“Nel ringraziare il presidente Occhiuto per le rassicurazioni che ha inteso dare ai calabresi circa la sua permanenza alla guida della Regione, smentendo le voci pretestuose che lo vorrebbero candidato alle Europee del prossimo anno, gli riconosciamo – anche per questi gesti che evidenziano un grande amore per la Calabria – una leadership d’inequivocabile autorevolezza nazionale, che unisce all’alto spessore politico e amministrativo una grande carica di umanità. La politica è, e deve essere, anche questo: contatto diretto e sincero con le persone e generosità nell’esercizio di funzioni che richiedono, specie dinanzi a situazioni complesse e difficili, l’assunzione piena delle responsabilità da cui dipende il futuro delle nostre comunità. Caro Presidente, andiamo avanti! Insieme, e con l’eguale rigore progettuale e la comune visione programmatica che ci hanno contraddistinto in questa parte della Legislatura, per garantire alla Calabria realistiche prospettive di sviluppo, in tutti i campi e in ogni settore”.
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Calabria, Mancuso sul ruolo fondamentale della scuola: “Contribuire alla valorizzazione dell’immenso patrimonio materiale e immateriale”
“Apprezzando la programmazione e il lavoro fin qui compiuto dall’UGL per una scuola all’altezza delle sfide globali e condividendo l’obiettivo di porre al centro di ogni azione tutte le componenti del mondo della scuola”, il presidente Filippo Manuso ha espresso “la disponibilità del Consiglio regionale della Calabria a contribuire alla valorizzazione dell’immenso patrimonio materiale e immateriale di cui disponiamo, per fare in modo che la scuola sia sempre più aderente alla propria originale funzione di formazione delle nuove generazioni e costruzione del futuro del Paese”.
Intervenendo a Reggio in apertura dei lavori del V Congresso nazionale UGL – scuola (a cui ha partecipato in collegamento il ministro Valditara), Mancuso ha aggiunto: “Sappiamo che vi sono, nella scuola italiana tanti aspetti che debbono essere migliorati, ma oggi non mancano le risorse – pensiamo al Pnrr che destina alla scuola oltre 11 miliardi di euro – né la ferma volontà politica del Governo di centrodestra di dare corso, tanto per fare qualche esempio, alla ristrutturazione degli edifici scolastici e all’integrazione degli strumenti digitali per ottimizzare le forme di didattica web nella realtà quotidiana degli studenti e avvicinarli alle professioni del futuro. C’è tuttavia da non sottovalutare mai le criticità derivanti dall’ormai insopportabile divario Nord-Sud che si evince da ogni autorevole indagine statistiche e che tutti assieme dobbiamo affrontare e risolvere. Ricordo – ha sottolineato Mancuso – che nel Sud (tante per fare qualche esempio) circa 650mila alunni delle primarie statali (pari al 79 per cento) non beneficiano della mensa, in Calabria sono 60mila, mentre nel Centronord la percentuale è del 46 per cento e che gli allievi della primaria del Mezzogiorno frequentano mediamente 4 ore di scuola in meno a settimana rispetto a quelli del Centronord”.
Infine, il Presidente del Consiglio regionale ha detto di essere “convinto che la scuola ha, nonostante le criticità ereditate da anni di gestioni dissennate, una grande compito nella formazione e costruzione del domani. Naturalmente, per concretizzare questo obiettivo è necessario che tutte le figure professionali del ‘mondo scuola’ abbiano la possibilità di lavorare al meglio, con strumenti e mezzi adeguati e con il giusto riconoscimento del proprio impegno”.
“Ancora una volta, dopo aver ascoltato le parole del Presidente Occhiuto, rimango perplesso e dispiaciuto. Mi riferisco alle dichiarazioni relative alle problematiche sulla depurazione e sull’inquinamento dei mari nelle coste calabresi. Nel suo intervento, il Presidente punta il dito contro i Sindaci, incapaci secondo lui di spendere i soldi avuti dalla Regione per la depurazione e di effettuare i dovuti controlli sugli scarichi abusivi. E’ deludente assistere ad un Presidente che piuttosto che essere al fianco del “proprio esercito” in trincea sui territori, lo mortifica attraverso un pietoso scaricabarile. Innanzitutto, occorre chiarire che l’iter per lo stanziamento dei fondi per la depurazione da trasferire ai Comuni, è iniziato con la delibera di Giunta Regionale n. 179 di fine aprile. Tali fondi sono stati, poi, inviati ai Comuni solo a giugno inoltrato, con gravissimo ritardo, su una problematica già ampiamente nota, che andava affrontata con largo anticipo”.
Il Presidente può forse pensare di nascondere le proprie responsabilità agli occhi dei calabresi che non sono tenuti a conoscere le procedure amministrative, ma per gli addetti ai lavori è fin troppo evidente il ritardo con cui tali risorse sono state inviate. Infatti, se si vuole pianificare la stagione estiva, i soldi andrebbero erogati diversi mesi prima, per dare agli uffici comunali il tempo necessario per spenderli nel miglior modo possibile. Un Presidente vicino ai territori dovrebbe sapere che, spesso, gli uffici tecnici dei Comuni sono sguarniti di personale e quindi piuttosto che colpevolizzarli dovrebbe capire in che modo sostenerli e affiancarli, soprattutto nelle materie più delicate ed urgenti come alcune regioni hanno fatto.
“Quando poi cita i mancati controlli da parte sempre dei Sindaci, forse non sa che esistono Comuni che ormai non hanno neppure un vigile e che tanti iniziano a consorziare questo servizio per mancanza di personale. Altre Regioni sono intervenute per finanziare la nascita di questi consorzi con il fine di assumere agenti di polizia locale, perché in Calabria non si pensa a fare la stessa cosa? E poi, sinceramente, io ancora nella mia attività politica non ho mai conosciuto un Sindaco felice di avere le acque del “proprio” mare sporche. Forse non sa il Presidente, non avendo mai amministrato, che proprio i Sindaci sono i primi a dover rispondere a cittadini, turisti e operatori economici quando il mare è sporco, andando a verificare di persona la situazione, mettendoci loro veramente la faccia, tra insulti e proteste. Senza considerare i mille problemi che li attendono al rientro in municipio. Queste persone andrebbero sostenute, oltre che con risorse economiche anche moralmente, in un periodo storicamente complicato per chi amministra. Dal Presidente Occhiuto mi sarei aspettato ben altro, aizzare i cittadini contri i loro amministratori, anche per nascondere i propri ritardi, è veramente deludente”.
<<Si continua a discutere su questa imperiosa opera, che unirà l’Europa ai paesi del Mediterraneo, oltre che la Calabria e la Sicilia, disquisendo, positivamente o negativamente, sull’impatto che ci sarà certamente. Ho preso atto del progetto, che dovrà, sicuramente, essere ulteriormente innovato, e non posso non ribadire che non ci sarà alcun impatto ambientale che non rientri nella norma. D’altro canto, esistono tutte le autorizzazioni, nulla osta e permessi. E ben sappiamo che l’Italia è una nazione ove la burocrazia è sovrana e soprabbondante! Ma, non voglio soffermarmi su questioni già superate. È necessario, invece, considerare, con onestà intellettuale, che l’opera avrà un forte impatto sull’occupazione, sia nel momento della costruzione, che in quello successivo della manutenzione. Migliaia di giovani, di persone, di padri di famiglia non dovranno più andar via dalla Calabria e dalla Sicilia, ma potranno, finalmente, lavorare nella propria terra ed accanto ai propri cari. Non è, sicuramente, una questione di poco conto, se pensiamo che il Sud ha perso migliaia di giovani che sono stati costretti ad andare via per poter trovare un posto di lavoro. Basterebbe solo questo per rendere l’opera accoglibile e meritoria di essere realizzata al più presto. Ma, è indispensabile segnalare che la presenza reale di una possibilità occupazionale sarà un vero e concreto antidoto per contrastare la povertà, la‘ndrangheta e la criminalità organizzata. Nessun dubbio vi può essere, infatti, che un giovane che ha voglia di lavorare sceglierà, sicuramente, la strada della regolarità e della piena legalità, deviando o abbandonando quella delle condotte illecite. Certamente, vi saranno soggetti che continueranno a delinquere, ma questi saranno in numero minore e non avranno, certamente, il sostegno di chi ha scelto un percorso diverso ed all’opposto. D’altro canto, chi non vuole il ponte e le opere connesse vuol dire che vuole lasciare in povertà la Calabria e l’evidente e pacifica soggezione alla criminalità organizzata. Quindi, dopo oltre 50 anni si sta concretizzando il sogno di molti meridionali, ma principalmente si potrà cominciare a ragionare su crescita e sviluppo effettivo. La perseveranza e la costante attività di Matteo Salvini consentiranno di portare a termine questo importantissimo progetto e tante altre infrastrutture collegate. E solo questione di tempo e i cittadini del Sud sapranno apprezzare la laboriosità e l’impegno assunto dal Ministro Salvini nei confronti del Mezzogiorno, ricco di risorse, ma povero di idee e di vera programmazione. >>.
Dopo essere stato il primo calabrese ad essere premiato con il CaseoArt-Trofeo San Lucio, concorso organizzato da Asso Casearia Pandino per premiare l’eccellenza dell’arte lattiero-casearia in Italia (il CaseoArt-Trofeo San Lucio è tra i più prestigiosi concorsi caseari d’Europa e si svolge ogni 2 anni, la prossima edizione è fissata per il 2025), il Maestro Casaro Paolo Pignataro approda in Piemonte con il suo Mozzarella Show Cooking. Si tratta di una vera e propria proceduta di lavorazione della pasta filata, eseguita dal vivo, al fine di ottenere il filamento e il conferimento della forma desiderata che è poi quella della mozzarella. La performance di lavorazione dal vivo della mozzarella artigianale è stata richiesta nella rinomata Tenuta Vecchio Castagno nel comune di Cocconato (in provincia di Asti), nell’ambito di un ricevimento esclusivo.
Il Maestro Casaro Pignataro ha avuto modo di deliziare i tanti appassionati di formaggio anche con la realizzazione di un vero e proprio servizio di catering che ha visto un ricco ed assortito buffet di formaggi originale che ha riscosso il pieno gradimento degli invitati. Qualità, gusto e freschezza di mozzarelle, burrate, provole, bocconcini, scamorze, formaggi stagionati e tanti altri prodotti caseari hanno allestito il banchetto caseario consentendo al Casaro di Terravecchia con caseificio a Cariati di far conoscere gusti e sapori di Calabria anche nell’astigiano piemontese.
“Ringrazio davvero di cuore chi mi ha invitato. Questa è stata per me una tappa fondamentale: ho sempre realizzato questa attività nell’ambito di ricevimenti nunziali e non solo, ma sempre nel mio territorio, in Calabria, oppure al massimo in Puglia ed in Campania ma mai al Nord Italia. Qui in Piemonte c’è una prestigiosa tradizione casearia ed aver ottenuto un buon successo con i miei prodotti artigianali per me è motivo di grandissima soddisfazione” ha dichiarato il Maestro Casaro Paolo Pignataro.
Fabio Pugliese, presidente dell’Associazione Calabria Excellent non ha nascosto la sua soddisfazione: “La Calabria rappresenta una eccellenza sempre in crescita nel settore dei formaggi e, quest’anno, voglio ricordarlo, ci siamo tolti una bella soddisfazione perché nella classifica dei formaggi più buoni al mondo pubblicata lo scorso febbraio da TasteAtlas, 8 formaggi nei primi 10 sono italiani, 17 nei primi 50, sono italiani e la Calabria è presente in classifica con il Caciocavallo Silano. Abbiamo realtà in crescita come il Pecorino Crotonese DOP e difendere e valorizzate questo patrimonio è, per tutti noi calabresi, mai come oggi un dovere. In questo panorama Paolo Pignataro, che è iscritto alla nostra Associazione, ormai è sempre più un riferimento e questo non può che riempire d’orgoglio me e tutti gli iscritti della mia Associazione”.
“Esprimo le più vive congratulazioni all’’on. Roberto Occhiuto, nuovo Presidente della ‘Commissione Intermediterranea’, i cui lavori si sono svolti a Villa San Giovanni”. Ad avviso del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso: “L’aver scelto il presidente Occhiuto alla guida di un organismo internazionale che rappresenta gli interessi condivisi delle Regioni del Mediterraneo, è motivo di prestigio per la Calabria. E, al contempo, dà garanzia per l’azione di potenziamento della cooperazione euro-mediterranea, in specie sulle problematiche delle politiche regionali, marittime, pesca, ambiente, agricoltura, ricerca e innovazione, immigrazione e turismo”.
Previsto per venerdì 7 luglio alle ore 12:00, un nuovo test di sperimentazione del sistema It-alert in Calabria, regione capofila, insieme a Sicilia, Toscana, Sardegna ed Emilia-Romagna, nella sperimentazione organizzata dal dipartimento nazionale di Protezione Civile di It-alert.
Sistema di allarme pubblico, che in Italia sarà operativo dal 2024, una volta ultimata la fase di sperimentazione in tutte le regioni italiane, previsto dalla Direttiva UE 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018, che ha istituito il codice europeo delle comunicazioni elettroniche in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti.
In Calabria, il test di sperimentazione del sistema It-alert, ribadiamo, avverrà dunque venerdì 7 luglio alle ore 12. In quel momento sui telefoni cellulari di tutte le persone che si trovano, anche in transito, sul territorio calabrese sarà inviato il seguente messaggio: “Questo è un messaggio di test del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”. Quest’ultimo, come sperimentato nelle esercitazioni del 2022 durante le quali è stato testato il sistema It-alert, è un form, accessibile dall’home page del sito It-alert, per raccogliere i feedback dei cittadini utili a implementare il sistema.
Per chi,invece, in quel momento si dovesse trovare alla guida di un mezzo stradale, si ricorda che è vietata qualsiasi azione che implichi l’utilizzo fisico del telefono quando il veicolo è in marcia. È comunque consentito disattivare precedentemente, a seconda della tipologia degli smartphone, le notifiche relative a It-alert seguendo alcuni passaggi indicati nelle impostazioni del telefono cellulare. Il messaggio potrebbe non arrivare nel caso in cui sia impostata la suoneria silenziosa o se i telefoni sono spenti o privi di campo.
Il nuovo sistema It-alert, che andrà ad integrare le modalità di comunicazione già previste per informare la popolazione, è stato sviluppato dalla Protezione civile con l’obiettivo di favorire l’adozione dei comportamenti necessari a minimizzare l’esposizione individuale e collettiva in caso di pericolo. Nasce dunque per coprire “l’ultimo miglio” dell’informazione in ambito di protezione civile e raggiungere i cittadini potenzialmente interessati da una situazione di emergenza.
Esso consente ai fornitori dei servizi mobili di comunicazione interpersonale basati sul numero telefonico, di diffondere allarmi pubblici agli utenti finali interessati, attraverso la trasmissione di messaggi denominati appunto “Messaggi It-alert”.
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Nel 2022 in Italia sono stati 326 gli atti intimidatori: 42 in Calabria
Nel 2022 in Italia sono stati 326 gli atti intimidatori, di minaccia e violenza contro sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della Pubblica Amministrazione. Due casi su tre si sono verificati al Sud e sulle isole (il 66% del totale). In testa la Sicilia con 50 casi censiti, seguono la Campania (49), la Puglia (48) e la Calabria (42). Il diciotto per cento del totale degli episodi ha riguardato le donne, amministratrici e dipendenti della PA con minacce dirette e indirette. È quanto emerge dal Rapporto 2022 Amministratori Sotto Tiro realizzato da Avviso Pubblico , la rete antimafia di Enti locali e Regioni, presentato giovedì 26 giugno a Roma, presso la sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Il trend è in calo rispetto all’anno passato: meno venticinque per cento rispetto al 2021 che aveva raggiunto 438 casi di avvertimenti e aggressioni. I numeri sembrano riportare le lancette dell’orologio a prima dello scoppio della pandemia, periodo in cui le tensioni sociali hanno scatenato un numero più elevato di intimidazioni. Ma i dati sono soltanto apparentemente confortanti. Fare il sindaco era, e resta, un lavoro difficile e talvolta pericoloso. Ce lo dicono i tanti casi di aggressione, come quello dell’ex sindaco di Roccabernarda (Crotone), Francesco Coco, pestato brutalmente mentre rientrava a casa; oppure le minacce di morte e le buste di proiettili nella cassetta delle lettere.
“Il calo delle intimidazioni di questi ultimi anni può rappresentare un segnale positivo – spiega il Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà -, ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Come emerge dall’analisi dei dati presenti nel Rapporto, è necessario osservare questa tendenza con estrema cautela. Sia in relazione alle intimidazioni che non sono di dominio pubblico – e, dunque, non sono state censite in questo Rapporto – sia rispetto alle minacce subite, ma non denunciate, da amministratori locali e dirigenti degli Enti locali. La cosiddetta “cifra oscura””. Ovvero i casi passati sotto silenzio o che vengono alla luce a distanza di tempo come risultato di indagini.
Lo Schiavo tuona: “Sterpaglie e rifiuti lungo le strade del turismo”
““Tutto il mondo dovrebbe vedere la Calabria”. Come non essere d’accordo con l’affermazione che il celeberrimo attore hollywoodiano Russell Crowe ha pronunciato in occasione della sua recente trasferta nella nostra regione. Ma al di là dell’efficace e veritiero slogan, che cosa la nostra regione offre davvero a chi viene per scoprirla dal mondo intero? Quale immagine di accoglienza danno le nostre principali mete turistiche che da qui a poco saranno prese d’assalto dai turisti?”.
Lo afferma il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, consigliere regionale e presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti in un comunicato stampa. “Lungo le strade che conducono alle località più attrattive della costa vibonese, ad esempio, in quello che è di fatto il principale distretto turistico calabrese, a farla da padrone sono rifiuti e sterpaglie, manto stradale dissestato, condizioni di generale abbandono e trascuratezza. Ma non sono esentate dal fenomeno nemmeno rinomate località ricadenti in altre province. È dunque questa la Calabria che vogliamo che il mondo veda? È possibile accettare di arrivare così impreparati alla stagione estiva, senza aver programmato per tempo un benché minimo intervento di manutenzione e pulizia? Spero che gli Enti competenti, cominciando dalla Provincia di Vibo – magari chiedendo supporto della Regione e di enti funzionali come Calabria Verde – trovi il modo di intervenire al più presto e porre rimedio a questa situazione di estremo degrado, benché certamente ormai fuori tempo massimo. Prima di lanciare messaggi promozionali e investire ingenti risorse in campagna di dubbia utilità (ricordo la trovata del villaggio invernale alla stazione di Milano che ha prodotto risultati piuttosto deludenti), forse sarebbe più opportuno soffermarsi a riflettere sulle tante cose ancora da correggere e sugli interventi necessari a far sì che la realtà sia più aderente a quelle aspettative che certe operazioni di marketing – anche e soprattutto di marketing politico – lascerebbero intravedere. “Tutto il mondo dovrebbe vedere la Calabria”, è vero, ma nessuno dovrebbe vedere le buche, le erbacce e la spazzatura nelle strade che portano alle nostre località turistiche”.
Archiviato il primo giorno di Esami di Stato con la consueta prova d’Italiano, per la quale le tracce del tema svolte dagli studenti andavano da Quasimodo a Piero Angela, da Moravia alla Fallaci, ma anche ‘L’elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp’ anche per 18.797 maturandi calabresi, gli studenti reggini sono 5543 ragazzi arriva oggi il giorno della 2 prova che varia a seconda della tipologia di scuola secondaria scelta dall’alunno: al Liceo Classico il latino, mentre allo Scientifico matematica, al Linguistico lingua e cultura straniera, economia aziendale con “Amministrazione, Finanza e Marketing”, Lingua e cultura straniera 1 per il Linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale; Tecniche della danza per il Liceo coreutico. Istituti tecnici: Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”; Economia aziendale e Geo-politica nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing” e Discipline turistiche e aziendali per l’indirizzo Turismo; Progettazione, costruzioni e impianti per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”, per “Informatica e Telecomunicazioni”, Informatica e Telecomunicazioni per i rispettivi indirizzi; Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Produzioni vegetali per gli indirizzi agrari, Enologia per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”. Istituti professionali previgente ordinamento (esclusivamente nell’istruzione degli adulti): Scienza e cultura dell’alimentazione per l’indirizzo “Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” articolazione Enogastronomia, Diritto e Tecniche amministrative della struttura ricettiva nell’articolazione Accoglienza turistica; Tecniche professionali dei servizi commerciali per l’indirizzo “Servizi commerciali”; Tecniche di produzione e di organizzazione per l’indirizzo “Produzioni industriali e artigianali”, articolazione Industria.
per gli istituti tecnici di Economia, Amministrazione, Finanza e Marketing. Il tempo a disposizione, per i maturandi, varia dalle 6 alle 8 ore, mentre nei licei musicali e coreutici la seconda prova si tiene in due giorni.
Seneca scelto per la versione di Latino
“Chi è saggio non segue il volgo” tratto da “Lettere morali a Lucilio”, brano di Seneca, è il testo scelto da far svolgere agli studenti del Liceo Classico: la raccolta, suddivisa in 20 libri, di 124 lettere composte negli ultimi mesi di vita dell’autore. Testo in cui Seneca evidenzia all’amico Lucillo il modo in cui i precetti della filosofia siano capaci di guidare alla virtù, in mezzo ai falsi valori, discernendoli e scartandoli. Al maturando non spetterà semplicemente il compito della traduzione, ma sarà tenuto, nella seconda parte del compito, allo svolgimento della comprensione ed interpretazione del testo, l’analisi linguistica e stilistica, approfondimento e riflessioni personali sul tema.
«La solitudine non è di per sé maestra di onestà o la campagna di frugalità; però, quando se ne sono andati testimoni e spettatori, cessano i vizi, che si beano di essere ostentati e osservati. Chi indossa vesti di porpora per non esibirle? Chi mette le vivande in stoviglie d’oro solo per se stesso? Davvero uno dispiega lo sfarzo del suo lusso, sdraiato in solitudine, all’ombra di un albero nei campi? Nessuno sfoggia per il piacere dei suoi occhi o di poca gente o degli amici, ma sciorina l’apparato dei suoi vizi secondo la folla che lo guarda. È proprio così: la spinta verso tutto quello per cui diamo segni di follia è la presenza di un ammiratore e di un testimone. Spegni il desiderio, se togli la possibilità di ostentazione. L’ambizione, lo sfarzo, la sfrenatezza, hanno bisogno della ribalta: se li tieni nascosti, ne guarirai. . . » è l’attacco della versione.
Allo Scientifico, invece, il compito prevederà lo studio della Funzione
Come segnala il sito Skuola.net, per quanto concerne il compito di Matematica per Liceo Scientifico, riguardante la seconda prova scritta degli Esami di Maturità di quest’anno, saranno due i problemi ed entrambi prevederanno lo studio di una funzione. Si tratta di problemi dall’approccio classico, senza riferimenti a casi reali, come invece accadde nel 2017 con la ormai celebre “ruota quadrata”. A segnalarlo è il sito Skuola. net.
Prevista successivamente una terza prova scritta per alcuni indirizzi di studio: sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena e bilingui sloveno/italiano del Friuli-Venezia Giulia.
Terminati, sarà tempo dei colloqui, per i quali il calendario è stabilito dai singoli istituti. L’obiettivo prefissato è quello di verificare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Nel corso dello stesso, il maturando esporrà non solo nozioni didattiche, ma anche le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’educazione civica.