Il Comitato per i Referendum sul Lavoro 2025 annuncia la chiusura della campagna referendaria oggi all’Arena dello Stretto, con un’iniziativa che vedrà protagonisti lavoratori ed artisti del territorio.
Abbiamo previsto la presenza di 3 gruppi musicali e un dj set. Uno spettacolo, un momento di svago, finalizzato però a sensibilizzare su temi per noi cruciali: il lavoro e la cittadinanza. Temi che sono stati al centro di ogni iniziativa, di ogni assemblea pubblica nelle piazze e nei posti di lavoro, che il Comitato referendario ha promosso nell’intera Area Metropolitana, in vista dell’importante appuntamento elettorale dei prossimi 8 e 9 giugno.
I cittadini sono chiamati a votare su cinque quesiti referendari per garantire nell’immediato un lavoro più tutelato, dignitoso, stabile e sicuro. Parlamentari per un giorno, dunque, il votare SI garantirebbe la libertà e la sicurezza sui posti di lavoro. I contratti precari, di cui oggi tanto si abusa, non consentono, al lavoratore di rivendicare i propri diritti e le conseguenze spesso drammatiche impongono interventi decisi e improcrastinabili.
La vittoria del SI sarebbe da intendersi una risposta a decenni di politiche neoliberiste che hanno ridotto lo stato sociale e i diritti dei lavoratori. Dobbiamo invertire la tendenza alla concentrazione della ricchezza e alla riduzione dei diritti sociali, riaffermando valori fondamentali quali la democrazia sociale e la giustizia economica.
Abbiamo incontrato migliaia di persone, disoccupati, lavoratori, giovani e anziani e siamo soddisfatti del riscontro ottenuto. C’è una consapevolezza diffusa della bontà della nostra “rivolta” democratica, che riguarda tutte e tutti. Evidente il desiderio di contribuire a rendere migliore la vita del prossimo. Tutti uniti per i 5 SI, ancora di più i giovani che hanno degli ideali, hanno un alto senso di giustizia e preoccupati per il loro futuro, condividono il nostro impegno per dei contratti stabili e sicuri, tanto da ringraziarci per la battaglia di civiltà che stiamo sostenendo.
Un invito al voto quello che partirà nel pomeriggio oggi dall’Arena dello Stretto a partire dalle ore 18:00. Siamo convinti che il quorum sia raggiungibile. Il valore del lavoro è un tema trasversale, negli ultimi anni 25 anni abbiamo assistito ad una svalorizzazione del lavoro, quando il lavoro non è dignitoso diventa uno strumento di sfruttamento che mette in crisi anche la democrazia riducendo i diritti e la libertà. Le persone lo hanno capito e intendono votare SI anche al quesito sulla cittadinanza, che poi è strettamente collegato agli altri quattro. Tematiche delicate, che si intersecano inevitabilmente una con l’altra.
La vittoria dei 5 SI potrà garantire una svolta positiva alla vita di milioni di persone nel nostro Paese. Siamo soddisfatti, tante energie spese, ma siamo riusciti ad accendere i riflettori sul lavoro precario, povero ed insicuro. Le cittadine e i cittadini siamo certi voteranno consapevolmente, senza lasciarsi influenzare da chi agisce in modo palese a sfavore della democrazia, e con il loro voto potranno determinare le condizioni del lavoro del futuro nel nostro Paese e ridare la giusta dignità anche a chi vive, lavora e rispetta i doveri del vivere civile accanto a noi.