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Reggio Calabria: la città esprime cordoglio per la scomparsa di Lilia Gaeta
“La condanna per abuso d’ufficio – si legge nell’appello – per il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, costretto ad una lunga sospensione per effetto della legge Severino, conferma tutti i timori espressi, in questi anni, dagli amministratori locali che, da tempo, invocano la modifica della norma”.
“In svariate occasioni – scrivono i sindaci – non ultima l’assemblea Anci di febbraio, ci siamo espressi in maniera univoca sulla necessità di superare i limiti della legge Severino nella parte in cui prevede una sospensione dal mandato amministrativo, seppur in assenza di una condanna definitiva, anche per reati minori e soprattutto per quelli dal profilo incerto come, per l’appunto, l’abuso d’ufficio. In questi anni sono stati tantissimi gli amministratori colpiti dall’ingiusto provvedimento di sospensione ed a loro va la solidarietà e la vicinanza di tutti i sindaci firmatari. Oltre a frenare l’azione amministrativa, da queste sospensioni deriva un grave danno per la vita della comunità privata di una guida democraticamente eletta. Per il sindaco stesso, poi, le ripercussioni, sia politiche sia personali, sono indubbiamente pesanti”.
“Nel confermare vicinanza e pieno sostegno al sindaco Giuseppe Falcomatà, agli amministratori e ai dirigenti coinvolti nel processo cosiddetto “Miramare”, in qualità di sindaci ed amministratori pubblici torniamo a ribadire la necessità che la legge Severino e le norme sull’abuso d’ufficio vengano modificate, circoscrivendo e limitando la responsabilità dei primi Cittadini. Il Parlamento, in questo senso, deve svolgere un ruolo cardine ed il Governo deve essere conseguente rispetto a quanto già annunciato dal ministro Nordio. Non c’è più tempo da perdere per raggiungere un obiettivo importante e per riconsegnare stabilità e continuità alla vita amministrativa delle nostre comunità”.
NOMI E COMUNI DEI SINDACI PRIMI FIRMATARI
1. Carmelo Versace, Sindaco ff Città Metropolitana
2. Paolo Brunetti, Sindaco ff Reggio Calabria
3. Nicola Fiorita, Sindaco di Catanzaro
4. Giuseppe Ranuccio, Sindaco di Palmi
5. Giovanni Piccolo, Sindaco di Seminara
6. Vincenzo Oliverio, Sindaco di Melicuccà
7. Mariateresa Fragomeni, Sindaco di Siderno
8. Antonio Tranquilla, Sindaco di Feroleto della Chiesa
9. Francesco Cosentino, Sindaco di Cittanova
10. Maria Foti, Sindaco di Montebello
11. Aldo Alessio, Sindaco di Gioia Tauro
12. Domenico Mantegna, Sindaco di Benestare
13. Salvatore Fuda, Sindaco di Gioiosa Jonica
14. Santo Monorchio, Sindaco di Bagaladi
15. Umberto Nocera, Sindaco di Palizzi
16. Saverio Zavettieri, Sindaco di Bova Marina
17. Daniela Arfuso, Sindaco di Cardeto
18. Domenico Penna, Sindaco di Roccaforte del Greco
19. Salvatore Valerioti, Sindaco di San Giorgio Morgeto
20. Francesco Malara, Sindaco di Santo Stefano
21. Sandro Sorbara, Sindaco di Galatro
22. Santo Casile, Sindaco di Bova
23. Pierpaolo Zavettieri, Sindaco di Roghudi
24. Salvatore Orlando, Sindaco di Melito Porto Salvo
25. Domenico Modafferi, Sindaco di Africo
26. Stefano Calabrò, Sindaco di Sant’Alessio
27. Cesare De Leo, Sindaco di Monasterace
28. Giuseppe Campisi, Sindaco di Ardore
29. Giorgio Imperitura, Sindaco di Martone
30. Vittorio Zito, Sindaco di Roccella Jonica
31. Alessandro De Marzo, Sindaco di Anoia
32. Antonino Micari, Sindaco di San Roberto
33. Francesco Nicolaci, Sindaco di Melicucco
34. Stefano Raschellà, Sindaco di Mammola
35. Orlando Fazzolari, Sindaco di Varapodio
36. Luca Gaetano, Sindaco di San Ferdinando
37. Vincenzo Maesano, Sindaco di Bovalino
38. Giovanna Pellicanò, Sindaco di Staiti
39. Vincenzo Valenti, Sindaco di Bivongi
40. Rosario Larosa, Sindaco di Canolo
41. Giorgio Antonio Tropeano, Sindaco di Stilo
42. Domenico Stranieri, Sindaco di Sant’Agata del Bianco
43. Giuseppe Pipicella, Sindaco di Careri
44. Giuseppe Trono, Sindaco di Stignano
45. Giorgio Tropeano, Sindaco di Stilo
46. Giuseppe Lupis, Sindaco di Agnana
47. Rosario Sergi, Sindaco di Platì
48. Rudi Lizzi, Vicesindaco di Gerace
49. Alessandro Giovinazzo, Sindaco di Rizziconi
50. Stefano Umberto Marrapodi, Sindaco di Caraffa del Bianco
51. Giovanni Pittari, Sindaco di San Giovanni di Gerace
52. Michele Conia, Sindaco di Cinquefrondi
53. Giuseppe Floccari, Sindaco di San Lorenzo
54. Angelo De Angelis, Sindaco di Serrata
55. Giovanni Alessi, Vicesindaco di Brancaleone
56. Sergio Rosano, Sindaco di San Pietro di Caridà
57. Antonio Albanese, Sindaco di Giffone
58. Giovanni Mangiameli, Sindaco di Ciminà
59. Sandro Repaci, Sindaco di Campo Calabro
60. Rocco Campolo, Vicesindaco Motta San Giovanni
61. Giovanni Brancatisano, Presidente Consiglio comunale Samo
62. Geppo Femia, Sindaco di Gioiosa Marina
63. Giusy Caminiti, Sindaco di Villa San Giovanni
64. Antonino Crea, Vicesindaco Ferruzzano
65. Antonio Romano, Vicesindaco Antonimina
66. Giuseppe Alfarano, Sindaco di Camini
67. Francesco Valenti, Sindaco di Pazzano
68. Nicola Ramogida, Sindaco di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio
69. Giuseppe Condello, Sindaco di San Nicola da Crissa
70. Antonino Schinella, Sindaco di Arena
71. Giuseppe Pizzonia, Sindaco di Francavilla Angitola
72. Vitaliano Papillo, Sindaco di Gerocarne,
73. Enzo Massa, Sindaco di Vazzano
74. Francesco Fazio, Sindaco di Fabrizia
75. Egidio Serbello, Sindaco di Vallelonga
76. Nicola De Rito, Sindaco di San Costantino Calabro
77. Francesco Severino, Sindaco di Santa Caterina dello Ionio
78. Vincenzo Mirarchi, Sindaco di Isca sullo Ionio
79. Danilo Stagliano, Sindaco di Cardinale
80. Domenico Donato, Sindaco di Chiaravalle Centrale
81. Francesco Mazzeo, Sindaco di Cessaniti
82. Domenico Petrolo, Sindaco di Rombiolo
83. Alessandro Tocci, Sindaco di Civita
84. Giancarlo Cerullo, Sindaco di Montauro
85. Raffaele Mercurio, Sindaco di Cropani
86. Luca Lepore, Sindaco di Aiello Calabro
87. Elisabeth Sacco, Sindaco di Borgia
88. Massimo Trimmeliti, Sindaco di Filogaso
89. Rossana Tassone, Sindaco di Brognaturo
90. Lucia Papaianni, Sindaco di Paterno Calabro
91. Cosimo De Tommaso, Sindaco di San Lucido
92. Domenico Vuodo, Sindaco di Alessandria del Carretto
93. Giovanni Politano, Sindaco di Paola
94. Pino Capalbo, Sindaco di Acri
95. Gennaro Capparelli, Sindaco di Acquaformosa
96. Umberto Federico, Sindaco di Luzzi
97. Roberto Barbieri, Sindaco di Rose
98. Giacinto Mannarino, Sindaco di Longobardi
99. Nicolò De Bartolo, Sindaco di Morano Calabro
100. Ferruccio Mariani, Sindaco di Mongrassano
101. Francesco Tripicchio, Sindaco di Acquappesa
102. Angelo Catapano, Sindaco di Frascineto
103. Raffaele Giglio, Sindaco di Fagnano Castello
104. Romeo Basile, Sindaco di Mottafollone
105. Luca Lepore, Sindaco di Aiello Calabro
106. Vincenzo De Marco, Sindaco di San Sosti
107. Gianfranco Segreti-Bruno, Sindaco di Domanico
108. Salvatore Monaco, Sindaco di Spezzano della Sila
109. Alessandro Leonardo Porco, Sindaco di Aprigliano
110. Angelo Marcello Gaccione, Sindaco di Lappano
111. Francesco Fucile, Sindaco di Bisignano
112. Pietro Amatuzzo, Sindaco di Malvito
113. Gregorio Ciccone, Sindaco di Dinami
114. Filomena Greco, Sindaco di Cariati,
115. Fiorenzo Scanga, Sindaco di Lago
116. Lucio Franco Raimondo, Torano Castello
117. Rocco Introcaso, Sindaco di Montegiordano
118. Maria Antonietta Pandolfi, Sindaco di Nocara
119. Orazio Berardi, Sindaco di Mangone
120. Lucia Nicoletti, Sindaco di Santo Stefano di Rogliano
121. Simona Colotta, Sindaco di Oriolo
122. Donatella Deposito, Sindaco di Parenti
123. Francesco De Rosa, Sindaco di Malito
124. Francesco Grosso, Sindaco di Bonifati
125. Roberto De Marco, Sindaco di Grimaldi
126. Vincenzo Conte, Sindaco di Cellara
127. Francesco Acri, Sindaco di San Pietro in Guarano
128. Giovanni Greco, Sindaco di Castrolibero
129. Antonio Muto, Sindaco di Pietrafitta
130. Paolo Calabrese, Sindaco di San Martino di Finita
131. Gregorio Gallello, Sindaco di Gasperina
132. Vito Roti, Sindaco di Torre di Ruggiero
133. Giuseppe Papaleo, Sindaco di Davoli
134. Francesco Scalfaro, Sindaco di Cortale
135. Walter Matozzo, Sindaco di Argusto
136. Giulio Santopolo, Sindaco di Petrizzi
137. Daniele Vacca, Sindaco di Soverato
Congresso Arcigay, Carmelo Versace si schiera col movimento per: “La piena affermazione dei diritti fondamentali”
“La bellissima e importantissima giornata del Pride, vissuta a Reggio Calabria questa estate, non può e non deve rimanere un evento fine a se stesso. Al contrario, credo che le battaglie per i diritti di cui Arcigay si fa promotore, insieme alle diverse espressioni del movimento #LGBTQIA+ e a tutta la comunità civile, debbano trovare la massima continuità ed un convinto slancio anche sul terreno programmatico e politico”. È quanto affermato dal Sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace, intervenendo nel corso dei lavori del congresso territoriale di Arcigay Reggio Calabria nei locali della Biblioteca “De Nava”. Presente, insieme al rappresentante di Palazzo Alvaro, anche l’assessora comunale alla Cultura, Irene Calabrò. “Arcigay svolge un ruolo fondamentale nel nostro territorio”, ha inoltre aggiunto Versace, “sui fronti della tutela dei diritti e del complesso percorso verso una piena e autentica affermazione dei diritti sociali e civili. In questa direzione ritengo che questo movimento possa articolare ulteriormente la propria azione anche nel quadro di strumenti e nuove forme di rappresentanza che possono trovare spazio all’interno delle istituzioni locali, Comune e Città metropolitana. Ciò con l’obiettivo di condividere un percorso che non sia limitato esclusivamente ai soli momenti di raduno, sia pur importantissimi e centrali all’interno delle battaglie condotte da Arcigay, ma in grado di allargare quanto più possibile la base della partecipazione”.
La Città metropolitana è pronta ad istituzionalizzare due commissioni, Pari opportunità e Politiche giovanili, ha poi rimarcato Versace, “che avranno proprio il compito di portare in consiglio tutte quelle istanze su cui poi la politica sarà chiamata ad assumere degli impegni ben precisi. Inoltre, l’Ente ha aderito nei mesi scorsi alla Carta d’intenti “R.E.A.D.Y.” (Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) e dunque anche in questo contesto credo sia possibile sviluppare idee e proposte, insieme all’Arcigay, che possano farci compiere un nuovo e più deciso passo in avanti verso la piena affermazione di quei diritti e principi fondamentali e inviolabili”.
Anche l’assessora Calabrò ha infine evidenziato l’importanza del tema della rappresentanza, “in una fase storica in cui occorre tenere altissima l’attenzione sui diritti e sulle tante tematiche sociali ancora irrisolte. Il nostro territorio ha un grande bisogno di partecipazione alla vita sociale e Arcigay rappresenta una di quelle espressioni dell’associazionismo e dell’impegno civile in grado di stimolare al meglio il dibattito pubblico e soprattutto alimentarlo con proposte, contenuti e idee costruttive. Come rappresentanti istituzionali siamo al fianco di questa realtà con l’obiettivo di sostenere, concretamente, le fondamentali battaglie che i suoi attivisti portano avanti ogni giorno”.
Piazza de Nava, il Consigliere Massimo Ripepi tuona: “Brunetti snobba il Consiglio Comunale e decide da sè”
Un partecipatissimo Consiglio Comunale aperto, svoltosi il 31 Gennaio scorso, aveva dato mandato al Sindaco, attraverso una delibera votata all’unanimità da tutti i Consiglieri Comunali, di proteggere Piazza De Nava. Il Sindaco facente funzioni Brunetti avrebbe conseguentemente dovuto attivare tutte le iniziative utili e necessarie, presso il Segretariato regionale per la Calabria del Ministero dei beni culturali e presso la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Reggio Calabria e Vibo Valentia, allo scopo, di promuovere un’interlocuzione tra istituzioni e attori territoriali interessati, al fine di tutelare l’identità storica e culturale di Piazza De Nava. Avrebbe poi dovuto esigere che l’inizio lavori fosse posticipato all’anno 2023 affinché la stessa area fosse fruibile a tutto il 2022 per le celebrazioni del cinquantesimo anno del ritrovamento dei Bronzi di Riace. Infine avrebbe dovuto relazionare e partecipare il Consiglio degli esiti delle iniziative assunte.
Ebbene, il buon Brunetti non solo non ha fatto nulla, ma ha addirittura deciso autonomamente che il progetto andava bene ed i lavori possono iniziare. Una follia! Nessuna sovrintendenza, nessun funzionario e nessun direttore può prendere decisioni autonome su materie importanti per le quali deve essere coinvolta tutta la Città. La scelta di far partire i lavori di Piazza De Nava, ignorando le richieste dei cittadini e delle associazioni storiche nonché dell’intero Consiglio Comunale, ci dà la misura dell’ingiuria quotidiana a cui è sottoposta la nostra città. Siamo costretti ad alzare la voce sul problema, perché la comunità reggina, come da prassi, rimane inascoltata e invisibile per la giunta Falcomatà.
Sui lavori di Piazza de Nava, infatti, esiste una delibera del Consiglio comunale, la n. 3 del 31 gennaio 2022, frutto di una discussione aperta e alla quale tutti i rappresentanti delle associazioni hanno preso parte ribadendo quanto questi lavori siano inutili e inadeguati poichè, non solo tolgono un’opportunità a Reggio per la loro dislocazione proprio davanti al Museo della Magna Grecia con conseguenti ed inevitabili ostacoli per i turisti, ma soprattutto perchè violano un’identità.
Piazza De Nava ha una sua storia ed una sua struttura architettonica e possiede una fontana storica autentica rappresentando un luogo di ritrovo che rimanda al prestigio reggino: non è solo una spianata; oggi, invece, si interviene senza tener conto di quell’identità culturale.In forza del mio ruolo di consigliere comunale sono dell’avviso che le decisioni vadano prese sempre unitamente ai cittadini condividendone la progettualità. Il sindaco f.f. Brunetti, che si era impegnato a farsi carico di un confronto con la sovrintendenza regionale allo scopo di comprenderne le decisioni, ad oggi sta avallando questo scempio, probabilmente nell’ottica di interessi che certamente non riscontrano il plauso dei cittadini né ricalcano la volontà degli stessi e di chi a Reggio ci tiene veramente.
Oggi il sindaco Brunetti non ha remore nell’affermare apertamente in Consiglio Comunale (lo stesso che gli aveva dato indicazioni opposte) di non darsi briga di quando inizieranno i lavori, considerata l’ulteriore richiesta di traslazione degli stessi almeno al 2023, ed ancora più grave è la questione che dopo nove mesi costui non ha mosso un dito né dato risposte rispetto alle disposizioni della delibera del Senato della Città, pur votata all’unanimità. Così oggi ci ritroviamo ad avere funzionari della sovrintendenza, che senza se e senza ma, incidono sul nostro territorio, prendendo decisioni spettanti esclusivamente al legittimo organo istituzionale ovvero il Consiglio Comunale. Noi, di fronte a questa catastrofe amministrativa, non possiamo far finta di niente e pertanto siamo pronti a bussare alla porta della Sovrintendenza stessa, visto l’incapacità e l’inadeguatezza del Sindaco a rappresentarci per i motivi che solo lui conosce, e soprattutto non possiamo far passare sottobanco un atteggiamento, quanto mai scandaloso e indecente, per il quale la cosa pubblica viene gestita ormai come un fatto personale sebbene vi sia un atto ufficiale apertamente oltraggiato, né possiamo, infine, permettere il disfacimento della nostra identità a causa dei presunti lavori di restyling della piazza. Decisi da chi? O per favorire chi?
Reggio Calabria, intesa Comune-Invitalia: al via lo sportello per le imprese
L’amministrazione comunale ha sottoscritto un protocollo d’intesa con Invitalia, Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, per l’attivazione di uno sportello di orientamento e consulenza locale volto ad informare le realtà del territorio sul quadro delle misure e opportunità a sostegno dello sviluppo e dell’imprenditorialità territoriale. A darne notizia sono il Sindaco f.f. Paolo Brunetti e l’assessora comunale allo Sviluppo Economico Angela Martino, che evidenziano inoltre la centralità di un’iniziativa “che va a colmare una carenza piuttosto evidente all’interno del sistema dei servizi comunali rivolti al tessuto produttivo, attraverso l’istituzione di uno sportello che si propone di favorire sia coloro che avviano un’attività imprenditoriale che quanti invece hanno già delle attività avviate e hanno bisogno di ulteriore supporto”.
L’iniziativa, sottolineano Brunetti e Martino, “è svolta in stretta collaborazione con Invitalia, ovvero l’agenzia governativa italiana del Ministero dell’economia e delle finanze e guarda anche alla valorizzazione del personale dell’Ente comunale che sarà chiamato a gestire questa attività nel quadro di un preciso percorso formativo a loro destinato. Quindi si tratta anche di un momento qualificante per i nostri dipendenti che potranno acquisire nuove e più specifiche competenze a supporto del tessuto imprenditoriale. E’ un salto di qualità di rilievo – proseguono Brunetti e Martino – per gli uffici comunali della nostra città, nel solco di quanto sta avvenendo anche in altri enti italiani e che ci consente di ampliare il quadro dei servizi rivolti alle attività produttive”.
L’obiettivo, adesso, è quello di avviare concretamente lo sportello entro la fine dell’anno utilizzando i locali dell’Urban Center che dunque ospiterà anche questa attività, insieme naturalmente a tutti gli altri servizi per i quali quella sede è destinata, primo fra tutti il lavoro del settore Urbanistica nel quadro degli indirizzi operativi legati al Masterplan. “Crediamo molto in questa iniziativa – concludono Brunetti e Martino – e soprattutto nell’idea di un Comune che riesce ad affiancare in modo diretto e concreto chi vuole fare o chi già fa impresa, specie in un momento così complesso e difficile per l’economia a livello nazionale e locale”.
Avrebbero aggredito e minacciato un’agente della Polizia locale di Reggio Calabria, costretta a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale cittadino, in seguito all’accertamento di una multa per sosta irregolare. Si profila adesso per due persone, padre e figlio, che subito dopo il fatto si sarebbero dileguati a bordo della loro vettura, una denuncia per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, interruzione di pubblico servizio, oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di generalità.
A distanza di circa un’ora dall’accaduto, infatti, la Polizia locale reggina, anche grazie alle immagini ricavate dalle telecamere della videosorveglianza presente nella zona, ha ricostruito i fatti e identificato i due presunti autori dell’aggressione un pensionato e un avvocato che sono stati convocati nella sede del comando.
All’agente aggredita è arrivata la solidarietà, oltre che del comandante e di tutti i colleghi del Corpo, anche dell’assessore comunale Giuggi Palmenta e del sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Paolo Brunetti che, riporta una nota, “hanno stigmatizzato il comportamento dei due aggressori esprimendo all’agente la solidarietà di tutta l’amministrazione ed augurandole una pronta guarigione. L’amministrazione comunale ha altresì annunciato la costituzione di parte civile”. (ANSA).
Reggio Calabria, Brunetti ricorda con affetto Alberto Panuccio: “La sua dipartita rappresenta una grave perdita per tutta la comunità reggina”
“Siamo profondamente addolorati per la scomparsa dell’avvocato Alberto Panuccio. La sua dipartita rappresenta una grave perdita per tutta la comunità reggina, a cominciare dal mondo forense”. È quanto afferma il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, aggiungendo: “Il noto legale, fratello dell’indimenticato professor Vincenzo, è stato anche consigliere comunale, eletto nella lista Democrazia Cristiana nel 1982. Per diversi anni presidente dell’Ordine degli avvocati di Reggio Calabria, docente all’Università Mediterranea, alla Scuola superiore di servizio sociale “Mons.G.Ferro” e giudice tributario della Commissione tributaria provinciale reggina, l’avv. Alberto Panuccio era un vero e proprio punto di riferimento per l’avvocatura e, soprattutto, per i tanti giovani reggini che si avviano alla carriera nel settore giudiziario”. “A nome della Città di Reggio Calabria e mio personale – ha concluso l’inquilino di Palazzo San Giorgio – esprimo profondo cordoglio e sentite condoglianze alla famiglia e a quanti a lui cari e ci stringiamo a loro in questo momento di dolore”.
Reggio Calabria: nuovi test drive per i moderni bus elettrici dell’ATAM

Un tocco di verde per dare speranza all’interno del quartiere di Arghillà: Brunetti prende parte ad una lodevole iniziativa
Il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, ha preso parte all’iniziativa “Aiuola della legalità – Piantumazione dell’albero di Falcone”, nata su proposta del Garante per i diritti delle persone private delle libertà e realizzata all’interno della casa circondariale “Panzera” di Arghillà dagli stessi detenuti all’interno dell’istituto penitenziario. Stamane, insieme ad autorità civili, militari e religiose, l’inquilino di Palazzo San Giorgio ha espresso il proprio compiacimento per «un’idea che premia gli sforzi di quanti ce la stanno mettendo tutta per provare a rimediare ai propri errori».
«Un’iniziativa pregna di significato», ha sostenuto Brunetti che, nel ringraziare la garante per i diritti dei detenuti, Giovanna Francesca Russo, ha aggiunto: «L’aiuola è stata costruita e curata dagli stessi detenuti ed accoglie, da oggi, una talea proveniente dal ficus posto di fronte l’abitazione del giudice Giovanni Falcone. E’ un segnale importante per la comunità dei detenuti e per la città tutta. Si tratta, infatti, del primo albero messo a dimora all’interno di una casa circondariale e vuole testimoniare l’importanza della resilienza».
«E’ vero – ha concluso il sindaco facente funzioni – nella vita si può anche sbagliare, ma a tutto c’è rimedio. Ed è il messaggio che vuole trasmettere questo albero così come l’impegno di quanti hanno lavorato affinché trovasse una sistemazione più idonea possibile. Se qualcuno, durante il cammino della propria vita, è inciampato può sempre trovare il modo ed il sistema per recuperare e rimettersi in piedi».