della Calabria, sono scesi in Piazza per sensibilizzare la popolazione a scoprire il Diabete sommerso.
Garantire a tutti l’accesso alle cure per il diabete e rafforzare l’educazione sanitaria è il tema del World diabetes day 2024, la Giornata mondiale del diabete, creata nel 1991 da International diabetes federation (Idf) e Organizzazione mondiale della sanità (Oms-Who), che si celebra tutti gli anni il 14 novembre.
Se è vero che per il diabete esistono terapie efficaci, non tutti nel mondo riescono a ottenerle, anche perché 3 diabetici su 4 vivono in Paesi a basso reddito.
E questo è davvero inaccettabile. Anche quest’anno l’accento è stato posto su uno strumento fondamentale per assicurare l’accesso alle cure: l’educazione sanitaria, sia per i pazienti sia per gli operatori sanitari.
In piazza Duomo di Reggio Calabria splendida e partecipatissima mattinata con screening gratuiti della glicemia e dei parametri vitali.
I dati confermano che è necessario continuare su questa strada per ricercare il Diabete sommerso, affinché’ questa malattia cronica ed invalidante non diventi patologia.
Presente in Piazza Duomo al fianco dell’Associazione Diabaino il Consigliere Comunale Mario Cardia che da sempre sostiene l’associazione e che ha dichiarato:
«Una splendida giornata di sensibilizzazione – ad affermarlo il Consigliere Mario Cardia presente in piazza Duomo – Il mio grazie va alla Presidente Gabriella Violi ed a tutta la grande squadra dell’Associazione Diabaino per quanto messo in campo anche quest’anno in occasione della Giornata mondiale del diabete. L’associazione Diabaino è una realtà consolidata nella nostra città, è fondamentale che chi rappresenta le istituzioni sia presente e sia di supporto. Diventa prioritario sensibilizzare e informare l’opinione pubblica su questa malattia, sulla sua prevenzione e gestione, garantendo a tutti l’accesso alle cure per il diabete e rafforzando l’educazione sanitaria”, conclude il Consigliere Comunale Mario Cardia
Napoli: smantellata la centrale delle truffe, 2 pregiudicati coinvolti
Maxi operazione dei Carabinieri nel cuore di Napoli, dove i militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto dei colleghi partenopei, hanno sgominato una centrale delle truffe che operava in tutto il Sud Italia. Nei guai due pregiudicati, coinvolti in un’attività criminale che si muoveva dalla loro base operativa nei pressi di Porta San Gennaro, punto di partenza per i loro colpi lungo la penisola meridionale.
La truffa scatenante e il “metodo del falso carabiniere”
L’operazione è stata avviata dai Carabinieri di Reggio Calabria grazie a una segnalazione su una truffa avvenuta lo scorso maggio a San Giorgio Morgeto, piccolo centro della provincia di Reggio Calabria. Con il classico “metodo del falso carabiniere”, i due truffatori avevano raggirato un’anziana signora, invalida al 100%, convincendola a consegnare tutti i gioielli che custodiva in casa. Per persuaderla, avevano inscenato un falso incidente stradale in cui sarebbe stato coinvolto il nipote, e avevano richiesto una finta cauzione per evitare l’arresto del giovane. Spaventata e preoccupata per il nipote, la donna ha ceduto i suoi preziosi, ricordi di una vita, per un valore stimato superiore ai 40.000 euro.
L’errore fatale dei truffatori
A tradire i truffatori è stata la loro disattenzione durante la fuga: la loro auto, parcheggiata nelle vicinanze dell’abitazione dell’anziana truffata, è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza di un negozio locale. Nonostante il video mostrasse solo un parziale della targa, i Carabinieri sono riusciti a risalire al veicolo grazie a un’analisi incrociata dei dati, verificando i movimenti nella zona e restringendo il campo ai possibili sospetti.
Ma non è finita qui: durante le indagini, i militari hanno fatto leva anche alle testimonianze dei residenti, che avevano notato i due aggirarsi con fare sospetto nei giorni precedenti, cercando probabilmente altre potenziali vittime. L’errore fatale è stato quello di sottovalutare la memoria della comunità locale, dove i volti nuovi non passano inosservati: i testimoni sono riusciti a fornire dettagli utili che hanno contribuito all’identificazione dei truffatori, incastrandoli definitivamente.
Misure cautelari e perquisizioni
Sulla base delle prove raccolte, la Procura di Palmi (RC), guidata dal Procuratore Emanuele Crescenti, ha ottenuto misure cautelari per gli indagati. Durante l’operazione, sono state eseguite anche perquisizioni nei locali utilizzati dai truffatori, portando al sequestro di oltre 10 telefoni cellulari e numerose SIM card intestate a identità fittizie, segno di una possibile rete più estesa.
Indagini ancora in corso
Gli investigatori ritengono che l’attività criminale dei due possa essere solo la punta dell’iceberg di un’organizzazione più ampia, e stanno cercando di individuare altre persone coinvolte e ulteriori vittime. L’inchiesta è tuttora in fase preliminare, e le responsabilità degli indagati saranno accertate nel corso del processo.
La lotta dell’Arma contro le truffe agli anziani: prevenzione, repressione e sensibilizzazione
Il fenomeno delle truffe agli anziani rappresenta una delle priorità operative dell’Arma dei Carabinieri, che da anni mette in campo iniziative mirate a proteggere le fasce più deboli della popolazione. Con un approccio integrato che unisce prevenzione, sensibilizzazione e azione repressiva, i Carabinieri conducono campagne informative in centri anziani, parrocchie e attraverso i media, diffondendo consigli per evitare i raggiri. Allo stesso tempo, grazie a una rete capillare di stazioni e all’uso di tecnologie avanzate per l’analisi dei dati, l’Arma interviene prontamente per identificare e arrestare i responsabili. L’obiettivo è proteggere gli anziani, restituire loro sicurezza e prevenire ulteriori vittimizzazioni.
Nel 2023, in Calabria, si sono verificati 32 episodi di violenza contro operatori sanitari nel settore pubblico, che hanno coinvolto in totale 39 operatori.
In 20 casi si è trattato di una vera e propria aggressione fisica, verbale in altri 22 e in quattro episodi contro le cose.
Gli aggressori sono stati prevalentemente pazienti od utenti (in 20 episodi) e parenti, caregiver o conoscenti del malato (10 casi).
Le aggressioni sono state compiute in ambito ospedaliero – 4 nel Servizio psichiatrico diagnosi e cura, 9 in Pronto soccorso, e 5 in aree di degenza – ma non sono mancati anche epsidoinei Servizi psichiatrici territoriali (6) e meno di 3 in altre strutture. I dati sono contenuti nel report sulle aggressioni al personale sanitario in Calabria presentato stamani da Uil Calabria e Uil Fpl Calabria che sono pronte a lanciare la campagna di sensibilizzazione “Proteggere chi ci Protegge”, volta a contrastare il crescente fenomeno delle aggressioni ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari nelle strutture ospedaliere. La campagna, che si articolerà attraverso una serie di iniziative pubbliche e media, è scritto in una nota, “mira a coinvolgere istituzioni, cittadini e operatori del settore per tutelare la sicurezza del personale sanitario, spesso esposto a episodi di violenza fisica e verbale”. Gli obiettivi della campagna sono tre: sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore del rispetto per chi cura e sull’urgenza di porre fine alle aggressioni nei confronti del personale sanitario; istituire e potenziare i posti fissi di polizia negli ospedali calabresi, estendendo i tempi operativi per garantire una presenza continua e protettiva e, infine, sollecitare nuove assunzioni nelle forze dell’ordine per evitare che le risorse destinate all a sicurezza ospedaliera vengano sottratte al controllo del territorio. “Chi lavora per la nostra salute e sicurezza – affermano Mariaelena Senese e Walter Bloise, rispettivamente segretaria generale della Uil Calabria e segretario generale della Uil Fpl Calabria – non può rischiare di essere aggredito sul posto di lavoro. La presenza di posti fissi di polizia è un deterrente fondamentale e chiediamo al ministero dell’Interno di attuare nuove assunzioni nelle forze dell’ordine, per garantire che la sicurezza negli ospedali non avvenga a scapito del controllo del territorio”. La campagna “Proteggere chi ci Protegge” prevede una serie di eventi pubblici, tra cui una Giornata di sensibilizzazione nelle piazze principali della Calabria, con la partecipazione di medici, infermieri e rappresentanti delle forze dell’ordine.
Verrà inoltre organizzata una conferenza stampa per presentare i risultati delle indagini sulle aggressioni ospedaliere e discutere le soluzioni proposte dalla Uil.
Roma: tutto pronto per la IX° edizione del premio Internazionale Standout Woman Award
Si svolgerà il 31 Ottobre 2024 alle ore 15 a Roma Montecitorio in Sala della regina la IX° edizione del premio Internazionale Standout Woman Award.
L’On.Cristina Rossello in collaborazione con PromAzioni360 di Darfo Boario Terme (Bs) e Anna Maria Gandolfi Consigliera di Parità regionale che ha concesso il patrocinio, sono riuscite anche quest’anno a far emergere Aziende virtuose , figure femminili e maschili di alto profilo per capacità, competenze, determinazione e sensibilità nel raggiungere elevati ed ambiziosi obiettivi . La IX edizione ha ottenuto l’Alto patrocinio del Parlamento europeo ,il patrocinio della Consigliera Nazionale di Parità , UnionCamere, ANCI Nazionale e associazioni femminili.
La Commissione di valutazione, composta da: PromAzioni360, Anna Maria Gandolfi Consigliera di Parità Regione Lombardia , Filomena D’Antini e Agnese Canevari rispettivamente Consigliera di Parità Nazionale effettiva e Consigliera di Parità Nazionale supplente ,Adriana Macchi Presidente Soroptimist International, Daniela Carlà Promotrice di NoiReteDonne, Laura Dalè Presidente nazionale EWMD, Cettina Corallo Presidente nazionale FIDAPA , Marisa Fagà Presidente Ande Nazionale , hanno avuto l’arduo compito di selezionare le figure femminili e maschili che si sono contraddistinte nei settori dell’arte, cultura, spettacolo, professioni, imprenditoria, ricerca, coraggio.
Saranno presenti alla cerimonia l’On. Cristina Rossello, l’ On. Annarita Patriarca, Helena Dalli– Commissaria UE per l’Uguaglianza e Simona Tironi Assessore alla Istruzioni formazione lavoro di Regione Lombardia, La Consigliera di Parità Nazionale Filomena D’Antini e Anna Maria Gandolfi Consigliera di Parità Regione Lombardia. I lavori saranno coordinati dalla giornalista Sabrina Capomassi (Rai) .
Il premio nasce all’interno dell’EXPO 2015 presso la Commissione europea da un’idea dell’americano Beau Toskich che ha sempre considerato il genere femminile una risorsa fondamentale per il mondo intero, in famiglia, nel lavoro , ovunque.
Il prestigioso premio vuole essere la voce di donne che nella loro ordinarietà fanno cose straordinarie. Ben presto il Premio Internazionale si amplia e nasce la sezione maschile nel 2016 dando cosi rilievo a uomini eccellenti, alle Aziende che sviluppano progetti innovativi e di welfare, viene istituito anche il premio alla memoria e il riconoscimento speciale con menzione.
La Cerimonia vedrà premiate 20 donne, 1 uomo, 3 aziende, 1 riconoscimento alla memoria e 1 riconoscimento menzione speciali
Qui di seguito le donne che riceveranno il premio Standout Woman Award 2024
- Appendino Manuela Ing.biomedica Presidente WeWomEngineers ETS
- Andaloro Maria Ideatrice “Posto Occupato”
- Bagni Cipriani Franca Consigliera di Parità Nazionale per due mandati
- Bezzaz Rajae Attivista per le donne e Madrina Fondazione Rava NPH Italia
- Bollini Mussi Esperta in Tv e Media per l’infanzia
- Cagini Giulia Maggiore AArnn. Pilota 102°Gruppo Volo del 6°stormo Caccia di Ghedi Aeronautica militare
- Di Basilio Adelaide Presidente Umbria Associazione Penelope Onlus
- Ferro Patrizia Ing. Elettronico Senior Account Executive SAS Institute
- Fratini Passi Liliana Direttore generale CBI S.c.p.a Società Benefit
- Jardim Maria de Fatima S.E. Ambasciatore dell’Angola in Italia
- Livatino Candida Perito-grafologa
- Mazzeo Ana Managing Director WOBI Italia
- Mena Daniela Direttore Microeditoria
- Monterosso Marianna Attivista per i diritti delle persone nello spettro autistico
- Parlanti Ilaria scrittrice e donna coraggiosa
- Proietti Aida Senior Vice President Tenth Revolution Group
- Suor Rita Mboshu Kongo Teologa Presidente Fond.”Papa Francesco per l’Africa “
- Viola Marta Attivista Ambientale
- Schiavo Almerica Attrice e docente Teatro Patologico
- Sartor Adriana Imprenditrice
Il riconoscimento alla memoria per la Dott.ssa Claudia Trovato Dirigente Pubblica Amministrazione scomparsa recentemente.
Il riconoscimento menzione speciale è assegnato a Marisa Laurito per l’importante sostegno al movimento dei giovani iraniani “Donna vita libertà”
Il riconoscimento Standout Man Award 2022 sarà consegnato al Prof. Silvio Garattini Fondatore e presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri. Le Aziende che riceveranno il Premio Sustainable & friendly Company , sono tre e sono tutte certificate parità di genere: StarBrixia di Castegnato (Brescia) per la forte presenza femminile in azienda e la valorizzazione dei propri collaboratori, , MyO Spa di Poggio Torriana (Rimini) leader in Italia nella fornitura di prodotti e servizi per le imprese e la Coop. Sociale Nasce un sorriso di Potenza leader nei servizi alla persona e all’infanzia. Donne e uomini di alto profilo, insieme per costruire una società migliore animati da uno spirito umanitario che hanno affrontato e superato sfide importanti attraverso sacrifici e sfide , donne e uomini che dedicano la loro vita alla cura delle persone fragili, donne ,bambini anziani con tanta umanità e generosità. Donne coraggiose che non si arrendono di fronte agli ostacoli della vita . “Abbiamo bisogno di modelli positivi sia di donne che di uomini , per essere punti di riferimento per i nostri giovani e le persone che riceveranno questo riconoscimento lo sono veramente con le loro azioni quotidiane, esprimono il meglio della nostra Società ed il premio non è altro che la valorizzazione del loro operato” affermano concordi le componenti della Commissione di valutazione.
Rosarno: l’Amministrazione Comunale dà il benvenuto alla nuova Comandante della Polizia Locale
Il Sindaco di Rosarno, Dott. Pasquale Cutrì, l’Assessore al Servizio Personale, Antonino Pronestì, l’Assessore alla Polizia Locale, Arturo Lavorato, e tutta l’Amministrazione Comunale danno con grande piacere il benvenuto alla nuova Comandante della Polizia Locale, Chiara Agostino. La Dott.ssa Agostino, originaria di Locri, è risultata vincitrice della procedura concorsuale, a cui hanno partecipato 46 candidati.
La Dott.ssa Chiara Agostino, laureata in Giurisprudenza, e abilitata alla professione forense, in passato ha svolto degli incarichi professionali e lavorativi di tutto rispetto. È stata Vice Comandante del Corpo di Polizia Locale di Palmi, e da maggio 2022 ha prestato supporto all’Ufficio di Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. Precedentemente, ha anche fatto parte del Corpo della Polizia Locale presso il Comune di San Luca e ha collaborato col Comune di Careri, all’epoca retto da una Commissione Straordinaria, prestando supporto all’ufficio di segreteria.
Si tratta della prima donna a svolgere le funzioni di Comandante della Polizia Locale nella nostra Città. Siamo certi che riuscirà a mettere al servizio di tutta la comunità la propria esperienza, competenza, sensibilità e leadership, tutti punti di forza che contribuiranno senz’altro a garantire l’efficacia del Servizio di Polizia Locale. In data odierna, la Dott.ssa Agostino ha firmato il contratto e inizierà a prestare servizio a partire dal 1° novembre.
“Ci teniamo a ringraziare il Dott. Vincenzo Lacquaniti, – ha dichiarato l’Assessore Pronestì – il quale ha ricoperto il ruolo di Comandante facente funzioni, per l’ottimo lavoro svolto nel periodo in cui ha prestato il proprio servizio, nell’interesse dell’Ente e dell’intera Comunità. Esprimiamo la nostra gratitudine e i migliori auguri alla Dott.ssa Agostino per il lavoro che la attende nella nostra Città, convinti che saprà integrarsi rapidamente e positivamente nel nostro contesto”.
Reggio: successo per la campagna di prevenzione “Bye Bully” al Teatro Cilea
Colpo decisivo contro i truffatori di anziani
Sabato mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto di militari dei Comandi Provinciali di Genova e Caserta, hanno inferto un duro colpo a una banda criminale specializzata nelle truffe ai danni di persone anziane. L’operazione, denominata “Game Over”, ha portato all’arresto di tre persone – un uomo di 40 anni e i suoi due figli 20enni, tutti residenti nel casertano. I sospettati sono stati fermati in località diverse, tra Genova e Castel Volturno, grazie a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Locri, su richiesta della locale Procura della Repubblica diretta dal dott. Giuseppe Casciaro.
Il modus operandi della banda
La banda, ben organizzata, agiva sfruttando la vulnerabilità delle persone anziane di età compresa tra i 75 e i 81 anni, attraverso la cosiddetta “truffa del Carabiniere”, un raggiro crudele e spietato. Il piano prevedeva una telefonata, in cui un falso Carabiniere o Avvocato comunicava alla vittima una falsa emergenza, sostenendo che un loro familiare fosse stato coinvolto in un grave incidente stradale e fosse in stato di fermo. Per evitare l’arresto del congiunto, le vittime venivano indotte a consegnare ingenti somme di denaro o gioielli. Successivamente, un complice si presentava a casa della vittima per raccogliere il bottino, sfruttando lo stato di ansia e confusione generato dalla finta emergenza.
Le indagini dei Carabinieri
Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Bovalino (RC), con estrema cura e meticolosità, hanno messo in luce un modus operandi ben strutturato e organizzato. Per identificare i responsabili delle condotte illecite, i militari dell’Arma hanno condotto un’attività meticolosa e tempestiva, focalizzata sull’analisi e l’incrocio di diversi dati. Questo lavoro ha incluso l’esame delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, sia pubbliche che private, l’acquisizione e l’analisi dei tracciati GPS delle auto a noleggio utilizzate dai sospettati, e lo studio dei tabulati di traffico telefonico dei loro cellulari. Ogni movimento dei sospettati è stato monitorato con precisione, permettendo di tracciare il percorso dei tre soggetti durante i loro spostamenti dalla città di residenza fino ai luoghi di commissioni delle truffe.
I militari dell’Arma sono riusciti a risalire ai numeri di telefono con cui venivano contattate le vittime, scoprendo che i cellulari utilizzati erano intestati a persone straniere, un dettaglio che la banda sfruttava per complicare le indagini e depistare eventuali controlli. I telefoni venivano spesso sostituiti per evitare di lasciare tracce, ma questo stratagemma non è riuscito a eludere le indagini dei Carabinieri.
Le truffe messe in atto tra gennaio e giugno 2024 seguivano uno schema simile: dopo la telefonata che gettava nel panico la vittima, i malviventi, coordinati tra loro, agivano con rapidità e precisione. Grazie al monitoraggio al lavoro certosino dei militari dell’Arma è stato possibile collegare i vari episodi criminosi, evidenziando un sistema ben rodato, che ripeteva lo stesso schema con poche variazioni, ma con incredibile efficacia.
Le indagini hanno accertato che la banda nel periodo delle indagini ha sottratto alle vittime circa 70 mila euro, tra contanti e gioielli di valore. Tuttavia, grazie all’immediato intervento dei Carabinieri, una parte significativa della refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. Il coordinamento tra diversi reparti territoriali dei Carabinieri ha inoltre permesso di seguire i movimenti della banda da una regione all’altra, fino a catturare i membri tra Genova e Castel Volturno, grazie all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Locri, su richiesta della Procura della Repubblica.
Il ruolo fondamentale delle vittime
Fondamentale per il successo dell’operazione è stata la collaborazione delle vittime. Nonostante il forte shock subito, molti anziani hanno trovato il coraggio di denunciare i fatti, fornendo preziosi dettagli che hanno facilitato le indagini. La loro testimonianza ha permesso ai Carabinieri di ricostruire i movimenti della banda e di agire tempestivamente per fermare i colpevoli.
L’impegno dell’Arma contro le truffe agli anziani
L’operazione “Game Over” rappresenta solo una delle tante iniziative messe in atto dall’Arma dei Carabinieri per combattere il crescente fenomeno delle truffe ai danni degli anziani, una piaga sociale che sta assumendo dimensioni preoccupanti su tutto il territorio nazionale. La protezione delle fasce più deboli della popolazione, e in particolare degli anziani, è una delle principali priorità dell’Arma. Per questo, vengono attuate quotidianamente una serie di misure strategiche che includono attività preventive, informative e repressive.
Sul piano preventivo, i Carabinieri svolgono campagne di sensibilizzazione mirate, spesso in collaborazione con enti locali e associazioni, per informare gli anziani sui pericoli delle truffe e sui metodi più comuni utilizzati dai criminali. Questi incontri si svolgono sia in presenza, presso centri anziani e parrocchie, sia tramite canali digitali, con l’obiettivo di diffondere consigli pratici e suggerimenti per riconoscere i segnali di un possibile raggiro.
Stato delle indagini
Al momento, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. Come stabilito dalla legge, gli arrestati sono da considerarsi innocenti fino a una eventuale condanna definitiva.