Antonia Criaco
Ripepi: “Alla Segretaria Generale di Palazzo San Giorgio gli piace chiamare Ruvolo Capo di Gabinetto.”
“Colpisce ancora il pressappochismo amministrativo della Giunta Falcomatà che continua a fare due pesi e due misure a convenienza: quando si tratta delle proprie operazioni, tutto è permesso; quando invece parliamo dell’opposizione, si pretende la massima rigidità burocratica! Certamente è impensabile che le sale di Palazzo San Giorgio possano essere concesse per usi personalistici o per favorire gli ‘amici degli amici’: contravvenendo a regolamenti, leggi e al buon senso civile e comunitario che una giunta trasparente dovrebbe invece garantire!” – questo quanto emerso oggi dalla Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal Consigliere Massimo Ripepi, convocata per fare il punto sul “Regolamento per la Concessione in Uso di Sale, Locali e Attrezzature della Sede Comunale di Palazzo San Giorgio”. Presenti alla riunione la Segretaria Generale, Dott.ssa Antonia Criaco ed il dubbio Capo di Gabinetto, Avv. Antonio Ruvolo, chiamati a relazionare in merito ai criteri di concessione delle sale della casa del comune.
“Un esempio lampante riguarda l’accesso alle sale comunali: ci è stato imposto di richiedere un’autorizzazione formale, mentre, secondo l’art. 4 del Regolamento per la Concessione in Uso di Sale, Locali e Attrezzature di Palazzo San Giorgio, basterebbe una semplice comunicazione.” – ha spiegato Massimo Ripepi – “E se questa regola vale per noi, allora deve valere anche per il Sindaco. Per questa ragione, ho chiesto alla Segretaria Generale, Dott.ssa Criaco, di fornire alla Commissione tutte le comunicazioni ufficiali di Falcomatà relative all’utilizzo delle sale, per verificare se, almeno in questo caso, le regole siano state rispettate!”.
“Altro nodo cruciale della seduta è stato l’utilizzo degli spazi comunali per eventi e iniziative. Ho chiesto di acquisire e verificare tutta la documentazione relativa alle richieste e alle autorizzazioni concesse per l’uso delle sale di Palazzo San Giorgio. È necessario fare chiarezza: a chi sono stati concessi questi spazi? Sono stati applicati i criteri previsti dal Regolamento? Sono state rispettate le tariffe stabilite per associazioni ed enti privati o qualcuno è stato favorito?” – ha attaccato il Presidente della Commissione – “L’impressione, viste le continue zone d’ombra che emergono da ogni verifica, è che questa Amministrazione abbia trattato il Palazzo come una propria proprietà privata, piuttosto che come la Casa dei Reggini.”
La discussione si è poi accesa sulla figura del ‘Capo di Gabinetto’: “Poiché era presente anche l’Avv.Antonio Ruvolo, ho colto l’occasione per chiedere chiarimenti sulla sua reale posizione. Inizialmente, sia lui che la Dott.ssa Antonia Criaco hanno evitato di rispondere, fino a quando la stessa Segretaria Generale, nonché capo della burocrazia, si è lasciata andare a un’incredibile dichiarazione: ‘Ci piace chiamarlo Capo di Gabinetto’. Questa affermazione, oltre a essere inaccettabile da parte di chi dovrebbe garantire la correttezza amministrativa, conferma il totale e reiterato disprezzo delle regole. Se Ruvolo non è formalmente Capo di Gabinetto, perché nei comunicati ufficiali dell’ufficio stampa del Comune viene definito tale? Ancora una volta, ci troviamo davanti a un’Amministrazione che mistifica la realtà, che impone agli altri regole che essa stessa non rispetta e che gestisce la cosa pubblica con una logica privatistica.” – ha rincarato Massimo Ripepi.
“Non tollereremo oltre questa arroganza istituzionale. Continueremo a vigilare affinché ogni atto venga adottato con trasparenza e nel pieno rispetto delle regole. Il tempo dei giochetti e degli stratagemmi elettorali sta per finire: la città merita serietà, onestà e rispetto.”
«L’incontro – ha chiarito a margine della riunione l’assessore Malara – aveva l’obiettivo di ascoltare i rappresentanti della società per confermare la disponibilità nei confronti di un possibile intervento proposto da un privato in accordo con l’Amministrazione comunale. È stato evidenziato che l’intervento a suo tempo proposto non ha la possibilità di essere preso in considerazione perché la conferenza preliminare di servizi, svoltasi nel 2019, ha dato esito negativo».
Da parte dell’Amministrazione rimane comunque un’apertura. «Si tratta perciò di ripartire – ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica – con una proposta concordata e condivisa con l’Amministrazione comunale che tenga conto dei giusti interessi privati, in una visione coerente con gli obiettivi di sviluppo del territorio definiti, che tenga conto di attività imprenditoriali capaci di trasformare il territorio comunale, in un nuovo assetto, condiviso, dell’ambito in cui si interviene e in relazione con la città, proposta, che va formulata nel rispetto della legislazione nazionale e regionale in cui l’interesse pubblico sia salvaguardato».
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
![]() |
![]() |
||
Comune di Reggio: svolto in Commissione Istruzione il focus sulla vertenza Tirocinanti
«Prosegue il percorso di attenzione sul tema del lavoro, per il quale il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme a tutta l’Amministrazione comunale, nel corso di questi anni, si è battuto». Così il presidente della Commissione consiliare permanente Istruzione, formazione e lavoro Marcantonino Malara nell’introdurre la seduta relativa alla situazione dei tirocinanti del Comune reggino. Nel corso della riunione sono stati auditi alcuni dei tirocinanti, e la segretaria comunale Antonia Criaco.
«Dopo aver risolto le questioni legate alle sacche di precariato degli lsu lpu ex lege 15 e 31, come si deve a un’amministrazione di sinistra, rimane il bacino dei 15 tirocinanti del Comune. Un problema – ha spiegato il presidente – che non riguarda solo il nostro Comune, ma tutta la Regione con un bacino di circa 4200 tirocinanti. Negli anni si è andato avanti con a una serie di proroghe che scadranno tra ottobre e dicembre. Alcuni interventi normativi sono stati adottati: in particolare uno, ha riguardato il decreto Milleproroghe attraverso il quale si potrebbe procedere con un primo contratto e quindi continuare a lavorare a 18 ore per 18 mesi. Su un fabbisogno stimato di 65 milioni di euro l’intervento ne finanzierebbe solo 5 quindi è evidente che non basterebbero per soddisfare le esigenze degli enti calabresi».
Per Malara, in questo caso «si tratterebbe solo di un primo passo. Stigmatizziamo dunque un maggiore impegno da parte della Regione e del Governo per un’azione politica più forte e incisiva. Negli ultimi giorni sono stati convocati dei tavoli, a cui hanno partecipato i sindacati e il governatore Occhiuto. L’aggiornamento è previsto tra qualche giorno, dopo un ulteriore incontro con il ministro Zangrillo, Governo e Regione dovranno capire quali misure adottare a favore dei lavoratori».
«Come Amministrazione – ha concluso il presidente – stiamo seguendo la vicenda, l’attenzione è massima: la nostra volontà è quella di stare accanto in questo percorso a queste quindici risorse per garantire, nel perimetro che la legge ci consente, il proseguimento del loro lavoro e la valorizzazione del percorso di formazione che hanno svolto».
Comune e Metrocity: ieri giornata di formazione insieme a Cassa Depositi e Prestiti
Una giornata di formazione per il personale del Comune di Reggio Calabria e della Città metropolitana reggina in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti.
Ieri, la sala “Versace” del Cedir ha ospitato l’evento sul tema “L’operatività di CDP e le principali novità: Prestito Green, Prestito Investimenti PNRR/PNC e Fondo Rotativo Progettualità”, “Casi pratici: Nuove domande di mutuo e diversi utilizzi, richieste di erogazione (iter istruttorio e utilizzo dei Portali CDP)”.
Dopo il saluto della segretaria generale del Comune di Reggio Calabria, Antonia Criaco, il dirigente del settore Bilancio, Franco Consiglio, nel suo intervento introduttivo si è soffermato sulla rilevanza dell’incontro destinato ad implementare il livello di conoscenza applicativa rispetto alle varie procedure di Cassa Depositi e Prestiti. Per quest’ultima, sono intervenuti Fabrizio Ferrari e Giuseppe Chirico, i quali si sono soffermati anche sull’illustrazione di “casi pratici”.
All’incontro ha partecipato anche il direttore generale del Comune di Reggio Calabria, Demetrio Barreca, nonché personale dipendente di altri enti locali della Città Metropolitana.
Palazzo S. Giorgio: incontro con rappresentanze sindacali del servizio di igiene urbana e raccolta rifiuti
Il sindaco Falcomatà ed il vicesindaco Brunetti hanno rassicurato i lavoratori sul mantenimento dei livelli occupazionali dichiarando la massima attenzione dell’Amministrazione nella delicata fase di transizione alla nuova società che subentrerà nelle prossime settimane nell’espletamento del servizio
Si è tenuto a Palazzo San Giorgio l’incontro tra il sindaco Giuseppe Falcomatà ed i rappresentanti delle forze sindacali dei lavoratori del servizio di raccolta rifiuti a Reggio Calabria.
Alla riunione, richiesta dalle forze sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel, era presente il Vicesindaco con delega all’Ambiente Paolo Brunetti, la Segretaria Generale Antonia Criaco, il Dirigente del Settore Domenico Richichi ed il funzionario Paolo Spanò.
L’incontro ha consentito un focus approfondito sulla delicata fase di transizione che il servizio sta affrontando in questi giorni con il passaggio dal precedente gestore alla nuova società designata. Nello specifico i rappresentanti delle forze sindacali hanno chiesto un’attenzione sul mantenimento dei livelli occupazionali, nel passaggio tra le due società, sull’organizzazione del servizio e sulle condizioni di sicurezza dei dipendenti.
Da parte sua l’Amministrazione comunale, attraverso il sindaco Giuseppe Falcomatà ed il vicesindaco Paolo Brunetti, ha rassicurato i sindacati sull’applicazione della cosiddetta clausola sociale, per il passaggio dei dipendenti tra le due società senza la perdita di alcun posto di lavoro. Il Comune vigilerà affinché la transizione sia completata nei tempi previsti, secondo modalità che preservino i diritti dei lavoratori, ed al tempo stesso garantiscano piena continuità ed efficacia nella gestione del servizio di igiene urbana e di raccolta dei rifiuti.
Tra le situazioni attenzionate dal tavolo l’organizzazione della base operativa della nuova società, la realizzazione degli spogliatoi, l’organizzazione del lavoro e delle turnazioni, l’utilizzo dei mezzi e delle strumentazioni necessarie all’espletazione del servizio. Argomenti che saranno trattati in un prossimo incontro, da convocare a stretto giro, alla presenza dei rappresentanti della nuova società che si appresta, da qui a qualche settimana, ad assumere la titolarità del servizio di igiene urbana per la città di Reggio Calabria.
“Ci riteniamo soddisfatti di questo confronto – ha affermato il sindaco Falcomatà a margine della riunione – con le forze sindacali remiamo insieme nella medesima direzione, verso la tutela dei livelli occupazionali, per un lavoro sicuro e di qualità, che sono presupposti essenziali per uno svolgimento del servizio in maniera completa ed efficiente. Abbiamo tutti a cuore, azienda compresa, l’obiettivo di servire la città e la comunità reggina nel migliore dei modi”.
“Con i sindacati del comparto in questi anni abbiamo sempre lavorato in maniera sinergica, nel rispetto reciproco dei ruoli, superando anche tante situazioni difficili e momenti di crisi. Ricordo come fosse ieri il punto da cui partivamo, con situazioni di crisi, e le varie tappe del percorso, con tante difficoltà, cambiamenti nella gestione e nelle competenze, momenti anche complicati. Tutte situazioni, messe alle spalle grazie al senso di responsabilità dei lavoratori e dell’amministrazione, che raccontano di come insieme si è sempre stati in grado di superare anche i momenti più difficili”.
“Ora si apre una nuova fase, certamente delicata, ma che deve essere affrontata con il medesimo senso di responsabilità e di fiducia reciproca che ha sempre caratterizzato il rapporto tra l’amministrazione, i lavoratori e le forze sindacali. L’obiettivo rimane quello di un corretto e funzionale espletamento del servizio di igiene urbana. E’ chiaro che ci sono questioni che vanno affrontate insieme all’azienda ed in questo senso ritengo fondamentale un confronto con le forze sindacali, affinchè la transizione sia affrontata nel migliore dei modi e si possa iniziare con il piede giusto questa nuova fase”.
Soddisfatto anche il Vicesindaco con delega all’Ambiente Paolo Brunetti. “Ci sono state delle incomprensioni – ha affermato – ma i valori e la responsabilità che hanno sempre caratterizzato il nostro percorso ci hanno aiutato a superarle. Nei prossimi giorni incontreremo l’azienda, con la quale il Settore ha già da tempo avviato una fitta interlocuzione, e ci regoleremo sui vari passaggi da affrontare, aggiornando in maniera costante, nel massimo della trasparenza, le forze sindacali, alle quali chiediamo di affiancarci in questa delicata fase di transizione. Sono convinto che ci siano tutti i necessari presupposti per consentire agli operatori di svolgere il loro lavoro in piena armonia ed in sicurezza, esattamente come è avvenuto in questi anni. Da questo punto di vista l’Amministrazione sarà presente, lavorando con la massima attenzione per il bene della città e degli stessi operatori”.
Palazzo S. Giorgio: riunione operativa con i vertici di Cassa depositi e prestiti
La programmazione e l’utilizzo di nuovi strumenti finanziari per il 2024 e 2025 al centro del proficuo incontro, svoltosi a palazzo San Giorgio, tra l’Amministrazione comunale ed i rappresentanti della Cassa depositi e prestiti.
Oltre al sindaco Giuseppe Falcomatà, erano presenti l’assessore al Bilancio Domenico Battaglia, il direttore generale Demetrio Barreca, il dirigente del settore Finanze ed Economato Francesco Consiglio e la segretaria generale Antonia Criaco. Per la Cassa Depositi e Prestiti c’erano la responsabile Sud Italia e enti monitorati gestione e sviluppo relazioni PA Simona Magliacano e il Relationship Manager PA Fabrizio Ferrari.
«Un confronto molto utile – lo ha definito il sindaco Giuseppe Falcomatà – una sinergia virtuosa che costituisce un valore aggiunto per le imminenti sfide in termini di investimenti nel settore delle infrastrutture, che parte dalla solida attività di collaborazione già intrattenuta dall’Ente in questi anni, anche grazie alle positive interlocuzioni avviate dall’assessora Irene Calabrò».
L’obiettivo è che la città possa fare da apripista a nuove attività proposte da Cassa Depositi e Prestiti. «Ci riaggiorneremo presto – ha evidenziato il sindaco Falcomatà – perchè con la Città metropolitana si sta pensando, in considerazioni degli interessi di altri comuni, di mettere a disposizione le personalità di Cassa Depositi e Prestiti per organizzare un seminario in modo da far conoscere, soprattutto ai tecnici, queste importanti novità all’orizzonte che riguarderanno fondi Pnrr e fondi di Bilancio».
«Durante l’incontro siamo stati informati delle novità in arrivo – ha evidenziato l’assessore Battaglia – e abbiamo fatto il punto sulle partite già in corso con l’Istituto, che ci segue da anni, circa la devoluzione dei mutui e le tante opportunità che, grazie ad un innovativo sistema che si sta approntando, potranno essere utili nell’esperienza dell’Amministrazione. Tutto ciò alla luce della prosecuzione del cammino soprattutto in termini di sviluppo del settore opere pubbliche e del sistema finanziario per il bilancio del Comune».
Il Comune esce ufficialmente dal dissesto finanziario.
Lo certifica l’ultima deliberazione della Commissione Straordinaria di Liquidazione che ha approvato il rendiconto della liquidazione e dichiarato, sostanzialmente, il ritorno alla completa normalità della gestione finanziaria.
La Commissione, composta dalla dott.ssa Antonia Criaco, dalla dott.ssa Domenica Scordo e dal dott. Francescantonio Leonello, ha concluso il proprio lavoro entro i termini dei cinque anni canonici di risanamento finanziario previsti dalla legge. Quali sono i risultati del lavoro della Commissione? I numeri sono quelli riportati nel rendiconto finale.
La massa attiva, vale a dire le entrate effettive e potenziali dell’Ente, ammonta a 23,4 milioni di euro. A tale importo vanno detratti i debiti pagati per € 6,5 milioni e le spese di gestione del dissesto pari a 722 mila euro. La massa attiva rimanente, che è stata restituita al Comune di Bovalino, ammonta a 17,4 milioni di euro; dei quali 3,8 milioni sono costituiti da somme liquide versate direttamente nelle casse del Comune e la differenza, pari a oltre 13 milioni di euro, è costituita da crediti tributari che si auspica che l’Ente possa nel tempo monetizzare attuando un’efficace attività di riscossione. Il lavoro della Commissione Straordinaria di Liquidazione da una parte ha consentito all’Ente di smaltire un’enorme mole di debiti, alleggerendone l’ordinaria gestione finanziaria, dall’altra ha portato all’approvazione di liste di carico di tributi, all’emissione di avvisi di accertamento e all’approvazione di ruoli di riscossione, che hanno permesso all’Ente di allinearsi, rispetto all’arretrato esistente al 31 dicembre 2017, alle scadenze tributarie relativamente all’emissione di atti di riscossione sia ordinaria che coattiva.
